ITBO20110285A1

ITBO20110285A1 - Porta per ascensore

Info

Publication number: ITBO20110285A1
Application number: IT000285A
Authority: IT
Inventors: Fabrizio Nicoli
Original assignee: Nova S R L
Priority date: 2011-05-19
Filing date: 2011-05-19
Publication date: 2012-11-20

Description

PORTA PER ASCENSORE

DESCRIZIONE DELLâ€™INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce a una porta per ascensore, in particolare del tipo a battente, che puÃ² essere aperta e chiusa mediante la sua rotazione attorno dei cardini di supporto.

Resta tuttavia inteso che la presente intenzione puÃ² essere ugualmente applicata ad altri tipi di porte, anche per applicazioni diverse dagli ascensori, senza uscire dall'ambito dei concetti qui esposti.

Come noto, gli ha ascensori sono dotati di porte di ingresso di due tipi. Un primo tipo comprende le porte scorrevoli mentre un secondo tipo include le porte a battente. La presente intenzione si riferisce in particolare a quest'ultimo tipo, senza essere tuttavia ad esso limitata.

Gli spazi destinati agli ascensori sono sempre molto limitati, e per questo motivo tutti i componenti devono essere disegnati e costruiti in modo da occupare il minor spazio possibile. A questo requisito non fanno eccezione le porte, che perÃ² nella loro versione a battente presentano le maniglie sporgenti dalla loro superficie.

Le porte a battente sono in genere costituite da una cornice esterna che forma un'apertura centrale chiusa con un pannello, generalmente di vetro. Le maniglie vengono applicate sulla superficie della cornice, sul lato verso il quale la porta deve essere aperta.

Per quanto detto, questo fatto rappresenta un problema.

Infatti le porte a battente degli ascensori sono spesso collocate in corridoi stretti, e le maniglie sporgenti possono creare disturbo al passaggio delle persone, soprattutto se numerose o durante il trasporto di oggetti in particolare ingombranti.

In ogni caso, la presenza delle maniglie Ã ̈ spesso indesiderabile ma tuttavia necessaria per l'apertura della porta di accesso all'ascensore.

Lo scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di modificare la porta a battente di un ascensore in modo da limitare o addirittura eliminare lo spazio occupato dalla maniglia o dai mezzi che esplicano una stessa funzione, senza che vi siano quindi particolari sporgenti dalla superficie della porta.

Ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di realizzare lo scopo anzidetto con una soluzione semplice, di agevole realizzazione e che non incida negativamente sui costi di produzione della porta

Questi ed altri scopi della presente invenzione sono ottenuti con una porta per ascensore realizzata come rivendicato nella rivendicazione 1.

Ulteriori forme di realizzazione e caratteristiche dell'invenzione sono riportate delle rivendicazioni subordinate.

L'invenzione verrÃ ora descritta in dettaglio con riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- La figura 1 illustra una porta per ascensore del tipo a battente modificata in accordo con la presente invenzione;

- Le figure 2A e 2B illustrano in dettaglio la porta della figura 1 secondo la linea di sezione II-II, rispettivamente in due versioni dell'invenzione;

- La figura 3 illustra una porta per ascensore del tipo a battente modificata in accordo con la presente invenzione secondo una forma di realizzazione diversa da quella di figura 1;

- La figura 4 illustra in dettaglio la porta della figura 3 secondo la linea di sezione IV-IV;

- Le figure 5A e 5B illustrano in dettaglio la porta della figura 3 secondo la linea di sezione V-V, rispettivamente in due versioni di questa forma di realizzazione dell'invenzione;

- La figura 6 illustra una porta per ascensore del tipo a battente modificata in accordo con la presente invenzione secondo una ulteriore forma di realizzazione, diversa da quelle di figura 1 e di figura 3.

Nelle figure, particolari uguali anche in forme di realizzazione diverse sono stati indicati con gli stessi riferimenti numerici, mentre particolari diversi, anche solo parzialmente, sono stati indicati con diversi riferimenti numerici.

Con riferimento alle suddette figure, con 1 si Ã ̈ indicata una porta a battente, generalmente costituita da una cornice 2 esterna che forma un'apertura centrale chiusa con un pannello 10, generalmente di vetro. Alla cornice 2 non sono applicate le classiche maniglie.

Come giÃ detto, si comprenderÃ che la presente intenzione puÃ² essere ugualmente applicata ad altri tipi di porte, anche scorrevoli o anche per applicazioni diverse dagli ascensori, senza uscire dall'ambito dei concetti qui esposti.

La cornice esterna 2 presenta quindi un determinato primo spessore S (Figura 2B) e circonda una parte interna con un secondo spessore s inferiore al primo spessore S.

La parte interna Ã ̈ costituita, ad esempio, da un pannello 10, che generalmente Ã ̈ di vetro. Anche questi dettagli non caratterizzano l'invenzione e possono essere ovviamente diversi.

Risulta in tal modo definita una zona 3 incavata rispetto alla corrispondente superficie 5 della cornice 2.

In accordo con l'invenzione, la porta 1 comprende un lembo di materiale in foglio 4 unito alla porta in corrispondenza della zona incavata 3, in modo da risultare complanare, o pressochÃ© complanare, con la corrispondente superficie 5 della cornice 2.

In questo modo, tra la zona incavata 3 e il lembo 4, ne risulta delimitato uno spazio 6 atto a definire un punto o una zona di presa. La mano dell'utente che desidera aprire la porta dell'ascensore si introduce tra il lembo 4 e il fondo della zona incavata 3, potendo in tal modo esercitare una trazione sulla porta.

Nella forma di realizzazione di base della presente invenzione, il lembo 4 si estende per l'intera lunghezza di un lato della zona incavata, ad esempio quello longitudinale o verticale, come riportato in figura 1, ma potrebbe essere anche quello trasversale, o orizzontale, nel caso la parte incavata si estendesse per una sola metÃ della porta, ad esempio nel caso, non illustrato, in cui siano previste due zone incavate nella porta.

In ciascuno dei casi appena citati, il lembo 4 viene fissato in una zona intermedia tra il lato medesimo, longitudinale o trasversale, della zona incavata e quello contrapposto.

Il lembo 4 viene fissato all'interno di della zona incavata, 3 con la superficie piÃ¹ estesa parallela e a filo, o pressochÃ© a filo, con la superficie 5 corrispondente della cornice 2.

In questa prima variante, il lembo 4 Ã ̈ dello stesso materiale della cornice, ad esempio di metallo, e viene ad esso fissato mediante saldatura. Questo Ã ̈ possibile se il materiale metallico Ã ̈ facilmente saldabile.

Nel caso in cui il lembo sia di materiale diverso da quello della cornice, ad esempio di materiale plastico sintetico, o che oppure sia di materiale non o non facilmente saldabile, ad esempio di alluminio, si ricorre ad una variante secondo la quale il lembo 41 comprende un bordo ripiegato 7 rivolto verso il fondo di detta zona incavata 3.

Eventualmente, il bordo ripiegato 7 puÃ² essere poi piegato ancora a formare una sezione ad "U", come nel lembo 42 di Figura 2A, e quest'ultima sezione piegata 17 del bordo sporgente 7 rimane in appoggio sul pannello 10.

Per eseguire il fissaggio del lembo 41, 42 si utilizzano preferibilmente mezzi a vite 11, quali delle viti autofilettanti o dei bulloncini.

Nulla vieta, comunque, anche nel caso dei lembi 41 e 42 di unirli alla cornice mediante saldatura.

In una ulteriore variante, il lembo 43 possiede un bordo sporgente 47 che si estende verso il fondo della zona incavata 3 situato lungo l'asse centrale del lembo medesimo, a formare una sezione a "T", come illustrato nella figura 5B.

Il bordo 47 Ã ̈ reso solidale al lembo 43, ad esempio saldato se di metallo saldabile, oppure formato integralmente con esso, secondo tecniche note all'esperto del settore.

Il lembo 47 ben si adatta alla forma di realizzazione illustrata nella figura 3, nella quale il lembo 47 si estende per l'intera larghezza della zona incavata 3 ed Ã ̈ trasversale alla porta nonchÃ© situato in zona intermedia tra due lati contrapposti della zona incavata 3.

Per fissare il lembo 43 alla cornice 2 sono previsti due bordi ripiegati 57 alle estremitÃ opposte del lembo 43, pure rivolti verso il pannello 10, e fissati, ad esempio mediante mezzi a vite 11 ai corrispondenti lati interni della zona incavata 3 (Figura 4).

Quest'ultima forma di realizzazione puÃ² essere attuata anche con il lembo 44 provvisto di un bordo ripiegato 46 rivolto verso il pannello 10, come visibile in figura 5A.

Secondo una variante non illustrata, il lembo 4, 41, 42, 43, 44 in tutte le sue forme di realizzazione e varianti sin qui descritte, si estende oltre la lunghezza di uno dei lati della zona incavata 3 e si trova disposto con almeno un bordo esterno in appoggio su una corrispondente porzione di superficie 5 della cornice 2.

Infine, in una forma di realizzazione illustrata in figura 6, il lembo 45 Ã ̈ certamente di lunghezza inferiore ad uno od entrambi i lati della zona incavata 3, e puÃ² assumere una forma di fantasia, aggiungendo anche un effetto estetico alla soluzione tecnica adottata.

L'unione alla cornice viene in questo caso ottenuta o per saldatura, quando e se possibile per le ragioni elencate in precedenza, o mediante un bordo ripiegato ed unito al corrispondente lato interno della zona incavata 3 mediante viti.

Il lembo in tutte le sue forme di realizzazione o varianti, puÃ² essere colorato con lo stesso colore della cornice, per renderlo meno visibile, ad esempio nella forma di realizzazione di figura 1, oppure con un colore diverso per renderlo meglio visibile ed aggiungere un effetto estetico, ad esempio nella forma di realizzazione della figura 6.

In entrambi i casi, come pure negli altri casi descritti in precedenza, si Ã ̈ raggiunto lo scopo di limitare o addirittura eliminare lo spazio occupato dalla maniglia, sostituendola con mezzi, il lmebo qui descritto, che esplicano una stessa funzione senza che vi siano particolari sporgenti dalla superficie della porta.

Si Ã ̈ inoltre realizzato questo scopo con una soluzione semplice, di agevole realizzazione e che non incide negativamente sui costi di produzione della porta, ma che anzi puÃ² essere un modo di ridurre i costi, utilizzando un materiale comune e meno lavorato di una classica maniglia, e tecniche operativamente piÃ¹ convenienti.

Si intende che quanto sopra Ã ̈ stato descritto a titolo puramente esemplificativo e non limitativo. Pertanto, possibili modifiche e varianti dell'invenzione si considerano rientranti nell'ambito protettivo accordato alla presente soluzione tecnica, cosÃ¬ come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Porta per ascensore del tipo costituito da una cornice esterna 2 di un determinato primo spessore S e di una parte interna circondata da detta cornice 2 e di un secondo spessore s inferiore a detto primo spessore S, in modo da definire una zona 3 incavata rispetto alla corrispondente superficie 5 della cornice 2, caratterizzata dal fatto di comprendere un lembo 4, 41, 42, 43, 44, 45 di materiale in foglio unito alla porta in corrispondenza di detta zona incavata 3, in modo da risultare complanare o pressochÃ© complanare con detta corrispondente superficie 5 di detta cornice 2, per delimitare uno spazio 6 tra la zona incavata 3 e il lembo 4, 41, 42, 43, 44, 45 medesimo, atto a definire un punto o una zona di presa.
2. Porta secondo la rivendicazione 1, in cui detto lembo 4, 42, 43, 44 viene fissato all'interno di detta zona incavata, 3 con la una relativa superficie parallela e a filo, o pressochÃ© a filo, con la superficie 5 corrispondente di detta cornice 2.
3. Porta secondo la rivendicazione 2, in cui detto lembo 4 comprende un bordo ripiegato 7 rivolto verso il fondo di detta zona incavata 3, atto a consentire l'unione con detta cornice 2.
4. Porta secondo la rivendicazione 2, in cui detto lembo 41 comprende un bordo ripiegato 8 rivolto verso il fondo di detta zona incavata 3 e poi piegato ancora a formare una sezione ad "U," con una sezione piegata 17 atta a consentire l'unione con detta cornice 2.
5. Porta secondo la rivendicazione 2, in cui da detto lembo 43, 44 un bordo sporgente 47 si estende verso il fondo di detta zona incavata, a formare una sezione a "T", oppure si estende un bordo ripiegato 46, detti bordi sporgente 47 o ripiegato 46 resi solidali al rispettivo lembo 43, 44 oppure formati integralmente con essi.
6. Porta secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto lembo 4, 41, 42, 43, 44 si estende per almeno l'intera lunghezza di un lato della zona incavata 3, longitudinale o trasversale, ed Ã ̈ fissato in prossimitÃ di tale lato medesimo.
7. Porta secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto lembo 43 si estende per almeno l'intera lunghezza di un lato della zona incavata 3, longitudinale o trasversale, essendo poi fissato in una zona intermedia tra detto lato medesimo e quello contrapposto, mediante due bordi ripiegati 57 previsti alle estremitÃ opposte del lembo 43 medesimo.
8. Porta secondo la rivendicazione 1, in cui detto lembo si estende oltre la lunghezza di uno dei lati della zona incavata e si trova disposto con almeno un bordo in appoggio su una corrispondente porzione di superficie di detta cornice.
9. Porta secondo la rivendicazione 1, in cui detto lembo 45 Ã ̈ di lunghezza inferiore a uno od entrambi i lati di detta zona incavata 3 ed Ã ̈ fissato in una zona intermedia di un lato interno longitudinale o trasversale della medesima zona incavata 3.
10. Porta secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detto lembo 4, 41, 42, 43, 44, 45 Ã ̈ dello stesso materiale di detta cornice 2 e viene ad esso fissato mediante saldatura.
11. Porta secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detto lembo 4, 41, 42, 43, 44, 45 Ã ̈ di materiale diverso da quello di detta cornice 2 e viene ad esso fissato mediante mezzi a vite 11.