ITBO990040U1 - Pettine per un attrezzo a favorire la caduta di olive o altri frutti simili dai rami di un albero . - Google Patents

Description

PETTINE PER UN ATTREZZO A FAVORIRE LA CADUTA DI OLIVE O ALTRI FRUTTI SIMILI DAI RAMI DI UN ALBERO.

DESCRIZIONE DELL’INNOVAZIONE

La presente innovazione si inserisce nel settore tecnico concernente gli attrezzi per favorire la caduta di olive o altri frutti simili dai rami di un albero.

Sono noti diversi attrezzi utilizzati per la raccolta delle olive ed in particolare per quelle operazioni note come bacchiatura e rastrellatura. Essenzialmente essi sono costituiti da un’asta recante ad una sua estremità almeno un pettine destinato ad inserirsi tra i rami degli alberi. Il pettine è sottoposto a moto oscillatorio per mezzo di azionamento, meccanico, pneumatico o di qualsiasi altro tipo, in modo da produrre con tale movimento il distacco delle olive dai rami. Se l'attrezzo possiede un solo pettine ha la funzione di rastrello; se invece possiede due pettini che, con il loro movimento oscillatorio, si allontanano e si avvicinano tra di loro, l’attrezzo effettua l'operazione di bacchiatura. Sono stati concepiti attrezzi con entrambe le funzioni e molta cura è stata posta per superare alcuni problemi tra i quali l’ottimizzazione della forma dei rebbi dei pettini e/o l’equilibratura degli sforzi agenti sull’attrezzo e trasmessi all'operatore.

Esistono diversi tipi di pettini consistenti in rebbi di idonei materiali i quali vengono fatti oscillare dai dispositivi sopra citati.

Un primo tipo di pettine conosciuto è costituito da una serie di rebbi che sono rappresentati da piccole aste di uguale lunghezza, con diametro costante. Tali aste sono equidistanziate e supportate da un corpo trasversale.

Un secondo tipo di pettine prevede una serie di rebbi di almeno due lunghezze differenti, con diametro costante in tutta la loro lunghezza, anch'essi equidistanziati e supportati, con alternanza, da un corpo trasversale.

Un terzo tipo di pettine è rappresentato da una serie di rebbi di differente lunghezza, con diametro costante, fissati a una relativa serie di boccole, reciprocamente distanziati e supportati da un corpo trasversale. Tali rebbi sono posizionati casualmente su dette boccole in modo tale che il pettine presenti un profilo irregolare.

Un quarto tipo di pettine comprende una serie di rebbi di uguale lunghezza, con un diametro maggiore nella porzione centrale inferiore e un diametro minore nella porzione centrale superiore; risultano, inoltre, equidistanziati e supportati da un corpo trasversale. Questo tipo di pettine, in alternativa, può presentare la distanza tra i rebbi consecutivi non uniforme.

L’inconveniente associato ai pettini menzionati è rappresentato dalla forma dei relativi rebbi. Al fine di ottimizzare l'introduzione del/dei pettine/i tra i rami dell’albero, sono stati effettuati numerosi tentativi: rebbi di differente lunghezza, rebbi più lunghi di un pettine opposti a rebbi più corti dell’altro pettine, nel caso in cui si utilizzano due pettini in un solo attrezzo, ecc. Ciò comporta l'utilizzo di stampi per pettini di forma complessa rendendo elevato il costo dell’attrezzo su cui detti pettini risultano applicati.

Un altro inconveniente, associato a detti pettini, riguarda la robustezza dei rebbi; nel caso in cui i rami degli alberi si incastrassero negli spazi tra i rebbi, si va ad esercitare sull’attrezzo, supportante detto/i pettine/i, una forza tale da liberare il/i pettine/i dal ramo con la possibilità di rompere uno (o più) rebbi per una mancata flessibilità trasversale del/dei rebbio/i stesso/i.

Un altro inconveniente è rappresentato dal fatto che il moto oscillatorio dei pettini imprime alle olive, che si distaccano dai rami, traiettorie non controllabili per cui le olive stesse si sparpagliano al di fuori dell’area che costituisce ia proiezione ortogonale della chioma sul terreno rendendo così complicato il loro reperimento. La prerogativa dell’innovazione è quella di proporre una soluzione tecnica che superi gli inconvenienti dell’arte nota e al tempo stesso risulti di semplice concezione e a bassi costi di realizzazione.

Un'altra prerogativa relativa al pettine è quello di semplificare ia realizzazione degli stampi per la realizzazione degli stessi, senza compromettere la funzionalità dell'inserimento del pettine tra i rami degli alberi.

Un’altra prerogativa è proporre una forma particolare di rebbio che permetta allo stesso di adattarsi in maniera ottimale ai rami.

Un'altra prerogativa dell’innovazione è quello di proporre una soluzione tecnica che eviti di defogliare, di decorticare e di rompere i rami degli alberi.

Un ulteriore prerogativa associata al pettine è proporre una soluzione che eviti lo spargimento delle olive al di fuori dell'area che costituisce la proiezione ortogonale della chioma dell’albero sul terreno sottostante.

Tali prerogative vengono ottenute in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'innovazione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- la fig.1 illustra una vista frontale del pettine in oggetto;

- la fìg. 2a illustra, in scala ingrandita rispetto alfe altre figure, il particolare A di fìg.

1;

- la fìg. 2b illustra, in scala ingrandita rispetto alle altre figure, una vista laterale del particolare A di fìg. 1;

- la fig. 3 illustra la vista in prospettiva del particolare K di fig. 2a.

Con riferimento alle tavole di disegno si è indicato con 2 un pettine per un attrezzo che favorisce la caduta di olive o altri frutti simili dai rami di un albero. Tale pettine è costituito da rebbi 5 astiforme, ad esempio sette, che si estendono complanari e affiancati ad ugual distanza, supportati da un corpo tubolare trasversale 4, il quale presenta nella porzione inferiore (porzione non interessata dai rebbi) elementi di supporto 6 destinati ad articolare detto pettine a degli snodi dell’attrezzo , non illustrati.

Ogni rebbio 5, come illustrato in fig. 2a, è costituito da: una porzione centrale inferiore Pi e una porzione centrale superiore Ps, con la prima presentante larghezza superiore rispetto alla seconda.

Il rebbio 5, inoltre, presenta nella porzione centrale inferiore Pi un foro passante 52, mentre nella porzione centrale superiore Ps è ricavato un foro assiale 50 sfociante all’esterno.

Il rebbio, interessato dal foro 52, conforma una sorta di diapason rovesciato che presenta nella porzione inferiore due bracci 54c, 54d, la cui sezione trasversale è di forma ovale (vedasi fig. 3); lo stesso rebbio conforma in corrispondenza della zona di sdoppiamento R tra dette porzioni Pi, Ps, un arrotondamento di cui sarà in seguito.

Lungo le pareti verticali di ogni rebbio sono previsti, in unico corpo con quest'ultimo, una serie di rilievi 7, o protuberanze, che risultano distribuiti con alternanza su dette pareti.

1 rebbi, nell'esempio illustrato in figura 1, sono di differente lunghezza; quelli posizionati centralmente al corpo trasversale 4 sono di lunghezza inferiore rispetto a quelli posti alle estremità del citato corpo trasversale 4. La lunghezza dei rebbi decresce fino ad arrivare ad un minimo associato al rebbio centrale del pettine, nel caso illustrato in fìg.1 rappresentato dal rebbio 5c.

Il principio di funzionamento del pettine in oggetto risulta facilmente comprensibile. Il pettine 2 è articolato, mediante gli elementi di supporto 6, ad un attuatore pneumatico, non illustrato, il quale impone, durante il funzionamento de! relativo attrezzo, l'oscillazione dello stesso.

Il pettine è inserito tra i rami degli alberi, e mediante l'oscillazione a cui è sottoposto agevola la caduta delle olive o di altri frutti.

La penetrazione dei rami nel pettine è favorita dalla differente lunghezza dei rebbi, in quanto i rebbi più esterni intercettano i rami e li convogliano nei restanti rebbi di lunghezza inferiore.

La particolare forma dei rebbi (a diapason) permette di avere una grande distanza fra loro nella parte superiore ed una distanza ravvicinata in corrispondenza della porzione centrale del rebbio fino alla base dello stesso. Queste caratteristiche fanno si che i rami penetrino facilmente tra i rebbi nella porzione superiore Ps dove la distanza è maggiore, e che poi siano convogliati nella porzione inferiore Pi dove (a distanza tra i rebbi è minore e dove avviene la raccolta delle olive.

La penetrazione dei rami nella porzione inferiore del pettine 2 è, inoltre, agevolata dal particolare arrotondamento che ogni rebbio presenta nel punto di sdoppiamento R; tale arrotondamento guida ogni ramo nella parte a distanza minima di detti rebbi e evita la defogliazione e la decorticazione dei rami.

La presenza del foro passante 52 nella porzione centrale inferiore Pi di ogni rebbio aumenta il grado di elasticità che il pettine può raggiungere; ciò comporta una maggiore resistenza alle sollecitazioni trasversali a cui ogni rebbio è sottoposto. In tal modo i rebbi si adattano in maniera ottimale a quei rami che risultano di diametro superiore alla distanza che intercorre tra i rebbi riducendo, e in condizioni otimali eliminare, la rotura dei rebbi stessi nei caso in cui un ramo si dovesse incastrare tra i rebbi.

Le protuberanze 7, disposte in posizione alternata, consentono di trattenere le olive in corrispondenza delle protuberanze posizionate nelle porzioni inferiori dei rebbi; le stesse, inoltre, favoriscono la raccolta delle olive di piccole dimensioni, perché si riduce ulteriormente lo spazio tra i rebbi adiacenti, e non interferiscono nell'inserimento dei rami negli spazi tra i rebbi.

Si intende che quanto sopra è stato descrito a titolo esemplificativo, e non (imitativo, per cui eventuali variazioni di natura pratico applicativa si intendono rientrare nell'ambito protettivo come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pettine per un attrezzo a favorire la caduta di olive o altri frutti simili dai rami di un albero caratterizzato dal fatto di prevedere un corpo tubolare trasversale 4 interessato nella porzione inferiore da elementi di supporto 6, e nella porzione superiore da almeno due rebbi astiformi 5 di differente lunghezza e larghezza, ciascuno dei quali è interessato da una zona di sdoppiamento R posta tra la porzione centrale superiore Ps e la porzione centrale inferiore Pi dello stesso, con la porzione superiore Ps interessata da un foro assiale 50 sfociante all’esterno e la porzione inferiore Pi interessata da un foro passante 52.
2. 2. Pettine secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detti rebbi sono disposti complanarmente sul citato corpo trasversale 4 e affiancati ad ugual distanza, con le pareti verticali di questi ultimi interessate da una serie di protuberanze 7.
3. 3. Pettine secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detti rebbi presentano una larghezza minore nella porzione centrale superiore Ps e una larghezza maggiore nella porzione centrale inferiore Pi.
4. 4. Pettine secondo la riv. 1 , in cui è prevista una serie di detti rebbi, caratterizzato dal fatto che i citati rebbi posizionati all'estremità del citato corpo trasversale 4 sono di lunghezza maggiore rispetto ai restanti rebbi e dal fatto che detta lunghezza decresce in corrispondenza del centro del pettine in oggetto.
5. 5. Pettine secondo la riv. 1 caraterizzato dal fatto che dete protuberanze sono disposte con posizione alternata sulle pareti verticali del citato rebbio.