ITBO20120152A1 - Gruppo frigorifero - Google Patents

Gruppo frigorifero Download PDF

Info

Publication number
ITBO20120152A1
ITBO20120152A1 IT000152A ITBO20120152A ITBO20120152A1 IT BO20120152 A1 ITBO20120152 A1 IT BO20120152A1 IT 000152 A IT000152 A IT 000152A IT BO20120152 A ITBO20120152 A IT BO20120152A IT BO20120152 A1 ITBO20120152 A1 IT BO20120152A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
heat
outlet
chamber
delivery
refrigeration
Prior art date
Application number
IT000152A
Other languages
English (en)
Inventor
Marco Pozzati
Michele Vio
Alessandro Zen
Original Assignee
Irsap Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Irsap Spa filed Critical Irsap Spa
Priority to IT000152A priority Critical patent/ITBO20120152A1/it
Priority to EP13160512.3A priority patent/EP2642221A3/en
Publication of ITBO20120152A1 publication Critical patent/ITBO20120152A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25BREFRIGERATION MACHINES, PLANTS OR SYSTEMS; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS
    • F25B25/00Machines, plants or systems, using a combination of modes of operation covered by two or more of the groups F25B1/00 - F25B23/00
    • F25B25/005Machines, plants or systems, using a combination of modes of operation covered by two or more of the groups F25B1/00 - F25B23/00 using primary and secondary systems
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25BREFRIGERATION MACHINES, PLANTS OR SYSTEMS; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS
    • F25B41/00Fluid-circulation arrangements
    • F25B41/30Expansion means; Dispositions thereof
    • F25B41/38Expansion means; Dispositions thereof specially adapted for reversible cycles, e.g. bidirectional expansion restrictors
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25BREFRIGERATION MACHINES, PLANTS OR SYSTEMS; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS
    • F25B13/00Compression machines, plants or systems, with reversible cycle
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25BREFRIGERATION MACHINES, PLANTS OR SYSTEMS; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS
    • F25B2339/00Details of evaporators; Details of condensers
    • F25B2339/04Details of condensers
    • F25B2339/047Water-cooled condensers
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F25REFRIGERATION OR COOLING; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS; MANUFACTURE OR STORAGE OF ICE; LIQUEFACTION SOLIDIFICATION OF GASES
    • F25BREFRIGERATION MACHINES, PLANTS OR SYSTEMS; COMBINED HEATING AND REFRIGERATION SYSTEMS; HEAT PUMP SYSTEMS
    • F25B2400/00General features or devices for refrigeration machines, plants or systems, combined heating and refrigeration systems or heat-pump systems, i.e. not limited to a particular subgroup of F25B
    • F25B2400/06Several compression cycles arranged in parallel

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Thermal Sciences (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Devices That Are Associated With Refrigeration Equipment (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)
  • Defrosting Systems (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“GRUPPO FRIGORIFEROâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un gruppo frigorifero. In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva applicazione, in qualunque tipo di gruppo frigorifero adatto ad essere utilizzato in un impianto di climatizzazione comprendente dispositivi radianti e/o dispositivi di trattamento dell’aria ambiente, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
In questo documento, la definizione di gruppo frigorifero va intesa nella sua accezione più ampia, cioà ̈ una macchina comprendente almeno un circuito frigorifero tramite il quale viene eseguito un ciclo frigorifero per trasferire calore da un primo fluido a temperatura più bassa ad un secondo fluido a temperatura più alta. Quindi, nella definizione di gruppo frigorifero utilizzata in questo documento rientra anche una pompa di calore.
Un impianto di climatizzazione comprende in generale una pluralità di terminali d’impianto, i quali comprendono, per esempio, ventilconvettori e/o radiatori e sono alimentati con un fluido termovettore costituito essenzialmente da acqua, un generatore termico per raffreddare o scaldare il fluido termovettore e un circuito di trasporto del fluido per fornire il fluido raffreddato o riscaldato ai terminali d’impianto. Accade sempre più spesso che il generatore termico à ̈ costituito da una macchina o gruppo frigorifero, perché quest’ultimo à ̈ molto versatile e consente di generare freddo e calore (pompa di calore). Una macchina frigorifera com’à ̈ noto comprende almeno un circuito frigorifero, il quale comprende essenzialmente un compressore, un evaporatore, una valvola di espansione ed un condensatore per effettuare un ciclo frigorifero su di un fluido refrigerante che circola nel circuito.
Le recenti normative in fatto di risparmio energetico richiedono che gli impianti di climatizzazione consumino quantitativi di energia sempre più bassi. La riduzione dei consumi di energia passa necessariamente per l’aumento di efficienza dei generatori termici e per la riduzione del consumo di energia per il pompaggio del fluido termovettore nel circuito di trasporto.
La potenza di pompaggio richiesta à ̈ sostanzialmente proporzionale al cubo della portata del fluido termovettore nel circuito di trasporto. Siccome la portata del fluido à ̈ proporzionale al rapporto tra la potenza termica richiesta dall’impianto di climatizzazione e il salto termico fornito dal gruppo frigorifero, cioà ̈ la differenza tra la temperatura di mandata e la temperatura di ritorno del fluido termovettore, allora la potenza di pompaggio varia, a parità di dimensioni del circuito di trasporto, in maniera inversamente proporzionale al cubo del salto termico. Si capisce, quindi, quanto sia importante avere un gruppo frigorifero con un elevato salto termico.
I gruppi frigoriferi in commercio garantiscono, normalmente, un salto termico di circa 5 °C. Dimensionando opportunamente gli scambiatori di calore dell’evaporatore e del condensatore à ̈ possibile aumentare il salto termico fino a 7 °C.
Tuttavia, questi valori di salto termico attualmente raggiungibili non permettono di fare funzionare i gruppi frigoriferi al massimo del loro rendimento nel caso in cui occorra fornire fluido termovettore contemporaneamente a due diverse temperature. Per esempio, esistono impianti di climatizzazione comprendenti ventilconvettori e dispositivi radianti, questi ultimi essendo costituiti, per esempio, da soffitti o travi radianti: nel funzionamento estivo, i ventilconvettori vanno alimentati con acqua a bassa temperatura, ad esempio 7 °C, mentre i dispositivi radianti vanno alimentati con acqua a temperatura intermedia, ad esempio 12 °C; nel funzionamento invernale i ventilconvettori vanno alimentati con acqua ad alta temperatura, ad esempio 52 °C, mentre i dispositivi radianti vanno alimentati con acqua a temperatura più bassa, ad esempio 40 °C. Normalmente, l’acqua viene fornita ad una prima temperatura di mandata e viene miscelata con l’acqua alla temperatura di ritorno per ottenere acqua ad una seconda temperatura di mandata di valore intermedio. Come si può ben capire, tale miscelazione comporta una perdita di rendimento.
Scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un gruppo frigorifero ad elevato salto termico, il quale permetta di superare gli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione viene realizzato un gruppo frigorifero secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra, in maniera schematica, un impianto di climatizzazione comprendente un gruppo frigorifero realizzato secondo i dettami della presente invenzione; e
- le figure 2 e 4 illustrano ulteriori forme di attuazione del gruppo frigorifero dell’invenzione.
Nella figura 1, con 1 à ̈ genericamente indicato, nel suo complesso, un impianto di climatizzazione comprendente una pluralità di carichi termici 2, che comprendono per esempio ventilconvettori e/o radiatori, un circuito di trasporto 3 per alimentare un fluido termovettore ai carichi termici, e un gruppo frigorifero 4 realizzato in accordo con la presente invenzione. Il gruppo frigorifero 4 ha un ingresso di ritorno 4a per ricevere, da un ramo di ritorno 3a del circuito di trasporto 3, il fluido termovettore ad una temperatura di ritorno TR ed una uscita di mandata 4b per fornire, ad un ramo di mandata 3b del circuito di trasporto 3, il fluido termovettore ad una temperatura di mandata TD. Il fluido termovettore à ̈ costituito essenzialmente da acqua oppure da una miscela di acqua e glicole per evitare di ghiacciare.
Il gruppo frigorifero 4 dell’invenzione comprende due circuiti frigoriferi 5 e 6, indipendenti tra loro. Ciascun circuito frigorifero 5, 6 comprende un rispettivo compressore 7, 8, uno scambiatore di calore 9, 10 funzionante da evaporatore, una rispettiva valvola di espansione 11, 12 ed un ulteriore scambiatore di calore 13, 14 funzionante da condensatore. In questo modo, i due circuiti frigoriferi 5, 6 eseguono due cicli frigoriferi indipendenti tra loro su rispettivi fluidi refrigeranti.
Il gruppo frigorifero 4 dell’esempio di attuazione della figura 1 à ̈ del tipo atto a raffreddare il fluido termovettore. Ciascuno degli scambiatori di calore 9 e 10 à ̈ uno scambiatore di calore a superficie, in cui una superficie di scambio termico separa fisicamente tra loro un lato percorso dal relativo fluido refrigerante ed un altro lato percorso dal fluido termovettore.
In particolare, ciascun scambiatore di calore 9, 10 comprende una rispettiva camera 15, 16 accoppiata termicamente con un rispettivo condotto 5a, 6a del relativo circuito frigorifero 5, 6, tale condotto 5a, 6a essendo disposto, seguendo il senso di circolazione del rispettivo fluido refrigerante, tra la valvola di espansione 11, 12 e il compressore 7, 8. Il senso di circolazione del fluido refrigerante à ̈ definito dal compressore 7, 8. Le camere 15 e 16 comunicano tra di loro per essere percorse, in uso, dal fluido termovettore in modo tale che quest’ultimo ceda calore a entrambi i due fluidi refrigeranti, che di conseguenza evaporano all’interno del relativo condotto 5a, 6a. In dettaglio, la camera 15 comprende un ingresso, il quale coincide sostanzialmente, ovvero à ̈ collegato direttamente, con l’ingresso 4a del gruppo frigorifero 4, ed una uscita 15a; la camera 16 comprende un ingresso 16a, il quale à ̈ collegato con l’uscita 15a, ed una uscita, la quale coincide sostanzialmente, ovvero à ̈ collegata direttamente, con l’uscita 4b del gruppo frigorifero 4. In altre parole, i due scambiatori di calore 9 e 10 sono collegati tra loro in serie sul lato del fluido termovettore. In uso, il fluido termovettore percorre le camere 15 e 16 una dopo l’altra, dall’ingresso 4a all’uscita 4b, cedendo così calore prima al fluido refrigerante nel circuito frigorifero 5 e poi al fluido refrigerante nel circuito frigorifero 6.
Ciascuna camera 15, 16 ha una forma che dipende dallo specifico tipo di scambiatore di calore a superficie utilizzato per gli scambiatori di calore 9, 10. Per esempio, la camera 15, 16 Ã ̈ a forma di un condotto rettilineo, oppure di un condotto ripiegato a serpentina, oppure di un fascio di tubi.
Ipotizzando una temperatura di ritorno TR pari a 15 °C, il gruppo frigorifero 4 sopra descritto permette di fornire fluido termovettore ad una temperatura di mandata TD pari a 5 °C, cioà ̈ permette di ottenere facilmente un salto termico pari a 10 °C. Nell’ipotesi che i due circuiti frigoriferi 5 e 6 forniscano la medesima potenza in termini di frigorie e che i due scambiatori di calore 9 e 10 siano uguali, la temperatura intermedia TI del fluido termovettore all’uscita 15a, ossia all’ingresso 16b, à ̈ sostanzialmente pari alla media delle due temperature di ritorno TR e mandata TD, cioà ̈ pari a 10 °C.
Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, in cui gli elementi corrispondenti vengono qui di seguito descritti facendo riferimento agli stessi numeri della figura 1, i circuiti frigoriferi 5 e 6 funzionano come due pompe di calore indipendenti, ossia i due compressori 7 e 8 fanno circolare i due fluidi refrigeranti in senso opposto rispetto al gruppo frigorifero 4 della figura 1 e quindi i due scambiatori di calore 9 e 10, che scambiano calore con il fluido termovettore, funzionano da condensatori e gli altri due scambiatori di calore 13 e 14 funzionano, necessariamente, da evaporatori. In altre parole, il fluido termovettore, percorrendo le camere 15 e 16 dall’ingresso 4a all’uscita 4b, assorbe calore prima dal fluido refrigerante del circuito frigorifero 5 e poi dal fluido refrigerante del circuito frigorifero 6, facendo così condensare i fluidi refrigeranti all’interno dei relativi condotti 5a e 6a. Ipotizzando, in questo caso, una temperatura di ritorno TR pari a 32 °C, si riesce ad ottenere facilmente un salto termico di 20 °C, cioà ̈ una temperatura di mandata pari a 52 °C e, nell’ipotesi che i due circuiti frigoriferi 5 e 6 forniscano la medesima potenza in termini di calorie e che gli scambiatori di calore 9 e 10 siano uguali, una temperatura intermedia TI pari a 32 °C.
Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, in cui gli elementi corrispondenti vengono qui di seguito descritti facendo riferimento agli stessi numeri della figura 1, le valvole di espansione 11 e 12 sono di tipo reversibile e il gruppo frigorifero 4 comprende organi di deviazione del flusso dei fluidi refrigeranti per invertire contemporaneamente i due cicli frigoriferi dei circuiti frigoriferi 5 e 6, che quindi funzionano come due pompe di calore reversibili. In questo modo, gli scambiatori di calore 9 e 10 fanno evaporare o condensare i due fluidi refrigeranti e, analogamente, gli scambiatori di calore 13 e 14 fanno condensare o evaporare i due fluidi refrigeranti a seconda del verso dei due cicli frigoriferi 5 e 6.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione illustrata nella figura 2, in cui gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 1, il gruppo frigorifero 4 comprende, al posto degli scambiatori di calore 9 e 10 della figura 1, un singolo scambiatore di calore 17, il quale comprende una camera 18 che à ̈ accoppiata termicamente con entrambi i condotti 5a e 6a per permettere al fluido termovettore di cedere calore ad entrambi i fluidi refrigeranti. La camera 18 comprende un ingresso, che in pratica coincide con l’ingresso 4a del gruppo frigorifero 4, ed una uscita, che in pratica coincide con l’uscita 4b del gruppo frigorifero 4. La camera 18 ha una forma analoga a quella descritta per le camere 16 e 15 della figura 1.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione illustrata nella figura 3, in cui gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 1, il gruppo frigorifero 4 à ̈ del tipo atto a raffreddare il fluido termovettore che percorre gli scambiatori di calore 9 e 10 ed a scaldare un ulteriore fluido termovettore che percorre gli scambiatori di calore 13 e 14. L’ulteriore fluido termovettore à ̈ costituito essenzialmente da acqua. Ciascuno degli scambiatori di calore 13 e 14 à ̈ dello stesso tipo degli scambiatori di calore 9 e 10.
Con riferimento alla figura 3, ciascun scambiatore di calore 13, 14 comprende una rispettiva camera 19, 20 accoppiata termicamente con un rispettivo condotto 5b, 6b del relativo circuito frigorifero 5, 6, tale condotto 5b, 5b essendo disposto, seguendo il senso di circolazione del rispettivo fluido refrigerante, tra il compressore 7, 8 e la valvola di espansione 11, 12. Le camere 19 e 20 sono analoghe e collegate in modo analogo alle camere 15 e 16. In altre parole, i due scambiatori di calore 13 e 14 sono collegati tra loro in serie sul lato del fluido termovettore.
In particolare, le camere 19 e 20 comunicano tra loro per essere percorse, in uso, una dopo l’altra, da un ulteriore fluido termovettore in modo tale che quest’ultimo assorba calore prima dal fluido refrigerante del circuito frigorifero 5 e poi dal fluido refrigerante del circuito frigorifero 6. I due fluidi refrigeranti condensano così all’interno del relativo condotto 5b, 6b. La camera 19 comprende un ingresso, il quale coincide sostanzialmente, ovvero à ̈ collegato direttamente, con un secondo ingresso di ritorno 4c del gruppo frigorifero 4, ed una uscita 19a. La camera 20 comprende un ingresso 20a, il quale à ̈ collegato con l’uscita 19a, ed una uscita, la quale coincide sostanzialmente, ovvero à ̈ collegata direttamente, con una seconda uscita di mandata 4d del gruppo frigorifero 4.
Ipotizzando una temperatura di ritorno TR sul lato freddo pari a 15 °C e una temperatura di ritorno TR2 sul lato caldo pari a 32 °C, il gruppo frigorifero 4 della figura 4 permette di fornire, all’uscita 4b (uscita fredda), un fluido termovettore ad una temperatura di mandata TD pari a 5 °C e, all’uscita 4d (uscita calda), l’ulteriore fluido termovettore ad una temperatura di mandata TD2 pari a 52 °C. Nell’ipotesi che i due circuiti frigoriferi 5 e 6 forniscano la medesima potenza in termini di frigorie e che gli scambiatori di calore 9, 10, 13 e 14 siano uguali tra loro, la temperatura intermedia TI del fluido termovettore all’uscita 15a à ̈ sostanzialmente pari a 10 °C e la temperatura intermedia TI2 dell’ulteriore fluido termovettore all’uscita 19a à ̈ sostanzialmente pari a 42 °C.
Il gruppo frigorifero 4 della figura 3 può essere utilizzato come gruppo frigorifero polivalente con l’ingresso 4a e l’uscita 4b collegati al ramo di ritorno 3a e, rispettivamente, al ramo di mandata 3b del circuito di trasporto 3 per raffreddare il fluido termovettore che vi circola, e con l’ingresso 4c e l’uscita 4d collegati al ramo di ritorno e, rispettivamente, il ramo di mandata di un ulteriore circuito di trasporto (non illustrato) dell’impianto di climatizzazione 1 per scaldare e alimentare, ad una ulteriore pluralità di carichi termici, l’ulteriore fluido termovettore.
Alternativamente, il gruppo frigorifero 4 della figura 3 può essere utilizzato in un impianto di climatizzazione 1 che commuta tra le modalità di riscaldamento e la modalità raffrescamento mediante una inversione sull’impianto, la quale viene ottenuta mediante un opportuno sistema di commutazione idraulico, di per sé noto e quindi non illustrato, che collega i rami di ritorno e mandata 3a e 3b del circuito di trasporto al lato freddo (ingresso 4a, uscita 4b) o, alternativamente, al lato caldo (ingresso 4c, uscita 4d) del gruppo frigorifero 4.
La figura 4 illustra una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione. Con riferimento alla figura 4, in cui gli elementi corrispondenti sono indicati con gli stessi numeri e sigle della figura 1, l’impianto di climatizzazione 1 comprende una prima pluralità di carichi termici costituiti da ventilconvettori 21 ed una seconda pluralità di carichi termici costituiti da dispositivi radianti 22 disposti in modo tale da definire, per esempio, soffitti o travi radianti. Il gruppo frigorifero 4 comprende un nodo 23, il quale comprende un ingresso collegato con l’uscita 15a, una uscita collegata con l’ingresso 16a ed un’altra uscita definente di fatto una ulteriore uscita di mandata 4e del gruppo frigorifero 4 per fornire fluido termovettore ad una temperatura di mandata TD3 diversa dalla temperatura di mandata TD del fluido termovettore fornito all’uscita 4b. Il nodo 23 à ̈ costituito una valvola a tre vie.
In uso, il fluido termovettore ricevuto dall’ingresso 4a percorre la camera 15, cedendo così calore al fluido refrigerante nel circuito frigorifero 5, e poi, in corrispondenza del nodo 23, si divide in una prima parte, la quale giunge subito all’uscita 4e alla temperatura di mandata TD3, e in una seconda parte, la quale percorre anche la seconda camera 16, cedendo così calore al fluido refrigerante nel circuito frigorifero 6, e giunge all’uscita 4b alla temperatura di mandata TD, che à ̈ inferiore alla temperatura di mandata TD3.
L’uscita 4b fornisce il fluido termovettore alla temperatura TD ai ventilconvettori 21 attraverso il ramo di mandata 3b e l’uscita 4e fornisce il fluido termovettore alla temperatura TD3 ai dispositivi radianti 22 attraverso un secondo ramo di mandata 3e del circuito di trasporto 3. Il fluido termovettore in uscita dai ventilconvettori 21 e dai dispositivi radianti 22 ritorna all’ingresso 4a tramite il ramo di ritorno 3a.
Per esempio, ipotizzando una temperatura di ritorno TR pari a 17 °C, il gruppo frigorifero 4 della figura 4 permette di fornire fluido termovettore alla temperatura di mandata TD pari a 7 °C dall’uscita 4b e alla temperatura di mandata TD3 pari a 12 °C dall’uscita 4e.
Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, in cui gli elementi corrispondenti vengono qui di seguito descritti facendo riferimento agli stessi numeri della figura 4, i circuiti frigoriferi 5 e 6 funzionano come due pompe di calore indipendenti, ossia i due scambiatori di calore 9 e 10 funzionano da condensatori e gli altri due scambiatori di calore 13 e 14 funzionano, necessariamente, da evaporatori. In altre parole, il fluido termovettore che entra dall’ingresso 4a percorre, in uso, la camera 15 e poi si divide in una prima parte che esce dall’uscita 4e ed in una seconda parte che percorre la camera 16 fino all’uscita 4b, assorbendo così calore prima dal fluido refrigerante nel circuito frigorifero 5 e poi dal fluido refrigerante del circuito frigorifero 6. Quindi la temperatura di mandata TD sarà maggiore della temperatura di mandata TD3.
Ipotizzando, per esempio, una temperatura di ritorno TR pari a 32 °C, si ottiene facilmente una temperatura di mandata TD pari a 52 °C, adatta per l’alimentazione dei ventilconvettori 21, e una temperatura di mandata TD3 pari a 40 °C, adatta per l’alimentazione dei dispositivi radianti 22. Benché l’invenzione faccia particolare riferimento agli esempi di attuazione sopra descritti e illustrati dalle figure, essa non à ̈ da ritenersi limitata a tali esempi di attuazione, rientrando nel suo ambito tutte quelle varianti, modifiche o semplificazioni che risulterebbero evidenti al tecnico esperto del settore, quali ad esempio l’utilizzo di fluidi refrigeranti diversi e/o di compressori 7 e 8 diversi per i due circuiti frigoriferi 5 e 6, oppure l’impiego di fluidi termovettori diversi dalla semplice acqua, oppure l’impiego di più di due scambiatori di calore collegati in serie sul lato del fluido termovettore per fornire fluidi termovettore a più di due diverse temperature di mandata.
Il principale vantaggio del gruppo frigorifero 4 nelle varie forme di attuazione sopra descritte à ̈ di fornire un elevato salto termico, indipendentemente dal fatto che venga ottenuto per riscaldare o raffreddare il fluido termovettore, garantendo allo stesso tempo un elevato rendimento. Inoltre, il gruppo frigorifero 4 consente di fornire fluido termovettore ad almeno due diverse temperature di mandata senza diminuzioni di rendimento.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo frigorifero comprendente almeno due circuiti frigoriferi (5, 6), i quali comprendono rispettivi compressori (7, 8) e rispettive valvole di espansione (11, 12) per eseguire due cicli frigoriferi indipendenti tra loro su rispettivi fluidi refrigeranti, e mezzi scambiatori di calore (9, 10; 17), i quali comprendono almeno una camera (15, 16; 18) accoppiata termicamente con entrambi i circuiti frigoriferi (5, 6) per permettere uno scambio di calore tra ciascuno dei due fluidi refrigeranti e un fluido termovettore che percorre, in uso, la camera (15, 16; 18), allo scopo di fare evaporare o condensare i due fluidi refrigeranti.
  2. 2. Gruppo frigorifero secondo la rivendicazione 1, comprendente un ingresso di ritorno (4a) atto a ricevere il fluido termovettore da un ramo di ritorno (3a) di un circuito di trasporto (3) di un impianto di climatizzazione (1) una prima uscita di mandata (4b) atta a fornire il fluido termovettore ad un primo ramo di mandata (3b) del circuito di trasporto (3); detta almeno una camera (15, 16; 18) comunicando con detto ingresso di ritorno (4a) e con detta prima uscita di mandata (4b).
  3. 3. Gruppo frigorifero secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi scambiatori di calore (9, 10; 17) comprendono almeno due camere (15, 16) comunicanti tra loro; una prima (15) di dette due camere essendo accoppiata termicamente soltanto con un primo (5) di detti circuiti frigoriferi per permettere uno scambio di calore tra il rispettivo fluido refrigeranti e il fluido termovettore che percorre, in uso, la prima camera (15) e la seconda camera (16) essendo accoppiata termicamente soltanto con il secondo circuito frigorifero (6) per permettere uno scambio di calore tra il rispettivo fluido refrigerante e il fluido termovettore che percorre la seconda camera (16), allo scopo di fare evaporare o condensare i due fluidi refrigeranti.
  4. 4. Gruppo frigorifero secondo le rivendicazioni 2 e 3, in cui detta prima camera (15) comprende un primo ingresso, il quale comunica con detto ingresso di ritorno (4a), ed una prima uscita (15a), e detta seconda camera (16) comprende un secondo ingresso (16a), il quale comunica con detta prima uscita (15a), ed una seconda uscita, la quale comunica con detta prima uscita di mandata (4b), in modo tale che almeno una parte del fluido termovettore ricevuto dall’ingresso di ritorno (4a) possa percorrere le due camere (15, 16) una dopo l’altra per giungere alla prima uscita di mandata (4b) con una prima temperatura di mandata (TD).
  5. 5. Gruppo frigorifero secondo la rivendicazione 4, e comprendente un nodo (23), il quale comprende un ingresso comunicante con detta prima uscita (15a), una uscita comunicante con detto primo ingresso (16a) ed una ulteriore uscita definente una seconda uscita di mandata (4e) del gruppo frigorifero (4) atta a fornire il fluido termovettore ad un secondo ramo di mandata (3e) del circuito di trasporto (3), in modo tale che almeno parte del fluido termovettore ricevuto dall’ingresso di ritorno (4a) possa percorrere soltanto la prima camera (15) per giungere la seconda uscita di mandata (4e) con una seconda temperatura di mandata (TD).
  6. 6. Gruppo frigorifero secondo la rivendicazione 5, in cui detto nodo comprende una valvola a tre vie.
  7. 7. Gruppo frigorifero secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti mezzi scambiatori di calore (9, 10) hanno lo scopo di fare evaporare detti due fluidi refrigeranti.
  8. 8. Gruppo secondo la rivendicazione 7, e comprendente ulteriori mezzi scambiatori di calore (13, 14) , i quali comprendono almeno una ulteriore camera (19, 20) accoppiata termicamente con entrambi i circuiti frigoriferi (5, 6) per permettere uno scambio di calore tra ciascuno dei due fluidi refrigeranti ed un ulteriore fluido termovettore che percorre, in uso, la ulteriore camera (19, 20) allo scopo di fare condensare i due fluidi refrigeranti.
  9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 8, e comprendente un ulteriore ingresso di ritorno (4c) atto a ricevere detto ulteriore fluido termovettore da un ramo di ritorno di un ulteriore circuito di trasporto di detto impianto di climatizzazione (1) ed una ulteriore uscita di mandata (4d) atta a fornire l’ulteriore fluido termovettore ad un ramo di mandata dell’ulteriore circuito di trasporto; detta almeno ulteriore camera (19, 20) comunicando con detto ulteriore ingresso di ritorno (4c) e con detta ulteriore uscita di mandata (4d).
  10. 10. Gruppo frigorifero secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui dette valvole di espansione (11, 12) sono reversibili per invertire contemporaneamente i due cicli frigoriferi e detti mezzi scambiatori di calore (9, 10) fanno evaporare o condensare i due fluidi refrigeranti a seconda del verso dei due cicli frigoriferi; il gruppo frigorifero (4) comprendendo ulteriori mezzi scambiatori di calore (13, 14), i quali sono accoppiati termicamente con i due circuiti frigoriferi (5, 6) in modo da fare condensare detti due fluidi refrigeranti quando detti mezzi scambiatori di calore (10, 9) fanno evaporare i due fluidi refrigeranti, oppure fare evaporare i due fluidi refrigeranti quando detti mezzi scambiatori di calore (9, 10) fanno condensare i due fluidi refrigeranti.
IT000152A 2012-03-21 2012-03-21 Gruppo frigorifero ITBO20120152A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000152A ITBO20120152A1 (it) 2012-03-21 2012-03-21 Gruppo frigorifero
EP13160512.3A EP2642221A3 (en) 2012-03-21 2013-03-21 Refrigerator

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000152A ITBO20120152A1 (it) 2012-03-21 2012-03-21 Gruppo frigorifero

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20120152A1 true ITBO20120152A1 (it) 2013-09-22

Family

ID=45992697

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000152A ITBO20120152A1 (it) 2012-03-21 2012-03-21 Gruppo frigorifero

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2642221A3 (it)
IT (1) ITBO20120152A1 (it)

Families Citing this family (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US10132529B2 (en) 2013-03-14 2018-11-20 Rolls-Royce Corporation Thermal management system controlling dynamic and steady state thermal loads
EP3051229B1 (en) * 2015-01-30 2024-01-10 Rolls-Royce Corporation Thermal management system controlling dynamic and steady state thermal loads
FR3047301A1 (fr) * 2016-01-29 2017-08-04 Stephane Boulet Dispositif d’optimisation des performances d’une installation de chauffage par pompe a chaleur par l’adjonction d’une pompe a chaleur auxiliaire captant l’energie thermique dans un milieu rechargeable

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2417082A1 (de) * 1974-04-08 1975-10-16 Pflueger Apparatebau Gmbh & Co Energiesparende versorgungsanlage zur klimatisierung und beheizung von hallenbaedern
EP2019272A2 (en) * 2007-07-23 2009-01-28 Hussmann Corporation Combined receiver and heat exchanger for a secondary refrigerant
US20090120117A1 (en) * 2007-11-13 2009-05-14 Dover Systems, Inc. Refrigeration system

Family Cites Families (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
PL2153138T3 (pl) * 2007-05-10 2011-07-29 Carrier Corp Układ chłodniczy i sposób sterowania zespołami sprężarek w takim układzie chłodniczym
US8132420B2 (en) * 2008-11-07 2012-03-13 Trane International Inc. Variable evaporator water flow compensation for leaving water temperature control

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2417082A1 (de) * 1974-04-08 1975-10-16 Pflueger Apparatebau Gmbh & Co Energiesparende versorgungsanlage zur klimatisierung und beheizung von hallenbaedern
EP2019272A2 (en) * 2007-07-23 2009-01-28 Hussmann Corporation Combined receiver and heat exchanger for a secondary refrigerant
US20090120117A1 (en) * 2007-11-13 2009-05-14 Dover Systems, Inc. Refrigeration system

Also Published As

Publication number Publication date
EP2642221A2 (en) 2013-09-25
EP2642221A3 (en) 2014-02-19

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20150021003A1 (en) Heat exchanger
CN101900455A (zh) 制冷装置
US10161658B2 (en) Modular coil for air cooled chillers
EP2386050B1 (en) Heat exchanger, heat pump system and air conditioning system
CN105157281A (zh) 具有翅片的套管蒸发式冷凝器
JP2023156295A (ja) 向流巡回を伴う単相流体および扁平チューブ熱交換器を用いる冷却システムおよび方法
CN105910351A (zh) 换热器及空调器
CN201819470U (zh) 二段或多段型第一类溴化锂吸收式热泵机组
ITBO20120152A1 (it) Gruppo frigorifero
US20140262178A1 (en) Thermoelectric power generation condenser
KR101265114B1 (ko) 공기열원 열펌프 제상용 루프히트파이프
EP2724107B1 (en) Shell and tube heat exchanger with micro-channels
US20150007594A1 (en) Heat Reclaiming Refrigeration System Using Compound Multi Heat Sink Condenser
CN113646598A (zh) 用于冷却器的冷凝器布置
CN208059350U (zh) 热交换器用连接装置及压缩式制冷机系统
US20180029438A1 (en) Device for heat transfer and method for operating the device
CN104748592A (zh) 具有流体流动以与不同的制冷剂回路串联地热交换的钎焊换热器
CN204787173U (zh) 一种换热器、空调系统及集流管
KR102076679B1 (ko) 열교환기 및 자연 냉매 순환식 공기 조화기
JP2009168383A (ja) 熱交換器及びそれを用いたヒートポンプ式給湯機
CN216282134U (zh) 一种高温热源驱动的吸收式制冷机
CN216953603U (zh) 一种热水驱动的吸收式制冷机
CN215765883U (zh) 加热、通风、空调和/或制冷系统以及冷却器系统
RU2407960C1 (ru) Установка водяного охлаждения
IT202100024564A1 (it) Unità a pompa di calore polivalente