ITBO20070538A1 - Dispositivo di lavorazione di pezzi, in particolare pezzi aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO DI LAVORAZIONE Di PEZZI. IN PARTICOLARE PEZZI AERONAUTICI RICAVATI DA BLOCCHI PIENI DI MATERIA PRIMA

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di lavorazione di pezzi, in particolare dì pezzi aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima.

In particolare, la presente invenzione si presta ad essere impiegata in qualsiasi settore industriale in cui risulta necessario realizzare fori o simili aperture in corrispondenza delle zone di giunzione dì superfici o pareti trasversali dì un pezzo o un simile manufatto.

Più nel dettaglio, la presente invenzione trova particolare impiego nel settore aeronautico in cui risulta necessario praticare svariati fori di drenaggio e/o comunicazione all’interno delle cavità dei pezzi in lavorazione attraverso le pareti di rinforzo o centini ed in prossimità delia corrispettiva parete di fondo.

Come è noto, sia nei settore aeronautico che in altri settori industriali, come per esempio quello ferroviario, strutture cave particolarmente complesse presentati normalmente una o più pareti di fondo ed una pluralità di pareti trasversali di rinforzo, sono soggette, per variazioni di umidità, temperatura ed altro, alla formazione di condensa che deve essere drenata e scaricata dalla struttura.

Risulta pertanto necessario che tali strutture siano provviste di una pluralità di fori di drenaggio praticati attraverso le pareti di rinforzo in prossimità delle corrispettive pareti di fondo.

Tuttavia, la realizzazione di fori nelle pareti o nelle nervature di rinforzo a filo delle pareti di fondo presentano notevoli difficoltà dovute principalmente agli spazi ristretti in corrispondenza degli angoli sottesi dalle superfici.

Normalmente, i fori e/o le aperture di comunicazione fra le summenzionate pareti di rinforzo vengono realizzati direttamente dagli operatori del settore che sono in grado di raggiungere agevolmente le zone in prossimità delle pareti di fondo.

Sebbene le attuali tecniche consentano la realizzazione di fori di drenaggio in prossimità delle pareti di fondo delle summenzionate strutture, la Richiedente ha riscontrato che tali tecniche non sono esenti da alcuni inconvenienti, e sono migliorabili sotto diversi aspetti, principalmente in relazione al tempo necessario per realizzare i medesimi, ai costi ad essi associati ed alla precisione richiesta per tali lavorazioni.

Difatti la realizzazione dei fori di drenaggio da parte degli operati comporta un significativo dispendio di tempo ed un notevole sfruttamento delle risorse visto che i fori devono essere eseguiti uno ad uno secondo elevati parametri di precisione.

Scopo delle presente invenzione è quello di risolvere i problemi riscontrati nella tecnica nota.

In particolare, è uno scopo della presente invenzione proporre un dispositivo in grado di praticare fori di drenaggio attraverso le pareti e/o le nervature di rinforzo di pezzi o strutture complesse, in prossimità delle rispettive pareti di fondo senza richiedere l'intervento di alcun operatore. È un ulteriore scopo della presente invenzione proporre un dispositivo in grado di realizzare i summenzionati fori di drenaggio secondo le misure ed i parametri desiderati.

È un altro scopo della presente invenzione abbattere i costi necessari alla realizzazione dei fori di drenaggio.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di lavorazione di pezzi, in particolare di pezzi aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima, comprendente una o più delle soluzioni tecniche rivendicate nelle rivendicazioni da 1 a 15. Viene ora riportata a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di lavorazione di pezzi, in particolare di pezzi aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima, illustrato negli uniti disegni, nei quali:

- la figura 1 è una vista frontale, parzialmente in sezione, di un dispositivo di lavorazione di pezzi, in accordo con una prima soluzione realizzativa delia presente invenzione, illustrato in fase di avvicinamento ad un pezzo da lavorare;

- la figura 2 è un’ulteriore vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di cui alla figura precedente, illustrato in fase di intercettazione del pezzo da lavorare;

- la figura 3 è un’altra vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo dì cui alla figure precedenti, illustrato in fase di compensazione dell’intercettazione del pezzo da lavorare;

- la figura 4 è una vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di cui alle figure precedenti, illustrato in fase di traslazione laterale ed esecuzione di un rispettivo foro di drenaggio;

- la figura 5 è una vista schematica laterale del dispositivo di cui alle figure precedenti;

- la figura 6 è una vista frontale, parzialmente in sezione, di un dispositivo di lavorazione di pezzi, in accordo con una seconda soluzione realizzativa della presente invenzione, illustrato in fase di avvicinamento ad un pezzo da lavorare;

- la figura 7 è un’ulteriore vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di cui alla figura precedente, illustrato in fase di intercettazione del pezzo da lavorare;

- la figura 8 è un'altra vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di cui alle figure 6 e 7, illustrato in fase di compensazione dell'intercettazione del pezzo da lavorare; - la figura 9 è una vista frontale, parzialmente in sezione, del dispositivo di cui alle da 6 a 8, illustrato in fase di traslazione laterale ed esecuzione di un rispettivo foro di drenaggio;

- la figura 10 è una vista laterale schematica del dispositivo di cui alle figure da 6 a 9,

- la figura 11 è una rappresentazione di soluzione realizzativa alternativa di un utensile in dotazione al dispositivo di cui alle figure precedenti.

Con riferimento alle figure citate, un dispositivo di lavorazione di pezzi, in particolare di pezzi aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima, è complessivamente indicato con il numero 1.

In particolare, il dispositivo 1 illustrato nelle figure allegate, si presta ad operare su pezzi 2 e/o strutture complesse, quali per esempio, segmenti di aerei oppure sezioni di treni, che presentano una o più pareti di fondo 3 ed almeno una parete trasversale di rinforzo 4. Più nel dettaglio, con riferimento ai settore aeronautico, i pezzi 2 vengono ricavati per asportazione di materiale, direttamente da blocchi di materia prima di elevata qualità e presentano strutture cave provviste di una pluralità di pareti 4 e/o nervature trasversali di rinforzo. Normalmente, tali strutture sono soggette, una volta assemblate, alla formazione di condensa che necessita di essere scaricata. A tal proposito una serie di fori di drenaggio 5 vengono praticati attraverso le pareti trasversali di rinforzo 4, in prossimità della corrispettiva parete di fondo 3, in modo tale che la condensa possa fluire verso zone di scarico prestabilite.

Al fine di realizzare i summenzionati fori di drenaggio 5, il dispositivo 1 comprende una testa porta utensile 6 provvista di almeno un organo di trasmissione 7 che presenta una prima porzione 7a collegabile girevolmente, tramite un codolo 8, ad una presa di moto di una macchina utensile (non rappresentata), preferibilmente pluri-asse a controllo numerico di tipo noto, ed una seconda porzione 7b rivolta da parte opposta alla prima porzione 7a. L’organo di trasmissione 7 è azionabile in rotazione attorno ad un proprio asse longitudinale “X" su comando della macchina utensile che induce in movimento la prima porzione 7a e conseguentemente la seconda porzione 7b.

In accordo con una prima soluzione realizzativa delle presente invenzione illustrata nelle figure da 1 a 5, la seconda porzione 7b è inoltre mobile assialmente rispetto alla citata prima porzione 7a dell’organo di trasmissione 7. Più in particolare, la prima e la seconda porzione 7a, 7b dell’organo dì trasmissione 7 sono scorrevolmente impegnate l’una sull’altra e sono mobili tra una prima posizione, in cui la testa porta utensile 6 è completamente estesa longitudinalmente, ed una seconda posizione, in cui la testa porta utensile 6 è completamente contratta longitudinalmente.

In corrispondenza di una propria estremità 7c distale opposta al codolo 8, la prima porzione 7a dell’organo di trasmissione 7 presenta un foro 9 assiale che accoglie in modo scorrevole un albero 10 sviluppantesi dalla seconda porzione 7b parallelamente all’asse longitudinale “X”. Il foro 9 e l’albero 10 sono sagomati in modo da trasmettere la rotazione delia prima porzione 7a alla seconda porzione 7b.

Per ciascuna porzione la, 7b dell'organo di trasmissione 7, la testa porta utensile 6 presenta rispettivamente una prima ed una seconda porzione di supporto 6a, 6b operativamente connesse per sostenere girevolmente l'organo di trasmissione 7. In particolare, ciascuna porzione di supporto 6a, 6b sostiene la corrispettiva porzione 7a, 7b dell'organo di trasmissione 7 per mezzo di corrispettivi cuscinetti 7d, 7e che permettono la rotazione dell’organo di trasmissione 7 all'interno delle porzioni di supporto 6a, 6b.

La prima porzione di supporto 6a è fissabile, tramite un appendice di fissaggio 11 , ad un corrispettivo organo di supporto (non illustrato) della macchina utensile ed è girevolmente impegnata dalla prima porzione 7a dell’organo di trasmissione 7, mentre la seconda porzione di supporto 6b è operativamente impegnata alla prima porzione di supporto 6a per sostenere la seconda porzione 7b dell'organo di trasmissione 7 e scorrere assialmente rispetto alla prima porzione di supporto 6a.

Vantaggiosamente, la seconda porzione di supporto 6b impegna la prima porzione di supporto 6a tramite aste 6c di guida, di cui solo una visibile nelle figure da 1 a 4, solidali alla seconda porzione di supporto 6b e scorrevoli in sedi 6d ricavate nella prima porzione di supporto 6a parallelamente all'asse longitudinale “X” dell’organo di trasmissione 7. Le aste 6c assicurano la coassiaiità tra le due porzioni di supporto 6a, 6b e, di conseguenza, la perfetta scorrevolezza reciproca. Inoltre, la seconda porzione di supporto 6b è parzialmente contenuta nella prima porzione di supporto 6a secondo un accoppiamento di tipo telescopico. In particolare, una superficie 12 radialmente periferica di una estremità posteriore 13 della seconda porzione di supporto 6b prossima all’albero 10, giace a contatto con una superficie 14 Interna della prima porzione di supporto 6a, preferibilmente con l’interposizione di mezzi 15 di tenuta, come per esempio una guarnizione anulare.

Sempre con riferimento alla prima soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 4, la testa porta utensile 6 è vantaggiosamente provvista di mezzi elastici di richiamo 16 operativamente interposti tra la prima e la seconda porzione 7a, 7b dell’organo di trasmissione 7. In particolare, i mezzi elastici di richiamo 16 comprendono almeno una molla elicoidale 17, preferibilmente una pluralità di molle elicoidali distribuite attorno all’asse longitudinale “X" e sviluppantesi parallelamente a quest’ultimo, interposte tra la prima e la seconda porzione di supporto 6a, 6b per spingere la seconda porzione 7b dell'organo di trasmissione 7 verso la prima posizione, vale a dire di completa estensione delia testa porta utensile 6.

Ogni molla 17 presenta una prima estremità 17a inserita in battuta in una sede 18 ricavata nella prima porzione di supporto 6a ed una seconda estremità 17b opposta alla prima 17a, inserita in battuta in una sede 19 ricavata nella seconda porzione di supporto 6b.

In alternativa, i mezzi elastici di richiamo 16 possono essere costituiti da corrispettivi cuscini di gas, ad esempio aria, inseriti direttamente tra la prima porzione di supporto 6a e la seconda porzione di supporto 6b oppure contenuti in corrispettivi cilindri pneumatici, non illustrati, interposti, come le molle 17, tra le citate porzioni di supporto 6a, 6b. La rigidezza offerta dai cuscini di gas vengono impostate variando la pressione del gas stesso.

La seconda porzione 7b dell’organo di trasmissione 7 termina con un ruota dentata conica 20 che ingrana una ruota dentata conica 21 di un utensile 22, preferibilmente una fresa 23. L’utensile 22 è predisposto a forare almeno una parete trasversale di rinforzo 4 per realizzare un corrispettivo foro di drenaggio 5.

La coppia conica definita dalie ruote dentate coniche 20, 21 rispettivamente dell’organo di trasmissione 7 e dell’utensile 22 assicurano che quest’ultimo venga trascinato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale Ύ” unitamente alle rotazioni dell’organo di trasmissione stesso.

Vantaggiosamente, l'asse longitudinale Ύ” dell’utensile 22 si sviluppa trasversalmente rispetto all’asse longitudinale "X” dell’organo di trasmissione 7. In questo modo, l’utensile 22 è in grado di raggiungere zone della parete trasversale di rinforzo 4 ravvicinate alla parete di fondo 3 per cui i corrispettivi fori di drenaggio 5 da praticare possono essere eseguiti in prossimità della parete di fondo 3.

Preferibilmente, l’asse longitudinale Ύ” dell’utensile 22 e l’asse longitudinale “X” dell’organo di trasmissione 7 sottendono da parte dì quest’ultimo, un angolo ottuso in modo tale che l’asse dell’utensile 22 si estenda obliquamente rispetto alle pareti di fondo 3 e trasversale di rinforzo 4 del pezzo 2 da lavorare.

Mezzi motori (non rappresentati) collegati ad un’unità elettronica di controllo (anch’essa non illustrata) azionano in movimento la testa porta utensile 6 rispetto al pezzo 2 da lavorare. In particolare la testa porta utensile 6 è mobile secondo un sistema di assi cartesiani, per cui può traslare in avvicinamento o allontanamento rispetto alla parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare oppure sul piano di giacitura delle parete di fondo stessa in modo tale da posizionare l'utensile 22 ed, in particolare, la fresa 23, nella posizione desiderata.

Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende mezzi di rilevamento 24 della posizione della parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare che interviene durante l'avvicinamento della testa porta utensile 6 alla posizione operativa. Nel dettaglio, i mezzi di rilevamento 24 sono associati alla testa porta utensile 6 per garantire il posizionamento dell’utensile 22 secondo una distanza predeterminata dalla parete di fondo 3 del pezzo 2 ed ottenere un corrispettivo foro di drenaggio 5 nella corrispettiva parete trasversale di rinforzo 4 nella posizione prestabilita.

Preferibilmente, i mezzi di rilevamento 24 comprendono almeno un elemento tastatore 25 associato alla testa porta utensile 6 per sporgere da quest’ultima da parte opposta rispetto alla prima porzione 7a dell’organo di trasmissione 7. Vantaggiosamente, i mezzi di rilevamento 24 comprendono due elementi tastatori 25, preferibilmente identici, associati alla seconda porzione di supporto 6b da parte opposta rispetto alla prima 6a e sviluppantisi parallelamente l’uno all’altro, ai lati dell’utensile 22.

Ciascun elemento tastatore 25 presenta almeno un bordo di contatto 26 predisposto ad impegnare per appoggio la parete di fondo 22 del pezzo 2 da lavorare per mantenere l’utensile 22 ad una distanza predeterminata dalla parete di fondo 3. In altre parole, ciascun elemento tastatore 25 rappresenta u n d istanziale t ra I a p arete d i fondo 3 del pezzo 2 da lavorare e la testa porta utensile 6, nonché l’utensile 22.

Con riferimento alla prima soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 5, ciascun elemento tastatore 25 presenta una conformazione sostanzialmente piastriforme a sagoma sostanzialmente squadrata ed è impegnato a Ila t està p orta u tensile 6 p er m ezzo d i c orrispettivi elementi filettati di fissaggio 27. Gli elementi filettati di fissaggio 27 consentono inoltre una regolazione della posizione di ciascun elemento tastatore 25 rispetto alla testa porta utensile 6 in modo tale da poter regolare conseguentemente la distanza dell’utensile 22 dalla parete di fondo 3 del pezzo 2 e quella del foro di drenaggio 5 da eseguire.

La tipologia di connessione fra ciascun elemento tastatore 25 e la testa porta utensile 6 consente l’intercambiabilità di ciascun elemento tastatore 25 con un altro elemento tastatore 25 di differenti dimensioni in grado di sopperire ad eventuali limiti nelle regolazioni dell’altezza del foro di drenaggio 5 da eseguire.

Secondo la prima soluzione realizzativa, quando l’utensile 22 viene avvicinato al pezzo 2 per eseguire uno o più fori di drenaggio 5 ad una distanza predeterminata dalla parete di fondo 3, la testa porta utensile 6 viene spostata verso la parete di fondo 3 lungo una direzione parallela all’asse longitudinale “X” (figura 1). Ad un certo punto, durante ravvicinamento dell’utensile 22 alia parete di fondo 3, gli elementi tastatori 25 entrano in contatto con la parete di fondo 3 del pezzo 2 (figura 2) appoggiando i propri bordi di contatto 26 contro quest'ultima.

Una volta intercettata la parete di fondo 3 del pezzo 2, la testa porta utensile 6 viene ulteriormente avanzata nella stessa direzione di avvicinamento, secondo una breve escursione (figura 3). in questo modo la parete di fondo 3 che si oppone ail'avanzamento della testa porta utensile 6 determina una contrazione di quest’ultima. Le molle elicoidali 16 si comprimono parzialmente e successivamente viene determinato l’arresto della testa porta utensile 6. In questa situazione, la particolare configurazione della testa porta utensile 6 garantisce il rilevamento della posizione della parete di fondo 3 del pezzo 2 che costituisce il riferimento per l’esecuzione di ciascun foro di drenaggio 5 senza danneggiare la stessa.

Successivamente, l’utensile 22 viene indotto in rotazione attorno al proprio asse longitudinale Ύ” e la testa porta utensile 6 viene appropriatamente traslata sulla parete di fondo 3 del pezzo 2 verso la corrispettiva parete trasversale di rinforzo 4 da forare (figura 4). Vantaggiosamente la regolazione degli elementi tastatori 25 consentono un distanziamento dell’utensile 22, rispetto ai bordi di contatto 26 e conseguentemente alla parete di fondo 3 del pezzo 2 quando quest’ultima risulta impegnata dalia testa porta utensile 6, sostanzialmente di 3mm.

Al fine di garantire l’appoggio effettivo degli elementi tastatori 25 sulla corrispettiva parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare la testa porta utensile 6 è in grado di contrarsi di secondo una misura maggiore rispetto alla misura di regolazione della distanza dell’utensile 22 dal bordo di contatto 26 degli elementi tastatori 25. Preferibilmente, la testa porta utensile 6 è in grado di contrarsi secondo un misura di almeno 10mm.

Vantaggiosamente, per garantire l’effettivo contatto degli elementi tastatori 25 alla parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare, una volta che i medesimi entrano in contatto reciproco (figura 2), la testa porta utensile 6 viene ulteriormente avanzata (figura 3) fino ad ottenere un contrazione della stessa di circa 5mm. Questa condizione garantisce il rilevamento della parete di fondo 3 del pezzo 2 ed il corretto posizionamento dell’utensile 22 da quest’ultima.

In alternativa alla prima soluzione realizzativa precedentemente illustrata, il dispositivo 1 può anche essere realizzato in accordo con una seconda soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 6 a10,

In questo caso, l’organo di trasmissione 7 comprende un unico albero di trasmissione 7f presentante una prima porzione 7a collegabile girevolmente, tramite un codolo 8, ad una presa di moto della summenzionata macchina utensile, ed una seconda porzione 7b, solidale alla prima porzione 7a e rivolta da parte opposta.

La rotazione dell’albero di trasmissione 7f viene attuata nella stessa maniera della prima soluzione realizzativa.

Differentemente alla prima soluzione realizzativa le porzioni 7a, 7b sono unite di pezzo a costituire il medesimo componente senza possibilità di movimenti assiali relativi. Di conseguenza la testa porta utensile 6 presenta un’unica dimensione longitudinale invariabile. Conformemente alla struttura dell’organo di trasmissione 7 la testa porta utensile 6 presenta un'unica struttura di contenimento 28 predisposta a sostenere girevolmente l’albero di trasmissione 7f, preferibilmente per mezzo di corrispettivi cuscinetti 7g. La struttura di contenimento 28 è fissabile, tramite un appendice di fissaggio 11 , ad un corrispettivo organo di supporto (non illustrato) della macchina utensile.

Analogamente alla prima soluzione realizzativa, la seconda porzione 7b dell’organo di trasmissione 7 termina con un ruota dentata conica 20 che ingrana una ruota dentata conica 21 di un utensile 22, preferibilmente una fresa 23, la quale è predisposta a forare almeno una parete trasversale di rinforzo 4 per realizzare un corrispettivo foro di drenaggio 5. La summenzionata coppia conica definita dalle ruote dentate coniche 20, 21 rispettivamente dell’organo di trasmissione 7 e dell’utensile 22 assicurano che quest'ultimo venga trascinato in rotazione attorno ad un asse longitudinale Ύ”, trasversale rispetto all’asse longitudinale “X”, similmente alla prima soluzione realizzativa. In accordo con la seconda soluzione realizzativa illustrata nelle figure da 6 a 10, i mezzi di rilevamento 24 della parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare presentano almeno un elemento tastatore 25 incernierato direttamente alla testa porta utensile 6 in corrispondenza di un rispettivo asse di incernieramento “Z". Preferibilmente, i mezzi di rilevamento 24 sono provvisti di due elementi tastatori 25 che sporgono dalla testa porta utensile 6 da parte opposta rispetto al codolo 8 e si sviluppano sostanzialmente parallelamente ai lati dell’utensile 22.

Ciascun elemento tastatore 25 è incernierato alla testa porta utensile 6 in corrispondenza di un rispettivo asse di incernieramento “Z" ed è provvisto di un elemento di contrasto 29 disposto da parte opposta alla testa porta utensile stessa su cui il corrispondente elemento tastatore 25 si appoggia quando la testa permane sollevata. Ciascun elemento tastatore 25 risulta quindi girevole attorno al corrispettivo asse di incernieramento “Z" tra una prima posizione, in cui è appoggiato al rispettivo elemento di contrasto 29 ed una seconda posizione, in cui è distanziato dal rispettivo elemento di contrasto 29 su spinta del bordo di contatto 26 disposto contro la parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare.

Con riferimento alle figure da 6 a 9, ciascun elemento tastatore 25 presenta una sagoma conformata sostanzialmente ad "L" rovesciata. Nel dettaglio ciascun elemento tastatore 25 presenta una prima porzione 25a avente un'estremità incernierata alla testa porta utensile 6 e dalla cui estremità opposta si estende trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, una seconda porzione 25b. La prima porzione 25a presenta un bordo di contrasto 25c che impegna l’elemento di contrasto 29 quando l’elemento tastatore 25 è disposto in prima posizione ed un bordo di spinta 25d rivolto da parte opposta rispetto al bordo di contrasto 25c. La seconda porzione 25b presenta, da parte opposta rispetto alla prima porzione 25a il bordo di contatto 26.

Come visibile nelle figure da 6 a 10, i mezzi di rilevamento 24 comprendono per ciascun elemento tastatore 25 almeno un sensore 30 impegnato sulla testa porta utensile 6. Ogni sensore 30 è operativamente associato al corrispettivo elemento tastatore 25 per rilevare la seconda posizione di quest'ultimo ed inviare, all’unità elettronica di controllo della testa porta utensile 6, un segnale di interruzione deH’awicinamento della stessa al pezzo 2 da lavorare. Preferibilmente ogni sensore 30 comprende almeno un microinterruttore 31 elettricamente connesso aH’unltà elettronica di controllo.

Essendo ciascun microinterruttore 31 impegnato direttamente sulla struttura di contenimento 28 della testa porta utensile 6, i mezzi di rilevamento prevedono per ciascun tastatore 25, un elemento di rinvio 32 operativamente interposto tra l'elemento tastatore 25 e il microinterruttore 31 corrispondenti.

Nel dettaglio, ciascun elemento di rinvio 32 presenta una prima estremità 32a impegnabile dal bordo di spinta 25d della prima porzione 25a dell’elemento tastatore 25 corrispondente, ed una seconda estremità 32b, impegnabile al rispettivo microinterruttore 31 su azione del bordo di spinta 25d.

Vantaggiosamente ogni elemento di rinvio 32 è regolabile in lunghezza per agevolarne la taratura in relazione dei cari componenti costituenti i mezzi di rilevamento 24.

Come visibile nelle figure da 6 a 10, ciascun elemento di rinvio 32 si estende attraverso una sede di alloggiamento 33 ricavata, sostanzialmente parallelamente rispetto all’asse longitudinale “X” del organo di trasmissione 7. All’interno di ciascuna sede di alloggiamento 33 è inoltre operativamente collocata una conispettiva molla elicoidale 34 che giace interposta tra la prima estremità 32a del corrispettivo elemento di rinvio 32 ed un spalla di riscontro 35 disposta in corrispondenza d ella seconda estremità 32b. Quando il rispettivo elemento tastatore 25 viene spostato dalla prima alla seconda posizione sollevando il rispettivo elemento di rinvio 32 ed azionando il rispettivo microinterruttore 31 , la molla elicoidale 33 si comprime di conseguenza. Quando la testa porta utensile 6 viene spostata in allontanamento dalla parete di fondo 3 del pezzo 2 e l 'elemento tastatore 5 ruota dalla seconda alla prima posizione per gravità, ogni molla elicoidale 33 concorre nel riportare il corrispettivo elemento di rinvio 32 nella posizione originaria.

Come illustrato nelle figure da 6 a 9, quando la testa porta utensile 6 viene avvicinata alla parete di fondo 3 del pezzo 2 da lavorare, ciascun elemento tastatore 25 si trova in prima posizione, vale a dire, con il bordo di contrasto 25c della corrispettiva prima porzione 25a, in appoggio sul corrispettivo elemento di contrasto 29 (figura 6). La testa porta utensile 6 ed il corrispettivo utensile 22 vengono spostati verso la parete di fondo 3 del pezzo 2. Durante l’operazione di avvicinamento, ciascun elemento tastatore 25 intercetta la parete fondo 3 del pezzo 2 (figura 7) che ne contrasta l avanzamento. In questa situazione, sia la testa porta utensile 6 che l’utensile 22 avanzano, mentre ciascun elemento tastatore 25 ruota attorno al proprio asse di incemieramento “Z" su contrasto della parete di fondo 3. La rotazione di ciascun elemento tastatore 25 ne determina il passaggio dalla prima alla seconda posizione (figura 8) in corrispondenza della quale il bordo di spinta 25d della prima porzione 25a impegna il corrispettivo elemento di rinvio 32 sollevando lo stesso verso il microinterruttore 31 corrispondente. Ciascun elemento di rinvio 32 comprime la molla elicoidale 33 corrispondente, azionando, con la seconda estremità 32b, il microinterruttore 31 che interrompe l’avanzamento della testa porta utensile 6 verso la parete di fondo 3 del pezzo 2.

Una volta interrotta la discesa della testa porta utensile 6, l’utensile 22 viene azionato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale Ύ” e la testa porta utensile 6 viene traslata in direzione delle parete trasversale di rinforzo 4 da forare (figura 9).

Vantaggiosamente, al fine di semplificare le operazioni di sostituzione degli utensili 22 nonché di altri componenti dei summenzionati dispositivi 1, sia per la prima che per la seconda soluzione realizzativa, gli elementi tastatori 25 sono associati all’utensile 22 in modo tale costituire un unico blocco utensile impegnabile alla testa porta utensile 6 per mezzo di opportuni organi di aggancio (non rappresentanti in quanto noti).

Come visibile nelle figure da 1 a 10, la fresa 23 dell’utensile 22 presenta preferibilmente u n corpo p ravvisto d i d ue segmenti 23a troncoconici la cui sezione si allarga verso un zona centrale 23b del corpo (basi maggiori) e si restringe in corrispondenza delle estremità 23c opposte (basi minori).

In accordo con la soluzione realizzativa illustrata nella figura 11 , la fresa 23 può anche presentare un corpo sostanzialmente sferico in grado di assicurare, malgrado l'orientamento inclinato dell’asse di rotazione Ύ” l’esecuzione di un foro cilindrico parallelo alla parete di fondo 3 del pezzo 2.

In alternativa, la fresa 23 può anche presentare un corpo conformato sostanzialmente a botte o prevedere una qualsiasi altra forma capace di assicurare la realizzazione di fori cilindrici paralleli alla parete di fondo 3 del pezzo 2 malgrado l'orientamento inclinato dell’asse di rotazione T dell’utensile 22 rispetto alla parete di fondo stesso. Il dispositivo 1 secondo la presente invenzione risolve ì problemi riscontrati nella tecnica nota e raggiunge gli scopi prefissati.

Innanzitutto, il dispositivo in accordo con la presente invenzione consente il posizionamento corretto dell’utensile rispetto alla parete di fondo dei pezzo da lavorare senza richiedere sistemi complessi di rilevamento della posizione del pezzo. Infatti, le soluzioni citate provvedono al posizionamento dell’utensile tramite sistemi meccanici o elettromeccanici semplici da realizzare e utilizzare.

La semplicità di tali sistemi conferisce al dispositivo un elevata capacità di adattamento ad eventuali variazioni della posizione della parete di fondo durante i vari processi di lavorazione. In particolare, siccome i mezzi di rilevamento della posizione delia parete di fondo del pezzo da lavorare sono sempre in grado di rilevarne l’esatta collocazione, per contatto diretto degli elementi tastatori, il pezzo può essere facilmente rimosso dalla postazione di lavoro per essere sottoposto ad altre tipologie di lavorazioni, senza inficiare la realizzazione di ulteriori fori di drenaggio che vengono praticati con la medesima precisione.

Va inoltre considerato che il dispositivo di lavorazione sopra descritto consente l’automazione delle operazioni di realizzazione di fori di drenaggio in quanto la configurazione strutturale del medesimo permette alla fresa di raggiungere zone delle pareti trasversali si rinforzo prossime alla parete di fondo.

La realizzazione dei fori di drenaggio viene quindi velocizzata significativamente pur garantendo una perfetta cilindricità degli stessi.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di lavorazione di pezzi (2), in particolare di pezzi (2) aeronautici ricavati da blocchi pieni di materia prima, presentanti una parete di fondo (3) ed almeno una parete di rinforzo (4) trasversale a detta parete di fondo (3), detto dispositivo (1) di lavorazione comprendendo: una testa porta utensile (6) provvista di almeno un organo di trasmissione (7) presentante una prima porzione (7a) collegabile girevolmente ad una presa di moto di una macchina ed una seconda porzione (7b) rivolta da parte opposta alla prima (7a), detto organo di trasmissione (7) essendo azionabile in rotazione attorno al proprio asse longitudinale (“X”); almeno un utensile (22) operativamente collegabile a detta seconda porzione (7b) di detto organo di trasmissione (7) per forare detta parete trasversale di rinforzo (4), detto utensile (22) essendo ruotabile attorno al proprio asse longitudinale (Ύ') unitamente a detto organo di trasmissione caratterizzato dal fatto che l’asse longitudinale (“Y”) di detto utensile (22) si sviluppa trasversalmente rispetto all’asse longitudinale (“X") di detto organo di trasmissione (7) per forare detta parete trasversale di rinforzo (4) in prossimità di detta parete di fondo (3).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’asse longitudinale (Ύ”) di detto utensile (22) e l’asse longitudinale di detto organo di trasmissione (7) sottendono, da parte di detta testa porta utensile (6), un angolo ottuso.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di rilevamento (24) di detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare associati a detta testa porta utensili (6) per posizionare detto utensile (22) secondo una distanza predeterminata da detta parete di fondo (3), detti mezzi di rilevamento (24) operando durante l avvicinamento di detta testa porta utensile (6) a detto pezzo (2) da lavorare.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazioni 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (24) comprendono almeno un elemento tastatore (25) associato a detta testa porta utensile (6) ed aggettante da quest’ultima da parte opposta prima porzione (7a) di detto organo di trasmissione (7), detto elemento tastatore (25) presentando almeno un bordo di contatto (26) predisposto ad impegnare per appoggio detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare per mantenere detto utensile (22) ad una distanza predeterminata da detta parete di fondo (3).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) è regolabile in lunghezza per aumentare o diminuire la distanza di detto utensile (22) rispetto a detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) è intercambiabile con un elemento tastatore (25) di dimensioni differenti per aumentare o diminuire la distanza di detto utensile (22) da detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare.
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) è fissato su detta testa porta utensile (6), detta testa porta utensile (6) essendo accordabile lungo l’asse longitudinale (“X’’) di detto organo di trasmissione (7) secondo una misura predeterminata sufficiente ad assicurare l’appoggio di detto elemento tastatore (25) su detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda porzione (7a, 7b) di detto organo di trasmissione (7) sono scorrevolmente impegnate l'una sull’altra e sono reciprocamente mobìli fra una prima posizione, in cui detta testa porta utensile (6) è completamente estesa longitudinalmente, ed una seconda condizione, in cui detta testa porta utensile (6) è completamente contratta longitudinalmente.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta testa porta utensile (6) comprende mezzi elastici di richiamo (16), preferibilmente almeno una molla (17), operativamente interposti tra dette prima e seconda porzione (7a, 7b) di detto organo di trasmissione (7) per spingere detta seconda porzione (7b) verso la prima posizione.
10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) è incernierato su detta testa porta utensile (6) in corrispondenza di un rispettivo asse di incemieramento (“Z”) ed è provvisto di almeno un elemento di contrasto (29) disposto da parte opposta rispetto a detta testa porta utensile (6) per mantenere detto elemento tastatore (25) in una posizione predeterminata.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) è girevolmente mobile attorno al rispettivo asse di incemieramento (“Z") tra una prima posizione, in cui detto elemento tastatore (25) è appoggiato a detto elemento di contrasto (29) ed una seconda posizione, in cui detto elemento tastatore (25) è distanziato da detto elemento di contrasto (29) su impegno di detto bordo di contatto (26) su detta parete di fondo (3) di detto pezzo (2) da lavorare.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (25) presenta una sagoma conformata sostanzialmente ad “L” rovesciata provvista di: una prima porzione (25a) incernierata, ad una estremità, alla testa porta utensile (6), detta prima porzione (25a) presentando un bordo di contrasto (25c) impegnante detto elemento di contrasto (29) quando detto elemento tastatore (25) è disposto in prima posizione ed un bordo di spinta (25d) rivolto da parte opposta rispetto a detto bordo di contrasto (25c); una seconda porzione (25b) estendentesi trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, dall'estremità opposta all’estremità incernierata di detta prima porzione (25a), detta seconda porzione (25b) presentando, da parte opposta rispetto a detta prima porzione (25a) detto bordo di contatto (26).
13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (24) comprendono almeno un sensore (30) impegnato su detta testa porta utensile (6) ed operativamente associato a detto elemento tastatore (25) per rilevare la seconda posizione di quest’ultimo, detto sensore (30) inviando ad un’unità elettronica di controllo associata a detta testa porta utensile (6), un segnale di interruzione dell’avvicinamento di detta testa porta utensile (6) a detto pezzo (2) da lavorare.
14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto sensore (30) comprende almeno un microinterruttore (31) elettricamente connesso a detta un’unità elettronica di controllo.
15. 15. Dispositivo secondo ia rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (24) comprendono almeno un elemento di rinvio (32) operativamente interposto tra detto elemento tastatore (25) e detto microinterruttore (31 ), detto elemento di rinvio (32) presentando una prima estremità (32a) impegnabile da detto bordo di spinta (25c) di detta prima porzione (25a) di detto elemento tastatore (25), ed una seconda estremità (32b) impegnabile a detto microinterruttore (31 ) su azione di detto bordo di spinta (25c).