ITBO20080606A1 - Gruppo di presa, particolarmente per valigie, bauli e simili - Google Patents

Gruppo di presa, particolarmente per valigie, bauli e simili Download PDF

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Description

Titolo: GRUPPO DI PRESA, PARTICOLARMENTE PER VALIGIE, BAULI E SIMILI
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di presa, particolarmente per valigie, bauli e simili.
Oggigiorno, un'azienda che voglia offrire un prodotto quale una valigia, un baule, o altro tipo di contenitore trasportabile, e che desideri mantenersi al passo con la concorrenza in un mercato sempre più competitivo, deve essere in grado di garantire un elevato grado di personalizzazione su oggetti già di per sé presentanti forme e dimensioni anche molto diverse fra loro.
La pluralità di formati da trattare che ne deriva rende sovente preferibile il ricorso a processi di produzione e assemblaggio nei quali alcune o tutte le fasi del processo stesso di produzione, nonché quelle di manipolazione e movimentazione dei prodotti, siano espletate da un operatore addetto.
Facendo per esempio riferimento alle borse professionali, esse sono tipicamente costituite da due semigusci, realizzati in materiale plastico e reciprocamente articolati.
Il relativo processo di produzione à ̈ affidato ad un addetto che assembla manualmente i due semigusci e gli eventuali elementi aggiuntivi.
A causa della variabilità dei formati da trattare, il trasferimento e la movimentazione dei prodotti, così come quello dei semigusci, à ̈ demandato all'operatore, non essendo possibile definire un processo automatizzato a fronte di tale pluralità di formati da manipolare. Tale soluzione non à ̈ però scevra da inconvenienti.
Appare evidente come la necessità di dover ricorrere ad un operatore umano comporti infatti un innalzamento rilevante dei costi di produzione.
Inoltre, il ricorso all'operatore umano comporta l'impossibilità di ridurre in maniera significativa il tempo necessario all'espletamento delle fasi produttive da lui assolte, se non attraverso il ricorso ad un numero troppo elevato (ed economicamente inaccettabile) di addetti.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un gruppo di presa che consenta di automatizzare le fasi di movimentazione e manipolazione di una pluralità di prodotti, per esempio del tipo di borse, valigie o simili, anche presentanti differenti formati, svincolando le relative fasi del processo produttivo dalla necessità di impiegare un operatore umano.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di presa, che consenta di ridurre il tempo necessario alla produzione e/o all'assemblaggio di prodotti, per esempio del tipo di borse, valigie o simili.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di presa, che realizzi il serraggio dei prodotto mantenendo un riferimento preciso della posizione e dell'orientamento degli stessi.
Un ulteriore scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di presa che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di presa che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.
Un altro scopo ancora del trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di presa di costi contenuti e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di presa, particolarmente per valigie, bauli e simili, sostanzialmente costituiti da due semigusci reciprocamente articolati e definenti un vano interno di contenimento, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una mano di presa azionabile a comando, secondo traiettorie predefinite, per il serraggio amovibile e il trasporto di uno a scelta tra una pluralità di vassoi di contenimento dei semigusci, detto serraggio avvenendo in corrispondenza di una porzione perimetrale a conformazione predefinita e comune a tutti detti vassoi, ciascuno di detti vassoi comprendendo almeno una sede di dimensioni variabili, in corrispondenza della sua porzione mediana, per l'alloggiamento di semigusci di vari formati.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di presa secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui: la figura 1 illustra il gruppo di presa secondo il trovato, in vista prospettica;
la figura 2 illustra la mano di presa, in vista prospettica;
la figura 3 illustra la mano di presa, in alzato frontale; la figura 4 Ã ̈ il particolare IV di figura 2, fortemente ingrandito; la figura 5 Ã ̈ un altro particolare, in alzato frontale e fortemente ingrandito, di figura 2;
la figura 6 illustra il vassoio di contenimento, in vista prospettica;
la figura 7 illustra il vassoio di contenimento, in alzato frontale; la figura 8 illustra il vassoio di contenimento, visto in pianta; la figura 9 Ã ̈ una sezione della figura 8, eseguita lungo l'asse IX-IX;
la figura 10 Ã ̈ il particolare X di figura 9, fortemente ingrandito; la figura 11 illustra un componente del gruppo di presa in vista prospettica;
la figura 12 Ã ̈ lo stesso componente di figura 11, in alzato frontale;
la figura 13 Ã ̈ lo stesso componente di figura 11, in alzato laterale;
la figura 14 Ã ̈ lo stesso componente di figura 11, visto in pianta. Con riferimento alle figure citate, il gruppo di presa secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, Ã ̈ particolarmente idoneo al trasporto e alla movimentazione di prodotti del tipo delle valigie, dei bauli o simili.
Si precisa sin da ora che non si escludono impieghi del gruppo di presa 1 secondo il trovato volti al trattamento di diverse tipologie di prodotti, qualora la conformazione e le specifiche esigenze li rendano possibili e vantaggiosi.
Le valigie, o simili, che costituiscono quindi l'applicazione preferita ma non esclusiva del gruppo di presa 1 secondo il trovato, sono sostanzialmente costituite da due semigusci 2 reciprocamente articolati, che definiscono un vano interno di contenimento, per utensili, attrezzi e altri oggetti di qualsiasi tipo.
Secondo il trovato, il gruppo di presa 1 comprende almeno una mano di presa 3 che può essere azionata a comando secondo traiettorie predefinite. Tale mano di presa 3 può per esempio essere costituita dall'organo terminale di un manipolatore seriale ed essere quindi dotata di sei gradi di libertà, necessari per muoversi liberamente all'interno di un predefinito spazio di lavoro.
In questo modo, una unità di controllo e gestione può comandare la mano di presa 3 e muoverla secondo traiettorie predefinite, che eventualmente possono essere riprogrammate, per il prelievo e la consegna dei semigusci 2 da una stazione di lavoro ad un'altra.
I semigusci 2 possono così essere prelevati, senza ricorrere all'impiego di un operatore, da un'area di stoccaggio e consegnati ad una stazione di lavoro, dove questi potranno essere oggetto di vari tipi di lavorazione.
Per esempio, nella stazione di lavoro sarà possibile deporre in un'apposita scanalatura una guarnizione di tenuta o realizzare il montaggio di vari componenti aggiuntivi, quali viti, manici, tracolle, eccetera.
Successivamente, il semiguscio 2, serrato dalla mano di presa 3, può essere prelevato dalla stazione di lavoro ad una stazione successiva o ad un'area di stoccaggio per i semilavorati (di nuovo, senza ricorrere all'intervento di un operatore).
Per ottenere tale risultato, la mano di presa 3 à ̈ in grado di serrare in modo amovibile e trasportare un vassoio di contenimento 4 dei semigusci 2, vassoio 4 scelto fra una pluralità di essi, differenti fra loro ma presentanti, come meglio illustrato nei prossimi paragrafi, alcuni elementi comuni a tutti.
Il serraggio si realizza infatti in corrispondenza di una porzione perimetrale del vassoio 4, a conformazione predefinita e comune a tutti i vassoi 4 stessi. E' così possibile trattare i diversi formati previsti dei prodotti mediante un medesimo impianto automatizzato e in particolare mediante il medesimo manipolatore, dotato della mano di presa 3 che si interfaccia con un elemento, descritto in seguito, standardizzato presente su tutti i vassoi 4. Per consentire la ricezione e il trasporto dei semigusci 2, ciascun vassoio 4 comprende, in corrispondenza della sua porzione mediana, almeno una sede 5, presentante dimensioni che possono variare da un vassoio 4 all'altro, per l'alloggiamento di semigusci 2 di vari formati.
E' così possibile movimentare e manipolare differenti formati di prodotti del tipo sopra descritto, evitando il ricorso all'operatore umano.
Il gruppo di presa 1 à ̈ così idoneo al trasporto dei singoli semigusci 2, oppure di una valigia, di un baule o simili, qualora sul primo semiguscio 2, alloggiato nella sede 5, sia accoppiato il secondo semiguscio 2.
Secondo una soluzione realizzativa di particolare interesse pratico, ma non limitativa dell'applicazione del trovato, e con particolare riferimento alle figure 6, 7 e 8, ciascun vassoio 4 comprende un piano di fondo 6 a pianta sostanzialmente rettangolare, dal quale si sviluppa un bordo 7 rialzato, disposto almeno lungo il perimetro del vassoio 4.
Le pareti esterne 7a del bordo 7 presentano conformazione predefinita e comune a tutti i vassoi 4, e lungo di esse sono previsti due smanchi 8 ai quali sono fissate due rispettive maniglie 9, illustrate in particolare nelle figure 11 e seguenti e che presentano anch'esse conformazione predefinita e comune a tutti i vassoi 4.
Come appare dalle figure 6 e 8, le maniglie 9 sono disposte da parti opposte del vassoio 4 (in corrispondenza dei due lati corti)
La mano di presa 3 comprende estremità terminali 10, una delle quali illustrata in dettaglio nella figura 4, in una possibile soluzione realizzativa; ciascuna estremità terminale 10 può accoppiarsi in modo amovibile con una rispettiva maniglia 9 del vassoio 4 per serrarlo.
Secondo la soluzione realizzativa qui presentata, a scopo illustrativo e non esclusivo, e con riferimento alle figure 2, 3, 4 e 5, la mano di presa 3 comprende una piastra 11 a conformazione allungata lungo un asse principale A; in corrispondenza delle porzioni terminali della piastra 11 stessa, rispetto all'asse principale A, sono disposte le estremità terminali 10.
In particolare, le estremità terminali 10 si sviluppano ortogonalmente alla piastra 11 e sono dotate di possibilità di movimento secondo una direzione parallela all'asse principale A e secondo una direzione ortogonale alla piastra 11.
Tali movimenti delle estremità terminali 10 consentono di portare la mano di presa 3 secondo il trovato da una configurazione libera ad una configurazione di serraggio (rappresentata per esempio in figura 1) del vassoio 4, e viceversa.
Più particolarmente, ciascuna estremità terminale 10 comprende una placchetta 12 che à ̈ mobile lungo una direzione ortogonale alla piastra 11; la placchetta 12 infatti à ̈ fissata ad almeno un'asta 13 che à ̈ disposta perpendicolarmente alla piastra 11 e che può scorrere assialmente in una guida definita nella porzione terminale della piastra 11 stessa.
Attorno ad ogni asta 13 Ã ̈ avvolta una molla 14 che contrasta elasticamente il moto della placchetta 12 e dell'asta 13.
Per passare dalla configurazione libera a quella di serraggio, l'unità di controllo e gestione comanda la movimentazione della mano di presa 3 fino a posizionarla sopra al vassoio 4. Successivamente, la mano 3 si abbassa verso il vassoio 4 stesso fino a portare la placchetta 12 a riscontrare sulla sommità 9a della maniglia 9 e successivamente, proseguendo nel suo moto, la mano 3 contrasta l'azione della molla 14 e provoca l'innalzamento dell'asta 13 che sporge superiormente alla piastra 11, mentre la placchetta 12 si avvicina alla mano 3 stessa.
Tale innalzamento prosegue fino all'ottenimento di una configurazione intermedia che corrisponde al rilevamento, da parte per esempio di un sensore di prossimità 15, del raggiungimento del desiderato fine corsa: una volta realizzata tale configurazione intermedia l'unità di controllo e gestione comanda la traslazione, lungo la direzione parallela all'asse principale A, di un aggetto 16 operativamente associato all'estremità terminale 10.
La traslazione porta l'aggetto 16 a impegnarsi in una cavità 17 definita nella maniglia 9, realizzando così la configurazione di serraggio e consentendo il prelievo e la movimentazione del vassoio 4.
Una volta consegnato il vassoio 4 alla stazione di destinazione, l'unità di controllo e gestione comanda il disimpegno delle estremità terminali 10 mediante la traslazione in verso opposto degli aggetti 16. Successivamente à ̈ sufficiente sollevare la mano di presa 3 per consentire il ritorno elastico della molla 14 che così riporta la placchetta 12 nella posizione iniziale (di interferenza alla traslazione dell'aggetto 16) e la mano di presa 3 in configurazione libera.
Utilmente, la mano di presa 3 comprende mezzi di ancoraggio 18 al semiguscio 2, illustrati nel particolare di figura 5, che consentono di trasportare direttamente il semiguscio 2 stesso, prelevandolo dal vassoio 4.
In particolare, i mezzi di ancoraggio 18 comprendono almeno un attuatore di comando 19 per almeno una ventosa 20 che può essere rigidamente fissata al semiguscio 2 per depressione pneumatica.
Vantaggiosamente, dalla sommità 9a di ciascuna maniglia 9 sporge superiormente un perno 21 che si può impegnare in modo amovibile in un rispettivo foro 22 definito lungo la base 9b di ciascuna maniglia 9. La mano di presa 3 può così depositare un vassoio 4 sopra un altro vassoio 4 realizzando così un pratico impilaggio di almeno due di essi.
Tale impilaggio, dimensionando opportunamente il perno 21 e il foro 22 in modo tale da limitare i giochi, risulta stabile e preciso, consentendo la successiva movimentazione di un pallet portante una pila di vassoi 4 senza il rischio di cadute o di eccessivi oscillazioni dei vassoi 4 stessi e dei semigusci 2 da essi alloggiati.
Il gruppo di presa 1 secondo il trovato consente quindi un comodo impilaggio dei semigusci 2, per il loro eventuale successivo stoccaggio mediante pallet in un'apposita area.
In configurazione di serraggio, il perno 21 si impegna in un'asola 23, analoga al foro 22, definita nella placchetta 12; tale accoppiamento assicura il riferimento preciso del vassoio 4 alla mano di presa 3, contribuendo alla determinazione certa della posizione del semiguscio 2 rispetto alla mano 3.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, il piano di fondo 6 e le pareti interne 7b del bordo 7 perimetrale definiscono la sopracitata sede 5, nella quale viene correttamente posizionato e alloggiato almeno un semiguscio 2.
Variando le dimensioni e la conformazione delle pareti interne 7b, Ã ̈ quindi possibile realizzare vassoi 4 idonei al trasporto di differenti formati di semigusci 2.
In particolare, secondo la soluzione realizzativa illustrata nelle figure allegate, il semiguscio 2 si impegna con il bordo 7 a pianta rettangolare sostanzialmente in corrispondenza dei quattro angoli, mentre lungo il resto delle pareti interne 7b sono previsti scassi che per esempio consentono il successivo montaggio dei manici.
La scelta di utilizzare solo gli angoli del bordo 7 per il posizionamento à ̈ dovuta al fatto che la stabilità dimensionale dei semigusci 2 risulta particolarmente elevata proprio in corrispondenza degli spigoli, il posizionamento dei semigusci 2 nelle sedi 5 e quindi nei vassoi 4 presenta precisione ottimale.
Utilmente, in corrispondenza di uno dei quattro angoli sopra citati, almeno due pareti interne 7b conformano uno spigolo di riferimento, tale spigolo di riferimento (ottenuto per esempio evitando di raccordarlo, diversamente dagli altri tre) consente di avere un riferimento certo dell'orientamento del vassoio 4 e del semiguscio 2 in esso contenuto.
E' immediato rilevare come il posizionamento del semiguscio 2 all'interno della sede 5 e quindi del vassoio 4 sia in questo modo univocamente determinato: ne consegue che anche la posizione del semiguscio 2 stesso rispetto alla mano di presa 3 sia sempre univocamente determinata.
E' così sempre possibile conoscere in modo certo e preciso la posizione del semiguscio 2, ciò permette di programmare le altre stazioni di lavoro per farle interagire agevolmente e in autonomia con il semiguscio 2 stesso, senza l'intervento di operatori addetti, anche per l'esecuzione di operazioni di precisione, quali i sopracitati montaggi di guarnizioni di tenuta o altri componenti (o l'assemblaggio stesso del secondo semiguscio 2 al primo).
Opportunamente, à ̈ possibile dotare il vassoio 4, o almeno alcuni di essi, di una nervatura interna, che si sviluppa ortogonalmente dal piano di fondo 6 per ripartire lo spazio delimitato da quest'ultimo e dalle pareti interne 7b, definendo così almeno due sedi 5.
E' così possibile alloggiare e movimentare contemporaneamente, con il medesimo vassoio 4, due o più semigusci 2, per esempio appartenenti a valigie o bauli di formato ridotto.
Come si evince per esempio dalle figure 6 e 8, il piano di fondo 6 presenta costole di rinforzo 24 che consentono di aumentare la rigidità meccanica del vassoio 4, scongiurando il rischio di rotture a seguito delle sollecitazioni imposte dalla manipolazione e dai carichi (i semigusci 2) portati.
Si à ̈ in pratica constatato come il gruppo di presa secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, il ricorso ad una mano di presa in grado di trasportare uno a scelta tra una pluralità di vassoi di contenimento, alloggiati in una sede definita in una porzione mediana dei vassoi stessi, grazie al serraggio che si realizza in corrispondenza di una porzione perimetrale a conformazione predefinita e comune a tutti i vassoi, consente di automatizzare le fasi di movimentazione e manipolazione, svincolando le relative fasi del processo produttivo dalla necessità di impiegare un operatore umano.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre à ̈ da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Gruppo di presa, particolarmente per valigie, bauli e simili, sostanzialmente costituiti da due semigusci (2) reciprocamente articolati e definenti un vano interno di contenimento, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una mano di presa (3) azionabile a comando, secondo traiettorie predefinite, per il serraggio amovibile e il trasporto di uno a scelta tra una pluralità di vassoi di contenimento (4) dei semigusci (2), detto serraggio avvenendo in corrispondenza di una porzione perimetrale a conformazione predefinita e comune a tutti detti vassoi (4), ciascuno di detti vassoi (4) comprendendo almeno una sede (5) di dimensioni variabili, in corrispondenza della sua porzione mediana, per l'alloggiamento di semigusci (2) di vari formati. 2.Gruppo di presa, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti vassoi (4) comprende un piano di fondo (6) a pianta sostanzialmente rettangolare, da detto piano di fondo (6) sviluppandosi almeno perimetralmente un bordo (7) rialzato, le pareti esterne (7a) di detto bordo (7) presentando conformazione predefinita e comune a tutti detti vassoi (4) e lungo di esse essendo previsti due smanchi (8) per il fissaggio di due rispettive maniglie (9), a conformazione predefinita e comune a tutti detti vassoi (4), dette maniglie (9) essendo disposte da parti opposte di detto vassoio (4), detta mano di presa (3) comprendendo estremità terminali (10) amovibilmente accoppiabili con dette rispettive maniglie (9) per il serraggio di ciascun vassoio (4). 3.Gruppo di presa, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detta mano di presa (3) comprende una piastra (11) a conformazione allungata secondo un asse principale (A), dette estremità terminali (10) essendo disposte in corrispondenza delle porzioni terminali di detta piastra (11) rispetto a detto asse principale (A), dette estremità terminali (10) sviluppandosi ortogonalmente da detta piastra (11) ed essendo mobili secondo una direzione parallela a detto asse principale (A) e secondo una direzione ortogonale a detta piastra (11) per il passaggio di detta mano di presa (3) da una configurazione libera ad una configurazione di serraggio di detto vassoio (4), e viceversa. 4.Gruppo di presa, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette estremità terminali (10) comprende una placchetta (12) mobile lungo detta direzione ortogonale a detta piastra (11), detta placchetta (12) riscontrando elasticamente sulla sommità (9a) di detta maniglia (9) per il passaggio da detta configurazione libera ad una configurazione intermedia, per consentire la traslazione lungo la direzione parallela a detto asse principale (A) di un aggetto (16) operativamente associato a detta estremità terminale (10), per impegnarsi in una cavità (17) definita in detta maniglia (9) e realizzare il passaggio da detta configurazione intermedia a detta configurazione di serraggio. 5.Gruppo di presa, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta mano di presa (3) comprende mezzi di ancoraggio (18) al semiguscio (2), per il trasporto diretto dello stesso. 6.Gruppo di presa, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ancoraggio (18) comprendono almeno un attuatore di comando (19) per almeno una ventosa (20) rigidamente fissabile al semiguscio (2) per depressione pneumatica. 7.Gruppo di presa, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che da detta sommità (9a) di ciascuna di dette maniglie (9) sporge superiormente un perno (21), impegnabile in un rispettivo foro (22) definito lungo la base (9b) di ciascuna di dette maniglie (9), per consentire l'impilaggio di almeno due di detti vassoi (4). 8.Gruppo di presa, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto piano di fondo (6) e le pareti interne (7b) di detto bordo (7) definiscono detta sede (5) per il corretto posizionamento e l'alloggiamento di almeno uno dei semigusci (2). 9.Gruppo di presa, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che almeno due di dette pareti interne (7b) adiacenti conformano uno spigolo di riferimento di detto vassoio (4) e del semiguscio (2) alloggiato in detta sede (5). 10.Gruppo di presa, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto vassoio (4) presenta almeno una nervatura interna, sviluppantesi ortogonalmente da detto piano di fondo (6), per la definizione di almeno due di dette sedi (5) e l'alloggiamento e la movimentazione di almeno due semigusci (2) da parte del medesimo vassoio (4). 11.Gruppo di presa, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano di fondo (6) presenta costole di rinforzo (24) per un aumento della rigidità meccanica di detto vassoio (4).
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