ITBS20070020U1 - "valvola termostatica" - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del BREVETTO per MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITA’ avente per titolo:

“VALVOLA TERMOSTATICA”

Il presente trovato riguarda in generale il settore della rubinetteria e si riferisce in particolare alle valvole termostatiche, denominate anche cartucce termostatiche, per l’erogazione di acqua calda e fredda miscelata apportatavi attraverso un’unità valvolare di apertura e chiusura associatavi.

Una valvola termostatica del genere qui considerato comprende coassialmente, all’interno di un corpo a cartuccia, un bulbo termostatico ed un organo di controllo della miscelazione, detto anche cestello, quest’ultimo suscettibile di movimenti assiali in risposta alle dilatazioni a cui è soggetto il bulbo termostatico al variare della temperatura. Il corpo a cartuccia presenta lateralmente, a diversi livelli, dei passaggi per un’entrata di acqua rispettivamente calda e fredda verso una camera di miscelazione, che contiene il bulbo termostatico con l’organo di miscelazione e che comunica con un passaggio di uscita dell’acqua miscelata verso l’utilizzo. I movimenti dell’organo di controllo della miscelazione sono contrastati da due differenti molle opposte, rispettivamente associate all’organo stesso e ad un cappuccio appoggiante sulla sommità del bulbo termostatico, dove la molla associata al detto organo di miscelazione appoggia direttamente e liberamente contro quest’ultimo.

Questa nota realizzazione è funzionale nell’impostazione e nel controllo dell’erogazione di acqua miscelata temperata, il più usualmente fino a 38°C, ma può risultare non del tutto affidabile in altre circostanze. Secondo talune norme di mercato vigenti in qualche paese, l’erogazione di acqua calda si deve arrestare automaticamente in mancanza di acqua fredda e non appena raggiunge una precisa temperatura, per esempio di 46 °C, al fine di evitare danni e rischi di scottature per le persone. In tal caso l’organo di controllo della miscelazione, se a causa delle tolleranze di lavorazione e dei giochi di accoppiamento non scorre perfettamente nel corpo a cartuccia, ancorché sollecitato dal bulbo termostatico, corre il rischio di incepparsi o comunque di non arrivare a chiudere immediatamente e completamente il passaggio d’ingresso di acqua calda. Un’altra causa di questa disfunzione è anche da individuarsi in una difforme e disequilibrata azione della molla di contrasto che si appoggia liberamente all’organo di controllo della miscelazione.

Uno scopo del presente trovato è di rimediare efficientemente ad un tale inconveniente e di creare quindi le condizioni per un funzionamento sicuro e affidabile della valvola termostatica in ogni sua condizione d’uso, e in modo particolare quando viene a mancare l’acqua fredda per cui si richiede una chiusura tempestiva anche nell’erogazione di acqua calda.

Un tale scopo è raggiunto con una valvola miscelatrice termostatica secondo almeno la rivendicazione 1 e quindi, vantaggiosamente, con un’azione uniforme della molla su tutta una superficie frontale dell’organo di controllo della miscelazione

Maggiori dettagli del trovato risulteranno comunque evidenti dal prosieguo della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali:

la Fig. 1 mostra una sezione assiale ingrandita di una valvola termostatica in una condizione di normale funzionamento; e

la Fig. 2 mostra un’analoga sezione della valvola termostatica, ma nella condizione di chiusura completa del passaggio d’ingresso dell’acqua calda.

Come rappresentato, la valvola termostatica comprende un corpo a cartuccia 11 che può essere composto da un elemento a bicchiere 12 associato e fissato a una camicia esterna 13. Attorno al corpo a cartuccia 11, su diversi piani, sono disposte delle guarnizioni di tenuta 14. Radialmente, nella camicia esterna 13 sono ricavati, a un primo livello, dei primi fori o passaggi 15 di entrata dell’acqua calda C e, a un diverso livello, dei secondi fori o passaggi 16 di entrata dell’acqua fredda F, gli uni e gli altri sfocianti in una camera di miscelazione 17 avente a sua volta un’apertura di fondo 18 di uscita dell’acqua verso l’utilizzo, direttamente oppure indirettamente tramite un condotto collegatovi.

Assialmente, nel corpo a cartuccia 11, meglio nella camera di miscelazione 17, è montato un organo 19, o cestello, -di per sé noto- preposto al controllo della miscelazione dell’acqua, e a detto organo o cestello 19 è associato e connesso un bulbo termostatico 20.

L’organo o cestello 19 di controllo della miscelazione è guidato nel corpo a cartuccia con l’interposizione di almeno una guarnizione 21 che separa i fori o passaggi 15 di entrata dell’acqua calda dai fori o asole 16 di entrata dell’acqua fredda. Più precisamente, l’organo di controllo della miscelazione 19 è collocato nella camera di miscelazione 17 a livello dei fori o passaggi radiali 15, 16 rispettivamente di entrata dell’acqua calda e fredda, ed è guidato nel corpo 11 e suscettibile di movimenti assiali determinati dal bulbo termostatico 20. Questo bulbo è a contatto e risente della temperatura dell’acqua transitante nella camera di miscelazione e, dilatandosi variamente in dipendenza della temperatura dell’acqua, causa i movimenti dell’organo di miscelazione che provvede così a chiudere/aprire variamente i fori o asole 15, 16 di entrata dell’acqua calda e fredda e con ciò a variare i rapporti dei due tipi d’acqua miscelata per mantenere costante la temperatura dell’acqua erogata.

I movimenti dell’organo di miscelazione sono comunque contrastati da due differenti molle opposte 22, 23 associate, rispettivamente, all’organo stesso e ad un cappuccio 24 appoggiante sulla sommità del bulbo termostatico 20.

La temperatura dell’acqua miscelata può essere impostata agendo su una manopola –non rappresentata- fissata ad un albero girevole 25 associato al bulbo termostatico 20 attraverso un corsoio 26 che impegna la molla 23 e, per il tramite di questa, il cappuccio 24 che si appoggia sopra il bulbo stesso.

Secondo un aspetto peculiare del presente trovato, la molla 22 associata all’organo, o cestello 19 di controllo della miscelazione, ha una sua estremità che si appoggia su una piano di battuta all’interno della camicia 13 ed è eventualmente circondata da una bussola 27, e una sua estremità opposta che si appoggia al detto organo, o cestello 19, non direttamente ma attraverso un piattello 28 che può anche avere un collare 28’ di centratura della molla stessa. Grazie al piattello la forza della molla 22 si ripartisce uniformemente sull’organo o cestello 19 affinché questo abbia a scorrere nel corpo parallelamente a se stesso, senza sbilanciamenti che ne possano ridurre la sensibilità di movimento, in risposta alle dilatazioni del bulbo termostatico con il risultato di ovviare ad ogni possibile disfunzione della valvola.

Secondo un altro aspetto del trovato, assialmente nell’albero girevole 25 è ricavato un foro filettato 29 nel quale è avvitato un grano di regolazione 30 che appoggia sulla sommità del corsoio 26 ed avvitando/svitando il quale (Fig. 2) è possibile variare la posizione assiale del bulbo termostatico 20 e, attraverso questo, la posizione dell’organo di miscelazione 19 per regolare la temperatura massima alla quale deve avvenire l’arresto dell’erogazione dell’acqua calda.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Valvola termostatica per il controllo dell’erogazione di acqua miscelata, comprendente un corpo a cartuccia e, coassialmente all’interno di detto corpo, un bulbo termostatico ed un organo di controllo della miscelazione associati e connessi tra loro, dove il corpo a cartuccia presenta lateralmente, a diversi livelli, dei fori o passaggi per un’entrata di acqua rispettivamente calda e fredda verso una camera di miscelazione avente un’apertura di uscita dell’acqua miscelata verso un utilizzo, dove il bulbo termostatico e l’organo di controllo della miscelazione sono disposti in detta camera di miscelazione, con detto organo operante a livello di detti fori o passaggi di entrata dell’acqua calda e fredda, dove detto organo di controllo della miscelazione è suscettibile di movimenti assiali in risposta alle dilatazioni a cui è soggetto il bulbo termostatico al variare della temperatura dell’acqua, e dove i movimenti dell’organo di controllo della miscelazione sono contrastati da due differenti molle opposte, rispettivamente associate all’organo stesso e ad un cappuccio appoggiante sulla sommità del bulbo termostatico, caratterizzato in ciò che tra l’organo di controllo di miscelazione (19) e la molla (22) ad esso associata è interposto un piattello (28) per un’uniforme azione di detta molla su tutta la superficie di contatto di detto piattello con detto organo.
2. 2. Valvola termostatica secondo la rivendicazione 1, in cui detta molla (22) associata all’organo di controllo della miscelazione (19) ha una sua estremità che si appoggia su un piano di battuta all’interno del corpo a cartuccia ed è eventualmente circondata da una bussola (27), e una sua estremità opposta che si appoggia al detto piattello (28), quest’ultimo essendo appoggiato alla superficie dell’organo di controllo dell’erogazione opposta rivolta verso l’apertura di uscita dell’acqua miscelata.
3. 3. Valvola termostatica secondo la rivendicazione 2, in cui detto piattello (28) può avere un collare (28’) di centratura della contigua estremità di detta molla (21).
4. 4. Valvola termostatica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo a cartuccia è dotato di guarnizioni periferiche su vari piani ed è composto da un elemento a bicchiere e da una camicia esterna fissati tra loro, e in cui i fori o passaggi di entrata dell’acqua calda e fredda sono ricavati nella parete laterale e l’apertura di uscita della camera di miscelazione nel fondo di detta camicia.
5. 5. Valvola termostatica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un grano (30) avvitato assialmente in un albero girevole di controllo della posizione del bulbo termostatico attraverso un corsoio ad esso associato, detto grano appoggiando su detto corsoio per impostare la posizione dell’organo di controllo di miscelazione (19) e con questo variare la temperatura massima alla quale deve avvenire l’arresto dell’erogazione dell’acqua calda.
6. 6. Valvola termostatica, come sostanzialmente sopra descritta, illustrata e rivendicata per gli scopi specificati.