ITCS20090009A1 - Erogatore automatico di dentifricio - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Dell'invenzione industriale di De Stefano Angelo intitolata: Erogatore automatico di dentifricio. Coloro che usano poco dentifricio sono una percentuale relativamente molto elevata, costituita in parte da chi si lava poco i denti ed in parte da chi spesso usa il solo spazzolino. Dalla convinzione che ridurre al massimo le operazioni normalmente necessarie per lavarsi i denti avrebbe favorito un maggior uso di dentifricio è nata la mia ricerca di un erogatore automatico. Con il mio erogatore automatico di dentifrìcio fissato a parete vicino al lavandino, invece che:

1) Prendere lo spazzolino;

2) Prendere il tubo del dentifricio;

3) Svitare il tappo;

4) Spremere il dentifricio sullo spazzolino (a questo proposito ricordo che i litigi su come spremere il dentifricio hanno esiti anche drammatici);

5) Avvitare il tappo (se intanto non è finito nello scarico del lavandino);

6) Riporre il tubo del dentifricio al proprio posto...

... basterà, usando una sola mano:

Avvicinare lo spazzolino all'erogatore affinché una dose di dentifricio vi si depositi sopra.

Certo che un siffatto dispositivo risulterebbe molto gradito al pubblico, mi sono chiesto come mai non si sia già diffuso e, ricercando tra lo stato dell'arte ho trovato vari "dispenser" che:

1) Funzionano male;

2) Sono di uso complesso per cui annullano i vantaggi promessi;

3) Esaurito il dentifricio contenuto, rilasciano uno scarto costoso;

4) Non esauriscono il dentifricio contenuto;

5) Funzionano elettricamente o a gas;

6) Sono costosi;

7) Sono concepiti per funzionare con i comuni tubi di dentifricio per cui i vantaggi per chi li commercializza si risolvono con la vendita. Questo induce un prezzo elevato che di fatto ne impedisce la diffusione.

Per raggiungere il grande pubblico occorre un prodotto che funzioni bene; che sia semplice nella costruzione e quindi affidabile ed economico; semplice nel funzionamento così che mantenga i vantaggi promessi in termini di praticità; meccanico perché affidabile ed a costo zero nell'utilizzo; che funzioni con un suo contenitore di dentifricio dedicato e protetto da brevetto affinché si possa vendere a basso costo sapendo di realizzare i guadagni della vendita del dentifricio...

Tutte queste caratteristiche sono possedute dal mio erogatore automatico di dentifricio, costituito, essenzialmente, da pochi semplici elementi:

1) Un corpo cilindrico (1) in cui si inserisce Π contenitore del dentifricio (4);

2) Una leva (2) imperniata (5) sul corpo cilindrico e sulla quale scorre un elemento mobile(3) e che quando si trova nella posizione di riposo tappa (12) il foro d'uscita (7) del dentifricio; 3) Un elemento mobile che chiamerò camma (3);

4) Un contenitore del dentifricio (4);

5) Una molla (6) che riporta la leva nella posizione di riposo;

6) Un regolatore (8) della corsa della leva, che stabilisce la dose del dentifricio da spremere.

L' erogatore automatico di dentifricio funziona così:

Si fissa a parete in posizione verticale il corpo cilindrico (1) con, al suo esterno ed imperniata (5) su di esso, una barra a sezione costante, che continueremo a chiamare leva (2), in modo che si presenti parallela al corpo stesso e dal quale corpo sporga: inferiormente (2a) per venire a trovarsi presso il foro erogatore (7) del contenitore del dentifricio (4) posizionato all'interno del corpo cilindrico e dal quale sporge con il suo foro erogatore e superiormente (2b) dove porta una camma (3) che scorre su di essa. L'elemento detto camma ha al suo interno un foro la cui sezione (9) è della stessa forma di quella della sezione (10) della leva e le cui dimensioni sono solo di poco superiori a quelle della leva stessa. Queste caratteristiche gli permettono di scorrere sulla leva e di posizionarsi sempre per gravità sul contenitore quando la leva è nella sua posizione di riposo (verticale) mentre quando la leva si inclina invece di scorrere si contrasta con essa.

Spingendo con lo spazzolino (11) che si appresta al foro erogatore(7) la leva nella sua parte inferiore (2a), la leva stessa essendo imperniata (5) sul corpo cilindrico ritrae il suo braccio superiore (2b) che inclinandosi si contrasta con la camma (3) che invece di scorrere si inclina anch'essa spingendo sul contenitore e provocando l'uscita del dentifricio che andrà a depositarsi sullo spazzolino. Ritraendo 10 spazzolino la leva, per effetto di una molla (6) torna verticale, la camma torna orizzontale e si distanzierebbe dal contenitore di quel tanto che prima lo ha spinto ma, poiché in queste condizioni è libera di scorrere sulla leva, per gravità scende su di esso e tutto il meccanismo è pronto per una nuova azione. Ad ogni spinta dello spazzolino awemo una fuoruscita di dentifricio che si depositerà sullo spazzolino stesso e la cui quantità dipende dalla sezione del contenitore e dall'entità della spinta dello spazzolino sulla leva e quindi dall'inclinazione della camma. Il meccanismo prevede la possibilità di stabilire la dose di dentifricio che esce ad ogni richiesta dello spazzolino tramite un pomello (8) che regola la corsa della leva in modo da non dover essere poi costretti a regolare la spinta dello spazzolino che si potrà agevolmente portare fino in fondo ottenendo sempre la dose stabilita e che potrà comunque variarsi a piacere con nuove regolazioni. La leva che spinta dallo spazzolino sposta il tappo (12) del foro (7) del contenitore permettendo l'uscita del dentifricio, tornando, per effetto della molla, verticale tappa il contenitore.

11 contenitore del dentifricio che può essere fisso o, più verosimilmente, intercambiabile è formato da un tubo con ad una sua estremità un foro d'uscita (7) e con all'altro suo capo un disco scorrevole(13) sul quale direttamente (14) o per interposizione di un altro elemento (15-16) che può essere uno stantuffo spinge la camma. Esaurito il dentifricio si solleva la camma fino a sfilarla; si sostituisce il contenitore del dentifricio nel corpo cilindrico e si riposiziona la camma. Ogni elemento descritto concorre a realizzare l'erogatore che è tale in quanto formato dagli elementi che lo costituiscono.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI. 1) Meccanismo che eroga il dentifricio caratterizzato essenzialmente dal fatto che funziona con una leva che, spinta in un suo braccio dallo spazzolino spreme, per effetto dell'altro suo braccio, sullo spazzolino stesso, una dose di dentifricio da un contenitore che può essere intercambiabile e/o ricaricabile.
2. 2) Meccanismo di cui alla rivendicazione precedente e caratterizzato anche dal fatto che la leva porta ad un suo braccio un elemento mobile che chiamerò camma e che su di essa scorre e della quale si serve per spingere sul contenitore di dentifricio.
3. 3) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto di avere una camma che, scorrendo su un braccio della leva, si posiziona sopra il contenitore di dentifricio e che quando la leva si inclina, invece di scorrere, si contrasta con essa e agisce sul contenitore stesso.
4. 4) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto di avere un contenitore di dentifricio costituito da un tubo con un foro d'uscita ad un suo capo e con, all'altro suo capo, un disco scorrevole spingendo sul quale si provoca la fuoruscita di dentifricio.
5. 5) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto che il suo contenitore al posto del o in aggiunta al disco, può avere un altro elemento su cui agisce la camma.
6. 6) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto che il suo contenitore, per come sostanzialmente descritto; illustrato; rivendicato, se pur intercambiabile e/o ricaricabile, ne è parte funzionale ed essenziale e quindi idealmente integrale; inscindibile.
7. 7) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto che la leva, per effetto di una molla, torna nella sua posizione di riposo e chiude il foro d'uscita del dentifricio.
8. 8) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche per avere un regolatore della corsa della leva tramite il quale si può stabilire la dose di dentifricio.
9. 9) Meccanismo di cui a una o più delle rivendicazioni precedenti e caratterizzato anche dal fatto che il suo contenitore conserva i caratteri rivendicati anche se pensato o destinato all'uso per altri materiali.
10. 10) Meccanismo come fin qui descritto; illustrato; rivendicato anche per l'erogazione di altri materiali.