ITCA20110008A1 - Zavorra con sistema tutto in uno inossidabile, con chiusura di sicurezza e sgancio rapido simultaneo montata su cintura in gomma a tre capi e sistema di piombo mobile a sgancio rapido con piastra di supporto amovibile. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’invenzione industriale avente per titolo:

“zavorra con sistema tutto in uno inossidabile, con chiusura di sicurezza a sgancio rapido simultaneo, montata su cintura in gomma a tre capi e sistema piombo mobile a sgancio rapido con piastra di supporto amovibile”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il campo della tecnica a cui prevalentemente l'invenzione fa riferimento è quello della subacquea atteso che l'operatore subacqueo, sia in apnea che con l'utilizzo di autorespiratori, ha necessità di utilizzare una zavorra che consenta di mantenere un assetto costante in immersione. Poiché la zavorra è costituita da pesi in piombo assicurati ai fianchi dell’operatore tramite accessori tra i quali, tra i più diffusi, la tipica cintura in cordura o gomma, è praticamente impossibile, durante l’attività in acqua, mantenere ferma la zavorra la quale, infatti, tende a ruotare intorno alla vita del sub e a scivolargli lungo la schiena. Non solo, nel caso in cui si rendesse necessario liberarsi velocemente della zavorra l’azione potrebbe rivelarsi problematica perché i pesi, come già detto, tendono a far ruotare la cintura spostando pericolosamente la fibbia in una posizione tale da richiedere una manovra di ricerca e di riposizionamento della stessa per l’attivazione dello sgancio. L’invenzione di un sistema costituito da una fascia di caucciù a “T” che, chiusa anteriormente sul bacino risulta ergonomica e solidale perché aderisce ai fianchi e all’inguine e che è assicurata mediante il congegno metallico progettato, ha lo scopo di ovviare a questi inconvenienti nei modi sotto descritti:

il nuovo sistema di zavorra si estrinseca nel congegno di chiusura a sgancio rapido simultaneo e nel sistema di piombo mobile a sgancio rapido.

In particolare, per quanto attiene al congegno di chiusura, si precisa che la doppia conchiglia centrale, formata da un elemento superiore e uno inferiore ( V . tav.3 e tav.5 ) é l’elemento di connessione del sistema essendo dotata di elementi di blocco che fissano gli altri due elementi di aggancio con i due capi della cintura. Il bottone, posto al centro della conchiglia e azionato da una leva incernierata al coperchio del congegno, consente, tramite il sollevamento della leva ( tav. 2 fig. 1a e 1b) che determina a sua volta la rotazione di una camma, di premere le lamine interne su cui poggiano le piastre con dente d’aggancio (V. tav.6 e tav.7) e, per effetto della trazione sulla gomma del Fit-Slip a “T” (V. tav.1 e tav.12), consente altresì di sganciare rapidamente e simultaneamente i tre capi della cinta. Tra le lamine e le piastre ha sede una molla che agevola il ritorno del sistema in posizione di chiusura e di tenuta. Le lamine ( V. tav. 2 fig. 2a , 2b e 2c, fig. 3°, 3b, 3c e 3d) sono vincolate da una chiave apposta dall’interno che si inserisce sul coperchio inferiore e sono mantenute in posizione ortogonale non solo dalla chiave ma anche dai quattro distanziali inseriti dall’esterno e dal fondo (V. tav.5, tav.6 chiuso e tav.7 in esploso). Gli stessi distanziali fungono da guide per le piastre di aggancio tanto che, una volta in sede le lamine e la chiave posizionata sopra la molla, si pongono in sede le due piastre di aggancio le quali, incernierandosi ai distanziali tramite anse a mezza luna (V. tav.4 e tav.5), scorrono verticalmente in seguito a compressione in posizione perfettamente ortogonale. Il design delle piastre è stato studiato al fine di permettere un aggancio in logica sequenza, ovvero fibbia e laterale prima e fibbia e poi cavallo.

Anche sulle piastre è posta una chiave con piattello superiore per contribuire alla corretta posizione e lavoro in fase di scorrimento e mantenere la molla a spirale in posizione corretta (V. tav.4, tav.7 fig.5 in esploso, tav.6 chiuso). A questo punto una cornice squadrata (V. tav.4 fig.6a-6b, tav.7 fig.4), sulla quale sono praticati dei fori il cui diametro è pari a quello delle viti dei distanziali, si porrà sulle piastre facendo combaciare i fori con i vertici dei distanziali. La parte superiore della cornice fungerà da tenuta al perno della leva con camma con il fondo del coperchio contribuendo, con le viti, a garantire solidità e stabilità a tutto il sistema una volta chiuso, mentre la conformazione della cinta, che avvolge la zona lombare e inguinale, consente di mantenere la cintura ferma e solidale ai fianchi e i relativi piombi sono stabili e facilmente rimovibili (V. tav.1).

Per quanto attiene al sistema di piombo mobile a spancio rapido si precisa che la placca di fissaggio è conformata per essere facilmente apposta e/o rimossa dalla cintura pur garantendo assoluta stabilità durante l’uso. Il sistema del tipo maschio-femmina si compone di un elemento metallico che rimane fisso alla cinta e consente di bloccare il piombo senza che costituisca un pericolo data la ridottissima linea di profilo eterno ed essendo priva di cuspidi o angoli vivi (V. tav.9 fig. 2-3-4) Nella placca di sostegno ha sede un invaso (V. tav. 9 fig.2-3-4) che accoglie agevolmente il perno a piattello in fase di rilascio del piombo (V. tav.10 fig.1a-1b-1c), che verrà facilmente bloccato mediante una leva posta sulla sommità, agevole da trovare e azionare ma altrettanto sicura perché anche questa priva di angoli vivi (V. tav.11 fig.1a-1b-1c ).Una volta sollevata la leva il piombo è libero e quindi facilmente rimovibile, mentre, una volta posizionato il piombo nella sua sede e assicurato tramite la stessa leva abbattuta, si garantisce l’assetto desiderato ( V. tav.1 ). Il perno, con adeguato robusto piattello di tenuta, si inserisce dal fondo del bicchierino a svaso ( V. tav. 8, fig. 2 e fig. 4) tramite un foro guida dedicato e va a collocarsi al fondo del bicchierino al cui esterno è apposto, in fusione, il piombo, che si fisserà alle alette esterne, nella taglia di peso desiderata (V. tay.11 fig.1a-1b-1c). Sull’asse del perno, che è forato in prossimità del vertice, si colloca la molla a spirale e la si copre con il secondo bicchierino forato al centro superiore il quale risulta capovolto e concentrico ( V. tav. 8, fig. 3 e 5) al primo ed adatto ad un agevole scorrimento aliinterno della parte cilindrica dell’elemento a svaso (V. tav.11 fig.la). Per chiudere il sistema e renderlo attivo si manda il leggera compressione e si fissa la leva con camma tramite apposita copiglia inserita nel foro in cima del perno con piattello (V. tav.11 fig. 1a-1b ).

In ultimo il sistema sopra descritto presenta la peculiarità di modificare la “taglia” la quale può essere definita dall’operatore in modo facile e autonomo semplicemente regolando secondo necessità le tre estremità della parte in caucciù sui rispettivi attacchi a griglia dei relativi elementi di congegno, fibbia e i due attacchi, il primario dal giro vita e il secondario dal cavallo ( V. tav.1, tav.5 fig.1-2, tav.12fig.1a-1b).

Per quanto riguarda infine le modalità di attuazione dei due congegni meccanici che si rivendicano ( sistema chiusura a sgancio rapido simultaneo montata su cintura in caucciù stile Fit-Slip. a ” T” e sistema piombo mobile a sgancio rapido con piastra di supporto apposta nel giro vita) si è presa in considerazione, visto il campo prevalente della tecnica subacquea, la realizzazione integrale dei congegni in metalli e leghe con inossidabilità garantita per tutte le componenti di ogni accessorio, mentre si prevede l’uso di lamine in acciaio armonico per le molle a spirale di cui una posizionata su lamine flessibili site all’interno del congegno meccanico di chiusura a sgancio rapido e una posizionata all’interno del meccanismo del piombo a sgancio rapido.

Su queste lamine in acciaio armonico, si ripete, sono site ortogonalmente le due piastre con un dente di aggancio a loro volta incernierate ai distanziali tramite anse a mezza luna che profilano, una volta sovrapposte, una sede di scorrimento verticale, chiusa per 270°, dettaglio esclusivo del congegno che si rivendica.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI DEFINITIVE 1) Congegno meccanico di chiusura a sgancio rapido a due punti annesso ad una fascia in caucciù a T e piombo a sgancio rapido con piastra dip amovibile solidale al bordo superiore della fascia in caucciù a T' (Tav. 1). Il suddetto meccanismo è contenuto e montato all'interno del congegno descritto in dettaglio nella rivendicazione n.“ 2 2) Congegno composto da una conchiglia base, contenente il meccanismo, con quattro fon guida per distanziali (Tav.5 - fig.3, fig.4, fig.5) e sulle diagonali foro centrale di tenuta chiave per molle a lamina sagomate ( Tav. 5 - fig.3, fig.4, fig.5). Sulla sponda laterale e su quella inferiore sono praticate le smussature per gli inviti di inserimento del gancio primario laterale ( Tav.5 - fig.4, fig.5) e del secondario inferiore (Tav.5 - fig.5). Inseriti dall'esterno i quattro distanziar! ( Tav.6 - fig.1a, fig.1b), si posizionano la lamina a molla primaria laterale (Tav.2 - fig. 2a, o fig. 2b, fig. 2c) e ortogonalmente la secondaria inferiore (Tav.2 - fig. 3a, o fig. 3b, o fig. 3c, fig.3d) e si vincolano tra loro e con la base con la chiave di blocco (Tav. 2 - fig. 3c, fig. 3d) (Tav. 5 - fig. 3, fig. 4, fig. 5). Segue posizionamento molla a spirale (Tav. 7 - fig. 9) e piastra d'aggancio secondaria inferiore (Tav. 4 - fig. 1, fig. 5a, fig. 5b) e ortogonalmente la piastra primaria laterale (Tav. 4 - fig. 7a, fig. 7b); le piastre poggiano sulla molla a spirale e sulle sommità delle rispettive molle a lamina sagomate; trovano sede tra i quattro distanziali che fungono da assi di scorrimento, tramite le quattro anse a mezza luna ( 180°) di ciascuna piastra che sovrapponendosi ne formano una di 270" (Tav. 6 - fig. 1a, fig. 1b). Nel foro sede formato dalle piastre d'aggancio sovrapposte si inserisce la chiave con piattello ( Tav. 4 - fig. 4a, fig. 4b) che blocca anche la sommità della molla a spirale (Tav. 6 - fig. 1a, fig. 1b) (Tav. 7 - fig. 5, fig. 6a, fig. 6b, fig. 9). In corrispondenza dei fori dei distanziali ( Tav.7 - fig. 7) si posiziona la cornice quadra avente i quattro fori di ampiezza pari alle viti dei distanziali (Tav. 6 - fig. 1a, fig. 1b) (Tav. 7 - fig. 4) (Tav. 4 - fig. 6a, fig. 6b). Attraverso la luce centrale della cornice, la camma, con il sollevamento della leva che è vincolata alla conchiglia superiore, esercita pressione sul sistema di chiusura (Tav. 3 - fig. 1, fig. 2, fig. 3) (Tav. 6) (Tav. 7) liberando simultaneamente i ganci connessi alla fascia in caucciù a T. 3) Completa il sistema la piastra di aggancio amovibile da apporre al bordo superiore della fascia in caucciù a T (Tav. 1) (Tav. 9 - fig. 2, fig. 3, fig. 4) a cui si aggancia il piombo mobile con congegno meccanico di sgancio rapido integrato (Tav. 11 - fig. 1a, fig. 1b, fig. 1c) composto da un bicchiere con svaso forato al centro del fondo a cui esternamente è apposto il piombo per zavorra del peso desiderato (Tav. 8 - fig. 1, fig. 2, fig. 4). Esternamente dal foro si inserisce il perno, forato in cima, con piattello (Tav. 10 - fig. 1 a, fig. 1b, fig. 1c) (Tav. 11 - fig. 1a), si posiziona internamente la molla a spirale (Tav. 10 - fig. 2a, fig. 2b) ( Tav.11 - fig. 1a) e si chiude con il secondo bicchierino capovolto e forato concentricamente da cui si fa fuoriuscire la sommità del perno ( Tav. 10 -fig. 1 b, fig. 1c) (Tav. 11- fig. 1 a, fig. 1b). Esercitando una leggera compressione sul bicchierino interno e quindi sulla molla a spirale si posiziona la leva con camma e facendone combaciare i fori con quello della cima del perno si chiude e rende attivo il meccanismo tramite l'inserimento di una apposita copiglia che funge da perno di rotazione della leva per la tenuta o rilascio del piombo (Tav. 10 - fig. 3a, fig. 3b, fig. 3c) (Tav. 11 - fig. 1a, fig. 1b, fig. 1c). REVIEW Of CLAIMS SUBMITTED By APPLICATION CLAIM N. 1 It’s been deleted the phrase "using" slit plate so it will read: mechanical device of quick-release closure two-point attached to a constraint rubber band "T" and lead to quick release plate removable clip and fastened to the upper edge of the rubber band to "T" (table 1). Adds to claim No. 1 the phrase: "This mechanism is contained and mounted inside the device described in detail in claim No. 3". CLAIM N.
2. 2 Delete in toto. CLAIM N.
3. 3 Integrates the latest line of claim No. 3 with the phrase: "the rubber band to" T "for which the last line will read: releasing simultaneously hooks related to rubber belt to" T CLAIM N.
4. 4 Delete in toto. CLAIM N.
5. 5 You confirm in toto.