ITBS20130189A1 - Palo multifunzione a scomparsa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un palo multifunzione a scomparsa.

Sono già note torri di videosorveglianza, equipaggiate di lampade e telecamere adatte ad illuminare e sorvegliare un’area. Queste torri fanno generalmente parte di istallazioni fisse oppure possono essere trasportabili su ruote. In ogni caso, quando sono posizionate in un’area da sorvegliare, hanno un forte impatto visivo e vengono quindi utilizzate solo quando ragioni di sicurezza ne impongono la presenza.

Scopo della presente invenzione è invece quello di proporre un palo multifunzione, in particolare per illuminare e/o sorvegliare un’area circostante, adatto ad essere installato in modo fisso anche per un impiego regolare e quotidiano e che al tempo stesso abbia un impatto visivo ridotto quando è utilizzato e pressoché nullo quando non viene essere utilizzato.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di fornire un palo multifunzione avente una struttura particolarmente semplice, quindi affidabile, e che richiede poca manutenzione.

Detti scopi sono conseguiti con un palo multifunzione secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell’invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi del palo multifunzione secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- La figura 1 è una vista di elevazione schematica del palo installato in una sede scavata nel terreno e in posizione di non utilizzo;

- La figura 2 è una vista di elevazione schematica del palo in posizione di utilizzo;

- La figura 3 è una vista prospettica della sommità del palo multifunzione;

- La figura 4 illustra un particolare della testa multifunzione, in una configurazione d’uso; e

- La figura 5 illustra un particolare della testa multifunzione, in una diversa configurazione d’uso.

Il palo multifunzione secondo l’invenzione è basato sull’utilizzo di un palo telescopico 10. Questo palo telescopico 10 è formato cioè da una pluralità di segmenti cilindrici 101 coassiali, di diametro decrescente partendo dal segmento inferiore 102, adatti ad essere accolti uno dentro l’altro. Il palo telescopico 10 è quindi estensibile da una configurazione di minima estensione, in cui tutti i segmenti sono accolti dentro il segmento inferiore 102 ed ha quindi un’altezza di poco superiore a quella di detto segmento inferiore 102, ad una configurazione di massima estensione, in cui tutti i segmenti sono sfilati tra loro.

In una forma preferita di realizzazione, il palo telescopico 10 è comandato pneumaticamente. Lo sfilamento dei segmenti per passare dalla configurazione di minima estensione a quella di massima estensione è cioè provocato dalla mandata di un fluido in pressione, ad esempio aria.

Una caratteristica peculiare del palo telescopico 10 utilizzato nella presente invenzione è quella di essere in grado di portare l’alimentazione elettrica alla sommità del segmento superiore 104, in modo da alimentare apparecchiature elettriche installate sulla sommità del palo, come di seguito descritto. Ad esempio, i segmenti del palo telescopico sono forati internamente ed un cavo elettrico scorre all’interno del palo. In ogni caso, il palo telescopico 10 con alimentazione elettrica risponde ai requisiti di tenuta all’acqua e ad agenti esterni ed è quindi adatto ad essere utilizzato all’aperto.

Il palo telescopico 10 è provvisto di una testa multifunzione 20 che supporta dispositivi di illuminazione 22 e/o dispositivi di videosorveglianza 24. La testa multifunzione 20 è fissata all’estremità libera del segmento superiore 104 del palo.

Il palo telescopico è installato in una sede palo 30 scavata nel terreno. La sede palo 30 ha una profondità tale da accogliere completamente il palo telescopico 10 con la testa multifunzione 20 quando il palo è nella configurazione di minima estensione (Figura 1). In particolare, in tale configurazione, la superficie rivolta verso l’alto della testa multifunzione 20 è sostanzialmente a filo del terreno o è raccordata al terreno, in modo da chiudere completamente l’apertura 32 della sede palo attraverso la quale passano i segmenti del palo quando vengono sfilati.

In una forma di realizzazione, la sede palo 30 comprende una porzione inferiore 34, avente una profondità ed un diametro tali da accogliere almeno la maggior parte del segmento inferiore 102 del palo telescopico, ed una porzione superiore 36. Tale porzione superiore 36 della sede palo ha un diametro maggiore rispetto a quello della porzione inferiore 34, in modo da formare un piano di battuta 38 per la stabilizzazione del palo, come descritto in seguito. Inoltre, la porzione superiore 36 della sede palo delimita un vano tecnico 37 in cui sono alloggiati i dispositivi adibiti al funzionamento del palo, in particolare, ad esempio, un compressore 40 per l’azionamento pneumatico del palo e una centralina elettronica 42 di controllo della movimentazione del palo, dei dispositivi montati sulla testa multifunzione e di altri dispositivi di seguito descritti.

Come detto, il palo è provvisto di mezzi di stabilizzazione che ne assicurano il mantenimento in posizione perfettamente verticale. In particolare, detti mezzi di stabilizzazione comprendono una piastra di base 50 posizionata sul fondo della porzione inferiore 34 della sede palo 30 per l’appoggio del segmento inferiore 102 del palo. Detta piastra di base 50 è provvista di fori filettati. Attorno alla porzione superiore del segmento inferiore 102 del palo è posta una piastra di stabilizzazione forata 52 adatta ad andare in appoggio sul piano di battuta 38 che costituisce il fondo della porzione superiore 36 della sede palo. Detta piastra di stabilizzazione 52 supporta una pluralità di tiranti 54 che circondano il segmento inferiore 102 del palo e che si avvitano nei fori filettati della piastra di base 50. Detti tiranti 54 sono posti in trazione tra le due piastre 50, 52 ad esempio per il tramite di dadi di serraggio. Il serraggio individuale di detti tiranti 54 permette una regolazione dell’inclinazione del palo.

In una forma di realizzazione, nella porzione inferiore 34 della sede palo è inserito un tubo corrugato esterno 56 e quindi una camicia metallica 58 di contenimento e protezione del segmento inferiore 102 del palo.

In una forma preferita di realizzazione, nella porzione superiore 36 della sede palo è posizionato un cassero 60 adatto a delimitare il vano tecnico 37, isolando gli apparecchi in esso contenuti dal terreno. In particolare, detto cassero 60 comprende una parete di fondo 62 appoggiata sul fondo della porzione superiore 36 della sede palo e provvista di un foro per il passaggio del palo, una parete laterale 64 di altezza sostanzialmente pari alla profondità della porzione superiore 36 della sede palo, ed una parete di sommità 66. Tale parete di sommità 66 chiude superiormente la porzione superiore 36 della sede palo ad eccezione dell’apertura 32 per il passaggio del palo. La parete di sommità 66 è quindi sostanzialmente a filo della superficie del terreno e può essere occultata rendendo il lato superiore conforme al terreno circostante. Vantaggiosamente, detta parete di sommità 66 è calpestabile per accedere alla testa multifunzione 20. Inoltre, la parete di sommità 66 è adatta ad essere facilmente rimossa o aperta per accedere al vano tecnico.

Per quanto detto sopra, la superficie superiore della testa multifunzione 20 è complanare o si raccorda alla parete di sommità 66 quando detta testa è all’interno della sede palo 30.

Secondo un aspetto dell’invenzione, il palo multifunzione è munito di una piastra di chiusura 70 che chiude l’apertura 32 nella parete di sommità 66 del cassero quando il palo telescopico è sfilato (Figura 2). Infatti, poiché la testa multifunzione 20 ha un’estensione, in pianta, che è generalmente maggiore del diametro del palo telescopico, quando la testa multifunzione 20 viene innalzata rispetto al terreno rimarrebbe attorno al palo un’apertura anulare attraverso la quale corpi estranei potrebbero entrare nel vano tecnico e che potrebbe costituire un pericolo per persone o animali.

La piastra di chiusura 70 è posta attorno al palo telescopico, preferibilmente coassialmente ad esso, ed è movibile tra una posizione abbassata, in cui è contenuta nella porzione superiore 36 della sede palo, ed una posizione sollevata, in cui risulta complanare, ad esempio con una sua superficie superiore 70’, alla superficie del terreno o della parete di sommità 66 del cassero 60.

In una forma di realizzazione, la piastra di chiusura 70 è movimentata da attuatori pneumatici o idraulici 72, ad esempio martinetti, supportati ad esempio dalla sottostante piastra di stabilizzazione 52 e controllati dalla centralina di controllo 42.

In una forma preferita di realizzazione, la piastra di chiusura 70 è provvista di ugelli pulitori 74 collegati ad una sorgente di aria compressa e orientati in modo tale da dirigere getti di aria compressa sul lato superiore di detta piastra di chiusura 70. Ad esempio, detti ugelli pulitori 72 sono ricavati in una flangia anulare che circonda il palo telescopico. Gli ugelli sono attivabili dalla centralina di controllo 42 per pulire la piastra di chiusura 70 in posizione sollevata prima del suo ritorno in posizione abbassata. In tal modo, si evita che sporco, polvere o altri corpi estranei depositatisi sulla piastra di chiusura quando è in posizione sollevata vengano portati all’interno del vano tecnico.

In una forma preferita di realizzazione, si utilizza per alimentare gli ugelli pulitori 72 l’aria compressa generata dalla movimentazione del palo dalla posizione di massima estensione alla posizione di minima estensione.

In una forma di realizzazione, la piastra di chiusura 70 supporta inoltre una o più casse acustiche 76 per la diffusione di un segnale sonoro, ad esempio musica o messaggi di allarme o di altro genere, ad esempio mediante filodiffusione.

Venendo ora alla testa multifunzione 20, in una forma di realizzazione i dispositivi di illuminazione 22 comprendono una o più lampade a LED ad elevata potenza luminosa. I dispositivi di videosorveglianza 24 sono realizzati mediante telecamere, ad esempio di tipo “dome”.

Ad ogni lampada a LED 22 è associato un corpo dissipatore alettato 22’ per la dissipazione del calore da essa prodotto.

In una forma preferita di realizzazione, la testa multifunzione 20 comprende una piastra inferiore di supporto 202, a cui sono fissati i dispositivi di illuminazione 22 e/o videosorveglianza 24, una piastra superiore 204 adatta ad impegnare l’apertura 32 della sede palo. I corpi dissipatori 22’ sono fissati tra dette piastre inferiore 202 e superiore 204. Inoltre, tra dette piastre è ricavata una scatola elettrica 80; 800 di contenimento di tutti i componenti elettrici/elettronici adibiti al funzionamento dei dispositivi di illuminazione e/o videosorveglianza, ad esempio trasformatori nel caso di lampade a LED, schede elettroniche delle telecamere e i relativi cablaggi elettrici.

In particolare, su una stessa piastra inferiore di supporto 202 possono essere montate, a seconda delle esigenze, le seguenti combinazioni di dispositivi:

- quattro dispositivi di illuminazione 22;

- quattro telecamere 24;

- due dispositivi di illuminazione 22 e due telecamere 24.

Vantaggiosamente, a seconda della combinazione utilizzata e in particolare del numero dei corpi dissipatori 22’ presenti, tra la piastra inferiore di supporto 202 e la piastra superiore 204 possono essere realizzate differenti scatole elettriche 80; 800. Ulteriormente, in modo molto vantaggioso dal punto di vista della produzione della testa multifunzione, scatole elettriche 80; 800 di differente forma e volume in accordo con la combinazione lampade/telecamere utilizzata possono essere formate combinando in modo diverso stessi elementi piastriformi che definiscono le pareti laterali di dette scatole, mentre il fondo e la parete di sommità sono costituiti dalle piastre inferiore 202 e superiore 204.

Ad esempio, nel caso di quattro telecamere 24 o due telecamere 24 e due lampade a LED 22 (Figure 3 e 4), la scatola elettrica 80 assume una forma oblunga ad estensione diametrale che circonda, alle due estremità opposte, le aperture 24’ nella piastra inferiore in corrispondenza delle telecamere 24, inglobando i componenti elettrici/elettronici di dette telecamere che attraverso tali aperture 24’. La porzione centrale della scatola elettrica 80 contiene i due trasformatori delle lampade a LED e i relativi cablaggi elettrici. La scatola elettrica 80 è in questo caso formata da una coppia di pareti longitudinali 82, opposte e parallele tra loro, che si accoppiano, preferibilmente mediante semplice accostamento di rispettive porzioni ad incastro, con pareti di estremità semicilindriche 84. I due corpi dissipatori 22’ delle lampade a LED sono posti all’esterno della scatola elettrica 80, adiacentemente alle pareti longitudinale e in posizioni diametralmente opposte.

Vantaggiosamente, nel caso di quattro lampade a LED (Figura 5), le lampade, sul lato esterno, e i rispettivi quattro dissipatori, sul lato interno, della piastra inferiore 202 sono posizionati nelle stesse sedi utilizzate per le altre due configurazioni precedentemente descritte, ovvero attorno al centro della piastra e lungo due diametri perpendicolari tra loro. In tal modo è possibile utilizzare le stesse piastre inferiore e superiore per le tre configurazioni d’uso. Tuttavia, a parità di diametro delle piastre inferiore e superiore, la presenza di quattro corpi dissipatori 22’ impedisce l’impiego della scatola elettrica sopra descritta. In questo caso, la scatola elettrica 800 assume una forma cilindrica ed è posizionata coassialmente al centro delle piastre inferiore e superiore, tra i quattro corpi dissipatori 22’. Tale scatola è realizzata dall’accoppiamento ad incastro delle due pareti di estremità semicilindriche 84.

E’ evidente da quanto sopra descritto che il palo multifunzione raggiunge gli scopi prefissati.

Quando è in posizione di minima estensione, il palo è completamente occultato nel terreno e quindi non presenta alcun impatto visivo.

Quando viene innalzato per il suo utilizzo, solo il palo telescopico sporge dal terreno, mentre tutta l’apparecchiatura che lo comanda e lo controlla rimane contenuta nella sede palo e quindi occultata alla vista. Il palo non appare quindi molto diverso da un comune lampione.

Grazie agli accorgimenti tecnici descritti, il palo non comporta pericoli per persone, animali o cose, è di difficile manomissione e, grazie al fatto che le apparecchiature di movimentazione e controllo sono interrate e quindi protette dagli agenti atmosferici, richiede scarsa manutenzione.

Alle forme di realizzazione del palo multifunzione secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Palo multifunzione, comprendente: - un palo telescopico, comprendente una testa multifunzione provvista di dispositivi di illuminazione e/o di videosorveglianza; - mezzi di movimentazione di detto palo telescopico tra una posizione di minima estensione, in cui detto palo è adatto ad essere completamente contenuto in una sede palo scavata nel terreno, ed una posizione di massima estensione, in cui detta testa multifunzione è portata ad un’altezza rispetto al terreno tale da illuminare e/o videosorvegliare un’area sottostante; - una piastra di chiusura posta attorno al palo telescopico e movibile tra una posizione abbassata, quando il palo è nella posizione di minima estensione, ed una posizione sollevata, in cui è adatta a chiudere l’apertura della sede palo attraverso cui passa la testa multifunzione; e - mezzi di controllo adatti a controllare i dispositivi di illuminazione e/o di videosorveglianza, i mezzi di movimentazione del palo e la movimentazione della piastra di chiusura.
2. 2. Palo secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di stabilizzazione del palo all’interno della sede palo.
3. 3. Palo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di stabilizzazione del palo comprendono una piastra di base sulla quale appoggia il palo e provvista di fori filettati, una piastra di stabilizzazione posta attorno al segmento inferiore del palo telescopico e avente un’estensione tale da andare in appoggio su un piano di battuta che forma la superficie di fondo di una porzione superiore allargata della sede palo, ed una pluralità di tiranti di stabilizzazione posti in trazione tra la piastra di base e la piastra di stabilizzazione, attorno al segmento inferiore del palo.
4. 4. Palo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un cassero adatto ad essere alloggiato in una porzione superiore allargata della sede palo per delimitare un vano tecnico di contenimento di detti mezzi di movimentazione e detti mezzi di controllo.
5. 5. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto cassero è coassiale all’asse del palo.
6. 6. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui detto cassero ha una parete superiore calpestabile.
7. 7. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui detta parete superiore ha un’apertura di parete per permettere il passaggio del palo, la testa multifunzione avendo una superficie superiore sostanzialmente complanare o raccordata alla parete superiore quando detta testa è all’interno della sede palo.
8. 8. Palo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la piastra di chiusura è provvista di ugelli pulitori collegati ad una sorgente di aria compressa e orientati in modo tale da dirigere getti di aria compressa sul lato superiore di detta piastra di chiusura, detti ugelli essendo attivabili dai mezzi di controllo per pulire la piastra di chiusura in posizione sollevata prima del suo ritorno in posizione abbassata.
9. 9. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui l’aria compressa di alimentazione degli ugelli pulitori è generata dalla movimentazione del palo dalla posizione di massima estensione alla posizione di minima estensione.
10. 10. Palo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3-9, in cui la piastra di chiusura è movimentabile per opera di attuatori di azionamento supportati dalla piastra di stabilizzazione.
11. 11. Palo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la testa multifunzione comprende una piastra inferiore di supporto a cui sono fissati i dispositivi di illuminazione e/o videosorveglianza, una piastra superiore adatta ad impegnare l’apertura della sede palo, e, tra dette piastre inferiore e superiore, una scatola elettrica di contenimento di componenti elettrici/elettronici adibiti al funzionamento dei dispositivi di illuminazione e/o videosorveglianza.
12. 12. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui la stessa piastra inferiore è adatta al montaggio di quattro dispositivi di illuminazione oppure di quattro dispositivi di videosorveglianza oppure di due dispositivi di illuminazione e due dispositivi di videosorveglianza.
13. 13. Palo secondo la rivendicazione precedente, in cui ad ogni dispositivo di illuminazione è associato un corpo dissipatore del calore fissato tra le due piastre inferiore e superiore.