ITFI20130226A1

ITFI20130226A1 - Elemento modulare per articoli di bigiotteria o gioielleria

Info

Publication number: ITFI20130226A1
Application number: IT000226A
Authority: IT
Inventors: Leonardo Pinzauti
Original assignee: Leo France S R L
Priority date: 2013-09-30
Filing date: 2013-09-30
Publication date: 2015-03-31
Also published as: EP3051971A1; WO2015044902A1; EP3051971B1

Description

ELEMENTO MODULARE PER ARTICOLI DI BIGIOTTERIA O GIOIELLERIA Campo dell'invenzione

La presente innovazione si riferisce al settore degli articoli di bigiotteria o gioielleria, e più specificatamente si riferisce ad elementi modulari che possono essere facilmente collegati tra loro per ottenere collane, bracciali e simili, con un metodo di assemblaggio estremamente semplice che è anch'esso parte dell'invenzione.

Stato dell'arte

Sono noti svariati tipi diversi di catene costituite da elementi che si ripetono, detti generalmente “grani”, per la creazione di collane e bracciali; essi sono costituiti da elementi, generalmente uguali tra loro, interconnessi l'uno all'altro o altrimenti tenuti insieme a formare una catena. I vari tipi di queste catene ad oggi conosciuti possono essere raggruppati sostanzialmente nei sistemi seguenti: sistema “con filo centrale”, sistema “a rosario” e sistema “tipo militare”. Nel primo, il sistema con filo centrale, l'elemento che si ripete ha un foro passante, all'interno del quale è fatto passare un filo, che può essere di nylon, acciaio, argento, ecc., e che tiene insieme i vari elementi a formare la catena; tra un elemento e l'altro il filo può essere annodato così da distanziare gli elementi e dare maggiore stabilità alla catena, che risulta però in generale piuttosto fragile, soggetta a rotture del filo, la cui riparazione ne prevede necessariamente la sostituzione con conseguente ricostruzione completa della catena.

Anche nel sistema a rosario i singoli elementi che si ripetono nella catena hanno un foro passante, all'interno del quale passa un filo metallico, generalmente in rame o alpacca, che viene ruotato e tagliato in modo da creare un cappio che emerge da un lato del foro dell'elemento stesso, mentre dall’altro lato del foro fuoriescono le estremità libere del filo. L’interconnessione tra gli elementi si realizza in questo caso facendo passare le estremità libere del filo che fuoriescono da un primo elemento all’interno del cappio che fuoriesce dall’elemento adiacente, così da creare la catena. In questo sistema, piuttosto laborioso da realizzare, i cappi metallici restano ben visibili nella catena, a cui conferiscono inoltre una limitata resistenza a trazione e torsione.

Infine, nel sistema di tipo militare, una catena di elementi tipicamente sferici è realizzata a partire da una lamiera stampata e piegata ammagliando gli elementi tra loro. Tale sistema non è propriamente modulare, nel senso che non è possibile assemblare elementi diversi l'uno dall'altro, né sostituire singoli elementi rotti o danneggiati.

Per quanto è a conoscenza della Richiedente non è quindi ad oggi disponibile un sistema di realizzazione di collane, bracciali o simili prodotti di bigiotteria o gioielleria, che consenta di ottenere in modo semplice un prodotto resistente, esteticamente apprezzabile, in cui tra i singoli elementi che lo compongono vi sia una effettiva interscambiabilità. D’altra parte, la richiesta di prodotti “su misura”, fortemente personalizzati, è cresciuta anche nei settori della gioielleria e della bigiotteria, dove negli ultimi anni sono state messe in commercio collane e bracciali personalizzabili con pendenti e charms di vario tipo, con il nome della persona, e simili.

L’esigenza di disporre di una catena che sia effettivamente modulare, e con la quale si possano realizzare in modo relativamente semplice bracciali e collane su richiesta del cliente, ognuno secondo il proprio gusto ed umore, è dunque molto sentita.

Sommario dell'invenzione

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un elemento modulare e relativo sistema di montaggio che risolva le problematiche sopra esposte, ed in particolare che sia semplice da realizzare, resistente a trazione e torsione, e che consenta di ottenere una catena realmente modulare, in cui i singoli elementi siano intercambiabili e facilmente sostituibili da altri elementi uguali o diversi per colore, forma, finitura, ecc..

Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di fornire un articolo di bigiotteria o di gioielleria comprendente più elementi modulari connessi tra loro a formare una catena “su misura” che possa essere composta in modo diverso a seconda delle richieste del cliente, ed un kit per la realizzazione di tale catena, che sia particolarmente semplice da utilizzare in modo che la catena possa essere composta, in base al gradimento e alle richieste momentanee del cliente, direttamente dal rivenditore.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti con l’elemento modulare secondo l’invenzione, le cui caratteristiche sono descritte nella prima e seguenti delle rivendicazioni annesse.

L’invenzione verrà ora illustrata in maggior dettaglio con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1a è una vista in sezione di un corpo sferico di un elemento modulare secondo l’invenzione;

- la figura 1b è una vista in prospettiva di un inserto di un elemento modulare dell’invenzione;

- la figura 2 mostra una sequenza di assemblaggio di corpo sferico di figura 1a ed inserto di figura 1b a formare un elemento modulare secondo l’invenzione;

- la figura 3 è una vista in prospettiva di un elemento modulare dell’invenzione connesso ad un corpo sferico di un analogo elemento modulare adiacente.

Con riferimento alle figure sopra menzionate, un elemento modulare dell’invenzione comprende un corpo 10, ad esempio sferico, munito di un foro 11 e, da parte opposta rispetto al foro, di un elemento di commessione 13 che si estende solidalmente dal corpo sferico 10 e termina con una testa arrotondata 14. In particolare in figura 1a è mostrato in sezione un primo componente 1 dell’elemento modulare, costituito appunto dal corpo sferico 10 avente il foro 11 e l’elemento di connessione “maschile” 13. In tale figura 1a è visibile in maggior dettaglio la struttura di tale elemento di connessione 13, costituito dalla testa arrotondata 14, che poggia su un collo di diametro ridotto 15, inferiore rispetto al diametro della testa.

Il presente elemento modulare comprende inoltre un inserto 2, visibile in particolare nella figura 1b, che costituisce un secondo componente dell’elemento modulare dell’invenzione. Tale inserto 2, di forma tronco-conica, ha una scanalatura 21 sulla sua superficie, che si estende all’interno dell’inserto stesso, formando una tasca 22. Grazie a questa sua struttura, l’inserto 2 è adatto a ricevere l’elemento di connessione 13 e funge dunque da elemento di connessione “femminile”, ricevendo a scatto l’elemento “maschile” 13 all’interno della tasca 22, formando l’elemento modulare dell’invenzione completo dei due componenti 1 e 2.

In figura 2 è illustrata la sequenza di assemblaggio dei due componenti 1 e 2 dell’elemento modulare secondo l’invenzione, in tre fasi distinte: nella fase iniziale illustrata in figura 2a la testa arrotondata 14 dell’elemento di connessione 13 nel componente 1 è posta ad una estremità della tasca 22 dell’inserto 2; la testa arrotondata 14 viene quindi fatta scivolare lungo la tasca 22, con il collo 15 che scorre nella scanalatura 21, come mostrato in figura 2b; una volta che la testa arrotondata 14 ha raggiunto l’estremità della tasca 22 opposta rispetto a quella di ingresso, il collo 15 è fatto ruotare fino a raggiungere la posizione mostrata in figura 2c, in cui l’elemento di connessione 13 è bloccato a scatto con la testa arrotondata 14 all’interno della tasca 22 ed il collo 15 che emerge parzialmente dall’inserto 2, consentendo al corpo sferico 10 un’ampia libertà di movimento rispetto all’inserto 2.

L’inserto 2 dell’elemento modulare secondo la presente invenzione è inoltre adatto ad inserirsi a scatto all’interno di un foro 11’ di un altro elemento modulare analogo secondo l’invenzione, che, al pari del foro 11 che è munito di una gola 12, e di ogni altro foro degli elementi modulari dell’invenzione, è munito di una gola 12’ adatta per ricevere a scatto all’interno del foro 11’ l’inserto 2, dotato di un bordo sporgente 23 creato alla connessione tra due porzioni del corpo dell’inserto aventi diverso diametro. Il bordo sporgente 23 è tale da consentire l’inserimento dell’inserto nel foro esercitando una leggera pressione, mantenendo poi bloccato in posizione l’inserto, che potrà essere comunque rimosso facilmente con una pinza o altro simile strumento.

Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, la porzione 24 di corpo dell’inserto 2 avente diametro minore, che sovrasta il bordo sporgente 23, è dotata di almeno un incavo 25, più preferibilmente due affacciati tra loro, per facilitare la presa dell’inserto da parte di una pinza o altro simile strumento, aiutando così la fuoriuscita dell’inserto dal foro.

La presente invenzione fornisce inoltre un kit per la realizzazione di una catena modulare con n elementi modulari per articoli di bigiotteria o gioielleria, comprendente almeno n elementi modulari, ed eventualmente ulteriori elementi da utilizzarsi come ricambio in caso di rottura o usura, e strumenti per facilitare le operazioni di connessione o disconnessione tra detti elementi modulari, come ad esempio una pinza di forma e dimensioni adatte ad estrarre l’inserto 2 dal foro 11’.

La presente invenzione fornisce inoltre un metodo per la realizzazione di una catena per articoli di bigiotteria o gioielleria comprendente n elementi modulari dell’invenzione, comprendente i seguenti stadi:

- selezione di un numero n di componenti (1) con cui si vuole realizzare detta catena, ed inserimento dei loro rispettivi elementi di connessione (13) in un numero n di inserti (2), per formare n elementi modulari;

- connessione tra gli n elementi modulari così formati secondo una determinata successione prescelta secondo il gusto dell’utente/cliente, mediante inserimento di ciascun inserto (2) di un elemento modulare nel foro (11’) di un componente (1’) di un altro elemento modulare, fino a connettere l’ultimo elemento n e chiudere la catena.

In figura 3 è mostrato uno spezzone di catena realizzato mediante connessione di due elementi modulari secondo l’invenzione. In figura 3 si vede tra l’altro come la porzione 24 di diametro minore nell’inserto 2 emerga dal foro 11’ quando i due elementi sono connessi, così da lasciare scoperto l’incavo o gli incavi 25 per la presa dell’inserto e la disconnessione dal corpo sferico dell’elemento modulare adiacente.

Vantaggiosamente, la presenza di un inserto separato dal corpo sferico fa sì che la connessione tra elementi adiacenti sia stabile ed efficace ma allo stesso tempo il corpo sferico 10 possa muoversi liberamente grazie alla testa arrotondata 14 libera di ruotare nella tasca 22 dell’inserto 2.

Il presente elemento modulare pertanto, oltre ad ottenere lo scopo di realizzare catene modulari in modo semplice, risulta anche utile ad ottenere catene molto flessibili, in cui tra ciascun elemento e gli elementi modulari adiacenti c’è completa libertà di movimento, pur essendo allo stesso tempo elevata la stabilità e la tenuta della connessione; la resistenza a trazione e torsione è minima, e di conseguenza il rischio di rottura, al contrario dei sistemi noti di catena modulare sopra illustrati.

L’effetto estetico ottenuto è inoltre molto gradevole, l’impatto visivo della connessione è infatti minimo, a differenza di sistemi noti di catene modulari, quali il sistema “a rosario” dove i cappi che servono da agganci per la connessione tra i grani sono ben visibili anche nell’articolo finito.

La catena realizzata con gli elementi modulari dell’invenzione risulta inoltre estremamente versatile: la totale modularità del presente sistema fa sì che si possano assemblare elementi di colore, finitura, forma e dimensioni diverse, e che essi possano essere facilmente sostituiti da altri in una catena già realizzata, sia per usura o rottura di singoli elementi sia semplicemente per cambiare l’aspetto della catena. Anche queste caratteristiche sono particolarmente vantaggiose rispetto ai sistemi noti, in cui non si ha vera modularità poiché gli elementi non sono singolarmente sostituibili se non ricostruendo tutta la catena, come è ad esempio nel sistema con filo centrale, dove la rottura di un elemento della catena causa la perdita o il distacco di tutti gli elementi.

Infine, rispetto a sistemi come quello di tipo militare, in cui i grani della catena sono formati all’atto dello stampaggio e non permettono di assemblare elementi diversi tra loro, il presente sistema consente di assemblare elementi diversi senza alcuna limitazione.

Si precisa infine che, nella presente descrizione, con il termine articolo di bigiotteria o di gioielleria si fa riferimento non solo a prodotti realizzati in metallo rispettivamente non prezioso o prezioso, ma anche a prodotti realizzati con materiali diversi, quali ad esempio plastica, e qualsiasi altro materiale impiegato nel settore, eventualmente incastonato con pietre preziose o vetri, smaltato, dipinto, decorato, rivestito in tessuto, pelle, cuoio, ecc.

Gli articoli di bigiotteria o di gioielleria secondo l’invenzione, così come il kit per realizzarli secondo l’invenzione, possono inoltre comprendere pendagli, ciondoli, charms o altre decorazioni, per l’aggancio ad esempio in corrispondenza del collo 15 dell’elemento di connessione, tra il corpo sferico di un elemento e quello dell’elemento adiacente.

L’innovazione non è limitata alla forma realizzativa sopra descritta ed illustrata, ma ne comprende qualsiasi variante di esecuzione. In particolare, il componente 1 del presente elemento modulare potrà avere, invece del corpo sferico 10 illustrato nelle figure annesse, un corpo di forma diversa, ad esempio ovale, quadrato, ecc.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Un elemento modulare per la realizzazione di catene per articoli di bigiotteria o gioielleria, comprendente un componente (1) avente un corpo (10) munito di un foro (11) e di un elemento di connessione (13) che si estende solidalmente da detto corpo (10) da parte opposta rispetto a detto foro (11), detto elemento di connessione (13) avendo una testa arrotondata (14) posta su un collo di diametro ridotto (15), detto elemento modulare comprendendo inoltre un inserto (2) di forma tronco-conica con una scanalatura (21) sulla sua superficie che termina con una tasca interna (22), detto inserto (2) essendo adatto a ricevere a scatto detto elemento di connessione (13) in modo che detta testa arrotondata (14) possa essere bloccata all’interno di detta tasca (22) lasciando detto corpo (10) libero di ruotare attorno a detto collo (15), detto inserto (2) essendo inoltre adatto ad inserirsi a scatto all’interno di un foro (11’) di altro elemento modulare analogo.
2. L’elemento modulare secondo la rivendicazione 1, in cui detto inserto (2) ha un corpo avente due porzioni di diametro diverso alla cui connessione è presente un bordo sporgente (23) tale da consentire l’inserimento dell’inserto (2) in un foro (11’) di un altro elemento modulare esercitando una leggera pressione, mantenendo poi bloccato in posizione detto inserto (2) grazie alla presenza di una gola (12’) all’interno di detto foro (11’) entro la quale detto bordo sporgente (23) resta bloccato.
3. L’elemento modulare secondo la rivendicazione 2, in cui detto inserto (2) ha la porzione a diametro minore (24) che sovrasta detto bordo sporgente (23) dotata di almeno un incavo (25).
4. L’elemento modulare secondo la rivendicazione 3, in cui detto inserto (2) è dotato di due incavi (25) affacciati tra loro.
5. L’elemento modulare secondo le rivendicazioni 1-4, in cui detto elemento è in un materiale scelto tra metallo e materiali plastici rigidi, eventualmente rivestito con pietre preziose, vetri, decorazioni, smalto, tinte e simili.
6. Un articolo di bigiotteria o gioielleria comprendente più elementi modulari come definiti nelle rivendicazioni 1-5, uguali o diversi, connessi tra loro a formare una catena.
7. Un kit per la realizzazione di una catena modulare per articoli di bigiotteria o gioielleria, detto kit comprendendo almeno n elementi modulari come definiti nelle rivendicazioni 1-5, ed eventuali strumenti per facilitare le operazioni di connessione o disconnessione tra detti elementi modulari.
8. Un metodo per la realizzazione di una catena per articoli di bigiotteria o gioielleria comprendente n elementi modulari come definiti nelle rivendicazioni 1-5, detto metodo comprendendo i seguenti stadi: - selezione di un numero n di componenti (1) con cui si vuole realizzare detta catena, ed inserimento dei loro rispettivi elementi di connessione (13) in un numero n di inserti (2), per formare n elementi modulari; - connessione tra gli n elementi modulari così formati secondo una determinata successione prescelta, mediante inserimento di ciascun inserto (2) di un elemento modulare nel foro (11’) di un componente (1’) di un altro elemento modulare, fino a connettere l’ultimo elemento n, e chiudere la catena.