ITFI930024A1

ITFI930024A1 - Congegno di regolazione simmetrica della pressina di ritegno per macchine troncatrici per la produzione di carta igienica ed altro

Info

Publication number: ITFI930024A1
Application number: IT000024A
Authority: IT
Inventors: Guglielmo Biagiotti
Original assignee: Perini Fabio Spa
Priority date: 1993-02-15
Filing date: 1993-02-15
Publication date: 1994-08-15
Also published as: US5647259A; IL108550A; CA2115498A1; JPH06253998A; KR940019581A; ES2110728T3; BR9400500A; ITFI930024A0; EP0611637B1; KR0163081B1; IT1265844B1; ATE161463T1; GR3026001T3; DE69407445D1; DE69407445T2; EP0611637A1; IL108550A0; CA2115498C

Description

"CONGEGNO DI REGOLAZIONE SIMMETRICA DELLA PRESSINA DI RITEGNO PER MACCHINE TRONCATRICI PER LA PRODUZIONE DI CARTA IGIENICA ED ALTRO?

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un perfezionamento al congegno di ritegno a pressione del materiale da tagliare, adiacentemente al piano di taglio, per troncatrici ;di bastoni o logs per formare rotoli di carta igienica, carta da cucina (asciugatutto) ed altro, che ? oggetto del Brevetto Italiano ... (Dom. FI91A192) depositato il 31.07.1991 e delle Domande BE ... del 10.06.1992 (92830304), USA Ser. N. 7/915945 del 17.07.1992 ed altre. Questo congegno - che ? rapidamente adattabile ai vari diametri del materiale in lavorazione - comprende per la o ciascuna sede di avanzamento dei bastoni o logs e su lati opposti del piano di taglio:

- una coppia di lamine elasticamente flessibili, simmetricamente arcuate, nascenti da supporti di incastro e con le porzioni di estremit? mobili, dette lamine tendendo ad espandersi elasticamente;

- una cinghia ancorata a morsetti di richiamo elastico e di regolazione e circondante la detta coppia di lamine per variarne l'assetto di relazione alla dimensione diametrale dei bastoni o logs in lavorazione, la cinghia sviluppandosi per circa una simicirconferenza attorno al materiale da tagliare;

- adiacentemente ai supporti di incastro, due opposte culle oscillanti che si adattano alle lamine nei vari assetti che esse possono assumere;

- ed una appendice solidale alla culla oscillante associata a ciascuna lamina di una coppia di lamine, per cooperare con mezzi di regolazione e di bloccaggio.

L'invenzione consente una regolazione pi? semplice e pi? precisa, rispetto a quanto ? ottenuto con il congegno di cui sopra.

Sostanzialmente il congegno secondo l'invenzione comprende un comando unico - di tipo in specie meccanico - per imporre simultaneamente la regolazione della lunghezza della o delle cinghie e gli orientamenti angolari simmetrici delle due appendici e conseguentemente delle due culle.

In pratica il congegno comprendes un organo azionatore mobile angolarmente; due organi a biella articolati a perni eccentrici in posizioni diametralmente opposte di detto organo azionatore mobile angolarmente, detti due organi a biella essendo vincolati alle dette due appendici delle culle oscillanti per ottenere orientamenti angolari simmetrici e simultanei delle dette due appendici e conseguentemente delle due culle; ed una trasmissione dallo stesso organo azionatore per comandare il morsetto di regolazione della cinghia circondante la coppia di lamine.

La detta trasmissione pu? comprendere mezzi per la regolazione di fase fra detto organo azionatore ed un organo mobile angolarmente e portante il morsetto. In detta trasmissione pu? essere previsto un organo flessibile continuo a catena o simile, per azionare detto organo mobile angolarmente sviluppato a guisa di rotore su cui si adagia la cinghia e che porta il morsetto di ancoraggio della cinghia sui due rami opposti di detto organo flessibile due rispettivi organi regolatori di lunghezza possono essere registrati in sensi opposti per la regolazione di fase.

In un congegno comprendente almeno due sedi per attrettanti bastoni o logs affiancati e su cui operare simultaneamente, possono essere previste barre articolate agli organi a biella e ciascuna appesa alle almeno due aste da comandare nello stesso senso e simultaneamente con il detto organo azionatore. In questo caso due cinghie atte ad agire sulle due coppie di lamine cooperanti affiancate, possono essere accoppiate ed impegnate allo stesso morsetto per essere simultaneamente comandate .

Il trovato verr? meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, ll quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso, relativa ad una macchina atta a lavorare contemporaneamente su due logs o bastoni affiancati. Nel disegno: la

Fig. 1 mostra una sezione verticale e trasversale rispetto alla direzione di avanzamento dei bastoni o logs, sostanzialmente secondo la linea I-I della Fig.2; la

Fig. 2 mostra una sezione orizzontale, sostanzialmente secondo la linea II-II della Fig.l; la

Fig. 3 mostra una vista di estremit? dalla linea III-III della Fig.l; le

Fig. 4 mostra un particolare ingrandito.

Con 201 ? indicata la struttura di supporto del dispositivo a pressina, e con T ? indicata in Figg.2 e 3 la traccia del piano di taglio . Con 203 sono indicate in Fig.l le appendici spingenti o spingitori per l'avanzamento dei logs, portate da un organo flessibile 205 continuo. Con 207 e 209 sono indicati supporti rispettivamente esterni ed intermedi. Ai supporti 207 e 209 sono fissate rispettive lamine flessibili 212 e 214, mediante morsetti 212A e 214A. Le lamine 212 e 214 sono sagomate in modo sostanzialmente simmetrico per costituire complessivamente un alloggiamento, attraverso il quale transita il bastone o logs B in avanzamento; le lamine 212, 214 tendono ad allargarsi elasticamente e sono sollecitate a restringersi per esercitare una limitata pressione sulla superficie dei bastoni o logs B che devono scorrere contro e lungo dette lamine; queste lamine debbono anche partecipare a sopportare le spinte che il coltello trasmette al log durante il taglio, evitando spostamenti del log o bastone. Le lamine 212, 214 possono essere di policarbonato od altro materiale a basso coefficiente di attrito.

Ai supporti 207 e 209 sono articolati in 216 blocchetti 218 sagomati simmetricamente, che costituiscono culle oscillanti atte a formare appoggio per le lamine 212 e 214 nella loro zona inferiore. Le culle oscillanti 218 devono poter assumere diversi assetti angolari a seconda delle dimensioni diametrali del logs B da tagliare, orientandosi attorno al rispettivo asse di articolazione 216.

Sopra ed attorno a ciascuna coppia di lamine 212, 214 si sviluppa una rispettiva cinghia 222. Ciascuna cinghia 222 ? ancorata con un proprio estremo ad un morsetto 224A di un attuatore a cilindro-pistone 224, che svolge la funzione di molla pneauraatica e pu? anche allungarsi per facilitare l'inserimento di un bastone o logs fra le lemine 212, 214. Da parte opposta all?estremo ancorato al proprio morsetto 224A, le due cinghie 222 devono poter essere richiamate o allentate secondo la doppia freccia fx (Fig.l) per adattare le lamine 212, 214 alle dimensioni diametrali dei bastoni o logs da lavorare. Alla regolazione secondo fx delle cinghie 222 deve corrispondere univocamente una regolazione angolare simmetrica delle culle 218.

Il congegno oggetto dell'invenzione prevede un comando unico per la regolazione sia delle culle 218 sia delle cinghie 222 per l'assetto delle lamine 212, 214.

A ciascun blocchetto o culla oscillante 218 ? solidale una appendice od asta orientata verso il basso. Nel disegno essendo previste due sedi affiancate per operare contemporaneamente su due logs, sono previste due aste 228A inclinate verso il basso e verso sinistra guardando la Fig.l, e due aste 228B inclinate verso il basso verso destra, per la regolazione simmetrica delle due coppie di culle 218.

Le due aste 228A sostanzialmente giacenti in uno stesso piano trasversale ed inclinate parallelamente fra loro sono articolate con la loro estremit? inferiore 230A ad una barra 232A sostanzialmente orizzontale, la quale risulta sospesa attraverso le dette aste 228A; la barra 232A viene impegnata mediante uno snodo 234A ad una biella 236A, il cui bottone di manovella 238A ? portato eccentricamente da un organo azionatore 240 montato per ruotare con un albero 242. Le due aste 228B sono articolate con la loro estremit? inferiore 230B ad una barra 232B (analoga a quella 232A), la quale ? vincolata con uno snodo 234B ad una biella 236B, il cui bottone di manovella 238B ? portato dall'organo azionatore 240 in una posizione diametralmente opposta al bottone di manovella 238A. Consegue da ci? che con uno spostamento angolare e adeguatamente limitato dell'organo azionatore 240, le due barre 232A e 232B subiscono un movimento uguale ed opposto e provocano con ci? uno spostamento angolare corrispondente delle aste 228A e rispettivamente 228B che, ? simmetrico rispetto a piani verticali di simmetria passanti per gli assi delle culle e dei bastoni B affiancati, che sono alimentati per la tranciatura. Gli spostamenti angolari delle aste 2.28A e 228B provocano spostamenti delle culle 218 e quindi predispongono l'adagiamento delle lamine 212 e 214 su di esse per gli scopi gi? indicati sopra. Corrispondentemente anche le due cinghie 222 devono essere manovrate secondo la doppia freccia fx per determinare la variazione del diametro di assestamento delle due lamine 212, 214 per le ragioni gi? indicate. Per questo scopo, le due cinghie 222 (giacenti con la propria mezzeria in uno stesso piano trasversale) vengono accoppiate e rinviate da una puleggia 244 e vengono impegnate mediante un morsetto 246 ad un rotore 248. Questo rotore ? montato su di un albero 250 parallelo e sottostante all'albero 242. I due alberi devono essere comandati simultaneamente e per entit? che si corrispondono per determinare simultaneamente la variazione della inclinazione delle aste 228A, 228B (e quindi delle culle 218) e la variazione di sviluppo delle cinghie 222.

Per lo scopo di cui sopra ? previsto un unico comando, che viene determinato o manualmente mediante un volantino 252 o mediante un servomotore, per provocare lo spostamento di un albero di comando 254 il quale ? montato orizzontalmente sulla incastellatura 201. L'albero di comando 254 agisce su di una trasmissione a catena 256 corredata di opportuno tenditore 258, per azionare una scatola di riduzione genericamente indicata con 260, la quale aziona l'albero 242. Una trasmissione a catena 262 rinviata su una ruota per catena 264 solidale all'albero 242 e su di una ruota per catena 266 solidale all'albero 250, determina la trasmissione con rapporto 1:1 tra l'albero 242 e l'albero 250.

Gli alberi 242 e -250 compiono escursioni relativamente limitato e quindi anche la catena 262 scorre lungo i due rami delimitati fra le due ruote per catena 264 e 266 per entit? relativamente limitate. Su questi due rami della catena 262 sono montati due organi regolatori di lunghezza 270 sviluppati analogamente a dispositivi tenditori con steli oppostamente filettati ed impegnati ad un manicotto registrabile angolarmente rispetto ad essi; pertanto ciascuno dei due organi regolatori di lunghezza 270 pu? essere manovrato per variare la propria lunghezza e corrispondentemente per avvicinare od allontanare i due tratti di catena che sono ancorati a ciascuno di detti organi regolatori di lunghezza; manovrando questi organi 270 in sensi opposti si determinano l'allungamento di uno di essi e l'accorciamento dell'altro; con ci? si pu? regolare agevolmente la fasatura fra l'albero 242 e l'albero 250, in modo da registrare la macchina per ottenere corrispondenti variazioni di assetto simultaneo sia delle culle 218 sia delle cinghie 222 per l'adattamento alle variazioni di diametro che devono assumere nel loro complesso le coppie di lamine 212, 214 cooperanti.

Secondo quanto ? illustrato in disegno, per ottenere un ritegno stabile dei bastoni durante il taglio con la lama discoidale che agisce nel piano di taglio T, per agire sul ciascun bastone sono previsti due complessi comprendenti le lamine 212, 214 le rispettive culle 21S e le rispettive cinghie 222, il tutto disposto dalle due parti del piano di taglio T. Pertanto sono previste anche due coppie di cinghie 222, che debbono essere manovrate simultaneamente, nonch? doppi sistemi di regolazione dell'inclinazione delle aste 228A e 228B associate a ciascuno dei due gruppi di serraggio formati dalle lamine, dalle cinghie e dalle culle. Per ottenere ci? vengono previste pulegge 244 od un rullo unico in corrispondenza delle coppie di cinghie e viene previsto sull'albero 250 un rotore 248 sviluppato assialmente per impegnare le due coppie di cinghie con corrispondenti due morsetti 246; le cinghie essendo estremamente sottili (lamine di acciaio) la variazione nel diametro di avvolgimento ? del tutto trascurabile. D'altra parte sull'albero 242 vengono previsti due organi azionatori 240 portanti i bottoni di manovella 238A e 238B per comandare le bielle 236A, 236B e le barre 232A e 232B per le corrispondenti aste relative ai due gruppi di serraggio. I due gruppi di serraggio vengono chiaramente illustrati nella Fig.3, ed i rispettivi sistemi di comando che comportano le bielle 236A e 236B sono chiaramente illustrati nella Fig.2. Tutti questi sistemi sono comandati simultaneamente con una semplice manovra da parte dell'albero di comando 254, in funzione delle dimensioni diametrali dei bastoni via via da lavorare. La fasatura dei due alberi 242, 250, ottenuta con gli organi regolatori 270, consente di imporre determinate entit? di spostamento angolare delle aste 228A e 228B e corrispondenti entit? di spostamento longitudinale secondo la doppia freccia fx delle cinghie 222.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Congegno di ritegno a pressione del materiale da tagliare, adiacentemente al piano di taglio, per troncatrici di bastoni o logs per formare rotoli di carta igienica, carta da cucina (asciugatutto } ed altro, rapidamente adattabile ai vari diametri del materiale in lavorazione, comprendente per la o ciascuna sede di avanzamento dei bastoni o logs e su lati opposti del piano di taglio (T-T): una coppia di lamine (212, 214) elasticamente flessibili, simmetricamente arcuate, nascenti da supporti di incastro (207, 209) e con le porzioni di estremit? mobili, dette lamine tendendo ad espandersi elasticamente; una cinghia (222) ancorata a morsetti di richiamo elastico (224) e di regolazione (246) e circondante la coppia di lamine (212, 214), per variarne l'assetto in relazione alla dimensione diametrale dei bastoni o logs (B) in lavorazione, la cinghia (222) sviluppandosi per circa una semicirconferenza attorno al materiale da tagliare; adiacentemente ai supporti di incastro (207, 209) due opposte culle oscillanti (218) che si adattano alle lamine (212, 214) nei vari assetti che esse possono assumere; ed una appendice (228A, 228B) solidale alla culla oscillante (218) associata a ciascuna lamina di una coppia di lamine (212, 214), per cooperare con mezzi di regolazione e di bloccaggio detto congegno caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un comando unico - di tipo in specie meccanico - per imporre simultaneamente la regolazione della lunghezza della o delle cinghie (222) e gli orientamenti angolari simmetrici delle due appendici (228A, 228B) e conseguentemente delle due culle.
2. Congegno come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere: un organo azionatore (240, 242) mobile angolarmente? due organi a biella (236A, 236B) articolati a perni eccentrici (238A, 238B) in posizioni diametralmente opposte di detto organo azionatore (240, 242) mobile angolarmente, detti due organi a biella (236A, 236B) essendo vincolati alle dette due appendici (228A, 228B) delle culle oscillanti (218) per ottenere orientamenti angolari simmetrici e simultanei delle dette due appendici (228A, 228B) e conseguentemente delle due culle, ed una trasmissione (262, 264, 266) dallo stesso organo azionatore (240, 242) per comandare il morsetto (246) di regolazione della cinghia (222) circondante la coppia di lamine (212, 214).
3. Congegno come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta trasmissione (260, 262, 264) comprende mezzi per la regolazione di fase fra detto organo azionatore (240, 242) ed un organo mobile angolarmente (248) e portante il morsetto (246).
4. Congegno come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere in detta trasmissione: un organo flessibile continuo (262) a catena o simile per azionare detto organo mobile angolarmente (248) sviluppato a guisa di rotore su cui si adagia la cinghia (222) e che porta il morsetto (246) di ancoraggio della cinghia; e sui due rami opposti di detto organo flessibile (262) organi regolatori di lunghezza (270) atti ad essere registrati in sensi opposti per la regolazione di fase.
5. Congegno come da rivendicazione 1 o 2 o 3, comprendente almeno due sedi per attrettanti bastoni o logs affiancati da lavorare simultaneamente, caratterizzato dal fatto di comprendere barre (232A, 232B) articolate agli organi a biella (236A, 236B) e ciascuna sostenuta appesa alle almeno due aste (228A, 228B) da comandare nello stesso senso e simultaneamente con il detto organo azionatore (240, 242).
6. Congegno come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che due cinghie (222) atte ad agire sulle due coppie di lamine (212, 214) cooperanti affiancate, sono accoppiate ed impegnate allo stesso morsetto (246) per essere simultaneamente comandate.