ITBO20090683A1 - Affettatrice con bloccaggio semplificato della corsa trasversale del piatto portasalume durante la corsa attiva di taglio del carrello principale. - Google Patents

Affettatrice con bloccaggio semplificato della corsa trasversale del piatto portasalume durante la corsa attiva di taglio del carrello principale. Download PDF

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ITBO20090683A1
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plate
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salami
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Description

ALLEGATO 2
DESCRIZIONE dellinvenzione industriale dal titolo:
“Affettatrice con bloccaggio semplificato della corsa trasversale del piatto portasalume durante la corsa attiva di taglio del carrello principaleâ€
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato fa riferimento alle macchine affettatrici per salume e tratta un dispositivo semplificato ed affidabile per bloccare la corsa trasversale del piatto portasalume durante la corsa attiva di taglio del carrello principale, per mantenere correttamente posizionato il salume nei confronti della lama di taglio e per consentire l’uso di lame del tipo di quelle usate nelle classiche affettatrici a volano, la cui zona di contatto col salume à ̈ limitata al loro sottile filo tagliente periferico, col vantaggio di non surriscaldare il prodotto in fase di affettatura e di non trattenere eccessivi residui del prodotto tagliato, con l’ulteriore vantaggio di poter affettare in successione dei prodotti diversi, senza mischiarne le caratteristiche organolettiche. Durante la corsa di ritorno del carrello principale, il piatto portasalume si sblocca per cui il salume può essere riavvicinato alla piastra registrabile di traguardo e di guida per la corretta predisposizione alla successiva corsa d’affettatura. La tecnica nota insegna la realizzazione di dispositivi per attuare la detta operazione di bloccaggio del piatto portasalume e che automaticamente provvedono ad incrementarne l’avanzamento trasversale prima dell’inizio di una successiva corsa di taglio, che sono però complessi, di difficile manutenzione e costosi. Come stato dell’arte prossima al ritrovato si citano il brevetto tedesco DE 322 374 del 1915 che tratta un dispositivo per disattivare e riattivare il collegamento cinematico tra vite e madrevite del sistema di incremento graduale dellavanzamento del piatto portasalume in concomitanza con le corse cicliche del carrello principale e che in contemporanea col detto comando provvede anche a disattivare ed a riattivare dei mezzi di ffenatura tra carrello principale e piatto portasalume, il tutto allo scopo di correttamente predisporre il salume nella cooperazione iniziale rapida coi mezzi di taglio. Si cita anche il brevetto US 2 744 554 del 1956 che descrive un dispositivo per disporre una macchina affettatrice in tre diverse condizioni di lavoro e che prevede dei mezzi per comandare in modo selettivo un innesto e dei mezzi di frenatura. Questi documenti anteriori non descrivono e non suggeriscono un’affettatrice per salumi dotata di mezzi per realizzare la frenatura tra il piatto portasalume ed il sottostante carrello principale e dal comprendere dei mezzi di comando per attivare o disattivare detti mezzi di frenatura, caratterizzata dal fatto che tali mezzi di comando sono predisposti per poter essere azionati con la stessa mano con la quale l’operatore impugna la maniglia usualmente montata sul lato posteriore del piatto portasalume, per realizzare in contemporanea il movimento alternato del carrello principale e per impartire al piatto portasalume il movimento trasversale di incremento necessario per correttamente disporre il salume contro la piastra di traguardo e di guida prima di ogni fase di affettatura del salume stesso, essendo detti mezzi di frenatura attivabili almeno durante la corsa attiva di lavoro del detto carrello principale, per evitare movimenti relativi indesiderati tra il salume in fase d’affettatura e la lama di taglio e detti mezzi di comando essendo montati su detta maniglia od essendo a questa comunque associati.
Il trovato concerne un dispositivo per realizzare la detta operazione di bloccaggio trasversale del piatto portasalume, che à ̈ di costruzione semplice, poco ingombrante e di elevata affidabilità tecnologica. Le caratteristiche di tale dispositivo sono compendiate nell’annessa rivendicazione 1 ed appariranno ora evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle figure dell’unica tavola allegata di disegno, in cui:
- La fig. 1 illustra in prospettiva e dal fianco col carrello principale, un’affettatrice verticale con lama del tipo dianzidetto e col dispositivo di bloccaggio secondo il trovato;
- Le figg. 2 e 2a sono viste schematiche dall’alto e con parti in sezione, del dispositivo secondo il trovato rispettivamente nella posizione attiva di blocco ed in quella di sblocco del piatto portasalume.
Nella figura 1, con K à ̈ indicata un’affettatrice di tipo verticale, dotata preferibilmente di una lama di taglio L del tipo impiegato nelle classiche affettatrici a volano, che come appare dal dettaglio di figura 2 presenta una forma concava dalla parte rivolta verso il salume S da tagliare ed ha una zona di contatto col salume stesso che à ̈ limitata al suo sottile filo tagliente periferico BL. Il salume S appoggia sul piatto P usualmente dotato di punte d’arresto e che con una propria estremità scorre su un’asta di guida A perpendicolare al piano ideale su cui giace il bordo di taglio BL della lama e che à ̈ sostenuta dal carrello principale C vincolato alla slitta C1 che scorre su una guida longitudinale ed inferiore del basamento B, non visibile, per consentire il transito alternativo del fronte da tagliare del salume, dalla piastra registrabile di traguardo e di guida D alla lama L e viceversa. Sul lato anteriore del piatto P à ̈ usualmente montato un pressore M che si estende sullo stesso piatto P per bloccare su questo il salume S da affettare, mentre il lato posteriore del medesimo piatto P, quello rivolto dalla parte dell’operatore, à ̈ usualmente dotato di una piccola parete verticale e discendente P1, con una coppia di rullini interni R che appoggiano scorrevolmente sul piano inferiore di una guida G con profilo ad L, sotto alla quale scorre un piolo Q solidale alla detta parete PI, per mantenere il piatto P nella normale posizione bassa di lavoro. Quando il piatto P viene traslato in una posizione di fine corsa verso l’esterno, il detto piolo Q giunge in corrispondenza di una feritoia della guida G, non illustrata in quanto nota, in corrispondenza della quale può uscire da tale guida per permettere il sollevamento dello stesso piatto P con fulcro sulla guida A, per ogni necessità di pulizia e/o di manutenzione (vedi oltre).
La movimentazione manuale del carrello C, C1 avviene con l’impugnatura da parte dell’operatore di una maniglia 1 che nelle macchine di tipo noto à ̈ fissa sulla parete posteriore PI del piatto P ed à ̈ orientata come nei disegni ai quali si fa riferimento, in modo che l’operatore che la impugna, possa contemporaneamente spingere il piatto P verso la piastra registrabile di traguardo e di guida D e possa poi far scorrere tutto il complesso C, C1, P verso la lama L per il taglio del salume e possa poi arretrarlo per ripetere una successiva fase di taglio.
Con l’uso della lama di taglio L come dalla figura 2, à ̈ necessario che almeno nella corsa attiva di taglio, il piatto P risulti bloccato sul carrello C, affinché il salume S non abbia a modificare la propria posizione rispetto al profilo tagliente BL della stessa lama L ed abbia quindi ad essere tagliato con fette di spessore uguale per tutta la sua ampiezza. Per il corretto impiego della lama L nell’ affettatrice manuale di cui trattasi, à ̈ anche necessario che nella corsa di ritorno del carrello C, C1, almeno quando il salume giunge sulla piastra di traguardo e di guida D, il piatto P abbia ad essere sbloccato dallo stesso carrello C, in modo che il salume possa essere riportato a toccare tale piastra D e possa tornare nella condizione necessaria per la fase successiva di affettatura. Questa condizione di blocco e di sblocco del piatto P viene ottenuta sfruttando l’usuale azione di spinta e di trazione che l’operatore esercita sulla maniglia 1 e per questo scopo (fig. 2), il corpo d’estremità 101 della stessa maniglia viene fulcrato verticalmente in 2 ad un’appendice di supporto 3 fissa alla parete PI del piatto P e vengono usate le oscillazioni alle quali à ̈ sottoposto tale corpo 101 a seguito della spinta e della trazione esercitata dall’operatore sulla maniglia 1, per impartire il movimento di andata e di ritorno al complesso C, Cl, P, rispettivamente per attivare e disattivare un mezzo di frenatura o blocco comunque realizzato e comunque posto tra le parti 101 e C. Secondo una possibile forma di realizzazione, sul corpo 101 della maniglia, a monte del fulcro 2 agisce un mezzo elastico 4 che spinge la maniglia stessa verso l’esterno, in una posizione di riposo ed à ̈ collegato un perno 5 che attraversa un foro 6 della parete Pi e che coopera con la parte intermedia di una lamina d’acciaio 8 che porta vulcanizzata sulla faccia rivolta verso la guida G, un pattino di frizione 7 in un adatto materiale elastomerico. La lamina 8 à ̈ dotata alle estremità di perni di guida 9 che attraversano dei corrispondenti fori 10 della detta parete P1 e che all’esterno di questa sono dotati di una relativa testa 109 contro la quale agiscono dei mezzi elastici 11 che normalmente mantengono il pattino 7, 8 in corrispondenza della parete P1 e lontano dalla guida G. Apposite cuffie di protezione 12 sono montate all’esterno della parete PI per occultare e proteggere le parti sporgenti dei perni 9 coi relativi mezzi elastici 11.
Quando l’operatore afferra la maniglia 1 e la spinge nel senso indicato in figura 2 con F1, per eseguire la corsa attiva di affettatura del sai urne, con spostamento secondo Z1 del complesso C, P, il perno 5 spinge il pattino di frenatura 7, 8 contro il fianco della guida G ed assicura la voluta condizione di blocco del piatto portasalume P al carrello principale C, per tutta la corsa attiva Z1 di quest’ultimo. Viceversa, quando l’operatore manifesta un’azione di tiro F2 sulla maniglia 1 per l'arretramento Z2 del carrello C (fig. 2a), il corpo 101 della stessa maniglia coopera ad esempio con una propria porzione piana 201 con la parete PI o con altri adatti mezzi di finecorsa e con la porzione prossima al perno 5, detto corpo 101 arretra e consente il proporzionale arretramento dello stesso perno 5, così che per effetto dei mezzi elastici 11 il pattino di frenatura 7, 8 si allontana dalla guida G e lascia il piatto P libero di scorrere trasversalmente sul carrello C come indicato dalla freccia X, sotto la spinta che l’operatore eserciterà in tal senso sulla maniglia 1, per riportare il fronte utile del salume S a cooperare con la piastra di traguardo e di guida D, prima dell’inizio di una successiva fase di affettatura come dalla figura 2.
E’ evidente la semplicità di realizzazione e l’affidabilità tecnologica del dispositivo descritto. Il freno 7, 8 à ̈ un organo soggetto a lungo andare ad usura, ma la sua sostituzione sarà economica ed anche facile e rapida in quanto sarà possibile accedervi agevolmente col sollevamento del piatto P come detto in precedenza, con oscillazione sull’asta di guida A (fig. 1).
Resta inteso che il dispositivo descritto deve intendersi protetto anche se montato su affettatrici non verticali ed anche dotate di lame tradizionali o con disco fisso paralama sul fianco interno. Resta infine inteso che allo stesso dispositivo come descritto, possono essere apportate numerose varianti e modifiche costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell’invenzione, come descritto, illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Affettatrice per salumi dotata di qualsivoglia adatti mezzi per realizzare la frenatura tra il piatto portasalume (P) ed il sottostante carrello principale (C, Cl) e dal comprendere dei mezzi di comando per attivare o disattivare detti mezzi di frenatura, caratterizzata dal fatto che tali mezzi di comando sono predisposti per poter essere azionati dalla stessa mano con la quale l’operatore impugna la maniglia (1) usualmente montata sul lato posteriore del piatto portasalume (P), per realizzare il movimento alternato (ZI, Z2) del carrello principale e per impartire al piatto portasalume (P) il movimento trasversale di incremento (X) necessario per correttamente disporre il salume (S) contro la piastra di traguardo e di guida (D) prima di ogni fase di affettatura del salume stesso, essendo detti mezzi di frenatura attivabili almeno durante la corsa attiva di lavoro (ZI) del detto carrello principale (C, C1), per evitare movimenti relativi indesiderati tra il salume (S) in fase d’affettatura e la lama di taglio (L) e detti mezzi di comando per i detti mezzi di frenatura essendo montati sulla detta maniglia (1) od essendo comunque a questa associati.
  2. 2. Affettatrice secondo la rivendicazione 1), caratterizzata daH’impiego di una lama di taglio (L) del tipo di quelle usate nelle classiche affettatrici a volano, la cui zona di contatto col salume à ̈ limitata al suo solo bordo tagliente periferico (BL).
  3. 3. Affettatrice secondo la rivendicazione 1), in cui i detti mezzi di comando sono predisposti in modo da attivare i mezzi di frenatura in seguito alla spinta (FI) che l’operatore esercita sulla detta maniglia (1) per realizzare la corsa attiva di lavoro (ZI) del carrello principale (C, Cl) col piatto portasalume (P), mentre sono tali da disattivare gli stessi mezzi di frenatura quando il carrello principale (C, Cl) compie la corsa di ritorno (Z2) e la detta maniglia (1) viene tirata (F2) per l’attuazione di tale ultima corsa, per poter poi essere spinta nella direzione (X) utile per riportare il salume (S) in battuta contro la piastra registrabile di traguardo e di guida (D).
  4. 4. Affettatrice secondo la rivendicazione 3), in cui i detti mezzi di comando prevedono che la detta maniglia (1) venga fulcrata col proprio corpo (101) su almeno un asse di fulcro (2) portato da un’appendice (3) solidale alla parete posteriore (PI) del piatto portasalume (P) e sono previsti dei qualsiasi adatti mezzi di frenatura attivabili e disativabili attraverso l’oscillazione della stessa maniglia, per far si che quando la detta maniglia (1) viene spinta nella direzione (FI) utile per la corsa attiva (ZI) del carrello principale dell’affettatrice, a tale carrello si blocchi automaticamente il piatto portasalume (P), mentre quando la detta maniglia (1) viene tirata nella direzione (F2) utile per la corsa di ritorno (Z2) del detto carrello principale (C, Cl), il piatto portasalume si sblocchi da tale carrello così che alla fine di tale corsa, quando la stessa maniglia (1) viene spinta nella direzione (X) utile per riportare il salume a contatto con la piastra registrabile di traguardo e di guida (D), lo stesso piatto (P) sia libero di traslare per assicurare il raggiungimento di quest’ultima condizione di contatto.
  5. 5. Affettatrice secondo la rivendicazione 4), in cui il corpo (101) della detta maniglia (1) coopera con una propria porzione a monte dell’asse di fulcro (2), direttamente o con mezzi interposti, ad esempio tramite un perno (5) che attraversa un foro (6) della parete (PI) del piatto portasalume (P) che sostiene detto asse di fulcro, con un pattino di frenatura (7, 8) posto tra la detta parete (PI) e l’attigua guida (G) del carro principale, essendo tale pattino sostenuto dalla stessa parete (PI) tramite appositi mezzi di guida (9, 109, 10, 12) ed essendo sollecitato nella posizione di riposo da adatti mezzi elastici (11), il tutto in modo che per effetto della spinta (FI) esercitata dall’operatore sulla detta maniglia (1), il pattino di frenatura (7, 8) abbia a cooperare col fianco della guida (G) del carrello (C) per assicurare la voluta condizione di bloccaggio del piatto portasalume (P) al carrello principale (C, Cl) per tutta la corsa attiva (ZI) di quest’ultimo, mentre quando cessa la detta azione di spinta (F1) sulla maniglia (1) e tale maniglia toma a riposo e/o viene tirata all’ indietro (F2), il detto pattino di frenatura (7, 8) toma nella posizione di riposo e consente al piatto portasalume (P) di traslare sul carrello principale (C).
  6. 6. Affettatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che quando l’operatore manifesta un’azione di tiro (F2) sulla detta maniglia (1) per eseguire la corsa di arretramento (Z2) del carrello C, il corpo (101) della stessa maniglia coopera con appositi mezzi di finecorsa associati alla parete (P1) od alla relativa appendice di fulcro (3).
  7. 7. Affettatrice secondo la rivendicazione 6), caratterizzata dal comprendere dei mezzi elastici antagonisti (4) che promuovono il ritorno a riposo della detta maniglia oscillante (1) quando cessa l’azione di spinta (F1) sulla stessa.
  8. 8. Affettatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dall’essere di tipo verticale o non verticale, ed eventualmente dotata di lame tradizionali o con disco fisso paralama sul fianco interno.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE322374C (de) * 1915-02-02 1920-06-28 C F M Van Berkel Schlitten fuer Aufschneidemaschinen mit ausschaltbarer Vorschubmutter
US2744554A (en) * 1950-09-28 1956-05-08 Us Slicing Machine Co Inc Slicing machine control

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