ITUB20152858A1

ITUB20152858A1 - Struttura di arredo con sorgenti luminose.

Info

Publication number: ITUB20152858A1
Application number: ITUB2015A002858A
Authority: IT
Inventors: Nereo Bianchi
Original assignee: Turn Lights S R L
Priority date: 2015-08-04
Filing date: 2015-08-04
Publication date: 2017-02-04
Also published as: WO2017021809A1; EP3332173B1; US20180238534A1; US10260736B2; EP3332173A1

Description

"Struttura di arredo con sorgenti luminose" La presente invenzione concerne una struttura di arredo con sorgenti luminose.

Sono note strutture di arredo utilizzabili in abitazioni, in negozi ed in spazi espositivi in genere. Esse possono essere associate a sorgenti luminose che a seconda delle loro caratteristiche possono creare con la struttura stessa particolari giochi di luce ed effetti luminosi.

Scopo dell'invenzione è di realizzare una struttura di arredo a sviluppo lineare, che si presti a generare una striscia luminosa continua, decorrente essenzialmente lungo la struttura stessa.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una struttura di arredo che si presti ad essere integrata in contesti edilizi delle più svariate nature e cioè in muratura, in cartongesso, in legno, ecc..

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una struttura di arredo che pur utilizzando sorgenti luminose puntiformi consenta di ottenere una striscia luminosa sensibilmente diffusa.

Altro scopo dell'invenzione è di realizzare una struttura di arredo, in cui le sorgenti luminose siano facilmente sostituibili in caso di guasti.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare una struttura di arredo integrabile in strutture edilizie di svariate conformazioni, ed in particolare in strutture piane ed in strutture ad angolo retto, concavo o convesso.

Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l’invenzione, con una struttura di arredo come definita nella rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione ed in alcune loro applicazioni, riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica parzialmente interrotta una struttura di arredo secondo l'invenzione,

la figura 2 la mostra secondo la parziale sezione longitudinale ll-ll di figura 4, la figura 3 la mostra secondo la parziale sezione longitudinale lll-lll di figura 5,

la figura 4 la mostra secondo la sezione trasversale IV-IV di figura 3,

la figura 5 la mostra in pianta secondo la vista V-V di figura 3,

la figura 6 mostra un particolare ingrandito di fig. 3,

le figure 7 - 12 mostrano nella stessa vista di figura 5 alcuni esempi di integrazione della struttura di arredo secondo l'invenzione in differenti contesti edilizi, e

la figura 13 mostra nella stessa vista di figura 4 la struttura di arredo secondo l'invenzione in una differente forma di realizzazione.

Come si vede dalle figure, la struttura di arredo 1 secondo l’invenzione comprende essenzialmente due profilati di base 2,2’ di identica sezione, approssimativamente conformata a Z, ed hanno lunghezza definibile in base alla lunghezza di una striscia luminosa da ottenere. Essi sono tenuti uniti assieme per tutta la loro estensione da un terzo profilato 4, essenzialmente sagomato a Z e destinato a svolgere più funzioni, meglio chiarite in seguito. Inoltre i due profilati 2,2’ sono anche tenuti assieme in corrispondenza di entrambe le estremità da due testate 6, a pianta sensibilmente quadrata, con un’appendice 8 prolungantesi da uno spigolo verso l’esterno in direzione della corrispondente diagonale.

Ciascun profilato di base 2,2’ comprende una prima ala estremale 10, che si prolunga in una seconda ala mediana 12, disposta sostanzialmente a 90° rispetto alla precedente, ed una terza ala estremale 14, disposta a circa 135° rispetto alla seconda e prolungantesi oltre l'ingombro definito dalla testata di estremità 6, per tutto lo sviluppo della sua appendice 8. La fascia estremale esterna di questa terza ala 14 è interessata da una zigrinatura 15, destinata a favorire, come meglio si vedrà in seguito, l'applicazione alla terza ala 14 di un pannello di finitura del contesto edilizio.

Dalla terza ala estremale 14 di ciascun profilato di base 2,2’ si diparte poi, parallelamente alla seconda ala mediana 12, una quarta ala 16, che risulta sostanzialmente parallela anche alla prima ala estremale 10 dell’altro profilato di base 2’, 2 e si sviluppa entro l’ingombro delle testate di estremità 6.

In corrispondenza degli spigoli di congiunzione tra le varie ali 10,12,14 e 16, i profilati 2,2’ sono interessati da sedi tubolari 18, per l’impegno di viti 20 di fissaggio delle testate 6 ai profilati stessi.

Inoltre la quarta ala 16 di ciascuno dei due profilati di base 2,2’ è interessata da una scanalatura continua 22 a pareti zigrinate, destinata ad accogliere viti o simili mezzi per il fissaggio di un pannello esterno di legno o di cartongesso al rispettivo profilato 2,2’ o di una griglia di aggrappaggio di uno strato di intonaco o simili, come meglio si vedrà in seguito.

Come si è detto, i due profilati di base 2,2’ sono vincolati nella loro posizione reciproca dal terzo profilato di connessione 4 e dalle due testate di estremità 6.

Più particolarmente i due profilati di base 2,2’ sono stabilizzati tra loro in modo che le loro due prime ali estremali 10 siano disposte a 90° tra loro lungo i lati delle due testate di estremità 6 e che le loro terze ali estremali 14 siano disposte parallelamente tra loro, ad una reciproca distanza tale da delimitare una fessura 24 che corrisponde sostanzialmente alla larghezza della striscia luminosa da ottenere.

In questa posizione reciproca il profilato di connessione 4 è unito con una sua prima ala di estremità 26 alla prima ala estremale 10 del profilato di base 2 e con una sua seconda ala di estremità 28 alla seconda ala mediana 12 dell’altro profilato di base 2’.

Il vincolo tra le ali corrispondenti dei due profilati di base 2,2’ e del profilato di connessione 4 può avvenire con qualsiasi tecnica tradizionale, ed in particolare per saldatura o per incollaggio o mediante viti o rivetti.

All’ala mediana 12 del profilato 2 sono applicate con tecniche tradizionali ed a distanze preferibilmente costanti una pluralità di magneti 30, cooperanti con un profilato ferromagnetico 32, al quale è applicata una striscia di led 34.

L'insieme formato dal profilato ferromagnetico 32 e dalla striscia di led 34 è provvisto da entrambe le estremità di due piccole slitte (non rappresentate nei disegni), preferibilmente in teflon, cooperanti con guide 36 ricavate nelle due testate 6 e decorrenti dai magneti 3 dall’apertura verso l’esterno della fessura 24.

L’ala intermedia 38 del profilato di connessione 4 forma con le due ali di estremità 26 e 28 del profilato stesso angoli acuti tali che quando il profilato 4 è fissato ai due profilati di base 2,2’ quell’ala intermedia 38 forma con il piano longitudinale mediano della fessura 24 un angolo sostanzialmente eguale all’angolo formato dalla stessa ala intermedia 38 con il piano passante per la striscia di led 34. In questo modo i raggi luminosi, che sono emessi dalla striscia di led 34 e colpiscono quell’ala intermedia 38, vengono prevalentemente direzionati verso la fessura 24 ed al tempo stesso, grazie ad una non perfetta specularità della superficie di quell’ala, subiscono una parziale diffusione, che determina una sostanziale uniformità della luce che passa attraverso la fessura stessa.

La struttura di arredo 1 secondo l’invenzione si presta ad essere integrata in un contesto edilizio in generale, in modo da generare una striscia luminosa, che è delimitata da due pareti tra loro angolate a 90° oppure tra loro complanari, comunque realizzate e comunque disposte.

In figura 7 è ad esempio illustrata schematicamente una struttura 1 secondo l’invenzione interposta tra due pannelli verticali di cartongesso 40,40’, applicati in maniera tradizionale alle due quarte ali 16 dei due profilati 2,2’ con viti applicate in corrispondenza delle scanalature 22, in modo che la fessura 24 definita in corrispondenza dello spigolo esterno delimitato dai due pannelli di cartongesso 40,40’ generi una striscia luminosa.

In figura 8 è invece illustrata la medesima struttura di arredo 1 secondo l’invenzione integrata in un contesto edilizio formato sempre da due pannelli di cartongesso 40,40’, i quali peraltro sono applicati alla struttura di arredo tramite due profilati aggiuntivi 42 a L, vincolati con un’ala ad uno dei due profilati 2,2’ della struttura stessa e con l’altra ala al pannello di cartongesso 40,40’.

In figura 9 la struttura di arredo secondo l’invenzione è utilizzata per creare una striscia luminosa tra due pannelli di cartongesso complanari, 40,40’, uno vincolato direttamente ad un profilato 2’ della struttura secondo l’invenzione, l’altro vincolata all’altro profilato 2 tramite un profilato aggiuntivo 42 a L. Questi due pannelli complanari 40,40’ possono essere disposti verticalmente a formare in questo modo una parete verticale, interessata da una striscia luminosa verticale od orizzontale, a seconda della disposizione della struttura secondo l’invenzione, oppure possono essere disposti orizzontalmente a costituire un controsoffitto, pure interessato da una striscia luminosa.

In figura 10 la struttura di arredo 1 secondo l’invenzione è integrata in un conyesto edilizio analogo a quello illustrato in figura 7, ma formato da pannelli doppi di cartongesso comprendenti ciascuno un pannello esterno 40,40’, vincolato ad un profilato 2,2’ nella forma già vista, ed uno interno 44,44', vincolato allo stesso profilato 2,2’ per inserimento tra la sua seconda ala mediana 12 e la sua quarta ala 16. Naturalmente poi i due pannelli appaiati possono essere fissati tra loro in maniera tradizionale.

In figura 11 la struttura di arredo 1 secondo l’invenzione è integrata in un contesto edilizio analogo a quello illustrato in figura 8, ma formato da due pannelli doppi di cartongesso comprendenti ciascuno un pannello esterno 40,40’, applicato alla struttura di arredo tramite due profilati aggiuntivi 42 ed uno interno 44,44', fissato ai medesimi profilati aggiuntivi 42 ed al corrispondente pannello esterno 40,40’.

In figura 12 è illustrata una struttura di arredo secondo l’invenzione, in cui alla superficie esterna dei due profilati 2,2’ è applicata una griglia 46 per l’aggrappo di uno strato di intonaco 48.

Naturalmente sono anche previste utilizzazioni differenti da quelle ora descritte ma ottenute con le più svariate combinazioni di queste.

Nel caso la striscia di led 34 debba essere sostituita con un’altra, l’operazione è possibile senza dover smontare o danneggiare la struttura di arredo.

L’operazione prevede di impegnare con semplicissimi gancetti introdotti attraverso la fessura 24 le due slitte poste alle due estremità della striscia di led 34 e di esercitare su di esse una trazione sufficiente a distaccare il profilato ferromagnetico 32 dai magneti 30. Successivamente le due slitte vengono fatte scorrere lungo le rispettive guide 36 presenti nelle due testate 6, fino ad estrarre la striscia di led 34 attraverso la fessura 24.

Successivamente, dopo che la striscia di led 34 è stata sostituita e le connessioni elettriche sono state ripristinate, la nuova striscia può essere reintrodotta all’interno della struttura, al posto della precedente, con manovre inverse a quelle svolte per la rimozione di quella.

La forma di realizzazione illustrata in figura 13 differisce dalla precedente forma di realizzazione per avere un differente profilato 4' di connessione dei due profilati 2,2’, i quali sono entrambi provvisti di magneti 30 per il vincolo di due strisce di led 34 tramite profilati ferromagnetici 32. Il profilato di connessione 4' comprende due ali estremali 26’ fissate alla prima ala 10 dei due profilati di base 2,2’ e due ali interne 28’ angolate tra loro in modo da riflettere lungo detta fessura 24 i raggi luminosi provenienti dalle due strisce di led 34 vincolate ai due profilati di base 2,2’. In questo caso le guide 36 ricavate nelle due testate di base 6 presentano un caratteristico andamento biforcato, per guidare le slitte 32 previste alle estremità di ciascuna striscia di led 34 verso i rispettivi magneti 30 applicati all’uno od all’altro profilato 2,2’. In una variante di questa forma di realizzazione, qui non rappresentata, è anche previsto che i due profilati 2,2’ possano definire tra loro due fessure, ciascuna in grado di creare una striscia luminosa generata da una delle due strisce di led 34. In questo caso ciascuna testata di base 6 è interessata da due distinte guide 36 per le slitte 32 delle due strisce di led 34.

Indipendentemente comunque dalla forma di realizzazione della struttura secondo Γ invenzione, essa presenta numerosi vantaggi ed in particolare:

- consente di creare strisce luminose rettilinee di notevole effetto estetico, - consente di creare strisce luminose di luce diffusa senza al tempo stesso rendere visibili i led e quindi con un effetto luminoso diffuso e di gradevole impatto,

- presenta un’elevata flessibilità, nel senso che consente di ottenere strisce luminose orizzontali o verticali, su pareti o su controsoffitti, su spigoli interni o su angoli esterni, su strutture in cartongesso, in legno, in muratura, ecc., - rende possibile la sostituzione delle sorgenti luminose senza smontaggi o danneggiamenti della struttura,

- è di realizzazione semplice e di costo conseguentemente contenuto.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire daN’ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale. In particolare, gli esempi illustrati definiscono una struttura di arredo a forma prismatica a base quadrata, in modo che i pannelli del contesto edilizio formino tra loro angoli di 90° o di 180° a seconda che non vengano utilizzati o che vengano utilizzati i profilati aggiuntivi 42. L’invenzione prevede peraltro che con una differente conformazione dei profilati 2,2’ possano essere realizzare strutture di arredi prismatiche con base di forma differente e quindi con pannelli del contesto edilizia disposti tra loro secondo angoli differenti.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di arredo con sorgenti luminose caratterizzata dal fatto di comprendere due profilati di base (2,2’) affacciati e tenuti uniti assieme da un profilato di connessione (4,4’) e da una coppia di testate di estremità (6) in modo da delimitare tra loro almeno una fessura (24) di passaggio di raggi luminosi emessi da almeno una sorgente luminosa multipla (34) posizionata amovibilmente nello spazio definito da detti profilati di base (2,2’) e riflessi da detto profilato di connessione (4,4’), detti profilati di base (2,2’) essendo provvisti di mezzi di vincolo di componenti di un contesto edilizio, nel quale detta struttura di arredo è destinata ad essere integrata in modo da rendere visibile all’esterno detta fessura (24).
2. Struttura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detti profilati di base (2, 2’) sono eguali.
3. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun profilato di base (2,2’) comprende almeno due ali (10,16) aventi la superficie esterna complanare con due corrispondenti bordi di detta testata di estremità (6) ed un’ala (14) delimitante con l’analoga ala dell’altro profilato di base (2’, 2) detta fessura (24).
4. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti profilati di base (2,2’) definiscono tra loro e con dette testate di estremità (6) un corpo prismatico prolungantesi a formare una appendice longitudinale delimitante detta fessura (24).
5. Struttura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che ciascun profilato di base (2,2’) comprende una prima ala (10) complanare ad una prima parete di detto corpo prismatico, una seconda ala (12) contigua a detta prima ala (10), una terza ala (14) contigua a detta seconda ala (12) e decorrente parallelamente alla terza ala (14) dell’altro profilato di base (2’,2) per delimitare detta fessura (24), ed una quarta ala (16), che si dipartente da detta terza ala (14) ed è complanare ad una seconda parete di detto corpo prismatico, contigua a detta prima parete.
6. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che ciascun profilato di base (2,2’) è interessato da una pluralità di sedi tubolari (18) per l’applicazione di viti (20) di fissaggio di dette testate di estremità (6).
7. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la quarta ala (16) di ciascun profilato di base (2,2’) è interessata da almeno una scanalatura longitudinale (22) a pareti zigrinate, rivolta verso l’esterno e destinata ad essere impegnata da mezzi di vincolo di un pannello esterno (40,40’) di un contesto edilizio o di una griglia (46) destinata all’aggrappo di uno strato di intonaco (48).
8. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che almeno uno dei due profilati di base (2,2’) è provvisto di una pluralità di magneti (30) di vincolo amovibile di un profilato ferromagnetico (32) solidale ad una striscia di led costituente detta sorgente luminosa multipla (34).
9. Struttura secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che ad entrambe le estremità di detto profilato ferromagnetico (32) sono associate slitte impegnate in guide (36) ricavate in dette testate di estremità (6) e decorrenti da detti magneti (30) all’estremità esterna di detta fessura (24).
10. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto profilato di connessione (4) è essenzialmente conformato a Z, con un’ala terminale (26) fissata alla prima ala (10) di un profilato di base (2), con l’altra ala terminale (28) fissata alla seconda ala (12) dell’altro profilato di base (2’) e con l’ala intermedia (38) angolata in modo da riflettere lungo detta fessura (24) la luce diffusa da detta sorgente luminosa multipla (34) applicata ad uno di detti profilati di base (2,2’).
11 . Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto profilato di connessione (4’) comprende due ali estremali (26’) fissate alla prima ala (10) di detti profilati di base (2,2’) e due ali interne (28’) angolate in modo da riflettere lungo detta fessura (24) i raggi luminosi provenienti da due sorgenti luminose multiple (34) applicate ad entrambi detti profilati di base (2,2’).
12. Struttura secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che ciascuna testata di estremità (6) è interessata da una guida (36) che si diparte dall’estremità esterna di detta fessura (24) e si divide poi in due rami, che giungono in prossimità dei magneti (30) applicati ai due profilati di base (2,2’).
13. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere profilati aggiuntivi (42), essenzialmente conformati ad L, con un’ala da vincolare alla quarta ala (16) di un profilato di base (2, 2’) e con l’altra ala vincolabile ad una parete esterna (40, 40’) di un contesto edilizio.
14. Struttura secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la superficie esterna della terza ala estremale (14) di ciascun profilato di base (2,2’) è interessata almeno parzialmente da una fascia longitudinale zigrinata (15).