ITBO20070450A1 - Distributore automatico di vivande. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI VIVANDE.
La presente invenzione è relativa ad un distributore automatico di vivande.
In particolare, la presente invenzione è relativa ad un distributore automatico di vivande calde in vaschetta.
Sono noti distributori automatici di vivande in vaschetta i quali comprendono, all’interno di un vano solitamente refrigerato, uno o più magazzini verticali all’interno dei quali sono impilate una sull’altra rispettive vaschette.
Quando l’utente seleziona la vivanda preferita, la prima vaschetta in basso alla pila relativa a quella vivanda viene prelevata, normalmente per caduta, e immessa all'interno di un forno a microonde per l’eventuale riscaldamento.
Dopo essere passata attraverso il forno, la vaschetta è prelevata dall’utente per il consumo del suo contenuto.
I distributori di tipo noto hanno mostrato, nell’uso, alcuni evidenti inconvenienti.
Un primo inconveniente è costituito dalla scarsa scelta di vivande che può essere offerta all’utente da un singolo distributore. La possibile varietà di vivande è infatti necessariamente limitata dal numero di magazzini inseribili all’interno del distributore. Quindi, poiché risulterebbe non conveniente aumentare le dimensioni del distributore molto oltre quelle dei normali distributori di bibite o snack, la varietà delle vivande è limitata ad un numero piuttosto basso, normalmente quattro o cinque, cioè pari al numero massimo di magazzini che possono essere inseriti. Un ulteriore inconveniente dei distributori noti è connesso alla scarsa versatilità degli stessi, relativamente alla forma delle vaschette utilizzabili
Infatti, poiché tali distributori funzionano per caduta delle vaschette all’interno dei rispettivi magazzini, le stesse vaschette, al fine di non assumere posizioni indesiderate o rischiare di rimanere incastrate, devono avere forma e dimensioni adatte ad un determinato magazzino. Lo stesso ragionamento è da farsi con riferimento ai dispositivi atti a regolare la caduta selettiva delle vaschette: essi sono progettati al fine di impegnarsi con determinate forme di vaschetta e, pertanto, non è possibile, in un determinato distributore, variare la forma e le dimensioni delie vaschette, se non all’interno di range ben determinati e definiti. Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un distributore automatico di vivande che permetta il superamento degli inconvenienti sopra elencati e sia, inoltre, di semplice ed economica costruzione e di pratico utilizzo.
Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, inoltre, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.
I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa della stessa invenzione, in cui:
- la figura 1 illustra, in una vista schematica in elevazione frontale, un distributore automatico di vivande realizzato in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 illustra, in una vista schematica in elevazione laterale, il distributore di figura 1 ;
- la figura 3 illustra una vista in sezione secondo la linea llì-lll di figura 1 ; - la figura 4 illustra, in una vista schematica in pianta dall'alto, il distributore di cui alle figure precedenti.
Con riferimento alle figure allegate, con il numero 1 di riferimento è indicato nel suo complesso un distributore automatico di vivande realizzato in accordo con la presente invenzione.
Secondo quanto illustrato nella figura 1 , il distributore 1 comprende un armadio 2 su ruote, al cui interno è definita, da rispettive pareti, una camera 3 refrigerata per la conservazione delle vivande.
All'interno della camera 3 refrigerata è disposta una giostra 4 atta a ruotare, mediante opportuni mezzi che saranno meglio descritti nel seguito, attorno ad un rispettivo asse A1 di rotazione verticale.
Secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 3, la giostra 4 comprende quattro magazzini 5 di contenimento di una pluralità di contenitori 6 delle vivande, ad esempio vaschette, visibili in figura 3, i quali magazzini 5 sono disposti angolarmente distanziati attorno ad una colonna 7 centrale di supporto e movimentazione. Le vaschette 6 sono illustrate, schematicamente in forma ovale, solamente nella figura 3 in vista in pianta.
Ciascuno dei magazzini 5 verticali comprende una pluralità di cassetti 8 sovrapposti secondo una direzione D1 verticale determinata, parallela al citato asse A1 ; ciascun cassetto 8 è destinato ad alloggiare una rispettiva vaschetta 6.
II distributore 1 comprende un dispositivo 9 di prelievo delle vaschette 6 dai rispettivi cassetti 8. Il dispositivo 9 di prelievo comprende un vassoio 10 definente un vano di alloggiamento di una vaschetta 6, ed una traversa 11, cui il vassoio 10 è solidale.
La traversa 11 è mobile scorrevolmente lungo un binario 12 verticale sviluppantesi secondo un rispettivo asse A2, parallelamente alla colonna 7 della giostra 4.
La traversa 11 si sviluppa ortogonalmente al binario 12, lungo un rispettivo asse A3 longitudinale.
Lungo la traversa 11 si impegna scorrevolmente un equipaggio 13 di trascinamento di un primo organo 14 spintore il quale, nella forma realizzativa illustrata, è definito da un braccio 15 mobile curvato ad angolo retto.
Come sarà meglio spiegato nei seguito, il primo organo 14 spintore è atto a trasferire una vaschetta 6 dal rispettivo cassetto 8 del magazzino 5, al vano 10 di alloggiamento del dispositivo 9 di prelievo e da quest’ultimo all'interno di un forno 16 a microonde, per il riscaldamento delle vivande.
11 primo organo 14 spintore è quindi mobile lungo l’asse A2 del binario 12 solidalmente al dispositivo 9 di prelievo, entrambi essendo supportati dalla traversa 11.
Con riferimento alla figura 1 , il distributore 1 comprende il citato forno 16 a microonde, disposto all’interno dell’armadio 2, esternamente alla camera 3 refrigerata.
Il forno 16 presenta una prima bocca 17 di carico delle vaschette 6, che lo pone in comunicazione con la camera 3 refrigerata, ed una seconda bocca 18 di scarico, atta alla fuoriuscita delle vaschette 6 dal forno 16 stesso.
Ciascuna bocca 17, 18 presenta una rispettiva porta 19 scorrevole di chiusura, di cui solamente una illustrata in figura 1, quella relativa alla bocca 18 di scarico.
Con riferimento alla figura 3, il distributore 1 comprende mezzi di estrazione della vaschetta 6 dal forno 16. 1 mezzi di estrazione comprendono un secondo organo 20 spintore, mobile secondo una direzione D2 rettilinea, tra una prima posizione estrema arretrata, illustrata in figura 3, in corrispondenza della quale la vaschetta 6 può essere alloggiata all’intemo del forno 16, ed una seconda posizione estrema avanzata, non illustrata, in cui la vaschetta 6 è affacciata verso l’esterno del forno 16 per essere prelevata dall’utente.
Secondo quanto illustrato nella figura 4, per ruotare la giostra 4 attorno al rispettivo asse A1 di rotazione, il distributore 1 comprende vantaggiosamente un meccanismo 21 del tipo a croce di Malta, atto a trasformare quindi un moto rotatorio continuo in un moto rotatorio intermittente. Per la gestione e l'attivazione di tutte le proprie parti, il distributore 1 comprende una unità computerizzata di controllo e comando, non illustrata nel dettaglio.
In figura 1, è illustrato schematicamente un monitor 22, vantaggiosamente del tipo touch-screen, collegato alla citata e non illustrata unità computerizzata di controllo e comando, il quale monitor 22 è utilizzato per fornire all’utente le informazioni utili e necessarie all’utilizzo del distributore 1.
I citati dispositivo 9 di prelievo e primo organo 14 spintore definiscono, nel loro insieme, per il distributore 1 automatico, mezzi 23 di presa e trasferimento per prelevare le vaschette 6 e trasferirle all’interno del forno 16.
All’interno della camera 3 refrigerata è presente una zona 24 di prelievo delle vaschette 6 la quale zona 24 è definita dal volume spazzato dal vassoio 10 del dispositivo 9 di prelievo nel suo movimento lungo il binario 12.
In uso, l’utente sceglie la vivanda preferita tra quelle visualizzate nell’apposito monitor 22 e la seleziona per mezzo di una tastiera che, come detto, può essere vantaggiosamente integrata nei monitor 22 stesso.
L’unità computerizzata di controllo e comando localizza le vaschette 6 contenenti la vivanda selezionata ed individua, in base a criteri preimpostati, quella che deve essere effettivamente prelevata. Il criterio di scelta della vaschetta 6 può essere ad esempio quello della vicinanza alla citata zona 24 di prelievo o quello della maggiore permanenza all’interno del distributore 1 o altri ancora.
Se la vaschetta 6 individuata per il prelievo si trova in un magazzino 5 che non è affacciato sulla zona 24 di prelievo, l’unità computerizzata di controllo e comando provvede a ruotare la giostra 4 attorno al proprio asse A1 così da disporre tale magazzino 5 in corrispondenza della zona 24 di prelievo.
La rotazione della giostra 4 avviene, come detto, mediante un meccanismo 21 a croce di Malta e, quindi, per rotazioni discrete di 90°.
L’unità computerizzata di controllo e comando aziona quindi il dispositivo 9 di prelievo in modo che io stesso, scorrendo longitudinalmente lungo il binario 12 verticale, si sollevi fino a portarsi con il proprio vassoio 10 sostanzialmente complanare al basamento del cassetto 8 che contiene la vaschetta 6.
Si è parlato di sollevamento del dispositivo 9 di prelievo in quanto, in modo esemplificativo e non limitativo, si è supposta una posizione di riposo abbassata, a terra, del dispositivo 9 stesso. Secondo varianti realizzative non illustrate ma rientranti comunque nel medesimo concetto inventivo, il dispositivo 9 di prelievo può trovarsi, in condizioni di riposo, a qualsiasi altezza lungo il rispettivo binario 12, a condizione che nei magazzini 5 in corrispondenza di tale quota siano ricavati opportuni spazi che permettano la rotazione della giostra 4 senza che la stessa interferisca con il dispositivo 9 di prelievo o con il primo organo 14 spintore.
A questo punto, cioè con il vassoio 10 sostanzialmente complanare al cassetto 8, è attivato il primo organo 14 spintore il quale, spingendo la vaschetta 6 con il proprio braccio 15 secondo il verso della freccia F1 di figura 3, provvede a trasferire la vaschetta 6 stessa dal cassetto 8 del magazzino 5, al vassoio 10 del dispositivo 9 di prelievo.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, nel suo movimento appena descritto, il braccio 15 si sposta dalla posizione indicata con P1 alla posizione indicata con P2.
Con la vaschetta 6 alloggiata sul vassoio 10, il dispositivo 9 di prelievo si porta al livello della citata prima bocca 17 di carico del forno 16. La porta scorrevole, non illustrata, di chiusura della prima bocca 17 è quindi aperta.
Con la citata porta in configurazione aperta, il braccio 15 dell’organo spintore è ulteriormente avanzato secondo il verso della freccia F1 , per spingere la vaschetta 6 selezionata ad entrare completamente all’interno del forno 16, attraverso la citata prima bocca 17 di carico. Tale posizione avanzata del braccio 15 è indicata in figura 3 con P3. Quando la vaschetta 6 si trova completamente all’interno del forno 16, il braccio 15 mobile del primo organo 14 spintore viene arretrato, secondo il verso della freccia F2, fino ad assumere la posizione P1 che occupava prima di entrare in contatto con la vaschetta 6 disposta nel magazzino 5.
Immediatamente dopo che il braccio 15 è uscito dal forno 16, la porta scorrevole non illustrata della prima bocca 17 di carico viene chiusa e il forno 16 stesso attivato per un tempo determinato, correlato alla tipologia di vivanda contenuta nella vaschetta 6, al termine del quale il secondo organo 20 spintore, avanzando secondo il verso della freccia F3, provvede ad espellere la vaschetta 6 dal forno 16 attraverso la seconda bocca 18 di scarico, facilitandone la presa da parte dell’utente.
Chiaramente, tale espulsione attraverso la seconda bocca 18 di scarico, avviene previa apertura della relativa porta 19 scorrevole.
All’interno della camera 3 refrigerata, dopo che, come indicato, il braccio 15 del primo organo 14 spintore è arretrato completamente fino a raggiungere la posizione indicata con P1 in figura 3, il dispositivo 9 di prelievo, scorrendo lungo il proprio binario 12, si riporta nella propria posizione abbassata di riposo, indicata con line a tratti in figura 1. Come già sopra anticipato, in alternativa alla forma realizzatìva illustrata, creando un’apposita lacuna nella successione di cassetti 8 che definiscono i magazzini 5, il dispositivo 9 di prelievo può posizionarsi, nella propria configurazione di riposo, in una zona longitudinale mediana di magazzini 5 stessi, così da ridurre l'estensione della propria corsa media lungo il binario 12.
Nel corso della presente trattazione sono state indicate vaschette, quali esempi di contenitori delle vivande da distribuire; in maniera del tutto analoga tali contenitori sono definiti da buste flosce o flow-pack o qualsiasi altro recipiente atto a contenere vivande.
Secondo varianti realizzative non illustrate della presente invenzione, il distributore di vivande, in una sua forma semplificata rispetto a quello sopra descritto ed illustrato, non comprende all'interno deH’armadio 2 un proprio forno, ma uno o più eventuali forni per il riscaldamento delle vivande possono trovarsi all’esterno del distributore stesso ed essere utilizzati a proprio piacimento dall’utente.
Il distributore automatico secondo la presente invenzione non è quindi necessariamente adibito alla distribuzione di vivande calde ma può altresì distribuire vivande fredde le quali possono o meno necessitare di essere riscaldate prima del consumo.
L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto dì numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico di vivande, comprendente: - una camera (3) refrigerata, - un magazzino (5) di contenimento di una pluralità di contenitori (6) delle vivande in cui detti contenitori (6) sono sovrapposti lungo una direzione (D1) verticale determinata, detto magazzino (5) essendo alloggiato all’interno di detta camera (3) refrigerata, - mezzi (23) di presa e trasferimento per prelevare singolarmente detti contenitori (6) e trasferirli all’esterno di detta camera refrigerata, caratterizzato daS fatto che detti mezzi (23) di presa e trasferimento comprendono un dispositivo (9) di prelievo dei contenitori (6), mobile lungo un rispettivo asse (A2) parallelo a detta direzione (D1) verticale determinata.
- 2. Distributore secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto magazzino (5) comprende una pluralità di cassetti (8) sovrapposti in successione lungo detta direzione (D1) determinata, ciascuno di detti cassetti (8) essendo atto a contenere almeno uno di detti contenitori (6).
- 3. Distributore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una giostra (4) definita da una pluralità di magazzini (5) supportati da una colonna (7) centrale, detta giostra (4) essendo atta a ruotare attorno ad un rispettivo asse (A1) di rotazione parallelo a detta direzione (D1) verticale determinata per disporre selettivamente ciascuno di detti magazzini (5) in corrispondenza di una zona (24) di prelievo di detti contenitori (6).
- 4. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (9) di prelievo comprende un vano (10) di alloggiamento di un contenitore (6).
- 5. Distributore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dai fatto che detti mezzi (23) di presa e trasferimento comprendono un binario (12) verticale, detto vano (10) di alloggiamento impegnandosi scorrevolmente con detto binario (12) verticale per muoversi lungo il rispettivo asse (A2).
- 6. Distributore secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (23) di presa e trasferimento comprendono un primo organo (14) spintore per trasferire detto contenitore (6) dal rispettivo cassetto (8) del magazzino (5) al vano (10) di alloggiamento del dispositivo (9) di prelievo.
- 7. Distributore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un forno (16) per il riscaldamento delle vivande contenute in detti contenitori (6), e dal fatto che detto primo organo (14) spintore è atto trasferire detto contenitore (6) dal vano (10) di alloggiamento del dispositivo (9) di prelievo all'interno di detto forno (16).
- 8. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dai fatto che detto primo organo (14) spintore è mobile lungo detto asse (A2) verticale solidalmente a detto dispositivo (9) di prelievo.
- 9. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detto primo organo (14) spintore comprende un braccio (15) mobile lungo una direzione (A3) sostanzialmente ortogonale a detto asse (A2) del dispositivo (9) di prelievo, detto braccio (15) impegnandosi con detto contenitore (6) per trasferirlo dal rispettivo cassetto (8) al vano (10) di alloggiamento del dispositivo (9) di prelievo e, se presente, ail’interno di detto forno (16).
- 10. Distributore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per ruotare detta giostra (4) attorno al rispettivo asse (A1), detti mezzi comprendendo un meccanismo (21) per trasformare un moto rotatorio continuo in un moto rotatorio intermittente.
- 11 . Distributore secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo (21) è del tipo a croce di Malta.
- 12. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11 , caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo organo (20) spintore per estrarre detto contenitore (6) dal forno (16).
- 13. Distributore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto di comprendere un’unità computerizzata di controllo e comando per guidare il movimento di detto dispositivo (9) di prelievo dei contenitori (6).
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