ITFI20090060A1

ITFI20090060A1 - Tacco per calzatura femminile con anima di rinforzo e relativo procedimento produttivo

Info

Publication number: ITFI20090060A1
Application number: IT000060A
Authority: IT
Inventors: Rino Brocculi
Original assignee: Sergio Rossi S P A
Priority date: 2009-03-24
Filing date: 2009-03-24
Publication date: 2010-09-25
Also published as: IT1393512B1

Description

TACCO PER CALZATURA FEMMINILE CON ANIMA DI RINFORZO E RELATIVO

PROCEDIMENTO PRODUTTIVO

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il settore dell'industria calzaturiera, ed in particolare ha ad oggetto una nuova configurazione di tacco, in particolare ma non esclusivamente del tipo cosiddetto "a spillo", ed il procedimento produttivo che ne porta alla realizzazione.

Le calzature femminili sono spesso provviste di un tacco piÃ¹ o meno alto, sufficientemente largo nella zona di contatto con la scarpa (la cosiddetta "corona"), ma che si restringe in modo molto marcato sino a divenire molto stretto nel punto di appoggio al terreno. Un esempio tipico in tal senso Ã ̈ il tacco "a spillo", cioÃ ̈ un tacco alto la cui sezione si restringe rapidamente diventando molto sottile lungo gran parte dello sviluppo longitudinale (cioÃ ̈ in altezza). Tacchi di questo genere, sono normalmente provvisti internamente di un'anima o spina di rinforzo, in genere in metallo, annegata nel materiale di base del tacco stesso (ABS, legno, ecc.).

La spina si estende dunque a partire dall'estremitÃ di appoggio del tacco al terreno, fino in prossimitÃ della superficie definita dalla corona e destinata ad entrare in contatto con la restante parte della calzatura, contatto che viene reso solidale attraverso mezzi di connessione meccanica che prevedono l'infissione nella corona di viti, chiodi o mezzi equivalenti. D'altra parte, nei casi in cui la corona Ã ̈ relativamente stretta e/o si assottiglia molto rapidamente, il volume reso disponibile per tale infissione Ã ̈ davvero molto ridotto, tenuto conto anche dell'esigenza di evitare interferenze con la spina metallica che occupa parte di tale volume, e puÃ² creare problematiche costruttive di ardua risoluzione, tenuto conto che accorciare superiormente l'anima per evitare tale interferenza indebolirebbe il tacco e non rappresenta in molti casi una strada percorribile.

Lo scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di risolvere tali problematica, fornendo una nuova configurazione di tacco per calzatura con anima di rinforzo, e relativo procedimento produttivo, che consentano una solidarizzazione del tutto stabile ed efficace del tacco rispetto al resto della calzatura, anche nel caso di corona stretta o che comunque diminuisce molto rapidamente di spessore a partire dalla superficie di contatto su cui opera la connessione del tacco.

Tale scopo viene raggiunto dal tacco per calzatura femminile con anima di rinforzo e relativo procedimento produttivo secondo la presente invenzione, le cui caratteristiche essenziali sono definite rispettivamente dalla prima e dalla settima delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche e i vantaggi del tacco per calzatura femminile con anima di rinforzo e relativo procedimento produttivo secondo la presente invenzione risulteranno piÃ¹ chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

- le figure 1 e 2 mostrano in vista prospettica da differenti angolazioni un tacco secondo l'invenzione ;

- la figura 3 Ã ̈ una vista del tacco di cui alle figure precedenti, spaccato su un piano sezionante longitudinalmente l'anima interna, detto piano essendo sostanzialmente ortogonale rispetto alla direzione punta-tacco della calzatura a cui il tacco stesso Ã ̈ destinato; e

- la figura 4 mostra il tacco spaccato come in figura 3, da differente angolazione e con rappresentata una vite di connessione del tacco alla parte restante della calzatura, quest'ultima essendo omessa per semplicitÃ illustrativa.

Con riferimento a dette figure, l'invenzione Ã ̈ in particolare destinata all'impiego su un tacco da calzatura femminile presentante una corona 1 ed uno stelo 2 estendentesi dalla corona 1, da parte opposta e in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto ad una faccia 1a che rappresenta e definisce la superficie di contatto tra il tacco e la restante porzione di calzatura, non rappresentata.

La corona 1, come ben visibile dagli spaccati di figura 3 e 4, presenta una sezione longitudinale, cioÃ ̈ condotta lungo l'asse centrale del tacco, il cui spessore Ã ̈ mediamente ridotto e si assottiglia comunque molto rapidamente tra lo stelo 2 e il margine perimetrale, indicato con 1b.

Lo stelo 2, particolarmente allungato e sottile, assume in questo esempio la tipica configurazione a spillo, la cui resistenza, a compressione e flessione, Ã ̈ adeguatamente incrementata da un'anima centrale di rinforzo 3, tipicamente in materiale metallico, corrente lungo la sostanziale totalitÃ dello sviluppo longitudinale, cioÃ ̈ in altezza immaginando la calzatura in posizione di utilizzo, del tacco. L'anima 3 Ã ̈ dunque annegata, secondo le tecniche costruttive convenzionali (tipicamente stampaggio a iniezione), all'interno della matrice di materiale costituente il corpo di almeno la corona del tacco, quale ABS, legno o altri materiali naturali o sintetici.

L'anima 3 presenta in particolare una sezione trasversale poligonale o rotondeggiante, come nell'esempio, avendo uno sviluppo cilindrico dall'estremitÃ libera dello stelo 2 fino alla zona di congiunzione con la corona 1. In corrispondenza della suddetta congiunzione, tuttavia, secondo l'aspetto peculiare fondamentale dell'invenzione, l'anima 3 si divarica in due bracci 3a, 3b, disposti sostanzialmente a V, che si allargano nel corpo della corona 1 fino a raggiungere la faccia 1a. Tra i due bracci 3a, 3b, viene cosÃ¬ circoscritto un nocciolo 4 residuo del materiale di cui Ã ̈ costituita la matrice del tacco. Il nocciolo 4, nella zona centrale del tacco in allineamento allo stelo, puÃ² dunque evidentemente avere il maggiore sviluppo in profonditÃ (in altezza) disponibile sulla corona 1.

Come mostrato in figura 4, il nocciolo 4 Ã ̈ sfruttabile per l'infissione di mezzi per la connessione meccanica operanti tra la faccia 1a e il resto della calzatura, ad esempio e tipicamente aventi la forma di una vite 5. Quest'ultima puÃ² dunque venire infissa in profonditÃ al centro del tacco, senza interferire con l'anima 3.

Il fissaggio puÃ² ovviamente avvalersi di mezzi supplementari secondo quanto usuale nel settore (incollaggio, chiodature lungo la periferia della corona ecc.) fermo restando che la soliditÃ assicurata dall'infissione in profonditÃ sul nocciolo 4 rappresenta un risultato fuori dalla portata delle soluzioni note, a meno di non privare la parte superiore del tacco di una sostanziale porzione di rinforzo. A questo riguardo, si fa notare che, secondo l'invenzione, l'anima 3 raggiunge comunque con i bracci 3a, 3b la faccia superiore 1a, e non fa quindi mancare la sua azione di rinforzo all'intero sviluppo della corona 1.

L'infissione della vite 5 secondo l'invenzione non comporta del resto quei rischi di fuoriuscita della punta che si verificano nella tecnica nota quando, per evitare l'interferenza con la spina, si Ã ̈ costretti a spostare la sede di inserimento verso la periferia, dove la corona Ã ̈ piÃ¹ sottile.

Vantaggiosamente, ma non necessariamente, la divaricazione opera come nell'esempio su un piano ortogonale alla direzione punta-tacco della calzatura, la conformazione della corona consentendo all'angolazione tra i due bracci di assumere un'ampiezza maggiore. Tale ampiezza sarÃ preferibilmente compresa tra 20° e 60°, ma evidentemente l'angolo potrÃ variare, anche esternamente a tale intervallo, a seconda delle esigenze imposte dalle varie forme di tacco a cui l'invenzione puÃ² essere destinata.

D'altra parte, un effetto tecnico equivalente potrÃ essere conseguito anche con una "diramazione" dell'anima in un fascio comprendente piÃ¹ di due bracci o al limite in altre configurazioni, ad esempio a cono, che comunque lascino disponibile per l'infissione un nocciolo di materiale della matrice al centro del tacco, il tutto purchÃ© compatibile con le esigenze e vincoli imposti dalle tecniche costruttive del tacco.

La presente invenzione Ã ̈ stata fin qui descritta con riferimento a una forma preferita di realizzazione. Ãˆ da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dallâ€™ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Tacco per calzatura, comprendente uno stelo (2) estendentesi tra un'estremitÃ libera di appoggio sul terreno ed una corona (1) con una faccia (1a) di connessione al resto della calzatura, entro almeno una parte del tacco, lungo l'asse di detto stelo (2) essendo disposta un'anima (3) di rinforzo in materiale diverso rispetto alla matrice di materiale con cui Ã ̈ realizzata almeno detta corona (1), caratterizzato dal fatto che detta anima (3) presenta superiormente una diramazione in almeno due bracci (3a, 3b) mutuamente divaricati a V, tra detti bracci essendo definito un nocciolo (4) di detto materiale di matrice sfruttabile per l'infissione di mezzi di connessione meccanica (5) operanti tra detta faccia (1a) e il resto della calzatura.
2. Tacco secondo la rivendicazione 1, in cui detto nocciolo (4) Ã ̈ collocato nella zona centrale del tacco in allineamento a detto stelo (2).
3. Tacco secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta anima (3) si divarica a partire da un punto sostanzialmente corrispondente a una zona di transizione tra detto stelo (2) e detta corona (1).
4. Tacco secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta anima (3) si divarica in almeno due bracci (3a, 3b) a V con angolazione reciproca compresa tra 20° e 60°.
5. Tacco secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui detta anima (3) divaricata giunge sino in prossimitÃ di detta faccia di connessione (1a) di detta corona (1).
6. Tacco secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 3 a 5, in cui detta divaricazione opera su un piano sostanzialmente ortogonale a una direzione puntatacco della calzatura.
7. Procedimento per la realizzazione di una calzatura con un tacco comprendente uno stelo (2) estendentesi tra un'estremitÃ libera di appoggio sul terreno ed una corona (1) con una faccia (1a) di connessione al resto della calzatura, in cui un'anima (3) di rinforzo in materiale diverso rispetto alla matrice di materiale con cui Ã ̈ realizzata almeno detta corona (1) viene inserita longitudinalmente entro detto tacco, caratterizzato dal fatto che l'inserimento di detta anima (3) lascia un nocciolo (4) di detto materiale di matrice, sul quale vengono infissi mezzi di connessione meccanica (5) operanti tra detta faccia (1a) e il resto della calzatura.
8. Procedimento secondo la rivendicazione 7, in cui detto nocciolo (4) Ã ̈ collocato nella zona centrale del tacco in allineamento a detto stelo (2).
9. Procedimento secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta anima (3) si divarica a partire da un punto sostanzialmente corrispondente a una zona di transizione tra detto stelo (2) e detta corona (1).
10. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detta anima si divarica in almeno due bracci (3a, 3b) a V con angolazione reciproca compresa tra 20° e 60°.
11. Procedimento secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detta anima (3) divaricata giunge sino in prossimitÃ di detta faccia superiore (1a) di detta corona.
12. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 9 a 11, in cui detta divaricazione opera su un piano ortogonale a una direzione punta-tacco della calzatura.