ITBS20130101A1 - Indumento copripiede e metodo di fabbricazione - Google Patents

Indumento copripiede e metodo di fabbricazione

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ITBS20130101A1
ITBS20130101A1 IT000101A ITBS20130101A ITBS20130101A1 IT BS20130101 A1 ITBS20130101 A1 IT BS20130101A1 IT 000101 A IT000101 A IT 000101A IT BS20130101 A ITBS20130101 A IT BS20130101A IT BS20130101 A1 ITBS20130101 A1 IT BS20130101A1
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knitting
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Description

“INDUMENTO COPRIPIEDE E METODO DI FABBRICAZIONE”
* ;Campo dell’Invenzione ;La presente invenzione si riferisce in generale al settore delle calze, e simili indumenti, e riguarda in particolare un indumento in forma di calzino copripiede del tipo noto in Italia con il nome ‘fantasmino’. ;L’invenzione riguarda inoltre un metodo di fabbricazione di tale indumento su macchine circolari per calzetteria e maglieria. ;Stato della Tecnica ;Sono noti indumenti copripiede da calzare sul piede per risultare sostanzialmente non visibili una volta indossata una scarpa. Con le espressioni ‘indumento copripiede’ e ‘calzino sottopiede’ ci si riferisce a un indumento atto a coprire le sole porzioni di punta, pianta e tallone del piede di un utilizzatore, nonché parte della porzione laterale dello stesso, lasciando invece scoperto il collo del piede e la caviglia. ;Tali indumenti normalmente comprendono una porzione di punta, una porzione di suola, due porzioni laterali e una porzione di tallone. Abitualmente, poi, almeno le porzioni di punta e tallone presentano un bordo elastico di sommità per trattenere correttamente l’indumento sul piede quando calzato. ;L’indumento copripiede è preferibilmente costruito su macchine circolari per calzetteria e maglieria e può essere realizzato in un pezzo unico, ovvero senza cuciture da effettuare al di fuori della macchina stessa a livello della porzione di punta o di tallone, e senza cuciture per il fissaggio di porzioni elastiche. ;Il documento EP 0632972, dello stesso inventore della presente domanda di brevetto, si riferisce ad un indumento copripiede avente due parti in forma di tallone a sacca opposte e unite integralmente con una zona intermedia, e avente un bordo elastico realizzato e immagliato con le due parti a forma di tallone. Tale indumento prevede quindi la presenza di un elastico in corrispondenza di tutto il suo bordo che definisce l’apertura attraverso la quale inserire il piede nell’indumento stesso. EP 0632972 riguarda anche un metodo per produrre tale indumento integralmente su una macchina circolare per calzetteria. La configurazione dell’indumento e il relativo metodo, però, pongono dei limiti in relazione alla taglia dell’indumento stesso. Infatti la necessità di creare un elastico ad anello chiuso in corrispondenza del bordo descritto sopra limita l’estensione della porzione intermedia e quindi della lunghezza complessiva dell’indumento. Per potersi adattare a taglie grandi, superiori al numero 42, l’indumento copripiede deve esser realizzato in un materiale elastico che lo renda quindi estensibile. Questo però limita la scelta dei filati utilizzabili; ad esempio è inevitabile dover escludere le fibre naturali quali il cotone che per loro natura sono poco estensibili. ;Per come fino ad oggi costruito, il bordo elastico risulta poco confortevole per l’utilizzatore. Il bordo elastico è generalmente realizzato di pezzo con una porzione dell’indumento, lavorando un filo elastico insieme al filo che costituisce il resto dell’indumento a formare un cordoncino avente spessore maggiore dello spessore del resto dell’indumento. Durante l’uso tale cordoncino viene premuto contro il piede dell’utilizzatore dalla calzatura, lasciando segni fastidiosi sulla pelle. ;Per ovviare in parte a tali inconvenienti EP 1133245 propone un indumento avente una suola, una regione di piede superiore parziale, un tallone, e una punta. L’apertura per l’inserimento del piede è prevista in posizione intermedia tra punta e suola, in corrispondenza della regione di piede superiore parziale. La lunghezza di tale regione di piede superiore parziale può variare secondo le necessità per consentire di realizzare indumenti di diverse misure. Il bordo elastico è previsto in corrispondenza di punta e tallone; al contrario in corrispondenza della regione di piede superiore parziale non è previsto alcun bordo elastico proprio per ridurre quanto più possibile l’estensione del bordo elastico e minimizzare il fastidio che il bordo elastico provoca. ;D’altronde il bordo elastico risulta necessario e non è possibile farne a meno, almeno nelle porzioni di tallone e punta per favorire la sagomatura dell’indumento e il relativo adattamento al piede, una volta indossato. In effetti, il bordo elastico corrispondente al tallone serve per evitare che l’indumento sottopiede venga scalzato per via dello sfregamento con la parte posteriore della calzatura durante la camminata, mentre il bordo elastico nella porzione di punta serve per mantenere tale porzione correttamente accostata al piede. ;In aggiunta, nel caso di indumenti copripiede da tingere spesso nel processo di tintura non si ottiene uniformità di colore tra il filato elasticizzato utilizzato per realizzare il bordo elastico e i filati che costituiscono il resto dell’indumento, soprattutto quando questi ultimi sono filati naturali. I filati, infatti, hanno proprietà differenti a seconda della loro natura e quindi assorbono il colore in modo dissimile, risultando di tonalità diverse al termine del processo di tintura. Di conseguenza, il bordo elastico può arrivare ad avere una tonalità di colore differente rispetto al resto dell’indumento con un risultato estetico poco gradevole. ;Scopi e Sommario dell’Invenzione ;La presente invenzione è stata concepita proprio con lo scopo di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota proponendo un indumento copripiede provvisto di elementi di contenimento estremamente confortevoli in sostituzione del tradizionale bordo elastico. ;Un altro scopo dell’invenzione è di proporre un indumento esteticamente gradevole colorato in modo sostanzialmente omogeneo in tutte le sue parti. ;Tali scopi sono raggiunti con un indumento copripiede a maglia secondo la rivendicazione 1. ;In particolare l’indumento copripiede a maglia comprende una porzione di tallone, una porzione intermedia, una pozione di punta e un’apertura tra dette porzioni di tallone e di punta per l’inserimento del piede di un utilizzatore. Secondo l’invenzione l’indumento copripiede comprendere una prima porzione, o fascia, di contenimento realizzata di pezzo, senza cuciture, con la porzione di tallone. La porzione di contenimento è costituita da una pluralità di coste, definite da punti di maglia di un filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre tra l’estremità superiore della porzione di tallone e il bordo di detta apertura, con la distanza tra due coste adiacenti corrispondente ad almeno due punti di maglia della porzione di tallone; detto filo principale si estende anche sostanzialmente trasversalmente a dette coste ed è immagliato in corrispondenza delle coste stesse, e non immagliato tra due coste adiacenti per definire porzioni di filo principale chiamate porzioni flottanti. ;Con il termine ‘costa’ si intende porzione costituita da punti di maglia che si estende tra l’estremità superiore della porzione di tallone e il bordo di detta apertura. Con l’espressione ‘porzioni flottanti’ si intendono porzioni costituite da tratti di filo libero, ovvero non immagliato, compresi tra i punti di maglia di due coste successive. Vantaggiosamente la porzione di contenimento è in forma di fascia, costituita da una pluralità di coste di maglia intervallate da porzioni flottanti, e garantisce una minima estensibilità per consentire l’inserimento del piede dell’utilizzatore, ma risulta meno estensibile della maglia che costituisce la restante parte dell’indumento e quindi esercita una funzione di contenimento anche in assenza di elastico. In aggiunta le porzioni flottanti che costituiscono la fascia di contenimento risultano di spessore inferiore, e quindi più confortevoli, rispetto a un tradizionale bordo elastico, in cui il filo elastico risulta lavorato con il filo che costituisce la restante parte dell’indumento. In aggiunta le porzioni a fili flottanti risultano soffici a contatto con la pelle, con un effetto simil-spugna. ;Vantaggiosamente le coste si estendono in maniera sostanzialmente ortogonale sia all’estremità superiore della porzione di tallone che al bordo dell’apertura e le porzioni di filo principale che definiscono le porzioni flottanti si estendono in direzione sostanzialmente parallela all’estremità superiore della porzione di tallone e al bordo dell’apertura. Questa configurazione garantisce di poter allargare sufficientemente la porzione di contenimento per agevolare l’inserimento del piede e di trattenere la porzione di contenimento a contatto con il piede una volta indossato l’indumento. ;Di preferenza ciascuna costa si estende per una lunghezza di almeno dieci punti di maglia in direzione ortogonale o comunque trasversale ad entrambi l’estremità superiore della porzione di tallone e il bordo di detta apertura. Questo per avere un porzione di contenimento di un’altezza sufficiente a trattenere correttamente l’indumento sul piede una volta calzato e durante i movimenti. Inoltre in tal modo la fascia o bordo di contenimento esercita pressione in una zono più ampia del tallone, distribuendola meglio e risultando in tal modo più confortevole rispetto ai bordi elastici tradizionali. ;Preferibilmente ciascuna costa si estende longitudinalmente per un punto di maglia della porzione di tallone e la distanza tra due coste adiacenti corrisponde a sette punti di maglia della porzione di tallone. Si è infatti notato che tale configurazione, nella quale le coste hanno larghezza di un punto di maglia, ovvero si estendono per un punto di maglia in direzione longitudinale rispetto all’estremità superiore della porzione di tallone e al bordo di detta apertura, e le porzioni flottanti hanno larghezza equivalente ad almeno sette punti di maglia della porzione di tallone, risulta estremamente confortevole per l’utilizzatore, pur essendo molto efficace quanto a tenuta. ;In una configurazione particolarmente preferita l’indumento sottopiede comprende una seconda porzione, o fascia, di contenimento realizzata di pezzo con la porzione di punta ed equivalente alla prima porzione, o fascia, di contenimento. La seconda fascia di contenimento, infatti, trattiene l’indumento sottopiede correttamente accostato alla parte superiore del piede. ;Vantaggiosamente la prima porzione di contenimento e/o la seconda porzione di contenimento comprendono/comprende in aggiunta uno o più fili elastici, differenti dal filo principale, e che sono immagliati in corrispondenza delle coste e non immagliati tra due coste adiacenti in corrispondenza delle porzioni flottanti. L’inserimento del filo elastico può essere particolarmente valido soprattutto per la prima fascia di contenimento a livello della porzione del tallone, in quanto questa viene ad essere maggiormente sollecitata dalla scarpa durante i movimenti dell’utilizzatore. Differentemente dagli indumenti della tecnica nota, però, il filo elastico risulta immagliato nelle coste e flottante per almeno due punti di maglia tra due coste adiacenti e quindi si minimizza il fastidio da esso provocato, riducendo al massimo le zone di pressione sulla pelle. Inoltre il filo elastico risulta immagliato solo nelle coste e quindi per brevi tratti della porzione di contenimento mentre risulta nascosto dal filo principale nelle porzioni flottanti, minimizzando in tal modo anche eventuali disomogeneità derivanti da diverse tonalità di colore tra filo principale e filo elastico a seguito del processo di tintura. ;In un suo ulteriore aspetto l’invenzione concerne un metodo secondo la rivendicazione 7 per fabbricare l’indumento copripiede su una macchina circolare per maglieria o calzetteria, provvista di aghi e di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione con moto continuo e con moto alternato. ;Più in dettaglio il metodo comprende le fasi di lavorare a maglia un filo principale con una parte degli aghi del cilindro rotante attivato a moto alternato, per realizzare una porzione di punta dell’indumento copripiede; al termine della fase precedente lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per ottenere una porzione intermedia dell’indumento copripiede; successivamente lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per realizzare una porzione di tallone dell’indumento copripiede; poi procedere lavorando a maglia il filo principale con parte degli aghi del cilindro, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato; reiterare la fase precedente per realizzare una prima porzione di contenimento costituita da una pluralità di coste, definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante. ;Con la dicitura “aghi attivi” ci si riferisce ad aghi comandati per prendere almeno un filo principale e immagliarlo per fare punti di maglia, mentre con la dicitura “aghi inattivi” ci si riferisce ad aghi mantenuti passivi, ovvero in una posizione tale da non prendere alcun filo e quindi non fare punti di maglia. In corrispondenza di ciascun gruppo di aghi inattivi, quindi, il filo principale resterà non immagliato, ovvero flottante tra l’ultimo punto di maglia fatto dal gruppo di aghi attivi che precede il gruppo di aghi inattivi e il primo punto di maglia fatto dal gruppo di aghi attivi che segue il gruppo di aghi inattivi. Vantaggiosamente è quindi possibile ottenere l’intero indumento, completo della prima porzione o fascia di contenimento, mediante una macchina circolare per calzetteria o maglieria, con un susseguirsi di fasi, effettuate lavorando a moto alternato, l’indumento copripiede risultando in un unico pezzo e dunque privo di cuciture per la giunzione delle parti che lo costituiscono, ovvero porzione di punta, porzione intermedia, porzione di tallone e prima porzione di contenimento. La prima fascia di contenimento presenta una pluralità di coste separate da porzioni flottanti della lunghezza di almeno due punti di maglia. ;Di preferenza il metodo prevede anche le fasi necessarie per costruire una seconda porzione di contenimento analoga alla prima, antecedentemente alla fase atta a realizzare la porzione di punta dell’indumento copripiede, ovvero come fasi iniziali della costruzione dell’indumento copripiede. La seconda porzione di contenimento è utile per mantenere accostata al piede dell’utilizzatore la parte terminale della porzione di punta, evitando che si pieghi a causa dello sfregamento con la calzatura. ;Preferibilmente le fasi necessarie alla costruzione della prima e/o seconda porzione di contenimento sono attuate realizzando i punti di maglia con passo costante sul filo principale. Questo per ottenere porzioni flottanti aventi tra loro pari estensione in direzione longitudinale e conseguentemente coste con uguale distanza tra loro in tutta la relativa porzione di contenimento. ;Vantaggiosamente i gruppi di aghi attivi sono costituiti ciascuno da un ago e i gruppi di aghi inattivi sono costituiti ciascuno da almeno sette aghi, per formare porzioni flottanti di lunghezza corrispondente ad almeno sette punti di maglia. Questa configurazione conferisce un grado di confort elevato all’indumento, ma al tempo stesso risulta particolarmente idonea a dare il giusto livello di tenuta alla prima e/o alla seconda porzione di contenimento. ;Preferibilmente le fasi necessarie alla costruzione della prima porzione di contenimento sono attuate lavorando a maglia, insieme al filo principale, uno o più fili elastici. In tal modo la prima porzione di contenimento associata alla porzione di tallone dell’indumento copripiede avrà una capacità di tenuta ancora maggiore. Anche le fasi necessarie alla costruzione della seconda porzione di contenimento possono essere attuate lavorando a maglia, insieme al filo principale, uno o più fili elastici. Essendo però il filo elastico immagliato solo a livello delle coste, la prima e/o la seconda porzione di contenimento risultano maggiormente confortevoli rispetto ai bordi elastici della tecnica nota. Infatti le zone di maggior spessore, nelle quali filo principale e filo elastico sono immagliati e che possono generare fastidio, vengono a trovarsi solo in corrispondenza delle coste che costituiscono una minima parte della porzione di contenimento stessa. ;Secondo un ulteriore aspetto l’invenzione riguarda un metodo alternativo secondo la rivendicazione 12, per fabbricare l’indumento copripiede su una macchina circolare per maglieria o calzetteria, provvista di aghi e di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione con moto continuo e con moto alternato, secondo il quale la fabbricazione dell’indumento copripiede inizia dalla realizzazione della prima porzione di contenimento, seguita dalla costruzione della porzione di tallone, a sua volta seguita dalla produzione della porzione intermedia per terminare con la fabbricazione della porzione di punta. ;Questo perché per il funzionamento delle macchine circolari per maglieria o calzetteria è indifferente partire dalla fabbricazione di una o dall’altra estremità dell’indumento copripiede. ;Tale metodo può anche prevedere di terminare con le fasi necessarie alla costruzione della seconda porzione di contenimento successivamente alla fase di costruzione della porzione di punta dell’indumento. ;Inoltre tale metodo può comprendere le fasi necessarie per produrre un indumento copripiede con tutte le caratteristiche sopra descritte con riferimento al metodo secondo la rivendicazione 7. ;Breve Descrizione dei Disegni ;L’invenzione sarà peraltro ulteriormente illustrata nel seguito della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali: la Figura 1 mostra una vista prospettica di un indumento copripiede secondo la presente invenzione; ;la Figura 2 mostra una vista dall’alto dell’indumento in Figura 1; e ;la Figura 3 mostra un particolare della porzione di punta dell’indumento di Figura 1. ;Descrizione dettagliata dell’Invenzione ;In detti disegni, con 1 è indicato globalmente un indumento copripiede ottenuto lavorando a maglia almeno un filo principale e formato in un pezzo unico, ovvero senza cuciture. ;L’indumento copripiede comprende una porzione di tallone 2, una porzione intermedia 3, una pozione di punta 4 e un’apertura 5 posta tra le porzioni di tallone e di punta per permettere l’inserimento del piede di un utilizzatore. ;Secondo l’invenzione l’indumento copripiede è provvisto di una prima porzione di contenimento 6 realizzata di pezzo con la porzione di tallone. Tale porzione di contenimento è in forma di fascia atta ad avvolgere la porzione superiore del tallone dell’utilizzatore ed è costituita da una pluralità di coste 7, formate da punti di maglia del filo principale. Le coste si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre tra l’estremità superiore 8 della porzione di tallone e il bordo 9 dell’apertura 5 e sono distanziate le une dalle altre di una lunghezza corrispondente ad almeno due punti di maglia con riferimento alla porzione di tallone. Tra due coste attigue il filo principale si estende in direzione sostanzialmente trasversale alle coste stesse ed è immagliato in corrispondenza di ciascuna costa, e non immagliato tra due coste adiacenti, definendo in tal modo tratti di filo principale libero, o flottante, che formano delle porzioni, definite porzioni flottanti 10. ;Le coste 7 si estendono quindi ortogonalmente o comunque trasversalmente all’estremità superiore della porzione di tallone e al bordo dell’apertura, mentre i tratti di filo principale che definiscono le porzioni flottanti si estendono in modo sostanzialmente parallelo all’estremità superiore della porzione di tallone e al bordo dell’apertura. ;Ogni costa ha una lunghezza di almeno dieci punti di maglia in direzione ortogonale all’estremità superiore della porzione di tallone e al bordo dell’apertura. Tale lunghezza potrà comunque variare secondo necessità. ;In una configurazione preferita ciascuna costa ha larghezza di un punto di maglia in direzione longitudinale e la distanza tra due coste adiacenti corrisponde a sette punti di maglia della porzione di tallone. ;In aggiunta l’indumento può comprendere una seconda porzione di contenimento 6’ realizzata di pezzo con la porzione di punta 4 ed equivalente alla prima porzione di contenimento 6. Secondo questa forma di esecuzione l’indumento copripiede sarà quindi provvisto di una prima e una seconda porzione di contenimento a livello dell’estremità della porzione di tallone e di punta per garantire una vestibilità ottimale dell’indumento stesso. ;A livello della porzione superiore 8 della porzione di tallone e/o a livello della porzione superiore 8’ della porzione di punta, in corrispondenza della zona terminale delle rispettive porzioni flottanti 10, 10’ sono presenti una serie di trafori di maglia 11, 11’, esteticamente molto gradevoli. ;Sia la prima che la seconda porzione di contenimento 6 6’ possono comprendere in aggiunta uno o più fili elastici, differenti dal filo principale, che sono anch’essi immagliati in corrispondenza delle coste 7, 7’ e non immagliati tra due coste adiacenti in corrispondenza delle porzioni flottanti 10, 10’. Di preferenza almeno la prima porzione di contenimento 6 è provvista di uno o più fili elastici per aumentarne la tenuta una volta calzato l’indumento copripiede. ;L’invenzione riguarda inoltre un metodo per la realizzazione di un indumento copripiede 1 a maglia come sopra descritto, interamente su una macchina circolare per maglieria o calzetteria, provvista di aghi e di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione con moto continuo e con moto alternato. ;In dettaglio il metodo prevede le seguenti fasi: ;a) lavorare a maglia un filo principale con una parte degli aghi del cilindro rotante attivato a moto alternato, per realizzare la porzione di punta 4 dell’indumento copripiede 1; ;b) al termine della fase a) lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per ottenere la porzione intermedia 3 dell’indumento copripiede 1; ;c) al termine della fase b) lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per realizzare la porzione di tallone 2 dell’indumento copripiede 1; ;d) al termine della fase c) lavorare a maglia il filo principale con parte degli aghi del cilindro, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato; ;e) reiterare la fase d) per realizzare la prima porzione di contenimento 6 costituita da una pluralità di coste (7), definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante 10. ;Quindi, secondo il metodo, l’indumento copripiede viene costruito interamente e in un unico pezzo lavorando a moto alternato con una parte degli aghi del cilindro ed è costituito da una successione di semi-anelli, definiti anche semiranghi di maglia. In particolare ciascun semirango di maglia che costituisce la prima porzione di contenimento è formato da un’alternanza di uno o più punti di maglia attigui seguiti da un tratto di filo libero o flottante. Questo è ottenuto selezionando gli aghi di parte del cilindro in modo da formare una alternanza di gruppi di aghi attivi costituiti da uno o più aghi mantenuti in una posizione attiva, ovvero atta a prendere il filo principale per fare maglia, e di gruppi di aghi inattivi costituiti da almeno due aghi mantenuti in una posizione inattiva, ovvero tale da non prendere il filo principale in modo da non fare maglia. In altre parole gli aghi inattivi sono mantenuti esclusi da qualsiasi tipo di formazione di maglia. Ad ogni semirango, quindi, gli stessi aghi attivi fanno maglia, formando delle coste di maglia, mentre gli stessi aghi restano inattivi, non prendendo il filo e lasciandolo pertanto flottante per formare le porzioni flottanti. ;Di preferenza tutti i gruppi di aghi attivi sono costituiti dallo stesso numero di aghi e tutti i gruppi di aghi inattivi sono costituiti dallo stesso numero di aghi, per ottenere coste aventi uguale larghezza tra loro e distanziate con passo costante le une dalle altre da porzioni flottanti di pari larghezza. Preferibilmente il numero di aghi di ciascun gruppo di aghi attivi è diverso dal numero di aghi di ciascun gruppo di aghi inattivi. Vantaggiosamente il numero di aghi di ciascun gruppo di aghi inattivi è maggiore del numero di aghi di ciascun gruppo di aghi attivi; in tal modo si ottiene una porzione di contenimento con porzioni flottanti più ampie rispetto alle coste per risultare estremamente confortevole. ;In una configurazione particolarmente preferita i gruppi di aghi attivi sono costituiti ciascuno da un ago e i gruppi di aghi inattivi sono costituiti ciascuno da almeno sette aghi. Ciò significa che parte degli aghi del cilindro è selezionata in modo da formare un’alternanza di un ago attivo seguito da sette aghi attivi e così via, in modo che ciascun gruppo di sette aghi inattivi sia preceduto e seguito da un ago attivo, in modo da formare coste dell’ampiezza di un punto di maglia alternate a porzioni flottanti di lunghezza corrispondente ad almeno sette punti di maglia. ;Il metodo prevede inoltre le fasi necessarie per realizzare una seconda porzione di contenimento 6’ analoga alla prima porzione di contenimento e quindi costituita da una pluralità di coste 7’ alternate a porzioni flottanti 10’. Quando presenti, le fasi per la produzione della seconda porzione di contenimento costituiscono le fasi iniziali della costruzione dell’indumento copripiede e quindi precedono la fase a) necessaria per la produzione della porzione di punta. ;A livello della porzione superiore 8 della porzione di tallone 2 e/o a livello della porzione superiore 8’ della porzione di punta 4, in corrispondenza della zona terminale delle rispettive porzioni flottanti 10, 10’ vengono a formarsi una serie di trafori di maglia 11 11’, esteticamente molto gradevoli. In effetti successivamente alla formazione della porzione di tallone, gruppi di aghi precedentemente attivi vengono resi inattivi per costituire i gruppi di aghi inattivi necessari per formare la prima porzione di contenimento. Conseguentemente al passaggio tra la porzione di tallone e la prima porzione di contenimento gli aghi precedentemente attivi divengono inattivi e smettono di fare maglia formando i suddetti trafori di maglia. Lo stesso accade anche per la seconda porzione di contenimento. ;Le fasi per la costruzione della prima porzione di contenimento 6 possono essere attuate lavorando a maglia, insieme al filo principale, uno o più fili elastici. Anche la seconda porzione di contenimento 6’ può essere realizzata con l’aggiunta di almeno un filo elastico. ;In alternativa il metodo di fabbricazione dell’indumento copripiede può essere attuato a partire dalla costruzione della prima porzione di contenimento, per proseguire con la realizzazione della porzione di tallone, procedere con la porzione intermedia, per terminare con la realizzazione della porzione di punta. ;Il metodo può inoltre prevedere tutte le fasi necessarie per costruire una seconda porzione di contenimento successivamente alla realizzazione della porzione di punta. ;Infine, anche in questo caso il metodo può prevedere tutte le fasi necessarie per costruire un indumento copripiede avente tutte le caratteristiche sopra descritte. *

Claims (14)

  1. "INDUMENTO COPRIPEDE E METODO DI FABBRICAZIONE" RIVENDICAZIONI 1. Indumento copripiede (1) a maglia comprendente una porzione di tallone (2), una porzione intermedia (3), una pozione di punta (4) e un'apertura (5) tra dette porzioni di tallone (2) e di punta (4) per l'inserimento del piede di un utilizzatore, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima porzione, o fascia, di contenimento (6) realizzata di pezzo, senza cuciture, con la porzione di tallone (2) e costituita da: - una pluralità dì coste (7), definite da punti di maglia di un filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre tra l'estremità superiore (8) della porzione di tallone (2) e il bordo (9) di detta apertura (5), la distanza tra due coste adiacenti essendo corrispondente ad almeno due punti di maglia della porzione di tallone (2), e in cui detto filo principale si estende anche sostanzialmente trasversalmente a dette coste (7) ed è immagliato in corrispondenza delle coste stesse, e non inrimagliato tra due coste adiacenti per definire porzioni di filo principale chiamate porzioni flottanti (10).
  2. 2, Indumento secondo la rivendicazione 1, in cui dette coste (7) si estendono ortogonalmente o comunque trasversalmente ad entrambi l'estremità superiore (8) della porzione dì tallone (2) e il bordo (9) di detta apertura (5) e le porzioni di filo principale che definiscono le porzioni flottanti (10) si estendono sostanzialmente parallelamente a entrambi l'estremità superiore della porzione di tallone e il bordo di detta apertura (5).
  3. 3. Indumento secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui ciascuna costa si estende per una lunghezza di almeno dieci punti di maglia in direzione ortogonale o comunque trasversale ad entrambi l'estremità superiore (8) della porzione di tallone (2) e il bordo (9) di detta apertura (5).
  4. 4. Indumento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-3, in cui ciascuna costa (7) si estende longitudinalmente per un punto di maglia e la distanza tra due coste adiacenti corrisponde a sette punti di maglia della porzione di tallone (2).
  5. 5. Indumento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-4, comprendente una seconda porzione, o fascia, di contenimento (6') realizzata di pezzo con la porzione di punta (4) ed equivalente alla prima porzione, o fascia, di contenimento (6).
  6. 6. Indumento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 1-5, in cui la prima porzione di contenimento (6) e/o la seconda porzione di contenimento (6') comprendono/comprende inoltre uno o più fili elastici, differenti dal filo principale che definisce le porzioni flottanti, e che sono immagliati in corrispondenza delle coste (7, 7') e non immagliati tra due coste adiacenti in corrispondenza delle porzioni flottanti (10, 10').
  7. 7. Metodo di fabbricazione di un indumento copripiede (1) a maglia interamente su una macchina circolare per maglieria o calzetteria, provvista di aghi e di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione con moto continuo e con moto alternato, comprendente le fasi: a) lavorare a maglia un filo principale con una parte degli aghi del cilindro rotante attivato a moto alternato, per realizzare una porzione di punta (4) dell'indumento copripiede (1); b) al termine della fase a) lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per ottenere una porzione intermedia (3) dell'indumento copripiede (1); c) al termine della fase b) lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per realizzare una porzione di tallone (2) dell'indumento copripiede (1); d) al termine della fase c) lavorare a maglia il filo principale con parte degli aghi del cilindro, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato; e) reiterare la fase d) per realizzare una prima porzione di contenimento (6) costituita da una pluralità di coste (7), definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante (10).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui la fase d) e la fase e) sono attuate realizzando i punti di maglia con passo costante sul filo principale.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 7 o la rivendicazione 8, in cui durante le fasi d) - e) detti gruppi di aghi attivi sono costituiti ciascuno da un ago e detti gruppi di aghi inattivi sono costituiti ciascuno da almeno sette aghi, per formare porzioni flottanti (10) di lunghezza corrispondente ad almeno sette punti di maglia.
  10. 10. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7-9, in cui sono previste le ulteriori fasi, antecedenti alla fase a) : f) lavorare a maglia il filo principale con una parte degli aghi del cilindro, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato; g) reiterare la fase f) per realizzare una seconda porzione di contenimento (6') costituita da una pluralità di coste (7'), definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante (10')·
  11. 11. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7-10, in cui le fasi d) - e) e/o le fasi f) - g) sono attuate lavorando a maglia, insieme al filo principale, uno o più fili elastici.
  12. 12. Metodo di fabbricazione di un indumento copripiede (1) a maglia interamente su una macchina circolare per maglieria o calzetteria, provvista di aghi e di un cilindro selettivamente attivabile in rotazione con moto contìnuo e con moto alternato, comprendente le fasi: a' ) lavorare a maglia un filo principale con una parte degli aghi, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato ; b') reiterare la fase a') per realizzare una prima porzione di contenimento (6) costituita da una pluralità di coste (7), definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante (10); c') al termine della fase b') attivare anche i gruppi di aghi inattivi per lavorare a maglia, con moto alternato del cilindro rotante, per realizzare una porzione di tallone (2) dell'indumento copripiede (1); d') al termine della fase c') lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per ottenere una porzione intermedia (3) dell'indumento copripiede {1); e') al termine della fase d') lavorare a maglia con moto alternato del cilindro rotante, per realizzare una porzione di punta (4) dell'indumento copripiede (1).
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui sono previste le ulteriori fasi, successive alla e'): f') lavorare a maglia il filo principale con una parte degli aghi, detta parte essendo a sua volta suddivisa in gruppi di aghi attivi, ciascuno costituito da uno o più aghi facenti maglia, e gruppi di aghi inattivi, ciascuno costituito da almeno due aghi non facenti maglia, in cui i gruppi di aghi attivi e i gruppi di aghi inattivi sono alternati in direzione circonferenziale sul cilindro rotante attivato a moto alternato, in modo da ottenere punti di maglia alternati a porzioni di filo principale non immagliato ; g') reiterare la fase f'} per realizzare una seconda porzione di contenimento (6') costituita da una pluralità dì coste (7'), definite dai suddetti punti di maglia del filo principale, che si estendono sostanzialmente parallele le une alle altre, la distanza tra due coste consecutive essendo pari alla lunghezza delle porzioni di filo principale non immagliato tra queste interposte, in cui dette porzioni di filo principale non immagliato definiscono una porzione flottante {10').
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13, comprendente almeno una della caratteristiche delle rivendicazioni 8), 9) e 11), le fasi d) - e) ed f) - g) corrispondendo rispettivamente alle fasi a') - b') e f') -g'<)>·
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