IT201800010700A1 - Gruppo di aggancio per pannelli - Google Patents

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Adelfo Giuseppe Andolfatto
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Heco Italia Efg S R L
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Description

GRUPPO DI AGGANCIO PER PANNELLI
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce ad un gruppo di aggancio per pannelli, secondo il preambolo della rivendicazione indipendente n 1.
Il gruppo di aggancio di cui trattasi è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato per fissare pannelli (quali tavole o doghe) ad una sottostruttura di supporto, in particolare per la realizzazione di pavimentazioni (quali platee a doghe, parquet per esterni, decking, ecc.) o per realizzare rivestimenti di facciate, sia per ambienti esterni che interni.
In generale, il gruppo di aggancio in oggetto si inserisce nel settore della produzione di sistemi di fissaggio (in particolare componentistica di carpenteria) per la realizzazione di rivestimenti mediante pannelli di qualsiasi materiale (come legno, materiale sintetico, WPC, materiale metallico, ecc.).
Stato della tecnica
Come è noto, la tipica struttura di una platea a doghe o di un rivestimento a pannelli comprende una sottostruttura portante (detta anche magatello nel gergo del settore) costituita da un’intelaiatura di diversi materiali (quali legno, metallo, materiale sintetico) destinata ad essere appoggiata al suolo o ancorata alla parete da rivestire. Su tale sottostruttura portante sono fissati una serie pannelli di copertura affiancati che costituiscono il piano calpestabile del pavimento o il rivestimento della facciata. I pannelli di copertura sono fissati mediante sistemi di aggancio che trattengono ciascuna doga rigidamente fissata alla sottostruttura portante.
Uno di tali sistemi di aggancio di tipo noto prevede di ancorare i pannelli alla sottostruttura portante mediante una connessione ad incastro. Ad esempio, sulla sottostruttura portante sono ricavati appendici o denti di impegno atti ad impegnarsi su corrispondenti intagli o scanalature ricavati sui pannelli, e sagomati con geometria tale da trattenere i pannelli alla sottostruttura portante senza la necessità di ulteriori elementi di impegno. Tale sistema di aggancio di tipo noto, tuttavia, rende non semplice rimuovere un pannello dalla sottostruttura (ad esempio per sostituirlo) ed è soggetto, soprattutto con il trascorrere del tempo, alla formazione di allentamenti tra pannello e sottostruttura portante.
Sono altresì noti sistemi di aggancio che prevedono di appoggiare semplicemente i pannelli alla sottostruttura portante e di fissarli tramite viti o chiodi che trapassano trasversalmente i pannelli fino ad impegnarsi nella sottostruttura portante. Quest’ultimo sistema di tipo noto, sebbene risulti costruttivamente semplice e consenta di rimuovere facilmente ciascun singolo pannello, presenta lo svantaggio di sottoporre a maggiori sollecitazioni i pannelli e di dover applicare ai pannelli viti o chiodi che restano visibili deteriorando l’aspetto estetico del pavimento o del rivestimento.
Allo scopo di risolvere almeno in parte tali inconvenienti, sono stati introdotti sul mercato sistemi di aggancio che prevedono di ancorare i pannelli alla sottostruttura portante mediante piastrine uncinate che impegnano apposite scanalature longitudinali ricavate nello spessore dei fianchi dei pannelli.
Una prima tipologia di questi ultimi sistemi di aggancio (un esempio della quale è descritto nella domanda di brevetto US 2009/0019805) comprende più piastrine sagomate sostanzialmente a forma di T, ciascuna dotata di un gambo destinato ad essere fissato alla sottostruttura portante e di due opposte ali laterali destinati ad impegnarsi nelle scanalature longitudinali di due corrispondenti lati adiacenti di due pannelli affiancati. In particolare, il gambo di ciascuna piastrina sagomata è dotato di un foro passante nel quale è infilata una vite, un chiodo o un perno atto a trattenere la piastrina sagomata alla sottostruttura.
Il principale inconveniente di questa soluzione di tipo noto è dovuto al fatto che non è possibile rimuove una singola doga senza rimuovere anche quella adiacente poiché ciascuna piastrina sagomata trattiene i lati di due distinti pannelli. Pertanto, nel caso si debba sostituire un pannello interno, è necessario rimuove anche tutti gli altri pannelli a partire dal bordo del pavimento o del rivestimento fino al pannello da sostituire, richiedendo pertanto lunghi tempi operativi.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che le ali laterali di ciascuna piastrina sagomata possono essere disposte ad una sola distanza fissa dalla sottostruttura (data ad esempio dalla lunghezza del gambo). Poiché nel mercato sono presenti più tipologie di pannelli diversi spessori e con scanalature longitudinali in posizioni differenti dalle facce del pannello, è necessario predisporre differenti specifiche piastrine sagomate per ciascuna tipologia di pannello.
Allo scopo di risolvere almeno in parte tali inconvenienti sono stati introdotti nel mercato sistemi di aggancio in cui ciascun gruppo di trattenimento comprende due distintine ali laterali mobili scorrevolmente l’una rispetto all’altra (ad esempio mediante un meccanismo a camma) in allontanamento o avvicinamento reciproco rispettivamente per impegnare o liberare i corrispondenti lati adiacenti di due pannelli affiancati. Un esempio di tale gruppo di trattenimento è descritto nel brevetto EP 2267241.
Tale soluzione di tipo noto risulta, tuttavia, costruttivamente complessa e costosa da realizzare. Inoltre, poiché il movimento di un’ala del gruppo di trattenimento è cinematicamente vincolato al movimento dell’altra ala, la rimozione di un pannello comporta di sganciare anche i due pannelli affiancati.
Sono altresì noti sistemi di aggancio impiegabili per il fissaggio di pannelli che presentano i fianchi laterali di forma differente e/o di forma asimmetrica rispetto al piano del pannello. Un esempio di tale sistema di aggancio è descritto nella domanda di brevetto US 2017/0058534. Tale gr sistema di aggancio comprende clip di aggancio sagomate ad L, ciascuna delle quali è dotata di un gambo il quale è vincolabile, ad esempio ad incastro, un una apposita sede ricavata nella struttura portante, ed una sola ala laterale inserita nella scanalatura longitudinale del corrispondente pannello. Anche quest’ultima soluzione di tipo noto, tuttavia, si è dimostrata nella pratica non scevra di inconvenienti.
Un primo inconveniente è dovuto al fatto che la predisposizione di fianchi di forma differente o asimmetrica di ciascun pannello aumenta i costi di produzione del pannello medesimo essendo necessaria l’esecuzione di specifiche lavorazioni e l’impiego di speciali macchinari. Inoltre, la sagomatura asimmetrica del pannello comporta che quest’ultimo debba essere applicato sempre con la stessa faccia a vista, impedendo di realizzare sulle due facce dello stesso pannello di finiture o decorazioni che lo renderebbero adatto a due diverse applicazioni.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che è necessario eseguire apposite sedi nella sottostruttura portante per l’aggancio delle clip, rendendo pertanto tale sistema complesso da realizzare di applicazione non versatile.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che ciascuna clip può essere utilizzata per vincolare un solo pannello, richiedendo pertanto di applicare un grande numero di clip e conseguenti lunghi tempi di realizzazione del pavimento e del rivestimento.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalla tecnica fino ad oggi nota, mettendo a disposizione un gruppo di aggancio per pannelli, il quale sia costruttivamente semplice e che, al contempo, consenta di sostituire in maniera agevole ciascun singolo pannello in particolare senza la necessità di rimuovere i pannelli affiancati.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un gruppo di aggancio per pannelli, il quale sia adatto all’impiego con doghe di diversi spessori. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un gruppo di aggancio per pannelli, il quale non richieda l’impiego di particolari lavorazioni sui fianchi laterali dei pannelli.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un gruppo di aggancio per pannelli, il quale consenta una rapida e semplice installazione dei pannelli medesimi.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano alcune forme di realizzazione puramente esemplificative e non limitative, in cui:
- la figura 1 mostra una vista assonometrica del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una prima forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista in esploso del gruppo di aggancio illustrato in figura 1; - la figura 3 mostra una vista in pianta del gruppo di aggancio di figura 1;
- la figura 4 mostra una vista laterale di un particolare del gruppo di aggancio di figura 1, relativo ad un corpo di base;
- le figure 5a e 5b mostrano, rispettivamente in vista laterale e frontale, un ulteriore particolare del gruppo di aggancio di figura 1, relativo ad un corpo di trattenimento; - le figure 6 e 7 mostrano il gruppo di aggancio, secondo la suddetta prima forma realizzativa, in due corrispondenti applicazioni rispettivamente per singolo pannello e in testa a due pannelli successivi;
- la figura 8 mostra una vista assonometrica in esploso del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una seconda forma realizzativa della presente invenzione; - la figura 9 mostra una vista assonometrica del gruppo di aggancio illustrato in figura 8, in configurazione assemblata;
- la figura 10 mostra una vista in pianta del gruppo di aggancio di figura 8, in cui i corpi di trattenimento sono illustrati in trasparenza;
- le figure 11 e 12 mostrano il gruppo di aggancio, secondo la suddetta seconda forma realizzativa, in due corrispondenti applicazioni rispettivamente per singolo pannello e in testa a due pannelli successivi;
- la figura 13 mostra una vista assonometrica del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una terza forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 14 mostra una vista in esploso del gruppo di aggancio illustrato in figura 13; - le figure 15 e 16 mostrano il gruppo di aggancio, secondo la suddetta terza forma realizzativa, in due corrispondenti applicazioni rispettivamente per singolo pannello e in testa a due pannelli successivi;
- la figura 17 mostra una vista assonometrica del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una quarta forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 18 mostra una vista in esploso del gruppo di aggancio illustrato in figura 17; - le figure 19 e 20 mostrano il gruppo di aggancio, secondo la suddetta quarta forma realizzativa, in due corrispondenti applicazioni rispettivamente per singolo pannello e in testa a due pannelli successivi;
- la figura 21 mostra una vista assonometrica del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una quinta forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 22 mostra una vista in esploso del gruppo di aggancio illustrato in figura 21; - le figure 23 e 24 mostrano il gruppo di aggancio, secondo la suddetta quinta forma realizzativa, in due corrispondenti applicazioni rispettivamente per singolo pannello e in testa a due pannelli successivi;
- la figura 25 mostra una vista in esploso del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una sesta forma realizzativa della presente invenzione;
- la figura 26 mostra il gruppo di aggancio, secondo la suddetta sesta forma realizzativa, in un’applicazione in testa a due pannelli successivi;
- le figure 27a-27d mostrano quattro corrispondenti esempi applicativi del gruppo di aggancio in oggetto con differenti tipi di panello o di struttura portante;
- le figure 28a e 28b mostrano due differenti viste del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una settima forma realizzativa della presente invenzione;
- le figure 29a e 29b mostrano due differenti viste del gruppo di aggancio in oggetto, in accordo con una variante della suddetta settima forma realizzativa della presente invenzione;
- le figure 30a-c mostrano tre differenti esempi applicativi della suddetta settima forma realizzativa del gruppo di aggancio in oggetto.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un gruppo di aggancio per pannelli oggetto della presente invenzione.
Il gruppo di aggancio 1 di cui trattasi è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato per fissare pannelli (quali tavole o doghe) atti in particolare a formare pavimentazioni (quali platee a doghe, parquet per esterni, decking, ecc.) o rivestimenti di facciate di pareti.
In maniera di per sé nota, ciascun pannello 2 (che può essere realizzato in diversi materiali, quali legno, sintetico, WPC, ecc.) è dotato di due opposte facce principali 3 (di cui una è destinata a rimanere a vista) e si sviluppa linearmente, preferibilmente con forma allungata, tra due bordi di testa 4 lungo un asse longitudinale L. Inoltre, ciascun pannello 2 è delimitato trasversalmente da due fianchi laterali 5 i quali si sviluppano lungo l’asse longitudinale L, preferibilmente tra loro paralleli, a collegamento dei due bordi di testa 4. In particolare, ciascun fianco laterale 5 del pannello 2 è dotato di una scanalatura longitudinale 6 riscavata nello spessore tra le due facce principali 3 e sviluppantesi tra i due bordi di testa 4 parallelamente all’asse longitudinale L. In particolare, la scanalatura longitudinale 6 è delimitata in larghezza da due corrispondenti spalle 7 preferibilmente tra loro parallele. La scanalatura longitudinale 6 può essere posizionata simmetricamente alla stessa distanza dalle due facce principali 3 del pannello 2 (come negli esempi delle figure 27a e 27b) oppure a distanze diverse dalle facce principali 3 (come negli esempi delle figure 27c e 27d). In particolare, in condizioni applicative, i pannelli 2 sono destinati ad essere disposti l’uno affianco all’altro, con un fianco laterale 5 di ciascun pannello 2 adiacente al fianco laterale 5 del pannello 2 a fianco, ed eventualmente anche in successione l’uno all’altro con il bordo di testa 4 di ciascun pannello 2 adiacente al bordo di testa 4 del pannello 2 successivo (come esemplificato nelle figure 6, 7, 15, 16, 19, 20, 23, 24, 26, 27a-d).
Il gruppo di aggancio 1 secondo l’invenzione è vantaggiosamente destinato ad essere applicato tra almeno due pannelli 2 affiancati per agire sui corrispondenti fianchi laterali 5 adiacenti di tali pannelli 2, sia in posizione intermedia tra i bordi di testa 4 (in modo tale da agire su un solo pannello 2 per lato, come negli esempi delle figure 6, 11, 15, 19, 23) o in corrispondenza di uno dei bordi di testa 4 (in modo tale da agire, su almeno un lato, su due pannelli 2 successivi, come negli esempi delle figure 7, 12, 16, 20, 24, 26).
Dal punto di vista applicativo, è previsto, in maniera di per sé nota, di disporre più gruppi di aggancio 1 tra loro distanziati lungo i fianchi laterali 5 dei pannelli 2, in modo tale che su ciascun fianco laterale 5 del pannello 2 sia trattenuto da una corrispondente serie di gruppi di aggancio 1.
Il gruppo di aggancio 1 in oggetto è atto a fissare solidalmente il pannello 2 ad una struttura di supporto 8 (chiamata nel gergo tecnico del settore magatello) ancorata al suolo o alla parete da rivestire. Ad esempio, tale struttura di supporto 8 può comprende un’intelaiatura ad assi paralleli, realizzata in diversi materiali ad esempio in legno (come nelle figure 27b e 27d) o in metallo (come nelle figure 27a e 27c). Con riferimento alle forme realizzative illustrate nelle allegate figure, il gruppo di aggancio 1 in oggetto comprende un corpo di base 9 destinato ad essere fissato alla struttura di supporto 8. Più in dettaglio, il corpo di base 9 è dotato di due facce opposte 10, 11, preferibilmente piane e tra loro parallele, di cui una faccia di fondo 10 destinata ad essere appoggiata alla struttura di supporto 8 ed un’opposta faccia frontale 11 sulla quale è vantaggiosamente destinato ad essere appoggiato il pannello 2 (in particolare con una porzione della faccia principale 3 di quest’ultimo destinata a rimanere nascosta).
Preferibilmente, il corpo di base 9 ha forma piastriforme estendendosi su un piano di giacitura destinato ad essere parallelo a quello dei pannelli 2.
Inoltre, il corpo di base 9 è dotato di due opposti lati 12, in corrispondenza di ciascuno dei quali è destinato ad essere disposto il fianco laterale 5 del corrispondente pannello 2.
Più in dettaglio, il corpo di base 9 è disposto tra due pannelli 2 affiancati, ricevendo in appoggio su uno dei suoi lati 12 il fianco laterale 5 di un pannello 2 e sull’altro lato 12 il fianco laterale 5 del pannello 2 adiacente. Ovviamente, nel caso in cui il gruppo di aggancio 1 sia disposto in testa al pannello 2 (come negli esempi delle figure 7, 12, 16, 20, 24, 26), su almeno un lato 12 del corpo di base 9 saranno appoggiati i due bordi di testa 4 adiacenti dei due pannelli 2 successivi.
In accordo con le forme realizzative esemplificative illustrate nelle allegate figure, il corpo di base 9 ha forma sostanzialmente quadrangolare (ad esempio rettangolare o quadrata) con due bordi laterali, tra loro paralleli, in corrispondenza dei due lati 12. Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente privativa, il corpo di base 9 potrà avere forma diversa da quella quadrangolare, ad esempio circolare, con i bordi laterali che potranno essere anche non paralleli e/o non rettilinei. Preferibilmente, la faccia di fondo 10 del corpo di base 9 è sostanzialmente piana al fine di favorirne un facile appoggio sulla struttura di supporto 8, senza che quest’ultima necessiti di particolari lavorazioni per consentire l’installazione dei pannelli 2.
Vantaggiosamente, il corpo di base 9 si estende, in particolare sul suo piano di giacitura, almeno secondo una direzione di allineamento X destinata ad essere parallela all’asse longitudinale L dei pannelli 2 e che definisce, da una parte e dall’altra, i due lati 12 del corpo di base 9 medesimo.
Secondo l’invenzione, il gruppo di aggancio 1 comprende almeno due corpi di trattenimento 13 fissati al corpo di base 9 ed atti ad impegnare, sugli opposti lati 12 del corpo di base 9, i due pannelli 2 affiancati tra i quali è disposto il gruppo di aggancio 1 medesimo.
Ciascuno dei suddetti corpi di trattenimento 13 comprende una porzione di gambo 14 la quale si estende, lungo una direzione di sviluppo Y’ ortogonale alla faccia frontale 11 del corpo di base 9 (ed in particolare ortogonale al piano di giacitura di quest’ultimo).
Più in dettaglio, con riferimento in particolare alle viste delle figure 5a e 5b, la porzione di gambo 14 si estende, lungo la suddetta direzione di sviluppo Y’, tra una prima estremità 15, la quale rivolta verso la faccia frontale 11 del corpo di base 9, ed un’opposta seconda estremità 16, preferibilmente libera e destinata ad essere rivolta verso l’esterno.
Inoltre, la porzione di gambo 14 è dotata di una prima faccia 17 e di una seconda faccia 18 le quali sono rivolte in verso opposto l’una rispetto all’altra e si estendono tra la prima estremità 15 e la seconda estremità 16 della porzione di gambo 14 medesima. In particolare, la suddetta prima faccia 17 della porzione di gambo 14 è destinata ad essere rivolta verso il fianco laterale 5 del corrispondente pannello 2 sul quale agisce il corpo di trattenimento 13.
A tale riguardo, ciascun corpo di trattenimento 13 è provvisto, esclusivamente sulla sua prima faccia 17, di una porzione di impegno 19, la quale si sviluppa in aggetto da tale prima faccia 17 con una lunghezza tale da inserirsi nella scanalatura longitudinale 6 del fianco laterale 5 del corrispondente pannello 2 per impegnarsi a quest’ultimo. Preferibilmente, la porzione di impegno 19 si estende parallelamente alla faccia frontale 11 del corpo di base 9 e preferibilmente di sviluppa dalla prima faccia 17 della porzione di gambo 14 ortogonalmente alla direzione di sviluppo Y’ di quest’ultima (ed in particolare alla sua prima faccia 17).
Vantaggiosamente, la porzione di impegno 19 è posta in corrispondenza della seconda estremità 16 della porzione di gambo 14, in modo tale che il corpo di trattenimento 13 abbia un profilo trasversale (ottenuto con una sezione su un piano ortogonale alla direzione di allineamento X) di forma sostanzialmente ad “L” rovesciata.
I due corpi di trattenimento 13 del gruppo di aggancio 1 sono posizionati con le loro rispettive porzioni di impegno 19 sugli opposti lati 12 del corpo di base 9 al fine di impegnarsi ai fianchi laterali 5 adiacenti di due pannelli 2 affiancati.
In particolare, la seconda faccia 18 della porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13 è priva di porzioni di impegno, in modo tale da non interferire con il pannello 2 affiancato a quello su cui agisce la porzione di impegno 19 di tale corpo di trattenimento 13.
Ovviamente, il gruppo di aggancio 1 potrà comprendere anche più di due corpi di trattenimento 13, in funzione ad esempio delle conformazioni delle porzioni di impegno 19 e delle particolari condizioni applicative.
Ad esempio, nella configurazione di figura 20, sono previsti tre corpi di trattenimento 13, di cui uno è rivolto con la sua porzione di impegno 19 su un lato 12 del corpo di base 9, e gli altri due sono rivolti con e loro porzioni di impegno 19 verso l’altro lato 12 per impegnarsi a due corrispondenti pannelli 2 successivi in corrispondenza dei bordi di testa 4 adiacenti di questi ultimi.
Vantaggiosamente, i corpi di trattenimento 13 sono disposti con le loro porzioni di gambo 14 allineate l’una di fianco all’altra secondo la direzione di allineamento X del corpo di base 9.
Secondo l’invenzione, la porzione di gambo 14 di ciascun corpo di trattenimento 13 è dotata di almeno un foro passante 20 sviluppantesi dalla seconda estremità 16 fino alla prima estremità 15 della porzione di gambo 14 medesima.
Con riferimento agli esempi illustrati nelle figure allegate, la porzione di gambo 14 è vantaggiosamente dotata di più fori passanti 20 (ad esempio due) disposti preferibilmente tra loro allineati secondo la direzione di allineamento X del corpo di base 9.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, il gruppo di aggancio 1 comprende, per ciascun corpo di trattenimento 13, almeno un elemento di regolazione 21 (o più elementi di regolazione 21), il quale è inserito nel corrispondente foro passante 20 impegnandosi al corpo di trattenimento 13, ed è configurato per fissare rigidamente quest’ultimo al corpo di base 9 in maniera regolabile lungo la suddetta direzione di sviluppo Y’.
In particolare, l’elemento di regolazione 21 agisce sul corpo di trattenimento 13 forzandolo verso il corpo di base 9, in modo tale che la porzione di impegno 19 del corpo di trattenimento 13 agisca in battuta su una spalla 7 della scanalatura longitudinale 6 in cui è inserita, premendo il pannello 2 contro la faccia frontale 11 del corpo di base 9.
Vantaggiosamente, l’elemento di regolazione 21 è in grado di fissare il corpo di trattenimento 13 a differenti distanze dal corpo di base 9, in modo tale il gruppo di aggancio 1 sia in grado di adattarsi a pannelli 2 di differente spessore o con scanalature longitudinali 6 disposte a diverse distanze dalle facce principali 3 del pannello 2.
In particolare, l’elemento di regolazione 21 è configurato per variare in maniera continua la posizione del corpo di trattenimento 13 rispetto al corpo di base 9 lungo la direzione di sviluppo Y’.
Vantaggiosamente, a seguito dell’azione del corrispondente elemento di regolazione 21, ciascun corpo di trattenimento 13 agisce, con la sua porzione di impegno 19, solo sul corrispondente lato del gruppo di aggancio 1 (cioè solo lato 12 del corpo di base 9 su cui si protende la porzione di impegno 19) e tiene fissato solamente il pannello/pannelli 2 presenti su quel lato 12.
Vantaggiosamente, l’elemento di regolazione 21 è dotato di una porzione filettata 22 sviluppantesi, preferibilmente con forma allungata, lungo un asse di sviluppo Y’’ parallelo alla direzione di sviluppo Y’ della porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13. Tale porzione filettata 22 è dotata di una filettatura 23 sviluppantesi attorno all’asse di sviluppo Y’’ ed atta ad impegnarsi per fissare il corpo di trattenimento 13 ad una determinata distanza dal corpo di base 9 secondo la suddetta direzione di sviluppo Y’.
Preferibilmente, la porzione filettata 22 dell’elemento di regolazione 21 è atta ad impegnarsi per avvitamento alla struttura di supporto 8 e/o al corpo di base 9, in accordo, in particolare, con le versioni realizzative descritte in dettaglio nel seguito. Vantaggiosamente, l’elemento di regolazione 21 è dotato di una porzione di testa 24 la quale agisce in battuta sul corpo di trattenimento 13, in modo tale che, a seguito dell’impegno per avvitamento della porzione filettata 22, è atta a spingere contro il corpo di trattenimento 13 per forzare la porzione di impegno 19 di quest’ultimo ad agire sulla spalla 7 della scanalatura longitudinale 6 del pannello 2 per trattenerlo alla struttura di supporto 8.
Preferibilmente, la porzione di testa 24 dell’elemento di regolazione 21 è atta ad andare in battuta sulla seconda estremità 16 della porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13, in particolare all’interno di una sede 25 ricavata in tale seconda estremità 16.
Vantaggiosamente, in accordo con gli esempi realizzativi illustrati nelle allegate figure, l’elemento di regolazione 21 è in forma di vite avente il gambo inserito nel corrispondente foro passante 20 (ed impegnato per avvitamento al corpo di base 9 o alla struttura di supporto 8) e la testa agente in battuta sulla seconda estremità 16 della porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13.
Ovviamente, in accordo con differenti forme realizzative non illustrate, l’elemento di regolazione 21 potrà essere in forma ad esempio di tirante, grano, perno, ecc., preferibilmente filettato, e configurato per fissare in maniera regolabile il corpo di trattenimento 13 al corpo di base 9, in accordo con quanto sopra discusso.
Vantaggiosamente, l’elemento di regolazione 21 può fungere anche da elemento di fissaggio del corpo di base 9 alla struttura di supporto 8 (come negli esempi delle figure 1-24) oppure possono essere previsti distinti elementi di fissaggio 27 per vincolare il corpo di base 9 alla struttura di supporto 8 (come negli esempi delle figure 25 e 26).
Con riferimento alle versioni realizzative illustrate negli esempi delle figure 1-24, in cui l’elemento di regolazione 21 funge anche da elemento di fissaggio per il corpo di base 9, quest’ultimo è dotato di uno o più fori di passaggio 26, ciascuno dei quali è allineato con il corrispondente foro passante 20 del corpo di trattenimento 13 in cui è inserito l’elemento di regolazione 21. In questo modo, tale elemento di regolazione 21 passa attraverso il corrispondente foro di passaggio 26 per impegnarsi alla struttura di supporto 8 al fine di fissare a quest’ultima il corpo di base 9.
In particolare, l’elemento di regolazione 21 impegna per avvitamento, con la propria porzione filettate 22, la struttura di supporto 8, e spinge in battuta con la propria porzione di testa 24 il corpo di trattenimento 13 che conseguentemente spinge il pannello 2 contro la faccia frontale 11 del corpo di base 9, trattenendo quest’ultimo fissato rigidamente alla struttura di supporto 8.
Tale versione realizzativa, in cui l’elemento di regolazione 21 determina anche il fissaggio del corpo di base 9) comporta una maggiore velocità di installazione nonché una semplificazione costruttiva.
In accordo con una diversa versione realizzativa, un cui esempio è illustrato nella forma realizzativa illustrata nelle figure 25 e 26, il gruppo di aggancio 1 comprende, oltre agli elementi di regolazione 21, uno o più elementi di fissaggio 27 distinti dagli elementi di regolazione 21 ed atti a vincolare rigidamente il corpo di base 9 alla struttura di supporto 8. Allo scopo il corpo di base 9 è dotato di uno o più fori di fissaggio 28 (distinti dai fori passanti 20) destinati ad essere attraversati dai corrispondenti elementi di fissaggio 27.
Più in dettaglio, ciascun foro di fissaggio 28 si estende in maniera passante dalla faccia frontale 11 alla faccia di fondo 10 del corpo di base 9 per consentire il passaggio dell’elemento di fissaggio 27. Più in dettaglio, quest’ultimo è inserito nel corrispondente foro di fissaggio 28 per impegnarsi alla struttura di supporto 8 ed agisce sul corpo di base 9 per fissare rigidamente tale corpo di base 9 alla struttura di supporto 8.
In particolare, l’elemento di fissaggio 27 comprende un corpo allungato 29 (preferibilmente filettato) inserito nel corrispondente foro di fissaggio 28 penetrando con un estremo (in particolare per avvitamento) nella struttura di supporto 8 ed essendo dotato all’altro estremo di una porzione allargata 30 atta ad andare in battuta sulla faccia frontale 11 del corpo di base 9.
Ad esempio, l’elemento di fissaggio 27 è ottenuto mediante una vite (come nell’esempio di figura 25), oppure diversamente con altri sistemi di fissaggio come un grano, un chiodo, ecc.
Tale versione realizzativa, che prevede distinti elementi di fissaggio 27 e di regolazione 21, comporta una maggiore standardizzazione e versatilità di impiego. In accordo con un’ulteriore diversa forma realizzativa non illustrata, il corpo di base 9 è fissabile alla struttura di supporto mediante differenti mezzi di fissaggio, quali del tipo ad incastro, a collante, ecc.
Vantaggiosamente, in accordo con la suddetta variante realizzativa provvista di elementi di fissaggio 27 distinti dagli elementi di regolazione 21, il corpo di base 9 è dotato di uno o più fori di regolazione 31, preferibilmente filettati, in ciascuno dei quali è impegnato il corrispondente elemento di regolazione 21 e, in particolare, la porzione filettata 22 di quest’ultimo. Tali fori di regolazione 31 possono essere passanti, oppure ciechi (cioè aperti solo sul verso parte della faccia frontale 11 del corpo di base 9).
In accordo con un’ulteriore variante realizzative realizzativa, il gruppo di aggancio 1 può essere dotato sia di distinti elementi di fissaggio 27 sia prevedere che gli elementi di regolazione 21 penetrino nella struttura di supporto 8 come ulteriore elemento di vincolo.
Vantaggiosamente, il corpo di base 9 del gruppo di aggancio 1 è dotato almeno di una guida 32 sviluppantesi ortogonalmente alla faccia frontale 11 del corpo di base 9 ed alla quale è scorrevolmente impegnato il corpo di trattenimento 13, in modo tale da guidare quest’ultimo durante la sua applicazione e durante l’applicazione degli elementi di regolazione 21, mantenendo la porzione di impegno 19 sostanzialmente parallela alla faccia frontale 11 del corpo di base 9 e, quindi, al pannello 2.
Preferibilmente, la guida 32 del corpo di base 9 si sviluppa parallelamente alla direzione di sviluppo Y’ della porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13 e, in particolare, ortogonalmente alla porzione di impegno di quest’ultima.
Vantaggiosamente, la guida 32 comprende una o più porzioni di guida 33, ciascuna delle quali si sviluppa in aggetto dalla faccia frontale 11 del corpo di base 9 ortogonalmente a tale faccia frontale 11.
Vantaggiosamente, il corpo di trattenimento 13 è dotato di corrispondenti sedi di guida 34, in ciascuna delle quali è inserita la rispettiva porzione di guida 33, in modo tale da consentire al corpo di trattenimento 13 di scorrere lungo la porzione di guida 33 medesima.
Preferibilmente, la porzione di guida 33 comprende una spina la quale si sviluppa secondo un asse parallelo alla direzione di sviluppo Y’ della porzione di gambo 14 ed ortogonale alla faccia frontale 11 del corpo di base 9.
Vantaggiosamente, la sede di guida 34 comprende un foro di guida il quale si sviluppa con asse parallelo alla direzione di sviluppo Y’ della porzione di gambo 14 e nel quale è inserita la corrispondente spina della porzione di guida 33.
Preferibilmente, il foro di guida è ricavato nella porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13 e si sviluppa a partire dalla prima estremità 15 della porzione di gambo 14 medesima. In particolare, il foro di guida può essere cieco (come negli esempi delle figure 1-12 e 25-26) oppure passante giungendo fino alla seconda estremità 16 della porzione di gambo 14 (come negli esempi delle figure 13-24). Vantaggiosamente, la sede di guida 34 è almeno parzialmente controsagomata rispetto alla corrispondente porzione di guida 33, in modo tale da poter consentire l’accoppiamento scorrevole impedendo spostamenti trasversali alla direzione di sviluppo Y’.
In particolare, la porzione di guida 33 (e la corrispondente sede di guida 34) possono averse sezione trasversale (rispetto al loro asse) di forma circolare (come negli esempi delle figure 1-24) o quadrangolare (come nell’esempio di figura 25-26), oppure anche di altra forma (ad esempio ellittica) non illustrata nelle allegate figure.
Vantaggiosamente, con riferimento all’esempio di figura 25, nelle porzioni di guida 33 sono ricavati i fori di regolazione 31 in cui sono impegnati gli elementi di regolazione 21 (in particolare in caso di distinti elementi di fissaggio 27).
La porzione di impegno 19 di ciascun corpo di trattenimento 13 è dotata di una superficie di battuta 35 rivolta verso la faccia frontale 11 del corpo di base 9 e destinata ad andare in battuta sulla spalla 7 della scanalatura longitudinale 6 del corrispondente pannello 2 per spingere quest’ultimo (a seguito dell’azione degli elementi di regolazione 21) contro il corpo di base 9 al fine di fissare il pannello 2 medesimo.
Vantaggiosamente, con riferimento agli esempi delle figure 17-26, la superficie di battuta 35 della porzione di impegno 19 è dotata di porzioni sporgenti 36 atte ad impegnarsi nella spalla 7 della scanalatura longitudinale 6, penetrando almeno parzialmente in tale spalla 7, al fine di meglio ancorare il corpo di trattenimento 13 al pannello 2.
In particolare, tali porzioni sporgenti 36 comprendono una pluralità di punte o denti (come negli esempi illustrati), oppure rugosità, zigrinature, spuntoni, ecc.
Vantaggiosamente, la porzione di gambo 14 del corpo di trattenimento 13 si estende in larghezza tra un primo fianco 37’ ed un secondo fianco 37’’ tra i quali si estendono la prima faccia 17 e la seconda faccia 18 della porzione di gambo 14 medesima. In particolare, con riferimento alle allegate figure, la porzione di gambo 14 si estende in larghezza parallelamente alla direzione di allineamento X del corpo di base 9, preferibilmente con forma allungata secondo tale direzione di allineamento X. Preferibilmente, secondo soluzioni realizzative particolari, la porzione di impegno 19 si sviluppa in larghezza oltre almeno uno dei suddetti fianchi 37’, 37’’, in particolare parallelamente alla direzione di allineamento X. Vantaggiosamente, con riferimento agli esempi delle figure 1-7 e 13-16, la porzione di impegno 19 si estende in sporgenza oltre uno solo dei fianchi 37’, 37’’ della porzione di gambo 14, e con riferimento agli esempi delle figure 8-12 e 21-24, la porzione di impegno 19 si estende in sporgenza oltre entrambi i fianchi 37’, 37’’ della porzione di gambo 14.
In particolare, la parte della porzione di impegno 19 di ciascun corpo di trattenimento 13 che sporge oltre il fianco 37’, 37’’ della corrispondente porzione di gambo 14 si estende, almeno parzialmente, di fronte alla seconda faccia 18 dell’altro corpo di trattenimento 13 orientato sul lato 12 opposto del corpo di base 9.
In accordo con una settima forma realizzativa illustrata nelle figure 28a, 28b, 29a, 29b, la faccia di fondo 10 del corpo di base 9 è dotata di una o più cavità di accumulo 37, ciascuna ricavata attorno al corrispondente foro di passaggio 26, e posizionata preferibilmente coassialmente a quest’ultimo.
Funzionalmente, tali cavità di accumulo 37 hanno la funzione raccogliere al loro interno il truciolo che si genera quanto la porzione filettata 22 dell’elemento di regolazione 21 è avvitata nella struttura di supporto 8. Ciò impedisce al truciolo di accumularsi tra la struttura di supporto 8 e la faccia di fondo 10 del corpo di base 9, impendendo pertanto a tali accumuli di truciolo di spostare il corpo di base 9 e di disallineare la sua direzione di allineamento X rispetto alla posizione che dovranno assumere i pannelli 2.
In accordo con una variante realizzativa dell’invenzione, le cavità di accumulo 37 potranno essere predisposte, in alternativa o in aggiunta, in corrispondenza dei fori di fissaggio 28 se presenti nel corpo di base 9 (previsti ad esempio nell’esempio delle figure 25 e 26).
Preferibilmente, il corpo di base 9 si sviluppa lungo la direzione di allineamento X tra un primo bordo 9’ ed un secondo bordo 9’’, preferibilmente sostanzialmente tra loro paralleli ed ortogonali alla direzione di allineamento X medesima.
Vantaggiosamente, il corpo di base 9 è dotato di uno o più denti di allineamento 38, i quali si sviluppano in sporgenza dal primo bordo 9’ del corpo di base 9, preferibilmente parallelamente alla direzione di allineamento X ed in particolare complanari con la faccia di fondo 10 del corpo di base 9 medesimo.
Inoltre, il corpo di base 9 comprende una o più scanalature di allineamento 39 ricavate sul secondo bordo 9’’ del corpo di base 9 (in particolare a partire dalla faccia di fondo 10 di quest’ultimo) e destinate a ricevere al loro interno corrispondenti denti di allineamento 38 di un corpo di base 9 adiacente.
Vantaggiosamente, nel caso in cui il corpo di base 9 comprenda sia denti di allineamento 38 che scanalature di allineamento 39, ciascuna scanalatura di allineamento 39 è allineata al corrispondente dente di allineamento 38 (posto sul primo bordo 9’) secondo la direzione di allineamento X.
Preferibilmente, ciascuna scanalatura di allineamento 39 ha forma almeno in parte omologa a quella del corrispondente dente di allineamento 38 (ad esempio con la stessa larghezza).
I denti di allineamento 38 e le scanalature di allineamento 39 sono configurate in modo tale che più corpi di base 9 possano essere disposti l’uno in successione all’altro (lungo la loro direzione di allineamento X) inserendo i denti di allineamento 38 di un corpo di base 9 nelle scanalature di allineamento 39 del corpo di base 9 successivo, cosicché i due corpi di base 9 siano correttamente allineati tra di loro e non siano soggetti a spostamenti reciproci (trasversali alla direzione di allineamento X) durante le fasi di applicazione del gruppo di aggancio 1, ad esempio durante l’applicazione degli elementi di regolazione 21.
Vantaggiosamente, il corpo di base 9 è dotato di almeno una linea di indebolimento 40 la quale è ricavata sulla faccia frontale 11 e/o sulla faccia di fondo 10 del corpo di base 9 medesimo, si sviluppa parallelamente alla direzione di allineamento X del corpo di base 9, ed è posizionata su un lato dei fori di passaggio 26 (e vantaggiosamente delle porzioni di guida 33) rispetto alla direzione di allineamento X. La linea di indebolimento 40 (ottenuta ad esempio con una scanalatura allungata) definisce nel corpo di base 9 una prima porzione 41, che contiene i fori di passaggio 26 (e vantaggiosamente le porzioni di guida 33), ed una restante seconda porzione 42, disposta dal lato opposto della prima porzione 41 rispetto alla linea di indebolimento 40. In questo modo, tale linea di indebolimento 40 consente di spezzare il corpo di base 9 nelle suddette porzioni 41, 42, permettendo di utilizzare la prima porzione 41 in corrispondenza dei pannelli 2 terminali che delimitano il bordo laterale del pavimento o del rivestimento, ricevendo in appoggio tali pannelli 2 terminali in modo tale che tale prima porzione 41 sporga dal lato opposto del pannello 2 solo per un breve tratto in cui sono ricavati i fori di passaggio 26. Inoltre, su tale porzione 41 sono applicati uno o più corpi di trattenimento 13 rivolti con la loro porzione di impegno 19 solo verso il corrispondente pannello 2 terminale.
I corpi di base 9 possono essere predisposti con differenti lunghezze secondo la direzione di allineamento X, come esemplificato ad esempio nelle due varianti realizzative illustrate nelle figure 28a-b e 29a-b. Ciò consente di configurare singolarmente o in serie i corpi di base 9 in funzione delle diverse situazioni applicative, come illustrato a titolo esemplificativo negli esempi delle figure 30a-c. Ovviamente, le caratteristiche sopra trattate della suddetta settima forma realizzativa (cavità di accumulo 37, spine e scanalature di allineamento 38, 39, linea di indebolimento 40) possono essere predisposte in maniera indipendente in assenza di una o più delle altre e, in particolare, possono esser predisposte, singolarmente o assieme, nelle altre forme realizzative della presente invenzione precedentemente trattate.
Vantaggiosamente, il corpo di base 9 ed il corpo di trattenimento 13 del gruppo di aggancio 1 sono realizzati in materiale sostanzialmente rigido, ad esempio materiale metallico oppure materiali sintetici rigidi.
L’invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissi.
In particolare, il gruppo di aggancio 1 in oggetto consente di poter agevolmente sostituire un singolo pannello 2 (o due pannelli adiacenti), in maniera indipendente dai pannelli 2 circostanti del pavimento o del rivestimento, in quanto ogni corpo di trattenimento 13 è fissato al corpo di base 9 in maniera indipendente dagli altri corpi di trattenimento 13 ed è configurato per tenere fissato il pannello o i pannelli 2 disposti solamente sul corrispondente lato 12 del corpo di base 9. Inoltre, gli elementi di regolazione 21 secondo l’invenzione consentono di ottenere tale vantaggio senza richiedere complesse lavorazioni dei fianchi laterali 5 dei pannelli 2 o della struttura di supporto 8, con una conseguente migliore efficienza e versatilità d’uso, permettendo in particolare di mantenere a vista indifferentemente uno o l’altra delle facce principali 3 del pannello 2, consentendo di applicare a tali facce principali 3 differenti finiture superficiali per differenti impieghi. In particolare, non è necessario eseguire particolari lavorazioni sui pannelli 2, in quanto è sufficiente solamente una semplice fresatura che permetta di ricavare la scanalatura longitudinale 6 per l’alloggiamento della porzione di impegno 19 del corpo di trattenimento, senza richiedere pertanto l’impiego di alcun macchinario o fresa speciali.
Inoltre, vantaggiosamente, la possibilità di regolazione data dagli elementi di regolazione 21 del gruppo di aggancio 1 lo rende adatto a qualsiasi spessore di pannello 2. In particolare, è possibile utilizzare, pur per diversi spessori dei pannelli 2, sempre lo stesso corpo di base 9 e sempre lo stesso corpo di trattenimento 13. Inoltre, vantaggiosamente, la predisposizione della faccia di fondo 10 del corpo di base sostanzialmente piana ne consente l’installazione senza la necessità di impiegare specifiche conformazioni della struttura di supporto 8 né di particolari lavorazioni (ad esempio di fresatura o scasso) su quest’ultima.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di aggancio (1) per pannelli, il quale comprende: - un corpo di base (9) destinato ad essere fissato ad una struttura di supporto (8); in cui detto corpo di base (9) è dotato di una faccia di fondo (10) destinata ad essere appoggiata a detta struttura di supporto (8) e di un’opposta faccia frontale (11), ed è dotato di due opposti lati (12), in corrispondenza di ciascuno dei quali è destinato ad essere disposto, in appoggio su detta faccia frontale (11), un fianco laterale (5) di almeno un corrispondente pannello (2), il quale fianco laterale (5) è dotato di una scanalatura longitudinale (6); - almeno due corpi di trattenimento (13), i quali sono fissati a detto corpo di base (9) e comprendono ciascuno una porzione di gambo (14) la quale si estende, lungo una direzione di sviluppo (Y’) sostanzialmente ortogonale alla faccia frontale (11) di detto corpo di base (9), tra una prima estremità (15), la quale è rivolta verso la faccia frontale (11) di detto corpo di base (9), ed un’opposta seconda estremità (16); in cui detta porzione di gambo (14) è dotata di almeno un foro passante (20), sviluppantesi da detta seconda estremità (16) a detta prima estremità (15), ed è dotata di una prima faccia (17) e di una seconda faccia (18) le quali sono rivolte in verso opposto l’una rispetto all’altra e si estendono tra dette prima estremità (15) e seconda estremità (16); in cui detta prima faccia (17) è destinata ad essere orientata sul corrispondente detto lato (12) di detto corpo di base (9) per essere rivolta verso il fianco laterale (5) di detto pannello (2) disposto su detto lato (12); in cui ciascun detto corpo di trattenimento (13) è provvisto, esclusivamente su detta prima faccia (17) di dette facce (17, 18), di una porzione di impegno (19), la quale si sviluppa in aggetto da detta prima faccia (17) ed è configurata per inserirsi nella scanalatura longitudinale (6) del fianco laterale (5) di detto pannello (2); in cui detti almeno due corpi di trattenimento (13) sono posizionati con le loro rispettive porzioni di impegno (19) su opposti detti lati (12) di detto corpo di base (9); detto gruppo di aggancio (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, per ciascun detto corpo di trattenimento (13), almeno un elemento di regolazione (21), il quale è inserito in detto foro passante (20), è impegnato a detto corpo di trattenimento (13) ed è configurato per fissare rigidamente detto corpo di trattenimento (13) a detto corpo di base (9) in maniera regolabile lungo detta direzione di sviluppo (Y’).
  2. 2. Gruppo di aggancio (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (9) è di forma sostanzialmente piastriforme estendendosi prevalentemente su un piano di giacitura ortogonale a detta direzione di sviluppo (Y’).
  3. 3. Gruppo di aggancio (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento di regolazione (21) è dotato di una porzione filettata (22) la quale si sviluppa lungo un asse di sviluppo (Y’’) parallelo a detta direzione di sviluppo (Y’) ed è dotata di una filettatura (23) sviluppantesi attorno a detto asse di sviluppo (Y’’).
  4. 4. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di regolazione (21) comprende almeno una vite.
  5. 5. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (9) è dotato di almeno un foro di passaggio (26) allineato con detto almeno un foro passante (20) di detto corpo di trattenimento (13); in cui detto elemento di regolazione (21) passa attraverso detto foro di passaggio (26) per impegnarsi a detta struttura di supporto (8) al fine di fissare detto corpo di base (9) a detta struttura di supporto (8).
  6. 6. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra di base è dotata di almeno un foro di fissaggio (28); in cui detto gruppo di aggancio (1) comprende almeno un elemento di fissaggio (27), distinto da detto elemento di regolazione (21), inserito in detto foro di fissaggio (28) per impegnarsi a detta struttura di supporto (8) ed agente su detto corpo di base (9) per fissare rigidamente detto corpo di base (9) a detta struttura di supporto (8).
  7. 7. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di base (9) è dotato almeno di una guida (32) sviluppantesi parallelamente a detta direzione di sviluppo (Y’) ed alla quale è scorrevolmente impegnato detto corpo di trattenimento (13).
  8. 8. Gruppo di aggancio (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta guida (32) comprende almeno una porzione di guida (33) sviluppantesi in aggetto dalla faccia frontale (11) di detto corpo di base (9), e detto corpo di trattenimento (13) è dotato di almeno una sede di guida (34) in cui è scorrevolmente inserita detta porzione di guida (33).
  9. 9. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione di impegno (19) di detto corpo di trattenimento (13) è dotata di una superficie di battuta (35) rivolta verso la faccia frontale (11) di detto corpo di base (9) e dotata di porzioni sporgenti (36) atte ad impegnarsi in una spalla (7) della scanalatura longitudinale (6) di detto pannello (2).
  10. 10. Gruppo di aggancio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la faccia di fondo (10) di detto corpo di base (9) è sostanzialmente piana.
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