ITBO20120429A1 - Impianto per realizzare un elemento strutturale attrezzato e procedimento per realizzare un solaio misto legno-calcestruzzo a partire da detto elemento strutturale attrezzato. - Google Patents

Impianto per realizzare un elemento strutturale attrezzato e procedimento per realizzare un solaio misto legno-calcestruzzo a partire da detto elemento strutturale attrezzato. Download PDF

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ITBO20120429A1 IT000429A ITBO20120429A ITBO20120429A1 IT BO20120429 A1 ITBO20120429 A1 IT BO20120429A1 IT 000429 A IT000429 A IT 000429A IT BO20120429 A ITBO20120429 A IT BO20120429A IT BO20120429 A1 ITBO20120429 A1 IT BO20120429A1
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Description

IMPIANTO PER REALIZZARE UN ELEMENTO STRUTTURALE ATTREZZATO E PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UN SOLAIO MISTO LEGNO-CALCESTRUZZO A PARTIRE DA DETTO ELEMENTO STRUTTURALE ATTREZZATO.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto impianto per realizzare un elemento strutturale attrezzato ed un procedimento per realizzare un solaio misto legno-calcestruzzo a partire da detto elemento strutturale attrezzato.
Nella tecnica sono noti i solai misti legno-calcestruzzo solitamente utilizzati per realizzare solai per edifici destinati (ad esempio) a civile abitazione o ad uffici o ad attività commerciali.
I solai misti legno-calcestruzzo suddetti sono realizzati secondo quanto à ̈ di seguito descritto: si mettono in opera i travetti di legno lamellare; si posano poi in opera gli elementi che sostengono il getto di calcestruzzo successivamente effettuato; tali elementi sono, di regola, realizzati in legno o in laterizio; successivamente, in corrispondenza dei travetti si installano i connettori, alla distanza prefissata in progetto; si posizionano poi in opera le armature, ponendole in corrispondenza dei relativi distanziatori; si effettua infine il getto di calcestruzzo per la realizzazione della soletta del solaio misto legno-calcestruzzo.
Nella realizzazione di tali solai misti à ̈ talvolta necessario utilizzare teli impermeabili posati in corrispondenza dell’estradosso dei travetti di legno e del tavolato posto a sostegno del getto di calcestruzzo; tali teli impermeabili, infatti, impediscono all’acqua contenuta nel calcestruzzo di essere assorbita dai travetti di legno e dal suddetto tavolato, impoverendo così il calcestruzzo di acqua e potendo compromettere la qualità del calcestruzzo stesso; tali teli impermeabili, inoltre, impediscono all’acqua e/o alla boiacca di cemento di percolare accidentalmente al di sotto del solaio misto realizzato, creando inconvenienti sia funzionali che estetici. I solai misti legno-calcestruzzo sopra menzionati si differenziano tra loro essenzialmente per la tipologia di connettori che collegano i travetti di legno lamellare e la soletta di calcestruzzo armato gettata in opera.
I solai misti secondo la tecnica nota presentano gli inconvenienti seguenti.
L’installazione, dei connettori, può risultare complessa, in dipendenza anche del tipo di connettore utilizzato. Si ha infatti che spesso, per l’installazione di ciascun connettore, occorre eseguire un pre-foro, o, in alcuni casi occorre realizzare anche fresature; tali operazioni che devono essere ripetute molte volte, possono risultare onerose e disagevoli anche se effettuate con specifiche attrezzature appositamente realizzate per effettuare le suddette operazioni. In alcuni casi, poi, à ̈ previsto l’uso di resine sintetiche, che devono essere utilizzate da maestranze specializzate ed in presenza di condizioni e situazioni idonee; si ricorda che l’utilizzo di resine sintetiche deve essere effettuato in assenza di umidità e di polvere nelle zone dove vengono applicate le resine ed in presenza di temperature dell’ambiente compatibili con l’uso delle resine stesse.
Inoltre, il posizionamento dei suddetti elementi che sostengono il getto di calcestruzzo non risulta agevole se non sono presenti riscontri, quali sedi, che permettano il rapido posizionamento dei suddetti elementi.
Si ha poi che, nel caso in cui occorra posizionare e fissare un telo impermeabile, tale operazione può risultare non rapida; inoltre l’installazione dei connettori deve essere eseguita in modo tale da non comportare una perdita di tenuta del suddetto telo impermeabile. Si fa inoltre presente che la realizzazione del solaio misto ed in particolare l’installazione dei connettori deve essere eseguita da manodopera specializzata, spesso di non facile reperimento.
Si fa notare, poi, che molti dei connettori della tecnica nota non forniscono riferimenti per il posizionamento delle armature che vengono poi inglobate nel calcestruzzo della soletta.
Un ulteriore inconveniente che si incontra nella realizzazione di un solaio misto secondo la tecnica nota consiste nel fatto che, di regola, una volta individuate le dimensioni dei travetti di legno lamellare da impiegare per la realizzazione del solaio misto, tali travetti ed i relativi connettori non sono immediatamente reperibili nei magazzini prossimi al cantiere di costruzione, creandosi dunque assai spesso ritardi nella consegna dei travetti di legno lamellare stessi e dei connettori.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di sopperire agli inconvenienti sopra rilevati, realizzando elementi strutturali attrezzati comprendenti, tra l’altro, elementi strutturali di legno lamellare, atti a rendere più rapida ed agevole la realizzazione dei solai misti legno-calcestruzzo.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di utilizzare travetti attrezzati, ottenuti dai suddetti elementi strutturali attrezzati, atti a rendere più rapida ed economica la realizzazione dei solai misti legno-calcestruzzo.
Questi ed altri scopi vengono raggiunti dall’impianto per la realizzazione di un elemento strutturale attrezzato e dal procedimento per realizzare un solaio misto legno-calcestruzzo a partire da detto elemento attrezzato oggetto del presente trovato, che si caratterizzano per quanto à ̈ previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.
Le caratteristiche ed i vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui: - la figura 1 illustra una vista schematica in pianta di una prima forma di realizzazione dell’impianto secondo il presente trovato;
- la figura 2 illustra una vista schematica in pianta di una seconda forma di realizzazione dell’impianto secondo il presente trovato;
- la figura 3 illustra una vista schematica in pianta di una terza forma di realizzazione dell’impianto secondo il presente trovato;
- la figura 4 illustra, secondo una vista prospettica un elemento strutturale attrezzato realizzato mediante l’impianto, in una prima forma di realizzazione; - la figura 5 rappresenta un particolare dell’elemento strutturale attrezzato di figura 4;
- le figure 6a e 6b rappresentano, in una scala maggiore di quella di figura 4, le sezioni secondo i piani secanti VIa-VIa e VIb-VIb di figura 4;
- la figura 7 illustra, secondo una vista in esploso, parte dell’elemento strutturale attrezzato indicato nella figura 5;
- la figura 8 illustra, secondo una vista in esploso un particolare di figura 7, - la figura 9 illustra, secondo una vista prospettica, una fase di posa del procedimento secondo la presente invenzione in una prima forma di attuazione; - la figura 10 illustra, secondo una vista prospettica un elemento strutturale attrezzato realizzato mediante l’impianto secondo il presente trovato, secondo una seconda forma di realizzazione;
- la figura 11 rappresenta un particolare dell’elemento strutturale attrezzato di figura 10;
- le figure 12a e 12b rappresentano, in una scala maggiore di quella di figura 10, le sezioni secondo i piani secanti XIIa-XIIa e XIIb-XIIb di figura 10;
- la figura 13 illustra secondo una vista in esploso, parte dell’elemento strutturale attrezzato indicato nella figura 11;
- la figura 14 illustra, secondo una vista prospettica, una fase di posa del procedimento secondo la presente invenzione in una seconda forma di attuazione; - la figura 15 illustra secondo una vista in esploso, nella stessa scala di figura 13, un ulteriore forma di applicazione di un particolare dell’elemento strutturale attrezzato realizzato mediante l’impianto oggetto della presente invenzione;
- la figura 16 illustra, secondo una vista prospettica un elemento strutturale attrezzato ottenuto mediante l’impianto secondo il presente trovato, in una terza forma di realizzazione;
- la figura 17 rappresenta un particolare dell’elemento strutturale attrezzato di figura 16;
- le figure 18a e 18b rappresentano, in una scala maggiore di quella di figura 16, le sezioni secondo i piani secanti XVIIIa-XVIIIa e XVIIIb-XVIIIb di figura 16;
- la figura 19 illustra, nella stessa scala di figura 18, secondo una vista in esploso, parte dell’elemento strutturale attrezzato indicato nella figura 18;
- la figura 20 illustra, secondo una vista in esploso un particolare di figura 19, - la figura 21 illustra, secondo una vista prospettica, una fase di posa del procedimento secondo la presente invenzione in una terza forma di attuazione. Con riferimento alle allegate figure, con i numeri 1, 21 e 41 si descrive un elemento strutturale attrezzato, secondo il presente trovato.
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni riportate, con il termine legno à ̈ da intendersi il legno massiccio, il legno lamellare ed anche altri materiali a base di legno, quali ad esempio: LVL laminated veneer lumber; PSL parallel strand lumber o Parallam ®; LSL laminted strand lumber o TiberStrand ®.
L’elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 à ̈ atto a formare travetti attrezzati 11, 31, 51 da utilizzare nella realizzazione di un solaio misto 10, 30, 50 legno-calcestruzzo. Tale elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 comprende una trave 2, 22, 42 di legno lamellare, la quale in corrispondenza dei bordi longitudinali del suo estradosso, presenta due fresature 3, 23, 43 continue ad andamento longitudinale.
Tali fresature 3, 23, 43 sono atte a fungere da sedi per elementi 12, 32, 52 atti a sostenere il getto di calcestruzzo da realizzare in opera.
Secondo l’invenzione, la trave 2, 22, 42 presenta, inoltre, fresature 6, 26, 46 localizzate poste in corrispondenza del proprio estradosso.
L’elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 comprende inoltre una pluralità di connettori 5, 25, 45 installati sulla suddetta trave 1, 21, 41 in cui, preferibilmente, una parte di ciascuno dei connettori 5, 25, 45 à ̈ posizionata all’interno di una delle fresature 6, 26, 46.
Dunque, ciascuna delle fresature 6, 26, 46 costituisce una sede nella quale à ̈ posizionata parte (e, cioà ̈, la base 5a) di un connettore 5, 25, 45.
Preferibilmente, l’elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 ha una lunghezza pari alla lunghezza commerciale massima trasportabile della trave 1, 21, 41; tale lunghezza à ̈ pari a 12,5 metri.
Come detto, in corrispondenza dell’estradosso della trave 2, 22, 42 sono installati i connettori 5, 25, 45, il cui interasse (ovvero la distanza tra l’asse centrale di due connettori 5, 25, 45 successivi) à ̈ uguale su tutta la lunghezza della trave 2, 22, 42 stessa.
In una prima ed una terza forma di realizzazione, ciascun connettore 5, 45 comprende una base 5a, 45a, un fusto 5b, 45b, una testata 5c, 45c ed un elemento di unione 5d, 45d.
Tale elemento di unione 5d, 45d comprende una parte inserita all’interno di fori presenti nella base 5a, 45a, nel fusto 5b, 45b e nella testata 5c, 45c ed una parte inserita all’interno della trave 2, 42. La base 5a, 45a à ̈ posizionata all’interno della relativa fresatura 6, 46, preferibilmente di sezione circolare.
Alternativamente (figure 10-15), i connettori 25 possono essere generici connettori realizzati secondo la tecnica nota. Si sottolinea che i connettori 25 possono essere di tipo qualunque, purché idonei all’uso.
Si fa notare che la scelta della distanza tra i connettori 5, 25, 45 (interasse tra i connettori) à ̈ effettuata facendo riferimento ad utilizzi standard prevedibili nell’ambito della realizzazione di solai misti legno-calcestruzzo.
Si fa notare che la profondità, misurata in direzione verticale, parallela all’asse dei connettori, di ciascuna delle due fresature 3, 23, 43 à ̈ ridotta (ovvero compresa tra il 5% e il 30% della altezza della sezione trasversale della trave 2, 22, 42) per le seguenti ragioni:
- minore à ̈ la profondità delle due fresature 3, 23, 43, minore à ̈ la diminuzione di capacità portante della trave 2, 22, 42;
- minore à ̈ la profondità delle due fresature 3, 23, 43, maggiore à ̈ lo spessore (a parità di spessore della soletta del solaio misto) del calcestruzzo in corrispondenza dei travetti attrezzati 11, 31, 51;
- minore à ̈ la profondità delle due fresature 3, 23, 43, minore à ̈ l’impegno della lavorazione meccanica necessaria per la realizzazione delle due fresature 3, 23, 43 stesse.
L’elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 viene, secondo la presente invenzione, realizzato tramite un apposito impianto 100 di produzione (illustrato nelle figure 1, 2 e 3 in tre forme di realizzazione alternative o complementari) collocato in uno stabilimento.
Dunque, vantaggiosamente, l’elemento strutturale attrezzato 1 viene interamente realizzato e stoccato in stabilimento, diminuendo le operazioni da realizzare in opera.
Tale impianto 100 comprende una stazione di alloggiamento 102 di almeno una delle suddette travi 2, 22, 42 realizzate in legno, presentante un piano “A†di appoggio della stessa.
Tale stazione di alloggiamento 101, preferibilmente, à ̈ dimensionata per alloggiare una pluralità di travi 2, 22, 42 al fine di consentire una rapida lavorazione delle stesse.
Nella forma realizzativa preferita, la stazione di alloggiamento comprende mezzi convogliatori in grado di alimentare (in continuo o a passi successivi) una serie di travi 2, 22, 42.
L’impianto 100 comprende inoltre almeno un gruppo di fresatura 102 operativamente associato alla stazione di alloggiamento 101 mobile lungo una direzione di sviluppo “A†della trave 2, 22, 42 per realizzare almeno le due fresature 3 continue ad andamento longitudinale in corrispondenza di due bordi longitudinali dell’estradosso della trave 2, 22, 42 stessa.
Le due fresature 3, 23, 43 sono realizzate mediante utensili asportatori 102a collocati ai lati della trave 2, 22, 42, ed in particolare da parti opposte della stazione di alloggiamento 101 rispetto ad essa.
Preferibilmente, la direzione di sviluppo della trave 2, 22, 42 Ã ̈ parallela (e corrispondente) ad una direzione principale del piano di appoggio della stazione di alloggiamento 101.
Il gruppo di fresatura 102 comprende preferibilmente almeno un corpo foratore 102b configurato per realizzare una pluralità di sedi per l’installazione dei connettori 5, 25, 35 sull’estradosso della trave 2, 22, 42.
Il corpo foratore 102b à ̈ preferibilmente configurato per realizzare un pre-foro 7, 27, 47 (cieco) al centro di ciascuna sede per facilitare l’installazione del rispettivo connettore 5, 25, 45.
Il corpo foratore 102b preferibilmente comprende una punta in acciao, od in materiale speciale per la lavorazione del legno.
L’impianto 100 comprende inoltre almeno una stazione di installazione 103 di una pluralità di connettori 5, 25, 45 configurata per renderli solidali alla trave 2, 22, 42. La stazione di installazione 103 comprende dunque almeno un organo di inserimento 103a dei connettori 5, 25, 45 (preferibilmente una pluralità) mobile in avvicinamento/allontanamento alla trave 2, 22, 42.
Più precisamente, l’organo di inserimento 103 configurato per installare i connettori 5 con un medesimo interasse l’uno dall’altro su tutta la lunghezza della trave 2. Preferibilmente, l’organo di inserimento 103a à ̈ definito da un avvitatore (non illustrato) in grado di inserire il connettore 5, 25, 45 all’interno del pre-foro 7 per collegarlo rigidamente alla trave 2, 22, 42.
L’impianto 100 comprende inoltre un magazzino 104 di stoccaggio degli elementi strutturali attrezzati realizzati.
Al fine di consentire lo stoccaggio degli stessi, l’impianto comprende mezzi di trasferimento 104a degli elementi strutturali attrezzati dalla stazione di installazione 103 al magazzino 104 stesso.
Tali mezzi di trasferimento 104a possono essere comandati manualmente (carrelli, gru, etc..) oppure automatizzati (convogliatori, nastri trasportatori, etc..).
Preferibilmente, come illustrato nelle figure 2 e 3, l’impianto 100 comprende un’unità di impermeabilizzazione 105 della trave 2 configurata per installare uno o più elementi 54 per la impermeabilizzazione del solaio misto da realizzare.
Tale unità di impermeabilizzazione 105 à ̈ operativamente attiva a monte della stazione di installazione 103 ed à ̈ configurata per disporre un telo impermeabile 54 sull’estradosso della trave 42.
Più precisamente, nella forma realizzativa di figura 3, l’unità di impermeabilizzazione 105 comprende mezzi di alimentazione 107 di almeno una porzione di telo impermeabile 54 e mezzi di fissaggio 108 di tale porzione di telo impermeabile 54 sull’estradosso della trave 42.
Preferibilmente, i mezzi di alimentazione comprendono uno o più rotoli del suddetto telo impermeabile 54.
Alternativamente (o congiuntamente), come illustrato in figura 2, l’impianto 100 (ed in particolare l’unità di impermeabilizzazione 105) comprende una pluralità di organi applicatori 106 configurati per fissare una pluralità di guarnizioni 33 alla trave 2, in corrispondenza delle due fresature 23 ad andamento longitudinale.
Tali guarnizioni 33 sono preferibilmente definite da segmenti longitudinali di materiale sintetico, applicati od incollati alle fresature 23 longitudinali della trave 2. Il materiale delle guarnizioni 33 Ã ̈ preferibilmente elastomerico o comunque di tipo sintetico.
L’utilizzo delle guarnizioni 33 accoppiate alla trave 2 semplifica la struttura della macchina ed il ciclo di lavorazione.
Tali organi applicatori 106 possono anche essere collocati immediatamente a valle degli elementi asportatori 102a in modo da realizzare le fresature 3 ed applicare la guarnizione 33 in rapida successione.
Secondo la presente invenzione, al fine di realizzare un solaio misto legnocalcestruzzo, utilizzando gli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 l’impianto à ̈ preferibilmente accoppiabile con un impianto di taglio 109 (preferibilmente dislocato in altra zona rispetto a quella dell’impianto 100) dotato di una stazione di taglio configurata per realizzare, a partire da un elemento attrezzato 1, 21, 41 presente in magazzino 104, una pluralità di travetti attrezzati 11, 31, 51 di lunghezza “L†prefissata, minore della lunghezza di detto elemento attrezzato 1, 21, 41.
Vantaggiosamente, in tal modo à ̈ possibile stoccare gli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 nel magazzino e trasportarli in corrispondenza dell’impianto di taglio in attesa di essere tagliati. Solo una volta note la geometria (ed in particolare la luce) del solaio misto 10, 30, 50 da realizzare ed una volta noti i carichi previsti e le prestazioni richieste, si eseguono i calcoli necessari per la individuazione delle caratteristiche dei travetti attrezzati 11, 31, 51 che dovranno essere utilizzati e viene eseguito il taglio fornendo in opera i travetti 11, 31, 51 già attrezzati e delle dimensioni corrette, in tempi rapidi ed a costi limitati. Essendo l’impianto di taglio 109 collocato in una zona di smistamento intermedia tra l’impianto di realizzazione 100 ed il cantiere, la fornitura di travetti attrezzati 11, 31, 51 risulta rapida e puntuale, diminuendo i tempi di attesa del materiale e velocizzando la costruzione dell’edificio.
Si noti che il magazzino 104 sopra menzionato, nel quale sono stoccati gli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41, contiene anche altri elementi strutturali attrezzati che sono tecnicamente equivalenti agli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41, ma che (ad esempio) comprendono travi di legno lamellare aventi dimensioni diverse da quelle delle travi 2, 22, 42. Per la realizzazione del solaio misto 10, 30, 50, si identificano quindi gli elementi strutturali attrezzati 1 da cui possono ricavarsi i travetti attrezzati 11, 31, 51 che possono soddisfare le verifiche statiche e dinamiche relative al solaio misto 10, 30, 50 stesso.
L’impianto secondo la presente invenzione realizza un procedimento per la realizzazione elementi strutturali attrezzati che, opportunamente tagliati, vengono utilizzati per realizzare un solaio misto; tale solaio misto à ̈ realizzato.
Il procedimento per la realizzazione dell’elemento strutturale attrezzato 1 comprende una prima fase in cui si appronta la trave 2, 22, 42 realizzata in legno lamellare. Si effettuano, poi, lavorazioni meccaniche sulla trave 2, 22, 42 stessa; le lavorazioni meccaniche comprendono la realizzazione di due fresature 3, 23, 43 continue ad andamento longitudinale poste in corrispondenza dei bordi longitudinali dell’estradosso della trave 2, 22, 42.
Successivamente si realizzano le predisposizioni per l’installazione dei connettori 5; in particolare si realizzano i pre-fori 7, 27, 47 e le fresature 6, 26, 46 localizzate atte a costituire le sedi per l’installazione dei connettori 5, 25, 45. In relazione a tale fase, si fa presente che le fresature 6, 26, 46 ed i pre-fori 7, 27, 47 vengono realizzati per mezzo del gruppo di fresatura 102 dell’impianto 100.
I connettori vengono poi installati, rendendoli solidali alla trave 2, 22, 42 per ultimare l’elemento strutturale attrezzato 1.
Si fa presente che nel caso degli elementi strutturali attrezzati 1, le fresature 26, localizzate vengono realizzate in numero superiore rispetto al numero di connettori 5, 25, 45 da installare.
Successivamente, l’elemento strutturale attrezzato 1 viene stoccato in magazzino come elemento standard pronto per essere trasportato in un impianto di taglio per la formazione dei travetti attrezzati 11, 31, 51 da utilizzare nella realizzazione di solai misti (come il solaio misto 10, 30, 50), una volta note le caratteristiche e le dimensioni dei solai misti stessi.
Più precisamente, il procedimento comprende una sottofase di prelevamento alcuni elementi attrezzati 1, 21, 41 dal magazzino 104 e di trasferimento di tali elementi attrezzati 1, 21, 41 in un impianto di taglio 109, che preferibilmente si trova nelle vicinanze del cantiere, in una zona di smistamento interposta tra l’impianto 100 di realizzazione degli elementi attrezzati 1, 21, 41 ed il cantiere.
In tale impianto di taglio 109, à ̈ previsto un taglio dell’elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 in una pluralità di travetti attrezzati 11 di lunghezza “L†predeterminata, inferiore alla lunghezza di detto elemento strutturale attrezzato stesso, che verranno poi trasferiti nella zona di posa (cantiere) già su misura.
In una forma di attuazione, all’interno dell’impianto di taglio 109, una pluralità di connettori aggiuntivi 34 vengono posizionati tra i connettori 25 già installati.
In particolare, posizionando i connettori 34 aggiuntivi in corrispondenza di quelle fresature localizzate 26 presenti sull’estradosso dei travetti attrezzati 21 in corrispondenza delle quali non à ̈ stato installato alcun connettore 25.
I travetti 11, 25, 45 vengono poi trasportati i opera e posizionati. Vengono poi posizionati una pluralità di elementi atti a sostenere un getto di calcestruzzo ed una pluralità di armature in corrispondenza di ciascun travetto attrezzato 11, 31, 51. A valle di ciò viene eseguito il getto, al fine di completare la realizzazione del solaio misto.
Di conseguenza, il procedimento di realizzazione del solaio misto 10, 30, 50 legno calcestruzzo (anch’esso oggetto della presente invenzione) comprende le seguenti fasi:
- individuazione delle caratteristiche e della lunghezza “L†dei travetti attrezzati 11, 31, 51 da utilizzare;
- prelevamento di una pluralità di elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 dal magazzino 104;
- trasferimento degli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 in un impianto di taglio 109;
- taglio a misura, in corrispondenza dell’impianto di taglio 109, dei suddetti elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 al fine di realizzare travetti attrezzati 11, 31, 51 di lunghezza “L†predeterminata, inferiore alla lunghezza di detto elemento strutturale attrezzato 1, 21, 41 stesso;
- trasferimento in opera (cantiere) dei travetti attrezzati 11, 31, 51;
- posizionamento in opera dei travetti attrezzati 11, 31, 51 e degli elementi 12, 32, 42 atti a sostenere il getto di calcestruzzo;
- preferibilmente, posizionamento delle armature relative al solaio misto 10, 30, 50; - esecuzione del getto di calcestruzzo che completa la realizzazione del solaio misto 10, 30, 50.
Si noti che, gli elementi 12, 22, 42 sono costituiti da tavole di legno che formano l’assito di intradosso del solaio misto 10, 30, 50. Tali elementi 12, 22, 42 vengono posizionati inserendoli all’interno delle due fresature 3 presenti in corrispondenza dell’estradosso dell’elemento strutturale 2, 22, 42; si fa notare che la presenza di tali fresature 3 rende assai più rapido e regolare il posizionamento degli elementi 12, 22, 42.
In relazione alla fase di taglio, si sottolinea che tale fase à ̈ preferibilmente realizzata in corrispondenza di un impianto di taglio a se stante, geograficamente collocato in una zona di smistamento dei travetti, generalmente interposta tra l’impianto 100 di realizzazione degli elementi strutturali attrezzati ed il cantiere.
Vantaggiosamente, in tal modo la fornitura dei travetti attrezzati al cantiere risulta rapida e solerte, diminuendo i tempi di attesa del materiale e velocizzando le costruzione dell’edificio.
Si noti che la lunghezza degli elementi strutturali attrezzati 1, 21, 41 Ã ̈ originariamente la lunghezza massima standard, compresa tra 8,5 e 14,5 metri, preferibilmente pari a 12,5 metri.
A titolo di esempio, qualora la lunghezza dei travetti attrezzati debba essere pari a metri 5,50; da ogni elemento strutturale attrezzato, avente lunghezza pari a 12,5 metri, si ricavano due travetti attrezzati (ciascuno dei quali ha lunghezza pari a 5,50 metri); resta inutilizzato uno sfrido di lunghezza pari a 1,5 metri.
Con riferimento alle figure 10-16 si descrive una seconda forma realizzativa dell’elemento strutturale attrezzato 21, il quale à ̈ provvisto di elementi per la impermeabilizzazione del solaio misto 30 da realizzare utilizzando i travetti attrezzati 31 formati dall’elemento strutturale attrezzato 21.
I suddetti elementi per la impermeabilizzazione sono costituiti da due guarnizioni 33 di materiale sintetico poste in corrispondenza delle due fresature 23 ad andamento longitudinale presenti nell’elemento strutturale 22; le guarnizioni 33, una volta che elementi 32, costituiti da tavole di legno, atti a sostenere il getto di calcestruzzo in opera durante la realizzazione del solaio misto 30 sono stati posizionati in corrispondenza delle due fresature 23, impediscono all’acqua di percolare al di sotto degli elementi 32 stessi. Le due guarnizioni 33 sono realizzate con materiale sintetico comprimibile e sono poste in corrispondenza della parte orizzontale di ciascuna fresatura 23; tali guarnizioni 33 sono continue, su tutta la lunghezza delle fresature 23; le guarnizioni 33 sono del tipo auto adesivo.
In tale forma realizzativa, il procedimento per la realizzazione dell’elemento strutturale attrezzato 21 prevede inoltre una fase di posizionamento e fissaggio alla trave 22 di due guarnizioni 33 di materiale sintetico (selezionabile dall’elenco precedentemente menzionato). In particolare, le suddette guarnizioni 33 sono poste in corrispondenza delle due fresature 23 ad andamento longitudinale presenti nella trave 22.
Vantaggiosamente, in tal modo gli elementi 32 (che sono costituiti da tavole di legno dotate longitudinalmente di profili del tipo a maschio e a femmina) vengono appoggiati in corrispondenza delle guarnizioni 33 che si deformano comprimendosi e garantiscono così la impermeabilizzazione della zona di appoggio degli elementi 32 stessi in corrispondenza delle fresature 23 appartenenti ai travetti attrezzati 31 (che, si ricorda, sono ottenuti tagliando a misura gli elementi strutturali attrezzati 21).
Il procedimento comprende inoltre una fase di installazione di una pluralità di connettori aggiuntivi 34 tra i connettori 25 già precedentemente installati. Tale fase à ̈ eseguita nell’impianto di taglio 109.
Si fa presente che i connettori 34 aggiuntivi sono in via preferenziale uguali ai connettori 25 installati in corrispondenza degli elementi strutturali 22. La aggiunta di tali connettori 34 risulta necessaria in considerazione delle dimensioni e delle prestazioni richieste dai travetti attrezzati 31 i quali, a seguito delle verifiche eseguite in sede di progetto del solaio misto 30, necessitano di un numero superiore di connettori rispetto al numero (che à ̈ un numero standard) dei connettori 25 installati per unità di lunghezza sull’elemento strutturale 22 appartenente a ciascun elemento strutturale attrezzato 21.
In alternativa Si evidenzia che i connettori 34 aggiuntivi possano essere installati in cantiere, operando con prefissate procedure di posa e con specifiche attrezzature da cantiere; i connettori 34 (aggiunti in opera) vanno ad incrementare la capacità resistente fornita dai connettori 25; il contributo resistente dei connettori 34 (che à ̈ specificatamente calcolato) permette di utilizzare, per la realizzazione del solaio misto 30, i travetti attrezzati 31 ottenuti dagli elementi strutturali attrezzati 21, potendo raggiungere, mediante l’installazione dei connettori 34 stessi (che si aggiungono ai connettori 25 installati in stabilimento sull’elemento strutturale attrezzato 21), la capacità portante richiesta per il solaio misto 30. Si sottolinea che l’aggiunta dei connettori 34 (si evidenzia che l’aggiunta dei connettori 34 può essere effettuata o nell’impianto di taglio 109 o nel cantiere, in opera) permette di utilizzare i travetti attrezzati 31 (ottenuti tagliando a misura gli elementi strutturali attrezzati 21 presenti in magazzino 104) anche nel caso del solaio misto 30, per il quale à ̈ necessario un numero di connettori maggiore del numero dei connettori 25 originariamente presenti sui travetti attrezzati 31.
Nella figura 43 à ̈ illustrata una possibile variante di realizzazione nella quale in corrispondenza delle due fresature 23 di ciascun elemento strutturale attrezzato 21, sono presenti due guarnizioni 35 disposte ad “L†così da permettere la sigillatura sia del lato verticale che del lato orizzontale di ciascuna delle due fresature 23 stesse. Con riferimento alle figure 17-21 si descrive una ulteriore variante dell’elemento strutturale attrezzato 41.
La peculiarità di tale elemento strutturale attrezzato 41 à ̈ dovuta al fatto che gli elementi per la impermeabilizzazione del solaio misto 50 sono costituiti dalla porzione di telo impermeabile 44 la quale à ̈ posta centralmente alla trave 42 e deborda da ambo i lati per una larghezza sostanzialmente maggiore all’interasse previsto, in opera, per i travetti attrezzati 51 ottenuti dall’elemento strutturale attrezzato 41. La porzione di telo impermeabile 44 à ̈ fissata alla trave 42 per mezzo dei connettori 45 che sono installati in corrispondenza di fresature 46 localizzate poste in corrispondenza dell’estradosso del suddetto elemento strutturale 42; ciascuno dei connettori 45 comprime contro la trave 42 la parte della porzione di telo impermeabile 44 posta in corrispondenza della fresatura 46 nella quale il suddetto connettore 45 à ̈ inserito.
Il procedimento per la realizzazione di tale elemento strutturale attrezzato 41 comprende (in alternativa od in aggiunta al posizionamento delle guarnizioni) una fase di taglio e posizionamento (mediante fissaggio temporaneo) della porzione di telo impermeabile 44 relativa al suddetto elemento strutturale attrezzato 41 in corrispondenza dell’estradosso della trave 42.
Si fa presente che, la porzione di telo impermeabile 44 viene forata dall’elemento di unione 45d; si ha inoltre che, in corrispondenza di ciascun connettore 45, la parte della porzione di telo impermeabile 44 che à ̈ a contatto con l’intradosso della base 45a (appartenente al suddetto connettore 45) viene pressata dal connettore 45 stesso contro la parte di estradosso della trave 42 posta in corrispondenza della suddetta fresatura 46; in tal modo risulta garantita, in corrispondenza dell’elemento strutturale attrezzato 41, la impermeabilità della porzione di telo impermeabile 44 posta in corrispondenza del suddetto connettore 45.
Nella realizzazione del solaio misto 50 legno-calcestruzzo il suddetto procedimento prevede una fase di messa in opera dei travetti attrezzati 51 e degli elementi 52 atti a sostenere il getto di calcestruzzo, seguite da una stesura delle porzioni di telo impermeabile 44 unite ai travetti attrezzati 51: preferibilmente, le porzioni di telo impermeabile 44 vengono poi tra loro unite in modo da realizzare una impermeabilizzazione continua prima del posizionamento delle armature.
Si fa presente che in ciascuno dei travetti attrezzati 51 la porzione di telo impermeabile 54 à ̈ inizialmente arrotolata in due rotoli posti in corrispondenza dell’estradosso della trave 42, così che, una volta che il travetto attrezzato 51 à ̈ stato posto in opera, ed una volta che sono stati posti in opera gli elementi 52, si srotolano tali due rotoli formati dalla suddetta porzione di telo impermeabile 54 unendo ciascuno dei due lembi della suddetta porzione di telo impermeabile 54, ad esempio mediante nastro adesivo, alla porzione di telo impermeabile 54 presente nei due travetti attrezzati 51 affiancati al suddetto travetto attrezzato 51. Le unioni tra le porzioni di telo impermeabile 54 appartenenti ai travetti attrezzati 51 sono effettuate sostanzialmente in corrispondenza della mezzeria dei suddetti elementi 52, così da formare un unico telo impermeabile 54.
Si fa notare che il fissaggio delle porzioni di telo impermeabile 54 in corrispondenza dei travetti attrezzati 51 à ̈ realizzato all’interno delle fresature 46 in modo che le pressioni esercitate dalla base 45a dei connettori 45 sulla parte di telo impermeabile 44 compreso tra l’intradosso della suddetta base 45a dei connettori 45 e l’estradosso della trave 42 in corrispondenza delle fresature 46, garantiscono la impermeabilità del telo impermeabile 44 stesso in corrispondenza dell’elemento strutturale 42 stesso.
Secondo una possibile variante di realizzazione ciascun elemento strutturale attrezzato può comprendere invece che una porzione di telo impermeabile, due porzioni di telo impermeabile; tali due porzioni di telo impermeabile sono poste simmetricamente rispetto all’asse longitudinale del suddetto elemento strutturale attrezzato. Ciascuna delle due porzioni di telo impermeabile comprese in ciascuno degli elementi strutturali attrezzati à ̈ fissata all’elemento strutturale (compreso nel suddetto elemento strutturale attrezzato) mediante apposito collante o mediante mezzi meccanici che si impegnano nell’elemento strutturale stesso. Preferibilmente, ciascuna delle suddette due porzioni di telo impermeabile deborda per una larghezza sostanzialmente maggiore della metà dell’interasse previsto, in opera, per i travetti attrezzati ottenuti dal suddetto elemento strutturale attrezzato.
Si noti che, nel caso del suddetto elemento strutturale attrezzato, la parte centrale dell’estradosso dell’elemento strutturale resta in vista, non coperta da porzioni del telo impermeabile;
Si evidenzia che le suddette due porzioni di telo impermeabile, al posto dell’unica porzione, comportano che i travetti attrezzati, una volta che il solaio misto in cui essi sono utilizzati à ̈ stato ultimato, in corrispondenza di parte del loro estradosso sono posti a contatto con il calcestruzzo che forma la soletta del suddetto solaio misto. L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, si sottolinea che l’elemento strutturale attrezzato ottenuto mediante l’impianto ed il metodo secondo il presente trovato, viene realizzato sulla base di dimensionamenti relativi a possibili (non ancora individuati) solai misti da realizzare, facendo in modo di coprire un ampio spettro di possibili casi. Una volta fissate le dimensioni del solaio misto da realizzare ed una volta individuati i carichi e le prestazioni per esso previsti, ciascun elemento strutturale attrezzato permette di ricavare, mediante taglio a misura, effettuato in un specifico impianto di taglio 109, uno o più travetti attrezzati immediatamente pronti per l’utilizzo in cantiere. L’utilizzo degli elementi strutturali attrezzati, in presenza di adeguate scorte di magazzino, permette, per così dire, di disporre di travetti attrezzati, (con la lunghezza e le prestazioni richieste dai singoli progetti) praticamente pronti per la consegna.
Vantaggiosamente, grazie all’impianto ed al procedimento secondo la presente invenzione ciascun travetto attrezzato viene trasportato in cantiere già pronto per l’uso, essendo i connettori già installati e, se à ̈ necessario posizionare anche un telo impermeabile in corrispondenza del solaio misto, essendo già pronta anche la porzione di telo impermeabile.
Ciascun elemento strutturale attrezzato ottenuto secondo il presente trovato, di regola, ha una lunghezza pari alla lunghezza commerciale massima trasportabile dell’elemento strutturale (di legno o realizzato con materiali a base di legno); tale lunghezza commerciale massima trasportabile, a seconda dei mezzi di trasporto impiegati ed a seconda delle situazioni, può essere pari ad esempio a 12,5 metri. Un elemento strutturale attrezzato ottenuto secondo il presente trovato comprende una pluralità di connettori che possono essere di svariati tipi; tali connettori vengono comunque installati sul relativo elemento strutturale in uno stabilimento, secondo procedimenti meccanizzati, in controllo di qualità; si evidenzia che l’installazione à ̈ effettuata secondo procedure che assicurano il raggiungimento dei prefissati standard qualitativi relativi all’installazione dei connettori.
Si può avere un elemento strutturale attrezzato ottenuto secondo il presente trovato tale per cui i connettori, in esso compresi comprendono elementi (quali distanziatori o elementi con sedi sagomate) per il posizionamento delle armature della soletta di calcestruzzo armato.
L’elemento strutturale compreso in un elemento strutturale attrezzato ottenuto secondo il presente trovato à ̈ realizzato o in legno, o in legno lamellare o à ̈ realizzato utilizzando altri materiali a base di legno, quali ad esempio: LVL laminated veneer lumber; PSL parallel strand lumber o Parallam ®; LSL laminted strand lumber o TiberStrand ®.
Gli elementi atti a sostenere il getto di calcestruzzo sono sostenuti dai travetti attrezzati; i suddetti elementi atti a sostenere il suddetto getto di calcestruzzo possono consistere, ad esempio, in tavole di legno o in elementi di laterizio, o anche in altri elementi, ad esempio compositi, tecnicamente equivalenti.
Un elemento strutturale attrezzato ottenuto secondo il presente trovato può essere realizzato eseguendo un numero di fresature localizzate maggiore del numero dei connettori, che vengono successivamente installati nell’impianto di taglio 109 o in cantiere.
Si precisa che, in questo caso, prima del termine del procedimento per la realizzazione del solaio misto legno-calcestruzzo (comprendente una soletta di calcestruzzo armato e travetti attrezzati ottenuti da una pluralità di elementi strutturali attrezzati), si installano connettori aggiuntivi (come i connettori 34) posizionandoli in corrispondenza delle fresature localizzate presenti in corrispondenza dell’estradosso dei travetti attrezzati (ottenuti tagliando a misura gli elementi strutturali attrezzati), in corrispondenza delle quali non à ̈ stato installato alcun connettore durante il procedimento per la realizzazione dei suddetti elementi strutturali attrezzati.
Si fa presente che l’installazione dei connettori aggiuntivi può avvenire anche a prescindere dal fatto che negli elementi strutturali attrezzati (e quindi nei travetti attrezzati ottenuti tagliando a misura i suddetti elementi strutturali attrezzati) siano presenti fresature in eccesso, secondo quanto à ̈ sopra scritto. In generale, nel caso in cui si debbano aggiungere in opera connettori aggiuntivi, tali connettori aggiuntivi possono essere uguali ai connettori già installati sui travetti attrezzati, oppure possono essere diversi dai suddetti connettori già installati.
Un vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che lavorazioni che possono essere anche complesse e che comunque richiedono attenzione e tempo per essere eseguite, vengono eseguite mediante l’impianto, all’interno dello stabilimento di produzione dell’elemento strutturale attrezzato, risultando esse più affidabili dal punto di vista tecnico e spesso più vantaggiose dal punto di vista economico e più rapide.
Ciò acquisisce particolare rilevanza nel caso in cui l’installazione dei connettori risulta più complessa o la necessità di garantire l’impermeabilizzazione del getto in opera del calcestruzzo risulta più stringente.
Ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che i travetti attrezzati vengono resi specificatamente utilizzabili per la realizzazione di un prefissato solaio misto, ottenendoli come parti degli elementi strutturali attrezzati di tipo standardizzato, giacenti in magazzino; tali parti sono semplicemente ottenute tagliando i suddetti elementi strutturali attrezzati.
Ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che gli elementi strutturali attrezzati sono realizzati “a magazzino†, in tempi che possono essere anche ampiamente precedenti il loro utilizzo, facendo riferimento a previsioni di progetto standard, e quindi non ancora correlate a specifici progetti di solai misti.
Ulteriore vantaggio del presente trovato à ̈ che l’utilizzo dei travetti attrezzati, e quindi degli elementi strutturali attrezzati ottenuti secondo il presente trovato, può essere reso possibile anche installando in opera un numero ulteriore di connettori (così come nel caso del solaio misto 30), al fine di adeguare le prestazioni richieste ai travetti attrezzati (da utilizzare) alle richieste di progetto.
Un ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che, di regola, sono assai limitati i tempi che intercorrono tra la richiesta dei travetti attrezzati e la loro consegna essendo necessario semplicemente tagliare a misura i suddetti elementi strutturali attrezzati.
Un ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che per la realizzazione degli elementi strutturali attrezzati possono essere utilizzati, di regola, connettori di qualunque tipo, purché, ovviamente, idonei all’uso.
Inoltre, utilizzando i travetti attrezzati, risultano assai rapide le operazioni in cantiere per la realizzazione del solaio misto.
Un ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che vengono minimizzate le operazioni da svolgere in cantiere, a tutto vantaggio della economicità, dei tempi di realizzazione ed anche della qualità del solaio misto stesso; si sottolinea che molte delle operazioni necessarie per la realizzazione del solaio misto (quale, ad esempio, l’installazione dei connettori) vengono realizzate in stabilimento, da manodopera specializzata, utilizzando procedure meccanizzate, sottoposte a constante controllo di qualità.
Un ulteriore vantaggio del presente trovato consiste nel fatto che, i travetti attrezzati ottenuti secondo il presente trovato risultano essere economicamente vantaggiosi.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto per la realizzazione di un elemento strutturale attrezzato (1) atto a formare travetti attrezzati (11, 31, 51) da utilizzare nella realizzazione di un solaio misto (10, 30, 50) legno-calcestruzzo, caratterizzato dal fatto che comprendere: - una stazione di alloggiamento (101) di una trave (2, 22, 42) realizzata in legno presentante un piano (A) di appoggio di detta trave (2, 22, 42); - almeno un gruppo di fresatura (102) operativamente associato alla stazione di alloggiamento (101) mobile lungo una direzione di sviluppo (A) della trave (2, 22, 42) per realizzare almeno due fresature (3, 23, 43) continue ad andamento longitudinale in corrispondenza di due bordi longitudinali dell’estradosso di detta trave (2, 22, 42); - una stazione di installazione (103) di una pluralità di connettori (5, 25, 45) configurata per renderli solidali alla trave (2, 22, 42); - un magazzino (104) di stoccaggio degli elementi strutturali attrezzati (1, 21, 41); detto impianto comprendendo mezzi di trasferimento (104a) degli elementi strutturali attrezzati dalla stazione di installazione (103) di una pluralità di connettori (5, 25, 45) al magazzino (104).
  2. 2) Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di fresatura (102) comprende almeno un corpo fresatore (102a) configurato per realizzare una pluralità di sedi per l’installazione dei connettori (5, 25, 45) sull’estradosso della trave (2, 22, 42).
  3. 3) Impianto secondo la rivendicazione 1 o la 2, caratterizzato dal fatto di comprendere un’unità di impermeabilizzazione (105) della trave (2, 22, 42) configurata per installare uno o più elementi per la impermeabilizzazione del solaio misto da realizzare.
  4. 4) Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’unità di impermeabilizzazione (105) comprende mezzi di posizionamento (106) di una pluralità di guarnizioni (33) configurato per fissarle alla trave (22) in corrispondenza delle due fresature (23) ad andamento longitudinale presenti in detta trave (22).
  5. 5) Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’unità di impermeabilizzazione (105) comprende mezzi di alimentazione (107) di almeno una porzione di telo impermeabile (54) e mezzi di fissaggio (108) di detta porzione di telo impermeabile (54) sull’estradosso del travetto (51).
  6. 6) Impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la stazione di installazione della pluralità di connettori (5, 25, 45) comprende almeno un organo di inserimento (103a) configurato per installare i connettori (5, 25, 45) con un medesimo interasse l’uno dall’altro su tutta la lunghezza del travetto (11, 31, 51).
  7. 7) Procedimento per la realizzazione di un solaio misto legno-calcestruzzo, comprendente una soletta di calcestruzzo armato e travetti attrezzati (11, 31, 51) ottenuti, procedimento mediante l’impianto secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 1 alla 6, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: - predisposizione di un elemento strutturale attrezzato (1, 21, 41) secondo la rivendicazione 1; - trasporto di detto elemento strutturale attrezzato (1, 21, 41) in corrispondenza di un impianto di taglio; - taglio di detto elemento strutturale attrezzato (1, 21, 41) in una pluralità di travetti attrezzati (11, 31, 51) di lunghezza “L†predeterminata, inferiore alla lunghezza di detto elemento strutturale attrezzato (1, 21, 41), mediante detto impianto di taglio; - trasporto dall’impianto di taglio al cantiere di detti travetti attrezzati (11, 31, 51); - posizionamento in opera di detti travetti attrezzati (11, 31, 51); - posizionamento in opera di una pluralità di elementi (12, 32, 52) atti a sostenere un getto di calcestruzzo; - posizionamento di una pluralità di armature in corrispondenza di ciascun travetto attrezzato (11, 31, 51); - esecuzione del getto di calcestruzzo per completare la realizzazione del solaio misto (10, 30, 50).
  8. 8) Procedimento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di installazione di una pluralità di connettori (5, 25, 45) aggiuntivi posizionandoli tra i connettori (5, 25, 45) già installati nei travetti attrezzati (11, 31, 51).
  9. 9) Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta fase di installazione à ̈ realizzata posizionando i connettori (5, 25, 45) aggiuntivi in corrispondenza di quelle fresature localizzate (6, 26, 46) presenti sull’estradosso dei travetti attrezzati (11, 31, 51) in corrispondenza delle quali non à ̈ stato installato alcun connettore. Bologna, 02.08.2012
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