ITBO20100055A1 - Dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI ALIMENTAZIONE PER CHIODATRICE E SIMILI

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente gli attrezzi per il fissaggio e si riferisce ad un dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili apparecchi, particolarmente adatto a prelevare chiodi da un caricatore, ad esso associato, ed a fornirli, uno alla volta, ad un dispositivo di sparo ad esempio di tipo a pistone pneumatico della chiodatrice e simili.

Sono note chiodatrici provviste di un dispositivo di alimentazione predisposto per la connessione ad un caricatore, in genere lineare od a spirale, da cui preleva chiodi per immetterli, uno alla volta, in una camera della chiodatrice ove un attuatore a pistone pneumatico provvede a spararli, ovvero a martellarli, singolarmente per infiggerli in elementi da inchiodare.

Tali dispositivi d’alimentazione noti consentono di utilizzare nastri di chiodi con diametri variabili entro una ristretta gamma ed assiemati tramite fili elettrosaldati o tramite apposite strisce di plastica. Uno svantaggio di tali dispositivi d’alimentazione noti consiste nel fatto che devono essere regolati per essere adattati ai nastri di vario tipo e misura.

Altro svantaggio di detti dispositivi noti consiste nel fatto che possono utilizzare chiodi aventi lunghezze comprese in una ristretta gamma.

Ulteriore svantaggio di detti dispositivi noti consiste nel fatto che in genere non si prestano all’uso dei chiodi filettati, in particolare dei chiodi di tipo con due filettature.

Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili in grado di utilizzare nastri di chiodi sia di tipo a filo elettrosaldato sia di tipo a banda plastica e con chiodi aventi dimetri variabili in una gamma di misure molto ampia con un rapporto tra il diametro maggiore e quello minore anche maggiore di 20 senza necessità di regolazioni o adattamenti.

Altro scopo è quello di proporre un dispositivo adatto a chiodi aventi lunghezze variabili in una gamma di misure molto ampia con un rapporto tra la lunghezza maggiore e quella minore anche maggiore di cinque.

Ulteriore scopo è quello di proporre un dispositivo adatto anche a chiodi lisci con una o due filettature o con zigrinature.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

- la figura 1 illustra una vista dal lato operatore di una chiodatrice associata al dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili oggetto della presente invenzione ove alcune parti sono state omesse o sezionate per evidenziarne altre; - la figura 2 illustra una vista della chiodatrice dal lato opposto di figura 1 e parzialmente sezionata per evidenziare un organo di avanzamento dei chiodi; - la figura 3 illustra una vista dal medesimo lato di figura 1 con il dispositivo in una condizione di apertura di un suo mezzo a portello;

- la figura 4 illustra una vista anteriore del dispositivo di figura 1;

- la figura 5 illustra una vista frontale della faccia interna mezzo a portello di figura 3 parzialmente sezionata da un piano parallelo al mezzo a portello stesso; - la figura 6 illustra una vista in sezione secondo il piano VI - VI di figura 5;

- la figura 7 illustra una vista in sezione secondo il piano VII - VII di figura 5; - la figura 8 illustra una vista in sezione secondo il piano VIII - VIII di figura 5; - la figura 9 illustra una vista in sezione secondo il piano IX - IX di figura 2; - le figure da 10 a 12 illustrano viste in sezione trasversale del dispositivo di figura 1 in condizioni di alimentazioni di chiodi aventi diametri, lunghezze, teste diverse ove il chiodo di figura 10 è di un nastro a banda plastica e presenta una filettatura, il chiodo di figura 11 ha due filettature e quello di figura 12 è a gambo liscio.

Con riferimento alle figure da 1 a 12, con 1 viene indicato il dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili oggetto della presente invenzione e provvisto di un mezzo a piano 2 fisso, per lo scorrimento in una direzione di alimentazione D di chiodi C, dotato di un mezzo di avanzamento 3 per tali chiodi C.

Tale mezzo a piano fisso 2 può essere fissato o realizzato in corpo unico con la struttura della chiodatrice e fatto, ad esempio, in alluminio o sue leghe e può presentare finestre, incavi e le superfici piane di scorrimento dei gambi dei chiodi C. Il mezzo d’avanzamento 3 comprende un arpionismo 13, sporgente da una finestra realizzata nel piano fisso 2 ed azionato di moto alternativo da un attuatore pneumatico 14 lineare. Tale arpionismo agisce sui gambi dei chiodi per il loro avanzamento.

Il dispositivo 1 è anche provvisto di un mezzo a portello 4 incernierato tramite un perno 40 al mezzo a piano 2 e mobile tra una condizione d’apertura A ed una di chiusura F in cui una sua faccia interna 5 è pressoché parallela ed affacciata al mezzo a piano 2 con il quale definisce, in tale condizione di chiusura F, un canale di scorrimento 6 dei chiodi da un magazzino, noto e non illustrato, fissabile al dispositivo 1, ad una camera di sparo S della chiodatrice per la propulsione dei chiodi all’esterno.

Il perno 40 è applicato al lato del mezzo a portello 4 più vicino alla camera di sparo e quindi più lontano da caricatore.

Il mezzo a portello 4 è reversibilmente bloccabile nella condizione chiusa F tramite un mezzo d’arresto 41 azionabile manualmente tramite una rispettiva levetta e posto nel lato del mezzo a portello 4 opposto al lato connesso al perno 40.

Il mezzo a piano 2 è dotato di un mezzo a scanalatura 20 per le teste dei chiodi ed avente forma allungata. Tale mezzo a scanalatura 20 è parallelo alla direzione d’alimentazione D, ossia alla direzione di avanzamento dei chiodi, ed un suo bordo longitudinale 21, quello inferiore nelle figure, è destinato ad essere affacciato alle porzioni dei gambi dei chiodi adiacenti alle rispettive teste.

Il mezzo a portello 4 è provvisto di un mezzo d’alloggiamento 22 aperto nella faccia interna 5, contenete primi mezzi elastici 23 ed un mezzo di supporto mobile 24 vincolato a traslare nel mezzo di alloggiamento 22 perpendicolarmente al mezzo a portello 4 e provvisto di un mezzo ad aletta 25 sporgente, di forma rettangolare ed allungata.

Nella condizione di chiusura F il mezzo ad aletta 25 è pressoché parallelo alla direzione d’alimentazione D e sporgente, per effetto dei primi mezzi elastici 23, dalla faccia interna 5.

Nella condizione di chiusura F del canale 6 il bordo 26 del mezzo ad aletta 25, opposto al mezzo di supporto mobile 24, è affacciato al bordo longitudinale 21 del mezzo a scanalatura 20.

Come ben visibile nelle figure da 10 a 12, nella condizione di chiusura e funzionamento, le porzioni dei gambi adiacenti alle teste dei chiodi C sono interposte tra il bordo longitudinale 21 del mezzo a scanalatura 20 ed il bordo 26 del mezzo ad aletta 25. Tale configurazione del dispositivo permette di guidare i gambi dei chiodi nel canale di scorrimento 6 e le corrispondenti teste nel mezzo a scanalatura 20 indipendentemente dalla forma di tali teste.

Il bordo longitudinale 21 del mezzo a scanalatura 20 presenta uno smusso o raccordo 27 longitudinale preferibilmente di tipo a circa 45° destinato a riscontrare scorrevolmente con alcuni tipi di teste o con alcuni tipi di mezzi d’unione dei chiodi destinati a realizzate i nastri di chiodi.

La porzione 42 anteriore rispetto alla direzione d’alimentazione D del bordo longitudinale 21 è inclinata realizzando un corrispondente allargamento del rispettivo mezzo a scanalatura 20.

Il mezzo a portello 4 è anche provvisto di un mezzo a sede 7 aperto nella faccia interna 5, contenete secondi mezzi elastici 8 ed un mezzo a pattino mobile 9, di forma allungata e, nella condizione di chiusura F, pressoché parallelo alla direzione d’alimentazione D. Tale pattino mobile 9 è vincolato a traslare nel mezzo a sede 7 perpendicolarmente al mezzo a portello 4 sporgendo, per effetto dei secondi mezzi elastici 8, dalla faccia interna 5. La porzione del pattino mobile 9 interna al mezzo a sede 7 è dotata di sporgenze 43 che riscontrando con spalle interne al mezzo a sede 7 impediscono l’uscita completa del pattino mobile 9 dal mezzo a sede 7.

Nella condizione di chiusura e funzionamento, i chiodi C nel canale di scorrimento 6 sono mantenuti a riscontro scorrevole con il mezzo a piano 2 dal mezzo a pattino mobile 9 che, traslando elasticamente in direzione trasversale al canale di scorrimento 6, consente l’alimentazione di chiodi aventi gambo di diametro o di massima dimensione trasversale variabile fino ad un massimo pressoché uguale allo spessore canale di scorrimento 6.

Il mezzo a pattino mobile 9 ha una faccia di scorrimento 10 piana ed allungata, parallela al mezzo a piano 2 ed alla direzione d’alimentazione D nella condizione di chiusura ed il cui bordo anteriore rispetto alla direzione di alimentazione D è dotato di un rispettivo smusso 11.

La faccia di scorrimento 10 del mezzo a pattino mobile 9 è dotata di un mezzo a dente 12 approssimativamente a forma d’ardiglione concorde con la direzione d’alimentazione D.

Il mezzo a dente 12 coopera con l’arpionismo 13 per realizzare l’avanzamento dei chiodi nella direzione d’alimentazione D.

La distanza tra il bordo 26 del mezzo ad aletta 25 ed il mezzo a pattino mobile 9 è leggermente inferiore alla lunghezza dello stelo del chiodo di minima lunghezza da utilizzare.

Le corse di traslazione perpendicolare al mezzo a portello 4 del mezzo a pattino mobile 9 e del mezzo ad aletta 25 sono pari o leggermente superiori al diametro od alla massima dimensione trasversale dei gambi dei chiodi aventi la maggior predefinita dimensione trasversale.

Il dispositivo 1 può inoltre comprendere un mezzo a nottolino 30 opzionale, approssimativamente a forma d’ardiglione posto in prossimità del bordo longitudinale 21 del mezzo a scanalatura 20 ed orientato concordemente al moto d’alimentazione. Tale mezzo a nottolino 30 è mantenuto elasticamente sporgente dal mezzo a piano 2 da rispettivi mezzi a molla 31.

L’operatività del nottolino prevede di aprire il mezzo a portello 4, di inserire il nastro di chiodi sul mezzo a piano 2 fisso avendo cura che le teste siano nel mezzo a scanalatura 20 e di richiudere il mezzo a portello 4 racchiudendo i chiodi nel canale 6 impegnati dall’arpionismo 13 e dal mezzo a dente 12 del mezzo a pattino mobile 9. L’azionamento degli organi di sparo della chiodatrice causa l’avanzamento dei chiodi e l’espulsione del chiodo dalla camera di sparo.

Le caratteristiche dell’invenzione consentono sinergicamente di utilizzare chiodi con varie tipologie di teste, con diversi diametri o dimensioni massime trasversali e lunghezze dei gambi dei chiodi lisci, con una o più filettature, zigrinati o di altre tipologie.

Un vantaggio della presente invenzione è di fornire un dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili in grado di utilizzare nastri di chiodi sia di tipo a filo elettrosaldato sia di tipo a banda plastica e con chiodi aventi dimetri variabili in una gamma di misure molto ampia con un rapporto tra il diametro maggiore e quello minore anche maggiore di 20 senza necessità di regolazioni o adattamenti.

Altro vantaggio è quello di fornire un dispositivo adatto a chiodi aventi lunghezze variabili in una gamma di misure molto ampia con un rapporto tra la lunghezza maggiore e quella minore anche maggiore di cinque senza necessità di regolazioni o adattamenti.

Ulteriore vantaggio è quello di fornire un dispositivo adatto anche a chiodi lisci con una o due filettature o con zigrinature.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di alimentazione per chiodatrice e simili provvisto di un mezzo a piano (2) fisso, per lo scorrimento in una direzione di alimentazione (D) di chiodi (C), dotato di un mezzo di avanzamento (3) per tali chiodi (C), il dispositivo (1) è anche provvisto di un mezzo a portello (4) incernierato al mezzo a piano (2) e mobile tra una condizione di apertura (A) ed una di chiusura (F) nella quale condizione (F) una sua faccia interna (5) è pressoché parallela ed affacciata al mezzo a piano (2) con il quale definisce, in tale condizione di chiusura (F), un canale di scorrimento (6) dei chiodi da un magazzino, fissabile al dispositivo (1), ad una camera di sparo (S) della chiodatrice per la propulsione dei chiodi all’esterno; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto che il mezzo a piano (2) è dotato di un mezzo a scanalatura (20) per le teste dei chiodi, di forma allungata e parallelo alla direzione di alimentazione ed avente un suo bordo longitudinale (21) destinato ad essere affacciato alle porzioni dei gambi dei chiodi adiacenti alle rispettive teste, il mezzo a portello (4) è provvisto di un mezzo di alloggiamento (22) aperto nella faccia interna (5), contenete primi mezzi elastici (23) ed un mezzo di supporto mobile (24) vincolato a traslare nel mezzo di alloggiamento (22) perpendicolarmente al mezzo a portello (4) e provvisto di un mezzo ad aletta (25) sporgente, di forma rettangolare ed allungata e, nella condizione di chiusura (F), pressoché parallelo alla direzione di alimentazione e sporgente, per effetto dei primi mezzi elastici (23), dalla faccia interna (5), nella condizione di chiusura il bordo (26) del mezzo ad aletta (25), opposto al mezzo di supporto mobile (24), è affacciato al bordo longitudinale (21) del mezzo a scanalatura (20); nella condizione di chiusura e funzionamento, le porzioni dei gambi adiacenti alle teste dei chiodi (C) sono interposte tra il bordo longitudinale (21) del mezzo a scanalatura (20) ed il bordo (26) del mezzo ad aletta (25), indipendentemente dalla forma di tali teste guidando i chiodi nel canale di scorrimento (6).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il bordo longitudinale (21) del mezzo a scanalatura (20) presenta un raccordo (27) longitudinale, preferibilmente di tipo a circa 45°.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la porzione anteriore rispetto alla direzione d’alimentazione del bordo longitudinale (21) è inclinata realizzando un corrispondente allargamento del rispettivo mezzo a scanalatura (20).
4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il mezzo a portello (4) è provvisto di un mezzo a sede (7) aperto nella faccia interna (5), contenete secondi mezzi elastici (8) ed un mezzo a pattino mobile (9), di forma allungata e, nella condizione di chiusura (F), pressoché parallelo alla direzione d’alimentazione, vincolato a traslare nel mezzo a sede (7) perpendicolarmente al mezzo a portello (4) sporgendo, per effetto dei secondi mezzi elastici (8), dalla faccia interna (5) e, nella condizione di chiusura, nel canale (6); nella condizione di chiusura e funzionamento, i chiodi (C) nel canale di scorrimento (6) sono mantenuti a riscontro scorrevole con il mezzo a piano (2) dal mezzo a pattino mobile (9) che, traslando elasticamente in direzione trasversale al canale di scorrimento (6) consente l’alimentazione di chiodi aventi gambo di diametro o di massima dimensione trasversale variabile fino ad un massimo pressoché uguale allo spessore canale di scorrimento (6).
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che il mezzo a pattino mobile (9) ha una faccia di scorrimento (10) piana ed allungata, parallela al mezzo a piano (2) ed alla direzione di alimentazione nella condizione di chiusura ed il cui bordo anteriore rispetto alla direzione di alimentazione è dotato di un rispettivo smusso (11).
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che la faccia di scorrimento (10) del mezzo a pattino mobile (9) è dotata di un mezzo a dente (12) approssimativamente a forma d’ardiglione concorde con la direzione d’alimentazione.
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che il mezzo d’avanzamento (3) comprende un arpionismo (13) azionato di moto alternativo da un attuatore pneumatico (14) lineare e che in cooperazione almeno con il mezzo a dente (12) realizza l’avanzamento dei chiodi nella direzione d’alimentazione.
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che la distanza tra il bordo (26) del mezzo ad aletta (25) ed il mezzo a pattino mobile (9) è leggermente inferiore alla lunghezza dello stelo del chiodo di minima lunghezza da utilizzare.
9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che le corse di traslazione perpendicolare al mezzo a portello (4) del mezzo a pattino mobile (9) e del mezzo ad aletta (25) sono pari o leggermente superiori alla massima dimensione trasversale dei gambi dei chiodi aventi la maggior predefinita dimensione trasversale.
10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un mezzo a nottolino (30) approssimativamente a forma di ardiglione posto in prossimità del bordo longitudinale (21) del mezzo a scanalatura (20), orientato concordemente al moto di alimentazione e mantenuto elasticamente sporgente dal mezzo a piano (2) da rispettivi mezzi a molla (31).