ITBO970444A1 - Macchina per la lavorazione di lamiere. - Google Patents

Macchina per la lavorazione di lamiere. Download PDF

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ITBO970444A1
ITBO970444A1 IT97BO000444A ITBO970444A ITBO970444A1 IT BO970444 A1 ITBO970444 A1 IT BO970444A1 IT 97BO000444 A IT97BO000444 A IT 97BO000444A IT BO970444 A ITBO970444 A IT BO970444A IT BO970444 A1 ITBO970444 A1 IT BO970444A1
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IT
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die
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vertical axis
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Eugenio Perazzolo
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Rainer Srl
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    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una macchina per la lavorazione di lamiere.
Com'è noto, le macchine per la lavorazione di lamiere comprendono essenzialmente un piano di lavoro, una stazione di lavoro, ed un organo per la movimentazione di una lamiera sul piano di lavoro da e verso la stazione di lavoro. La stazione di lavoro comprende una torretta superiore supportante una pluralità di utensili punzone, una torretta inferiore supportante una pluralità di utensili matrice, ed un maglio atto a premere un utensile punzone verso un corrispondente utensile matrice. La macchina sopra descritta è inoltre provvista di una centralina elettronica che gestisce in automatico tutto il ciclo di lavorazione.
In uso la fase di punzonatura prevede:
la rotazione della torretta superiore al fine di portare in asse con il maglio l'utensile punzone che deve lavorare;
la rotazione della torretta inferiore al fine di portare in asse con il maglio l'utensile matrice corrispondente al suddetto utensile punzone;
il bloccaggio di entrambe le torrette ad una struttura fissa; ed
il comando della corsa del maglio.
La macchina sopra descritta presenta alcuni inconvenienti. In particolare le torrette sono utilizzate sia per il trasferimento degli utensili verso la zona di lavoro e sia per il centraggio degli utensili rispetto all'asse di lavoro del maglio. Per realizzare il trasferimento degli utensili le torrette devono essere rotanti attorno ad un asse verticale e devono essere supportate da una struttura fissa tramite dei cuscinetti. Per realizzare il centraggio degli utensili è necessario rendere solidali entrambe le torrette alla struttura fissa e poiché le torrette sono circolari il bloccaggio delle stesse deve essere realizzato da più direzioni radiali. Inoltre le torrette devono essere realizzate in materiale altamente resistente e devono essere opportunamente dimensionate in quanto devono sopportare le sollecitazioni meccaniche trasmesse dagli utensili durante la fase di punzonatura. Appare evidente che anche i suddetti cuscinetti devono essere dimensionati opportunamente in quanto anche verso di loro sono trasmesse delle sollecitazioni meccaniche durante la fase di punzonatura.
In definitiva per il fatto che le torrette hanno una duplice funzione (trasferimento e centraggio degli utensili), è necessario realizzare delle torrette che siano di materiale meccanicamente pregiato e di elevate dimensioni per sopportare le .sollecitazioni meccaniche, che siano provviste di una serie di dispositivi che le permettano la propria rotazione ed il centraggio degli utensili, e che siano soggette a lavorazioni particolari per svolgere le suddette funzioni. Tra le lavorazioni particolari sono da considerare le sedi degli utensili che devono essere di estrema precisione, e la conformazione della superficie superiore della torretta inferiore che svolge il ruolo anche di piano di lavoro in quanto su tale superficie appoggia la lamiera in lavorazione .
E' da sottolineare che maggiori sono le dimensioni delle torrette e più potenti e quindi più costosi devono essere i mezzi di motorizzazione delle torrette stesse. In sostanza le suddette torrette risultano gli elementi della macchina sui quali è necessario realizzare le maggiori e più costose lavorazioni e quindi tali torrette presentano un elevato costo di produzione ed un elevato costo di installazione. In alcune macchine per preservare la torretta inferiore e gli elementi di cui la stessa è provvista dall'usura determinata dalle suddette sollecitazioni meccaniche, tra tale torretta inferiore e la struttura fissa sono installati dei mezzi di ammortizzamento che risultano di elevato costo e che comportano ulteriori lavorazioni sulla torretta inferiore .
Scopo della presente invenzione è realizzare una macchina per la lavorazione di lamiere che sia priva degli inconvenienti sopra citati.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente:
un piano·di lavoro sul quale appoggia una lamiera; una struttura fissa che supporta il detto piano di lavoro;
una stazione di lavoro provvista di un maglio mobile lungo un primo asse verticale lungo il quale si realizza la punzonatura della detta lamiera;
una pluralità di gruppi punzone ognuno dei quali presenta un primo cassetto ed un utensile punzone;
una pluralità di gruppi matrice ognuno dei quali presenta un secondo cassetto ed un utensile matrice;
caratterizzata dal fatto di comprendere una prima tavola rotante in cui sono immagazzinati i detti gruppi punzone ed atta a trasferire un detto gruppo punzone nella detta stazione di lavoro, una seconda tavola rotante in cui sono immagazzinati i detti gruppi matrice ed atta a trasferire un detto gruppo matrice nella detta stazione di lavoro, e caratterizzata dal fatto che la detta stazione di lavoro comprende primi mezzi per il centraggio del detto gruppo punzone rispetto al detto primo asse verticale realizzando il bloccaggio del detto primo cassetto alla detta struttura fissa e secondi mezzi per il centraggio del detto gruppo matrice rispetto ,al detto primo asse verticale realizzando il bloccaggio del detto secondo cassetto alla detta struttura fissa escludendo da tale bloccaggio le dette tavole che quindi non sono interessate dalle sollecitazioni meccaniche generate dalla punzonatura, sollecitazioni che sono trasmesse dai detti primi e secondi mezzi di centraggio direttamente alla detta struttura fissa.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi in cui:
la figura 1 è una vista laterale in parte sezionata di una macchina per la lavorazione di lamiere realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
la figura la è una vista in pianta di due elementi della macchina di figura 1;
la figura 2 è una vista di un organo della macchina di figura 1 in una particolare posizione operativa; la figura 3 è una vista secondo la traccia III-III di figura 2;
le figure 4 e 5 sono viste, in due diverse posizioni operative, di un organo conformato diversamente da quello illustrato in figura 2; e
la figura 6 è una vista secondo la traccia VI-VI di figura 5.
Con riferimento alla figura 1, è indicata nel suo complesso con 1 una macchina per la lavorazione di lamiere 2 realizzata secondo i dettami della presente invenzione. La macchina 1 comprende un piano di lavoro 3 di tipo noto, una struttura fissa 4 che supporta in modo non illustrato il piano di lavoro 3, una stazione di lavoro 5 in cui si realizza la punzonatura della lamiera 2, un organo (non illustrato in quanto di tipo noto) per la movimentazione della lamiera 2 sul piano di lavoro 3 da e verso la stazione di lavoro 5, una prima tavola rotante 6 in cui sono immagazzinati una pluralità di gruppi punzone 7, ed una seconda tavola rotante 8 in cui sono immagazzinati una pluralità di gruppi matrice 11. Le tavole 6 e 8 giacciono su rispettivi piani orizzontali e la tavola 6 è ad un livello superiore a quello della tavola 8.
Nell'esempio illustrato in figura 1, la struttura fissa 4 è del tipo a collo di cigno e comprende un basamento 12 in appoggio ad una pavimentazione 13 e che supporta in modo non illustrato il piano di lavoro 3, un montante verticale 14 che si estende verso 1'alto dal basamento 12 in corrispondenza di una zona periferica del basamento 12 stesso, ed un telaio 15 portato dal montante 14 e che si estende ad un livello superiore e parallelamente al basamento 12. Il piano di lavoro 3 si estende all'interno della struttura fissa 4 fra il basamento 12 ed il telaio 15 fino in prossimità del montante 14.
Con riferimento alle figure 1 e la, la tavola 6 è definita da un disco che è atto a ruotare, tramite mezzi di motorizzazione 16, attorno ad un asse verticale Z'. Lungo la corona periferica della tavola 6 è realizzata una pluralità di fori passanti verticali 17 ognuno dei « quali è impegnato da un manicotto 18 cilindrico, internamente cavo, e presentante il proprio asse longitudinale verticale. Preferibilmente i manicotti 18 sono fissati alla tavola 6 tramite saldatura. I manicotti 18 presentano il proprio bordo inferiore a filo con la faccia inferiore della tavola 6 ed il proprio bordo superiore ad un livello superiore della faccia superiore della tavola 6. I manicotti 18 costituiscono rispettive sedi di alloggiamento dei gruppi punzone 7.
Con riferimento alla figura 1, ogni gruppo punzone 7 comprende un cassetto 21 alloggiato nel corrispondente manicotto 18 ed un utensile punzone 22 alloggiato nel corrispondente cassetto 21. Come si vedrà meglio in seguito l'utensile punzone 22 è estraibile dal corrispondente cassetto 21 per poter realizzare un cambio utensile mantenendo nel manicotto 18 il cassetto 21. Il cassetto 21 è definito da un corpo tubolare presentante centralmente uno spallamento anulare esterno 24 che appoggia sul bordo superiore del manicotto 18, ed in corrispondenza del proprio bordo superiore una flangia anulare 25 nella quale sono ricavati due fori passanti verticali 26 a sviluppo troncoconico in quanto a diametro decrescente dall'alto verso il basso.
Con riferimento alle figure 1 e la, la tavola 8 è definita da un disco che è atto a ruotare, tramite mezzi di motorizzazione 27, attorno ad un asse verticale Z'' presentante una determinata distanza dall'asse Z'. La tavola 8 presenta un diametro maggiore della tavola 6 e la proiezione della tavola 6 sulla tavola 8 rimane all'interno del bordo perimetrale della tavola 8 stessa. Di conseguenza la tavola 8 presenta una zona esterna al bordo perimetrale della tavola 6 ed in corrispondenza di tale zona scoperta è possibile realizzare sulla tavola 8 il cambio utensili. La tavola 8 lungo una corona periferica presenta una pluralità di fori passanti verticali 28 che costituiscono le sedi di alloggiamento dei gruppi matrice 11.
Con riferimento alle figure 1 e 2, ogni gruppo matrice 11 comprende un cassetto 31 alloggiato nel corrispondente foro 28 ed un utensile matrice 32 alloggiato nel corrispondente cassetto 31. L'utensile matrice 32 è estraibile dal cassetto 31 per realizzare il cambio utensile mantenendo il cassetto 31 nel foro 28. Il cassetto 31 è definito da un corpo tubolare presentante uno spallamento anulare interno 33 sul quale è in appoggio l'utensile matrice 32; il bordo superiore dell'utensile matrice 32 essendo ad un livello leggermente superiore a quello del bordo superiore del cassetto 31. Il cassetto 31, in prossimità del proprio bordo superiore, porta solidalmente al suo esterno un anello 34 tramite il quale è in appoggio su uno spallamento anulare 35 ricavato all'interno del corrispondente foro 28; il bordo superiore del cassetto 31 essendo, in una posizione di riposo del gruppo matrice 11, ad un livello leggermente superiore a quello del bordo superiore del foro 28. Il cassetto 31, infine, in corrispondenza del suo bordo inferiore presenta una flangia anulare esterna 36 nella quale sono ricavati due fori passanti verticali 37 a sviluppo troncoconico in quanto a diametro decrescente dall'alto verso il basso; la suddetta flangia 36 essendo ad un livello inferiore a quello della tavola 8. Il gruppo matrice 11 nella posizione di riposo presenta il proprio bordo superiore ad un livello inferiore a quello del piano di lavoro 3.
Con riferimento alla figura 1, la stazione di lavoro 5 comprende un maglio 38 atto a traslare lungo un asse verticale P per realizzare la fase di punzonatura che consiste nel pressare l'utensile punzone 22 contro l'utensile matrice 32 attraverso un foro passante verticale 3a realizzato nel piano di lavoro 3 e quindi punzonare la lamiera 2 che è in appoggio sul piano di lavoro 3. La traslazione del maglio 38 lungo l'asse P è comandata da mezzi di traslazione 41 preferibilmente di tipo oleodinamico. Il diametro delle tavole 6 e 8 e la loro posizione relativa determina in corrispondenza dell'asse P (figure 1 e la) una coassialità rispetto a’ questo di un manicotto 18, del foro 3a e di un foro 28 e quindi la coassialità fra il maglio 38 ed un utensile punzone 22 ed un utensile matrice 32.
Con riferimento alla figura 1, la stazione di lavoro 5 comprende inoltre mezzi 42 per il centraggio del cassetto 21 rispetto all'asse P e mezzi 43 per il centraggio del cassetto 31 sempre rispetto all'asse P. I mezzi 42 entrano in gioco quando il cassetto 21 risulta coassiale all'asse P e determinano il bloccaggio del cassetto 21 al telaio 15. I mezzi 43 entrano in gioco quando il cassetto 31 risulta coassiale all'asse P e determinano il bloccaggio del cassetto 31 al basamento 12. Durante il bloccaggio dei cassetti 21 e 31 rispettivamente al telaio 15 ed al basamento 12 le tavole 6 e 8 non sono interessate a tale bloccaggio in quanto i cassetti 21 e 31 vengono presi in consegna da altri corpi come si vedrà meglio in seguito. In sostanza le tavole 6 e 8 hanno la sola funzione di trasferire il gruppo punzone 7 ed il gruppo matrice 11 verso la stazione di lavoro 5.
Con riferimento alla figura 1, i mezzi di centraggio 42 comprendono un corpo 44 conformato a U rovesciato e reso solidale al telaio 15 all'esterno dello spazio definito fra il telaio 15 ed il basamento 12. Quando il gruppo punzone 7 è trasferito nella stazione di lavoro 5, la parte superiore del gruppo punzone 7 risulta alloggiata all'interno del corpo 44. Tale corpo 44d presenta una parete di base 45 orizzontale e due pareti laterali 46 verticali . Nella parete, di base 45 è realizzato un foro passante 47 coassiale all'asse P ed attraverso il quale il maglio 38 si estende all'interno del corpo 44. Entrambe le pareti laterali 46 presentano, in corrispondenza della propria estremità inferiore e sulla faccia interna al corpo 44, un rispettivo intaglio 47 ad asse orizzontale. Quando·un gruppo punzone 7 è in corrispondenza della stazione di lavoro 5, gli intagli 47 alloggiano parti opposte della flangia 25. In particolare la flangia 25 è in appoggio sulla faccia inferiore che delimita ognuno degli intagli 47 e presenta i fori 26 in corrispondenza degli intagli 47. I mezzi di centraggio 42, per ogni parete 46, comprendono infine un attuatore fluidodinamico 48 provvisto di uno stelo 51 traslabile lungo un asse parallelo all'asse P fra una posizione retratta in cui lo stelo 51 rimane all'interno della corrispondente parete 46 ed una posizione estratta in cui lo stelo 51 si estende all'interno del corrispondente intaglio 47 e con una punta troncoconica 52 impegna un corrispondente foro 26.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3 i mezzi di centraggio 43 comprendono un corpo 53 conformato a U e reso solidale al basamento 12 all'esterno dello spazio definito fra il telaio 15 ed il basamento 12. Il corpo 53 presenta una parete di base 54 orizzontale e due pareti laterali 55 verticali; tali pareti 55 in pianta descrivendo un arco di circonferenza. Quando il gruppo matrice 11 è in corrispondenza della stazione di lavoro 5, la parte inferiore del gruppo matrice 11 risulta alloggiata all'interno del corpo 53. La parete di base 54 presenta un foro passante 56 coassiale all'asse P attraverso il quale gli sfridi di lavorazione sono canalizzati verso uno scarico non illustrato. Il diametro del foro 56 è sostanzialmente pari al diametro interno del cassetto 31.
I mezzi di centraggio 43 comprendono un dispositivo 57 atto a comandare la posizione, lungo l'asse P, del gruppo matrice 11 tra una posizione retratta in cui la parte superiore del gruppo matrice 11 rimane ad un livello inferiore al livello del piano di lavoro 3, ad una posizione estratta in cui la parte superiore del gruppo matrice 11 risulta ad un livello leggermente superiore, attraverso il foro 3a, a quello del piano di lavoro 3. Il dispositivo 57 comprende quattro attuatori fluidodinamici 58 che con un proprio stelo 59 supportano un disco anulare 61 coassiale all'asse P. Gli attuatori 58 sono installati in apposite sedi ricavate nella parete di base 54 in corrispondenza del bordo perimetrale del foro 56, ed il disco 61 risulta all'interno del corpo 53 fra la parete di base 54 e la parte inferiore del gruppo matrice 11. Il disco 61 presenta un diametro interno sostanzialmente pari a quello del foro 56. Le pareti laterali 55 presentano una rispettiva porzione di estremità superiore 62 ripiegata verso l'interno del corpo 53 in modo da risultare orizzontale. Ogni porzione 62 porta solidale una spina 63 che con una punta troncoconica 63a si estende verticalmente verso l'interno del corpo 53.
In uso nella posizione retratta il gruppo matrice 11 è in appoggio sullo spallamento 35 del foro 28 ed il disco 61 è ad una determinata distanza dalla parte inferiore del gruppo matrice 11. Per comandare il passaggio del gruppo matrice 11 dalla posizione ritratta alla posizione estratta è necessario, tramite gli attuatori 58, realizzare la corsa verso l'alto del disco 61 il quale una volta entrato in contatto con la parte inferiore del gruppo matrice 11 determina la corsa verso l'alto anche di tale gruppo matrice 11 fin quando la flangia 36 va in battuta contro le porzioni 62. In tale posizione estratta del gruppo matrice 11 le spine 63 vanno ad impegnare i fori 37 e la parte superiore del gruppo matrice 11 sporge oltre il foro 3a del piano di lavoro 3.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3 i mezzi di centraggio 43 comprendono infine un dispositivo 64 che realizza un appoggio fra il gruppo matrice 11 ed il basamento 12 quando il gruppo matrice 11 è in posizione estratta, in modo che le sollecitazioni meccaniche in gioco durante la fase di punzonatura siano trasmesse al basamento 12. Il dispositivo 64 comprende un attuatore fuidodinamico 65 presentante uno stelo orizzontale 66 che ad una estremità,libera porta un elemento tubolare 67 ad asse verticale ed il cui diametro interno è sostanzialmente pari a quello del disco 61. L'attuatore 65 è supportato dalla parete di base 54 e, tramite il proprio stelo 66, comanda la corsa dell'elemento 67 fra una posizione estratta in cui l'elemento 67 è esterno allo spazio racchiuso nel corpo 53 ed una posizione estratta in cui, attraverso un foro 68 realizzato nella parete laterale 55 più esterna, l'elemento 67 risulta coassiale all'asse P. L'elemento 67 è introdotto nel corpo 53 quando il gruppo matrice 11 assume la propria posizione estratta e va ad inserirsi fra il disco 61 e la parete di base 54. In particolare l'altezza dell'elemento 67 è sostanzialmente pari alla distanza che si determina fra il disco 61 e la parete di base 54 quando il gruppo matrice 11 è nella propria posizione estratta. In questo modo, durante la fase di punzonatura il gruppo matrice 11 è in appoggio sul basamento 12 attraverso il disco 61, l'elemento 67 e la parete di base 54 del corpo 3.
La machina 1 comprende inoltre mezzi 71 per il cambio degli utensili punzone 22 e mezzi 72 per il cambio degli utensili matrice 32; i mezzi 71 e 72 essendo descritti in domande di brevetto depositate dalla richiedente. La macchina 1 comprende infine una centralina elettronica 73 che gestisce il ciclo di lavorazione ed in particolare che controlla i mezzi di motorizzazione 16 e 27 e che, tramite una centralina fluidodinamica 74, controlla i mezzi di traslazione 41, i mezzi di centraggio 42 e 43 ed i mezzi 71 e 72 di cambio utensili.
Il ciclo di lavorazione della macchina 1 è facilmente desumibile da quanto sopra descritto e prevede essenzialmente :
il trasferimento nella stazione di lavoro 5 di un gruppo punzone 7 e di un gruppo matrice 11, trasferimento realizzato dalle tavole 6 e 8;
il centraggio del gruppo punzone 7 e del gruppo matrice 11 alla struttura fissa 4 che consiste nel bloccare alla struttura fissa 4 i cassetti 21 e 31 senza alcun coinvolgimento delle tavole 6 e 8; e
la punzonatura della lamiera 2 secondo le indicazioni sopra riportate.
Da quanto sopra descritto risultano evidenti e numerosi i vantaggi conseguiti con la realizzazione della presente invenzione.
In particolare le tavole 6 e 8 hanno la sola ed esclusiva funzione di organi di trasferimento dei gruppi punzone 7 e dei gruppi matrice 11 da e verso la stazione di lavoro 5. Poiché tali tavole 6 e 8, in preparazione della fase di punzonatura, non sono interessate al successivo bloccaggio del gruppo punzone 7 e del gruppo matrice 11, le stesse non saranno soggette alle sollecitazioni meccaniche che si determinano durante la fase di punzonatura; sollecitazioni che saranno trasmesse alla struttura fissa 4 la quale, come appare evidente, per le sue dimensioni e per il fatto che è fissa riesce a ben supportare. Di conseguenza le tavole 6 e 8 possono essere realizzate con un ridotto spessore ed in materiale anche non particolarmente resistente meccanicamente. In sostanza le tavole 6 e 8 non necessitano di particolari lavorazioni in quanto devono solo trasferire verso la stazione di lavoro 5 i gruppi punzone e matrice 7 e 11 che saranno presi poi in consegna da altri organi. Tutto ciò comporta oltre ad un miglior funzionamento della machina 1 e ad una minor usura dei componenti più delicati della macchina 1, anche un sensibile abbattimento, dei costi di produzione della stessa.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 .qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
" In particolare, la macchina 1 al posto dei mezzi di centraggio 43 utilizza dei mezzi di centraggio 81 che differiscono da quelli di figura 1 per alcuni aspetti. I mezzi di centraggio 81 comprendono un corpo 82 conformato a U e reso solidale al basamento 12 all'esterno dello spazio definito fra il telaio 15 ed il basamento 12. Il corpo 82 presenta una parete di base 83 orizzontale e due pareti laterali 84 verticali. Quando il gruppo matrice 11 è in corrispondenza della stazione di lavoro 5, la parte inferiore del gruppo matrice 11 risulta alloggiata all'interno del corpo 82. La parete di base 83 presenta un foro passante 85 coassiale all'asse P attraverso il quale gli sfridi di lavorazione sono canalizzati verso uno scarico non illustrato. Il diametro del foro 85 è sostanzialmente pari al diametro interno del cassetto 31.
I mezzi di centraggio 81 sono provvisti del dispositivo 57 sopra descritto per cui si ritiene di non riportare nuovamente la descrizione ed il funzionamento dello stesso. Le pareti laterali 84 presentano una rispettiva porzione di estremità superiore 86 ripiegata verso l'interno del corpo 82 in modo da risultare orizzontale. La parete laterale 84 più interna supporta solidalmente un blocchetto 87 nella cui faccia rivolta verso l'interno del corpo 82 è ricavato un intaglio 88 ad asse verticale. L'intaglio 88 in pianta presenta uno sviluppo ad arco di circonferenza e lo stesso in corrispondenza della propria estremità inferiore presenta un tratto troncoconico che costituisce un invito per una spina come verrà descritto in seguito. La parete laterale 84 più esterna supporta un blocchetto 91 nella cui faccia rivolta verso il blocchetto 87 è ricavato un intaglio 92 simile all'intaglio 88. Il cassetto 31 del gruppo matrice 11 a differenza del cassetto 31 illustrato nella figura 1 al posto della flangia 36 è provvisto di due risalti 93 ad asse verticale che presentano una conformazione semicilindrica. La parte superiore dei risalti 93 è definita da un tratto troncoconico ed i risalti 93 realizzando la funzione di spine che vanno ad.impegnare gli intagli 88 e 92 quando il gruppo matrice 11 è nella posizione estratta. Il blocchetto 91, tramite un attuatore fluidodinamico 94 portato dalla parete laterale 84 più esterna, è mobile fra una prima posizione in cui è ad una determinata distanza dal cassetto 31 per cui l'intaglio 92 non è impegnato dal corrispondente risalto 93 ad una seconda posizione in cui l'intaglio 92 è impegnato dal risalto 93. Per migliorare il centraggio la corsa del blocchetto 91 verso la seconda posizione è realizzata a gruppo matrice 11 già nella propria posizione estratta.
In uso nella posizione retratta il gruppo matrice 11 è in appoggio sullo spallamento 35 del foro 28 ed il disco 61 è ad una determinata distanza dalla parte inferiore del gruppo matrice 11. Per comandare il passaggio del gruppo matrice 11 dalla posizione ritratta alla posizione estratta è necessario, tramite gli attuatori 58, realizzare la corsa verso l'alto del disco 61 il quale una volta entrato in contatto con la parte inferiore del gruppo matrice 11 determina la corsa verso l'alto anche di tale gruppo matrice 11. In tale posizione estratta del gruppo matrice 11 un risalto 93 impegna l'intaglio 88 del blocchetto 87. Successivamente si comanda come già indicato la corsa del blocchetto 91 per completare anche dal lato opposto il centraggio.
Con riferimento alle figure 4, 5 e 6 i mezzi di centraggio 81 comprendono poi il dispositivo 64 simile e con le stesse funzioni di quello illustrato in figura 1. I mezzi di centraggio 81 comprendono infine un dispositivo 101 atto a riportare il gruppo matrice 11 nella posizione di riposo una volta terminata la fase di punzonatura ed estratto dal corpo 82 l'elemento tubolare 67. Il dispositivo 101 comprende due viti 102 avvitate in posizioni diametralmente opposte alla parte inferiore del cassetto 31. In particolare le viti 102 sono ad asse orizzontale e presentano la propria testa ed un tratto consistente del proprio gambo esterni al cassetto 31. Il dispositivo 101 comprende inoltre due perni verticali 103 ognuno dei quali è alloggiato in una rispettiva sede passante ricavata nelle porzioni 86 delle pareti 84 e nel' corrispondente blocchetto 87 e 91 sovrastante. I perni 103 sono trattenuti nella corrispondente sede da mezzi a molla precaricati ed il tratto della sede realizzato nelle porzioni 86 è aperto verso l'interno del corpo 82.
In uso, come illustrato in figura 4, durante la corsa verso l'alto del gruppo matrice 11 per assumere la propria posizione estratta, le viti 102 con la propria testa entrano nella suddetta sede e premono verso l'alto, contro l'azione dei suddetti mezzi a molla, i perni 103 i quali con la propria testa fuoriescono dalla rispettiva sede per entrare in appositi intagli 106 ricavati nel foro 28 della tavola 8. Una volta terminata la fase di punzonatura e quindi estratto dal corpo 82 l'elemento 67 e portato in posizione di riposo il disco 61, i mezzi a molla , riportando nella propria sede il corrispondente perno 103, premono verso il basso le viti 102 determinando la corsa verso la propria posizione ritratta del gruppo matrice 11.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente: un piano di lavoro (3) sul quale appoggia una lamiera (2); una struttura fissa (4) che supporta il detto piano di lavoro (3); una stazione di lavoro (5) provvista di un maglio (38) mobile lungo un primo asse verticale (P) lungo il quale si realizza la punzonatura della detta lamiera (2); una pluralità di gruppi punzone (7) ognuno dei quali presenta un primo cassetto (21) ed un utensile punzone (22); una pluralità di gruppi matrice (11) ognuno dei quali presenta un secondo cassetto (31) ed un utensile matrice (32); caratterizzata dal fatto di comprendere una prima tavola rotante (6) in cui sono immagazzinati i detti gruppi punzone (7) ed atta a trasferire un detto gruppo punzone (7) nella detta stazione di lavoro (5), una seconda tavola rotante (8) in cui sono immagazzinati i detti gruppi matrice (11) ed atta a trasferire un detto gruppo matrice (11) nella detta stazione di lavoro (5), e caratterizzata dal fatto che la detta stazione di lavoro (5) comprende primi mezzi (42) per il centraggio del detto gruppo punzone (7) rispetto al detto primo asse verticale (P) realizzando il bloccaggio del detto primo cassetto (21) alla detta struttura fissa (4) e secondi mezzi (43, 81) per il centraggio del detto gruppo matrice (11) rispetto al detto primo asse verticale (P) realizzando il bloccaggio del detto secondo cassetto (31) alla detta struttura fissa (4) escludendo da tale bloccaggio le dette tavole (6 e 8) che quindi non sono interessate dalle sollecitazioni meccaniche generate dalla punzonatura, sollecitazioni che sono trasmesse dai detti primi e secondi mezzi di centraggio (42 e 43) direttamente alla detta struttura fissa (4). 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta struttura fissa (4) è del tipo a collo di cigno e comprende un basamento (12) in appoggio ad una pavimentazione (13) e che supporta il detto piano di lavoro (3), un montante verticale (14) che si estende verso l'alto dal detto basamento (12) in corrispondenza di una zona periferica del detto basamento (12) stesso, ed un telaio (15) portato dal detto montante (14) e che si estende ad un livello superiore' e parallelamente al detto basamento (12); il detto piano di lavoro (3) estendentesi all'interno della detta struttura fissa (4) fra il detto basamento (12) ed il detto telaio (15) fino in prossimità del detto montante (14), i detti primi mezzi di centraggio (42) realizzando il bloccaggio del detto primo cassetto (21) al detto telaio (15), ed i detti secondi mezzi di centraggio (43, 81) realizzando il bloccaggio del detto secondo cassetto (31) al detto basamento (12). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 1 e/o 2 caratterizzata dal fatto che la detta prima tavola (6) è definita da un disco che è atto a ruotare, tramite primi mezzi di motorizzazione (16), attorno ad un secondo asse verticale (Z'); lungo la corona periferica della detta prima tavola (6) essendo realizzata una pluralità di prime sedi (17, 18) di alloggiamento dei detti gruppi punzone (7). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che le dette prime sedi sono definite da primi fori (17) ricavati sulla detta prima tavola (6) e da manicotti (18) cilindrici, internamente cavi, presentanti il proprio asse longitudinale verticale, e fissati alla detta prima tavola (6) preferibilmente tramite saldatura; i detti manicotti (18) presentando il proprio bordo inferiore a filo con la faccia inferiore della detta prima tavola (6) ed il proprio bordo superiore ad un livello superiore della faccia superiore della detta prima tavola (6). 5.- Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che il detto primo cassetto (21) è alloggiato nel corrispondente detto manicotto (18) e presenta centralmente uno primo spallamento anulare esterno (24) che appoggia sul bordo superiore del detto manicotto (18); il detto primo cassetto (21) presentando, in corrispondenza del proprio bordo superiore, una prima flangia anulare (25) nella quale sono ricavati due secondi fori passanti verticali (26). 6.- Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi di centraggio (42) comprendono un primo corpo (44) solidale alla detta struttura fissa (4) e provvisto di prime spine verticali (51) mobili fra una posizione ritratta ed una posizione estratta in cui con una propria punta (52) impegnano i detti secondi fori (26). 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che la detta punta (52) dei detti primi perni (51) ed i detti secondi fori (26) presentano uno sviluppo troncoconico. 8.- Macchina secondo la rivendicazione 6 e/o 7 caratterizzata al fatto che il detto primo corpo (44) è conformato a U rovesciato ed alloggia la parte superiore del detto gruppo punzone (7) quando questo è trasferito nella detta stazione di lavoro (5); il detto primo corpo (44) presentando una parete di base (45) orizzontale e due pareti laterali (46) verticali. 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che nella detta parete di base (45) del detto primo corpo (44) è realizzato un terzo foro passante (47) coassiale al detto primo asse verticale (P) ed attraverso il quale il detto maglio (38) si estende all'interno del detto primo corpo (44) e caratterizzata dal fatto che le dette pareti laterali (46) del detto primo corpo (44) presentano, in corrispondenza della propria estremità inferiore e sulla faccia interna, un rispettivo primo intaglio (47) .ad asse orizzontale; quando il detto gruppo punzone (7) è in corrispondenza della detta stazione di lavoro (5), i detti intagli (47) alloggiando parti opposte della detta prima flangia (25). 10.- Macchina secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi di centraggio (42) comprendono primi attuatori fluidodinamici (48) atti a comandare la traslazione delle dette prime spine (51). 11.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 10 caratterizzata dal fatto che la detta seconda tavola (8) è definita da un disco che è atto a ruotare, tramite secondi mezzi di motorizzazione (27), attorno ad un terzo asse verticale (Z''); la detta seconda tavola (8) lungo una propria corona periferica presentando una pluralità di seconde sedi (28) di alloggiamento dei detti gruppi matrice (11). 12.- Macchina secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che il detto secondo cassetto (31) presenta un secondo spallamento anulare interno (33) sul quale è in appoggio il detto utensile matrice (32) in modo che il bordo superiore di detto utensile matrice (32) sia ad un livello leggermente superiore a quello del bordo superiore del detto secondo cassetto (31); in prossimità del proprio bordo superiore il detto cassetto (31) presentando, al suo esterno, un anello (34) tramite il quale è in appoggio su un terzo spallamento anulare (35) ricavato all'interno della corrispondente detta seconda sede (28) ed il bordo superiore del detto secondo cassetto (31) essendo, in una posizione di riposo del detto gruppo matrice (11), ad un livello leggermente superiore a quello del bordo superiore della detta seconda sede (28). 13.- Macchina secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto i detti secondi mezzi di centraggio (43, 81) comprendono un secondo corpo (53, 82) solidale alla detta struttura fissa (4) ed all'interno del quale viene ad alloggiarsi la parte inferiore del detto gruppo matrice (11), ed un primo dispositivo (57) atto a comandare -la posizione, lungo il detto primo asse verticale (P), del detto gruppo matrice (11) tra una posizione retratta in cui la parte superiore del detto gruppo matrice (11) rimane ad un livello inferiore al livello del detto piano di lavoro (3), ad una posizione estratta in cui la parte superiore del detto gruppo matrice (11) risulta ad un livello leggermente superiore a quello del detto piano di lavoro (3) attraverso un quarto foro passante (3a) realizzato in questo; il detto secondo corpo (53, 82) comprendendo una parete di base (54, 83) e due pareti laterali (55, 84) estendentesi verso l'alto. 14.- Macchina secondo la rivendicazione 13 caratterizzata dal fatto che il detto primo dispositivo (57) comprende una pluralità di secondi attuatori fluidodinamici (58) che con un proprio stelo (59) supportano un disco anulare (61) coassiale al detto primo asse verticale (P) e risultante all'interno del detto secondo corpo (53, 82); il detto disco (61) essendo atto ad entrare in contatto con il detto gruppo matrice (11) per imprimere la traslazione di questo. 15.- Macchina secondo la rivendicazione 14 caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi di centraggio (43, 81) comprendono un secondo dispositivo (64) che realizza un appoggio fra il detto gruppo matrice (11) ed una porzione (12) della detta struttura fissa (4) quando il detto gruppo matrice (11) è in posizione estratta, in modo che le sollecitazioni meccaniche in gioco durante la fase di punzonatura siano trasmesse alla detta struttura fissa (4). 16.- Macchina secondo la rivendicazione 15 caratterizzata dal fatto che il detto secondo dispositivo (64) comprende un terzo attuatore fuidodinamico (65) presentante uno stelo orizzontale (66) che ad una estremità libera porta un elemento tubolare (67) ad asse verticale ed il cui diametro interno è sostanzialmente pari a quello del detto disco (61); il detto terzo attuatore (65) essendo atto a comandare la corsa del detto elemento (67) fra una posizione estratta in cui il detto elemento (67) è esterno allo spazio racchiuso nel detto secondo corpo (53, 82) ed una posizione estratta in cui il detto elemento (67) risulta coassiale al detto primo asse verticale (P) fra il detto disco (61) e la detta parete di base (54, 83) che è in appoggio sulla detta porzione (12) della detta struttura fissa (4). 17.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 16 caratterizzato che i detti secondi mezzi di centraggio (43) comprendono seconde spine verticali (63) portate dalle dette pareti laterali (55) del detto secondo corpo (53) ed atte con una propria punta (63a) ad impegnare un rispettivo quarto foro passante (37) ricavato su una seconda flangia anulare (36) di cui è provvisto il detto secondo cassetto (31); la detta punta (63a) ed il detto quarto foro (37) essendo preferibilmente a sviluppo troncoconico. 18.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 16 caratterizzato che i detti secondi mezzi di centraggio (81) comprendono seconde spine verticali (93) portate dal detto secondo cassetto (31) ed atte ad impegnare un rispettivo secondo intaglio (88, 92) ricavato sulle dette pareti laterali (84) del detto secondo corpo (82). 19.- Macchina secondo la rivendicazione 18 caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi di centraggio (81) comprendono un terzo dispositivo (101) atto a riportare il detto gruppo matrice (11) nella propria posizione ritratta una volta terminata la fase di punzonatura ed estratto dal detto secondo corpo (82) il detto elemento (67). . 20\- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 19 caratterizzata dal fatto che il detto terzo asse verticale (Ζ'') è ad una prefissata distanza dal detto secondo asse verticale (Z'). 21.- Macchina secondo la rivendicazione 20 caratterizzata dal fatto che la detta seconda tavola (8) presenta un diametro maggiore di quello della detta prima tavola (6). 22.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi {71} per il cambio dei detti utensili punzone (22) e mezzi (72) per il cambio dei detti utensili matrice (32).
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