ITBO20100092A1

ITBO20100092A1 - Gradino per scale modulari

Info

Publication number: ITBO20100092A1
Application number: IT000092A
Authority: IT
Inventors: Francesco Benedetti
Original assignee: Rintal Spa
Priority date: 2010-02-19
Filing date: 2010-02-19
Publication date: 2011-08-20
Also published as: IT1398028B1

Description

Descrizione

GRADINO PER SCALE MODULARI

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto un gradino per scale modulari, in particolare scale a chiocciola e simili.

Arte nota

Sono da tempo note scale a chiocciola realizzate in maniera modulare utilizzando delle unitÃ costruttive sovrapponibili. Tali scale modulari hanno il vantaggio di poter essere progettate sul luogo di produzione, per poi essere montate sul posto desiderato senza richiedere personale specializzato e strumentazione specifica. Le unitÃ costruttive sopra citate sono costituite generalmente da un gradino associato a un organo di assemblaggio destinato a essere vincolato a una colonna di sostegno. In pratica, per realizzare la scala a chiocciola, i singoli gradini vengono montati lungo la colonna di sostegno, opportunamente angolati l'uno rispetto all'altro, a intervalli regolari definiti da elementi distanziatori ad esempio di foggia tubolare. Un esempio di scala a chiocciola di questo tipo Ã ̈ illustrato nel brevetto US 4,850,164.

Nelle scale del tipo citato Ã ̈ sentita l'esigenza di variare la geometria secondo le effettive necessitÃ dimensionali dell'ambiente in cui la scala stessa Ã ̈ collocata, in particolare variando lâ€™alzata tra due gradini successivi.

Ad esempio il brevetto US 4,527,367 presenta una scala modulare i cui gradini sono resi solidali con elementi cilindrici consistenti in una porzione superiore e una porzione inferiore, di diametro piÃ¹ largo, disposte coassiali e provviste di mezzi a vite. Due elementi successivi vengono associati tramite l'avvitamento della porzione superiore di un elemento cilindrico nella porzione inferiore dellâ€™elemento cilindrico sovrapposto. Tale soluzione non consente perÃ² di variare agevolmente lâ€™alzata tra due gradini successivi.

La domanda di brevetto WO 2005/071182 illustra a sua volta una scala modulare a chiocciola in cui gli elementi distanziatori tubolari hanno ciascuno una lunghezza predeterminata, in maniera da definire una alzata alternativa tra due gradini successivi. I gradini sono provvisti di mezzi di aggancio e di protuberanze di guida per essere inseriti in apposite asole previste negli elementi distanziatori ai quali vengono associati. Una tale soluzione presenta perÃ² lo svantaggio di necessitare di una quantitÃ non trascurabile di elementi distanziatori di lunghezze diverse, da disporre in modo tale da adattare lâ€™altezza totale della scala variando le diverse alzate tra due gradini successivi. Ãˆ da notare che della quantitÃ totale di elementi distanziatori trasportati sul sito di montaggio, solo una parte verrÃ effettivamente utilizzata per la costruzione della scala.

Presentazione dellâ€™invenzione

Il compito della presente invenzione Ã ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un gradino per scale modulari che consenta di variare lâ€™alzata tra due gradini successivi in modo semplice ed efficace.

Nellâ€™ambito di tale compito, Ã ̈ ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un gradino per scale modulari che consenta di montare una scala con l'ausilio di pochi e semplici elementi ausiliari.

Un ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ di fornire un gradino per scale modulari che consente di mantenere lâ€™aspetto estetico della scala non modificato in caso di variazione dellâ€™alzata tra due gradini successivi.

Un altro scopo dellâ€™invenzione Ã ̈ quello di fornire un gradino di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotato di funzionamento sicuramente affidabile, di impiego versatile, nonchÃ© di costo relativamente economico.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dal gradino per scale modulari secondo la rivendicazione 1.

Secondo la presente invenzione, il gradino per scale modulari comprende una porzione di pedata associata a un organo di assemblaggio di foggia anulare, atto ad essere inserito lungo una colonna di supporto, conformante assialmente un vano atto ad alloggiare almeno un elemento spaziatore destinato a riscontrare un elemento distanziatore disposto tra gli organi di assemblaggio di una coppia di gradini successivi, per variare lâ€™ampiezza dell'alzata tra la stessa coppia di gradini successivi.

In una forma di realizzazione preferita dell'invenzione, all'interno di detto vano dell'organo di assemblaggio Ã ̈ conformato coassiale un anello di riscontro contro il quale sono atti ad essere serrati, singolarmente o a pacco, uno o piÃ¹ elementi spaziatori.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dellâ€™invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita del gradino per scale modulari secondo lâ€™invenzione, illustrato a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in pianta di un gradino secondo lâ€™invenzione;

la figura 2 mostra una vista in sezione del medesimo gradino secondo il piano di traccia II-II nella figura 1;

la figura 3 mostra una vista in prospettiva esplosa di una porzione di scala modulare realizzata mediante il gradino in oggetto;

la figura 4 mostra una vista in prospettiva della medesima porzione di scala modulare in configurazione di montaggio.

Forme di realizzazione dellâ€™invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si Ã ̈ indicato nellâ€™insieme con 1 il gradino per scale modulari in oggetto. Il gradino 1 Ã ̈ costituito da una porzione di pedata 2 associata a un organo di assemblaggio 3 di foggia anulare, atto ad essere inserito lungo una colonna di supporto, non rappresentata. Preferibilmente la pedata 2 e lâ€™organo di assemblaggio 3 anulare sono realizzati in un corpo unico; Ã ̈ tuttavia possibile prevedere che essi siano costituiti da due elementi indipendenti atti a essere opportunamente resi solidali.

Lâ€™organo di assemblaggio 3 anulare comprende un corpo tubolare 4, avente la superficie esterna raccordata ai fianchi della pedata 2, all'interno del quale Ã ̈ conformato coassiale un anello di riscontro 5. Lâ€™anello di riscontro 5 presenta un diametro interno sostanzialmente uguale al diametro della colonna di supporto, in modo da consentirne lâ€™inserimento con gioco lungo la stessa colonna. Lâ€™anello di riscontro 5 ha sezione appiattita ed Ã ̈ di preferenza disposto a una altezza sostanzialmente mediana rispetto alla lunghezza del corpo tubolare 4, in maniera da suddividere il vano 9 definito all'interno del corpo tubolare 4 in una parte superiore e una parte inferiore (si veda fig.2). Ovviamente Ã ̈ possibile tuttavia prevedere che l'anello di riscontro 5 sia disposto a un'altezza diversa dalla mediana, in maniera tale che la parte superiore e la parte inferiore del vano 9 abbiano dimensioni assiali diverse. A titolo esemplificativo, l'organo di assemblaggio 3 illustrato nelle figure 3 e 4 presenta l'anello di riscontro 5 in prossimitÃ sostanzialmente del bordo inferiore del corpo tubolare 4, cioÃ ̈ alla base del vano 9.

Lâ€™organo di assemblaggio anulare 3 Ã ̈ destinato a ricevere in appoggio un elemento distanziatore 6 atto ad essere inserito tra due gradini successivi per definire lâ€™alzata tra di essi. Lâ€™elemento distanziatore 6 comprende una porzione tubolare 7, ad esempio in forma di manicotto, di diametro corrispondente sostanzialmente al diametro interno del corpo tubolare 4 dellâ€™organo di assemblaggio 3. La porzione tubolare 7 ha lunghezza predefinita ed Ã ̈ provvista a ciascuna estremitÃ di un rispettivo anello di connessione 8 ad essa coassiale, avente diametro esterno corrispondente a quello della stessa porzione tubolare 7. L'anello di connessione 8 presenta sulla faccia rivolta verso l'interno della porzione tubolare 7 un labbro 8a atto a consentirne l'innesto sulla stessa porzione tubolare 7.

All'interno del vano 9 definito all'interno del corpo tubolare 4 sono atti ad essere alloggiati uno o piÃ¹ elementi spaziatori 10 atti a variare lâ€™alzata tra due gradini successivi. In particolare tali elementi spaziatori 10 possono essere disposti singolarmente o a pacco sia nella parte superiore che nella parte inferiore del vano 9. Gli elementi spaziatori 10 sono costituiti da un anello a profilo di sezione appiattito che presenta un diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro interno del corpo tubolare 4 e un diametro interno corrispondente al diametro della colonna di supporto, in modo da consentirne lâ€™inserimento con gioco lungo la stessa colonna. In pratica gli elementi spaziatori 10 sono serrati, singolarmente o a pacco, fra le facce contrapposte dellâ€™anello di riscontro 5 e dell'anello di connessione 8 (si veda fig.2).

Lâ€™anello di riscontro 5, l'anello di connessione 8 e gli elementi spaziatori 10 presentano una serie di fori 11 angolarmente distribuiti. Gli elementi spaziatori 10 presentano inoltre su una faccia una pluralitÃ di dentini 12 atti a impegnare, a seconda della posizione di montaggio, i fori 11 dellâ€™anello di riscontro 5, dell'anello di connessione 8 o di un altro elemento spaziatore 10, in modo da impedire la rotazione reciproca.

Il funzionamento del gradino per scale modulari oggetto dellâ€™invenzione risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.

Per eseguire il montaggio di un gradino 1, si provvede a inserire il relativo organo di assemblaggio 3 anulare lungo la colonna di supporto, fino a portare lo stesso organo di assemblaggio 3 in appoggio su un sottostante elemento distanziatore 6, precedentemente inserito sulla stessa colonna. In particolare, la porzione tubolare 7 dell'elemento distanziatore 6 provvista del rispettivo anello di connessione 8 si innesta nella parte inferiore del vano 9 definito dal corpo tubolare 4 dell'organo di assemblaggio 3, fino ad andare a battuta contro lâ€™anello di riscontro 5. Si provvede quindi a inserire sulla colonna un successivo elemento distanziatore 6 che a sua volta si innesta nella parte superiore del vano 9 definito dal corpo tubolare 4 dell'organo di assemblaggio 3.

In maniera analoga si opera il montaggio dei successivi gradini 1 della scala, variando opportunamente la posizione angolare della pedata 2 per realizzare la scala a chiocciola.

Per regolare con precisione l'alzata fra un gradino e l'altro, durante le succitate fasi di montaggio si provvede a inserire uno o piÃ¹ elementi spaziatori 10 nella parte inferiore e nella parte superiore del vano 9 definito dal corpo tubolare 4 dell'organo di assemblaggio 3 serrati, singolarmente o a pacco, fra le facce contrapposte dellâ€™anello di riscontro 5 e dell'anello di connessione 8. Com'Ã ̈ ovvio, l'inserimento dei suddetti elementi spaziatori 10 determina un proporzionale incremento dell'alzata fra i gradini.

Ãˆ da osservare che i dentini 12 degli elementi spaziatori 10 si impegnano in corrispondenti fori 11 dellâ€™anello di riscontro 5, dell'anello di connessione 8 o di un altro elemento spaziatore 10, in modo da impedire la rotazione reciproca. Ãˆ da notare che lâ€™altezza degli elementi spaziatori 10 preferibilmente non supera lâ€™altezza del vano 9 in cui sono alloggiati, in modo da rimanere nascosti e mantenere un aspetto estetico inalterato.

Il gradino secondo la presente invenzione raggiunge pertanto lo scopo di consentire di variare a piacere lâ€™alzata rispetto ai gradini successivi della scala a chiocciola, mediante lâ€™inserimento di un idoneo numero di elementi spaziatori 10. Lo spessore ridotto di tali elementi spaziatori 10 consente di modulare nella maniera piÃ¹ opportuna la suddetta variazione dell'alzata, in funzione delle effettive necessitÃ di montaggio della scala.

Le dimensioni ridotte degli elementi spaziatori 10 non aggravano nella sostanza il peso e l'ingombro dei materiali necessari per la realizzazione della scala.

Una prerogativa del gradino in oggetto Ã ̈ costituita dal fatto che i citati elementi spaziatori 10 sono alloggiati, in uso, all'interno del vano 9 definito dallâ€™organo di assemblaggio 3 di ciascun gradino. Gli elementi spaziatori 10 risultano in tal modo nascosti alla vista. L'inserimento degli elementi spaziatori 10, e di conseguenza la variazione dellâ€™alzata tra due gradini successivi, non modifica pertanto in alcun modo lâ€™aspetto estetico della scala.

Il gradino secondo la presente invenzione Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti rientranti nell'ambito di tutela richiesto. In particolare, l'anello di riscontro 5 puÃ² essere sostituito da mezzi di riscontro ad esso funzionalmente equivalenti, come ad esempio una pluralitÃ di mensole sporgenti all'interno del vano 9, in posizioni angolarmente distribuite e complanari.

Nella pratica attuazione dellâ€™invenzione, i materiali impiegati, nonchÃ© la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo dâ€™esempio da tali segni di riferimento.

Claims

Rivendicazioni 1) Gradino per scale modulari, comprendente una porzione di pedata (2) associata a un organo di assemblaggio (3) di foggia anulare, atto ad essere inserito lungo una colonna di supporto, e un elemento distanziatore (6) atto a essere disposto tra gli organi di assemblaggio (3) di una coppia di gradini (1) successivi, per definire l'alzata fra di essi, caratterizzato dal fatto che detto organo di assemblaggio (3) conforma assialmente un vano (9) atto ad alloggiare almeno un elemento spaziatore (10) destinato a riscontrare detto elemento distanziatore (6) per variare lâ€™ampiezza di detta alzata tra detta coppia di gradini (1) successivi.
2) Gradino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che all'interno di detto vano (9) dell'organo di assemblaggio (3) sono conformati mezzi di riscontro (5), sporgenti verso l'interno di un corpo tubolare (4) costituente lo stesso organo di assemblaggio (3), contro i quali Ã ̈ atto ad essere serrato detto almeno un elemento spaziatore (10).
3) Gradino secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscontro (5) sono costituiti da un anello di riscontro (5) coassiale a detto organo di assemblaggio (3).
4) Gradino secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto anello di riscontro (5) Ã ̈ disposto a una altezza sostanzialmente mediana rispetto alla lunghezza assiale di detto corpo tubolare (4) costituente l'organo di assemblaggio (3), in maniera da suddividere detto vano (9) in una parte superiore e una parte inferiore.
5) Gradino secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che nella detta parte superiore e nella detta parte inferiore del vano (9) sono atti ad essere alloggiati rispettivi elementi spaziatori (10), serrati, singolarmente o a pacco, fra le facce contrapposte del detto anello di riscontro (5) e di un detto elemento distanziatore (6).
6) Gradino secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi spaziatori (10) sono a foggia di anello a profilo di sezione appiattito presentante un diametro esterno sostanzialmente uguale al diametro interno del detto corpo tubolare (4) e un diametro interno corrispondente al diametro della detta colonna di supporto, in modo da consentirne lâ€™inserimento con gioco lungo la stessa colonna.
7) Gradino secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti elementi spaziatori (10) presentano su una faccia una pluralitÃ di dentini (12) atti a impegnare, a seconda della posizione di montaggio, corrispondenti fori (11) del detto anello di riscontro (5) o di un altro elemento spaziatore (10), in modo da impedire la rotazione reciproca.
8) Gradino secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti elementi distanziatori (6) comprendono una porzione tubolare (7) di diametro corrispondente sostanzialmente al diametro interno del detto corpo tubolare (4) dellâ€™organo di assemblaggio (3) e provvista a ciascuna estremitÃ di un rispettivo anello di connessione (8) ad essa coassiale, avente diametro esterno corrispondente a quello della stessa porzione tubolare (7).
9) Gradino secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto anello di connessione (8) presenta sulla faccia rivolta verso l'interno della detta porzione tubolare (7) un labbro (8a) atto a consentirne l'innesto sulla stessa porzione tubolare (7).
10) Gradino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento spaziatore (10) Ã ̈ alloggiato in posizione nascosta all'interno di detto vano (9) conformato da detto organo di assemblaggio (3).