ITBO20120627A1 - Dispositivo per l'applicazione di mezzi di fissaggio - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER L’APPLICAZIONE DI MEZZI DI FISSAGGIO

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente gli strumenti per l’applicazione e fissaggio di fermagli ed in particolare si riferisce ad un dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio consistenti in fermagli per il montaggio di piani, pavimenti in listelli reciprocamente spaziati.

Sono noti mezzi di fissaggio consistenti in fermagli metallici dotati di una sorta di testa a piastrina, approssimativamente piana e con forma in pianta approssimativamente rettangolare. Due lati opposti della testa recano rispettive protuberanze sottili ed allungate, ripiegate perpendicolarmente, o quasi, al piano della testa ed affacciate formando una coppia di gambe parallele. I due rimanenti lati opposti della testa formano rispettivi labbri con bordi distali approssimativamente dritti o concavi o convessi; ciascuno di tali labbri può essere complanare con la porzione mediana della testa o leggermente inclinato ed il suo bordo può esser dotato di piccole unghie opzionali, sporgenti nella medesima direzione delle gambe.

La porzione centrale della testa reca un foro passante di forma circolare.

Tali fermagli sono destinati a fissare ad una struttura, costituita ad esempio da quadrelli o travetti paralleli in legno od altro materiale inchiodabile, dei listelli, assi o doghe in legno, suoi derivati o succedanei, le cui facce longitudinali laterali minori, ovvero i bordi longitudinali, sono ciascuno dotato di una rispettiva scanalatura longitudinale la cui sezione trasversale ha dimensioni complementari a, o maggiori di, quelle dei labbri dei fermagli per poter ospitare tali labbri.

Operativamente, un labbro di un fermaglio deve essere inserito in una fessura longitudinale di un listello ad esempio già parzialmente posto in opera; tale fermaglio, con un labbro inserito nella scanalatura, à ̈ posizionato sopra uno dei travetti od altro elemento della struttura di supporto, con le gambe rivolte verso, od a contatto con, tale travetto al quale il fermaglio viene bloccato tramite un chiodo inserito nel foro centrale della testa del fermaglio stesso ed infisso nel travetto fino a che la testa o capocchia del chiodo e la testa del fermaglio sono a reciproco riscontro ed a che le estremità distali delle gambe del fermaglio sono a contatto con il travetto. Quando il fissaggio del listello à ̈ terminato, ciascun incrocio tra la scanalatura ed i travetti della struttura di supporto reca un fermaglio inchiodato; i labbri liberi di tali fermagli sono allineati e pronti ad essere inseriti in una scanalatura di un ulteriore listello da montare e che verrà a sua volta completamente bloccato tramite l’applicazione di altri fermagli nella sua rimanente scanalatura. Al termine delle operazioni, i listelli sono parallelamente fissati alla struttura di supporto e mutuamente spaziati di una distanza che approssimativamente corrisponde alla dimensione longitudinale della porzione centrale della testa dei fermagli.

I fermagli possono essere uniti a formare delle stecche o file tramite sottili e brevi giunture frangibili di unione delle estremità distali dei labbri dei fermagli adiacenti della stecca.

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio consistenti in detti fermagli uniti in stecche od anche singoli.

Altro scopo à ̈ di proporre un dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio consistenti in una pluralità di detti fermagli liberi da vincoli reciproci.

Ulteriore scopo à ̈ quello di proporre un dispositivo che faciliti il posizionamento e l’inserimento dei labbri dei fermagli nelle scanalature.

Altro scopo à ̈ di proporre un dispositivo che provveda ad un agevole e sicuro bloccaggio tramite chiodi dei fermagli alla struttura di supporto.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

- la figura 1 illustra una vista laterale del dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio oggetto della presente invenzione in cui alcune parti sono state sezionate per meglio evidenziarne altre;

- le figure 2, 3 e 4 illustrano viste in sezione secondo i piani rispettivamente II – II, III - III e IV - IV di figura 1;

- le figure 5 e 6 illustrano viste parziali rispettivamente laterale ed anteriore del dispositivo di figura 1 in una condizione di approccio ad un listello da fissare; - la figura 7 illustra una vista parziale e laterale del dispositivo di figura 1 in una condizione di inserimento di un elemento di fissaggi a fermaglio nella fessura del listello da fissare;

- le figure 8 e 9 illustrano viste parziali rispettivamente laterale ed anteriore del dispositivo di figura 1 in una condizione di inserimento di un elemento di fissaggio nella fessura e di predisposizione allo sparo di un chiodo di bloccaggio dell’elemento di fissaggio;

- le figure 10 ed 11 illustrano viste parziali rispettivamente laterale ed anteriore del dispositivo di figura 1 in una condizione immediatamente successiva allo sparo del chiodo di bloccaggio dell’elemento di fissaggio;

- le figure da 12 a 14 illustrano viste parziali e sezionate dal medesimo piano di figura 3 del dispositivo di figura 1 nelle condizioni rispettivamente immediatamente successiva allo sparo e di parziale e completo distacco del mezzo di fissaggio;

- la figura 15 illustra una vista ingrandita e sezionala del mezzo di fissaggio inchiodato alla struttura di supporto ed impegnato nella scanalatura del listello nella medesima condiziona di figura 14.

Con riferimento alle figure da 1 a 15, con 1 viene indicato il dispositivo, oggetto della presente invenzione, per l’applicazione di mezzi di fissaggio C di tipo noto e non.

Detti mezzi di fissaggio C sono destinati a distanziare reciprocamente ed a fissare dei listelli, assi o doghe D in legno, suoi derivati o succedanei, ad una struttura di supporto costituita ad esempio da quadrelli o travetti paralleli T in legno od altro materiale inchiodabile.

Le facce longitudinali laterali minori, ovvero i bordi longitudinali, dei listelli sono dotate di rispettive scanalature longitudinali G la cui sezione trasversale ha dimensioni complementari a, o maggiori di, quelle delle sezioni dei labbri dei mezzi di fissaggio C per poter ospitare tali labbri.

Ciascun mezzo di fissaggio C Ã ̈ dotato di una porzione centrale ovvero di una testa H approssimativamente piana centralmente provvista di un foro passante P.

Due lati S opposti di tale testa recano rispettive protuberanze J almeno approssimativamente perpendicolari alla testa H e che formano, con i rispettivi lati, delle spalle S. Tali protuberanze J costituiscono una coppia di gambette del mezzo di fissaggio C.

I due rimanenti lati opposti della testa H del mezzo di fissaggio C recano rispettivi labbri L sporgenti dalla testa H stessa. Tali labbri possono essere complanari con la testa o leggermente inclinati rispetto ad essa e possono essere dotali alle loro estremità di dentelli od unghie.

I mezzi di fissaggio C possono essere separati o preferibilmente sono uniti in stecche o schiere tramite ponticelli B frangibili di unione dei labbri di mezzi di fissaggio C adiacenti.

Il Dispositivo 1 comprende un primo magazzino 3 per chiodi N di bloccaggio dei mezzi di fissaggio C; il dispositivo comprende anche organi di sparo 5 destinati a sparare tali chiodi N in una direzione di sparo.

I chiodi N presentano uno stelo ed una rispettiva testa o capocchia aventi sezioni trasversali rispettivamente uguale o minore e maggiore del diametro del foro H del mezzo di fissaggio C.

Gli organi di sparo ed il primo magazzino possono essere, ad esempio, quelli di una pistola sparachiodi pneumatica.

Il dispositivo 1 comprende un secondo magazzino 9 dotato di mezzi a guida di scorrimento 11, preferibilmente rettilinei, per ospitare scorrevolmente un insieme di mezzi di fissaggio C, preferibilmente uniti a formare una sorta di stecca, con i rispettivi labbri L orientati nella direzione di scorrimento A e con le spalle S disposte trasversalmente e rivolte concordemente alla direzione di scorrimento conferita ai mezzi di fissaggio C da mezzi di spinta 13 a molla del secondo magazzino 9.

Per riferimento di orientazione, in una condizione operativa del dispositivo per il montaggio di mezzi di fissaggio C su una struttura orizzontale, il secondo magazzino 9 à ̈ orizzontale e sottostante al primo magazzino 3 per chiodi N ed agli organi di sparo 5; ciò non di meno il dispositivo può operare in qualsiasi orientamento.

Facendo nel seguito riferimento all’orientazione orizzontale sopra esposta, tali mezzi a guida di scorrimento 11 sono dotati di una cavità longitudinale orizzontale con sezione trasversale approssimativamente a forma di “C†con le due estremità rivolte in basso, per ospitare scorrevolmente l’insieme di mezzi di fissaggio C con le rispettive teste H orientate pressoché orizzontalmente e poste superiormente alla gambette delle protuberanze.

I mezzi di spinta 13 spingono e traslano i mezzi di fissaggio C, in ragione del consumo dei mezzi di fissaggio C stessi, verso una estremità d’uscita 15 del secondo magazzino 9.

Tale estremità d’uscita reca una coppia di mezzi a ganascia 17, azionati da rispettivi elementi elastici 21, e destinati a riscontrare elasticamente almeno uno tra lati e/o le spalle S e/o protuberanze J della testa di un mezzo di fissaggio C per bloccarlo elasticamente e reversibilmente in una posizione di allineamento del rispettivo foro passante P alla direzione di sparo degli organi di sparo 5.

I mezzi a ganascia 17, ad esempio consistenti in piastre piane orizzontali con profilo in pianta sagomato e realizzate in acciaio, sono reciprocamente affacciati e sporgono dal secondo magazzino 9 nella direzione di scorrimento e sono incernierati a rispettivi primi perni di rotazione 23 perpendicolari a detta direzione di avanzamento. I primi perni di rotazione 23 sono inoltre approssimativamente perpendicolari al piano definito dalle teste H dei mezzi di fissaggio C nel secondo magazzino 9 ovvero, essendo tale piano orizzontale nell’orientamento prescelto per la descrizione, i primi perni di rotazione 23 sono pressoché verticali.

I bordi reciprocamente affacciati delle porzioni dei mezzi a ganascia 17 destinate a riscontrare con un mezzo di fissaggio C, sono sagomati approssimativamente ad “L†od a “S†; ciascuno di detti bordi presenta almeno un lato destinato a riscontrare con la spalla S; ciascuno di tali lati di riscontro della spalla, quando il rispettivo mezzo a ganascia 17 à ̈ nella condizione blocco elastico reversibile del mezzo di fissaggio C, à ̈ orientato in modo perpendicolare o quasi perpendicolare alla direzione di scorrimento. Gli elementi elastici 21 sono, ad esempio, di tipo elicoidale compresso e ciascuno agisce sull’estremità distale del rispettivo mezzo a ganascia 17 in direzione del rimanente e contrapposto mezzo a ganascia 17. In tal modo gli elementi elastici 21 forniscono ai mezzi a ganascia 17 rispettive forze elastiche di mutuo avvicinamento di dette porzioni destinate a riscontrare con un mezzo di fissaggio C. Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di fine rotazione 25, ad esempio consistenti in perni o prigionieri verticali, destinati a riscontrare con i mezzi a ganascia 17 approssimativamente nella condizione blocco elastico reversibile impedendo loro l’ulteriore avvicinamento.

Gli organi di sparo 5 sono inferiormente dotati di un mezzo di uscita 27 avente una cavità interna per l’uscita dei chiodi N il cui asse longitudinale à ̈ approssimativamente perpendicolare al piano delle teste H dei mezzi di fissaggio C del secondo magazzino 9 e passa approssimativamente per il centro dl foro H del mezzo di fissaggio C trattenuto tra i mezzi a ganascia 17.

Il mezzo di uscita 27 à ̈ costituito da almeno due membri mobili 29, ad esempio consistenti in due conchiglie simmetriche di acciaio formato per fusione, ciascuno recante una rispettiva porzione longitudinale di cavità interna.

Tali membri mobili 29 oscillano tra una condizione di predisposizione del passaggio del gambo di un chiodo N in cui sono adiacenti a reciproco contatto e delimitano la cavità interna ed una condizione di passaggio della capocchia del chiodo N in cui sono separati aprendo la sezione trasversale della cavità interna per il passaggio della capocchia del chiodo. Il mezzo di uscita 27 comprende anche mezzi elastici che trasmettono ai membri mobili 29 forze elastiche di mutuo avvicinamento e contatto. Nella condizione di adiacenza a reciproco contatto dei due membri mobili 29, il diametro della sezione trasversale della porzione terminale esterna, ovvero distale, della cavità del mezzo di uscita 27 à ̈ uguale o leggermente maggiore del diametro delle stelo dei chiodi N, in tal modo il mezzo di uscita 27 guida lo stelo del chiodo lungo l’asse longitudinale della rispettiva porzione distale di cavità dirigendolo con precisione attraverso il foro H del mezzo di fissaggio C trattenuto tra i mezzi a ganascia 17. La porzione terminale prossimale, ovvero più interna rispetto al mezzo di sparo, della cavità del mezzo di uscita 27 à ̈ preferibilmente sagomata a troco di cono con vertice raccordato alla porzione terminale esterna, in tal modo la forma della porzione distale della cavità facilita l’ingresso della capocchia del chiodo sparato che causa la divaricazione dei membri mobili 29 permettendone l’uscita. I due membri mobili 29 simmetrici, sono vincolati a ruotare attorno a rispettivi secondi perni di rotazione 31 reciprocamente paralleli e perpendicolari all’asse longitudinale della cavità interna del mezzo di uscita 27 e che sono quindi orizzontali.

Il secondo magazzino 9 Ã ̈ connesso al primo magazzino 3 per chiodi N e/o agli organi di sparo 5 tramite mezzi di connessione 33 di tipo mobile ed elastico che consente la traslazione o la quasi traslazione a ritorno elastico gli organi di sparo 5 verso i mezzi a ganascia 17.

In particolare i mezzi di connessione 33 comprendono una coppia di prigionieri verticali di traslazione o quasi traslazione del secondo magazzino rispetto ai organi di sparo ed una cerniera ad asse di rotazione perpendicolare ai prigionieri. La cerniera à ̈ posta ad una distanza relativamente grande dai prigionieri di traslazione che preferibilmente sono costituiti dai mezzi di fine rotazione 25 o da un loro prolungamento verso l’alto. I mezzi di connessione 33 comprendono anche delle molle elicoidali impegnate ai prigionieri di traslazione ed agenti in allontanamento del secondo magazzino dai organi di sparo 5. I prigionieri verticali sono associati ad organi di sicurezza per impedire agli organi di sparo (5) di espellere i chiodi in condizioni diverse da quelle corrette in cui le molle dei prigionieri verticali di traslazione sono compresse a seguito dell’azione manuale di un operatore.

L’operatività del dispositivo, a partire da una condizione in cui esso à ̈ alimentato da una sorgente, i magazzini sono carichi e deve essere fissata una scanalatura di un listello od asse ad una sottostante struttura di travetti orizzontali, prevede di spostare manualmente il dispositivo fino a posizionate un labbro sporgente del mezzo di fissaggio C trattenuto tra i mezzi a ganascia 17 nella scanalatura e le gambette delle rispettive protuberanze J a contatto o sulla verticale del travetto della struttura, di premere verso il basso l’impugnatura e di agire sul grilletto degli organi di sparo causando l’espulsione di un chiodo che si infigge attraverso il foro nel travetto fino al riscontro della capocchia del chiodo con il bordo del foro e delle estremità delle gambette delle protuberanze J con il travetto della struttura.

Un vantaggio della presente invenzione à ̈ di fornire un dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio consistenti in detti fermagli uniti in stecche od anche singoli. Altro vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio consistenti in una pluralità di detti fermagli liberi da vincoli reciproci.

Ulteriore vantaggio à ̈ quello di fornire un dispositivo che faciliti il posizionamento e l’inserimento dei labbri dei fermagli nelle scanalature.

Altro vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo che provveda ad un agevole e sicuro bloccaggio tramite chiodi dei fermagli alla struttura di supporto.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per l’applicazione di mezzi di fissaggio (C) ciascuno dotato almeno di una testa (H) approssimativamente piana centralmente provvista di un foro passante (P) ove due lati (S) opposti di tale testa recano rispettive protuberanze (J) almeno approssimativamente perpendicolari alla testa (H) e che formano, con i rispettivi lati, delle spalle (S) ed i due rimanenti lati opposti recano rispettivi labbri (L) sporgenti dalla testa (H); detto dispositivo (1) comprende un primo magazzino (3) per chiodi (N) di bloccaggio dei mezzi di fissaggio (C) ed organi di sparo (5) destinati a sparare i chiodi (N) in una direzione di sparo; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo magazzino (9) comprendente mezzi a guida di scorrimento (11) destinati ad ospitare scorrevolmente un insieme di mezzi di fissaggio (C) con i rispettivi labbri (L) orientati nella direzione di scorrimento (A) e con le spalle (S) disposte trasversalmente e rivolte concordemente alla direzione di scorrimento conferita ai mezzi di fissaggio (C) da mezzi di spinta (13) del secondo magazzino (9), verso una estremità d’uscita (15) del secondo magazzino (9) recante una coppia di mezzi a ganascia (17) azionati da rispettivi elementi elastici (21) e destinati a riscontrare elasticamente almeno uno tra lati (S) e/o le spalle (S) e/o protuberanze (J) della testa (H) di un mezzo di fissaggio (C) per bloccarlo elasticamente e reversibilmente in una posizione di allineamento del rispettivo foro passante (P) alla direzione di sparo degli organi di sparo (5).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i mezzi a ganascia (17) sono reciprocamente affacciati e sporgenti dal secondo magazzino (9) nella direzione di scorrimento e sono incernierati a rispettivi primi perni di rotazione (23) perpendicolari a detta direzione di avanzamento.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che i primi perni di rotazione (23) sono approssimativamente perpendicolari al piano definito dalle teste (H) dei mezzi di fissaggio (C) nel secondo magazzino (9) e che le porzioni dei mezzi a ganascia (17) destinate a riscontrare con un mezzo di fissaggio (C) sono sagomate approssimativamente ad “L†od a “S†, ciascuna con almeno un lato destinato a riscontrare con la spalla (S), orientato approssimativamente perpendicolare alla direzione di scorrimento quando nella condizione blocco elastico reversibile; gli elementi elastici (21) forniscono ai mezzi a ganascia (17) rispettive forze elastiche di mutuo avvicinamento di dette porzioni dei mezzi a ganascia (17) destinate a riscontrare con un mezzo di fissaggio (C).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di fine rotazione (25) destinati a riscontrare con i mezzi a ganascia (17) nella condizione blocco elastico reversibile 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi a guida di scorrimento (11) sono dotati di una cavità longitudinale con sezione trasversale approssimativamente a forma di “C†per ospitare scorrevolmente l’insieme di mezzi di fissaggio (C). 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli organi di sparo (5) sono dotati di un mezzo di uscita (27) avente una cavità interna per l’uscita dei chiodi (N) il cui asse longitudinale à ̈ approssimativamente perpendicolare al piano delle teste (H) dei mezzi di fissaggio (C) del secondo magazzino (9) e passa per il centro dl foro (H) del mezzo di fissaggio (C) trattenuto tra i mezzi a ganascia (17). 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che il mezzo di uscita (27) à ̈ costituito da almeno due membri mobili (29) ciascuno recante una rispettiva porzione longitudinale di cavità interna e mobili tra una condizione di predisposizione del passaggio del gambo di un chiodo (N) in cui sono adiacenti a reciproco contatto e delimitano la cavità interna ed una condizione di passaggio della capocchia del chiodo (N) in cui sono separati aprendo la sezione trasversale della cavità interna per il passaggio della capocchia del chiodo; ove mezzi elastici del mezzi di uscita trasmettono ai membri mobili (29) forze elastiche di mutuo contatto. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto nella condizione di adiacenza a reciproco contatto degli almeno due membri mobili (29), il diametro della sezione trasversale almeno della porzione terminale esterna della cavità del mezzo di uscita (27) à ̈ uguale o leggermente maggiore del diametro delle stelo dei chiodi (N); la porzione terminale interna della cavità del mezzo di uscita (27) à ̈ preferibilmente sagomata a troco di cono con vertice raccordato alla porzione terminale esterna. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che i membri mobili (29) sono due, simmetrici e vincolati a ruotare attorno a rispettivi secondi perni di rotazione (31) reciprocamente paralleli e perpendicolari all’asse longitudinale della cavità interna del mezzo di uscita (27). 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il secondo magazzino (9) à ̈ connesso al primo magazzino (3) per chiodi (N) e/o agli organi di sparo (5) tramite mezzi di connessione (33) di tipo mobile ed elastico per consentire la traslazione o la quasi traslazione a ritorno elastico gli organi di sparo (5) verso i mezzi a ganascia (17).