ITBS20110177A1 - Apparato di poligonatura di una macchina utensile - Google Patents

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ITBS20110177A1
ITBS20110177A1 IT000177A ITBS20110177A ITBS20110177A1 IT BS20110177 A1 ITBS20110177 A1 IT BS20110177A1 IT 000177 A IT000177 A IT 000177A IT BS20110177 A ITBS20110177 A IT BS20110177A IT BS20110177 A1 ITBS20110177 A1 IT BS20110177A1
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IT
Italy
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polygoning
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polygon
axis
along
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IT000177A
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English (en)
Inventor
Stefano Coraglia
Renato Gnutti
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Gnutti Transfer S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23BTURNING; BORING
    • B23B5/00Turning-machines or devices specially adapted for particular work; Accessories specially adapted therefor
    • B23B5/36Turning-machines or devices specially adapted for particular work; Accessories specially adapted therefor for turning specially-shaped surfaces by making use of relative movement of the tool and work produced by geometrical mechanisms, i.e. forming-lathes
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q5/00Driving or feeding mechanisms; Control arrangements therefor
    • B23Q5/02Driving main working members
    • B23Q5/04Driving main working members rotary shafts, e.g. working-spindles
    • B23Q5/043Accessories for spindle drives
    • B23Q5/045Angle drives

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un apparato di poligonatura di una macchina utensile, in particolare una macchina transfer, adatto ad eseguire operazioni di poligonatura su un pezzo meccanico fisso.
Nello specifico l’apparato di poligonatura à ̈ adatto ad eseguire operazioni meccaniche, ad esempio di asportazione di truciolo, di poligonatura, ossia atte all’ottenimento di prodotti con forme poligonali.
In particolare dette operazioni di poligonatura sono adatte a conseguire l’ottenimento di forme sostanzialmente poligonali tipicamente aventi un certo grado di tolleranza sulla planarità delle facce ottenute.
Ad esempio dette operazioni meccaniche vengono eseguite sulla superficie dei pezzi meccanici al fine di modificarla fino ad ottenere una forma poligonale, generalmente partendo da pezzi meccanici sostanzialmente assialsimmetrici. In alcune varianti di realizzazione dette operazioni meccaniche sono anche ottenibili su pezzi meccanici di natura non assialsimmetrica.
Nell’arte nota le operazioni di poligonatura sono eseguite ad esempio mediante l’utilizzo di macchinari in cui il pezzo meccanico à ̈ posto in rotazione intorno ad un asse ed à ̈ lavorato in direzione radiale da uno o più elementi di detto macchinario. Tali operazioni di poligonatura sono usualmente eseguite su macchine a tornio.
Tuttavia quando il pezzo meccanico da lavorare non può essere posto in rotazione, tale tipologia di operazioni risulta essere particolarmente difficoltosa.
In alcuni settori della tecnica tale evenienza à ̈ sentita in particolar modo; un esempio à ̈ il settore delle macchine transfer dove il pezzo à ̈ generalmente mantenuto in una posizione fissa durante l'esecuzione delle operazioni su di esso.
Nello specifico nelle macchine transfer il pezzo meccanico à ̈ movimentato da una stazione all’altra, ed in ognuna di queste stazioni, il pezzo à ̈ mantenuto in una posizione fissa preferita, ad esempio lungo un asse preferito ed in detta posizione lavorato.
Ad oggi la soluzione di maggior utilizzo à ̈ pertanto quella di progettare ad hoc degli apparati di poligonatura adatti ad orbitare intorno al pezzo meccanico in maniera tale da lavorarlo sulla sua superficie.
Inoltre, nell’arte nota, il numero di facce del poligono desiderato à ̈ legato al numero dei taglienti posti sugli utensili di detti apparati ed alla loro posizione relativa durante il moto del dispositivo.
Tali dispositivi, oltre ad essere particolarmente complessi nella loro progettazione e nella loro movimentazione, hanno il principale svantaggio di essere legati alle misure del pezzo da lavorare. In particolare le dimensioni del pezzo meccanico influenzano in maniera diretta la movimentazione dell’apparato intorno al pezzo meccanico limitandone pertanto la flessibilità produttiva.
Infatti, maggiori sono le dimensioni del pezzo meccanico da lavorare, di maggiori dimensioni saranno le orbite e le rotazioni che l’apparato e/o parti dell’apparato dovranno eseguire.
Pertanto al cambiamento delle dimensioni del pezzo da lavorare corrisponde, nell’arte nota, la sostituzione dei vari apparati di poligonatura, oppure degli utensili o dei taglienti da questi movimentati.
Sono anche note soluzioni più particolari e complesse nelle quali la poligonatura à ̈ eseguita sfruttando l’utilizzo contemporaneo di più apparati la cui posizione relativa à ̈ regolabile in funzione delle dimensioni del pezzo da lavorare.
Nell’arte nota pertanto detti apparati di poligonatura risultano essere estremamente complessi nonché poco flessibili.
Scopo dell’invenzione à ̈ quello di superare le problematiche tipiche dello stato dell’arte e soddisfare le esigenze suddette, fornendo così un apparato di poligonatura adatto ad eseguire operazioni di poligonatura su di un pezzo meccanico disposto fisso su un asse preferenziale; inoltre l’apparato oggetto della presente invenzione risulta essere meno complesso nella sua realizzazione e nella sua contestuale movimentazione e soprattutto avente un’elevata flessibilità; in questo modo l’apparato di poligonatura oggetto della presente invenzione à ̈ adatto ad eseguire dette operazioni di poligonatura su pezzi meccanici di dimensioni tra loro differenti.
Detto scopo à ̈ raggiunto da un apparato di poligonatura e da una unità di poligonatura come quelli di seguito descritti e rivendicati nelle rivendicazioni 1 e 14. Ulteriori caratteristiche vantaggiose sono tutelate nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione che segue, fornita a titolo d’esempio non limitativo e riferita ai disegni allegati raffiguranti possibili forme di realizzazione del dispositivo oggetto dell’invenzione:
- la figura 1 à ̈ una vista prospettica di una unità di poligonatura comprendente un apparato di poligonatura secondo l’invenzione;
- la figura 2 à ̈ una vista in prospettiva della sezione trasversale, secondo un piano A contenente l’asse principale X-X della figura 1, dell’unità di poligonatura;
- la figura 3 à ̈ una vista in prospettiva del dispositivo di poligonatura e dei mezzi di regolazione dell’apparato di poligonatura secondo l’invenzione;
- la figura 4 à ̈ una vista in pianta della sezione trasversale dell’unita di poligonatura, secondo un piano A contenente l’asse principale X-X della figura 1, in cui l’apparato di poligonatura e il suo dispositivo di poligonatura sono in posizione di carico del pezzo meccanico (che preferibilmente coincide con la posizione di scarico);
- la figura 5 à ̈ una vista in pianta della sezione trasversale dell’unita di poligonatura, secondo un piano A contenente l’asse principale X-X della figura 1, in cui l’apparato di poligonatura à ̈ in una posizione di lavorazione;
- la figura 6 à ̈ una vista in pianta della sezione trasversale dell’unita di poligonatura, secondo un piano A contenente l’asse principale X-X della figura 1, in cui l’apparato di poligonatura ed il dispositivo di poligonatura ivi compreso sono in una ulteriore posizione di lavorazione, adatta alla lavorazione di sottosquadri.
Riferendosi alle figure in allegato, con 1 à ̈ identificata una unità di poligonatura, adatta ad eseguire operazioni di poligonatura, su un pezzo meccanico disposto lungo un asse principale X-X. Preferibilmente il pezzo meccanico à ̈ mantenuto fisso in detta posizione.
Con 2 à ̈ identificato il supporto dell’unita di poligonatura 1; tale supporto à ̈ fisso, ad esempio facente parte del telaio di una macchina per operazioni meccaniche, quale una macchina transfer piuttosto che altre tipologie di macchinari.
L’unità di poligonatura 1 si estende lungo l’asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione l’unità di poligonatura 1 comprende un mandrino 5 adatto a ruotare intorno a, e a traslare in direzione di, detto asse principale X-X. Nelle figure in allegato à ̈ indicata la traslazione del mandrino 5 con Z mentre la rotazione del mandrino 5 con S1.
Inoltre in una forma preferita di realizzazione l’unità di poligonatura 1 comprende un apparato di poligonatura 10, montabile su una estremità libera del mandrino 5 e pertanto movimentabile da questo in modo tale che sia adatto ad eseguire operazioni di poligonatura intorno a detto asse principale X-X; nello specifico l’apparato di poligonatura 10 à ̈ traslabile lungo l’asse principale X-X, e ruotabile intorno a questo, per mezzo del mandrino 5. Pertanto la traslazione e la rotazione dell’apparato di poligonatura 10 sono le medesime del mandrino 5 quindi corrispondono a quelle indicate rispettivamente con Z e con S1 nei disegni in allegato. In una forma preferita di realizzazione il mandrino 5 comprende almeno due elementi principali.
In una forma preferita di realizzazione, infatti, il mandrino 5 comprende un mezzo traslante 51, preferibilmente un cannotto traslante movimentabile lungo l’asse principale X-X, secondo la traslazione Z; inoltre il mandrino 5 comprende un elemento centrale rotante 52 adatto a ruotare intorno all’asse principale X-X secondo la rotazione S1.
Inoltre, preferibilmente, le movimentazioni del mezzo traslante 51 e dell’elemento centrale rotante 52 sono sostanzialmente autonome tra loro non influenzandosi a vicenda.
In altre parole, il mezzo traslante 51 à ̈ adatto a traslare lungo l’asse principale X-X a prescindere dalla rotazione dell’elemento centrale rotante 52, e viceversa.
In una forma preferita di realizzazione l’apparato di poligonatura 10 si estende con forma sostanzialmente assialsimmetrica intorno ad un asse; montato sul mandrino 5, l’apparato di poligonatura 10 si estende intorno all’asse principale X-X.
Preferibilmente l’apparato di poligonatura 10 comprende un corpo principale 11 adatto a cooperare con il mandrino 5 eseguendo il bloccaggio tra l’intero apparato di poligonatura 10 e mandrino 5 stesso.
In altre parole il corpo principale 11 à ̈ bloccabile, solidalmente al mandrino 5, fissando l’intero apparato di poligonatura 10 al mandrino 5.
In una forma preferita di realizzazione il corpo principale 11 à ̈ montato sull’elemento centrale rotante 52 in maniera tale da essere rotato da detto elemento intorno all’asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione l’apparato di poligonatura 10 comprende un dispositivo di poligonatura 100 adatto a contattare il pezzo meccanico per compiere le operazioni per asportazione di truciolo ed ottenere così la poligonatura. Ad esempio, tra gli altri componenti di seguito descritti, il dispositivo di poligonatura 100 comprende preferibilmente almeno una testina 101 e/o un utensile e/o un tagliente 102, a seconda delle necessità.
La movimentazione e la tipologia di detti componenti influisce sul tipo di lavorazioni, e sul tipo di pezzi ottenibili, in particolare in merito alle dimensioni lavorabili e anche in merito al numero di facce del poligono ottenibili.
In aggiunta l’apparato di poligonatura 10 comprende anche un corpo secondario 12 adatto a cooperare con il corpo principale 11 al fine di bloccare almeno parzialmente il dispositivo di poligonatura 100.
Infatti, in una forma di realizzazione preferita il corpo principale 11 presenta al suo interno una cavità 15 adatta ad accogliere diversi componenti dell’apparato di poligonatura 10.
In una forma preferita di realizzazione la cavità 15 si estende lungo l’asse principale X-X. Inoltre in alcune forme di realizzazione la cavità 15 à ̈ passante.
In una forma preferita di realizzazione in detta cavità 15 à ̈ locato il dispositivo di poligonatura 100.
In una forma preferita di realizzazione in detta cavità 15 alloggia anche il corpo secondario 12. In particolare il corpo secondario 12 à ̈ alloggiato nella cavità 15 in maniera tale da occuparla almeno in parte; in aggiunta il corpo secondario 12 funge da tappo della cavità 15, almeno da un lato, e da elemento di passaggio per il dispositivo di poligonatura 100.
Il corpo secondario 12 ha, al suo interno, uno spazio passante 25 così da non chiudere totalmente la cavità 15 e da fornire un passaggio per il dispositivo di poligonatura 100. Preferibilmente lo spazio passante 25 à ̈ adatto a fare da guida durante le sue movimentazioni al corpo secondario 12.
Infatti, il dispositivo di poligonatura 100 ha almeno una porzione adatta a sporgere dalla cavità 15. Preferibilmente tale porzione à ̈ adatta a lavorare il pezzo meccanico. Preferibilmente su tale porzione sono posizionati i mezzi di contatto, ossia la testina 101 e/o gli utensili e/o i taglienti 102.
Il dispositivo di poligonatura 100, preferibilmente, si estende intorno ad un asse secondario Y-Y lungo il quale i vari componenti che lo compongono sono adatti a traslare ed intorno al quale sono adatti a ruotare. Nelle figure in allegato à ̈ indicata la traslazione del dispositivo di poligonatura con U2 mentre la rotazione del dispositivo di poligonatura con S2.
Preferibilmente l’asse secondario Y-Y non à ̈ sovrapposto rispetto all’asse principale X-X.
In altre parole, in una forma preferita di realizzazione l’asse secondario Y-Y à ̈ disassato rispetto all’asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione, infatti, l’asse secondario Y-Y à ̈ inclinato rispetto all’asse principale X-X. In particolare, infatti, l’asse secondario Y-Y si estende sostanzialmente nella stessa direzione dell’asse principale X-X, se non per detta inclinazione.
Preferibilmente con riferimento alle figure in allegato con α si indica l’angolo di inclinazione tra asse principale X-X e asse secondario Y-Y.
A causa di detto disassamento, in altre parole di detto angolo di inclinazione α, il dispositivo di poligonatura 100 o alcune porzioni di detto dispositivo di poligonatura 100 ruoteranno circolarmente intorno all’asse principale X-X secondo la rotazione S1.
In aggiunta la rotazione S2 del dispositivo di poligonatura 100 intorno all’asse secondario Y-Y fa si che a causa di detto disassamento, in altre parole di detto angolo di inclinazione α, alcune porzioni di detto dispositivo di poligonatura 100 orbitano intorno all’asse principale X-X secondo una traiettoria dovuta alle rotazioni S1 e S2.
Ad esempio la testina 101 e/o l’utensile e/o un tagliente 102 compresi nel dispositivo di poligonatura 100 orbiteranno secondo una traiettoria dovuta alle rotazioni S1 ed S2.
In una forma preferita di realizzazione, l’apparato di poligonatura 10 comprende mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura 300.
Infatti, in una forma preferita di realizzazione, il corpo principale 11 Ã ̈ adatto a cooperare con il dispositivo di poligonatura 100 in maniera tale da porlo in rotazione.
Nello specifico il corpo principale 11 à ̈ adatto a trasmettere il moto rotatorio S1, proprio e del mandrino 5 su cui à ̈ montato al dispositivo di poligonatura 100 in maniera tale porli in rotazione S2. In altre parole l’apparato di poligonatura 10 comprende dei mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura 300, che comprendono a loro volta almeno una coppia di ingranaggi adatta alla suddetta trasmissione di moto rotatorio.
In particolare il corpo principale 11 comprende una ruota dentata 301, aggettante nella cavità 15, solidalmente connessa al corpo principale 11 o, in una ulteriore forma di realizzazione ricavata su di esso. Al fine di cooperare con detta ruota dentata 301 anche il dispositivo di poligonatura 100 comprende un ingranaggio dentato 310.
Preferibilmente l’ingranaggio dentato 310 si estende radialmente dal dispositivo di poligonatura 100 per cooperare con la ruota dentata 301, ingranandola.
In una forma preferita di realizzazione il rapporto di velocità di rotazione, o di velocità angolare, tra mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura 300 à ̈ a favore del dispositivo di poligonatura 100 che ruota più velocemente rispetto al mandrino 5 e al corpo principale 11.
Preferibile il rapporto rotazione S1 del mandrino e rotazione S2 del dispositivo di poligonatura 100 à ̈ 1:2. In altre parole la rotazione S2 à ̈ due volte più celere della rotazione S1.
Vale a dire che ad una rotazione intorno all’asse X-X del mandrino 5 e pertanto dell’apparato di poligonatura 10 nella sua interezza, in particolare del corpo principale 11, corrispondono 2 rotazioni intorno all’asse secondario Y-Y del dispositivo di poligonatura 100.
In aggiunta, in una forma preferita di realizzazione, gli ingranaggi sopra descritti, ossia la ruota dentata 301 e l’ingranaggio dentato 310, sono di tipo conico. In una forma preferita di realizzazione il dispositivo di poligonatura 100 à ̈ adatto a traslare lungo l’asse secondario Y-Y, secondo la traslazione U2; nello specifico l’apparato di poligonatura 10 comprende, a tale scopo, mezzi di regolazione 200.
In altre parole i mezzi di regolazione 200 sono adatti ad interagire e regolare la posizione del dispositivo di poligonatura 100 relativamente alla posizione del pezzo meccanico, ossia rispetto all’asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione i mezzi di regolazione 200 interagiscono direttamente con il dispositivo di poligonatura 100 in quanto a questo operativamente connessi.
Preferibilmente, almeno parzialmente, i mezzi di regolazione 200 sono alloggiati nella cavità 15.
In altre parole i mezzi di regolazione 200 hanno almeno una porzione alloggiata all’interno della cavità 15 per cooperare con il dispositivo di poligonatura 100 per regolarne la loro posizione lungo l’asse Y-Y.
Nello specifico i mezzi di regolazione 200 sono adatti a traslare lungo l’asse principale X-X, cooperando con il dispositivo di poligonatura 100 in maniera tale che questo trasli lungo l’asse secondario Y-Y, preferibilmente guidato scorrevolmente dal corpo secondario 12, in particolare dallo spazio passante 25. Nelle figure in allegato detta traslazione dei mezzi di regolazione à ̈ indicata con U1.
Inoltre i mezzi di regolazione 200 sono adatti a non inficiare in nessun modo la rotazione del dispositivo di poligonatura 100. Preferibilmente i mezzi di regolazione 200 sono folli in maniera tale da seguire la rotazione del dispositivo di poligonatura 100.
In una variante di realizzazione preferita, i mezzi di regolazione 200 comprendono una forcella 210 e un regolatore forcella 220.
Preferibilmente la forcella 210 si estende lungo una direzione preferenziale; quando l’apparato di poligonatura 10 à ̈ montato sul mandrino 5 la forcella 210 si estende sostanzialmente lungo l’asse principale X-X.
La forcella 210 ha un’estremità di interazione, adatta ad interagire con il dispositivo di poligonatura 100 per regolare la loro posizione lungo l’asse secondario Y-Y; nello specifico comprende almeno uno, preferibilmente due, rami d’interazione 211, o ancora più di due, specificatamente adatti ad interagire con il dispositivo di poligonatura 100 al fine di movimentarli lungo l’asse secondario Y-Y.
In una forma preferita di realizzazione, la forcella 210 comprende due rami d’interazione 211 radialmente separati rispetto all'asse di estensione della forcella 210, l’uno in fronte all’altro. Preferibilmente i due rami di interazione, 211 sono equidistanziati dall'asse lungo cui si estende la forcella 210.
In detta forma di realizzazione, il dispositivo di poligonatura 100 à ̈ posizionato preferibilmente all’interno dello spazio presente tra due rami di interazione 211.
In una forma preferita di interazione, ogni ramo d’interazione 211 presenta un perno di comando 212 adatto a cooperare con il dispositivo di poligonatura 100.
Nello specifico sul dispositivo di poligonatura 100, sulla sua superficie esterna à ̈ ricavata una cava 160; i perni di comando 212 sono adatti ad alloggiare in detta cava 160 in maniera tale da scorrere in essa.
Preferibilmente, la cava 160 à ̈ ricavata perpendicolarmente rispetto all’asse principale X-X. Pertanto il movimento relativo del perno di comando 212 nel dispositivo di poligonatura 100 à ̈ radiale rispetto all'asse principale X-X.
Infatti, ad una movimentazione assiale lungo l’asse principale X-X dei mezzi di regolazione 200, in particolare della forcella 210 corrisponde una movimentazione relativa radiale del perno di comando 212 nella cava 160 ed una movimentazione assiale lungo l’asse secondario Y-Y del dispositivo di poligonatura 100.
In una forma preferita di realizzazione all’opposto dell’estremità di interazione, la forcella 210 ha un’estremità di comando 215 adatta ad essere per l’appunto comandata in una movimentazione lungo l’asse principale X-X.
Preferibilmente all’estremità di comando 215 à ̈ connesso il regolatore forcella 220; ad esempio il regolatore forcella 220 à ̈ adatto ad essere fissato alla forcella 210 in maniera solidale.
Il regolatore forcella 220 à ̈ infatti adatto impartire e o imporre una posizione alla forcella 210 lungo l’asse principale X-X, secondo la traslazione U1.
Ad esempio il regolatore forcella 220 Ã ̈ adatto a movimentare la forcella 210, e di conseguenza il dispositivo di poligonatura 100, in una posizione prefissata e di mantenerla in detta posizione.
O ancora, il regolatore forcella 220 à ̈ adatto a movimentare, anche in utilizzo, la forcella 210, e pertanto il dispositivo di poligonatura 100 da una posizione ad un’altra.
In una forma preferita di realizzazione il regolatore forcella 220 si estende lungo un asse preferenziale; quando l’apparato di poligonatura 10 à ̈ montato sul mandrino 5 il regolatore forcella 220 si estende sostanzialmente lungo l’asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione il regolatore forcella 220 si estende internamente al mandrino 5.
Preferibilmente, infatti, nel mandrino 5 à ̈ ricavata una cavità passante 55, centralmente, lungo l’asse principale X-X, adatta ad accogliere il regolatore forcella 220 ed eventualmente, in parte, anche la forcella 210.
Il regolatore forcella 220 à ̈ pertanto adatto, all’estremità libera, opposta a quella fissata alla forcella 210, ad essere movimentato lungo l’asse principale X-X.
Preferibilmente il regolatore forcella 220 comprende, o più in generale à ̈ movimentato mediante, un motore meccanico, pneumatico, o a controllo numerico.
In una forma di realizzazione il regolatore forcella 220 comprende anche elementi di riarmo (non mostrati) adatti a far ritornare in una posizione stabilita, generalmente pre o post lavorazione, la forcella 220, e di conseguenza il dispositivo di poligonatura 100.
In una forma di realizzazione preferita gli elementi di riarmo comprendono un elemento elastico a molla o un elemento pneumatico, quale un pistone.
In una forma preferita di realizzazione la combinazione delle movimentazioni lineari, ossia lungo i rispettivi assi, dei vari componenti permette la regolazione dell’apparato di poligonatura 10 e dell'unità di poligonatura 1 che lo comprende, in funzione della grandezza del pezzo meccanico da lavorare e delle operazioni da eseguire.
In particolare l’apparato di poligonatura 10 à ̈ movimentato in maniera tale da lavorare la superficie del pezzo meccanico posizionato sull'asse principale X-X. L’apparato di poligonatura 10 à ̈ infatti movimentabile lungo l'asse principale X-X, nello specifico in direzione Z; preferibilmente, infatti, l’apparato di poligonatura 10 à ̈ adatto ad essere movimentato in Z dal mandrino 5 su cui à ̈ solidalmente connesso.
Nello specifico, in questo modo l’apparato di poligonatura 10 à ̈ adatto ad avvicinarsi al pezzo meccanico, mantenuto fisso, lungo l'asse principale X-X.
Inoltre, in una forma preferita di realizzazione, i mezzi di regolazione 200 del dispositivo di poligonatura 100 permettono un posizionamento degli stessi lungo l'asse secondario Y-Y, e pertanto il posizionamento ad una certa distanza rispetto all'asse principale X-X, dove à ̈ posizionato il pezzo meccanico da lavorare, della testina 101, e/o degli utensili e/o dei taglienti 102.
Ad esempio mediante la movimentazione lungo l'asse principale X-X dei mezzi di regolazione 200, in altre parole in direzione U1, à ̈ movimentato il dispositivo di poligonatura 100 lungo l'asse secondario Y-Y, ossia in direzione U2; tale movimentazione provocherà pertanto un posizionamento relativo della testina 101, e/o degli utensili e/o dei taglienti 102 rispetto all'asse principale X-X.
In una forma preferita di realizzazione la movimentazione Z dell’apparato di poligonatura 10, lungo l'asse principale X-X, à ̈ completamente separata dalla movimentazione U1, anch'essa lungo l'asse principale X-X; in altre parole le due movimentazioni sono autonome, l'una rispetto all'altra.
In aggiunta, la movimentazione Z dell’apparato di poligonatura 10, lungo l'asse principale X-X, à ̈ completamente separata dalla movimentazione U2, lungo l'asse secondario Y-Y; in altre parole le due movimentazioni sono autonome, l'una rispetto all'altra. Inoltre anche le altre movimentazioni, in particolar modo quelle rotazionali S1 e S2 non sono influenzate da dette movimentazioni traslatorie Z, U1 e U2, e nemmeno viceversa.
In una forma preferita di realizzazione à ̈ sfruttata l'indipendenza, in altre parole l'autonomia, delle due movimentazioni, S1 e Z, sull'asse principale X-X per ottenere lavorazioni poligonali in sottosquadro sulla superficie dei pezzi meccanici.
Nella figura 4 à ̈ mostrato l’apparato di poligonatura 10 posizionato in maniera tale da poter accogliere un pezzo meccanico.
Nella figura 5 à ̈ mostrata una prima posizione di lavorazione, in cui il pezzo meccanico à ̈ posizionato in maniera fissa sull'asse principale X-X, ad esempio posizionato in una stazione di lavorazione di una macchina transfer.
In detta posizione di lavorazione il dispositivo di poligonatura à ̈ adatto a contattare il pezzo meccanico in maniera tale da poter iniziare le operazioni di poligonatura; in particolare, in detta posizione, la testina 101, e/o gli utensili e/o i taglienti 102, sono adatti a contattare la superficie del pezzo meccanico in maniera tale da iniziarne la lavorazione.
In una forme preferita di realizzazione i mezzi di regolazione 200 rimangono in una configurazione di fermo, ossia non traslano lungo l’asse principale X-X mantenendo la posizione.
Nella figura 6 à ̈ invece mostrata una ulteriore posizione di lavorazione dell’apparato di poligonatura 10.
Nello specifico, l’apparato di poligonatura 10 à ̈ movimentato lungo l'asse principale X-X in direzione Z in maniera tale da avvicinarsi al pezzo meccanico. Contemporaneamente invece il dispositivo di poligonatura 100 à ̈ mantenuto in una posizione fissa mediante i mezzi di regolazione 200, che rimangono in detta configurazione di fermo.
Nello specifico non avviene alcuno spostamento lungo l'asse principale X-X in direzione U1 dei mezzi di regolazione 200.
Tuttavia, poiché i mezzi di regolazione 200 cooperano, nella cava 160, con il dispositivo di poligonatura 100, i mezzi di regolazione 200 inibiscono uno spostamento lungo l'asse U2, o meglio non spingono ne tirano il dispositivo di poligonatura 100.
L’apparato di poligonatura 10 à ̈ contemporaneamente movimentabile traslando lungo l’asse principale X-X secondo una traslazione Z.
Il fatto che i mezzi di regolazione 200 blocchino nella cava 160 il dispositivo di poligonatura 100 fa si che avanzando l’apparato di poligonatura 10 lungo Z, il dispositivo di poligonatura 100 si muova radialmente nella cava 160.
In altre parole il dispositivo di poligonatura 100 compensano traslando nella cava 160 l'avanzamento dell’apparato di poligonatura 10 lungo l'asse principale X-X.
A detta traslazione corrisponde pertanto un avvicinamento di alcune porzioni del dispositivo di poligonatura 100 all'asse principale X-X. In particolare la testina 101, e/o gli utensili e/o i taglienti 102 risulteranno, a seguito di detta movimentazione, più vicine all'asse principale X-X, anche internamente al pezzo meccanico; con l’avvicinarsi all’asse principale X-X il dispositivo di poligonatura 10 effettuerà operazioni di asportazione di truciolo dalla superficie verso l’interno del pezzo meccanico.
In altre parole a detta traslazione Z dell’apparato di poligonatura, in aggiunta al fermo dei mezzi di regolazione 200 e pertanto loro al fermo lungo U1, corrisponde una traslazione indotta del dispositivo di poligonatura 100 lungo U2 lungo l'asse secondario Y-Y. Sostanzialmente in questo modo à ̈ anche possibile ottenere cave in sottoquadro, poligonali o meno, in accordo al tipo di testina 101, e/o utensile e/o taglienti 102 montato sul dispositivo di poligonatura 100.
Preferibilmente, le movimentazioni, ed in particolare le traslazioni ed i rispettivi fermi, dei mezzi di regolazione 200 e dell’apparato di poligonatura 10 sono sincronizzabili a seconda delle necessità, ossia a seconda delle lavorazioni desiderate.
Innovativamente l’apparato di poligonatura à ̈ adatto ad eseguire le operazioni di poligonatura sulla superficie di un pezzo meccanico fisso durante la lavorazione avendo una particolare flessibilità in quanto adatto ad adattarsi alle dimensioni del pezzo da lavorare.
Vantaggiosamente l’apparato di poligonatura à ̈ adatto a permettere la regolazione del dispositivo di poligonatura rispetto al pezzo fisso da lavorare. Vantaggiosamente infatti l’apparato di poligonatura permette la regolazione della testina, e/o degli utensili e/o dei taglienti rispetto al pezzo fisso da lavorare.
In questo modo l’apparato di poligonatura risulta essere particolarmente flessibile e a seguito di un cambio di pezzo meccanico di dimensioni differenti à ̈ settabile su tali nuove dimensioni.
Vantaggiosamente l’apparato di poligonatura à ̈ adatto a lavorare sia la superficie frontale che una superficie interna dei pezzi meccanici.
Vantaggiosamente pertanto mediante l’apparato di poligonatura sono lavorabili pezzi generalmente mantenuti fissi di dimensioni tra loro differenti senza dover cambiare o sostituire componenti del dispositivo di poligonatura, quali la testina, e/o gli utensili e/o i taglienti. Vantaggiosamente à ̈ il dispositivo ad essere adattabile alle misure dei prodotti grazie ai mezzi di regolazione sopra illustrati.
Vantaggiosamente l’apparato di poligonatura à ̈ di semplice costruzione e movimentazione rispetto ai prodotti tipici dello stato dell'arte.
Vantaggiosamente non sono inoltre necessarie operazioni di cambio utensile o di cambio del dispositivo di poligonatura qualora sia richiesta l'esecuzione di tali operazioni su pezzi di dimensioni differenti.
Inoltre l’apparato di poligonatura à ̈, vantaggiosamente, anche adatto ad eseguire operazioni di poligonatura anche in sottosquadro. Vantaggiosamente l’apparato di poligonatura permette la regolazione del dispositivo di poligonatura anche nell'esecuzione di dette operazioni in sottosquadro.
Vantaggiosamente la regolazione del dispositivo di poligonatura à ̈ estremamente facile da attuare grazie ad un’operazione di movimentazione lungo l'asse principale che provoca una relativa movimentazione lungo l'asse secondario.
Vantaggiosamente la regolazione del dispositivo di poligonatura à ̈ legata a parametri meccanici quali il posizionamento dei vari mezzi che tra loro interagiscono; in questo modo à ̈ semplice ricondursi al posizionamento del dispositivo di poligonatura stesso. Inoltre detto posizionamento à ̈ estremamente preciso visto che anche i giochi tra i vari componenti sono facilmente considerabili e valutabili in quanto parametri di natura meccanica.
Vantaggiosamente detta regolazione à ̈ fattibile mediante i mezzi di regolazione e mediante una loro movimentazione lungo l'asse principale. Vantaggiosamente detta movimentazione può essere indotta a monte o a valle degli stessi.
Ad esempio nella forma di realizzazione mostrata dai disegni in allegato la movimentazione del dispositivo di poligonatura à ̈ attuata a monte del mandrino, attraverso il quale sono locati, parzialmente, i mezzi di regolazione.
Vantaggiosamente tale movimentazione può essere eseguita anche da mezzi elettromeccanici come un motore a controllo numerico; in questo modo à ̈ anche possibile movimentare in continuo la posizione del dispositivo di poligonatura lungo l'asse secondario, ossia durate le operazioni di poligonatura, e pertanto durante le descritte rotazioni. Vantaggiosamente, ad esempio, sono perciò ottenibili lavorazioni ad elica o in altre forme.
Vantaggiosamente grazie alle movimentazioni eseguibili dall’apparato di poligonatura, e dall’unità di poligonatura, non à ̈ necessaria l’aggiunta di un dispositivo per la movimentazione sui due assi a croce perpendicolari all’asse principale dello stesso.
In altre parole, nell’arte nota era necessario movimentare con appositi mezzi di movimentazione, perpendicolarmente all’asse principale, anche il mandrino stesso, al fine di regolarlo rispetto al pezzo; vantaggiosamente, à ̈ l’apparato che adempie a tali necessità rendendole pertanto non più necessarie a monte del mandrino.
In altre parole, l’apparato risulta essere montabile su mandrini di unità standard, fisse.
Vantaggiosamente le unità in questione, ossia le classiche unità a mandrino, tipiche delle macchine transfer, risulteranno pertanto di dimensioni più contenute non necessitando di detti impianti di movimentazione del mandrino.
Vantaggiosamente per fare il sottosquadro i mezzi di regolazione del dispositivo di poligonatura rimangono fermi.
In particolare il dispositivo di poligonatura à ̈ adatto ad assumere una configurazione di fermo in cui i mezzi di regolazione sono fissi in una posizione lungo l'asse principale; il dispositivo di poligonatura non à ̈ pertanto movimentato dai mezzi di regolazione ma la movimentazione dell’apparato di poligonatura lo induce ad uno spostamento laterale, radiale.
In questo modo à ̈ ottenibile una elevata precisione nelle operazioni di sottosquadro, nonché una elevata versatilità.
E' stato pertanto, innovativamente, sfruttato il principio del fermo meccanico in detta applicazione, il che permette per l'appunto di ottenere precisioni estremamente elevate.
Vantaggiosamente la versatilità e la flessibilità dell’apparato di poligonatura permette il montaggio sul dispositivo di poligonatura di testine, e/o utensili e/o taglienti, tra loro differenti, in maniera tale, ad esempio di ottenere poligoni sui pezzi lavorati con un numero di facce diverso.
In aggiunta à ̈ estremamente vantaggioso anche il fatto che al posto della testina di poligonatura sia possibile montare sul dispositivo di poligonatura anche ulteriori dispositivi operazionali; in questo modo mediante l’apparato sono eseguibili ulteriori operazioni in aggiunta a quelle di poligonatura.
Infatti in alcune varianti di realizzazione sono montabili in testa al dispositivo di poligonatura anche apposite unità di lavorazione.
Preferibilmente con tali unita di lavorazione sono svolgibili ulteriori operazioni su pezzi meccanici fissi.
Ad esempio sono montabili unità di lavorazione specifiche per l'esecuzione di operazioni per asportazione di truciolo, quali tornitura, ma anche operazioni di rullatura o filettatura o taglio o altro. Ottenendo pertanto gole, recessi, o simili.
In particolare anche tali forme di realizzazioni sono adatte a sfruttare le movimentazioni dell’apparato di poligonatura e dell'unità di poligonatura sia lungo l'asse principale che lungo l'asse secondario. O ancora sono adatti a sfruttare il blocco delle traslazioni dei dispositivo di poligonatura lungo l'asse secondario per eseguire operazioni che necessitano di una movimentazione radiale.
O ancora, in alcune forme di realizzazione, dette unità di lavorazione sono adatte ad inibire la rotazione dei dispositivo di poligonatura intorno all'asse secondario per sfruttare la sola rotazione intorno all'asse principale.
Vantaggiosamente l’apparato di poligonatura à ̈ compreso in una unità di poligonatura ad esempio in una stazione di una macchina transfer. Nella sequenza delle stazioni della macchina transfer una di dette stazioni può pertanto comprendere l'unità di poligonatura.
Vantaggiosamente il grado di finitura delle operazioni di poligonatura eseguito mediante l’apparato di poligonatura à ̈ paragonabile al grado di finitura raggiungibile mediante i macchinari in cui à ̈ il pezzo ad essere posto in movimentazione ed à ̈ lavorato radialmente, come ad esempio sui torni.
Alle forme di realizzazione del suddetto dispositivo, un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze specifiche, potrebbe apportare varianti o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti.
Ad esempio in alcune forme di realizzazione alcuni componenti meccanici possono essere sostituiti da altri componenti, ad esempio elettro-meccanici, o elettropneumatici, o pneumatici.
O ancora in alcune forme di realizzazione la rotazione dei dispositivo di poligonatura à ̈ separata dalla rotazione del Apparato di poligonatura e del mandrino. In ulteriori forme di realizzazione sono previsti all’interno di alcuni componenti del dispositivo appositi impianti per l’asservimento di oli, liquidi o fluidi, ad esempio aria, per la lubrificazione dei pezzi meccanici.
In ulteriori forme di realizzazione sono previsti all’interno di alcuni componenti del dispositivo appositi impianti per l’esecuzione di zone in pressione o depressione tra i detti componenti.
In altre varianti di realizzazione i vari componenti possono essere ottenibili mediante l'unione di più elementi e non in un sol pezzo, come sopra illustrato. In ulteriori forme di realizzazione le catene cinematiche che coinvolgono i vari componenti possono essere variate. Medesimo discorso à ̈ fattibile anche in merito al posizionamento reciproco di alcuni componenti che può variare in accordo con alcune esigenze.
Ad esempio in una variante di realizzazione l’asse secondario à ̈ parallelo all’asse principale; in detta forma di realizzazione, pertanto, il dispositivo di poligonatura, ed in particolare i suoi componenti sono posizionati sostanzialmente parallelamente all’asse principale. Anche la catena cinematica all’interno dell’apparato di poligonatura varierà analogamente.
Anche tali varianti sono contenute nell’ambito di protezione come definito dalle seguenti rivendicazioni. Inoltre, ciascuna variante descritta come appartenente ad una possibile forma di realizzazione à ̈ realizzabile indipendentemente dalle altre varianti.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di poligonatura (10), adatto ad eseguire operazioni di poligonatura intorno ad un asse principale (X-X) su di un pezzo meccanico disposto lungo detto asse principale (X-X), montabile su una estremità di un mandrino (5) adatto a traslarlo lungo l’asse principale (X-X) ed ad porlo in rotazione intorno a detto asse principale (X-X), in cui l’apparato di poligonatura (10) comprende: - un dispositivo di poligonatura (100) adatto a contattare il pezzo meccanico per eseguire le operazioni di poligonatura adatto a ruotare intorno a un asse secondario (Y-Y) disassato rispetto all’asse principale (X-X); - mezzi di regolazione (200) adatti a regolare la posizione del dispositivo di poligonatura (100) lungo l'asse secondario (Y-Y), relativamente alla posizione del pezzo meccanico, ossia relativamente all’asse principale (X-X).
  2. 2. Apparato di poligonatura (10) in accordo con la rivendicazione 1, in cui l’asse secondario (Y-Y) à ̈ inclinato rispetto all’asse principale (X-X).
  3. 3. Apparato di poligonatura (10) in accordo con la rivendicazione 1, in cui l’asse secondario (Y-Y) à ̈ parallelo rispetto all’asse principale (X-X).
  4. 4. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui i mezzi di regolazione (200) sono adatti a traslare lungo l’asse principale (X-X) e cooperare con il dispositivo di poligonatura (100) per regolarne la posizione sull'asse secondario (Y-Y).
  5. 5. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di regolazione (200) comprendono una forcella (210) comprendente almeno un ramo d’interazione (211) adatto ad interagire con i dispositivo di poligonatura(100), in cui il ramo di interazione (211) comprende almeno un perno di comando (212), adatto a trasferire la regolazione ai dispositivo di poligonatura(100), ed il dispositivo di poligonatura (100) comprende una cava (160), sostanzialmente perpendicolare all’asse principale (X-X), nella quale il perno di comando (212) à ̈ posizionato ed à ̈ adatto a traslare.
  6. 6. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in una configurazione di fermo dei mezzi di regolazione (200), in cui questi sono fermi in una posizione lungo l’asse principale (X-X) l’apparato di poligonatura (10) à ̈ traslabile lungo detto asse principale (X-X), tramite l’azione del mandrino (5).
  7. 7. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui in una configurazione in cui l’apparato di poligonatura (10) à ̈ fisso in una posizione lungo l’asse principale (X-X), i mezzi di regolazione (200) sono adatti a traslare lungo l’asse principale (X-X).
  8. 8. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il fermo dei mezzi di regolazione (200) à ̈ sincronizzabile con la traslazione dell’apparato di poligonatura (100).
  9. 9. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la traslazione dei mezzi di regolazione (200) à ̈ sincronizzabile con la traslazione o il fermo dell’apparato di poligonatura (100).
  10. 10. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’apparato di poligonatura (10) comprende mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura (300) adatti a trasferire il moto rotatorio intorno all’asse principale (X-X), del mandrino (5) e dell’apparato di poligonatura (10) stesso, al dispositivo di poligonatura(100) al fine di porlo in rotazione intorno all’asse secondario (Y-Y).
  11. 11. Apparato di poligonatura (10) in accordo la rivendicazione 10, in cui i mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura (300) comprendono una coppia di ingranaggi con rapporto 1:2, in cui ad una rotazione intorno all’asse principale (X-X) corrispondono due rotazioni intorno all’asse secondario (Y-Y).
  12. 12. Apparato di poligonatura (10) in accordo la rivendicazione 11, in cui i mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura (300) comprendono una ruota dentata (301) ed un ingranaggio dentato (310), in cui l’apparato di poligonatura (10) comprende la ruota dentata (301) e il dispositivo di poligonatura (100) comprende l’ingranaggio dentato (310).
  13. 13. Apparato di poligonatura (10) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui i mezzi per la rotazione del dispositivo di poligonatura (300) comprendono una coppia di ingranaggi conici.
  14. 14. Unità di poligonatura (1) comprendente un apparato di poligonatura (10), in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ed un mandrino (5) che si estende lungo l’asse principale (X-X) e sul quale l’apparato di poligonatura (10) à ̈ adatto ad essere montato.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP1433567A1 (fr) * 2002-12-24 2004-06-30 Process Conception Ingenierie S.A. Dispositif de fixation d'une tete de support d'au moins un outil à une broche d'une machine-outil
EP2030721A1 (en) * 2006-06-19 2009-03-04 JTEKT Corporation Machine tool with turnable movable section

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