ITBZ980011A1 - Sistema ed impianto di soccorso per impianti funiviari - Google Patents
Sistema ed impianto di soccorso per impianti funiviariInfo
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Description
Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:
SISTEMA ED IMPIANTO DI SOCCORSO PER IMPIANTI FUNIVIARI
DESCRIZIONE
Sono noti impianti di soccorso per impianti funicolari per il sollecito ricovero dei passeggeri in stazione nel caso di guasti al macchinario o alia fune traente. Gli impianti noti si servono generalmente di una fune di soccorso con carrello di soccorso il quale permette l'avvicinamento della cabina in avaria, il trasbordo dei passeggeri ed il trasporto verso una delle stazioni. In impianti dove il terreno sottostante è percorribile i passeggeri possono essere calati a terra tramite argano di discesa attraverso una apertura nel pavimento della cabina; in questo caso è necessaria la presenza in cabina di una persona abilitata a svolgere le operazioni di recupero. In particolare su impianti monofune continue, cioè su cabinovie e/o seggiovie, il soccorso avviene con il recupero dei viaggiatori a terra tramite scale; questo richiede che tutto il terreno sottostante l'impianto sia percorribile e che l'altezza da terra non superi certi limiti. E' noto inoltre il recupero dei viaggiatori tramite carrelli automotori, per esempio del tipo a catena prensile che viaggiano sulla stessa fune portante o sulla fune portante-traente e permettono il trasbordo dei passeggeri generalmente attraverso una apertura nel pavimento della cabina.
Tutti i sistemi noti di soccorso prevedono, oltre all'impianto stesso con le relative attrezzature ed il personale addetto, o il recupero dei passeggeri in una delle stazioni con tempi abbastanza lunghi di recupero in particolare su impianti monofune continua perché in questi si ha solitamente un grande numero di passeggeri distribuito su almeno uno, ma solitamente su ambo i rami di tutto il tracciato, oppure il recupero dei passeggeri lungo il terreno sottostante il tracciato che richiede la percorribilità di tutto il terreno sottostante il tracciato in qualsiasi stagione e condizione atmosferica.
L'invenzione si pone il compito di realizzare un sistema di soccorso per impianti funiviari di tipo vario, in particolare a fune portante e traente ed a monofune continua, il quale permette, in relazione alle condizioni ed alle caratteristiche tecniche dell'impianto stesso, alle condizioni di percorribilità del terreno sottostante il tracciato e/o alle distanze fra la o le, cabine da soccorrere e le stazioni, la scelta fra il recupero in una delle stazione ed il recupero a terra ed in quest'ultimo caso la libera scelta di posizioni determinate, favorevoli sul terreno sottostante dove questo è facilmente raggiungibile da mezzi di soccorso o dove per esempio può essere predisposto un mezzo di pronto soccorso.
Per adempiere a questo compito l'invenzione propone di prevedere, a fianco all'impianto a fune normale per il trasporto di persone, un impianto tipo "Blondin" del quale la fune portante è supportata su bracci sporgenti dagli stessi cavalletti o piloni dell'impianto funiviario; il carrello con l'argano per la fune di sollevamento porta un bozzello con una cabina o una gabbia di soccorso. La fune traente o fune di tonneggio per tale carrello è sostenuta in modo noto sullo stesso braccio dì sostegno per la fune portante dell'impianto "Blondin". Le distanze fra la fune portante dell'impianto funiviario e la fune portante dell'impianto "Blondin" di soccorso è tale che il carrello dalla cabina o gabbia di soccorso possa viaggiare in un piano parallelo a quello contenente gli spostamenti della cabina o delle cabine o seggiolini dell'impianto funiviario rispettando le disposizioni di sicurezza e tenendo conto delle condizioni estreme di azione del vento e di carico. La cabina o gabbia di soccorso secondo l'invenzione è provvista lateralmente, in corrispondenza ad una porta o un cancello apribile di accesso, di una pedana e di due transenne laterali estraibili o ribaltabili verso la cabina o la seggiola con i passeggeri da soccorrere in modo da realizzare una passerella per il trasbordo sicuro dei passeggeri verso il mezzo di soccorso. Secondo l’invenzione il soccorso avviene secondo le seguenti fasi principali:
- in seguito al blocco dell'impianto funiviario la persona addetta sale in cabina o gabbia di soccorso e raggiunge con essa la posizione affiancata alla cabina da evacuare;
- in posizione affiancata viene calata tramite l'argano del carrello "Blondin", la cabina di soccorso in posizione leggermente inferiore a quella della cabina da evacuare;
- in posizione abbassata viene estratta lateralmente verso la cabina da evacuare la pedana di trasbordo;
- con la pedana estratta tanto da sporgere oltre la distanza fra la cabina di soccorso e quella da evacuare, la cabina di soccorso viene sollevata fino a portare la pedana a contatto, eventualmente con una certa pressione verso l'alto, contro il fondo della cabina da evacuare;
- successivamente vengono estratte delle transenne laterali e portate a contatto con la parete laterale della cabina da evacuare;
- l'addetto al soccorso apre la porta della cabina di soccorso, rispettivamente il cancello della gabbia di soccorso, passa sulla pedana per raggiungere la porta della cabina da evacuare ed apre la porta di questa dall'esterno, in questa fase può essere effettuato anche un eventuale aggancio meccanico delle parti formanti la passerella di trasbordo sulla cabina da evacuare;
- aiutati dall'addetto al soccorso i passeggeri trasbordano sulla cabina o gabbia di soccorso, in questa fase esiste la possibilità di adattare in senso verticale, in base alle variazioni delle condizioni di carico delle due cabine, la posizione della cabina o gabbia di soccorso;
- a trasbordo totale o parziale dei passeggeri l'addetto al soccorso richiude le porte della cabina di soccorso, eventualmente sbloccando prima gli elementi formanti la passerella, retrae le transenne laterali ed abbassando leggermente la cabina di soccorso retrae anche la pedana; - i passeggeri sulla cabina o gabbia di soccorso vengono portati, a scelta, in base alla distanza rispetto ad una delle stazioni o alla percorribilità del terreno sottostante il tracciato, oppure in base ad un punto di assistenza organizzato in un determinato punto in posizione sottostante il tracciato, direttamente ad una delle stazioni, calati direttamente a terra tramite l'argano del "Blondin" oppure spostati lungo la fune portante e calati a terra in posizione più opportuna;
- scaricati i passeggeri la cabina o gabbia di soccorso riparte per un ulteriore recupero di passeggeri.
Naturalmente gli elementi formanti la passerella estraibile e retrattili per il trasbordo dei passeggeri sono adattati alle caratteristiche specifiche delle cabine, del tipo di impianto o di quelle dei seggiolini. Le cabine o i seggiolini possono essere predisposti per un aggancio meccanico e/o elettromagnetico di detti elementi formanti la passerella di trasbordo. Normalmente un impianto di soccorso secondo l'invenzione sarà previsto per ciascuno dei due rami di un tracciato funiviario e le due cabine o gabbie di soccorso si muoveranno in un piano parallelo sul lato esterno rispetto al piano contenente il movimento delle cabine o seggiole per i passeggere!. Se le cabine o gabbie di soccorso partono dalla stazione a monte e l'impianto ha una certa pendenza, i due carrelli "Blondin" con le rispettive cabine o gabbie di soccorso vengono azionati tramite una fune di tonneggio o una fune traente con argano a monte; in condizioni normali per l'impianto di soccorso sui piloni o cavalletti è supportata soltanto la fune portante dell'impianto di soccorso mentre quella di tonneggio (traente) sarà supportata soltanto durante le operazioni di soccorso e nei tratti compresi fra il carrello di soccorso e la stazione a monte. In impianti con poca pendenza o richiedenti maggiore precisione di manovra è previsto un anello di fune traente azionato, come la fune di tonneggio tramite puleggia motrice per esempio istallata alla stazione a monte oppure è prevista una fune di tonneggio fìssa tesa fra le due stazioni e passante sopra a volani di un gruppo motore istallato sul carrello "Blondin", in questo caso il carrello viene trascinato per aderenza fra la fune di tonneggio fissa e detti volani azionati dal gruppo motore. L’invenzione non esclude inoltre che i carrelli "Blondin" siano del tipo automotore, per esempio con catena prensile e che la fune o le funi dell'impianto di soccorso siano supportate da piloni o tralicci appositi.
L'invenzione viene spiegata più da vicino in base ad un esempio di esecuzione preferenziale di un impianto di soccorso per impianti funiviari secondo l'invenzione, rappresentato schematicamente ed in modo semplificato nei disegni allegati i quali hanno scopo puramente esplicativo e non limitativo.
La Fig. 1 è la vista laterale di un carrello con gabbia di soccorso secondo l'invenzione mosso lungo la fune portante tramite fune di tonneggio.
La Fig. 2 è la vista frontale di un carrello con gabbia di soccorso secondo l’invenzione affiancato ad una cabina dì un impianto monofune continua ferma in corrispondenza dì un pilone di sostegno.
La Fig. 3 è la vista frontale di un carrello con gabbia di soccorso secondo l'invenzione affiancato ad una cabina fissa di un impianto bifune, ferma in corrispondenza di un pilone di sostegno.
I piloni di sostegno (appoggi o cavalletti) 11 con i bracci a sbalzo 11 a sono di tipo tradizionale e portano alle loro estremità la scarpa oscillante 13b per la fune portante di un impianto bifune a cabina fissa (Fig. 3) o i bilancieri con carrucole 12 per impianto monofune continua ad agganciamento automatico (Fig. 2). Sopra ai due bracci laterali a sbalzo 11a dei piloni 11 è previsto un secondo braccio a sbalzo 11 b per il supporto tramite scarpa 10 di una seconda fune portante 8 per l'impianto di soccorso, la distanza in senso orizzontale fra la fune portante di soccorso 8 e quella portante-traente 13, rispettivamente portante 13a, dipende dalle dimensioni delle cabine 14, 15 dell'impianto funiviario e da quelle della cabina o gabbia di soccorso 1. Naturalmente in relazione alle caratteristiche dell'impianto funiviario e/o dell'impianto di soccorso, nonché del tracciato, sui bracci a sbalzo 11a ed 11b sotto alla scarpa per l'appoggio della, o delle, funi portanti sono previsti i noti bilancieri con le carrucole per il passaggio delle relative funi traenti 16 o di tonneggio 9.
Sulla fune portante 8 di soccorso il carrello "Blondin" costituito dai due gruppi di pulegge 7 vincolate 7a fra di loro e dal gruppo motore-argano 3 per la fune di sollevamento 4 che porta il bolzello 2 con le carrucole 2a e la gabbia di soccorso 1 incernierata 1h su detto bolzello 2, viene spostato, tramite la fune traente 9 azionata da un argano istallato alla stazione a monte e telecomandato dall'addetto al soccorso che si trova suda gabbia di soccorso 1. La gabbia di soccorso 1 può essere spostata verticalmente 1i per il funzionamento del gruppo motoreargano 3 che svolge o recupera 4a la fune di sollevamento 4 ed è telecomandato o comandato direttamente dall'addetto al soccorso. La gabbia di soccorso 1 è formata essenzialmente da un telaio 1g incernierato 1h sul bolzello 2 della fune di sollevamento 4, da un pavimento e da un parapetto perimetrale con cancello 1a apribile a soffietto 1b. Inferiormente al pavimento della gabbia di soccorso 1, su guide laterali 1f è supportata estraibile lateralmente 1k una pedana 1e mentre lateralmente alla pedana 1e sono estraibili 11 le transenne 1c supportate in guide 1d. Le guide 1f, 1d possono essere del tipo telescopico come pure la pedana 1e e le transenne laterali 1c.
L'invenzione non esclude la possibilità che le stesse parti del cancello 1a, aprendosi verso l'esterno formino le transenne laterali per la pedana 1e. Sul lato 14b, 15b delle cabine 14, 15 dei passeggeri, rivolte verso la zona di azione dellimpianto di soccorso queste sono provviste di porta apribile dall'esterno usata normalmente per l'ingresso dei passeggeri o anche prevista espressamente per il soccorso.
L'operazione di soccorso secondo l'invenzione si svolge nel modo seguente:
- l'addetto al soccorso prende posto sulla gabbia di soccorso 1 e telecomandando l'argano della fune di traente 9 scende verso valle lungo la fune portante 8 e si posiziona con la gabbia di soccorso 1 affiancato alla cabina 14, 15 con i passeggeri da evacuare;
- comandando il gruppo motore-argano 3 per la fune di sollevamento 4, la gabbia di soccorso 1 viene spostata verticalmente 1 i in una posizione tale da poter estrarre 1 k la pedana 1e finche questa sporga a sbalzo sotto al pavimento 14a, 15a della cabina 14, 15 da evacuare (Figg. 2, 3);
- con la pedana 1e estratta, il gruppo motore-argano 3 viene comandato in modo da sollevare 1i la gabbia di soccorso 1 finché la pedana estratta 1e viene a contatto con il fondo 14a, 15a della cabina 14, 15 da evacuare, insistendo eventualmente nel sollevamento per esercitare una forza di sollevamento anche sulla cabina 14, 15 allo scopo di prevenire almeno parzialmente le successive variazioni di carico nelle cabine affiancate dovute al trasbordo almeno parziale dei passeggeri; - estrazione 1l delle transenne laterali 1c finché sono a contatto con, ed eventualmente agganciate alla, fiancata 14b, 15b della cabina da evacuare;
- l'addetto al soccorso apre 1b il cancello 1a della gabbia 1, passa sulla pedana 1e ed apre dall'esterno la porta della cabina 14, 15 da evacuare aiutando i passeggeri nel trasbordo e compensando eventualmente con un ulteriore sollevamento 1 i della gabbia 1 le variazioni progressive di carico dovute al trasbordo dei passeggeri;
- ad evacuazione totale o parziale avvenuta (in quest'ultimo caso l'addetto richiude la porta della cabina 14, 15 contenente ulteriori passeggeri) viene chiuso 1b il cancello 1a della gabbia 1 per retrarre 11 successivamente le transenne laterali 1 c, ed eventualmente in seguito ad un leggero abbassamento 1i della gabbia 1, anche della pedana 1e; - in base alla situazione di soccorso ed alle caratteristiche deirimpianto l'addetto al soccorso può scegliere se portare i passeggeri evacuati verso una delle stazioni, se calare 1i la gabbia di soccorso 1 direttamente sul terreno sottostante o se spostarsi lungo la fune portante 8 e calare 1i la gabbia 1 sul terreno sottostante in un punto favorevole per il recupero dei passeggeri.
Naturalmente la gabbia di soccorso 1 può essere sostituita anche con una cabina e lo spostamento del carrello "Blondin" lungo la fune portante può avvenire anche in modo diverso adottando sistemi noti per esempio a fune traente (di tonneggio) fissa con gruppo motore- argano istallato sul carrello, con fune traente continua o con carrello automotore e senza fune traente. Qualcuno di questi sistemi permette inoltre di prevedere più carrelli di soccorso agenti indipendentemente fra di loro sulla stessa fune portante. Quest'ustima soluzione difficilmente attuabile con i sistemi noti di soccorso è resa possibile in particolare dal fatto che i diversi carrelli di soccorso possono scaricare i passeggeri evacuati in punti precisi e diversi scelti lungo tutto il tracciato dell'impianto e in ambo le stazioni.
I sistemi di estrazione e retrazione della pedana 1e e/o delle transenne laterali 1c possono essere diversi senza escludere movimenti diversi da quelli rettilinei come per esempio movimenti di basculamento con azionamento manuale, idraulico e/o elettrico, prevedendo eventualmente sistemi noti di aggancio di vario tipo sulla cabina 14, 15, rispettivamente sulla seggiola. Non si esclude inoltre che i supporti per la pedana e/o per le transenne laterali siano applicati alla gabbia o cabina di soccorso 1 in modo snodato. L'invenzione inoltre non esclude che uno o più mezzi componenti la passerella di trasbordo 1e, 1c, in seguito all'aggancio sulla cabina 14, 15 da evacuare, vengano almeno parzialmente retratti allo scopo di avvicinare, eventualmente portandola a contatto, la gabbia 1 alla cabina 14, 15. Per ottenere inoltre detto movimento di avvicinamento può essere previsto anche un organo specifico sulla struttura della gabbia o cabina di soccorso 1 agganciabile alla cabina 14, 15.
In caso di impianto di soccorso secondo l'invenzione istallato su un impianto di seggiovia, gli elementi formanti la passerella per il trasbordo dei passeggeri e gli eventuali organi di aggancio saranno adattati alla struttura delle seggiole.
Prevedendo infine cavalletti o piloni con un passaggio libero centrale (per esempio cavalletti a portale) l'impianto di soccorso secondo l'invenzione può essere previsto in posizione centrale fra i due tratti dell'impianto funìviarìo eventualmente con una unica fune portante 8 fra le due funi portanti 13 o 13a per le cabine 14, 15 potendo in questo modo soccorrere le cabine ad ambo i lati esterni.
Claims (8)
- Rivendicazioni 1. Sistema di soccorso consistente nel fatto che in seguito al trasbordo dei passeggeri dalla cabina funiviaria, rispettivamente dai seggilini dai una seggiovia, ad una cabina o gabbia di soccorso (1) essi possono essere trasportati a scelta ed in base alle caratteristiche deirimpianto funiviario, della percorribilità del terreno sottostante tutto il tracciato dell'impianto, delle condizioni atmosferiche e delle situazioni effettive delle operazioni di soccorso e del loro coordinamento: verso una delle stazioni dell'impianto funiviario, verso il punto direttamente sottostante la cabina evacuata e/o verso uno o più punti sottostanti il tracciato dellimpianto funiviario.
- 2. Impianto di soccorso per impianti funiviari funzionante secondo il sistema indicato nella rivendicazione 1 , consistente in una fune portante (8) sulla quale si sposta un veicolo di soccorso (1) per portarsi in vicinanza delle cabina o seggiolino da evacuare permettendo il trasbordo dei passeggeri dalla cabina (14, 15) o seggiolino al veicolo di soccorso (1), caratterizzato dal fatto che il veicolo di soccorso (1) è azionato da un impianto del tipo "Blondin" o "gru a fune" formato da un carrello (7, 7a) impegnato su apposita fune portante (8), da un gruppo motore-argano (3) con fune di sollevamento (4) e bozzello (2) al quale è vincolato (1h) detto veicolo di soccorso (1) costituito da una cabina o da una gabbia (1).
- 3. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la fune portante (8) per il veicolo di soccorso (1) è supportata in un piano parallelo verticale rispetto al piano verticale contenente la fune portante (13a) o i due tratti della portante-traente (13) dell'impianto funiviario, in posizione laterale esterna rispetto a questo ed ad una distanza maggiore alla somma fra metà larghezza della cabina (14, 15) funiviaria e metà larghezza del veicolo di soccorso (1) e che in questo caso è previsto un impianto di soccorso esternamente e lateralmente a ciascuno dei due tratti deirimpianto funiviario.
- 4. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la fune portante (8) è supportata in un piano verticale, parallelo e centrale rispetto ai piani verticali contenenti le due funi portanti (13a), rispettivamente i due tratti della fune portante-traente (13) dell'impianto funiviario e che in questo caso i piloni o cavalletti di appoggio possono avere forma a portale o comunque permettono il passaggio del veicolo di soccorso (1) fra le cabine (14, 15) o seggiolini dell'impianto funiviario e che possono essere previste anche due funi portanti (8) di soccorso fra le funi portanti deirimpianto funiviario..
- 5. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il veicolo di soccorso (1) è provvisto di elementi (1c, 1e) estraibili e retrattili lateralmente (11, 1k) formanti una passerella di collegamento e trasbordo fra la cabina (14, 15) o seggiolini ed il veicolo di soccorso (1) e che le transenne laterali di detta passerella possono essere formati anche dalle porte o dai cancelli (1a) dello stesso veicolo di soccorso (1), aperti verso l'esterno.
- 6. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che lo spostamento del veicolo di soccorso lungo la sua fune portante awiene tramite fune traente (9) azionata da un argano istallato in stazione a monte o da una fune di tonneggio ancorata a monte ed azionata da un gruppo motore-argano previsto sul carrello del veicolo di soccorso (1).
- 7. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'azionamento del veicolo di soccorso lungo la sua fune portante (8) avviene tramite un anello di fune traente azionato da una puleggia motorizzata istallata preferibilmente a monte. 8. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che l'azionamento del veicolo di soccorso (1) lungo la sua fune portante (8) avviene tramite fune di tonneggio fissa, tesa fra le due stazioni sulla quale fa presa un gruppo motore istallato sul carrello del veicolo di soccorso (1) e che in questo caso sulla stessa fune portante (8) possono spostari indipendentemente fra di loro più di un veicolo di soccorso (1).
- 8. Impianto di soccorso secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il carrello del veicolo di soccorso (1) è del tipo automotore per esempio a catena prensile e che sulla stessa fune portante (8) in questo caso può operare più di un veicolo di soccorso (1).
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