ITBO20130050A1 - Autoclave per la sterilizzazione di strumenti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

AUTOCLAVE PER LA STERILIZZAZIONE DI STRUMENTI

La presente invenzione riguarda una autoclave per la sterilizzazione di strumenti chirurgici e/o odontoiatrici, e più in particolare un sistema di illuminazione per l’autoclave stessa.

In ambito medicale ed odontoiatrico à ̈ necessario utilizzare strumenti sterili per evitare la trasmissione delle infezioni da paziente a paziente. Una delle soluzioni più utilizzate per la sterilizzazione degli strumenti à ̈ l’utilizzo di una autoclave a vapore d’acqua, o di opportune sostanze chimiche.

Tipicamente l’autoclave à ̈ collocata in una sala sterilizzazione che contiene tutte le attrezzature necessarie come termo-disinfettore, bagno ad ultrasuoni, imbustatrice, ecc. Per le sue caratteristiche costruttive, tipicamente l’autoclave à ̈ addossata ad una delle pareti con la sua porzione posteriore e presenta una porta di accesso alla camera di sterilizzazione diretta verso il centro della stanza. L’operatore deve disporre opportunamente gli strumenti non sterili dentro la camera di sterilizzazione dell’autoclave, utilizzando gli appositi vassoi. Dopo di che la porta dell’autoclave viene chiusa e ha inizio il ciclo di sterilizzazione con l’immissione di vapore nella camera sigillata. Nel corso delle operazioni di carico/scarico dell’autoclave, l’operatore in genere volge le spalle alla luce che generalmente si trova nel centro della stanza, proiettando un cono d’ombra in direzione dell’autoclave stessa. È da notare che gli strumenti che vengono sterilizzati sono spesso taglienti (frese, bisturi, forbici, specilli, ecc.) e l’operatore à ̈ soggetto al rischio di lesioni che possono avere gravi conseguenze qualora gli strumenti siano contaminati da patogeni causativi di patologie come AIDS, epatite B o C, tubercolosi ecc.

La presente invenzione si propone di migliorare la sicurezza e il comfort dell’addetto alla sterilizzazione illuminando l’area di lavoro e la camera di sterilizzazione dell’autoclave.

Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel migliorare l’interfaccia uomo-macchina, usando la sorgente di luce usata per illuminare l’area di lavoro anche per generare messaggi sullo stato di funzionamento dell’autoclave, utile specialmente quando l’operatore à ̈ affetto da handicap uditivi.

Questo scopo à ̈ ottenuto tramite un’apparecchiatura che ha le caratteristiche della rivendicazione indipendente. Forme realizzative vantaggiose e raffinamenti sono specificati nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.

Il presente compito viene risolto utilizzando una barra LED collocata al di sopra dell’imbocco della camera di sterilizzazione dell’autoclave; la barra LED à ̈ solidale all’autoclave ed à ̈ isolata sia dall’ambiente esterno che dalla camera di sterilizzazione stessa. La barra LED à ̈ collocata in modo da evitare il riverbero per l’operatore, ed à ̈ parallela al fronte dell’autoclave, in modo da garantire una illuminazione omogenea e diffusa dell’area antistante all’autoclave e della camera di sterilizzazione. La barra LED si illumina nel momento in cui viene aperta la porta dell’autoclave, su comando di un microinterruttore che rileva lo stato di apertura/chiusura della porta. A porta aperta à ̈ comunque possibile intervenire sull’alimentazione della barra LED in modo da spegnerla oppure da variare le condizioni di illuminazione.

Ulteriori vantaggi e proprietà della presente invenzione sono illustrati nella seguente descrizione, in cui una forma realizzativa esemplare della presente invenzione à ̈ mostrata in dettaglio sulla base dei disegni:

Figura 1 la vista prospettica dell’autoclave nel suo complesso, con la porta di accesso chiusa;

Figura 2 la vista prospettica frontale dell’autoclave nel suo insieme con la porta di accesso aperta e la sorgente di luce illuminata;

Figura 3 la vista prospettica dal basso di un dettaglio dell’autoclave, con la porta di accesso aperta. Nella Figura 1, che rappresenta l’autoclave chiusa, 1 indica l’autoclave nel suo complesso; 2 indica la porta dell’autoclave.

La Figura 2 rappresenta l’autoclave 1 con la porta 2 in posizione aperta; 3 indica la camera di sterilizzazione. La sorgente 4 di luce, che nella forma realizzativa preferita à ̈ costituita da una barra LED, à ̈ visibile nella Figura 3. Nella forma realizzativa preferita la sorgente 4 di luce à ̈ collocata nella parte 5 frontale superiore all’imbocco della camera 3 di sterilizzazione. Nella Figura 2 i raggi di luce generati dalla sorgente 4 di luce sono rappresentati con il tratteggio; il loro insieme forma un’area 7 illuminata davanti all’autoclave indicata con LIGHT. I LED della barra sono opportunamente scelti con un angolo del cono di luce tale da illuminare la porzione antistante l’autoclave e anche, almeno parzialmente, l’interno della camera 3 di sterilizzazione.

La sorgente 4 di luce à ̈ normalmente spenta quando la porta 2 à ̈ chiusa, e si accende nel momento in cui la porta 2 viene aperta. L’accensione della sorgente 4 di luce à ̈ comandata da un microinterruttore che rileva la posizione della porta 2. Il segnale viene ricevuto da una scheda elettronica di comando che pilota la sorgente 4 di luce fornendo corrente attraverso il relativo circuito elettrico.

La sorgente 4 di luce deve essere isolata e protetta sia dal calore sia dal vapore che si sviluppano durante il ciclo di sterilizzazione, e che potrebbero condurre ad un danneggiamento della sorgente 4 stessa all’apertura della porta 2. L’isolamento à ̈ realizzato tramite l’inserimento della sorgente 4 di luce all’interno di un elemento di contenimento in grado di garantire la tenuta stagna al vapore. La porzione dell’elemento di contenimento rivolta verso l’esterno à ̈ traslucida e funge da diffusore, in modo da garantire l’omogeneità della luce 7 generata.

La sorgente 4 di luce può rimanere accesa per tutto il tempo in cui la porta 2 resta aperta. In una forma realizzativa alternativa, lo stato di accensione della sorgente 4 di luce può essere impostato in modi diversi agendo sul ritardo dello spegnimento. Ad esempio, in una forma realizzativa si può programmare lo spegnimento dopo un tempo predefinito a partire dall’apertura della porta 2. Alternativamente, la sorgente 4 di luce si accende all’apertura della porta 2, e l’operatore può intervenire sullo stato di accensione/spegnimento in modo manuale utilizzando un comando posto sul display 6 touch screen oppure su un tasto (non mostrato) presente sul frontale dell’autoclave 1.

In una ulteriore forma realizzativa à ̈ possibile che l’accensione e lo spegnimento della sorgente 4 di luce avvengano in modo progressivo dando origine ad un effetto rampa di luce.

In una forma di realizzazione ulteriore, à ̈ possibile che la sorgente 4 di luce possa essere utilizzata, oltre che per l’illuminazione dell’area 7 antistante l’autoclave 1 e della camera 3 di sterilizzazione, anche per fornire segnalazioni di tipo visivo in aggiunta o in sostituzione a quelle acustiche normalmente presenti nelle autoclavi. Ad esempio, à ̈ possibile modulare degli impulsi luminosi per indicare la corretta conclusione del ciclo di sterilizzazione, o eventualmente un pericolo legato alla alta temperatura presente all’interno della camera 3 di sterilizzazione.

Utilizzando una sorgente 4 di luce contenente LED colorati o altre fonti di luce colorate opportunamente scelti à ̈ possibile aumentare il numero di messaggi visivi che possono essere generati dall’autoclave migliorando l’interpretazione della condizione dell’autoclave da parte dell’operatore. Ad esempio, l’accensione di un LED verde potrebbe segnalare la corretta conclusione del ciclo di sterilizzazione e l’accensione di un LED rosso una anomalia verificatasi durante il ciclo, che quindi non à ̈ andato a buon fine.

La possibilità di trasmettere messaggi visivi sullo stato di funzionamento dell’autoclave in aggiunta o in alternativa a quelli acustici diventa molto interessante in caso di operatori con handicap uditivo.

In una forma realizzativa ulteriore, à ̈ possibile mantenere i LED accesi anche a porta 2 chiusa, in modo che una lama di luce trapeli tra il frontale 5 e la porta 2. Questo potrebbe avere una ulteriore funzione di segnalazione: ad esempio un LED rosso potrebbe accendersi e rimanere acceso durante l’esecuzione del ciclo di sterilizzazione al verificarsi di una anomalia, in modo che l’operatore possa accorgersi del problema già durante l’esecuzione del ciclo, e prendere misure opportune.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Autoclave (1) a vapore per la sterilizzazione di strumenti medici e/o odontoiatrici, comprendente una camera (3) di sterilizzazione, una porta (2) per l’accesso alla camera (3) caratterizzata dal fatto che nell’autoclave (1) à ̈ presente almeno una sorgente (4) di luce per illuminare la camera (3) di sterilizzazione e/o l’area (7) antistante l’autoclave (1) stessa.
2. 2. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce si illumina nel momento in cui viene aperta la porta (2).
3. 3. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce à ̈ costituita da almeno un LED.
4. 4. Autoclave secondo la rivendicazione 3, in cui l’almeno un LED à ̈ un LED a luce bianca.
5. 5. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce può essere pilotata manualmente tramite un comando presente sul frontale (5) dell’autoclave (1).
6. 6. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce à ̈ pilotata in modo progressivo con un effetto rampa di luce.
7. 7. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce à ̈ pilotata in modo da spegnersi automaticamente dopo un tempo predefinito dalla sua accensione.
8. 8. Autoclave secondo la rivendicazione 1, in cui la sorgente (4) di luce si illumina anche a porta (2) chiusa, allo scopo di fornire segnalazioni di tipo visivo riguardanti la condizione di funzionamento e/o eventuali anomalie.
9. 9. Autoclave secondo la rivendicazione 8, in cui la sorgente (4) di luce à ̈ in grado di emettere sia luce bianca sia luce colorata.
10. 10. Autoclave secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la sorgente (4) di luce à ̈ isolata sia dall’ambiente esterno sia dalla camera (3) di sterilizzazione.