ITBO20100389A1 - Apparato per il massaggio e la stimolazione combinata del cuoio capelluto - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE AVENTE PER TITOLO:

Apparato per il massaggio del cuoio capelluto

Lo sviluppo di apparati tecnici per la cura della persona è un settore in continua evoluzione; le tecnologie sono diverse: vibrazioni, pressioni, stiramenti, luci, correnti elettriche, laser, ultrasuoni sono solo una parte delle tecnologie che di volta in volta si applicano per ottenere sistemi dedicati a specifiche esigenze o patologie. La difficolta' sta nel riuscire ad applicare queste tecnologie già' conosciute mantenendo prezzi contenuti e rispondendo ai fattori estetici, medici ed ergonomici richiesti; il mio lavoro si e' indirizzato a ricercare sistemi utilizzati nel campo della tricologia, un settore di cui conosciamo leggi commerciali ed esigenze tecniche.

La tricologia studia la causa delle calvizie ed esistono diverse scuole e visioni sulle possibili cause e sulle cure; i risultati indicano che non esiste una causa specifica, ma un insieme di fattori che vanno da predisposizioni genetiche a stili di vita, passando per disfunzioni e patologie; tutti questi elementi possono contribuire alle calvizie. Tutte le scuole di pensiero concordano sul fatto che uno degli elementi comuni alla calvizie è la scarsa irrorazione sanguigna del cuoio capelluto; per questo motivo tutte le tecniche tendono a riattivare la circolazione e la micro circolazione; da queste osservazioni ha preso credibilità' l'ipotesi meccanica.

Si e' osservato che la calvizie si manifesta nel 90% dei casi nelle zone sottoposte a pressioni meccaniche; la trazione verso il basso del cuoio capelluto, dovuta alla forza di gravità e ai muscoli facciali, tende a schiacciare il cuoio capelluto della sommità' del capo sulla teca cranica; con il tempo lo spessore della pelle diminuisce e di conseguenza diminuisce anche l'irrorazione sanguigna che alimenta il capello; questa osservazione trova conferma dalla disposizione ripetitiva della calvizie (tav. 1): da questa tavola si vede chiaramente che la calvizie, sia maschile che femminile, si concentra nella zona superiore del cuoio capelluto, esattamente nei punti dove il cuoio capelluto è schiacciato contro il cranio a causa della forza di gravita' e della trazione verso il basso causata dai muscoli del viso. Questa situazione viene chiamata dagli addetti ai lavori incollamento.

L'operazione che contrasta l'incollamento e' un massaggio che viene chiamato scollamento.

In pratica si spinge verso l'alto lo scalpo creando uno spazio fra teca cranica e scalpo; questo agevola la circolazione sanguigna e l'alimentazione del capello.

Per eseguire questa operazione detta scollamento serve la manualità' di un massaggiatore professionale. Questo intervento specialistico ha un costo, di conseguenza alcune ditte hanno sviluppato sistemi che eseguono meccanicamente questa operazione di scollamento.

La soluzione fino ad ora proposta si basava su di una sorta di fascia gonfiabile da avvolgere alla sommità' del capo: gonfiando detta fascia il diametro diminuisce costringendo il cuoio capelluto ad un movimento verso l'alto, eseguendo di fatto uno scollamento meccanico; dopo un tempo predeterminato detto cuscino si sgonfia automaticamente lasciando scendere lo scalpo e creando un ciclo di massaggio profondo. Questo sistema ha un costo elevato, in quanto basato su di un compressore ed una serie di elettrovalvole ed elettroniche che portano il prodotto ad un costo che colloca il sistema in una fascia di mercato strettamente professionale.

Per fare un prodotto di grande diffusione occorreva individuare una soluzione tecnica alternativa; ho quindi sviluppato un sistema radicalmente diverso.

La soluzione innovativa inventata è quella di avvolgere un filo attorno alla testa, fissando le estremità' dell'anello ottenuto (tav. 2/1) sull'albero ruotante di un moto riduttore elettrico (tav. 2/2). Avvolgendo o svolgendo questo filo ad alta resistenza cambia il diametro dell'anello; quest'ultimo fa chiudere o aprire un caschetto (tav. 2/5) che è costretto a scorrere verso l'alto, quando il diametro si restringe (tav. 2/3), o scendere verso il basso quando l'anello si allarga (tav. 2/4). Questo movimento avviene schiacciando la cute contro il cranio e seguendo la forma del cranio stesso, generando di fatto un perfetto massaggio di scollamento.

La regolazione della escursione del caschetto viene fatta tramite il tasto (tav. 3/3), che fa ruotare il moto riduttore in un senso aumentando la trazione ed il tasto - (tav. 3/4) che inverte il senso di rotazione del moto riduttore diminuendo la trazione. Il parrucchiere o l'utilizzatore finale stringe il copricapo premendo il tasto (tav. 3/3) fino a quando si ottiene uno scollamento; quando si lascia il tasto il sistema inizia a lavorare con un ciclo predeterminato, aprendo e chiudendo alternativamente il casco per due tempi di apertura e di chiusura predeterminati: la gestione del fine corsa del sistema avrebbe richiesto una serie di sensori e di meccaniche che avrebbero compromesso la semplicità' ed il costo dello stesso. Ho quindi individuato una soluzione economica, semplicemente scegliendo dei tempi di apertura e di chiusura predeterminati che tengono conto del maggior sforzo del motore nel momento dello scollamento; aumentando la differenza fra i due tempi il sistema tende ad assestarsi automaticamente in una zona di sforzo maggiore: impostando 20 secondi come tempo di apertura e 25 secondi come tempo di chiusura, il sistema esegue quindi uno scollamento di 5 secondi. Nella sperimentazione pratica si nota che il sistema tende a stabilizzarsi automaticamente in un punto di equilibrio che lo porta sempre a schiacciare un po' di piu' di quanto apre: questa regolazione automatica del punto di lavoro mi ha permesso di semplificare notevolmente il sistema, che non necessita di nessun fine corsa per individuare jl punto di lavoro; esso si stabilizza in maniera autonoma andando a cercare il punto di lavoro dato dai tempi di apertura e di chiusura. La gestione di questi tempi è data da un microprocessore (tav. 3/2). In pratica quindi il sistema costruito è composto da un filo ed un motore elettrico risulta cosi estremamente compatto, leggero, economico ed autoregolante e costituisce di fatto il centro della mia invenzione.

Visto che il prezzo del sistema realizzato era contenuto ho inserito un'altro tipo di massaggio inserendo un vibratore (tav. 2/6) al caschetto che si apre e si chiude.

Il vibratore è composto da un motore che fa ruotare un eccentrico; la velocita' del vibratore (tav.

3/1) e' comandata dalla scheda di controllo che ne varia la velocità, eseguendo una sequenza memorizzata all'interno di un microprocessore (tav. 3/2). Il vibratore e' posizionato alla sommità' del capo (tav. 2/6) in modo che quando l'anello è aperto il vibrato ire stesso possa appoggiarsi sulla sommità' del capo massaggiando la zona che il sistema non riuscirebbe a raggiungere.

Il vibratore e' solidale al caschetto, che sale e scende eseguendo lo scollamento e seguendo la forma del capo. La vibrazione agevola lo scorrimento, e la combinazione dei due fattori (vibrazione e scorrimento) crea un movimento che sale e scende, effettuando lo scollamento del cuoio capelluto e la riattivazione della circolazione, generando una sensazione estremamente gradevole.

Il mio lavoro si è spinto oltre per raggruppare in un'unica macchina tutte le tecniche esistenti: ho cosi completato il sistema con una luce per la riattivazione della micro circolazione; in pratica, visto che la calvizie e' sempre posizionata nella parte superiore del capo, ho collocato una serie di sorgenti luminose di varie lunghezze d'onda attorno al vibratore (tav. 2/7).

L'utilizzo di sorgenti luminose ha anche importanti implicazioni estetiche e commerciali, in quanto nel settore dell'estetica il funzionamento di un sistema a volte è secondario per il suo successo commerciale, per il quale è piu' importante l'aspetto scenografico. Conoscendo questa esigenza del settore, ho posizionato le sorgenti luminose in modo da renderle ben visibili dall'esterno al fine di aumentare l'impatto emotivo del caschetto per lo scollamento vibrazionale cromo- terapeutico.

Con questa serie di soluzioni tecniche ho realizzato un sistema innovativo dagli alti contenuti tecnico, estetico e funzionale e dal basso prezzo; su queste basi si e' realizzato un prodotto che agisce sulla micro circolazione grazie alla luce vicino all' infrarosso; con la vibrazione riattiva la circolazione a livello superfic e con lo scollamento riattiva la circolazione profonda.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Copricapo per il massaggio del cuoio capelluto caratterizzato dal fatto che un filo o catena a lunghezza variabile trainato da un motore determina una variazione di diametro di detto copricapo; 2) Copricapo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta variazione di diametro comprime il cuoio capelluto contro la teca cranica facendolo scorrere alternativamente verso l'alto o verso il basso seguendo la forma di detta teca cranica; 3) Apparato elettromeccanico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il motore che determina la variazione di lunghezza del filo o catena inverte il suo senso di marcia in tempi programmati; 4) Apparato per il massaggio secondo la rivendicazione 1 collegato meccanicamente ad un vibratore che trasmette la vibrazione a detto corpicapo; 5) Apparato elettromeccanico secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che una serie di sorgenti luminose sono posizionate su detto copricapo in una posizione adatta ad illuminare il cuoio capelluto sottoposto a vibrazioni; 6) Apparato per la pressoterapia caratterizzato da un motore elettrico che inverte il senso di rotazione in tempi programmati, allargando e stringendo il diametro di un anello posizionato sulla testa dell'utilizzatore; 7) Apparato per il massaggio del cuoio capelluto secondo la rivendicazione 1 con un motore elettrico che inverte il senso di rotazione in tempi programmati, caratterizzato dal fatto che i tempi di apertura e di chiusura sono diversi fra di loro . 8) Fascia per pressoterapia caratterizzata dal fatto che un filo o catena fissato ad un albero ruotante di un motoriduttore determina la variazione della lunghezza di detta fascia che può' essere avvolta attorno al capo o al corpo al fine di creare una compressione sulla parte del corpo attorno alla quale è posizionata.