ITBS980017A1 - Dispositivo di connessione per la connessione di due corpi - Google Patents

Dispositivo di connessione per la connessione di due corpi

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ITBS980017A1
ITBS980017A1 IT98BS000017A ITBS980017A ITBS980017A1 IT BS980017 A1 ITBS980017 A1 IT BS980017A1 IT 98BS000017 A IT98BS000017 A IT 98BS000017A IT BS980017 A ITBS980017 A IT BS980017A IT BS980017 A1 ITBS980017 A1 IT BS980017A1
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IT
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connection device
positioning
positioning element
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screw
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IT98BS000017A
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Dr Kurt Stoll
Thomas Feyrer
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Festo Ag & Co
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    • E04B1/38Connections for building structures in general
    • E04B1/58Connections for building structures in general of bar-shaped building elements
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
    • F16B7/00Connections of rods or tubes, e.g. of non-circular section, mutually, including resilient connections
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    • F16B7/187Connections of rods or tubes, e.g. of non-circular section, mutually, including resilient connections using screw-thread elements with sliding nuts or other additional connecting members for joining profiles provided with grooves or channels
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Description

Dispositivo di connessione per la connessione di due corpi
L'invenzione riguarda un dispositivo di connessione per la connessione di due corpi.
Nel settore della tecnica di movimentazione, molto spesso le varie apparecchiature di movimentazione vengono fissate su strutture portanti, che sono composte da elementi profilati accoppiati fra loro. Per l'accoppiamento vengono impiegate delle chiocciole, che si inseriscono in scanalature di ancoraggio sul perimetro degli elementi profilati e consentono la collocazione di viti, le quali penetrano in un elemento strutturale da fissare all'elemento profilato interessato e lo fissano contro l'elemento profilato. In seguito agli scuotimenti che si verificano durante il funzionamento delle apparecchiature di manutenzione, le connessioni fra i singoli corpi sono tuttavia esposte a un'elevata sollecitazione. Questo può portare a delle variazioni minime di posizione fra i componenti, con conseguente pregiudizio della precisione della procedura di movimentazione.
E' pertanto compito della presente invenzione creare un dispositivo di connessione che sia estremamente preciso e resistente agli urti.
Per la soluzione di questo compito, il dispositivo di connessione secondo l'invenzione dispone di almeno un elemento di posizionamento applicabile in modo allentato su un corpo tramite una connessione a vite e di una sede d'inserimento prevista su un altro corpo, inseribile senza gioco sull'elemento di posizionamento, dove, in caso di connessione a vite allentata, l'elemento di posizionamento è fissato sul corpo associato in modo tale da poter essere spostato trasversalmente alla direzione d'inserimento per l'esecuzione di un movimento di adattamento .
In questo modo si realizza un dispositivo di connessione che dispone almeno di uno e preferibilmente di più elementi di posizionamento, i quali attraverso una connessione a vite possono essere fissati su uno dei corpi indipendentemente dall'altro corpo. All'altro corpo è associato un numero corrispondente di sedi d'inserimento, con le quali il corpo interessato può essere inserito sugli elementi di posizionamento, e tramite l'accoppiamento senza gioco fra gli elementi di posizionamento e le sedi d'inserimento si ottiene un posizionamento relativo esatto fra i due corpi da unire. Poiché in caso di connessione a vite allentata, o non ancora ben serrata, gli elementi di posizionamento dispongono di un determinato gioco di movimento trasversalmente alla direzione d'inserimento con riferimento al corpo sul quale sono montati, al posizionamento iniziale dell'altro corpo essi sono in grado di allinearsi perfettamente con le sue sedi d'inserimento, in modo tale che il corpo provvisto delle sedi d'inserimento possa essere posizionato senza problemi. Quando è stata trovata la posizione desiderata, serrando le connessioni a vite si può fissare definitivamente la posizione degli elementi di posizionamento. La connessione in tal modo formatasi è assolutamente stabile trasversalmente alla direzione d'inserimento e resiste anche a forti scuotimenti. Inoltre, se gli elementi di posizionamento e le sedi d'inserimento sono ben armonizzati fra loro, in caso di necessità è possibile effettuare una separazione successiva della connessione, staccando con facilità i.due corpi nella direzione d'inserimento. Se i due corpi vengono successivamente riuniti di nuovo, viene ritrovata automaticamente la posizione relativa originaria, rivelandosi superflue regolazioni supplementari complicate. Questo è vantaggioso soprattutto quando uno dei corpi è collegato con un'attrezzatura, per esempio un'apparecchiatura di movimentazione, e l'apparecchiatura di movimentazione deve essere rimossa per brevi periodi dall'altro corpo per motivi di riparazione o manutenzione.
Altre strutturazioni vantaggiose dell'invenzione si evincono dalle rivendicazioni secondarie.
Una precisione particolarmente elevata nell'armonizzazione degli elementi di posizionamento e delle sedi d'inserimento complementari fra loro si ottiene quando è presente un profilo senza bordi nella sezione trasversale, preferibilmente un profilo circolare. In alternativa sarebbe ipotizzabile anche un profilo ovale e in particolare un profilo ellittico oppure una sezione trasversale longitudinale con facce piatte e lati stretti arrotondati.
Per semplificare il montaggio del corpo provvisto delle sedi d'inserimento, gli elementi di posizionamento dispongono opportunamente sulla circonferenza esterna di un invito di preferenza rastremato conicamente in direzione della loro estremità libera. In tal modo risulta facilitato soprattutto il rimontaggio del corpo interessato, quando esso deve essere provvisoriamente rimosso dopo il fissaggio degli elementi di posizionamento.
Una connessione molto sicura fra gli elementi di posizionamento e il corpo associato si ottiene quando gli elementi di posizionamento, con connessione a vite serrata, vengono serrati con il loro lato inferiore contro la superficie dell'elemento associato. In questo modo si può realizzare un accoppiamento dinamico fra gli elementi di posizionamento e il corpo associato, che in molti casi applicativi offre una sicurezza di fissaggio sufficiente. Soprattutto in caso di alta sollecitazione è tuttavia preferibile una forma esecutiva in cui gli elementi di posizionamento dispongono nella parte inferiore di una disposizione a tagliente, che con connessione a vite serrata penetra nella superficie del corpo su cui è montata. In tal modo si crea trasversalmente alla direzione di serraggio, che coincide con la direzione d'inserimento, un accoppiamento geometrico fra gli elementi di posizionamento e il relativo corpo. In questo caso si ottengono risultati particolarmente buoni se la disposizione a tagliente presenta almeno uno e preferibilmente proprio un unico tagliente di forma circolare chiuso in sé.
In una forma esecutiva preferenziale gli elementi di posizionamento sono strutturati interamente o parzialmente come corpi anulari, e la connessione a vite con il corpo associato viene realizzata tramite una vite di serraggio, che penetra nell'elemento di posizionamento anulare e può essere avvitata in una filettatura di fermo prevista sul corpo associato. Con una opportuna lunghezza assiale dell'elemento di posizionamento anulare, è possibile ottenere una struttura a forma di boccola. I movimenti di regolazione necessari per il posizionamento iniziale possono essere garantiti in questo caso da un determinato gioco radiale fra l'elemento di posizionamento e la vite di serraggio.
Se la filettatura di fermo è prevista in una chiocciola disposta con gioco in una scanalatura di ancoraggio del corpo interessato, il gioco trasversale fra l'elemento di posizionamento strutturato come corpo anulare e la vite di serraggio che penetra in esso non è assolutamente necessario, ma è comunque vantaggioso per le necessarie misure di allineamento .
Per fissare i due corpi non soltanto in direzione perpendicolare alla direzione di inserimento, ma anche nella direzione d'inserimento, è opportunamente previsto almeno un dispositivo di fissaggio agente in modo corrispondente, il quale agisce in particolare fra i due corpi accostati l'uno all'altro. In questo caso è particolarmente vantaggioso associare un dispositivo di fissaggio a ogni elemento di posizionamento. Se il dispositivo di fissaggio comprende una vite di fissaggio, può essere previsto l'ancoraggio di tale vite in una filettatura di
fermo che si trovi nella stessa chiocciola in cui viene ancorata anche la vite di serraggio di un elemento di posizionamento.
Di seguito l'invenzione viene spiegata più in dettaglio sulla base del disegno allegato.In detti disegni: la Fig.i è unprimo esempio esecutivo del dispositivo di connessione sulla base della connessione di due corpi, uno dei quali è strutturato come elemento profilato e l’altro come elemento di fissaggio a forma di L, dove i corpi sono illustrati staccati, la Fig.2 èia disposizione della Fig. 1 con i corpi accostati, dove è illustrato a tratti e punti anche un ulteriore elemento strutturale che può essere fissato all'elemento di fissaggio,
la Fig.3 èsezione della disposizione delle Figg. 1 e 2 secondo la linea d'intersezione III-III della Fig. 1 nella zona di un elemento di posizionamento con corpi staccati
la Fig.4 è1'elemento di posizionamento illustrato nella Fig. 3 in rappresentazione singola
prospettica con sguardo alla parte inferiore,
la Fig.5 è una sezione longitudinale della disposizione delle Figg. 1 e 2 nella zona di un elemento di posizionamento, dove è illustrato contemporaneamente anche un dispositivo di fissaggio, il tutto con corpi staccati secondo la linea d'intersezione V-V,
la Fig.6 è la.sezione VI contrassegnata nella Fig. 3 in rappresentazione ingrandita a chiarimento della sollecitazione che compare nella zona della disposizione a tagliente con connessione a vite serrata, la Fig.7 è un'ulteriore forma esecutiva di un elemento di posizionamento in una rappresentazione corrispondente alla Fig. 3,
la Fig.8 è l'elemento di posizionamento della Fig. 7 in rappresentazione singola prospettica, la Fig.9 è un altro esempio esecutivo dell'elemento di posizionamento in una rappresentazione corrispondente alla Fig. 3,
la Fig. 10 è una rappresentazione singola prospettica dell'elemento di posizionamento della Figura 9.
Nelle Figg. 1 e 2 si osserva una configurazione preferenziale del dispositivo di connessione 1 nella sua interezza. Esso viene impiegato per collegare fra loro un primo corpo 2 e un secondo corpo 3, in particolare in modo allentatile.
Il primo corpo 2 dell’esempio esecutivo è costituito da un elemento profilato simile a una barra, il quale è allineato verticalmente e del quale è illustrata soltanto la sezione terminale superiore. Si tratta di un elemento profilato cavo in alluminio, estruso in avanti. Il profilo esterno è di forma rettangolare e in particolare quadrata. In almeno una, e preferibilmente in ogni superficie esterna longitudinale 5 sono strutturate una o più scanalature di ancoraggio 6 ad andamento longitudinale, la cui sezione può essere per esempio desunta anche dalle Figg. 3, 7 e 9. Esse sono aperte verso la superficie esterna 5 associata tramite un collo della scanalatura 7 a fessura, il quale ha una larghezza minore rispetto a una sezione di ancoraggio 8 con profilo per esempio trapezoidale che segue nella direzione di profondità del collo della scanalatura 7. Le superfici che sono collocate all'interno della sezione di ancoraggio 8 sui due lati del collo della scanalatura 7 formano delle superfici di ancoraggio 12, sulle quali può supportarsi la chiocciola 13 inserita nella scanalatura di ancoraggio 6, quando viene sollecitata in direzione del collo della scanalatura 7.
Il secondo corpo 3 è formato da un elemento di fissaggio 14, che è realizzato come corpo angolare a forma di L. L'elemento di fissaggio 14 può essere accostato piatto con una superficie di montaggio 15 a una delle superfici esterne 5 dell'elemento profilato 4 e fissato in modo allentabile tramite il dispositivo di connessione 1. La superficie di montaggio 15 si trova sul lato esterno di un fianco 16 dell'elemento di fissaggio 14.
L'elemento di fissaggio 14 funge da elemento in-termedio, per collegare in modo fisso all'elemento profilato 4 un qualsiasi altro elemento strutturale 17, che nella Fig. 2 è illustrato a tratti e punti. L'elemento strutturale 17 può essere fissato in particolare sul secondo fianco 16' dell'elemento di fissaggio 14. A questo scopo, il secondo fianco 16' può disporre di una guida a coda di rondine 18, che è realizzata nella zona dei suoi due bordi laterali. Per quanto riguarda l'elemento strutturale 17, può trattarsi per esempio di un apparecchio di movimentazione, per esempio di un servocomando a movimento lineare ad azionamento elettrico e/o fluidico.
Il dispositivo di connessione 1 comprende almeno un dispositivo di posizionamento 22 e almeno un dispositivo di fissaggio 23 indipendente dal dispositivo di posizionamento 22. E' preferibile sussistano una molteplicità di dispositivi di posizionamento 22, nell'esempio esecutivo si tratta di quattro pezzi, che nelle zone d'angolo di un ipotetico rettangolo o quadrato sono distribuiti sulla superficie esterna 5 o sulla superficie di montaggio 15. Anche i dispositivi di fissaggio 23 sono opportunamente multipli; a tale riguardo si raccomanda di prevederne un numero corrispondente al numero dei dispositivi di posizionamento 22 e di associare a ogni dispositivo di posizionamento 22 un dispositivo di fissaggio 23 nelle immediate vicinanze.
I dispositivi di posizionamento 22 garantiscono un posizionamento esatto fra i due corpi 2, 3 accostati e provvedono a un fissaggio preciso e antivibrazioni nel piano di montaggio 24, che viene definito dalle superfici di montaggio ed esterna 15, 5 adiacenti l'una all’altra. Indipendente da questo fissaggio è l'azione dei dispositivi di fissaggio 23, i quali serrano uno contro l’altro i corpi 2, 3 accostati in una direzione verticale rispetto al piano di montaggio 24, che successivamente viene definita come direzione di serraggio 25.
Ogni dispositivo di posizionamento 22 dispone di un elemento di posizionamento 27 fissato in modo allentatile sul primo corpo 2 tramite una connessione a vite 26. Questo elemento di posizionamento nell'esempio esecutivo è strutturato come corpo anulare, che può avere una configurazione a forma di bussola. Nello stato fissato sul primo corpo 2, al quale si riferisce la presente descrizione, l'elemento di posizionamento 27 è allineato in modo tale che il suo asse longitudinale 28 è perpendicolare al piano di montaggio 24, dove con una superficie di supporto anteriore 32 prevista sul lato inferiore rivolto verso il primo corpo 2 esso appoggia sulla superficie esterna 5 del primo corpo 2.
La connessione a vite 26 comprende una vite di serraggio 33, che penetra coassialmente nell'elemento di posizionamento anulare 27 con gioco radiale "s" su tutti i lati e presenta una testa dì vite 34 che appoggia sulla superficie anteriore superiore 35 dell'elemento di posizionamento 27, contrapposta assialmente alla superficie di supporto 32.
Il gambo della vite 36 che penetra nell'elemento di posizionamento 27 sporge sulla superficie di supporto 32 dall'elemento di posizionamento 27 ed è provvisto di una filettatura esterna 37, che può essere avvitata in una filettatura di fermo 38 realizzata come filettatura interna complementare, che è associata al primo corpo 2.
La filettatura di fermo 38 potrebbe essere un componente diretto del primo corpo 2. E' comunque possibile un montaggio alquanto variabile evitando delle procedure di lavorazione ad asportazione di truciolo, se la filettatura di fermo 38 è strutturata come nell'esempio esecutivo su un contropezzo ancorato sul primo pezzo 2 tuttavia nella direzione di serraggio 25, e strutturato separatamente rispetto a questo primo pezzo 2, contropezzo che nella raffigurazione è la chiocciola 13. La vite di serraggio 33 penetra con la sua asta 36 nell'elemento di posizionamento 27 e nel collo della scanalatura 6, ed è avvitata con realizzazione della connessione a vite 26 in una sfinestratura o in un foro, provvisto della filettatura di fermo 38, della chiocciola 13 posizionata nella sezione di ancoraggio 8 associata.
Una parte di applicazione dell'utensile 42 prevista sulla testa della vite 34, per esempio un poligono interno, consente l'applicazione di un cacciavite, per serrare la connessione a vite. In condizione serrata l'elemento di posizionamento 27 appoggia assialmente sulla superficie anteriore 35 della testa della vite 34 nella direzione di serraggio 25 ed è serrato con la sua superficie di supporto 32 contro la superficie esterna 5 del primo corpo 2, e con riferimento a quest'ultimo è fissato perpendicolarmente alla direzione di serraggio 25.
Con una connessione a vite 26 interagente con una scanalatura di ancoraggio 6 sono attive soltanto le sezioni della superficie anulare di supporto 32 collocate ai due lati del collo della scanalatura 7. Le altre sezioni piatte superano soltanto il collo della scanalatura 7.
Con connessione a vite 26 allentata, anche quando la vite di serraggio 33 è ancora ancorata nella filettatura di fermo 38, ma il serraggio nella direzione di serraggio 25 è ridotto o eliminato, l'elemento di posizionamento 27 rimane ancora fissato al primo corpo 2. Esso è tuttavia in grado di eseguire un movimento di adattamento rispetto al primo corpo in qualsiasi direzione trasversale alla direzione di serraggio 25, movimento che è indicato dalla freccia 43. Se la filettatura di fermo 38 è collocata senza gioco sul primo corpo 2, il gioco per i movimenti radiali di adattamento 43 risulta dal gioco radiale "s" fra l’elemento di posizionamento 27 e l'asta della vite 36. Se, come nell'esempio esecutivo, la filettatura di fermo 38 è realizzata in una chiocciola 13 collocata con gioco nella scanalatura di ancoraggio 6, il necessario spazio di movimento per l’elemento di posizionamento 27 può essere garantito anche o alternativamente dalla mobilità della chiocciola 13 esistente quando la connessione a vite è allentata .
Ogni dispositivo di posizionamento 22 comprende anche una sede d'inserimento 44 prevista sul secondo corpo 3, la cui sezione interna è armonizzata con la sezione esterna dell'elemento di posizionamento 27 associato, in modo tale da inserirsi senza gioco sull'elemento di posizionamento 27.
Nell'allineamento della superficie di montaggio 15 parallelo alla superficie esterna 5, il secondo corpo 3 provvisto delle sedi d'inserimento 44 può essere accostato in direzione perpendicolare al piano di montaggio 24 (indicata dalla freccia 45), dove le sedi d'inserimento 44 vengono inserite coassialmente in una direzione d'inserimento 46 sull'elemento di posizionamento 27 associato.
Tramite l'accoppiamento per inserimento senza gioco fra le sedi d'inserimento 44 e gli elementi di posizionamento 27, con connessione a vite 26 serrata è garantito che i due corpi 2, 3 non possano effettuare alcun movimento relativo parallelamente al piano di montaggio 24. Tramite la molteplicità di dispositivi di posizionamento 22 sono esclusi sia slittamenti relativi, sia torsioni relative dei due corpi 2, 3.
Durante il primo montaggio del secondo corpo 3, gli elementi di posizionamento 27 vengono posizionati di massima, le connessioni a vite 26 rimangono tuttavia almeno in parte ancora allentate, in modo tale che gli elementi di posizionamento 27 siano in grado di eseguire dei movimenti di adattamento 43 trasversalmente alla direzione d'inserimento 46 interagente con la direzione di serraggio 26. In tal modo si garantisce che il secondo corpo 3 possa essere collocato senza problemi sul primo corpo 2, con l'introduzione degli elementi di posizionamento 27 nelle sedi d'inserimento 44. Quando è stato successivamente regolato l'allineamento desiderato dei due corpi 2, 3, le connessioni a vite vengono serrate mediante azionamento delle viti di serraggio 33, per cui gli elementi di posizionamento 27 non possono più spostarsi trasversalmente. Nell'esempio esecutivo, l'azionamento delle viti di serraggio 33 nel secondo corpo 3 inserito è garantito dal fatto che le sedi d'inserimento 44 sono formate da fori passanti del secondo corpo 3, per cui le parti di applicazione dell'utensile 42 sono accessibili in qualsiasi momento dalla superficie esterna 47 del secondo corpo 3 contrapposta alla superficie di montaggio 15.
L'adattamento degli elementi di posizionamento 27 risulta particolarmente semplice, perché essi possono essere fissati sul primo corpo 2 in modo in dipendente l'uno dall'altro.
Una precisione di accoppiamento esatta, connes alla semplicità della realizzazione, si ottiene so prattutto quando gli elementi di posizionamento 27 le relative sedi d'inserimento presentano un profilo senza bordi per quanto riguarda la loro sezione. In questo caso risulta adatto soprattutto un profilo circolare, come si vede chiaramente nelle Figg. 4, 8 e 10, dove gli elementi di posizionamento 27 presentano sulla circonferenza esterna radiale una superficie di posizionamento 48 cilindrica o preferibilmente girocilindrica adiacente alla loro circonferenza interna con sede d’inserimento 44 inserita.
Negli esempi esecutivi delle Figg. 7 - 10, la superficie di posizionamento cilindrica 48 si estende sull'intera lunghezza assiale della sezione dell'elemento di posizionamento 27 che poggia sulla superficie esterna 5. Nell'esempio esecutivo delle Figg. 7 e 8 questa lunghezza d'ingombro corrisponde alla lunghezza d’ingombro totale dell’elemento di posizionamento 27, 27' interessato. Questo è strutturato come semplice corpo cilindrico cavo, che con connessione a vite 26 serrata viene trattenuto sul primo corpo 2 soltanto per accoppiamento dinamico.
Al contrario, l'elemento di posizionamento 27, 27' illustrato nelle Figg. 9 e 10 dispone, sulla parte inferiore che in condizione montata è rivolta verso il primo corpo 2 che lo supporta, di una sporgenza di centraggio 52, la quale può inserirsi nella cavità di centraggio 53 del primo corpo 2, che nell'esempio esecutivo è formata dal collo 7 della scanalatura di ancoraggio 6. La sporgenza di centraggio 52 suddivide la superficie di supporto 32 in due sezioni piane 32', 32'', che lateralmente accanto al collo della scanalatura 7 arrivano a toccare la superficie esterna 5, mentre la sporgenza di centraggio 52 si inserisce nel collo della scanalatura 7. Le due superfici laterali 54 della sporgenza di centraggio 52 interagiscono con i fianchi del collo della scanalatura 7, producendo un determinato fissaggio della posizione dell'elemento di posizionamento 27, 27'' trasversalmente alla direzione longitudinale della scanalatura di ancoraggio 6.
La profondità assiale della sede d'inserimento 44 o del foro passante che la costituisce viene opportunamente scelta in modo tale che con corpi 2, 3 accostati l'uno all'altro sia l'elemento di posizionamento 27, sia la testa della vite 34 ad esso adiacente vengano completamente introdotti nella sede d'inserimento 44.
I dispositivi di posizionamento 22 consentono, in presenza di elementi di posizionamento 27 fissati al primo corpo 2, di staccare da essi il secondo corpo 3 con le sedi d'inserimento 44 in direzione contraria alla direzione d'inserimento 45, e in caso di necessità di reinserirli. Poiché questo può essere fatto senza allentamento delle connessioni a vite 26, gli elementi di posizionamento 27 mantengono la loro posizione fissata in origine, e nella nuova condizione accostata dei due corpi 2, 3 si garantisce che la loro posizione relativa non cambi. Sono altresì possibili una separazione e un riassemblaggio sempre riproducibili dei due corpi 2, 3. Questo risulta vantaggioso quando su uno dei corpi è collocato un apparecchio di movimentazione, il quale dispone di una determinata regolazione, che pertanto non ha bisogno di essere ripristinata in caso di separazione provvisoria dei due corpi 2, 3.
Il rimontaggio del secondo corpo 3 separato è facilitato quando, secondo la forma esecutiva illustrata nelle Figg. 3 e 4, gli elementi di posizionamento 27, 21 ' ' ' esistenti presentano sul perimetro esterno un invito 55 rastremato verso l'estremità libera contrapposta al primo corpo 2. L'invito 55 è opportunamente realizzato di forma conica alla maniera di una sezione longitudinale di un mantello conico. Esso è attiguo alla superficie di posizionamento 48, che si estende soltanto su una lunghezza parziale dell'elemento di posizionamento 27, 27''' e in particolare è collocato nella zona della parte inferiore dell'elemento di posizionamento 27, 21 ' ' ' . Pertanto, all'atto dell'inserimento del secondo corpo 3, risulta facilitata l'introduzione dell'elemento di posizionamento 27, 21 ' ' ' nella sede d'inserimento 44 associata, e quest'ultima può essere spostata con estrema facilità sulla superficie di posizionamento 48.
Tramite una idonea smussatura dei bordi esterni terminali è possibile facilitare la successiva procedura di reinserimento anche negli esempi esecutivi delle Figg. 7 - 10.
Tutte le forme esecutive degli elementi di posizionamento 27 possono disporre, in conformità alla configurazione vantaggiosa illustrata nelle Figg. 3 - 6, nella zona della loro parte inferiore di una disposizione a tagliente 56, che all’atto del serraggio della connessione a vite 26 viene inserita nella superficie esterna 5 del primo corpo 2 che re ca l'elemento di posizionamento 27. Ne risulta, in aggiunta o in alternativa all'accoppiamento dinamico, un accoppiamento geometrico, che produce un porto trasversale alla direzione di serraggio 25 e pertanto contribuisce alla sicurezza contro lo spostamento nel piano di montaggio 24.
Nell'esempio esecutivo la disposizione a tagliente 56 è formata da un tagliente 57 di forma circolare chiuso in sé, che è collocato concentricamente all’asse longitudinale 28 dell'elemento di posizionamento 27 sulla sua parte inferiore, e sporge assialmente dalla superficie anteriore associata dell’elemento di posizionamento 27. Questa superficie anteriore è realizzata radialmente all’interno del tagliente anulare 57 come superficie di supporto 32, dove radialmente fra questa superficie di supporto 32 e il tagliente 57 è prevista una cavità concentrica 58. Nella configurazione preferenziale desumibile dalla Fig. 6, il tagliente anulare 57 possiede radialmente all’esterno una superficie di fermo cilindrica 62 e radialmente all’interno una superficie interna 64 che si estende conicamente verso il bordo continuo del tagliente 63. Visto in sezione, il tagliente 57 si rastrema quindi verso la sua estremità libera che forma il bordo di taglio 63.
Durante il.serraggio della connessione a vite 26, sull'elemento di posizionamento 27 in direzione del primo corpo 2 che lo supporta viene esercitata una forza di serraggio 65, che porta alla penetrazione del tagliente 57 nel materiale più morbido del primo corpo 2. L'elemento di posizionamento 27 è realizzato preferibilmente in acciaio, in particolare in acciaio legato, mentre il primo corpo 2 è realizzato per esempio in alluminio. All'atto della penetrazione, la zona della superficie interna 64 contrassegnata dalle frecce 66 supera il limite di snervamento del materiale del primo corpo 2, per cui il materiale penetra radialmente verso l'interno e al contempo assialmente nella cavità assiale 58. Tramite la superficie di fermo 62 che procede perpendicolarmente al piano di montaggio 24, il materiale del primo corpo 2 esercita su di essa un carico verticale laterale secondo le frecce 67, che blocca l'elemento di posizionamento 27 trasversalmente alla direzione di serraggio 28 nella direzione trasversale indicata dalla doppia freccia 68 con riferimento al primo corpo 2. In virtù della conformazione cilindrica della superficie di fermo 62, questo effetto di fermo è indipendente dalla profondità di penetrazione, per cui è garantito un fissaggio sicuro anche qualora la forza di serraggio 65 dovesse allentarsi lievemente a causa del materiale che si deposita nel corso del tempo.
Per il resto la profondità di penetrazione è limitata dalla superficie di supporto 32 assialmente arretrata rispetto al bordo del tagliente 63, tramite la quale a causa del suo contatto piatto viene applicata la gran parte della forza di supporto agente in senso opposto alla forza di serraggio, che è indicata dalla freccia 72.
I dispositivi di fissaggio 23 citati inizialmente servono a serrare uno contro l'altro i corpi accostati 2, 3 nella direzione di accostamento 45. Di preferenza a ogni dispositivo di posizionamento 22 è associata una propria direzione di fissaggio 23, che secondo la Fig. 5 dispone di una vite di fissaggio 73 e di una filettatura di fissaggio 74 ad essa associata.
II secondo corpo 3 presenta lateralmente accanto a ogni sede d'inserimento 44 un'apertura 75 parallela ad essa, alla quale, con corpi 2, 3 montati uno sull'altro, è contrapposta assialmente una filettatura di fissaggio 74 prevista sul primo corpo 2. La vite di fissaggio 73 viene inserita dalla superficie esterna 47 attraverso l'apertura 75 e si avvita con la sua asta filettata 76 nella filettatura di fissaggio 74, dove la testa della vite 77 tocca il corpo 3 nella direzione di accostamento 45. Secondo la Fig. 5, con vite di fissaggio 73 serrata, la testa della vite 77 può essere inserita completamente in un allargamento dell'apertura 75. Serrando tutte le viti di fissaggio 73, i due corpi 2, 3 possono essere serrati uno contro l'altro con distribuzione uniforme della forza.
La filettatura di fissaggio 74 potrebbe essere realizzata direttamente nel primo corpo 2. Nella forma costruttiva vantaggiosa dell'esempio esecutivo la filettatura di fissaggio 74 si trova tuttavia in una chiocciola 13 posizionata nella scanalatura di ancoraggio 6, e preferibilmente nella stessa chiocciola che è provvista anche di una filettatura di fermo 38 per una vite di serraggio 33 del dispositivo di posizionamento 22 adiacente. Quest'ultimo ha il vantaggio che l'apertura 75 e la filettatura di fissaggio 74 si dispongono automaticamente in allineamento assiale, quando i due corpi 2, 3 vengono accostati l'uno all'altro tramite i dispositivi di posizionamento 22. Si ottiene in tal modo una connessione a chiocciola che grazie al dispositivo di posizionamento 22 garantisce contemporaneamente un fissaggio sicuro in posizione dei due corpi 2, 3 ne piano di montaggio 24. In questo contesto le relati ve funzioni di fermo sono ripartite fra il dispositivo di posizionamento 22 e il dispositivo di fissaggio 23.
Per poter facoltativamente accoppiare fra loro i due corpi 2, 3 con allineamenti angolari diversi con riferimento all’asse della direzione di accostamento 45, senza dover modificare la posizione degli eiementi di posizionamento 27, i dispositivi di posizionamento 22 sono opportunamente distribuiti in modo simmetrico. In tal modo il posizionamento nelle zone d'angolo di un quadrato ha il vantaggio che i corpi 2, 3 possano essere accostati l'uno all'altro in quattro posizioni relative diverse in incrementi di 90°. Perché il dispositivo di fissaggio 23 sia pronto per funzionare anche nelle due posizioni sfalsate di 90° l'una dall'altra, sul secondo corpo 3 sono presenti altre aperture 75' per le viti di fissaggio 73, le quali con corrispondente allineamento dei corpi 2, 3 si allineano con le filettature di fissaggio 74 al posto delle altre aperture 75.
Nell'esempio esecutivo, anche nella zona perimetrale di ogni sede d'inserimento 44 sono previste due aperture 75, 75' sfalsate di 90° l'una rispetto all'altra, le quali vengono usate a seconda dell'allineamento angolare.
Inoltre, in caso di necessità sul secondo corpo 3 possono essere previsti anche altri fori, da impiegare per il fissaggio. A tale riguardo, nell'esempio esecutivo i due fianchi 16, 16' del secondo corpo 3 presentano una disposizione identifica delle aperture.

Claims (26)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo di connessione per la connessione di due corpi (2, 3), caratterizzato da almeno un elemento di posizionamento (27) fissabile in modo allentabile su un corpo (2) tramite una connessione a vite (26) e una sede d'inserimento (44) prevista sull'altro corpo (3) e inseribile senza gioco sull'elemento di posizionamento (27), dove con connessione a vite (26) allentata l'elemento di posizionamento (27) è trattenuto sul corpo associato (2) in modo traslabile trasversalmente alla direzione d'inserimento (46) per l'esecuzione di un movimento di adattamento (43).
  2. 2. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da una molteplicità di elementi di posizionamento (27) fissabili su un corpo (2) in modo indipendente l'uno dall'altro, ai quali è associata una sede d'inserimento (44) sull'altro corpo (3).
  3. 3. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che le sedi d'inserimento (44) sono formate da fori passanti del relativo corpo (3).
  4. 4. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi di posizionamento (27) e le sedi d'inserimento (44) associate hanno un profilo senza bordi con riferimento alla sezione trasversale e in particolare hanno un profilo anulare.
  5. 5. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di posizionamento (27) dispone sul perimetro esterno di una superficie di posizionamento cilindrica (48) che con la sede d'inserimento (44) inserita è adiacente al suo perimetro interno.
  6. 6. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di posizionamento (27, 27''') dispone sul perimetro esterno di un invito (55) in particolare rastremato conicamente verso l'estremità libera contrapposta al corpo (2) che lo supporta.
  7. 7. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che, con connessione a vite (26) serrata, gli elementi di posizionamento (27) sono serrati con una superficie di appoggio (32) prevista sul loro lato inferiore contro la superficie (5) del corpo (2) associato.
  8. 8. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di posizionamento (27, 21 ' ' ' ) dispone nella parte inferiore rivolta verso il corpo (2) che lo supporta di una disposizione a tagliente (56) che al serraggio della connessione a vite (26) associata penetra nella superficie (5) del corpo (2)
  9. 9. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la disposizione a tagliente (56) presenta almeno un tagliente (57) di forma anulare chiuso in sé.
  10. 10. Dispositivo di connessione secondo la rivendic zione 9, caratterizzato dal fatto che il tagliente anulare (57) possiede radialmente all'esterno una superficie di fermo cilindrica (62) e radialmente all'interno una superficie interna (64) che si estende conicamente verso il bordo continuo del tagliente (63).
  11. 11. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, caratterizzato dal fatto che sulla parte inferiore dell'elemento di posizionamento (27, 21 ' ' ' ) è prevista una superficie di supporto (32) assialmente arretrata rispetto al bordo del tagliente (63), la quale limita la profondità di penetrazione massima della disposizione a tagliente (56).
  12. 12. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di posizionamento (27, 21 ' ' ) dispone sulla parte inferiore rivolta verso il corpo (2) che lo supporta di una sporgenza di centraggio (52), la quale può inserirsi nella cavità di centraggio (53) presente sul corpo (2) associato.
  13. 13. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che almeno un elemento di posizionamento (27) è strutturato come corpo anulare e viene penetrato da una vi-te di serraggio (33), che da una parte si supporta sull'elemento di posizionamento (27) e dall'altra parte è avvitabile in una filettatura di fermo (38) collocata sul corpo (2) associato.
  14. 14. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la vite di serraggio (33) penetra nell'elemento di posizionamento (27) con gioco radiale.
  15. 15. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che la vite di serraggio (33) dispone di una testa di vite (34), tramite la quale l'elemento di posizionamento anula-re (27) può essere spostato assialmente.
  16. 16. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto che la filettatura di fermo (38) è inserita con gioco in una scanalatura di ancoraggio (6) del corpo (2) associato ed è creata in questa chiocciola (13) di supporto.
  17. 17. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il corpo (2) recante almeno un elemento di posizionamento (27) è formato da un elemento profilato, in particolare estruso in avanti, che dispone di più scanalature di ancoraggio longitudinali (6).
  18. 18. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che è presente almeno un dispositivo di fissaggio (23) agente in nella direzione d'inserimento (46) per il fissaggio reciproco allentabile dei due corpi (2, 3).
  19. 19. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che a ogni elemento di posizionamento (27) è associata una propria direzione di fissaggio (23).
  20. 20. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 18 o 19, caratterizzato dal fatto che il relativo dispositivo di fissaggio (23) presenta almeno una vite di fissaggio (73), la quale è supportata tramite una testa della vite (77) su uno dei due corpi (3) e può essere avvitata in una filettatura di fissaggio (74) collocata nell'altro corpo (2).
  21. 21. Dispositivo di connessione secondo la rivendicazione 20 unitamente alla rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto che la filettatura di fissaggio (74) è strutturata nella stessa chiocciola (13) della filettatura di fermo (38) interagente con la vite di serraggio associata (33).
  22. 22. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che i due corpi (2, 3) sono separabili l'uno dall'altro e riaccostabili l'uno all’altro in presenza di elementi di posizionamento (27) fissi su uno dei corpi (2).
  23. 23. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato da quattro elementi di posizionamento (27) collocati nelle zone d'angolo di un ipotizzato rettangolo o quadrato.
  24. 24. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 20 a 23, caratterizzato dal fatto che nella zona perimetrale di ogni sede d'inserimento (44) sono previste delle aperture (75, 75') idonee all'accoglimento di una vite di fissaggio (73) e utilizzabili con allineamenti diversi dei due corpi (2, 3).
  25. 25. Dispositivo di connessione secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che il corpo (3) che presenta le sedi d'inserimento (44) è strutturato per esempio come elemento di fissaggio (14) a forma di L.
  26. 26. Dispositivo di connessione per la connessione di due corpi (2, 3), in particolare con una o più caratteristiche delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato da un gruppo di più elementi di posizionamento (27) fissabili su un corpo (2) tramite molteplici connessioni a vite (26) e da almeno un gruppo di sedi d'inserimento (44) uniformemente distribuite sull'altro corpo (3), dove i due corpi (2, 3) sono accostabili l'uno all'altro con inserimento adattabile senza gioco dei gruppi di elementi di posizionamento (27) e sedi d'inserimento (44).
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