ITBO20110164A1 - Sistema elettrostatico per l'allontanamento di volatili - Google Patents
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Description
SISTEMA ELETTROSTATICO PER L’ALLONTANAMENTO DI VOLATILI
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico dei sistemi per l’allontanamento di volatili da balconi, cornicioni, ecc.. In particolare l’invenzione proposta attiene ad un sistema elettrostatico per l’allontanamento di volatili.
Sono noti sistemi elettrostatici per l’allontanamento di volatili, per esempio piccioni, i quali comprendono:
- una linea elettrostatica comprendente due conduttori, ad esempio due cavi in acciaio inox (di diametro pari a circa 3 mm) da elettrificare in modo da generare un campo elettrostatico;
- una pluralità di elementi di supporto in corpo unico, o “piedini†, per supportare i cavi in acciaio inox, che vengono fissati sulla superficie (marcapiano, cornicione, ecc.) sulla quale si desidera ottenere l’allontanamento dei volatili;
- una centralina per l’elettrificazione ed il controllo della linea.
I cavi da elettrificare sono supportati e mantenuti sospesi dagli elementi di supporto; a questo scopo gli elementi di supporto presentano una forma a doppia staffa: ciascuna staffa conforma un alloggiamento per ricevere un cavo in acciaio. Gli elementi di supporto sono costituiti da materiale isolante, ad esempio policarbonato, e comprendono una base tramite la quale vengono fissati al balcone o cornicione dal quale si desidera allontanare i volatili.
In particolare, per realizzare tale fissaggio la base di ciascuno degli elementi di supporto à ̈ interessata da un foro passante; vengono quindi inseriti opportuni mezzi di fissaggio, ad esempio rivetti o tasselli, attraverso i fori passanti degli
elementi di supporto affinché questi ultimi risultino ancorati alla superficie del balcone o del cornicione.
I due cavi in acciaio inox sono elettrificati uno con cariche positive e l’altro con cariche negative tramite la centralina. In questo modo si crea un campo elettrostatico tra i due cavi elettrificati con cariche di segno opposto; il cavo elettrificato negativamente à ̈ inoltre messo a terra tramite noti sistemi di dispersione.
Quando un volatile si avvicina alla superficie in cui à ̈ applicato il sistema sopra descritto percepisce un fastidio dovuto al campo elettrostatico generatosi, che lo induce ad allontanarsi definitivamente dal balcone /cornicione su cui à ̈ applicato il sistema, senza tuttavia subire conseguenze negative: l’elettrificazione à ̈ infatti realizzata a tensione elevata (circa 6000 V) ed a bassa corrente (al massimo di 2mA).
Tale sistema di tipo noto presenta tuttavia degli inconvenienti.
Infatti può accadere che gli elementi di supporto debbano essere sostituiti, ad esempio perché danneggiati accidentalmente a seguito di urti.
L’operazione di sostituzione degli elementi di supporto risulta svantaggiosa perché richiede tempo e strumenti meccanici: se ad esempio vengono usati tasselli e viti occorre un cacciavite; tuttavia col tempo le viti possono risultare difficilmente rimovibili dai tasselli in cui si impegnano e/o rompersi al loro interno. Tale operazione si presenta ancor più svantaggiosa se gli elementi di supporto sono stati fissati ad una superficie tramite rivetti.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i sopracitati inconvenienti. Tale scopo à ̈ raggiunto mediante un sistema elettrostatico per l’allontanamento di volatili in accordo con la rivendicazione 1.
In accordo con la rivendicazione 1 il sistema elettrostatico proposto comprende: un primo elemento conduttore ed un secondo elemento conduttore elettrificabili per generare un campo elettrostatico; almeno un elemento di supporto per supportare almeno uno dei due elementi conduttori; il sistema comprendendo ulteriormente almeno una base fissabile ad una superficie, l’almeno una base e l’almeno un elemento di supporto essendo reciprocamente conformati per consentire il fissaggio amovibile dell’almeno un elemento di supporto all’almeno una base tramite accoppiamento a baionetta.
La base può essere fissata alla superficie tramite metodi convenzionali, ad esempio mediante l’uso di tasselli e viti (nonché mediante l’uso di idonei collanti); l’elemento di supporto viene invece accoppiato alla base tramite accoppiamento a baionetta, il che non richiede l’impiego di strumenti meccanici (ad esempio l’elemento di supporto può presentare delle aperture passanti e la base delle opportune sporgenze che definiscono una “sede†per l’elemento di supporto); una volta installata la base, quindi, à ̈ possibile impegnare e disimpegnare agevolmente l’elemento di supporto alla base senza l’impiego di strumenti meccanici, semplicemente disponendo l’elemento di supporto sulla sede della base e ruotando l’elemento di supporto nella sede stessa, così realizzando il citato accoppiamento a baionetta dell’elemento di supporto con la base.
La base può essere piatta o comunque essere di spessore ridotto, cosicché la sua compattezza e maggiore robustezza renda assai limitato il rischio di danneggiamento accidentale della stessa; se un elemento di supporto si danneggia, la sua sostituzione può essere condotta manualmente in modo rapido, grazie all’accoppiamento a baionetta fra la base e l’elemento di supporto.
In altre parole, l’elemento di supporto, che per la sua forma, dimensioni e materiali
à ̈ certamente più soggetto a danneggiamenti accidentali rispetto alla base, à ̈ facilmente ed immediatamente sostituibile. Infatti, l’elemento di supporto può essere realizzato in policarbonato, mentre la base può essere realizzata in materiale metallico.
Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, il sistema comprende una pluralità di elementi di supporto e la base à ̈ conformata e dimensionata per consentire il fissaggio amovibile alla stessa della pluralità di elementi di supporto. Vantaggiosamente, à ̈ possibile fissare la base alla superficie (per esempio di un marcapiano o di un balcone) in un solo punto (ad esempio mediante tasselli) od in corrispondenza delle relative estremità , il che riduce notevolmente i tempi richiesti per l’installazione della base stessa.
Qualora si rendesse necessaria la liberazione della superficie per operazioni di ristrutturazione e/o manutenzione della stessa, la rimozione temporanea della base sarebbe particolarmente semplice e rapida; una volta rimossi gli elementi conduttori, infatti, sarebbe possibile rimuovere la base con gli elementi di supporto accoppiati ad essa; non si renderebbe necessario il disimpegno degli elementi di supporto dalla base (disimpegno che potrebbe comunque essere eseguito rapidamente grazie agli accoppiamenti a baionetta). In arte nota, invece, si renderebbe necessaria la rimozione di ogni singolo elemento di supporto dalla superficie: se ciascun elemento di supporto à ̈ fissato alla superficie tramite (almeno) una vite ed un tassello, si può verificare col tempo che una vite possa essersi bloccata o essersi rotta (o rompersi durante lo svitamento della stessa dal tassello) all’interno del tassello medesimo; in tal caso, la rimozione dell’elemento di supporto diverrebbe certamente problematica e richiederebbe più tempo ed in alcuni casi potrebbe indurre l’operatore a danneggiare intenzionalmente
l’elemento di supporto. Questa eventualità chiaramente si verificherà con maggiore probabilità all’aumentare del numero degli elementi di supporto da rimuovere.
In accordo con tale forma di realizzazione dell’invenzione, invece, la base può essere fissata con un numero molto limitato (teoricamente pari ad “uno†) di viti e tasselli (ma si potrebbero utilizzare anche altri sistemi di fissaggio meccanico); in tal caso, considerato il numero minimo di viti e tasselli necessari, la loro scelta può basarsi su un costo unitario certamente più elevato che in arte nota, cosicché sarà ancora più improbabile che viti e tasselli di maggiore qualità possano danneggiarsi.
Quindi in accordo con questa forma di realizzazione à ̈ possibile ridurre drasticamente il numero di viti e tasselli impiegati (o di rivetti, se si intendono usare questi ultimi), il che riduce notevolmente la probabilità che viti possano bloccarsi o rompersi all’interno dei relativi tasselli; questo implica un risparmio in termini di costo e quantità di materiale impiegato (viti e tasselli), nonché un minore tempo di installazione della base e di rimozione della stessa se necessario (dato che occorre svitare un numero molto minore di viti e più improbabile sarà il bloccaggio o rottura di una vite all’interno di un tassello), vale a dire un risparmio di manodopera. Oltretutto, il risparmio di costi di materiale giustifica l’impiego di viti e tasselli di maggiore qualità , il che riduce ulteriormente la probabilità , già molto più bassa rispetto all’arte nota, di rottura o bloccaggio di viti all’interno dei relativi tasselli.
In ancora un’altra forma di realizzazione, la base incorpora il secondo elemento conduttore; pertanto, la base comprende il secondo elemento conduttore ed almeno parzialmente à ̈ realizzata in materiale metallico. Il secondo elemento
conduttore per esempio à ̈ collegabile a massa. La pluralità di elementi di supporto possono invece supportare il primo elemento conduttore, che può essere caricato positivamente dalla centralina rispetto al secondo elemento conduttore. Vantaggiosamente, à ̈ così possibile risparmiare nel costo del secondo elemento conduttore, ora integrato nella base; inoltre, il gruppo formato da base, elementi di supporto e primo elemento conduttore à ̈ certamente più compatto. Anche l’installazione risulta più rapida.
La base può comprendere (od identificarsi in) una barra, preferibilmente in acciaio inox; la barra risulta così compatta e resistente.
Forme di realizzazione specifiche dell’invenzione, e vantaggiose caratteristiche tecnico-funzionali correlate a tali forme di realizzazione solo in parte derivabili dalla descrizione suesposta, saranno descritte nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle tavole di disegno allegata, nelle quali:
-la figura 1 mostra una vista prospettica, dall’alto, di una base del sistema elettrostatico per l’allontanamento di volatili secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
-la figura 2 mostra, secondo una vista laterale ed ingrandita, un elemento di supporto del sistema oggetto dell’invenzione, secondo una possibile forma di realizzazione;
-la figura 3 mostra una vista schematica ed ingrandita, dal basso, di un elemento di supporto del sistema oggetto dell’invenzione secondo una possibile forma di realizzazione.
Con riferimento alle figure allegate, il sistema elettrostatico per l’allontanamento di volatili proposto comprende: un primo elemento conduttore ed un secondo
elemento conduttore (non rappresentati) elettrificabili per generare un campo elettrostatico; almeno un elemento di supporto 1 per supportare almeno uno dei due elementi conduttori; il sistema comprendendo ulteriormente almeno una base 2 fissabile ad una superficie (non rappresentata), l’almeno una base 2 e l’almeno un elemento di supporto 1 essendo reciprocamente conformati per consentire il fissaggio amovibile dell’almeno un elemento di supporto 1 all’almeno una base 2 tramite accoppiamento a baionetta.
Il sistema può essere applicato alla superficie di un balcone, di un cornicione, di un marcapiano, ecc. (in particolare in corrispondenza dei relativi bordi) e può comprendere più di un elemento di supporto 1 e più di una base 2 (ad esempio una per ogni elemento di supporto 1).
Il primo elemento conduttore ed il secondo elemento conduttore si identificano ad esempio in due cavi in acciaio inox; questi ultimi sono supportati e mantenuti sospesi dagli elementi di supporto 1, o “piedini†: a questo scopo gli elementi di supporto 1 presentano una forma a doppia staffa (vedasi figura 2), ciascuna staffa conforma un alloggiamento 10 per ricevere un cavo in acciaio.
Gli elementi di supporto 1 possono essere costituiti da materiale isolante, ad esempio possono comprendere policarbonato (o essere realizzati integralmente in policarbonato); inoltre gli elementi di supporto 1 comprendono una relativa porzione 11 tramite la quale vengono fissati alla base 2.
La base 2 à ̈ a sua volta fissabile alla superficie su cui si vuole ottenere l’allontanamento dei volatili; a tale scopo ad esempio la base 2 può prevedere dei fori passanti 20 (vedasi figura 1) in cui à ̈ possibile inserire opportuni mezzi di fissaggio (non rappresentati), ad esempio tasselli, per fissarli alla superficie desiderata.
Alternativamente, la base 2 può essere fissata alla superficie desiderata tramite silicone, resine o tramite altri tipi idonei di collanti applicati in corrispondenza della superficie inferiore 22 della base 2.
Per consentire il fissaggio amovibile tramite accoppiamento a baionetta tra gli elementi di supporto 1 e la base 2, gli elementi di supporto 1 presentano, nella relativa porzione 11, delle aperture passanti 12. Nella forma di realizzazione visibile in figura 3, ciascun elemento di supporto 1 presenta tre apertura passanti 12.
La base 2 invece presenta degli elementi sporgenti 23 (tanti quante sono le aperture passanti 12) nella relativa superficie superiore 21 (vedasi figura 1): le aperture passanti 12 di un elemento di supporto 1 sono conformate in modo che sia possibile inserire gli elementi sporgenti 23 della base 2 nelle stesse, ed in modo tale che sia possibile in seguito ruotare l’elemento di supporto 1 in un verso predefinito (ad esempio orario) e fissarlo alla base 2 (così realizzando il citato accoppiamento a baionetta).
Nel caso sia necessario rimuovere un elemento di supporto 1, precedentemente fissato, dalla base 2 à ̈ sufficiente inclinare leggermente l’elemento di supporto 1 e ruotarlo nel verso opposto (ad esempio antiorario) rispetto al verso di rotazione utile al fissaggio dell’elemento di supporto 1 stesso alla base 2.
Può essere presente un riscontro 24 nella superficie superiore 21 della base 2 (vedasi figura 1) per agevolare il disimpegno dell’elemento di supporto 1 dalla base 2; in questo caso una delle aperture passanti 12 dell’elemento di supporto 1 può presentare un profilo che consenta l’inserimento del riscontro 24 nelle stessa (vedasi il particolare X di figura 3).
Le sopradescritte operazioni di impegno e disimpegno degli elementi di supporto 1
alla base 2 risultano notevolmente vantaggiose in termini di tempo impiegato rispetto allo stato dell’arte.
La base 2 può essere piatta o comunque essere di spessore ridotto, cosicché la sua compattezza e maggiore robustezza renda assai limitato il rischio di danneggiamento accidentale della stessa.
Se il sistema comprende una base per ogni elemento di supporto (variante non rappresentata), le dimensioni della base possono coincidere con quelle della porzione dell’elemento di supporto che deve essere fissato alla base stessa.
Alternativamente, secondo la variante illustrata in figura 1, il sistema comprende una pluralità degli elementi di supporto 1, e la base 2 à ̈ conformata e dimensionata per consentire il fissaggio amovibile alla stessa della pluralità di elementi di supporto 1.
Tale accorgimento consente una sensibile riduzione dei tempi di installazione del sistema, nonché di costi di manodopera; à ̈ possibile infatti fissare la base 2 alla superficie desiderata in corrispondenza di un solo punto od in corrispondenza delle relative estremità .
Ulteriormente, secondo una differente forma di realizzazione, la base 2 può incorporare il secondo elemento conduttore oppure può identificarsi nello stesso. In quest’ultimo caso, la base 2 à ̈ costituita da materiale metallico (anche per migliorarne la robustezza) e la pluralità di elementi di supporto 1 supporta ad esempio il primo elemento conduttore.
Alternativamente, la base può essere parzialmente realizzata in materiale metallico e può ad esempio comprendere (o essere collegata ad) ad un filo rame. Secondo la preferita forma di realizzazione dell’invenzione, la base 2 comprende (o si identifica in) una barra in acciaio inox e risulta modulabile; su ciascun modulo
di base 2, ad esempio, può avere dimensioni predefinite: su ciascun modulo di base 2 à ̈ possibile ad esempio fissare amovibilmente 5 elementi di supporto 1. Ciascun modulo di base 2 presenta inoltre degli elementi di fissaggio 3 nella relativa superficie superiore 21, ovvero delle sporgenze “ad uncino†(illustrate a titolo esemplificativo in figura 1) conformate per consentire l’inserimento al di sotto delle stesse di un altro modulo di base 2..
In questo modo nel caso in cui il bordo della superficie del cornicione/balcone su cui si desidera applicare il sistema conformi degli angoli, à ̈ possibile fissare amovibilmente tra loro più moduli di base 2 ed aumentare la flessibilità del sistema.
Per il funzionamento del sistema à ̈ necessaria una centralina (non rappresentata) al fine di elettrificare i due elementi conduttori, uno con cariche positive e l’altro con cariche negative. In questo modo si crea un campo elettrostatico tra i due elementi conduttori elettrificati con cariche di segno opposto; l’elemento conduttore elettrificato negativamente à ̈ inoltre messo a terra tramite noti sistemi di dispersione.
Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, il secondo elemento conduttore (ovvero quello che la base 2 può incorporare) à ̈ elettrificato negativamente tramite la centralina.
Quando un volatile si avvicina alla superficie in cui à ̈ applicato il sistema sopra descritto percepisce un fastidio dovuto al campo elettrostatico generatosi, che lo induce ad allontanarsi definitivamente dal balcone /cornicione su cui à ̈ applicato il sistema, senza tuttavia subire conseguenze negative: l’elettrificazione à ̈ infatti realizzata a tensione elevata (circa 6000 V) ed a bassa corrente (al massimo di 2mA). Tali parametri sono monitorati dalla centralina che elettrifica gli elementi
conduttori.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nello scopo delle rivendicazioni seguenti.
Claims (6)
- RIVENDICAZIONI 1. Sistema elettrostatico per l’allontanamento di volatili, comprendente: un primo elemento conduttore ed un secondo elemento conduttore elettrificabili per generare un campo elettrostatico; almeno un elemento di supporto (1) per supportare almeno uno dei due elementi conduttori; il sistema essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: almeno una base (2) fissabile ad una superficie, l’almeno una base (2) e l’almeno un elemento di supporto (1) essendo reciprocamente conformati per consentire il fissaggio amovibile dell’almeno un elemento di supporto (1) all’almeno una base (2) tramite accoppiamento a baionetta.
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, comprendente una pluralità di elementi di supporto (1), in cui la base (2) à ̈ conformata e dimensionata per consentire il fissaggio amovibile alla stessa della pluralità di elementi di supporto (1).
- 3. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui la base (2) incorpora il secondo elemento conduttore.
- 4. Sistema secondo la rivendicazione precedente, in cui la base (2) comprende una barra in acciaio inox.
- 5. Sistema secondo le rivendicazioni 3 o 4, in cui il secondo elemento conduttore à ̈ elettrificato con cariche negative.
- 6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’elemento di supporto (1) comprende policarbonato.
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Citations (3)
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EP0450258A1 (en) * | 1990-04-04 | 1991-10-09 | Ditta Ettore Galliani | Electrical system adapted to keep pigeons away from buildings |
EP0860116A1 (fr) * | 1997-02-19 | 1998-08-26 | Sertep | Dispositif agencé pour repousser les oiseaux |
WO2010135771A1 (en) * | 2009-05-26 | 2010-12-02 | Kevin George Martin | Bird deterrent device |
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2011
- 2011-03-30 IT IT000164A patent/ITBO20110164A1/it unknown
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