ITCR20020004U1 - Portamonete - Google Patents

Description

VANNI MARI 4 INDUSTRIALE 6BM

DESCRIZIONE

del modello di utilità dal titolo :

“Portamonete”.

a nome: PREDA Piergiuseppe

di nazionalità: italiana

residente in: Nosadello di Pandino (CR)

mandatario: Dott. Ing. Marco Giovanni MARI

C.so Garibaldi, 173 - 26100 CREMONA

Inventore designato: Piergiuseppe PREDA

depositata il: 2 2 GEN. 2002 con il N u 0 0 0 0 0 4 DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un portamonete, particolarmente per monete metalliche.

L’utilità e la necessità di un portamonete, oggetto di comune utilizzo, è particolarmente aumentata nei Paesi Europei con l’inizio della circolazione dell’Euro. In questi Paesi, infatti, l’utilizzo di monete metalliche per il pagamento di piccoli importi è destinato ad aumentare, rispetto a quanto accadeva con le singole valute nazionali, a causa della presenza di monete metalliche di valore relativamente elevato, in particolare quelle da uno e da due Euro, e delle numerose monetine sottomultiplo dell’Euro. Analogamente, anche per la corresponsione del resto di qualsiasi tipo di pagamento si utilizzeranno sempre più spesso monete metalliche anziché banconote, il cui valore minimo, come noto, è di ben 5 Euro.

Nondimeno, un portamonete di pratico e veloce utilizzo

CR 2002 ϋ 0 0 0 fl 0 4 Dott. Ing. MARCO GIOVANNI MARI nONSULENT, INDUSTRIALE Isc

evidentemente un oggetto di uso vantaggioso con qualsiasi moneta, sia per l’uso quotidiano, sia per coloro che viaggiano spesso e che devono quindi utilizzare continuamente monete diverse.

A tal proposito, si deve considerare che molte persone, in generale, non gradiscono l’uso delle monete metalliche, che considerano ingombranti, pesanti, e facilmente confondibili tra loro a causa delle piccole dimensioni. Nel caso dell’Euro, inoltre, un ulteriore problema sorge con l’uso quotidiano di monete differenti da quelle cui si era abituati da anni, che può creare inizialmente un certo disagio, ed aumentare il rischio di errori o confusioni.

Per affrontare questi problemi, i portamonete di comune utilizzo da tasca o da borsa risultano poco pratici, in particolare quando contengono, mischiate tra loro, numerose monete e monetine di diverso valore. Infatti, quando si ha bisogno di moneta, ci si trova a dover rovistare nel proprio portamonete, si fatica a distinguere tra loro le monetine più piccole, si perde tempo e ci si spazientisce, specialmente in situazioni nelle quali si ha una certa fretta.

Alcuni, per risparmiare tempo ed evitare di usare le monete metalliche, preferiscono pagare utilizzando le banconote ed attendere di ricevere il resto, con la conseguenza di accumulare continuamente monetine ingombranti e di raro utilizzo.

Per ridurre questi inconvenienti, sono diffusi da tempo portamonete dotati di più tasche o scompartì differenti, per permettere all’utente di riporre e tenere separate monete di diverso tipo o valore. Anche questi portamonete, però, non impediscono, nella fretta, di mischiare

Doti. Ing. MARCO GIOVANNI MARI CONSULENTE IN ΡψψΕΤΚ INDUSTRIALE Iscr. Alptóo//n. 646 BM

ugualmente monete e monetine nei vari scomparti; inoltre non si prestano a tenere univocamente separate monete di vari tagli diversi. Si pensi ad esempio ad un portamonete di questo tipo dotato di cinque o sei scomparti differenti, che sarebbe evidentemente di uso poco pratico, col risultato di indurre nell’utente una confusione ancor maggiore.

Un altro svantaggio dei portamonete di uso comune è che non permettono di valutare rapidamente la quantità ed il tipo di monete in essi contenute.

E’ noto anche l'utilizzo di cassetti o portamonete sagomati, suddivisi in scomparti dotati di sedi o di rastrelliere, atte ad ospitare monete metalliche di diverso taglio, utilizzabili ad esempio per le banche, i registratori di cassa dei negozi, gli sportelli degli uffici. Tali oggetti però non hanno generalmente dispositivi di bloccaggio e separazione fissa delle monete, non impediscono quindi, se urtati o fatti cadere, di rovesciare e sparpagliare le monete in essi contenute, non sono trasportabili e sono in genere piuttosto ingombranti. Inoltre non sono particolarmente comodi per tenere a portata di mano, su di una scrivania od un tavolo, un certo quantitativo di monete metalliche disponibili per uso immediato, ad esempio per dare il resto ai clienti. Scopo del presente trovato è di eliminare o ridurre gli svantaggi descritti in precedenza.

Lo scopo principale del trovato è quello di realizzare un portamonete che consenta di portare con sé o tenere a portata di mano un certo numero di monete metalliche, ordinatamente riposte, mantenendoI. MARCO GIOVANNI MARI<>NTE IN PROPRIETÀ INDUSTRIALE BM

monete di diverso tipo o valore univocamente separate tra loro, e potendone disporre all’occorrenza in maniera particolarmente semplice e veloce.

Scopo del trovato è anche quello di realizzare un portamonete che renda più veloce e gradito l’uso quotidiano delle monete metalliche, evitando nel contempo di accumulare in tasca un gran numero di monetine pesanti, ingombranti e di scarsa praticità di utilizzo.

Un altro scopo del trovato è quello di consentire la visibilità ed il facile conteggio delle monete disponibili, riducendo anche il rìschio di errori. E' anche scopo del trovato quello di realizzare un portamonete con le caratteristiche descritte, che risulti leggero, economico e poco ingombrante.

Scopo ulteriore del trovato è quello di realizzare un portamonete, atto a facilitare e rendere più comodo l’uso delle monete metalliche, realizzabile in versione trasportabile da tasca o da borsa od anche in versione fissa da tavolo o scrivania, per i più svariati utilizzi.

Gli scopi sono raggiunti con il presente trovato, consistente in un portamonete, particolarmente per monete metalliche, comprendente un corpo ed almeno uno scomparto, caratterizzato dal fatto che detto corpo ha facce superiore ed inferiore ed una superficie laterale rigide e che detto scomparto ha forma sostanzialmente cilindrica in modo da contenere una pluralità di monete in pila una sopra l’altra, comprende un’apertura su di una di dette facce di detto corpo alla quale sono associati mezzi di bloccaggio, comprende mezzi elastici di spinta delle monete in esso contenute contro i detti mezzi di bloccaggio.

DotUng. MARCO GIOVACI mmv,

CONSULENTE IN PimiETÀ INDUSTRIALEI./TAlito A 646BM

Il vantaggio di riporre con ordine le monete, tenerle a portata di mano e disporne prontamente, è ottenuto grazie al detto scomparto, nel quale le monete sono infilate, in pila una sopra l’altra, e tenute saldamente ferme dai detti mezzi elastici di spinta, contro i detti mezzi di bloccaggio. Utilizzando un portamonete dotato di una pluralità di scompartì, atti ciascuno a contenere monete di un determinato valore, l’utente può comodamente portare con sé o tenere a disposizione varie monete, univocamente separate tra loro e prontamente disponibili, senza il rischio di mischiarle, farle cadere o perderle.

Tramite la detta apertura, l’utilizzatore può estrarre, una alla volta, le monete che desidera, liberandole dai detti mezzi di bloccaggio con un semplice e rapido movimento. Il prelievo delle monete una alla volta, inoltre, facilita il conteggio delle monete stesse e rende più comodi i pagamenti.

Essendo le monete tenute ben ferme dai detti mezzi elastici di spinta, contro i detti mezzi di bloccaggio, si riduce il rischio di farle cadere o di smarrirle nell’uso quotidiano del portamonete stesso.

Poiché l’apertura di ogni scomparto ha dimensioni corrispondenti a quelle della moneta da caricare, l’utente è indotto a riporre le diverse monete sempre al posto giusto, tenendole in ordine e separate tra loro.

L’utente è quindi facilitato all’uso delle monete metalliche, anche di quelle più piccole, per i diversi pagamenti, con il risultato di evitare il pagamento con banconote di grosso taglio ed il fastidioso accumulo di resti in monetine pesanti ed ingombranti. Per gli stessi motivi, l’uso di

I MARI STRIALE

monete e monetine di qualsiasi tipo risulta comodo persino a coloro che solitamente considerano le monete metalliche fastidiose e poco pratiche.

Analoghi vantaggi si hanno utilizzando il trovato come portamonete da tavolo, particolarmente per coloro che devono frequentemente corrispondere resti di pagamenti, come i negozianti, gli impiegati di banca o degli sportelli pubblici, gli addetti alle casse di pagamento. Vantaggi e modalità di utilizzo del trovato saranno più evidenti nel corso della descrizione esposta più in dettaglio nel seguito, con l’aiuto dei disegni che ne rappresentano un esempio di esecuzione, illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo.

La figura 1 illustra in vista prospettica dall’alto un portamonete realizzato conformemente al presente trovato, caricato con monete metalliche di diverso taglio.

La figura 2 illustra in vista prospettica dal basso lo stesso portamonete di figura 1.

La figura 3 è analoga alla figura 1, e mostra il portamonete parzialmente caricato.

La figura 4 mostra una sezione trasversale diametrale del portamonete di figura 1.

Con riferimento ai particolari illustrati nelle figure, il trovato è costituito da un corpo 1, avente una faccia superiore 1a, una faccia inferiore 1b ed una superficie laterale 1c. Il detto corpo 1 comprende una pluralità di scomparti portamonete 2, di forma sostanzialmente cilindrica, disposti a corona lungo il bordo di esso corpo 1, atti a contenere

Doti. Ing. MARCO GIOVANNI MARI CONSULENTE IN PROPRIETÀ INDUSTRIALE

Iscr. A\bp jn. 646BM

monete metalliche M impilate una sopra l’altra. In ciascuno scomparto 2 sono inseriti un piattello elevatore 3, libero di scorrere nel detto scomparto 2, ed una molla di richiamo 4, quest’ultima preferibilmente interposta tra il fondo del detto scomparto 2 ed il detto piattello elevatore 3. Ciascuno scomparto 2 ha un’apertura 5, atta al prelievo delle monete ed all’inserimento delle stesse nel detto scomparto 2. In corrispondenza delle aperture 5, la faccia del corpo 1 su cui si apre lo scomparto 2 ha un bordo sagomato 6 per il bloccaggio delle monete. La molla di richiamo 4 può essere fissata al piattello elevatore 3 ed al fondo interno dello scomparto 2, oppure semplicemente appoggiata, per aumentare la semplicità e l’economicità di costruzione. In un'altra variante, la molla di richiamo 4 può essere sostituita da un tampone in materiale elastico o da un qualsiasi altro elemento elastico di richiamo del detto piattello elevatore 3.

In corrispondenza dell’apertura 5 di ciascuno scomparto 2, il corpo 1 comprende uno scivolo di estrazione 7 e bordi laterali di guida 8 atti a facilitare l’operazione di prelievo e di inserimento delle monete.

La superfìcie laterale del corpo 1 comprende inoltre una serie di aperture 9 in corrispondenza degli scompartì 2, che consentono all’utilizzatore di vedere il bordo delle monete impilate all’interno di essi, valutando quindi il numero di monete presenti. In una variante costruttiva, il detto corpo 1 può essere realizzato tutto o in parte in un materiale trasparente, per rendere visibili i bordi delle monete.

Il corpo 1 del portamonete comprende anche uno scomparto 2’ disposto centralmente. Detto scomparto centrale 2’

Dott. Ing. MARCO GIOVANNI MARI CONSULENTE IN PRfMIETÀ INDUSTRIALE Iscr. AITO/TÌ. 646BM

vantaggiosamente utilizzato per le monete di uso più raro o per quelle di maggior valore.

Gli scomparti 2, disposti a corona, hanno vantaggiosamente le aperture 5 tutte sulla faccia superiore 1a del corpo 1 , al fine di rendere più immediato l'utilizzo e facilitare il prelievo delle monete desiderate, mentre l'apertura 5 dello scomparto centrale 2’ è vantaggiosamente sulla faccia inferiore 1 b del corpo 1 .

Ovviamente sono possibili varianti costruttive in cui le dette aperture 5 sono alternate su entrambe le facce 1a e 1b del corpo 1 , secondo determinati criteri, che possono rendere l’utilizzo più pratico ed intuitivo.

Il portamonete è vantaggiosamente realizzato in plastica, a vantaggio deH’economicità e leggerezza. In alternativa, può ovviamente essere realizzato anche in altri materiali sufficientemente rìgidi.

Il corpo 1 , nell'esempio illustrato, ha una forma sostanzialmente a disco, che consente di ridurre al minimo l’ingombro, tuttavia esso potrà anche avere forme diverse, ad esempio quadrata o poligonale. Dimensioni e forma del portamonete, infatti, possono ovviamente variare a seconda dell’utilizzo e del tipo e numero di monete che esso deve contenere.

Per facilitare ulteriormente l’uso, il portamonete può essere dotato, sulle facce 1a, 1b o sulla superficie 1c del corpo 1 , in corrispondenza delle aperture 5, od anche sui piattelli elevatori 3, di simboli o colori (non raffigurati) atti ad identificare la moneta alla quale ciascuno degli scomparti 2 è destinato. Per permettere l’utilizzo anche a persone non

Dott. Ing. MARCO GIOVANNI MARI CONSULENTE IN PMPÙIETÀ INDUSTRIALE

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vedenti, possono essere previsti anche elementi di identificazione degli scomparti 2 in rilievo.

In un’altra variante di utilizzo, non illustrata, il portamonete può essere dotato di un appoggio, vantaggiosamente girevole, per essere utilizzato come portamonete da scriscompartia o da tavolo.

Ulteriori varianti possono essere, ad esempio, la presenza di un coperchio di chiusura, oppure di un gancio o di una maniglia per il trasporto.

Nell’esempio illustrato, a titolo esemplificativo e non limitativo, il portamonete è studiato particolarmente per l’utilizzo con l’Euro, e comprende sette scomparti portamonete 2, disposti perimetralmente a corona nel corpo 1 , atti a contenere monete da un Euro e da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi, ed uno scomparto centrale 2’, atto a contenere monete da due Euro. Gli scompartì sono disposti in modo da ridurre gli ingombri, essendo quelli per le monete più grandi e quelli per le monete più piccole opportunamente intercalati tra loro. In particolare, i detti scomparti 2 sono disposti secondo la sequenza, in senso orario, di monete da un Euro, 5 centesimi, 50 centesimi, 1 centesimo, 20 centesimi, 2 centesimi, 10 centesimi.

Lo scomparto centrale 2’, per le monete da due Euro, ha vantaggiosamente l’estremità dello scivolo di estrazione 7 sostanzialmente in corrispondenza dello scomparto di alloggiamento delle monete da un Euro.

L'utilizzo del portamonete è il seguente. Quando il portamonete è vuoto, in ciascuno degli scompartì 2 il piattello elevatore 3 è tenuto

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spinto dalla molla 4 contro il bordo sagomato 6. Per inserire una moneta, l’utilizzatore identifica innanzitutto lo scomparto 2 adatto, quindi pone la moneta sul detto piattello elevatore 3 ed esercita una leggera pressione, vincendo la resistenza della molla 4. La moneta si inserisce con il bordo tra il piattello elevatore 3 ed il detto bordo sagomato 6 e, per effetto della forza esercitata dalla molla 4, rimane bloccata in questa posizione. L’utilizzatore può quindi inserire un'altra moneta nello stesso scomparto, ponendola al di sopra della moneta già presente, e ripetendo l’operazione. In questo modo è possibile caricare progressivamente il portamonete, con le monete che restano impilate negli scomparti 2 e fermamente bloccate tra i piattelli elevatori 3, spinti dalle molle 4, ed i bordi sagomati 6.

L’utilizzatore è facilitato nel riporre le monete sempre al posto giusto dal fatto che le aperture 5 degli scomparti 2, ed anche i piattelli elevatori 3, hanno dimensioni corrispondenti a quelle delle monete di diverso taglio, a cui il portamonete stesso è destinato.

Per estrarre una moneta da una delle pile contenute negli scomparti 2, è sufficiente poggiare il dito sulla prima moneta della pila ed esercitare una leggera pressione verso il basso, per vincere la forza della molla 4, spingendo contemporaneamente la moneta aH’infuori. In tal modo, la moneta scorre lungo lo scivolo di estrazione 7 e si libera dal bordo sagomato 6. Nel momento in cui si estrae la moneta, la pila sottostante viene spinta nuovamente dal piattello elevatore 3 contro il bordo sagomato 6, e la moneta successiva a quella estratta risulta immediatamente prelevabile con identica manovra. Dopo aver

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tutte le monete, il piattello elevatore 3 rimane in battuta contro il detto bordo sagomato 6.

Essendo le monete ben visibili dalle aperture 5, l’utente è assai facilitato nel scegliere e prelevare velocemente i pezzi che desidera, e soprattutto per il pagamento di piccoli importi, evita l'affannosa ricerca di monete e monetine nelle tasche o nel borsellino.

In particolare, per i cittadini dei Paesi Europei che utilizzano l’Euro, la praticità e la semplicità d’uso del trovato aiutano a ridurre il rischio di confusione e di errori con le nuove monete. E’ chiaro tuttavia che il trovato è di vantaggioso utilizzo per chiunque e con qualsiasi tipo di moneta.

Infine, l’idea inventiva alla base del trovato qui descritto come portamonete, potrà essere utilizzata in maniera del tutto analoga e con identici vantaggi per realizzare contenitori per oggetti simili per forma e dimensioni alle monete metalliche, quali ad esempio gettoni di vario tipo, bottoni, pastiglie o caramelle, e via dicendo.

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Claims (10)

1. f‘<D>!j fi 0 0 0 Π 4 Doti. Ing. MARCO GIOVANNI MARI CONSULENTI TÀ INDUSTRIALE Iscr.

   RIVENDICAZIONI 1) Portamonete, particolarmente per monete metalliche (M), comprendente un corpo (1) ed almeno uno scomparto (2, 2’), caratterizzato dal fatto che detto corpo (1) ha facce superiore ed inferiore (1a, 1b) ed una superficie laterale (1c) rigide e che detto scomparto (2, 2’) ha forma sostanzialmente cilindrica in modo da contenere una pluralità di monete in pila una sopra l’altra, comprende un’apertura (5) su di una di dette facce (1a, 1b) di detto corpo (1), alla quale sono associati mezzi di bloccaggio, comprende mezzi elastici di spinta delle monete (M) in esso contenute contro i detti mezzi di bloccaggio.
2. 2) Portamonete secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi elastici di spinta comprendono una molla (4) ed un piattello elevatore liberamente scorrevole (3), all’interno di detto scomparto (2, 2').
3. 3) Portamonete secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un bordo sagomato (6) atto a cooperare con le monete (M) contenute in detto scomparto (2, 2’) per mantenerle in posizione.
4. 4) Portamonete secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo (1), in corrispondenza di detta apertura (5), comprende uno scivolo di estrazione (7) e bordi laterali di guida (8) atti a facilitare l’estrazione e l'inserimento delle monete (M) in detto scomparto (2, 2’).
5. 5) Portamonete secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto

   che detto corpo (1) comprende mezzi di rilevamento visivo delle monete (M) contenute in detto scomparto (2, 2’), atti a consentire il conteggio delle dette monete.
6. 6) Portamonete secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento visivo comprendono almeno un’apertura (9) sulla superficie laterale (1c) di detto corpo (1).
7. 7) Portamonete secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto corpo (1) ha forma a disco e comprende una pluralità di scomparti (2) disposti a corona lungo il bordo perimetrale di esso corpo (1).
8. 8) Portamonete secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto corpo (1) comprende un ulteriore scomparto centrale (2’).
9. 9) Portamonete secondo le rivendicazioni 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detti scomparti (2, 2’) hanno aperture (5) su facce differenti (1a, 1b) di detto corpo (1).
10. 10) Portamonete secondo la rivendicazione 9, predisposto per l’uso con l’Euro, caratterizzato dal fatto che comprende scompartì (2) disposti a corona lungo il bordo del detto corpo (1), atti a contenere, rispettivamente in senso orario, monete da un Euro, da 5, 50, 1, 20, 2 e 10 centesimi, ed uno scomparto centrale (2’) per monete da due Euro. p. PRpDA Piergiùpeppe v Dottlng. IN PROPRIETÀ INDUSTRIALE Iscr. Albo n. 646BM