ITFI20090199A1 - Procedimento per la realizzazione di manufatti orafi o di bigiotteria e manufatti così realizzati - Google Patents

Description

PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI ORAFI O DI

BIGIOTTERIA E MANUFATTI COSÌ REALIZZATI

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda i settori dell'oreficeria, gioielleria e bigiotteria, e ha in particolare ad oggetto un nuovo procedimento per la realizzazione di manufatti quali bracciali, collane, orecchini, o semplicemente di semilavorati a catena ornamentale destinati alla formazione di prodotti del genere.

I settori in questione sono come à ̈ noto particolarmente affollati, e sono state proposte in passato innumerevoli soluzioni per formare/realizzare concatenazioni ornamentali delle più svariate caratteristiche. Ciò non di meno, la ricerca di nuove soluzioni in grado di offrire varianti estetiche diverse e come tali - oltre che per la loro gradevolezza - in grado di incontrare il favore del pubblico, à ̈ sempre estremamente attiva. Tale ricerca à ̈ del resto condotta tenendo ben presenti le problematiche produttive, ovvero mirando a raggiungere l'obiettivo attraverso procedimenti e modalità produttive che risultino vantaggiose in termini di semplicità, economia, versatilità.

In tale contesto generale, una particolare attenzione à ̈ dedicata a tutti quei manufatti a maglie metalliche che prevedano il ricorso ad un ridotto impiego di materiale, e che dunque siano particolarmente apprezzabili dal pubblico, oltre che per la leggerezza di indossamento, per il prezzo di acquisto relativamente contenuto anche ove si sia fatto uso di materiale metallico prezioso. Il problema che, in casi del genere, si presenta, à ̈ quello di rendere il manufatto vivace e appariscente come un monile di ben maggiore pesantezza, così da offrire all'utilizzatore un compromesso pienamente soddisfacente tra esigenze estetiche e funzionali.

Lo scopo principale della presente invenzione à ̈ pertanto quello di fornire un nuovo procedimento per la realizzazione di manufatti orafi a catena ornamentale, in cui il manufatto prodotto risulti leggero e, al tempo stesso, sfarzoso.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un procedimento del tipo summenzionato, il quale sia operativamente semplice e attuabile con macchinari già disponibili, o comunque richiedendo modifiche elementari a tali macchinari.

Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un procedimento del tipo summenzionato che sia adatto alla produzione di diverse varianti ornamentali della medesima tipologia di catena.

Tale scopo viene raggiunto dal procedimento per la realizzazione di manufatti orafi o di bigiotteria secondo l'invenzione, avente le caratteristiche essenziali di cui alla prima delle rivendicazioni annesse.

Caratteristiche e vantaggi del procedimento per la realizzazione di manufatti orafi o di bigiotteria, e dei manufatti così ottenuti secondo l'invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una loro forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- le figure da 1 a 5 sono viste schematiche di uno spezzone di catena, in rispettive e successive fasi di un procedimento secondo l'invenzione; e

- la figura 6 rappresenta un differente esempio di spezzone di catena ottenuto secondo l'invenzione; e

- le figure 7 e 8 mostrano ulteriori esempi di monili realizzati con il procedimento secondo l'invenzione.

Con riferimento a dette figure, secondo l'invenzione si prevede in primo luogo di predisporre un semilavorato (figura 1) comprendente una pluralità di maglie 1 cosiddette "lunghe", aventi cioà ̈ una dimensione lungo un primo asse X (coincidente con l'asse di sviluppo longitudinale della catena) marcatamente più sviluppata (tra circa due e circa quattro volte) rispetto alla dimensione lungo un secondo asse Y ortogonale al primo asse. Le maglie 1 sono preferibilmente realizzate con filo metallico piatto. In una forma realizzativa preferita, rappresentata nell'esempio, le maglie lunghe 1 sono inoltre alternate in sequenza a concatenazioni di maglie corte 2, sostanzialmente circolari, doppie ed a filo tondo, secondo una configurazione di catena nota nel settore come "rolò".

Come mostrato in figura 2, su almeno una maglia lunga 1 viene saldato, sostanzialmente lungo l'asse trasversale Y un traversino 3 passante per il centro della maglia e che unisce a ponte i due lati maggiori opposti della maglia. Il traversino 3 viene quindi tagliato centralmente (figura 3) definendo due spezzoni 31 che vengono poi distanziati esercitando una deformazione della maglia 1 per trazione lungo l'asse Y. Tale deformazione, il cui risultato à ̈ sempre mostrato in figura 3, ha in pratica l'effetto di allargare la maglia in modo calibrato, lungo il suddetto asse Y.

La successiva fase (figura 4) prevede di esercitare una battitura meccanica della maglia 1, con il risultato di formare, in prossimità degli spezzoni 31 del traversino 3, rispettivi segmenti arcuati 11 delle cui caratteristiche e funzioni si dirà tra breve. Oltre a questo, la battitura serve a conseguire un effetto cosiddetto "diamantato", cioà ̈ a sfaccettare il filo che forma la maglia per aumentarne le capacità riflettenti della luce nelle varie angolazioni e aumentarne così la brillantezza. L'effetto diamantato à ̈ in particolare riscontrabile, per quanto riguarda l'esempio illustrato, in due coppie di schiacciature opposte 12 ricavate esternamente ai segmenti arcuati 11.

Con riferimento alla figura 5, si avrà poi l'inserimento all'interno della maglia 1 di un inserto ornamentale 4, ad esempio una pietra preziosa o semipreziosa, che risulterà bloccato dall'impegno degli spezzoni 31 in fori (non visibili) opportunamente ricavati sull'inserto stesso. I segmenti arcuati 11 servono appunto a definire una sorta di sede che accoglie l'inserto migliorandone la stabilizzazione sulla maglia.

La realizzazione del monile prevede infine le tradizionali operazioni di finitura, dotando ad esempio la concatenazione così realizzata di convenzionali elementi di chiusura ai due capi, così da realizzare una collana o un bracciale. Più genericamente, spezzoni di concatenazione, anche ridotti ad una singola maglia lunga, potranno essere utilizzati per la formazione, tramite tecniche di montaggio note, di un ornamento più complesso, si vedano ad esempio i fiori F1 e le frange F2 dei monili (collane) rappresentati nelle figure 7 e 8.

La figura 6 mostra invece ancora uno spezzone di concatenazione, dal quale si evince che, contrariamente all'esempio delle figure da 1 a 5, l'inserimento dell'inserto secondo l'invenzione potrà essere limitato solo ad alcune delle maglie lunghe 1. Infatti, in tale spezzone maglie 1' dotate di inserti 4 si alternano a maglie 1 vuote, semplicemente oggetto di schiacciature 13 realizzate nella fase di battitura. Più in generale, la concatenazione potrà essere diversa rispetto a quella illustrata, ad esempio priva delle maglie corte a filo tondo, con maglie corte di differente conformazione ecc..

Ovviamente, le caratteristiche degli inserti (forma, materiale, natura), potranno essere le più varie, ove compatibili con l'inserimento e il bloccaggio all'interno della maglia per impegno con gli spezzoni 31. Gli inserti potranno essere montati in modo da risultare bloccati, oppure con un certa mobilità (possibilità di rotazione o lieve oscillazione). Anche il materiale metallico utilizzato potrà evidentemente variare, essendo utilizzabili i tradizionali metalli preziosi (oro giallo, bianco, rosa, argento, platino), oppure non preziosi in realizzazioni di bigiotteria.

Gli scopi dell'invenzione sono così pienamente raggiunti. Il procedimento sopra descritto consente infatti di realizzare, con modalità operative relativamente elementari, una larghissima varietà di manufatti, al tempo stesso, leggeri ed estremamente ricchi di appeal estetico.

La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un procedimento per la realizzazione di un manufatto orafo o di bigiotteria, a partire da un semilavorato a catena in materiale metallico comprendente almeno una maglia lunga (1), maggiormente estesa lungo un primo asse (X), coincidente con l'asse di sviluppo longitudinale della catena, rispetto ad un secondo asse (Y) ortogonale a detto primo asse (X), caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: saldare su detta almeno una maglia lunga (1) un traversino (3) estendentesi lungo detto secondo asse (Y) ad unire lati opposti di detta maglia; tagliare centralmente detto traversino (3) in modo da ricavarne due spezzoni disgiunti (31); distanziare detti spezzoni (31) esercitando una trazione su detta maglia (1) lungo detto secondo asse (Y); inserire un inserto ornamentale (4) entro la maglia così deformata, impegnandolo con detti spezzoni (31).
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui detto traversino (3) passa sostanzialmente per il centro di detta maglia (1).
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui su detta almeno una maglia (1), prima dell'inserimento di detto inserto (4), vengono ricavati segmenti opposti (11), in corrispondenza di rispettivi spezzoni (31), atti a definire una sede di stabilizzazione dell'inserto (4).
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, in cui detti segmenti (11) sono sagomati ad arco.
5. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una maglia lunga (1), prima del posizionamento di detto inserto (4), Ã ̈ sottoposta ad una battitura per realizzare un effetto diamantato.
6. 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, in cui detta battitura forma due coppie di schiacciature opposte (12) ricavate esternamente a detti segmenti arcuati (11).
7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una maglia lunga (1) Ã ̈ realizzata in filo piatto.
8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto semilavorato comprende una pluralità di maglie lunghe (1), il procedimento venendo applicato a tutte le maglie lunghe (1) od a gruppi di maglie lunghe (1) adiacenti o meno.
9. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto semilavorato comprendente una pluralità di maglie lunghe (1) alternate in sequenza a singole maglie corte sostanzialmente circolari (2) o a concatenazioni di esse.
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, in cui dette maglie corte (2) sono, doppie ed a filo tondo, disposte secondo una configurazione di catena "rolò".