ITBO20130431A1 - Metodo per controllare l'orientamento di una videocamera mobile atta a filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara, e corrispondente sistema per filmare atleti in movimento - Google Patents

Metodo per controllare l'orientamento di una videocamera mobile atta a filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara, e corrispondente sistema per filmare atleti in movimento

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ITBO20130431A1
ITBO20130431A1 IT000431A ITBO20130431A ITBO20130431A1 IT BO20130431 A1 ITBO20130431 A1 IT BO20130431A1 IT 000431 A IT000431 A IT 000431A IT BO20130431 A ITBO20130431 A IT BO20130431A IT BO20130431 A1 ITBO20130431 A1 IT BO20130431A1
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Ivano Corsini
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    • H04N7/181—Closed-circuit television [CCTV] systems, i.e. systems in which the video signal is not broadcast for receiving images from a plurality of remote sources

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“METODO PER CONTROLLARE L'ORIENTAMENTO DI UNA VIDEOCAMERA MOBILE ATTA A FILMARE UNA COPPIA DI ATLETI IN MOVIMENTO SU DI UN CAMPO DI GARA, E CORRISPONDENTE SISTEMA PER FILMARE ATLETI IN MOVIMENTOâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo per controllare l’orientamento di una videocamera mobile atta a filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara ed ad un corrispondente sistema per filmare atleti in movimento. In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva, applicazione nei campi di gara unidimensionali, ad esempio la pedana da scherma, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Nelle gare di scherma, la decisione di quale sia lo schermidore a cui assegnare il punto al termine di una azione viene presa da un arbitro che normalmente sta in piedi a lato, ed a metà lunghezza, della pedana di gara.
Dietro all’arbitro normalmente viene posizionata una videocamera per filmare la coppia di schermidori in movimento sul campo di gara. L’obiettivo della videocamera à ̈ posto ad una altezza maggiore di quella dell’arbitro per impedire che quest’ultimo ostruisca la visione degli schermidori. Le immagini video registrate dalla videocamera possono aiutare l’arbitro a prendere una decisione sul punto da assegnare al termine di uno scambio di colpi molto rapido tra gli schermidori. A tale scopo, l’inquadratura della videocamera deve rimanere costantemente centrata e stretta sulla coppia di schermidori mentre si muovono lungo la pedana di gara. Per tale motivo, la videocamera à ̈ montata sopra ad un supporto mobile che consente di regolare l’orientamento della videocamera rispetto alla pedana di gara ed una persona muove il supporto per mantenere l’inquadratura centrata sulla coppia di schermidori mentre si muovono lungo la pedana di gara. Pertanto, se uno scambio di colpi à ̈ stato troppo rapido anche per l’arbitro, allora quest’ultimo può decidere a chi assegnare il punto solo dopo avere visto al rallentatore le immagini video registrate.
Come si può ben capire, la metodologia di ripresa di immagini sopra descritta à ̈ fortemente soggetta alle disattenzioni della persona che muove la videocamera. In altre parole, non à ̈ raro che la persona alla videocamera non riesca a mantenere la corretta inquadratura lasciandosi sfuggire uno degli schermidori, quando questi, durante uno scambio di colpi, raggiungono rapidamente una estremità della pedana. In questi, casi le immagini video registrate non possono essere di aiuto all’arbitro.
Scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un metodo per regolare l’orientamento della videocamera in modo automatico per mantenerne l’inquadratura centrata sulla coppia di schermidori in movimento sulla pedana di gara, ed un corrispondente sistema per filmare la coppia di schermidori in movimento, i quali metodo e sistema siano esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo per regolare l’orientamento di una prima videocamera mobile atta a filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara, ed un sistema per filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara, secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano forme di attuazione non limitative applicabili, a puro titolo di esempio, al campo di gara sostanzialmente unidimensionale della scherma, in cui:
- la figura 1 illustra, in modo schematico, il sistema per filmare una coppia di atleti in movimento su un campo di gara, in accordo con una preferita prima forma di attuazione dell’invenzione; e
- le figure 2 e 3 illustrano il sistema per filmare una coppia di atleti in movimento su un campo di gara, in accordo con due rispettive ulteriori forme di attuazione dell’invenzione.
Nella figura 1, con 1 à ̈ indicata una pedana da scherma, con 2 sono indicati i due schermidori che gareggiano sulla pedana 1, con 3 à ̈ indicato l’arbitro che sta in piedi a lato, ed a metà lunghezza, della pedana 1 per guardare la stessa 1 e con 4 à ̈ indicato un sistema per filmare gli schermidori 2 in movimento sulla pedana 1. Il sistema 4 comprende una videocamera 5 per filmare la coppia di atleti in movimento sulla pedana 1 ed un supporto 6 per sostenere la videocamera 5 con il proprio obiettivo 5a rivolto verso la pedana 1 e ad una altezza maggiore di quella dell’arbitro 3. Come illustrato nella figura 1, la videocamera 5 à ̈ normalmente posta dietro all’arbitro 3 rispetto alla posizione della pedana 1.
Con riferimento alla figura 1, secondo la presente invenzione, il sistema 4 comprende un dispositivo di movimentazione motorizzato 7, il quale à ̈ montato sul supporto 6 e sul quale à ̈ montata la videocamera 5 per muovere quest’ultima cambiandone l’orientamento rispetto alla pedana 1, una ulteriore videocamera 8, la quale à ̈ sistemata fissa rispetto alla pedana 1 per inquadrare tutta la pedana 1 in modo da acquisire immagini video indicative della posizione degli schermidori 2 in movimento sulla pedana 1, ed una unità di elaborazione e controllo 9, la quale à ̈ interfacciata con la videocamera 8 per ricevere, da quest’ultima, le immagini video sotto forma di un segnale video SV, ed à ̈ configurata per determinare, in tempo reale, in funzione del segnale video SV, una posizione intermedia tra i due schermidori 2 rispetto ad un sistema di coordinate solidale con la pedana 1 e per controllare il dispositivo di movimentazione 7 in modo tale da centrare l’inquadratura della videocamera 5 sulla posizione intermedia. Come si può notare dalla figura 1, l’inquadratura 11 della videocamera 8 deve essere molto più ampia dell’inquadratura 10 della videocamera 5.
Il dispositivo di motorizzazione 7 à ̈ costituito da un motore elettrico provvisto di un rispettivo encoder per consentire una elevata precisione di controllo della posizione angolare del motore elettrico. La videocamera 5 à ̈ montata solidamente sull’albero del motore del motore elettrico del dispositivo di movimentazione 7 per cambiare ruotare secondo l’albero motore del motore elettrico. Il dispositivo di motorizzazione 7 à ̈ di per sé noto e non viene descritto con ulteriore dettaglio.
La unità di elaborazione e controllo 9 à ̈ configurata per elaborare le immagini video fornite dalla videocamera 8 per individuare le sagome degli schermidori in movimento, elaborare ciascuna sagoma in modo da determinare la posizione del rispettivo schermidore 2 rispetto al detto sistema di coordinate e determinare la posizione intermedia tra i due schermidori in funzione delle posizioni correnti dei due schermidori. In dettaglio, ciascuna sagoma viene elaborata per determinare, come posizione del rispettivo schermidore, la posizione di un certo punto del corpo dello schermidore, per esempio la cintura del corpo dello schermidore, nell’area della inquadratura 11.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione illustrata nella figura 2, in cui gli schermidori sono indicati con 2a e 2b e gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 1, il sistema 4 comprende, al posto della videocamera 8 della figura 1, due trasmettitori radio 12, ciascuno dei quali à ̈ associato ad un rispettivo schermidore 2a, 2b ed i quali sono applicati in punti analoghi del corpo dei due schermidori 2a e 2b, ed una pluralità di ricevitori radio 13, i quali sono disposti in posizioni note e fisse lungo la pedana 1 e definite rispetto al sistema di coordinate solidale con la pedana 1 e sono interfacciati con la unità di elaborazione e controllo 9 per comunicare a quest’ultima, in forma analogica, i segnali ricevuti. Ciascun trasmettitore 12 à ̈, per esempio, fissato sul casco del rispettivo schermidore 2a, 2b ed à ̈ del tipo alimentato a batteria. I ricevitori radio 13 sono disposti in serie ed uniformemente distanziati lungo un lato maggiore 1a della pedana 1. Siccome i ricevitori radio 13 sono distribuiti lungo il lato maggiore 1a, il sistema di coordinate solidale con la pedana 1 à ̈ un sistema di coordinate monodimensionale che ha come origine un punto del lato maggiore 1a, per esempio un punto di estremità o il punto intermedio del lato maggiore 1a.
I trasmettitori radio 12, una volta accesi all’inizio della gara, trasmettono due rispettivi segnali radio, indicati con S12A e S12B nella figura 2, aventi due frequenze diverse che sono selezionate nell’intervallo di frequenze compreso tra 400 MHz e 2.5 GHz. In particolare, le due frequenze dei due segnali radio S12A e S12B sono comprese in almeno una banda di frequenza per radiocomunicazioni non licenziate, ad esempio una delle bande ISM, la banda LPD433 e/o la banda PMR446. Ciascun ricevitore radio 13 comprende una coppia di filtri passabanda 13a e 13b sintonizzati separatamente sulle due frequenze per ricevere simultaneamente i due segnali radio S12A e S12B, secondo tecniche note di multiplazione a divisione di frequenza, e per fornire due segnali elettrici S13A e S13B corrispondenti ai segnali radio ricevuti.
La forma di attuazione della figura 2 si differenzia da quella della figura 1 anche per il fatto che la unità di elaborazione e controllo 9 à ̈ configurata per determinare la posizione degli schermidori 2a e 2b in movimento in funzione delle posizioni note dei ricevitori radio 13 e dei segnali radio ricevuti dai ricevitori radio 13.
In particolare, la unità di elaborazione e controllo 9 à ̈ configurata per ricevere i segnali S13A e S13B da ciascun ricevitore radio 13, per misurare, per ciascuna delle diverse frequenze dei segnali radio S12A e S12B, l’intensità e/o la fase dei segnali radio ricevuti e determinare la posizione di ciascun schermidore 2a, 2b lungo la pedana 1 in funzione delle intensità e/o delle fasi misurate per la rispettiva frequenza ed in funzione delle posizioni note dei ricevitori radio 13. Più in dettaglio, i segnali S13A vengono elaborati per misurare le intensità e/o le fasi dei segnali ricevuti alla frequenza del segnale S12A allo scopo di determinare la posizione dello schermidore 2a mentre gli altri segnali S13B vengono elaborati per misurare le intensità e/o le fasi dei segnali ricevuti alla frequenza del segnale S12B allo scopo di determinare la posizione dello schermidore 2b. Quindi tutti i segnali S13A e S13B sono, nel loro complesso, indicativi della posizione degli schermidori 2a e 2b.
Per intensità di segnale radio ricevuto si intende in questo documento la potenza ricevuta misurata in dBm. Per esempio, la posizione di ciascun schermidore 2a, 2b può essere determinata come valore medio delle posizioni di quei due o più ricevitori radio 13 i cui segnali ricevuti alla frequenza associata a tale schermidore 2a, 2b hanno i valori misurati di intensità più elevati.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della invenzione, non illustrata e sostanzialmente derivata da quella illustrata dalla figura 2, ciascun ricevitore radio 13 Ã ̈ atto a sintonizzarsi alternativamente, a divisione di tempo secondo tecniche note di multiplazione a divisione di tempo, sulle due frequenze dei segnali radio S12A e S12B.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione illustrata nella figura 3, in cui gli schermidori sono nuovamente indicati entrambi con 2 e gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 2, il sistema 4 comprende, al posto dei trasmettitori radio 12 e dei ricevitori radio 13 della figura 2, una pluralità di trasmettitori ottici 14, i quali sono disposti in posizioni note e fisse lungo la pedana 1 e definite rispetto al sistema di coordinate solidale con la pedana 1 e ad una altezza H prestabilita dal suolo per trasmettere rispettivi fasci di radiazione ottica S14, ed una corrispondente pluralità di ricevitori ottici 15, i quali sono disposti dalla parte opposta della pedana 1, in modo tale che ciascun ricevitore ottico 15 si trovi di fronte ad un rispettivo trasmettitore ottico 14 per ricevere il rispettivo fascio di radiazione ottica S14 e rilevarne l’eventuale intercettamento. L’altezza H à ̈ circa compresa tra 0.5 e 1 m.
I trasmettitori ottici 14 sono disposti in serie ed uniformemente distanziati lungo un lato maggiore 1b della pedana 1. I trasmettitori ottici 14 vengono accesi su controllo della unità di elaborazione e controllo 9. I trasmettitori ottici 14 sono atti ad emettere fasci laser di radiazione infrarossa. I ricevitori ottici 15 sono disposti in serie ed uniformemente distanziati lungo l’altro lato maggiore 1a della pedana 1. I ricevitori ottici 15 sono in grado di rilevare quali fasci di radiazione ottica S14 sono intercettati dagli schermidori 2 in movimento sulla pedana 1. Quindi i ricevitori ottici 15 forniscono alla unità di elaborazione e controllo 9 segnali elettrici S15 di tipo on/off che sono indicativi della eventuale intercettazione del relativo fascio di radiazione ottica S14 e che quindi, una volta combinati con l’informazione di posizione dei relativi ricevitori ottici 15 lungo la pedana 1, sono indicativi della posizione degli schermidori 2.
La forma di attuazione della figura 3 si differenzia da quella della figura 2 anche per il fatto che la unità di elaborazione e controllo 9 à ̈ configurata per determinare la posizione degli schermidori 2 in movimento in funzione dei segnali S15 e della posizione dei ricevitori ottici 15, ossia, in altre parole, della posizione di quei ricevitori ottici 15 che rilevano l’intercettazione del relativo fascio di radiazione ottica S14.
Vale la pena osservare che la metodologia implementata dal sistema 4 sopra descritto à ̈ adatta a filmare una qualsiasi coppia di atleti di una qualsiasi disciplina sportiva mentre si muovono su un relativo campo di gara. Nel caso più generico, il campo di gara non à ̈ unidimensionale, come la pedana 1, ma à ̈ bidimensionale, come per esempio un campo di calcio.
La forma di attuazione in cui i mezzi di rilevamento della posizione degli atleti comprendono trasmettitori e ricevitori radio si adatta bene per l’utilizzo nei campi di gara bidimensionali entro cui si muovono più di due atleti da filmare però a coppie, per esempio per inseguire e filmare un difensore intento a contrastare un attaccante durante una partita di calcio. In questo caso, il sistema 4 comprende un numero di trasmettitori radio pari la numero degli atleti in gara per trasmettere rispettivi segnali radio aventi frequenze diverse tra loro, ed una pluralità di ricevitori radio disposti lungo almeno una porzione del perimetro del campo di gara, per esempio un lato minore ed un lato maggiore di un campo di calcio. La coppia di atleti da filmare à ̈ facilmente selezionabile andando a selezionare le due frequenze su cui ciascun ricevitore radio si deve sintonizzare, a divisione di frequenza o a divisione di tempo. Nel caso di utilizzo della tecnica a divisione di frequenza, ciascun ricevitore radio comprende un numero di filtri passabanda pari al numero di frequenze trasmesse dai trasmettitori radio.
La forma di attuazione in cui i mezzi di rilevamento della posizione degli atleti comprendono trasmettitori e ricevitori ottici si adatta bene per l’utilizzo in campi di gara bidimensionali in cui si muovono solo due atleti, per esempio per inseguire e filmare in modo ravvicinato due karateka che combattono su una pedana di combattimento rettangolare. In questo caso, il sistema 4 comprende una pluralità di trasmettitori ottici disposti lungo una porzione del perimetro della pedana di combattimento, per esempio su due lati ortogonali della pedana, ed una corrispondente pluralità di ricevitori ottici disposti lungo una porzione opposta del perimetro della pedana di combattimento, per esempio i due lati ortogonali opposti di della pedana.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per regolare l’orientamento di una videocamera mobile atta a filmare una coppia di atleti in movimento su di un campo di gara, il metodo comprendendo: - determinare la posizione degli atleti (2) in movimento rispetto ad un sistema di coordinate solidale col campo di gara (1) utilizzando mezzi optoelettronici (8; 14, 15) fissi rispetto al campo di gara (1) e interfacciati con mezzi di elaborazione e controllo (9), oppure utilizzando mezzi trasmettitori radio (12) applicati ai corpi degli atleti (2) e mezzi ricevitori radio (13) disposti attorno, e fissi rispetto, ad almeno parte del campo di gara (1) e interfacciati con detti mezzi di elaborazione e controllo (9); - determinare in tempo reale, mediante detti mezzi di elaborazione e controllo (9), una posizione intermedia tra i due atleti (2) rispetto a detto sistema di coordinate, in funzione delle posizioni correnti dei due atleti (2); e - muovere, mediante mezzi di movimentazione motorizzati (7) controllati da detti mezzi di elaborazione e controllo (9), la videocamera mobile (5) in modo da centrare la rispettiva inquadratura (10) su detta posizione intermedia.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la posizione degli atleti (2) viene determinata utilizzando detti mezzi optoelettronici (8), i quali comprendono una ulteriore videocamera (8) fissa rispetto al campo di gara per inquadrare tutto il campo di gara (1).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui determinare la posizione degli atleti (2) in movimento comprende: - acquisire immagini video del campo di gara (1) mediante la ulteriore videocamera (8); - elaborare le immagini video acquisite per individuare le sagome degli atleti (2) in movimento; e - elaborare ciascuna sagoma per determinare la posizione del rispettivo atleta (2).
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuna sagoma viene elaborata per determinare, come posizione del rispettivo atleta (2), la posizione di un certo punto del corpo dell’atleta (2).
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la posizione degli atleti (2) viene determinata utilizzando detti mezzi optoelettronici (14, 15), i quali comprendono una pluralità di trasmettitori ottici (14) disposti in posizioni note lungo una prima porzione (1b) del perimetro del campo di gara (1) e ad una altezza prestabilita (H) dal suolo, ed una corrispondente pluralità di ricevitori ottici (15) interfacciati con detti mezzi di elaborazione e controllo (9) e disposti lungo una porzione opposta (1a) di tale perimetro in modo tale che ciascun ricevitore ottico (15) si trovi di fronte ad un rispettivo trasmettitore ottico (14).
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui determinare la posizione degli atleti (2) in movimento comprende: - trasmettere, da parte di detti trasmettitori ottici (14), rispettivi fasci di radiazione ottica diretti verso i rispettivi ricevitori ottici (15); - rilevare, mediante detti ricevitori ottici (15), quali di detti fasci di radiazione ottica vengono intercettati dagli atleti (2); - determinare, mediante detti mezzi di elaborazione e controllo (9), la posizione di ciascun atleta (2) sul campo di gara (1) in funzione della posizione di quei ricevitori ottici (15) che rilevano l’intercettazione del relativo fascio di radiazione ottica (S14).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui la posizione degli atleti (2) viene determinata utilizzando detti mezzi trasmettitori radio (12) e detti mezzi ricevitori radio (13).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi trasmettitori radio comprendono almeno due trasmettitori radio (12), i quali sono associati, ciascuno, ad un rispettivo atleta (2) e sono applicati in punti analoghi del corpo dei due atleti (2), e detti mezzi ricevitori radio comprendono una pluralità di ricevitori radio (13) disposti in posizioni note lungo almeno una porzione del perimetro del campo di gara (1); determinare la posizione degli atleti (2) in movimento comprendendo: - trasmettere, da parte dei due trasmettitori radio (12), due rispettivi segnali radio (S12A, S12B) aventi due frequenze diverse; - ricevere, da parte di detti ricevitori radio (13), detti segnali radio (S12A, S12B); - misurare, mediante detti mezzi di elaborazione e controllo (9), l’intensità e/o la fase dei segnali radio ricevuti da detti ricevitori radio (13) per ciascuna di dette due frequenze; e - determinare, mediante detti mezzi di elaborazione e controllo (9), la posizione di ciascun atleta (2) sul campo di gara (1) in funzione delle intensità e/o delle fasi misurate dei segnali ricevuti alla rispettiva frequenza e delle posizioni dei ricevitori radio (13).
  9. 9. Sistema per filmare una coppia di atleti (2) in movimento su di un campo di gara (1), il sistema (4) comprendendo: una videocamera mobile (5) per filmare la coppia di atleti (2) in movimento; mezzi di movimentazione motorizzati (7) per muovere detta videocamera mobile (5) cambiandone l’orientamento rispetto al campo di gara (1); mezzi di rilevamento di posizione (8; 14, 15; 12, 13) atti a fornire segnali (SV; S13A, S13B; S15) indicativi della posizione degli atleti (2) in movimento e costituiti da mezzi optoelettronici (8; 14, 15) fissi rispetto al campo di gara (1), oppure da mezzi trasmettitori radio (12) applicabili ai corpi degli atleti (2) e mezzi ricevitori radio (13) atti ad essere disposti fissi attorno al campo di gara (1); e mezzi di elaborazione e controllo (9) interfacciati con detti mezzi optoelettronici (8; 14, 15), oppure con detti mezzi ricevitori radio (13), e configurati per determinare, in tempo reale, in funzione di detti segnali (SV; S13A, S13B; S15), una posizione intermedia tra i due atleti (2) rispetto ad un sistema di coordinate solidale col campo di gara (1) e per controllare i mezzi di movimentazione motorizzati (7) in modo tale da centrare l’inquadratura (10) della videocamera mobile (5) su detta posizione intermedia.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di rilevamento di posizione sono costituiti da detti mezzi optoelettronici (8), i quali comprendono una ulteriore videocamera (8) atta ad essere disposta fissa rispetto al campo di gara (1) per inquadrare tutto il campo di gara (1) in modo da acquisire immagini video (SV) degli atleti (2) in movimento sul campo di gara (1); detti mezzi di elaborazione e controllo (9) essendo configurati per determinare la detta posizione intermedia in funzione delle immagini video (SV) fornite dalla ulteriore videocamera (8).
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di rilevamento di posizione sono costituiti da detti mezzi optoelettronici (14, 15), questi ultimi comprendendo una pluralità di trasmettitori ottici (14), i quali sono atti ad essere disposti lungo una prima porzione (1b) del perimetro del campo di gara (1) ad una altezza prestabilita (H) dal suolo e sono atti a trasmettere rispettivi fasci di radiazione ottica (S14), ed una corrispondente pluralità di ricevitori ottici (15), i quali sono interfacciati con detti mezzi di elaborazione e controllo (9) e sono atti ad essere disposti lungo una porzione opposta (1a) di tale perimetro in modo tale che ciascun ricevitore ottico (15) (15) si trovi di fronte ad un rispettivo trasmettitore ottico (14) per ricevere il rispettivo fascio di radiazione ottica (S14) e fornire un rispettivo segnale on/off (S15) indicativo dell’eventuale intercettazione del fascio di radiazione ottica (S14); detti mezzi di elaborazione e controllo (9) essendo configurati per determinare detta posizione intermedia in funzione di detti segnali on/off (S15).
  12. 12. Sistema secondo la rivendicazione 11, in cui detti trasmettitori ottici (14) sono disposti in serie e uniformemente distanziati lungo detta prima porzione (1b) del perimetro del campo di gara (1) e detti ricevitori ottici (15) sono disposti in serie e uniformemente distanziati lungo detta porzione opposta (1a) del perimetro del campo di gara (1).
  13. 13. Sistema secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di rilevamento di posizione (12, 13) sono costituiti da detti mezzi trasmettitori radio (12) e da detti mezzi ricevitori radio (13); detti mezzi trasmettitori radio comprendendo due trasmettitori radio (12), ciascuno dei quali à ̈ applicabili al corpo di un rispettivo atleta (2a, 2b) e trasmette un rispettivo segnale radio (S12A, S12B) ad una rispettiva frequenza; detti mezzi ricevitori radio (13) comprendendo una pluralità di ricevitori radio (13) interfacciati con detti mezzi di elaborazione e controllo (9) e atti ad essere disposti lungo almeno una porzione (1a) del perimetro del campo di gara (1) per ricevere detti segnali radio (S12A, S12B); detti mezzi di elaborazione e controllo (9) essendo configurati per determinare detta posizione intermedia in funzione dei segnali ricevuti dai ricevitori radio (13).
  14. 14. Sistema secondo la rivendicazione 13, in cui detti ricevitori radio (13) sono disposti in serie e uniformemente distanziati lungo detta almeno una porzione (1a) del perimetro del campo di gara (1).
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