ITBS20100107A1 - Macchina lavastoviglie - Google Patents

Description

“MACCHINA LAVASTOVIGLIEâ€

Campo dell’Invenzione

La presente invenzione riguarda una macchina lavastoviglie con un innovativo sistema di distribuzione dell’acqua di lavaggio sugli oggetti da lavare.

Stato della tecnica

Le lavastoviglie sono macchine predisposte per lavare, sciacquare e talvolta asciugare oggetti vari, quali piatti, pentole e altre suppellettili da cucina. Esse comprendono usualmente un corpo definente una camera di lavaggio aperta da un lato, uno sportello di chiusura a tenuta del lato aperto di detta camera, e all’interno di questa camera uno o più cestelli sovrapposti per ricevere e sostenere gli oggetti da lavare.

Talune lavastoviglie hanno due distinte zone di lavaggio con un diverso apporto d’acqua calda e detersivo, vale a dire una zona per stoviglie delicate e un’altra zona per pentole e utensili da cucina.

Normalmente poi le lavastoviglie dispongono di più programmi di lavoro che differisco per la temperatura dell’acqua usata e la durata del ciclo di lavaggio.

Per esempio, i documenti US 3718149, EP 1752081, EP 1933689 sono rappresentativi dello stato della tecnica.

In ogni caso alla base del funzionamento di una lavastoviglie vi à ̈ un sistema per una distribuzione forzata d’acqua sugli oggetti da lavare, acqua mescolata a un detersivo per una fase di lavaggio e in genere da sola per una fase di risciacquo degli oggetti.

Secondo uno schema generale, gli oggetti la lavare sono predisposti sui cestelli nella camera di lavaggio della macchina, e l’acqua di lavaggio viene erogata sugli oggetti attraverso ugelli di spruzzatura rivolti sostanzialmente in verticale, dal basso in alto e/o dall’alto in basso. Gli ugelli di spruzzatura possono anche essere portati da bracci girevoli e, comunque, essendo alimentati con un flusso d’acqua ad una pressione relativamente modesta, i loro spruzzi d’acqua diretti su tali oggetti sono relativamente soffici e finalizzati a distribuire ed emulsionare il detersivo in una prima fase del lavaggio e a rimuovere ed allontanare i resti di detersivo dagli oggetti in una seconda fase del lavaggio. In pratica, lo sgrassaggio e il distacco dello sporco dalle superfici degli oggetti à ̈ affidata essenzialmente all’azione del detersivo; l’acqua serve sostanzialmente alla distribuzione del detersivo e all’evacuazione delle sostanze rimosse dalle superfici di volta in volta lavate.

Inoltre, nelle lavastoviglie tradizionali la distribuzione dell’acqua di lavaggio attraverso gli ugelli di spruzzatura à ̈ effettuata genericamente allo stesso modo su tutti gli oggetti disposti sui cestelli senza possibilità di risparmiare acqua e tanto meno di poter discriminare quegli oggetti che, magari più sporchi, richiederebbero invece un lavaggio dedicato e più intenso.

Scopi e Sommario dell’Invenzione

Uno scopo della presente invenzione à ̈ di proporre una macchina lavastoviglie che può anche mantenere la configurazione e le dimensioni generali di lavastoviglie tradizionali, ma che à ̈ però in grado di realizzare un trattamento più diretto e profondo delle superfici degli oggetti da lavare, per di più con i vantaggi di un risparmio d’acqua e di detersivo e di una riduzione nella durata dei cicli di lavaggio.

Un altro scopo dell’invenzione à ̈ di proporre una lavastoviglie nella quale l’acqua di lavaggio à ̈ impiegata in forma di getti a pressione in modo da svolgere essa stessa e vantaggiosamente un’intensa azione, che si può anche definire “meccanica†, di rimozione dello sporco più resistente dalle superfici degli oggetti da lavare, potendo così minimizzare l’apporto di detersivo per lo sgrassaggio.

Un altro scopo ancora dell’invenzione à ̈ di proporre una lavastoviglie incorporante un originale sistema di distribuzione dell’acqua configurato e gestito per consentire anche lavaggi mirati e selettivi delle superfici più sporche degli oggetti da lavare.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di fornire una lavastoviglie attrezzata anche per un’asciugatura ad aria degli oggetti una volta lavati.

Tali scopi e vantaggi sono raggiunti con una lavastoviglie secondo il preambolo della rivendicazione 1, in cui gli oggetti da lavare sono sostenuti e disposti per un loro lavaggio individuale e mirato con getti d’acqua erogata attraverso ugelli alimentati con acqua a pressione relativamente alta e dove gli ugelli sono rivolti sostanzialmente in direzione perpendicolare alle superfici degli oggetti da lavare e movibili relativamente a dette superfici.

Gli ugelli generanti i getti d’acqua in pressione possono essere a bordo di condotti che si estendono e sono movibili tra file di stoviglie e relativamente a un piano o griglia portante pentole e contenitori simili.

Oppure, almeno in una zona della camera di lavaggio ove sono collocate le stoviglie da lavare, gli ugelli generanti i getti d’acqua in pressione possono essere rotanti a livello di ogni oggetto.

I risultato à ̈ un più intenso lavaggio degli oggetti ad opera dei getti d’acqua in pressione, lavaggio che, inoltre, attraverso una appropriata programmazione dei cicli di lavoro della macchina e di alimentazione d’acqua agli ugelli, può anche essere localizzato e mirato su alcuni oggetti più che su altri.

Breve Descrizione dei Disegni

Ulteriori dettagli dell’invenzione risulteranno comunque più evidenti dal seguito della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni esemplificativi e non limitativi, nei quali:

la Fig. 1 mostra una vista assonometrica di una lavatrice dall’esterno;

la Fig. 2 mostra schematicamente uno spaccato della lavastoviglie nella quale le stoviglie sono ordinate e sostenute individualmente;

la Fig. 3 mostra una vista analoga alla Fig. 2 dove le stoviglie sono ordinate a coppie;

la Fig. 4 mostra una sezione in un piano verticale nel senso della profondità della lavastoviglie in Fig. 3;

la Fig. 5 mostra una sezione trasversale secondo le frecce A-A in Fig. 2; e

la Fig. 6 mostra schematicamente una variante nella distribuzione dell’acqua di lavaggio rispetto a quanto rappresentato nelle Figg. 2-5.

Descrizione Dettagliata dell’Invenzione

Come rappresentato, la lavastoviglie 10 comprende un corpo macchina o carcassa 11 che delimita una camera di lavaggio 12 accessibile attraverso un’apertura che si chiude a tenuta con uno sportello 13. Nella camera di lavaggio 12 sono montanti dei mezzi scorrevoli/estraibili verso l’apertura di accesso includenti dei supporti 14 destinati a ricevere e sostenere le stoviglie 15 e almeno un piano o griglia 16 di appoggio per pentole o altri contenitori 17 da lavare. Da parte sua lo sportello 13 potrà essere eventualmente dotato di una finestra trasparente 13’ per poter osservare l’interno della macchina.

I supporti 14 per le stoviglie 15 possono essere previsti per poterle sostenerle in verticale, ordinate in file e su uno o più livelli nel senso della profondità della camera di lavaggio 12 e disposte individualmente e distanziate parallelamente come mostrato nella Fig. 2.

In alternativa i supporti 14 per le stoviglie possono anche essere configurati per sostenere, pure in verticale, coppie di stoviglie 15 disposte dorso a dorso, vale a dire con i loro fronti rivolti in direzioni opposte come mostrato nelle altre figure. Di preferenza, il piano o griglia 16 per pentole e/o altri contenitori 17 nella camera di lavaggio 12 Ã ̈ disposto al di sotto dei supporti 14 per le stoviglie.

Nella parte inferiore del suo corpo 11 la lavastoviglie avrà un vano 18 destinato a contenere, benché non rappresentati, una vasca per l’acqua di lavaggio e un apparato per il riscaldamento e distribuzione dell’acqua all’interno della camera di lavaggio. Sullo sportello potranno esser previsti, ancorché non rappresentati, dei mezzi per caricarvi il detersivo di lavaggio, un sistema di programmazione, ecc.

Secondo un modo di realizzazione dell’invenzione, quale mostrato nelle Figg. 2-5, la distribuzione dell’acqua sugli oggetti da lavare à ̈ realizzata mediante condotti d’acqua 20, di preferenza orizzontali, che si estendono a livello delle file di stoviglie 15 ed almeno un altro condotto d’acqua 21 posto in relazione al piano o griglia 16 portante le pentole o contenitori 17, essendo detti condotti 20, 21 tutti muniti di ugelli 22 per un’erogazione di getti d’acqua a pressione diretti sui rispettivi oggetti da lavare, sostanzialmente in direzione perpendicolare.

In particolare, i condotti di distribuzione 20 a livello delle file di stoviglie 15 si stendono trasversalmente nella camera di lavaggio 12, ognuno tra due stoviglie adiacenti su ogni fila come in Fig. 2, o tra le coppie adiacenti di stoviglie come nelle Figg. 3-5. Tali condotti 20 sono inoltre movibili, nel caso rappresentato in altezza, secondo le frecce F, affinché i getti d’acqua uscenti dai loro ugelli 22 investano progressivamente l’intera superficie degli oggetti da lavare.

Per i loro movimenti in altezza, i condotti 20 saranno guidati e comandati convenientemente sulle pareti laterali del corpo macchina 11 nonché collegati in ingresso a dei tubi flessibili idonei a permettere gli spostamenti desiderati di detti condotti.

Per esempio, se in ogni fila vi sono tre stoviglie 15, i condotti di distribuzione 20 potranno essere tre con i rispettivi ugelli 22 rivolti verso il fronte delle stoviglie ed un eventuale quarto condotto avente rispettivi ugelli rivolti verso il dorso della stoviglia retrostante, come in Fig. 2. Se in ogni fila vi sono tre coppie di stoviglie 15, i condotti di distribuzione potranno essere quattro con rispettivi ugelli rivolti verso il fronte di tutte le stoviglie, come nelle Figg. 3-5, potendo peraltro prevedere in questo caso anche dei condotti e getti d’acqua –non rappresentati- per il lavaggio dei dorsi delle stoviglie appaiate.

Quanto al piano o griglia 16 di appoggio delle pentole e/o contenitori 17, l’almeno un condotto 21 ad esso associato à ̈ guidato e spostabile in orizzontale secondo le frecce G, parallelamente al detto piano o griglia e con i relativi ugelli 23 rivolti verso l’alto.

Se richiesto, alla sommità della camera di lavaggio potranno essere previsti anche degli ugelli -non rappresentati- per generare getti d’acqua dall’alto verso il basso sugli e tra gli oggetti da trattare.

In un altro modo di realizzazione dell’invenzione, quale mostrato nella Fig. 6, la distribuzione dell’acqua di lavaggio almeno a livello delle stoviglie 20 può essere realizzata mediante un sistema 121 con uno o più ugelli 122 girevoli attorno ad un asse, anch’essi rivolti in direzione sostanzialmente perpendicolare verso le stoviglie, ferma restando la disposizione di queste.

In ogni caso, la pressione dei getti dell’acqua di lavaggio erogata attraverso gli ugelli 22, 23 dei condotti di distribuzione 20, 21 oppure attraverso gli ugelli girevoli 122 potrà essere regolata in dipendenza dello sporco da rimuovere dagli oggetti e, quindi, dell’intensità del lavaggio da effettuarsi. Indicativamente la pressione dell’acqua potrà essere dell’ordine da 2 a 5 Bar. Evidentemente più à ̈ alta la pressione dei getti d’acqua maggiore sarà, già di per sé, l’efficacia dell’azione “meccanica†dell’acqua sulle superfici da lavare, efficacia che sarà peraltro coadiuvata ed ulteriormente accentuata dall’azione detergente del detersivo erogato volta a volta con l’acqua di lavaggio.

Nell’insieme, poi, quando l’acqua all’altezza delle stoviglie viene distribuita attraverso condotti 20 con ugelli 22, tali condotti potranno essere mossi tutti contemporaneamente e in sincronismo o taluni indipendentemente e sfasati rispetto agli altri per un lavaggio selettivo e differenziato degli oggetti. Inoltre, almeno taluni degli ugelli di ogni condotto di distribuzione 20, 21 dell’acqua potranno essere anche rotanti per aumentare ulteriormente l’efficacia dei getti d’acqua. Per di più, gli ugelli 22, 23 di uno o più condotti di distribuzione 20, 21 potranno essere predisposti in gruppi ed alimentati con l’acqua di lavaggio in maniera da poter usare selettivamente e miratamente gli ugelli di ciascun gruppo indipendentemente dagli ugelli di ogni altro gruppo.

Parimenti, anche quando l’acqua di lavaggio à ̈ distribuita attraverso ugelli girevoli 122, questi potranno essere alimentati d’acqua tutti contemporaneamente o selettivamente a seconda della collocazione e della quantità degli oggetti da trattare.

In pratica, la macchina sopra descritta potrà essere programmata e gestita elettronicamente per effettuare le più usuali operazioni di un ciclo di lavaggio e risciacquo degli oggetti da trattare con un conveniente apporto di acqua detersivata ed acqua pulita.

Con riguardo alla fase di lavaggio, la programmazione della macchina potrà anche essere concepita in modo che i getti d’acqua in pressione rimangano puntati, si soffermino e siano mossi più a lungo su quelle che possono essere ritenute le aree più sporche degli oggetti da lavare.

Questo aspetto di un trattamento mirato degli oggetti può infatti essere attuato con un apporto localizzato di getti d’acqua da controllarsi, manualmente od automaticamente, attraverso una selezione della posizione, del numero e della pressione e degli spostamenti dei getti d’acqua volta a volta operanti.

In aggiunta, la camera di lavaggio 12 della macchina potrà essere suddivisa e mappata virtualmente in più zone, eventualmente riportate e visibili sulla finestra dello sportello, ed i getti d’acqua potranno essere di volta a volta programmati e gestiti limitandoli nel numero e attivati solamente in una o talune specifiche zone della camera di lavaggio, escludendone altre. Ciò in modo da mirare l’area occupata da taluni oggetti che richiedano un lavaggio più intenso e a fondo rispetto ad altri in una qualsiasi zona della camera, vantaggiosamente sempre e comunque per evitare inutili sprechi di acqua detersivata, di acqua di risciacquo e di energia.

Dopo le operazioni di lavaggio e risciacquo, eventualmente precedute da lavaggi più intensi e localizzati, gli oggetti possono essere asciugati nella stessa macchina con un apporto di aria calda proveniente da un relativo generatore ed eventualmente con l’ausilio di un riscaldatore elettrico posto nella camera di trattamento. L’aria di asciugatura potrà essere erogata e distribuita nella camera di trattamento mediante apposite bocchette fisse o mobili, indipendenti o associate dai condotti di spruzzatura. A questo riguardo, almeno parte dell’acqua di risciacquo potrà essere trattenuta nella vasca della macchina e l’aria di asciugatura potrà essere condotta a lambire tale acqua per favorire da un lato la condensazione dell’umidità trasportata dall’aria e preriscaldare d’altro lato l’acqua che può essere ancora usata successivamente per un ulteriore ciclo di lavaggio.

Claims (14)

1. “MACCHINA LAVASTOVIGLIE†R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina lavastoviglie comprendente un corpo o carcassa (11) definente una camera di lavaggio (12) con un’apertura di accesso dotata di uno sportello di chiusura, dei mezzi in detta camera per ricevere gli oggetti da lavare, dei mezzi di apporto e distribuzione dell’acqua di lavaggio su detti oggetti con e senza detersivo, e un sistema per un’impostazione di diversi cicli di lavoro della macchina, caratterizzata in ciò che i mezzi (14) per ricevere gli oggetti da lavare sono predisposti per sostenere tali oggetti parallelamente distanziati, e che i mezzi di distribuzione dell’acqua di lavaggio comprendono degli ugelli (22, 122, 23) alimentati con acqua ad una pressione relativamente alta ed eroganti getti d’acqua diretti sostanzialmente in direzione perpendicolare alle superfici degli oggetti da lavare e movibili rispetto a dette superfici.
2. 2. Macchina lavatrice secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi per ricevere gli oggetti da lavare comprendono file di supporti (14) per stoviglie a un primo livello della camera di lavaggio (12) e almeno un piano o griglia (16) per pentole e contenitori a un secondo livello di detta camera di lavaggio, ed in cui sono previsti più ordini di ugelli (22, 122) generanti getti d’acqua in pressione sostanzialmente orizzontali a livello di dette file di supporti per le stoviglie, ed ugelli generanti getti d’acqua in pressione sostanzialmente verticali a livello di detto piano o griglia.
3. 3. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i supporti in dette file di supporti (14) sono configurati per sostenere le stoviglie individualmente e parallelamente distanziate.
4. 4. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i supporti in dette file di supporti (14) sono configurati per sostenere coppie parallelamente distanziate di stoviglie disposte dorso a dorso.
5. 5. Macchina lavastoviglie secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui gli ugelli (122) generanti getti d’acqua in pressione almeno a livello dei supporti (14) per le stoviglie sono suscettibili di ruotare attorno ad un asse e rivolti in direzione sostanzialmente perpendicolare alle stoviglie contigue disposte su detti supporti.
6. 6. Macchina lavastoviglie secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui gli ugelli (22, 23) generanti getti d’acqua di lavaggio in pressione sono portati da condotti (20) di distribuzione dell’acqua estendentisi e movibili a livello dei supporti (14) per le stoviglie e da almeno un condotto (21) associato al piano o griglia (16) per pentole o contenitori, detti condotti essendo collegati ad un apparato di alimentazione d’acqua in pressione.
7. 7. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 6, in cui detti condotti (20) di distribuzione dell’acqua a livello dei supporti (14) per le stoviglie sono guidati e movibili almeno in altezza tra e rispetto alle stoviglie stesse, e in cui l’almeno un condotto (21) associato al detto piano o griglia à ̈ guidato e movibile almeno orizzontalmente.
8. 8. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui ogni condotto d’acqua (20, 21) comprende gruppi di ugelli (22, 23) di spruzzatura da utilizzarsi selettivamente o simultaneamente.
9. 9. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui almeno uno o più degli ugelli portati da detti condotti à ̈ girevole.
10. 10. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, in cui detti condotti sono movibili tutti contemporaneamente e in sincronismo o taluni attivati indipendentemente e/o sfasati rispetto ad altri.
11. 11. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti dei mezzi di controllo per puntare e soffermare selettivamente almeno taluni getti d’acqua in corrispondenza a talune parti degli oggetti da lavare.
12. 12. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre dei mezzi per programmare vari cicli operativi della macchina attraverso una scelta del numero e dei movimenti degli spruzzi e della pressione dell’acqua di lavaggio.
13. 13. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo sportello di chiusura della camera di lavaggio definita da corpo o carcassa (11) ha una finestra trasparente.
14. 14. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un sistema per un’asciugatura degli oggetti dopo il loro lavaggio.