ITBO20100116U1 - Giunto per struttura edile e struttura edile comprendente detto giunto. - Google Patents

Giunto per struttura edile e struttura edile comprendente detto giunto.

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ITBO20100116U1
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IT
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joint
box
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side walls
building structure
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Salvatore Costanzo
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Cogefrin S P A
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITÀ' avente per titolo
GIUNTO PER STRUTTURA EDILE E STRUTTURA EDILE COMPRENDENTE DETTO GIUNTO.
Il presente trovato ha per oggetto un giunto per struttura edile ed una struttura edile comprendente detto giunto.
Il presente trovato si inserisce principalmente nel campo dell'edilizia ed in particolare dell'edilizia residenziale .
Nello stato della tecnica è noto l'utilizzo di pilastri e travi prefabbricati per la costruzione, in tempi brevi, di edifici residenziali.
Ciascuna trave viene ancorata ai rispettivi pilastri tramite i cosiddetti giunti a "cerniera", i quali consentono piccole rotazioni o deformazioni delle travi. Alternativamente, le travi vengono appoggiate su apposite mensole ancorate ai pilastri.
Svantaggiosamente, le strutture della tecnica nota non consentono la realizzazione di edifici con un numero di piani elevato (maggiore di 3).
Infatti, sia i pilastri in legno lamellare che i giunti a cerniera sono in grado di sopportare sollecitazioni di entità limitata, risultando inadatti alla realizzazione di edifici aventi numerosi livelli.
In questo contesto, il compito tecnico alla base del presente trovato è proporre un giunto per struttura edile ed una struttura edile comprendente detto giunto che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo del presente trovato mettere a disposizione un giunto per struttura edile in grado di consentire l'accoppiamento stabile tra pilastro e trave. Ulteriore scopo del presente trovato è proporre una struttura edile resistente, economica e di semplice e rapido assemblaggio.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un giunto per struttura edile ed una struttura edile comprendente detto giunto, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma dì realizzazione preferita ma non esclusiva di un giunto per struttura edile ed una struttura edile comprendente detto giunto, come illustrati negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica di un giunto per struttura edile secondo il presente trovato, in una configurazione di utilizzo;
- la figura 2 è una vista laterale di una struttura edile secondo il presente trovato.
Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è indicata una struttura edile secondo il presente trovato .
La struttura 1 comprende una pluralità di pilastri 2, o montanti, ed una pluralità di travi 3, o traverse, tra loro intrecciati ed accoppiati per definire lo "scheletro" di un edificio.
Si noti che nella presente descrizione verrà fatto particolare riferimento a strutture del tipo prefabbricato .
Nella forma realizzativa illustrata, almeno un pilastro 2, preferibilmente tutti, è realizzato in materiale cementizio .
Più preferibilmente, i pilastri 2 sono realizzati in cemento armato.
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata) , i pilastri sono realizzati in acciaio.
Al contrario, le travi 3 sono realizzate in materiale ligneo, preferibilmente in legno lamellare, così da garantire, con un limitato peso, le migliori caratteristiche meccaniche di resistenza al carico.
I pilastri 2 sono elementi longitudinali, la cui importanza strutturale risiede nel trasferire il carico degli impalcati, delle azioni orizzontali, sismica e del vento alle strutture di fondazione.
In particolare, i pilastri 2 si sviluppano ciascuno lungo una propria direzione di sviluppo principale "A", preferibilmente verticale.
Le travi 3 sono collegate (come verrà chiarito in seguito) ai pilastri 2, trasversalmente ad essi.
Più precisamente, le travi 3 sono disposte in successione lungo lo sviluppo verticale del pilastro 2 stesso .
Le travi 3 definiscono così i livelli della struttura, ossia i piani dell'edificio, perpendicolari alla direzione di sviluppo "A" dei pilastri 2, ossia orizzontali .
Sulle citate travi 3 sono posati, in appoggio, pannelli 5 aventi una parte strutturale resistente, i quali pannelli 5 sono tra loro accostati con continuità per definire solai intermedi dell'edificio multipiano.
A seconda delle specifiche esigenze del singolo edificio, sui pannelli 5 possono essere posati ulteriori strati isolanti e/o di pavimentazione.
Preferibilmente, i pannelli 5 sono definiti da lastre piane tralicciate prefabbricate, ad armatura lenta.
Più precisamente, i pannelli 5 sono definiti da lastre predalles o simili.
Alternativamente, i pannelli possono essere realizzati in legno lamellare, così da garantire con un limitato peso le migliori caratteristiche meccaniche di resistenza al carico.
La struttura edile 1 comprende mezzi di collegamento 4 tra i pilastri 2 e le travi 3.
Più precisamente, i mezzi di collegamento 4 sono disposti discretamente lungo i pilastri 2 e fungono da ancoraggio per le travi 3.
Si noti che tali mezzi di collegamento 4 possono essere di differenti tipologie.
In particolare, tali mezzi di collegamento 4 possono essere del tipo "a cerniera" o del tipo "ad incastro". Preferibilmente, la struttura 1 comprende almeno un giunto 6 per strutture edili, oggetto del presente trovato, del tipo "ad incastro".
Nella forma realizzativa illustrata, la struttura edile 1 comprende una pluralità di giunti 6, realizzati preferibilmente in acciaio, frapposti tra ciascun pilastro 2 ed una corrispondente trave 3.
II giunto 6 comprende una base 7 fissabile al pilastro 2 dalla quale si erge un corpo scatolare 8 (maggiormente descritto nel prosieguo).
Nella forma realizzativa illustrata, la base 7 presenta una conformazione sostanzialmente piastriforme, in modo da attestarsi ad un fianco 2a del pilastro 2.
In particolare, la base 7 comprende mezzi di ancoraggio 9 per il fissaggio della stessa al pilastro 2.
Preferibilmente, tali mezzi di ancoraggio 9 sono definiti da una pluralità di luci 9a attraverso cui sono inseribili viti (o rivetti) di accoppiamento con il pilastro 2.
Nella forma realizzativa illustrata, la base 7 è definita da una piastra 10 quadrilatera, ai cui angoli sono presenti le suddette luci 9a.
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata), la base può essere definita da una staffa la quale avvolge in parte il pilastro.
In altre parole, da due bordi contrapposti della piastra quadrilatera si sviluppano rispettivi risvolti attestabili a fianchi opposti del pilastro stesso.
In tale forma realizzativa, i mezzi di ancoraggio sono collocati in corrispondenza dei risvolti.
Come già accennato precedentemente, dalla base 7, e trasversalmente ad essa, si erge un corpo scatolare 8. In particolare il corpo scatolare 8 si sviluppa tra un porzione di estremo 8a, distale dalla base 7, ed una ulteriore porzione di estremo 8b, rigidamente connessa, preferibilmente attestata, alla base 7.
In altre parole, il corpo scatolare 8 si sviluppa lungo una propria direzione di sviluppo prevalente "B" trasversale, preferibilmente ortogonale alla base 7, in allontanamento dalla stessa.
Il corpo scatolare 8 definisce al proprio interno un vano 11 di accoglimento atto ad alloggiare una porzione di estremità 3a della trave 3 da accoppiare al pilastro 2 .
A tale proposito, il corpo scatolare 8 presenta un'apertura Ila di accesso al vano 11 collocata in corrispondenza della propria porzione di estremo 8a, distale dalla base 7.
In altre parole, l'apertura Ila definisce una bocca di accesso al vano 11.
Alla luce di guanto fin qui detto, il corpo scatolare 8 è almeno in parte conformato a tazza.
Preferibilmente, il vano 11 è sostanzialmente controsagomato alla porzione di estremità 3a della trave 3 per alloggiarla ed impedirne eventuali oscillazioni. Nella forma realizzativa preferita, tra la base 7 ed il pilastro 2 è definito un interstizio saturato con cemento espandibile.
Vantaggiosamente, permette il contatto continuo nell'interfaccia tra base 7 e pilastro 2, annullando le problematiche di funzionamento locale dovute alla scabrezza della superficie del pilastro 2.
In particolare, il corpo scatolare 8 comprende un recinto 12 laterale che definisce perimetralmente il suddetto vano 11.
Si noti che tale recinto 12 definisce perimetralmente anche l'apertura Ila.
Preferibilmente, tale recinto 12 comprende almeno due pareti laterali 12a tra loro affacciate e preferibilmente parallele.
Inoltre, il recinto 12 comprende due ulteriori pareti laterali 12b tra loro affacciate e sostanzialmente trasversali alle suddette pareti laterali 12a.
In altre parole, il corpo scatolare 8 presenta una sezione trasversale alla direzione di sviluppo prevalente "B" sostanzialmente quadrilatera. Ossia, il recinto 12 segue una linea sostanzialmente quadrata.
Di conseguenza, il vano 11 è conformato a parallelepipedo .
Preferibilmente, le pareti laterali 12a sono aggettanti le ulteriori pareti laterali 12b in allontanamento dalla base 7.
In altre parole, le pareti laterali 12a si sviluppano maggiormente rispetto alle ulteriori pareti laterali 12b lungo la direzione si sviluppo prevalente "B".
In una forma realizzativa alternativa (non illustrata), le pareti laterali e le ulteriori pareti laterali presentano sostanzialmente un medesimo sviluppo longitudinale, ossia un medesimo sviluppo lungo la direzione di sviluppo prevalente "B".
Inoltre, le pareti laterali 12a presentano ciascuna un intaglio 13 sviluppantesi a partire da un estremo libero 14 della parete laterale 12a stessa in avvicinamento alla base 7.
In altre parole, ciascuna parete laterale 12a presenta una porzione aggettante avente due listelli laterali tra loro sostanzialmente paralleli e separati dall'intaglio 13.
Preferibilmente, ciascuna parete laterale 12a presenta una pluralità di fori passanti 16, ciascuno dei quali allineato ed affacciato ad un corrispondente foro passante 16 della parete laterale 12a ad esso affacciata .
In altre parole, il corpo scatolare 8 presenta una pluralità di coppie di fori tra loro coassiali.
Vantaggiosamente, ciò consente l'inserimento di una vite (oppure bulloni e perni) passante attraverso la trave 3 lignea, come verrà maggiormente chiarito successivamente .
Preferibilmente, inoltre, la pluralità di fori passanti 16 è definita da almeno due file 17 di fori passanti 16 sviluppantisi lungo la direzione di sviluppo principale "B" del corpo scatolare 8.
Tali file 17 sono preferibilmente collocate da parti opposte rispetto ad una mezzeria "C" della rispettiva parete laterale 12a.
Nella forma realizzativa illustrata, le file 17 sono tra loro parallele e disposte da parti opposte rispetto all'intaglio 13.
In altre parole, ciascuna fila 17 è disposta almeno in parte su un rispettivo listello della parete laterale 12a.
In ulteriori forme realizzative (non illustrate), è previsto che le file di fori passanti per ciascun listello siano due o più.
Sempre in tali forme realizzative, una colonna di fori passanti è disposta trasversalmente alle file, in una porzione della parete laterale prossimale alla base.
In uso, ciascuna trave 3 presenta, in corrispondenza della porzione di estremità 3a, una pluralità di cavità 3b passanti ciascuna frapponibile ed allineabile ad una coppia di fori 16a del corpo scatolare 8.
Tramite l'utilizzo di una vite (o simili) posta in attraversamento di ciascuna coppia di fori 16a la porzione di estremità 3a della trave 3 viene ancorata al giunto 6, e di conseguenza al corpo scatolare 8.
Preferibilmente, il giunto 6 comprende un fazzoletto 18 di rinforzo disposto in corrispondenza di una zona di giunzione tra la base 7 ed il corpo scatolare 8.
Più precisamente, il fazzoletto 18 di rinforzo presenta una prima porzione 18a rigidamente connessa al corpo scatolare 8, più precisamente al recinto 12, esternamente al vano 11 di accoglimento, ed una seconda porzione 18b rigidamente connessa alla base 7 per opporsi all'inflessione e/o alla torsione del corpo scatolare 8.
Preferibilmente, il giunto 6 comprende due fazzoletti 18 collocati da parti opposte della corrispondente ulteriore parete laterale 12b, con riferimento ad una mezzeria "C" della ulteriore parete laterale 12b stessa. In forme realizzative alternative (non illustrate), il corpo scatolare comprende un'unica aletta disposta in corrispondenza della mezzeria della ulteriore parete laterale.
Nella forma realizzativa illustrata, ciascun fazzoletto 18 presenta una conformazione triangolare, o a squadra. Vantaggiosamente, la presenza dei fazzoletti 18 consente di incrementare la resistenza del giunto 6, e conseguentemente della struttura edile 1.
Il trovato raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, l'utilizzo di una struttura edile presentante pilastri in cemento e travi in legno consenti di incrementare la resistenza pur mantenendo i costi ed i tempi di assemblaggio limitati.
Peraltro, il giunto "ad incastro" di tipo scatolare consente l'accoppiamento rigido tra pilastri in cemento e travi lignee anche per edifici multipiano.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Giunto per struttura edile, comprendente: - una base (7) di ancoraggio fissabile ad un pilastro (2) in materiale cementizio; - un corpo scatolare (8) ergentesi da detta base (7), trasversalmente ad essa, e definente al proprio interno un vano (11) di accoglimento accessibile attraverso un'apertura (Ila); detta apertura (Ila) essendo collocata in corrispondenza di una porzione di estremo (8a) del corpo scatolare (8) distale dalla base (7) per alloggiare una porzione di estremità (3a) di una trave (3) lignea.
  2. 2. Giunto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo scatolare (8) comprende almeno due pareti laterali (12a) tra loro affacciate e presentanti ciascuna una pluralità di fori passanti (16); ciascun foro passante (16) di una parete laterale (12a) essendo allineato ed affacciato al corrispondente foro passante (16) della parete laterale (12a) ad esso affacciata.
  3. 3. Giunto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di fori passanti (16) è definita da almeno due file (17) di fori passanti (16) sviluppantisi lungo una direzione di sviluppo principale (B) del corpo scatolare (8); dette file (17) essendo collocate da parti opposte rispetto ad una mezzeria (C) della rispettiva parete laterale (12a).
  4. 4. Giunto secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il corpo scatolare (8) comprende inoltre due ulteriori pareti laterali (12b) tra loro affacciate e sostanzialmente trasversali alle dette pareti laterali (12a); dette pareti laterali (12a) essendo aggettanti le ulteriori pareti laterali (12b) in allontanamento dalla base (7).
  5. 5. Giunto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (12a) presentano un intaglio (13) sviluppantesi a partire da un estremo libero (14) della parete laterale 12a stessa, in avvicinamento alla base (7).
  6. 6. Giunto secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un fazzoletto (18) di rinforzo disposta in corrispondenza di una zona di giunzione tra la base (7) ed il corpo scatolare (8), esternamente al vano di accoglimento (11), per opporsi all'inflessione e/o alla torsione di detto corpo scatolare (8).
  7. 7. Giunto secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di comprendere due fazzoletti (18) di rinforzo disposti da parti opposte della rispettiva ulteriore parete laterale (12b).
  8. 8. Struttura edile comprendente: almeno un pilastro (2) in materiale cementizio sviluppantesi lungo una propria direzione di sviluppo (A); - almeno una trave (3) in legno lamellare collegata al pilastro (2), trasversalmente ad esso, tramite un giunto (6) secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 1 alla 7.
  9. 9. Struttura edile secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il vano (11) di accoglimento è sostanzialmente controsagomato ad una porzione di estremità (3a) della trave (3) per definire un incastro di detta porzione di estremità (3a) della trave (3).
  10. 10. Struttura edile secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che tra la base (7) del giunto (6) ed il pilastro (2) è definito un interstizio saturato con cemento espandibile.
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