ITBO990175A1 - Metodo per la formatura di semilavorati di spazzole circolari e relati va pressa per l'attuazione di detto metodo . - Google Patents

Metodo per la formatura di semilavorati di spazzole circolari e relati va pressa per l'attuazione di detto metodo . Download PDF

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ITBO990175A1
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semi
fact
circular
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IT99BO000175A
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Marino Romagnoli
Raffaele Nadalini
Original Assignee
Unimac Srl
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Description

Domanda di Breveto per Invenzione Industriale avente per Titolo:
"Metodo per la formatura di semilavorati di spazzole circolari e relativa pressa per l’attuazione di detto metodo"
D E S C R I Z I O N E
Campo dell’Invenzione
-La presente invenzione concerne un metodo ed una pressa per l’esecuzione delle operazioni di piegatura-formatura di semilavorati di spazzole circolari in cui è richiesto ottenere un orientamento radiale di tutte le relative setole.
-Più particolarmente, la presente invenzione, si inserisce nello specifico setore dei metodi operativi e delle presse per piegare-formare semilavorati di spazzole circolari, in cui, ogni singolo semilavorato, rispetto ad un asse di rotazione della relativa spazzola, comprende, sostanzialmente, un sopporto-spazzola, costituito da una ghiera circolare e da una anello, in cui detta ghiera presenta un foro centrale ed un canale esterno circonferenziale sostanzialmente conformato ad “U" con fianchi aperti o divergenti, ed in cui detti due elementi provvedono a trattenere una pluralità di setole circonferenzialmente distribuite, disposte a “V” con il vertice entro detto canale ad “U” e con l’anello disposto in prossimità dell'angolo convesso della medesima “V” formata dalle setole.
-La presente invenzione, inoltre, è anche idonea a piegare-formare dei semilavorati aventi una diversa strutturazione, comunque sostanzialmente analoga a quella precedente, in cui, per esempio, un diverso semilavorato, rispetto ad un asse di rotazione della relativa spazzola, comprende, sostanzialmente, un sopporto-spazzola costituito da una ghiera circolare e da un anello, in cui detta ghiera presenta un foro centrale ed un canale circonferenziale sostanzialmente conformato ad “U” con fianchi aperti o divergenti e teso ad accoppiarsi con detto anello disposto centralmente e dotato di una pluralità di fori disposti circonferenzialmente distanziati, al fine di trattenere una rispettiva pluralità di setole ripiegate ad "U" ed attorcigliate fra (oro, in cui dette setole configurano una pluralità di mazzetti attorcigliati, i quali presentano le estremità libere aggettantesi radialmente verso l’esterno e la porzione radialmente interna tesa a formare un occhiello che impegna detti fori circonferenzialmente distanziati praticati nell’anello centrale.
-La presente invenzione, in definitiva, può essere applicata per la piegatura-formazione di varie tipologie di semilavorati di spazzole circolari, analoghi e/o equivalenti con quelli sopra riportati, per le ragioni che risulteranno in seguito.
-Attualmente, i metodi per la formatura delle spazzole circolari, partendo da semilavorati del tipo suddetto, prevedono di disporre, in successione singola, ciascun semilavorato entro una pressa meccanica fluidodinamica, la quale presenta una matrice fissa avente una conformazione tale da riscontrare una faccia della ghiera, per poi calare con una determinata spinta assiale verso il basso un pestone che porta fissato un stampo-piegatore, anch’esso giustamente conformato al fine di riscontrare l’altra faccia della ghiera, in maniera tale da ottenere una deformazione plastica dei due fianchi della ghiera, con avvicinamento reciproco delle estremità libere dei citati fianchi, e quindi serrare e/o stringere fra detti due fianchi le setole o i mazzetti attorcigliati di setole con l'anello disposto al centro.
-Tale metodo e tali apparecchiatura presentano una serie di inconvenienti. -Un primo inconveniente è dovuto al fatto che poiché i semilavorati provenienti dalla precedenti lavorazione di assemblaggio presentano alcune setole e/o alcuni mazzetti di setole non correttamente orientati, cioè no orientati radialmente, utilizzando i metodi operativi e le apparecchiature sopra descrìtte, dopo la piegatura-formatura del sopporto-spazzola, dette setole e/o detti mazzetti di setole si presentano non orientati correttamente, cioè non orientati radialmente, dando luogo ad una spazzola circolare non correttamente formata e quindi difettosa.
-In tale contesto, inoltre, occorre anche evidenziare che durante il trasferimento ed il posizionamento del semilavorato dalla macchina assemblatrice sulla matrice della pressa per la piegatura-formatura, in ragione della gravità, le setole e/o i mazzetti di setole sono portati a scorre verso il basso e/o ad orientarsi con le estremità libere verso il basso, con conseguente accumulo localizzato di setole e/o assunzione di orientamenti non radiali, che comportano una non uniforme distribuzione circonferenziale delle setole come pure un non corretto orientamento delle medesime, con conseguente ottenimento di spazzole circolari difettose.
Oggetto dell’Invenzione
-Scopo della presente invenzione è quello di risolvere il sopra lamentato problema.
-L'invenzione, la quale è caratterizzata dalle rivendicazioni, risolve il problema di creare un metodo per la formatura di spazzole circolari partendo da semilavorati comprendenti un sopporto-spazzola atto a trattenere una pluralità di setole destinate ad essere fissate in orientamento radiale su detto sopporto-spazzola rispetto ad un asse di rotazione della spazzola circolare, in cui detto metodo si caratterizza per il fatto che si predispone un semilavorato avente un sopporto-spazzola parzialmente formato in cui le setole sono! trattenute su detto sopporto-spazzola in maniera tale da potersi orientare; per il fatto che si porta in rotazione detto semilavorato rispetto al proprio asse di rotazione con una velocità di rotazione tale da generare una forza centrifuga applicata su dette setole idonea ad orientarle radialmente, e per il fatto che si provvede a fissare dette setole al sopporto-spazzola durante la citata rotazione in cui le setole sono orientate radialmente sotto l’azione di detta forza centrifuga generata.
-La medesima invenzione, inoltre, risolve anche il problema di creare una pressa per la formatura di spazzole circolari del tipo suddetto, tesa ad attuare il citato metodo, in cui detta pressa si caratterizza per il fatto di comprendere: almeno una unità porta-pezzo a matrice, sopportata in maniera rotabile rispetto ad un proprio asse di rotazione, atta a ricevere ed alloggiare il semilavorato, in maniera tale che l'asse di rotazione di detto semilavorato è coassiale rispetto detto asse di rotazione della matrice; uno stampo-piegatore, rotante su comando rispetto ad un proprio asse di rotazione e mobile assialmente su comando rispetto al medesimo citato asse di rotazione; primi mezzi atti a muovere detto stampo-piegatore assialmente; e secondi mezzi atti a ruotare detto stampo-piegatore.
-Mediante l’uso del metodo e della pressa oggetto della presente invenzione si ottengono i seguenti risultati: si forzano le setole e/o i mazzetti di setole ad orientarsi radialmente, si fissano le setole e/o i mazzetti di setole al sopporto-spazzola durante detta azione, si distribuiscono circonferenziate te setole.
-I vantaggi ottenuti mediante la presente invenzione consistono, essenzialmente, nel fatto di ottenere delle spazzole circolari in cui tutte le setole e/o i mazzetti di setole sono correttamente orientati, cioè orientati radialmente, ovviando la realizzazione di spazzole difettose.
-Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di alcune sue preferite forme di realizzazione pratiche, qui date a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, fatte con riferimento alle figure dei disegni allegati nei quali:
-Le figure 1 ed 1A illustrano schematicamente una prima tipologia di semilavorato di spazzola circolare proveniente dalle precedenti operazioni di assemblaggio;
-Le figure 2 ed 2A illustrano schematicamente una seconda tipologia di semilavorato di spazzola circolare proveniente dalle precedenti operazioni di assemblaggio;
-La figura 3 illustra una apparecchiatura includente la pressa oggetto della presente invenzione;
-Le figure 4A, 4B e 4C illustrano alcune fasi operative del metodo operativo e della relativa pressa attuatrice entrambi oggetto principale della presente invenzione, al fine di piegare-formare il semilavorato di figg. 1 e 1A;
-Le figure 5 e 5A sono viste in sezione lungo le line 5-5 e 5A-5A di fig. 4A;
-Le figure 6A, 6B, 6C, 6D e 6E, illustrano alcune fasi operative ed una relativa seconda pressa per attuare un eventuale seconda piegatura-formatura del semilavorato di spazzala circolare;
-Con riferimento alle figure 1 e 1A, una prima tipologia di semilavorato, qui indicato con 10, atto a costituire spazzole circolari tese a ruotare rispetto ad un asse Z, prevede un sopporto-spazzola includente una ghiera circolare 1 ed un anello 2, in cui detta ghiera circolare 1 presenta un foro centrale 1c ed| esternamente un profilo circonferenziale ad “U" a fianchi 1a ed 1b aperti o divergenti, in cui detti due elementi 1 e 2 sono reciprocamente accoppiati al fine di trattenere una pluralità di setole 3a-3b-ecc. circonferenzialmente distribuite ed aggettantesi radialmente verso l’esterno, le quali sono disposte a “V” con il vertice V1 entro detto canale ad “LT e con l’anello 2 disposto in prossimità dell’angolo convesso della medesima “V”.
-In tale configurazione, per le ragioni che risulteranno in seguito, la pressione esercitata dall’anello 2 in prossimità di detto vertice V1 è tale da inibire un libero scorrimento assiale delle relative setole 3a-3b-ecc., indicato con la freccia F1, ma tale da consentire alle medesime setole 3a e 3b di orientarsi rispetto a detto vertice V1 e, più particolarmente, di oscillare nelle due direzioni indicate dalla freccia F2.
-Con riferimento alla figura 3, i citati semilavorati 10, mediante mezzi alimentatori indicati ne! loro insieme con 11, sono alimentati verso una apparecchiatura piegatrice-formatrice, indicata nel suo complesso con 12, la quale, sostanzialmente, comprende una tavola 13, rotante intermittentemente di 90° su comando, dotata di quattro identiche unità porta-pezzo 14 15 16 e 17, circonferenzialmente ed angolarmente dislocate a 90° fra loro, le quali sono intermittentemente traslate entro quattro stazioni operative e, più particolarmente: in una prima stazione A tesa a ricevere i semilavorati 10 alimentati da detti mezzi alimentatori 11; in una seconda stazione B tesa ad eseguire una operazione di piegatura-formatura del semilavorato 10 in rotazione mediante una pressa rotante 18 a stampo-piegatore rotante; in una terza stazione C tesa ad eseguire una ulteriore operazione di piegatura-formatura del semilavorato 10 in quiete mediante una seconda pressa statica 19 a stampo-piegatore statico; ed in una quarta stazione D tesa a posizionare il semilavorato 10, piegato e formato, per il prelevamento e l’allontanamento mediante mezzi prelevatori indicati nel loro insieme con 20. -Con riferimento alla stazione A, i semilavorati 10, in successione singola, sono posizionati dai mezzi alimentatori 11 sulle unità porta-pezzo 14 15 16 17 che si presentano intermittentemente in detta stazione A (con riferimento alla fig. 3 sull’unità porta-pezzo 14), in cui detti mezzi alimentatori 11, sostanzialmente, presentano una pinza oscillante ed orientabile, dotata di rebbi 11a ed 11 b, tesa ad afferrare e traslare il semilavorato 10 mediante presa effettuata sul diametro esterno dell’anello 2.
-Ciascuna di dette unità porta-pezzo 14 15 16 17, vedasi in particolare l'unità portapezzo 14 illustrata in fig. 4A, si sviluppa lungo un asse verticale indicato con “Y” e prevede sostanzialmente una matrice rotabile 22.
-Più particolarmente, detta matrice rotabile 22, comprende una base di sopporto 21, fissata alla tavola rotante 13, tesa a sopportare rotativamente mediante cuscinetti assiali e radiali indicati con 26 27 e 28 un cannotto 25, entro il quale è disposto un puntale 23 scorrevole verticalmente rispetto all’asse Y e spinto verso l’alto in prossimità di un suo fine corsa superiore da una sottostante molla 24, in cui quest’ultima si presenta calzata su uno stelo 29, anch'esso scorrevole assialmente e sopportato da detto cannotto 25.
-Con riferimento alla parte superiore di detta matrice rotabile 22, per le ragioni che risulteranno meglio evidenti in seguito, occorre evidenziare che detto puntale 23 presenta un diametro tale da accoppiarsi con minimo gioco con il diametro del foro centrale fc della ghiera 1 e, inoltre, che detto canotto 25 presenta superiormente una corona circolare a piano di riscontro 25a' avente un diametro tale da riscontrare circonferenzialmente il fianco 1a o 1c della ghiera 1.
-Ancora con riferimento alla fig. 4A, nella stazione B, vedasi anche fig. 3, è presente la pressa-piegatrice rotante 18, oggetto principale della presente invenzione.
-Detta pressa rotante 18, sostanzialmente, comprende un pestone a stampo-piegatore rotante 41, teso a ruotare intorno ad un proprio asse indicato con X, il quale, sostanzialmente, vedasi sempre fig. 4A, prevede uno stelo 30, del tipo a profilo scanalato o dotato di una o più linguette 31, accoppiantesi in maniera fissa rotoidalmente e scorrevole assialmente con un cannotto 32, in cui quest'ultimo porta calettata sull'esterno una puleggia 33, la quale è condotta a ruotare, su comando, mediante una cinghia 34, la quale si avvolge anche su una ulteriore puleggia conduttrice 35 calettata su un albero 36 di un servomotore elettrico 37 sopportato dal telaio dell’apparecchiatura 12. -Più particolarmente, detto cannotto 32, è sopportato assialmente e radialmente in maniera rotante mediante due cuscinetti 38 e 39, i quali sono sopportati da un sopporto orizzontale 40, in cui quest’ultimo è reso solidale con il telaio dell’apparecchiatura 12.
-La parte inferiore dello stelo 30 porta fissato lo stampo-piegatore 41, i quale, più particolarmente, presenta una prima porzione a cono-centratore 42a, avente un diametro massimo tale da accoppiarsi con minimo gioco entro il foro centrale 1 c della ghiera 1 , ed una seconda porzione a cono-piegatore 42b, avente un diametro minimo leggermente inferiore al diametro del foro 1c della ghiera 1 , e teso riscontrare dall’interno detto foro 1c e/o il fianco 1b della medesima ghiera 1 per le ragioni che risulteranno meglio evidenti in seguito. -La parte superiore di detto stelo 30, vedasi anche fig. 5 e 5A, presenta due piattelli circolari orizzontali 43 e 44, disposti coassiali rispetto allo stelo 30 ed assialmente distanziati fra loro, fra i quali scorrono liberamente folli due rullin 45 e 46, portati a sbalzo da rispettivi due rebbi 47a e 47b di una forcella disposta ad una estremità 48a di una leva 48 fulcrata centralmente in 48c, la cui opposta estremità, 48b, presenta un seconda forcella impegnata rotoidalmente con un perno 49 ad una estremità 50a di uno stantuffo 50 di un cilindro fluidodinamico 51 , in cui quest’ultimo si presenta imperniato in 52 a telaio dell’apparecchiatura 12 ed azionato regolabilmente, su comando, da mezzi di controllo dell’apparecchiatura 12, qui non descritti e non illustrati, poiché esulano dai concetti inventivi della presente invenzione è poiché noti ai tecnici del settore.
-Con riferimento alla figura 6A, nella stazione C, è presente la pressa statica 19, oggetto secondario della presente invenzione, la quale, sostanzialmente, comprende un clindro fluidodinamico 53, fissato al telaio della macchina 12, il cui stantuffo 54 provvede ad abbassare e sollevare, su comando, uno stelo 55, il quale porta in prossimità della sua estremità inferiore uno stampo-piegatore statico 56-57 che presenta uno stampo circolare 56 dotato di un puntale centratore 57.
-Intorno a detto stampo circolare 56 è disposto un cannotto estrattore 58 a corona circolare di riscontro 58a, il quale si presenta mobile assialmente e coassialmente su comando rispetto detto stampo circolare 56, mediante un cilindro fluidodinamico 59 reso solidale con il citato stelo 55, in cui detto cilindro fluidodinamico 59 presenta un relativo stantuffo 60 teso a muovere assialmente, su comando, un piattello circolare 61 il quale, sua volta, scorre assialmente lungo il medesimo stelo 55 ed è interconnesso mediante steli 62a e 62b con detto cannotto estrattore 58.
-Con riferimento alla figura 3, nella stazione D, sono chiamati ad agire i mezzi prelevatori 20, al fine di prelevare i semilavorati già piegati, e quindi liberare la relativa unità porta-pezzo 17 per il successivo caricamento nella stazione A a cura di mezzi alimentatori 11 come anzidetto.
-Con riferimento alla sopra significata descrizione strutturale, i semilavorati 10, presi fra i rebbi 11a ed 11 b, vedasi fig. 3, sono posizionati e rilasciati dai mezzi alimentatori 11 nella stazione A sulle unità porta-pezzo, nel particolare sull’unità porta pezzo 14, e più particolarmente calzati entro la matrice rotabile 22, con il puntale 23 disposto entro il foro 1c della ghiera 1, e con il fianco 1a rivolto in basso ed in appoggio sulla corona circolare 25a del manicotto 25, vedasi in particolare la disposizione illustrata in fig. 4A anche se riferita alla stazione B.
-Quando l’unità porta-pezzo 14 giunge nella stazione B, vedasi fig. 4A 4B e 4C, in cui l'asse Z del semilavorato 10 l'asse Y dell'unità porta-pezzo 14 e l’asse X della pressa rotante 18 sono coassiali, mediante gli organi di controllo e di comando, qui non illustrati, si aziona il cilindro fluidodinamico 51 ai fine d abbassare il stampo-piegatore 41 verso il foro 1c della ghiera 1.
-Con riferimento alla figura 4B, lo stampo-piegatore 41, e più particolarmente il cono-centratore 42a, nella sua corsa verso il basso, dapprima riscontra il puntale 23 abbassandolo, per poi inserire il medesimo cono-centratore 42a entro il foro centrale 1c della ghiera 1 e, quindi, i cono-piegatore 42b contatta la circonferenza interna del foro 1c della ghiera 1t\ -In tale configurazione, sempre su comando, vedasi ancora fig. 4B, si attiva il servomotore 37, con conseguente messa in rotazione dello stampo-piegatore 41 in ragione della trasmissione 36-35-34-33-32-31-30 e, per attrito, del citato semilavorato 10 e, quindi, sempre per attrito, anche della matrice rotabile 22 in cui, più particolarmente, è messo in rotazione il gruppo formato dal cannotto 25 e dal puntale 23, in cui la velocità angolare di rotazione di detti elementi condotti 10 e 22 sarà sostanzialmente uguale quella posseduta da detto stampo-piegatore 41.
-In ragione della rotazione impressa a detto semilavorato 10, sulle setole 3a-3b-ecc., si genera una forza radiale diretta verso l’esterno, indicata con F3 in fig. 1A ed 2A, cioè la cosiddetta forza centrifuga, e le setole 3b, cioè le setole non orientate radialmente, in ragione di detta forza centrifuga F3 su loro applicata ed in ragione del grado di libertà di movimento sopra significato con riferimento alla freccia F2, sono forzate a disporsi radialmente.
-Nel corso di detta rotazione, dopo aver eventualmente lasciato ruotare detto semilavorato 10 per un periodo di tempo determinato in relazione alla tipologia del medesimo semilavorato e comunque tale da consentire alle setole 3b di orientarsi radialmente, sempre mediante il cilindro fluidodinamico 51, si comanda un ulteriore abbassamento dello stampo-piegatore rotante 41, al fine di effettuare una azione di piegamento e di bordatura del fianco 1b della ghiera 1 a cura del cono-piegatore 42b, in cui la relativa deformazione plastica ottenuta è tale da rendere le setole 3a e 3b solidali con il sopporto-spazzola 1-2, cioè tale da privare dette setole 3a e 3b di quel grado di libertà che consentiva loro di oscillare secondo la freccia F2, e quindi fissare dette setole 3a e 3b al sopporto-spazzola 1-2 in corretto orientamento radiale.
-In tale contesto, inoltre, occorre anche evidenziare che detta azione di centrifugazione comporta anche una migliore distribuzione circonferenziale delle medesime setole 3a e 3b.
-Dopo detta azione di piegatura e bordatura si frena e si arresta il servomotore 37, con conseguente arresto della rotazione dello stampo-piegatore 41 del semilavorato 10 e della matrice 22 e, quindi, vedasi fig. 4C, sempre mediante il clindro fluidodinamico 51, si solleva lo stampo-piegatore 41, consentendo al puntale 23, spinto dalla molla 24, di inserirsi nuovamente entro la circonferenza interna 1c della ghiera 1, consolidando l’allocazione del semilavorato 10 ora parzialmente piegato sulla matrice 22.
-Con riferimento alle operazioni suddette effettuate nella stazione B, a titolo indicativo, occorre evidenziare che la velocità angolare di rotazione posseduta dallo stampo-piegatore 41 gestita dal servomotore 37, come pure il moto di abbassamento e la forza assiale di piegatura dello stampo-piegatore 41 gestita dal cilindro fluidodinamico 51, sono tutti parametri scelti in relazione alla tipologia dei semilavorati che si devono piegare.
-Dopo aver svolto le citate operazioni nella stazione B, la tavola rotante 13 è comandata a ruotare di 90°, al fine di portare il semilavorato 10, parzialmente piegato con tutte le setole fissate in corretto orientamento radiale e la relativa unità porta-pezzo, nella stazione C.
-Con riferimento alla figura 6A, quando il semilavorato 10 giunge in detta stazione C, risulta posizionato sottostante e coassiale rispetto alla seconda pressa statica 19, e mediante i cilindri fluidodinamici 53 e 59, in cui quest’ultimo è preferibilmente del tipo pneumatico, si muovere verso il basso lo stampo circolare 56 ed il cannotto estrattore 58.
-Durante la corsa verso il basso, vedasi fig. 6B, la corona circolare 58a del cannotto 58 riscontra le setole 3a e 3b disposte a "V” e, quindi, il puntale centratore 57 riscontra il puntale 23 della matrice 22, per poi muoverlo verso il basso.
-Con riferimento alla figura 6C, a seguito di un ulteriore avanzamento verso il basso dello stampo-piegatore statico 56-57, il puntale centratore 57 si inserisce entro il foro 1c della ghiera 1 e, quindi, il relativo stampo 56 provvede a piegare definitivamente il fianco 1 b della medesima ghiera 1 mentre, l’altro fianco 1a della citata ghiera 1, è modellato-piegato dalla corona circolare a piano di riscontro 25a presentata dal cannotto 25 della matrice 22.
-Durante detta fase, il cannotto 58, la cui corona circolare 58a aveva precedentemente riscontrato le setole 3a e 3b, non potendosi abbassare ulteriormente, scorre assialmente rispetto allo stelo 55, ed obbliga lo stantuffo 60 del cilindro fluidodinamico pneumatico 58 a rientrare con conseguente messa in pressione dell’aria ivi presente, configurando una molla pneumatica compressa.
-Con riferimento alle figura 6D e 6E, mediante il cilindro fluidodinamico 53, lo stampo-piegatore 56 è sollevato, consentendo al puntale 23 spinto dalla molla 24 di risalire, e la corona circolare 58a del cannotto 58, in ragione della molla pneumatica compressa configurata dal cilindro fluidodinamico 59, scorre assialmente rispetto a detto stampo-piegatore 56, continuando a premere verso il basso il semilavorato 10, al fine di estrarre il puntale centratore 57 dal foro 1c del semilavorato 10 e facilitare l'inserimento del puntale 23 della matrice 22 entro il medesimo foro 1c, consolidando l’allocazione del semilavorato 10 sulla matrice 22.
-Con riferimento alla figura 6F, lo stampo-piegatore 56 ed il cannotto estrattore 58, mediante i due cilindri fluidodinamica 53 e 59, sono riportati nella posizione di partenza illustrata in fig. 6A e, sulla tavola rotante 13, il semilavorato 10, definitivamente piegato, risulta correttamente allocato nell’unità porta-pezzo con il puntale 23 disposto entro il foro 1c della ghiera 1. -In tali condizioni, vedasi fig. 3, la tavola rotante 13, sempre su comando, ruota di ulteriori 90°, portando il semilavorato 10 definitivamente piegato nella stazione D, in cui, i mezzi prelevatori 20, provvedono a rimuoverlo dalla matrice 22 ed ad allontanarlo, per cui detta matrice 22, così scaricata, a seguito di una ulteriore rotazione di 90° della tavola rotante 13, è riposizionata nella stazione A, al fine di poter essere nuovamente caricata dai mezzi di alimentazione 11 con un nuovo semilavorato 10, per poi ripetere il ciclo operativo sopra significato.
Seconda tipologia di Spazzole Circolari
-Con riferimento alle figure 2 e 2A esse illustrano una seconda tipologia di semilavorato, qui indicato con 110, atto a costituire spazzole circolari tese a ruotare rispetto ad un asse Z.
-Più particolarmente, detto semilavorato 110, prevede un sopporto-spazzola includente una ghiera circolare 101 ed un anello 102, in cui detta ghiera circolare 101 presenta un foro centrale 101c ed esternamente un profilo circonferenziale ad “U” a fianchi 101 a ed 101b aperti o divergenti, in cui detto anello 102 è circonferenzialmente disposto entro detta “U” e presenta una pluralità di fori 102a, circonferenzialmente distanziati, i quali sono tesi a portare una pluralità di mazzetti attorcigliati 103a 103b di setole, in cui questi ultimi presentano le estremità libere aggettantisi radialmente verso l’esterno e' la porzione radialmente interna tesa a formare un occhiello 103c che si impegna con detti fori 102a.
-Anche detta tipologia di semilavorati 110, in ragione del particolare ciclo operativo che ha portato alla sua realizzazione, presenta dei mazzetti di setole 103a orientati correttamente, cioè radialmente, e dei mazzetti di setole 103b orientati in maniera errata, cioè non orientati radialmente.
-In una maniera sostanzialmente analoga a quella sopra descritta con riferimento alla prima tipologia di semilavorati 10 di spazzole circolari, al fine dì ottenere una spazzola circolare con tutti i mazzetti 103a e 103b orientati radialmente, i semilavorati 110 sono inizialmente caricati in successione singola entro la matrice 22 nella stazione A, trasferiti nella stazione B, portati in rotazione al fine di generare una forza centrifuga F103 tale da disporre i mazzetti 103a e 103b in corretto orientamento radiale, e quindi mantenendo in essere detta forza centrifuga si provvede a piegare i fianchi 101 a e 101 b del semilavorato 110 al fine di fissare in detto corretto orientamento radiale i mazzetti 103a e 103b, per poi trasferire i semilavorati parzialmente piegati nella stazione C, ed ivi piegarli ulteriormente in maniera definitiva, ed infine trasferire i semilavorati piegati definitivamente nella stazione D per lo scarico.
-Con riferimento alla sopra significata descrizione, con particolare riferimento al metodo operativo utilizzato per disporre e fissare tutte le setole e/o tutti i mazzetti di setole in corretto orientamento radiale utilizzando la forza centrifuga, e con riferimento alla relativa pressa a stampo-piegatore rotante per attuare detto metodo, entrambi oggetto principale della presente invenzione, risulta evidente che essi possono essere utilizzati con diversi tipi di semilavorati di spazzole circolari i quali, sostanzialmente, debbono presentare la comune caratteristica di trattenere le setole e/o i mazzetti di setole in una maniera tale da potersi muovere-orientare (F2; F102) quando detto semilavorato è messo in rotazione, cioè quando su dette setole e/o su detti mazzetti di setole è applicata la forza centrifuga (F3; F103) generata da detta rotazione.
-Inoltre, ancora con riferimento alia sopra significata descrizione, occorre anche significare che in relazione alla tipologia e/o alla foggia e/o alle dimensioni dei semilavorati, e più particolarmente in relazioni agli spessori del sopporto-spazzola da piegare-formare, è anche possibile ottenere la piegatura-formatura finale del similavorato mediante una sola piegatura-formatura in rotazione a cura della pressa rotante 18 a stampo-piegatore rotante 41 mentre, per semilavorati aventi sopporti-spazzola di maggiore spessore, è necessario procedere anche con una seconda piegatura-formatura statica mediante la pressa statica 19.
-infine, con riferimento alle unità porta-pezzo 14-15-16-17, allo stampo-piegatore rotante 41, ed allo stampo-piegatore statico 56, risulta evidente che essi possono assumere una differente conformazione al fine di stampare-piegare differenti tipi di semilavorati di spazzola circolare.
-La descrizione del metodo operativo e della pressa sopra significati, come pure le descrizione di tutte le varie varianti, è data a titolo puramente esemplificativo e non limitativo e, pertanto, è evidente che essa possono esservi apportate tutte quelle modifiche e/o varianti suggerite dalla pratica e dalla loro utilizzazione od impiego, e comunque nel l'ambito della portata dell rivendicazioni seguenti.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI O1)-Metodo per la formatura di spazzole circolari partendo da semilavorati comprendenti un sopporto-spazzola (1,2; 101,102) atto a trattenere una pluralità di setole (3a,3b; 103a,103b) destinate ad essere fissate in orientamento radiale su detto sopporto-spazzola (1,2; 101,102) rispetto ad un asse (Z) di rotazione della spazzola circolare che si predispone un semilavorato (10; 110) avente un sopporto-spazzola (1,2; 101,102) parzialmente formato in cui le setole (3a,3b; 103a,103b) sono trattenute su detto sopporto-spazzola (1,2; 101,102) in maniera tale da potersi orientare (F2; F102); per il fatto che si porta in rotazione detto semilavorata (10; 110) rispetto al proprio asse di rotazione (Z) con una velocità di rotazione tale da generare una forza centrifuga (F3; F 103) applicata su dette setole (3a,3b; 103a,103b) idonea ad orientarle radialmente; e per il fatto che si provvede a fissare dette setole (3a,3b; 103a,103b) al sopporto-spazzola (1,2; 101,102) durante la citata rotazione in cui le setole (3a,3b; 103a,103b) sono orientate radialmente sotto l’azione di detta forza centrifuga (F3; F103) generata. 02)-Metodo secondo la rivendicazione 1, particolarmente indicato per un semilavorato (10) comprendente un sopporto-spazzola includente una ghiera circolare (1) ed un anello (2), in cui detta ghiera circolare (1) presenta esternamente un canale circonferenziale ad “U” a fianchi (1a, 1b) aperti o divergenti, ed in cui una pluralità di setole (3a, 3b) sono disposte a "V” fra i fianchi (1a, 1 b) della medesima ghiera (1) con il vertice (V1) disposto entro detto canale ad "U" e trattenute in posizione mediante detto anello (2) disposto centralmente e circonferenzialmente entro detta “V” formata da dette setole {3a,3b), caraterizzato per il fatto che la pressione esercitata da detto anello (2) disposto entro detta “V” è tale da inibire uno scorrimento assiale (F1) delle setole (3a, 3b) ma tale da concedere alle medesime setole (3a, 3b) di orientarsi (F2) rispetto a detto vertice (V1); per il fatto che si porta in rotazione detto semilavorato (10) rispetto al proprio asse di rotazione (Z) per generare una desiderata forza centrifuga (F3) applicata a dette setole (3a, 3b) e tale da orientarle radialmente; e per Π fatto che si provvede a piegare i fianchi (1a, 1b) di detta ghiera (1) in reciproco avvicinamento durante la citata rotazione in cui le setole (3a,3b; 103a,103b) sono orientate radialmente sotto'' l'azione di detta forza centrifuga (F3). 03)-Metodo secondo la rivendicazione 1, particolarmente indicato per un semilavorato (110) comprendente un sopporto-spazzola includente una ghiera circolare (101) ed un anello (102), in cui detta ghiera circolare (101) presenta esternamente un profilo ad “U” circonferenziale a fianchi (101a, 101 b) aperti o divergenti, in cui detto anello (102) è circonferenzialmente disposto entro detta “IT e presenta una pluralità di fori (102a) circonferenzialmente distanziati, in cui una pluralità di mazzetti attorcigliati (103a, 103b) di setole sono disposti entro detti fori (102a) con le estremità libere aggettantisi radialmente verso l’esterno e la porzione interna tesa a formare un occhiello (103c) che impegna detti fori (102a), caraterizzato per M fatto che detto semilavorato (110) presenta i mazzetti (103a,103b) inibiti a scorrere assialmente ma liberi di oscillare (F102) rispetto a detto occhiello (103c); per il fatto che si porta in rotazione detto semilavorato (110) rispetto al proprio asse di rotazione (Z) per generare una desiderata forza centrifuga (F103) applicata a detti mazzetti attorcigliati (103a, 103b) e tale da orientarli radialmente; e per il fatto che si provvede a piegare i fianchi (101 a, 101b) di detta ghiera (101) in reciproco avvicinamento durante la citata rotazione in cui i mazzetti attorcigliati (103a,103b) sono orientati radialmente sotto l'azione di detta forza centrifuga (F103). 04)-Pressa per la formatura di spazzole circolari partendo da semilavorati comprendenti un sopporto-spazzola (1,2; 101,102) atto a trattenere una pluralità di setole (3a,3b; 103a,103b) circonferenzialmente distribuite destinate ad essere fissate in orientamento radiale su detto sopporto-spazzola (1,2; 101,102) rispetto ad un asse (Z) di rotazione della spazzola circolare caraterizzata per il fatto di comprendere: -almeno una unità porta-pezzo (14) a matrice (22), sopportata in maniera rotabile rispetto ad un asse (Y) di rotazione, atta a ricevere ed alloggiare ^ semilavorato (10; 110) in maniera tale che l’asse di rotazione (Z) di detto semilavorato (10; 110) è coassiale rispetto detto asse (Y) di rotazione della matrice (22); -uno stampo-piegatore (41), rotante su comando rispetto ad un asse di rotazione (X) e mobile assialmente su comando rispetto al medesimo citato asse di rotazione (X); -primi mezzi (51,50,48,30) atti a muovere detto stampo-piegatore (41) assialmente; e -secondi mezzi (37,35,34,33,32) atti ruotare detto stampo-piegatore (41). 05)-Pressa secondo la rivendicazione 4, particolarmente indicata per un semilavorato (10) comprendente un sopporto-spazzola includente una ghiera circolare (1) ed un anello (2), in cui detta ghiera circolare (1) presenta esternamente un canale circonferenziale ad “U" a fianchi (1 a, 1b) aperti o divergenti, in cui una pluralità di setole (3a, 3b) sono disposte a “V" fra i fianch (1a, 1b) della medesima ghiera (1) con il vertice (V1) disposto entro detto canale ad ”U” e trattenute in posizione mediante detto anello (2) disposto centralmente e circonferenzialmente entro detta “V” formata da dette setole (3a,3b), caraterizzata per fatto che detta unità porta-pezzo (14) a matrice (22) comprende un puntale centrale (23) scorrevole assialmente avente un diametro esterno tale da accoppiarsi con minimo gioco con il diametro interno di un foro centrale (1c) presentato dalla ghiera (1) ed un cannotto (25) non scorrevole assialmente disposto intorno a detto puntale (24) al fine d presentare superiormente una corona circolare a piano di riscontro (25 avente un diametro tale da riscontrare circonferenzialmente il fianco (1a) del ghiera (1), e per il fatto che detto stampo-piegatore (41) presenta cono-centratore (42a) avente un diametro tale da accoppiarsi con min gioco con il diametro interno del citato foro centrale (1c) della ghiera (1) ed un cono-piegatore (42b) teso a riscontrare il fianco opposto (1b) e/o il diametro interno di detto foro (1c) centrale di detta ghiera (1). 06)-Pressa secondo la rivendicazione 4 o 5, caraterizzata per il fatto che detto stampo-piegatore (41) è fissato all’estremità di uno stelo (30) del tipo a profilo scanalato o dotato di una o più linguette (31), per il fatto che detto stelo (30) è accoppiato in maniera fissa rotoidalmente e scorrevole assialmente con un cannotto (32) sopportato girevolmente da un sopporto (40) reso solidale con il telaio del l’apparecchiatura, e per il fatto che sul diametro esterno di detto cannotto (32) è calettata una puleggia (33) condotta a ruotare mediante una cinghia (34) la quale si avvolge anche su una puleggia conduttrice (35) calettata su un albero (36) di un servomotore elettrico (37). 07)-Pressa secondo una delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzata per il fatto che l’altra estremità di detto stelo (30) si accoppia rotativamente con una estremità (48a) di una leva (48) fulcrata in un suo punto intermedio (48c) ed avente l'opposta estremità (48b) accoppiata con l’estremità (50a) di uno stantuffo (50) di un cilindro fluidodinamico (51) fissato (52) al telaio dell'apparecchiatura (12). 08)-Pressa secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per fatto che detta pressa rotante (18) è disposta in una stazione (B) di una apparecchiatura piegatrice-formatrice (12) a stazioni multiple (A,B,C,D); per il fatto che detta unità porta-pezzo (14) a matrice (22) è sopporta da una tavola (13) rotante intermittentemente su cui sono circonferenzialmente disposte una pluralità di dette unità porta-pezzo (14,15,16,17); e per il fatto che detta tavola rotante (13) provvede a posizionare in successione le singole unità porta-pezzo (14,15,16,17) a matrice (22) con il loro asse di rotazione (Y) coassiale rispetto all'asse di rotazione (X) dello stampo-piegatore (41 ) della citata pressa rotante (18). 09)-Pressa secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per fatto che dopo la stazione (B) della pressa rotante (18) è ulteriormente prevista una stazione (C) comprendente una pressa statica (19) tesa a piegare-formare definitivamente il sopporto-spazzola (1,2; 101,102). 10)-Pressa secondo la rivendicazione 9, caratterizzata per fatto che detta ulteriore pressa statica (19) comprende uno stampo (56) intorno al quale è disposto un estrattore (58) mobile assialmente e coassialmente rispetto detto stampo circolare (56). 11)-Metodo e pressa secondo le rivendicazioni precedenti e sostanzialmente come descritto ed illustrato nelle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra specificati.
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