ITBO20130077U1 - Piano a spessore ribassato per scaffalature metalliche per l'esposizione delle merci - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo:

“Piano a spessore ribassato per scaffalature metalliche per l’esposizione delle merci”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento alle scaffalature metalliche per l’esposizione in vendita delle merci, composti da una coppia di montanti alla cui estremità inferiore vengono fissate a squadro ed a sbalzo delle basi che appoggiano al suolo con interposti piedini registrabili ed ai quali montanti vengono pure fissati ed agganciati a sbalzo, ad altezze diverse, al di sopra delle dette basi e con idoneo distanziamento uno dall’altro, dei piani in lamiera metallica piegata e rinforzata, che collegano trasversalmente i due montanti e sui quali vengono ordinate ed esposte le merci da vendere. I piani sono sostenuti alle estremità da mensole di lamiera, poste di taglio, che chiudono il profilo dei lati anteriore e posteriore e dei rinforzi inferiori degli stessi piani metallici e che con la loro estremità prossimale ed a squadro vengono agganciate alle asole dei montanti i quali sono pure collegati reciprocamente e stabilizzati con pannellature trasversali di schienale.

Attualmente i piani in lamiera di minor spessore prodotti dalla richiedente per le scaffalature di cui sopra, hanno uno spessore di circa 25mm e con le dimensioni in pianta di circa 50xl33cm hanno una portata massima di circa 240 Kg per piano. Attualmente è possibile disporre uno sull’altro ad esempio sette piani del detto spessore, il primo dei quali posto a circa 10cm dal suolo, distanziati tra loro di circa 25-27cm, per formare uno scaffale il cui ultimo piano superiore dista dal suolo circa 1900-2000mm. Questa altezza è difficilmente raggiungibile dalle persone anziane e dai ragazzi. Se a questo si aggiunge il fatto che le merci da esporre hanno spesso pesi limitati, come ad esempio i prodotti per la colazione, le conserve, le paste alimentari ed altri che possono essere sostenuti da piani di portata inferiore a quella prima detta, si è pensato di realizzare piani in lamiera di spessore inferiore ai 25mm, preferibilmente sull’ordine di circa 18mm, con le stesse dimensioni in pianta dei piani tradizionali e rinforzati in modo tale da poter avere una portata per piano poco inferiore ai 200 Kg. Con questi piani di spessore ribassato, è possibile realizzare scaffali con lo stesso numero di piani di quelli di spessore 25mm, come dall’esempio fatto in precedenza, distanziati tra loro con una luce uguale o poco inferiore, nei quali il settimo piano superiore dista dal suolo circa 1700mm, contro i precedenti circa 2000mm, con gli intuibili vantaggi che derivano da questa condizione.

Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione fatta con riferimento alle figure delle quattro tavole allegate di disegni, in cui:

- Le figg. 1 e 2 sono viste parziali ed in prospettiva, rispettivamente dall’alto e dal basso e con osservazione da una estremità, di un tratto del piano di cui trattasi;

- La fig. 3 illustra il piano in pianta dal basso;

- Le figg. 4 e 5 sono viste frontali rispettivamente del lato anteriore e di quello posteriore del piano di cui trattasi;

- La fig. 6 illustra dei dettagli rilevati secondo la linea di sezione trasversale VI- VI di figura 3;

- Le figg. 7 ed 8 illustrano lateralmente ed ingrandite le parti col lato anteriore e la parte col lato posteriore del piano di figura 6, indicate rispettivamente con K1 e K2;

- La fig. 9 illustra frontalmente una doppia scaffalatura metallica che porta agganciati alla sinistra di uno stesso montante, i piani noti dello spessore di 25mm e sulla destra del montante i piani dello spessore ribassato a 18mm.

Dalle figure 1, 2 e 3 si rileva che il piano 1 secondo il trovato ha pianta rettangolare ed è ricavato con operazioni successive di tranciatura e piegatura da un foglio di lamiera dello spessore S di circa 0,7mm (fig. 8) e presenta una profondità A di circa 504,5 mm ed una larghezza B di circa 1328 mm. Con riferimento anche alle figure 5, 6 e 7 si rileva che il lato posteriore del piano 1 presenta una piegatura a squadro 101 con uno spessore C di circa 16,3mm e presenta una parte rientrante inferiore 201 a profilo grecato, con una larghezza D di circa 25mm. Il lato anteriore del piano 1, anch’esso dello spessore C di circa 16,3mm, presenta una piegatura 301 a profilo ganciforme per potervi agganciare a scatto dei porta etichette o porta prezzi, ha un’altezza E di circa 13,8mm ed anche questo lato termina con una piegatura inferiore e rientrante 201’ a profilo grecato, simile a quella posteriore ed avente una larghezza D’ di circa 25-26mm. Sul tratto intermedio dei detti profili grecati ed inferiori 201, 201’ sono ricavate delle file di fori 2 (figg. 2, 3, 6, 7) ai quali sono allineati dei corrispondenti fori 2’ sulla faccia superiore del piano 1 (figg. 1, 6, 7) e tutti questi fori hanno un diametro di circa 7mm e sono atti a ricevere delle piccole alzatine di tipo noto, non illustrate, utili per il confinamento anteriore e posteriore dei prodotti esposti sul piano 1.

Dalle figure da 1 a 3 si rileva che il lato posteriore del piano 1 è più corto di quello anteriore in quanto il piano stesso è dotato negli angoli posteriori di recessi 3 aventi una larghezza E di circa 26mm ed una profondità F di circa 50mm, utili per l’alloggiamento dei montanti della scaffalatura.

Sulla faccia inferiore del piano 1 sono fissati con un giusto numero di saldature a punti Z sulle loro ali 104, tra loro distanziate con un passo decrescente verso la mezzeria del piano 1 e poste su linee parallele ai lati anteriori e posteriori dello stesso piano 1, tre rinforzi 4 ricavati da lamiera dello spessore S’ (fig. 8) di circa Imm. Buoni risultati sono stati ottenuti prevedendo due saldature Z tra loro ravvicinate in corrispondenza di ogni estremità di ogni ala 104 e prevedendo tredici saldature a punti Z per ogni ala 104, per complessive ventisei saldature Z per ogni rinforzo 4. I rinforzi 4 hanno un profilo intermedio a trapezio isoscele ed hanno le ali 104 piegate verso l’esterno e tra loro complanari, e nell’ insieme presentano un profilo che ricorda la lettera Omega dell’alfabeto greco, rovesciata. I rinforzi 4 hanno una larghezza G della loro base minore di circa 71,4mm, sono caratterizzati da un distanziamento interasse H di circa 162mm e quelli esterni di tali rinforzi distano dal lato anteriore del piano 1 con una distanza LI di circa 50mm e dal lato posteriore dello stesso piano 1 con una distanza L2 di circa 64,2mm. Lo spessore M dei rinforzi 4 è di circa 17,3mm che sommato allo spessore della lamiera di formazione del piano 1 (0,7mm) conferisce allo stesso piano 1 uno spessore complessivo N di 18mm.

Completano il piano 1 delle alette 6 sui lati corti, piegate verso il basso, aventi gli angoli 106 arrotondati, aventi un’altezza Q di 12mm, che distano dal lato posteriore e da quello anteriore del piano 1 rispettivamente con una distanza RI di circa 50mm e con una distanza R2 di circa 7mm, che hanno complessivamente una estensione T di circa 440mm, che distano dalle estremità dei rinforzi 4 con una distanza V di circa 4,5mm (figg.

4, 5) e che sono dotate alle estremità di fori 7 del diametro di 5mm, nei quali possono inserirsi delle appendici note delle dette mensole d’appoggio del piano 1 le quali sono dotate sul lato superiore di piccole feritoie anch’esse di tipo noto per alloggiare delle piccole orecchiette 8 di circa 4mm ricavate dalle alette 6 per tranciatura e per piegatura verso Γ interno.

Realizzando un piano 1 con le caratteristiche descritte, è stato possibile assicurargli una portata di ben circa 180Kg e predisporlo con un lato anteriore come dalla figura 7 per potergli far sostenere gli stessi porta etichette o porta prezzo montabili sui piani di tipo noto realizzati con filo metallico.

Coi piani metallici dello spessore di 18mm come dal presente esposto, è possibile conseguire anche i vantaggi che appaiono dall’esempio non limitativo di figura 9, dove con 10’ è illustrata una scaffalatura metallica tradizionale che usa dei piani 1' dello spessore noto di 25mm, distanziati tra loro di circa 25cm ed agganciati con le loro mensole di supporto 11 ’ alla sinistra di un montante 9 dell’altezza Y di circa 2000-2100mm, alla destra del quale sono agganciati con le loro mensole 11 dei piani 1 secondo il trovato, dello spessore di 18mm, per formare un secondo scaffale 10 i cui stessi piani 1 sono tra loro distanziati per sostenere in modo agevole, sia per l’inserimento che per l’estrazione, gli stessi prodotti X alti circa 23-24cm che sono sostenuti con maggior gioco verticale nello scaffale noto 10’. Nello scaffale noto 10’, il settimo piano superiore 1' risulta ad una distanza Y 1 dal suolo pari a circa 1900-2000mm, mentre nello scaffale di destra 10 coi piani 1 ribassati a 18mm, il settimo piano superiore 1 risulta ad una distanza Y2 dal suolo di circa 1700mm, con gli intuibili vantaggi di ergonomicità che ne conseguono.

Resta inteso che nell’ambito del trovato rientrano tutte le equivalenze tecniche ed i dimensionamenti proporzionali che sono desumibili da quanto qui esposto ed illustrato, per cui l’ambito di protezione dello stesso ritrovato deve intendersi esteso a tutti quei modelli di piano con dimensioni in pianta diverse dall’esempio qui considerato, che saranno dimensionati in modo proporzionato per conseguire pari utilità, adottando lo stesso concetto innovativo, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore della presente innovazione, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Piano per scaffalature metalliche per l’esposizione delle merci, ricavato da foglio di lamiera con operazioni successive di tranciatura e di piegatura, il cui lato anteriore (301, 201) e quello posteriore (101, 201) sono nervati e profilati con piegature verso il basso e verso l’interno, che è dotato alle estremità di alette (6) piegate verso il basso e che si affiancano alle mensole di supporto (11) ricavate da piatto metallico ed agganciate a sbalzo al montante (9) della scaffalatura, sulle quali mensole appoggiano le estremità del foglio di lamiera che forma il detto piano (1) e contro le quali mensole appoggiano le dette parti profilate del lato anteriore e di quello posteriore dello stesso piano (1) nonché le estremità di rinforzi metallici (4) con profilo ad omega rovesciata, ricavati anch’essi con operazioni di tranciatura e piegatura da fogli di lamiera, paralleli ai detti lati nervati anteriore e posteriore del piano (1) e che con le loro ali sono fissati sulla faccia inferiore dello stesso piano 1) per mezzo di saldature a punti (Z), caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di tali rinforzi metallici (4) il piano (1) presenta uno spessore (N) inferiore ai 20mm.
2. 2. Piano secondo la rivendicazione 1), in cui il detto spessore (N) è di circa 18mm.
3. 3. Piano secondo la rivendicazione 2), in cui lo stesso piano (1) è ricavato da lamiera con lo spessore di 0,7mm, mentre i detti rinforzi (4) sono ricavati da lamiera con lo spessore di Imm.
4. 4. Piano secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, con larghezza (B) e profondità (A) rispettivamente di circa 1300mm e di circa 500mm, caratterizzato dall’impiego di tre dei detti rinforzi (4) con un profilo mediano a trapezio isoscele, con la base minore avente larghezza (G) compresa tra 70 e 72mm, ad esempio di circa 71,4mm, nonché da un distanziamento interasse (H) compreso tra 160 e 165mm, ad esempio di circa 162mm e dal fatto che uno di tali rinforzi (4) dista dal lato anteriore del piano (1) con una distanza (L1) di circa 50mm, mentre il rinforzo opposto (4) dista dal lato posteriore dello stesso piano (1) con una distanza (L2) compresa tra 60 e 65mm, ad esempio di circa 64,2mm.
5. 5. Piano secondo la rivendicazione 4) caratterizzato dal fatto che al variare al variare delle dimensioni in pianta (A, B) dello stesso piano, possono variare in modo proporzionale i dimensionamenti relativi ai rinforzi (4) ed al loro posizionamento nel contesto del medesimo piano (1).
6. 6. Piano secondo la rivendicazione 1), in cui le dette saldature a punti (Z) che fissano allo stesso piano le ali dei rinforzi inferiori (4), sono caratterizzate da un passo decrescente verso la mezzeria del medesimo piano, sono previste in coppia con una distanza ravvicinata in corrispondenza delle estremità dello stesso piano (1) e sono in numero di almeno ventisei per ogni rinforzo (4).
7. 7. Piano secondo la rivendicazione 2), in cui lo spessore (C) dei lati piegati e nervati anteriore e posteriore dello stesso piano (1) è compreso tra 16 e 16,5mm, ed è ad esempio di circa 16,3mm.
8. 8. Piano secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal consentire la formazione di scaffalature metalliche (10) che a parità di piani rispetto alle scaffalature note(10’) con piani (1) ad esempio dello spessore di 25mm, hanno il piano più alto con una distanza dal suolo (Y2) che è limitata e che è facilmente fruibile anche dalle persone anziane.
9. 9. Piano metallico di spessore ribassato per scaffalature metalliche, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle cinque tavole allegate di disegni e per gli scopi sopra esposti.