ITBO20060884A1 - "procedimento ed apparato per la produzione del longherone interno e portante di una pala per eliche di macchine eoliche e longherone prodotto con tale procedimento ed apparato" - Google Patents

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ITBO20060884A1
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resin
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Inventor
Piero Romoli
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Terom Spa
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Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dai litoìo:
‘'Procedimento ed apparato per Ut produzione del longherone interno e portante di una pala per eliche di macchine eoliche e longherone prodotto con tale procedimento ed apparato" della TEROM S.p.a.
di nazionalità italiana
Indirizzo: FUMO DI ARGELATO (Bologna) Via Nuova n. 16
Depositata li
TESTO DELLA DESCRIZIONE
il trovato concerne un procedimento ed un apparato per la produzione su scala industriale del longherone interno e portante di una pala per eliche di macchine eoliche e tratta il longherone prodotto con tale procedimento ed apparato. Sono note pale per eliche di macchine eoliche, ad esempio per generatori elettrici ad azionamento eolico, realizzate in vetroresina e/o con fibre d'altri materiali e con eventuali armature interne di metallo. Queste pale comprendono usualmente un’anima tubolare o longherone che viene fissato all’ interno dei due semigusci che Formano la pala, hi genere con ^impiego di selle di congiunzione e di distribuzione degli sforzi ed il detto longherone viene predisposto con la propria estremità esterna in modo da poter essere fissato ad appendici radiali del rotore dell’elica. L’estremità di base del detto longherone, interessata al fissaggio al rotore dell’elica, attualmente viene rìngro ssala e viene dotata di una corona di tiranti paralleli all’asse dello stesso longherone, da questo sporgenti, a questo ancorati con soluzioni simili a quelle dei tasselli chimici o per mezzo di ancoraggi radiali e die sono predisposti per il fissaggio a corrispondenti fori della flangia di un mozzo radiale del rotore. Queste soluzioni sottopongono la pala a sollecitazioni non distribuite sul detto longherone, quindi di tipo concentrato e che quando raggiungono intensità molto elevate. possono determinare cricche, fessurazioni e conseguenti roLture che pregiudicano l’affidabilità della pala. Il trovato intende ovviare a questi problemi delia tecnica nota, con un metodo, un apparato e con un longherone per una pala, come dalla rivendicazione 1 ) e successive rivendicazioni dipendenti, basati sulla seguente idea di soluzione. L’estremità di base del longherone che è destinata al fissaggio alla deLta flangia del rotore, viene dotata di un’armatura interna d’elevata resistenza, di tipo cavo e toroidale, posta coassialmente allo stesso longherone e costituita ad esempio da una molJa ad elica cilindrica chiusa su se stessa per assumere la detta fomiti toroidale. Questa armatura viene incorporata nell’ estremità di una fasciatura formata da vari strati di fibra di vetro depositati su un mandrino, che realizzano l'ossatura interna porianLe del detto longherone, la quale viene confinata in un apposito stampo formato m parte da una manica flessibile che si dispone intimamente e spinge sulla detta ossatura in fibra quando all’ interno dello stesso stampo viene creato un vuoto sufficientemente spinto, che viene usato per aspirare nello stampo della resina catalizzata che impregna uniformemente la detta ossatura in fibra e che indurendo conferisce a tale ossatura ed al longherone la necessaria rigidezza ed autoportanza. Ad indurimento avvenuto della resina, il longherone viene sformato dallo stampo di infusione e dal mandrino e risulta con la forma adatta all’impiego, caratterizzata dal fatto che la sua estremità di maggior diametro presenta una bocca ri ingrossata da una corona in rilievo verso l’esterno ed a profilo curvo, all<’>interno della quale è annegata la detta molla di rinforzo. Questa bocca ringrossata e rinforzata del longherone viene serrata a sandwich e viene incollata tra due flange metalliche parallele, predisposte per sposare la forma della detta bocca e per poter essere fissate tra loro e ad uno dei mozzi radiali dei rotore dell’elica- La defia bocca del longherone chiusa tra le dette flange, porta di preferenza in solido con la molla interna di rinforzo, delle appendici parallele all<'>asse dello stesso longherone, che sono tutte od in parte cave e che sono state in precedenza impiegate per Γ iniezione della resina di formazione del longherone medesimo. Queste appendici vengono fatte cooperare con corrispondenti sedi di una delle dette flange di fissaggio del longherone, per rinforzare il calettamento torsionale tra le flange ed il longherone stesso.
Grazie a tale fissaggio a flange, grazie alla detta armatura toroidale serrata tra tali flange e posta net! 'estremità ringrossala di base dal longherone e grazie alla particolare disposizione degli strati di fibra sia tra di loro che m ri ferimento alla detta armatura toroidale, tutti gli Sforzi di flessione e Lorsione ai quali potrà essere sottoposto il longherone, risulteranno op-5 po moramente distribuiti su tutta ["estensione del longherone stesso, evitando la formazione delle sollecitazioni concentrate che penalizzano la tecnica nota. Come delio nell 'introduzione del presente esposto.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione delio stesso, illuni stinta a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno, in cui:
- La fìg. I illustra in pane sezionata longitudinalmente una pala col longherone secondo il ritrovato;
— La fìg, 2 illustra dei dettagli rilevati secondò la linea di sezione II-I1 di figura 1 :
tà - La fìg. 3 illustra sezionato longitudinalmente e con partì in sezione, il complesso dei mandrino, dello stampo e del controstampo impiegati per Sa formazione del longherone;
— La fìg. 4 illustra ingrandita l'estremità di sinistra de! complesso di figura 3;
- La fìg. 5 illustra un dettaglio del gruppo di figura 4, durante la fase di infusione della resina;
20 - Le fìgg. 6, 7, 8 illustrano schematicamente con viste laterali e con parti in sezione, delle fasi successive di deposizione sui mandrino degli strati di Fibra che formano l’ossatura interna del longherone;
La fìg. 9 illustra dei dettagli rilevati secondo la sezione EX-ÌX di figura 8;
- La fig. 10 illustra il complesso di cui alle figure 3 e 4 durante la fase di disarmo e di estratti? /.ione dei longherone dal mandrino di formatura;
- La fig. ] 1 illustra ingrandita e sezionata longitudinalmente restretti ti à di base del longherone corredata delle flange per il fissaggio ad uno dei mozzi radiali del rotore del l'elica delta macchina eolica.
Dalle ligure 1 e 2 si rileva clic la pala P per macchine eoliche nella quale viene impiegato 5 il longherone secondo Γ invenzione, è ad esempio composta da due semigusci di intradosso P 1 e di estradosso P2, in vetroresina e/od altro materiale composito, che vengono incollati fra loro per i bordi longitudinali e tramite selle interne di congiunzione più avanti dette. Questa parte torma la superficie aerodinamica che genera la portanza necessaria a far molare l "elica ed il complesso del rotore della macchina eolica, La pala P è realizzata usualmente con spes-;0 soni ridotti in quanto il carico viene trasferito per la quasi totalità al suo longherone interno più avanti detto.
La pala P dianzi delta è impegnata longiludinalmenLe per circa un terzo della sua lunghezza, dal longherone 1 secondo l’invenzione, sempre in vetroresina e/od altro adatto materiale composito, che sporge dalla radice della stessa pala P e che è fissato ai detti s ernia usci PI, P2 lì per incollaggio su apposite selle S aneli "esse in materiale composito, che interessano la pala sostanzialmente per rutta la sua estensione longitudinale e che possono essere parte integrante di uno dei detti semi gusci PI o P2, in modo da dover essere incollate solo sull’altro semiguscio. il longherone 1 realizza il mezzo di col legamento ira la pala ed il rotore della macchina eolica ed è delegalo a sopportare tutti i carichi operativi agenti sulla superficie della pala 20 stessa.
L 'estremità esterna del longherone 1 presenta una bocca di base 101 esternamente ringrossata con una corona di profilo curvo, che come illustrato nei dettagli di figura 1 1 e rinforzata da mezzi intenti di armatura 2 più avanti detti. In solido con questi mezzi di armatura 2 sono previsti in giusto numero (vedi oltre} dei perni 3 paralleli all’asse del longherone e tra loro 2? angolarmente equidistanziati, che sporgono adeguatamente dalla bocca di base 101 e che possono essere tutti od in parte cavi per l’impiego nei processo di formazione dei longherone stesso, come più avanti precisato.
La bocca di base lri! del longherone viene serrata tra una coppia di flange metalliche e contrapposte 4, 104, dotate di recessi anulari 5, 105 per sposare in lini amen te il profilo della detta bocca 101, anche col riporto di una piccola quantità di colla strutturale 6, Le flange 4.
104 sono dotate di fori 7 uniformemente distribuiti sulla loro circonferenza e tra loro allineati, per mezzo dei quali è possibile dapprima serrare tra loro a pacco le stesse flange per il preventivo fissaggio alla detta bocca di base 101 del longherone 1, sfruttando la forma coniugata di tale bocca e dei detti recessi 5, 105 ed il riporto della detta colla 6 preferibilmente del tipo a rapido indurimento. In una fase successiva, per mezzo degli stessi fori 7 è possibile fissare con bulloni il complesso delle flange 4. 104 ad uno dei mozzi radiali M del rotore R della macchina eolica. Sempre dalla figura 11 si rileva che i detti perni 3 sporgenti dalla bocca di base 101 del longherone 1, impegnano con funzioni di chiavetta delle corrispondenti sedi 8 previste sulla flangia di base 4, in modo da trasferire gli sforzi di torsione direttamente alle stesse flange, evitando eccessive sollecitazioni sulle superile! interne sulle quali agisce la delta colla 6.
Con n ferimento alle figure da 3 a 9 vengono ora descritti i! procedimento e Γ apparato per la produzione del longherone 1, Con particolare riferimento alle figure 3, 4 e 6 si rileva che in una prima fase del processo si provvede a predisporre la molla 2 di acciaio fissandone reciprocamente le opposte estremità ad esempio con una operazione di saldo brasa tura, con la quale si inseriscono e si saldano tra corrispondenti spire della stessa molla portata alla forma toroidale, anche le spine 3 tutte od in parte cave, parallele all'asse dello stesso componente toroidale e ad esempio in numero di almeno due e tra loro sfasate di ISO<13>Sull<'>armatura toroidale 2 viene quindi ancorata la parte intermedia dì nastri di fibra di vetro che coi tratti
? sporgenti dalla stessa molla 2 vengono reciprocamente sovrapposti in modo da formare un manicotto 9 tubolare (fig. 6), dove lo strato interno 109 sporge suffi et ente mente dallo strato esterno 209 e poi tale manicoto tubolare 9 viene infilato suir&stremità di maggior diametro di un mandrino 10 di fonila conica (figg. 3, 4), disposto ad esempio ori zzo n tal niente e tale da riprodurre la forma interna del longherone in fase di costruzione. Il mandrino 10 porta in solido sull<’>estremità di maggior diametro, una flangia di base 11 dotata di un mozzo assiale 12 sostenuto girevole da una struttura di supporto 13 e lo stesso mozzo 12 è collegato con la pane sporgente dal detto supporto 13, a mezzi di rotazione assiale, ad esempio ad una manovella 14, come illustrata schematicamente nella figura IO. L’altra estremità di minor diametro o di punta del mandrino 10, è accoppiata in modo amovibile ad un mozzo 15 sostenuto girevole da una struttura 113 e che porta in solido una flangia chiusa 16 con almeno un nipplo di aspirazione 17 e sul cui fronte interno è fissato per mezzo di viti 18, un collare 19. ed apposite guarnizioni anulari di tenuta 20. 20<‘>sono poste tra questo stesso collare e la detta flangia 16. per gii scopi più avanti detti.
Sempre dalle figure 3 e 4 si rileva che la flangia 11 è dotata sul fronte interno, di un recesso anulare 111 impegnato da un collare 21 che viene corretamente centrato sulla detta flangia con viti esterne 22, per assicurare l 'allineamento precìso delle parti 3, 24, e che è dotalo in corrispondenza del mandrino 10 di un recesso anulare 121 a profilo curvo e tale da fungere da stampo per conferire la forma necessitila alia bocca di base 101 del longherone in fase di costruzione, hi corrispondenza de! detto recesso 121 , il collare 21 è dotalo di sedi passanti 23 impegnate dai perni cavi 3 solidali alla molla 2, in modo che tali perni risultino attcstati con buone condizioni di tenuta a corrispondenti nippli 24 dei quali si dirà più avanti. Con 25 è indicata una guarnizione anulare di tenuta posta tra il collare 21 e la vicina parete del recesso ! 11 che ospita il collare stesso e che circoscrive la zana interessata dat deti nippli 24, A posizionamento avvenuto del manicoto tubolare 9 sul mandrino ltì, sì fasciano gli strati 109, 209 di tale manicoto con del nastro 26 di fibra di vetro bidirezionale, come dalla, figura 7 e tale nastro viene fasciato longitudinalmente per lutta l'estensione dot mandrino 10 per formare un piimo strato dell' ossatura interna de! longherone in costruzione. In una fase successiva, come illustrato nelle figure 8 e 9. sul primo strato elicoidale di fibra 26 vengono depositali longitudinalmente dei nastri di fibra 27 e 27’, tra loro angolarmente equi di stanzia ti, che vengono poi bloccati per mezzo di una successiva fasciatura elicoidale 26’ di nastro di fibra, avente andamento contrario· a quella in feri ore 26, Per la deposizione dei detti strati a spirale 26, 26\ il mandrino ΪΌ viene fatto ruotare assialmente, ad esempio per mezzo della detta manovella 14, Attorno al detto ultimo strato elicoidale di fibra 26’, viene infine avvolto uno strato dì cosiddetto peel-ply, ossia di un adatto materiale antiaderente nei confronti della resina e di una specifica rete di adatto materiale plastico, che servirà a favorire il passaggio della resina lungo l’ossatura in fibra del longherone durante la successiva fase di infusione più avanti deLta. Questi ultimi strati non sono stati illustrati nei disegni, in quanto sono di impiego comune nella fabbricazione di pezzi tn vetroresina col processo di infusione della resina stessa.
5 A questo punto del ciclo od in una fase precedente, si provvede a confinare la bocca di base del longherone in costruzione, provvista della molla interna di armatura 2, dentro dementi complementari di controstampo foratati da più pezzi per poter poi essere piu facilmente tolti nella fase di disarmo e che comprendono, LUI collare 28 formato ad esempio da due pezzi uniti fra loro tramite viti tangenziali (non illustrate) e da un collare 29 con 0 relativa estensione a cannotto 129 che circoscrive una parte iniziale della radice del longherone in costruzione, che dovrà risultare con forala e dimensioni sufficientemente precise per la cooperazione con le dette flange 4 e 104 di figura l i . I! collare 29, 129 è ad esempio suddiviso in quattro pezzi, Almeno le superile i delle parti 21. 28. 29, 129 destinate al contatto col longherone in costruzione, potranno essere rivestite con un prodotto a antiaderente alla resina. 11 collare 28 impegna una sede anulare del collare 21, il collare 29 impegna con un fronte una corrispondente sede anulare del collare 28 c con l<’>altro fronte impegna la sede anulare di un collare monopezzo 3U che viene fissato coassialmente sulla flangia 1 ! per mezzo d.i spine di centratura (non illustrate) e di viti di serraggio 31, in modo che l’intero complesso di contenimento formato dalle parti 21, 28, 29, 129 risulti in perfette condizioni dì coassi alita nei confronti del mandrino 10, Con il è indicata una guarnizione anulare di tenuta, ad esempio di un adatto materiale elastomerico, posta tra i collari 21, 30 ed attorno ai collari 28. 29.
A questo punto del ciclo si completa la forni azione dello stampo investendo l<'>ossatura in vetroresina del longherone posta sul mandrino IO. con una manica tubolare e flessibile 33 di una adatta materia plastica scarsamente aderente alla resina, ad esempio di nylon, che viene fissata con una estremità tra una coppia di guarnizioni anulari 34, 34’ poste una sul collare 30 c l’altra su un controeoi lare 35 fissato alio stesso collare 30 per mezzo di viti 36. mentre l’altra estremità della detta manica 33 viene fissata tra le dette guarnizioni 20, 20' del detto complesso formato dalla flangia 16 e dal collare 19 posto sulla punta del mandrino 10,
A questo punto si collegano i nippli 24 a tubi intercettali da almeno un rubinetto inizialmente chiuso ed attestati ad un contenitore con Sa resina catalizzata, mentre sul fronte opposto, il nipplo 17 viene collegato ad una sorgente del vuoto. Verificata l<’>assenza di difetti di tenuta tra lo stampo e la manica 33 che si adagia e spinge sull'ossatura in vetroresma depositata sul mandrino 10, quando il vuoto ha raggiunto valori sufficientemente spinti c ri levabili tramite vacuometro, si apre il detto rubinetto del circuito attestato al contenitore con la resina catalizzata. Resta inteso che secondo una variante esecutiva, il contenitore con la resina può essere opportunamente pressurizzato, in modo che l<'>infusione della resina stessa nello stampo avvenga per l<'>azione combinata del vuoto e della pressione. La resina entra nello stampo attraverso i perni cavi .1, entra nella molla 2 c da questa zona incomincia ad impregnare tutta l’ossatura in fibra predisposta sul mandrino 10 e confinata tra le dette pani di stampo e controstampo, interessando tale ossatura in modo uniforme e per tutta Sa sua estensione longitudinale. Durante questa fase si è notato che la zona più alta della bocca di base del longherone in fase di costruzione, anche se in corrispondenza della stessa fosse disposto un perno cavo 3 di ingresso della resina, tenderebbe a non essere interessata dalla infusione della resina. Per evitare questo inconveniente, come illustrato nella figura 5, nel punto più alto dello stampo che contiene la bocca di base del longherone, viene aperto un condotto 37 che interessa le parti 1 1. 21 e che viene collegato ad un tubo esterno 3S attestato ad una sorgerne del vuoto che viene azionata in modo ciclico per attirare la resina verso Paltò e lar si che questa impegni uniformemente anche la zona più alta della bocca di base dei longherone.
Quando la resina ha bagnato in modo uniforme l’ossatura in fibra del longherone e non viene piu aspirata dal circuito di alimentazione, si chiude il rubinetto posto su tale circuito e si continua a tirare il vuoto attraverso il nipplo 17, fìnianto che la resina che ha impregnato l’ossatura in fibra del longherone è opportunamente indurita. Con questo procedimento la resina viene depositata sull’ossatura in fibra del longherone nella quantità sufficiente a cementare la stessa ossatura, evitando sprechi ed accumuli localizzati della stessa resina, che avrebbero scarsa resistenza meccanica e che per questo risulterebbero pericolosi. A questo punto si svitano le viti 31 per liberare il collare 30 dal vincolo alla flangia 1 1, per allontanare la guarnizione di tenuta 32 e per disarmare i collari 28 e 29 che come detto sono realizzali in più pezzi in modo da poter essere facilmente rimossi. Le parti anulari 30 e 32 vengono spostate manualmente verso la punta del mandrino 10, distaccando la manica 33 dal longherone formato e poi viene rimosso anche il mozzo di punta 15, con le relative parli associate, in modo da poter rimuovere tuLte la parti anulari del controstampo e la stessa manica 33, A questo punto si svitano le viti 22 che centravano correitam ente il collare 21 nei confronti della flangia 11 e nelle Siedi filettate che prima impegnavano queste viti, viene fissata l'estremità di tiranti 39 (tìg. 10) solidali con l’altra estremità ad un piatto 40 e sui quali scorre un piatto 41 con dei puntali 141 che attraversano delle sedi passanti 211 della flangia 1 1 e che giungono a contatto del collare 21. Tra i dischi 40 e 41 viene posizionato un cilindro idraulico 42 che viene alimentato in estensione in modo che il complesso di estrazione ancorato alla flangia i l, tramite i puntali 141, spinga assialmente il collare 21 ad uscire dalla sede 1 1 1 e ad allontanarsi dalia flangia 11, spostando assialmente flint ero longherone formato I ed obbligandolo ad uscire dalla punta del mandrino 10. La bocca di base del longherone 1 viene quindi liberata dal collare 21 e la stessa viene fissata alle flange 4, 104 come già detto con ri ferimento alla figura I 1, previe operazioni eventuali di finitura facilmente intuibili e realizzabili dai tecnici del ramo, Il corpo del longherone risulterà con una forma lateralmente ruvida causata dalle impronte del detto strato finale di rete e risulterà con una forma ovale per la presenza dei detti strali longitudinali di fibra 27, 27' (figg- 8, 9), condizioni queste che faciliterà tino il fissaggio strutturale con collante dello stesso longherone alle altre parti che formano la pala, come già detto con riferimento alle figure 1 e 2 e che conferiranno allo stesso longherone buone doti di resistenza alle sollecitazioni meccaniche a flessione ed a torsione. Resta inteso che la descrizione si è riferita ad una forma preferita di realizzazione dei trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modi fiche costruiti ve. il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell 'invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, ι n fon menti riportali tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 ) Procedimento per hi produzione del longherone tubolare inremo ( 1 ) di una pala (P) per eliche di macchine eol iche, particolarmente per generatori elettrici azionati dal vento, caratterizzato dalla successione delle seguenti fasi operative: - Predisposizione su di un mandrino di forma troncoconica ( 10), di una pluralità di strati di nastri di fibra di vetro evo di altre fibre, in modo che gli stessi risultino tra loro concatenati e sovrapposti per formare l’ossatura resistente del futuro longherone tubolare (1), essendo nella bocca delta base maggiore di tale ossatura, incorporata almeno un<'>atmalura anulare (2) alla quale sono solidali dei perni (3) paralleli all’asse di tale armatura e rivolti verso l’esterno per la corretta centratura della stessa armatura e per altre eventuali funzioni ed a tale araiaLura essendo ancorati con la loro parte intermedia, dei primi nastri in fibra della detta ossatura, che formano uri manicotto tubolare (9) sul quale vengono poi depositati e concatenati i successivi strali di nastri di fibra che compongono la detta ossatura; Confinamento della bocca di base e di un piccolo tratto a questa consecutivo della delta ossatura in fibra del costruendo longherone ( 1 ), in pani di controstampo (21. 2S, 29, 1291 alle quali Ja detta armatura anulare (2) viene correttamente ancorata e centrata assialmente per mezzo dei detti relativi perni (3); - Disposizione attorno al delio mandrino con la detta ossatura in fibra e con le dette parti di controstampo, di almeno una manica (33} di un qualsiasi adatto materiale flessibile e fissaggio a tenuta delle estremità di tale manica a componenti anulari previsti alle opposte estremità delio stesso mandrino ( 10); - formazione di un vuoto sufficientemente spinto nello spazio formato dalla detta manica e dal detto mandrillo sul quale è posizionata l<'>ossatura in fibra del costruendo longherone, ed infusione in tale spazio della resina catalizzata che deve impregnare uniformemente la detta ossatura tu resina; Indurimento della delta resina infusa sulla detta ossatura in libra: - Rimozione delle parti esterne di controstampo formate dalla detta manica flessibile (33) e dai dotti altri componenti che circoscrivono la detta bocca di base del longherone; - Rimozione di ogni parte di supporto e/u d’altre parti ingombranti dalla estremità di minor 5 diametro del detto mandrino (10) in modo da poter sfilare da tale estremità il longherone formato, in seguito ad almeno una giusta spinta assiale esercitata sulla bocca di base ( 101 ) dello stesso longherone che risulta rin grossata da una corona in rilievo verso l’esterno ed a profilo curvo, airiutemo della quale è annegata la detta armatura anulare di rinforzo (2); Serraggio a sandwich e fissaggio con colla strutturale (6) della detta bocca di base { 101 ) ì0 del longherone ( I ) ira due flange metalliche e contrapposte (4, 104) dotato di recessi (5. 105) che copiano la forma della detta corona esternamente sporgente della stessa bocca dì base, essendo tali flange predisposte con fori (7) per poter essere fissale tra loro e ad uno dei mozzi radiali del rotore dell’elica ed una di tali flange essendo dotata di sedi (Sì che vengono impegnate con funzioni di chiavetta dai de Hi perni (3) solidali all 'armatura interna (2) delia detta i; bocca. per rinforzare il calettamento torsionale tra le stesse flange ed il longherone, 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1), in cui sull’ossatura in fibra del longherone in fase di costruzione, vengono depositati prima del montaggio delia detia manica flessibile di con tros lampo (33), uno strato disarmante di peel-ply e di un’apposita reto di materia plastica che facilita il fluire della resina lungo la detta ossatura in fibra durante la fase di infusione ::0 della resina stessa, 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1), in cui il vuoto viene creato in corrispondenza deli 'estremità di minor diametro del mandrino formatore (10), mentre l’infusione della resina viene realizzata dalla estremità opposta dello stesso mandrino, sfruttando la detta sola aspirazione od eventualmente anche una giusta pressurizzazione de] contenitore con la resina. 25 4) Procedimento secondo le rivendicazioni precedenti, in cui durante la fase di infusione della resina, in corrispondenza della zona posta al livello più alto della bocca di base ( 101 ) del longherone in fase di costruzione*vengono creati ciclicamente dei giusti valori di vuoto per far si che la resina impegni uniformemente anche tale zona. 5} Longherone tubolare fi) per pale di eliche per macchine eoliche, realizzato in vetroresina 5 c/od altro adatto materiale composito secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la sua bocca di base (101) comprende una corona in rilievo verso resterno, a profilo curvo, aU’intemo della quale è collocata almeno un’armatura anulare di rinforzo (2) sulla quale sono ancorali con ripiegatura su se stessi dei nastri dì fibra che formano un manicotto tubolare (9) che termina con parti tra loro sovrapposte ed a scalare, col tratto tu esterno più cono del tratto interno e su tali tratti essendo avvolto l’imzio di un primo strato elicoidale di nastro di fibra (26) che interessa il longherone per tutta la lunghezza e su tale strato vengono depositati longitudinalmente dei nastri di fibra tra loro angolarmente equidistanziati (27. 27’) ohe poi vengono serrati con un ulteriore avvolgimento elicoidale su tutta la lunghezza del longherone di un ulteriore nastro di fibra (26' ) avvolto in direzione contraria a Ir quella del detto primo avvolgimento elicoidale (26), il tutto essendo previsto per far si che dopo la fase di infusione della resina nella detta ossatura in fibra, la deLLa bocca di base ( ibi ) dei longherone risulti rinforzata dalla detta armatura anulare intenta (2) e risulti strutturalmente legata a tutta l’ossatura inLema in fibra delio stesso longherone, in modo che le soltecilazi orti meccaniche caricate sulla detta bocca (101 ), si distribuiscano uniformemente su tutto il 20 longherone e viceversa, essendo tale bocca di base (101) del longherone serrata a sandwich e fissata con colla strutturale (6) tra due flange metalliche e contrapposte (4, l i)4) dotate dì recessi anulari (5, 105) che copiano la forma della detta corona anulare ed esternamente sporgeme della stessa bocca di base (101), essendo tali flange predisposte con fori (7) per poter essere fissate tra loro e ad uno dei mozzi radiali del rotore dell’elica, 25 tì) Longherone secondo la rivendicazione 5), in cui la detta armatura anulare (2) posta airiniemo delia bocca di base (101) dello stesso longherone è dotata parallelamente al proprio asse di perni (3) sporgenti verso l’esterno da tale bocca di base e che impegnano con funzione di chiavetta delle sedi (8) previste su una delle dette flange (4, 104) che vengono fissate a tale bocca dì base e che sono predisposte per il fissaggio ad uno dei mozzi radiali (ÌVS) dei l'elica o rotore (Rj della macchina eolica. 7) Longherone secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta armatura anulare (2) posta nella bocca di base ( 101) dello stesso longherone è formata da una molla d’acciaio ad elica cilindrica, fissala su se stessa con le proprie estremità con qualsiasi adatti mezzi, ad esempio per saldobrasatura. 8) Longherone secondo la rivendicazione 7), in cui i detti perni (3) solidali alla detta armatura intenta formata da una molla (2), sono tutti od in parte cavi, sono inseriti tra spire consecutive della stessa molla (2) e sono saldati a tali spire, essendo tali perni cavi impiegati per l’alimentazione della resina nel processo di infusione della stessa nell’ossatura in fibra che forma il longherone stesso, come dal metodo di cui alle precedenti rivendicazioni. 9) Longherone Secondo una e più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo delio stesso presenta un tratto iniziale in corrispondenza della bocca di base ( 101) con una superficie laterale esterna priva di irregolarità macroscopiche ed a sezione sostanzialmente tonda, per facilitare la messa in opera delle dette flange di attacco (4, 104). mentre la rimanente parte della superficie laterale esterna dei longherone risulta ruvida a causa delle impronte lasciate dalla detta rete finale di copertura e dalla spinta su questa della manica flessibile (33) per effetto del vuoto creato all’ intorno di tale manica, essendo la sezione di tale parte intermedia del longherone caratterizzata da una forma ovale per la presenza dei detti strati longitudinali di fibra (27, 27<?>), essendo tali condizioni previste per facilitare l'unione strutturale con collante dello stesso longherone alle altre parti che formano la pala e per conterire allo stesso longherone buone doti dì resistenza alle sollecitazioni meccaniche a flessione ed a torsione. 10) Apparato per la produzione di un longherone iti vetroresina. e/ o con l'impiego di altre fibre, come dalle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai comprendere un mandrino (10) di forma conica- disposto ad esempio orizzontalmente e tale da riprodurre la forma interna del longherone f i) tn fase di costruzione, essendo tale mandrino dotato in solido sull’estremità di maggior diametro, di una flangia f i 1 ) dotata di un mozzo assiale ( 12) sostenuto girevole da una struttura dì supporto ( 13 ) e Io stesso mozzo ( 12) e collegato coti la parte sporgente dal detto supporto ( 13), a mezzi di rotazione assiale, ad esempio ad una manovella ( 14), essendo l’altra estremità di minor diametro del mandrino (10) accoppiata in modo amovibile ad un mozzo { 15 } sostenuto girevole da una struttura (1 13) e che porta in solido una flangia chiusa ( 10.! con almeno un nipplo di aspirazione ( 17) e sul cui fronte interno è fissalo coassialmente per mezzo di viti (18), un collare ( 19), ed apposite guarnizioni anulari di tenuta (20, 20’} sono poste tra questo stesso collare ( 19) e la detta flangia ( 16f l ì) Apparato secondo la rivendicazione 10), in cui la detta flangia ( 1 1 ) è dotata sul fronte interno di un recesso anulare (111) impegnato da un collare (21) che viene correttamente centrato sulla detta flangia con viti esterne (22), per garantire Γ allineamento preciso tra le parti (3. 24) di futura infusione della resina, essendo il detto collare dotato in corrispondenza del mandrino (10). di un recesso anulare (121) a profilo curvo e tale da fungere da stampo per conterire la forma necessaria alla bocca di base ( 101) dei longherone in fase di costruzione. essendo lo stesso col lare (21 ) dotato in corrispondenza del detto recesso (121 ), dì sedi passami (23) impegnate dai perni cavi (3) solidali alla molla (2) di armatura del manicotto dt fibra (9) che viene inizialmente collocato sulla parte dì maggior diametro del mandrino ( 10), in modo che i detti pomi (3 ) risultino attestati con buone condizioni di tenuta a corrispondenti nippli (24) previsti sulla flangia esterna (Ί 1 ), essendo una guarnizione anulare di tenuta (25 ) posta tra il dotto collare (21 1 e la vicina parete del recesso (111) che ospita il collare stesso. 12) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a posiziona' mento avvenuto sul mandrino formatore (10) di tutti gli strati di nastri di libra che formano l ‘ossatura interna dd longherone in fase di costruzione, ed a deposizione avvenuta su tale ossatura degli strati finali di peel-ply e di rete in plastica, si provvede a confinare la bocca di 5 base ( 101 ) de! longherone in costruzione, provvista della molla interna di armatura (2), dentro elementi complementari di controstampo formati da piu pezzi per poter poi essere più facilmente tolti nella fase di disarmo e che comprendono, un primo collare (28) ed un secondo collare (29) con relativa estensione a cannotto (129) che circoscrive una parie iniziale della radice del longherone in costruzione, che dovrà risultare con forma e dimensioni su ffk-ien tetti mente precise per la cooperazione con le dette flange (4, 104) per il fissaggio in opera del longherone, essendo almeno le superfici delle dette parti (21, 28, 29, 129) destinale al contatto col longherone in costruzione, rivestite con un prodotto antiaderente alla resina ed essendo previsto clic il detto primo collare (28) impegni una sede anulare de! detto collare esterno (21 ), che il detto secondo collare (29) impegni con un fronte una corrispondente sede anulare 15 dd detto primo collare (28) e che con l'altro fronte impegni la sede anulare di un collare monopezzo (30) che viene fissato coassialmente sulla detta flangia (11) per mezzo di spine di centratura e di vili di serraggio (31 ), in modo che Γ intero complesso di contenimento fonnato dai detti collari (2] , 28, 29, 129) risulti in perfette condizioni di coassialità nei confronti del mandrino (10), essendo almeno una guarnizione anulare di tenuta (32), di un adatto materiale 20 e] ss ionie neo. posta tra i detti collari contrapposti (21, 30) ed attorno ai collari intermedi (28. 29). 13) Apparato come dalla rivendicazione 12), in cui l’ossatura in vetroresina del longherone depositata sul mandrino (10) viene investita con una manica tubolare e flessibile (33) dì una adatta materia plastica scarsamente aderente alla resina, ad esempio di nylon, la quale viene 25 fissata con una estremità tra una coppia di guarnizioni anulari (34, 34') poste sul detto coilare (30) posto alla base del mandrino ( 10) e su un controc oliare (35) fissato allo stesso collare (30) ad esempio per mezzo di viti (36), mentre l’altra estremità della detta manica (33 ) viene fissata tra le dette guarnizioni (20, 20’) del detto complesso di flangia (1 tì) e col lare ( 19) posto sulla punta del mandrino { 10). 14) Apparato come dalle rivendicazioni precedenti, in cui ai delti nippli (24) della flangia di base (l 1) del mandrino vengono collegati dei tubi intercettati da almeno un rubinetto inizialmente chiuso ed attestati ad un contenitore con la resina che viene in giusta fase catalizzata, mentre sul fronte opposto del mandrino, il detto nipplo (17) viene collegato ad una sorgente del vuoto, il tutto in modo che, verificata l 'assenza di difetti di tenuta tra il mandrino (10) e la detta manica flessibile (33) che si adagia e spinge sgrossatura in vetroresina posta sullo stesso mandrino (10), quando il vuoto ha raggiunto valori sufficientemente spinti e ri leva bt li tramite vacuometro, sia possibile aprire il detto rubinetto del circuito attestato al contenitore con la resina catalizzata, per far si che questa venga aspirata nello stampo attraverso i detti perni cavi (3), per entrare nella detta molla (2) c per impregnare progressivamente ed uni formemente tutta Γ ossatura in libra predisposta sul mandrino ( 10) e confinata nello stampo, 15) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fato che nel punto più al Lo dello stampo che contiene la bocca di base (101 ) del longherone in fase di costruzione nel detto stampo, viene aperto un condotto (37) che interessa la detta flangia di base ( 11 } ed ì! vicino collare (21 ) e che viene collegato ad un tubo esterno (38) attestato ad una sorgente del vuoto die viene azionata in modo ciclico por attirare la resina verso l'alto e far si che quesLa impegni uniformemente anche la parte più alta della detta bocca di base (101 ) del longherone durante la deta fase di infusione della resina. 16) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere dei mezzi di controllo per far si che quando la resina ha bagnato in modo uniforme l'ossatura in fibra del longherone e non viene più aspirata dal circuito di alimentazione, si provveda a chiudere si rubinetto posto su tale circuito e si continui a tirare il vuoto attraverso il nipplo (17<'>) di punta dello stampo, (Intanto che la resina che ha impregnato l'ossatura in fibra del longherone è opportunamente indurita, 17) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che a polimerizzazione e ad indurimento avvenuti della resina infusa sull’ossatura in fibra del longherone Π), sia possibile sformare lo stesso longherone svitando le dette viti (31 ) per liberare il detto collare (30) dal vincolo alla flangia (11 ), per allontanare la deta guarnizione di tenuta (32) e per disarmare i collari (28, 29) die sono realizzati in più pesta per poter essere facilmente tolti, essendo previsto che le dette parti anulari (30, 32) vengano spostate verso la punta del mandrino (10) distaccando la detta manica (33) dal longherone formato ed essendo infine prevista la rimozione del mozzo (15) di punta dei mandrino, con le relative parti associate, in modo da poter rimuovere tutte le parti anulari del controstampo e la stessa manica (33). Essendo a questo punto prevista la rimozione delle dette viti (22) che centravano correttamente il detto collare (21 ) nei confronti della flangia di base (1 1 ) del mandrino e nelle sedi filetate che prima impegnavano queste viti, viene fissata l’estremità di tiranti (39) solidali con l<’>altra estremità ad un piatto (40) e sui quali scorre un piatto (41) con dei puntali f 141) che attraversano delle sedi passanti (211) della detta flangia dì base (11) e che giungono a contato del collare (21), il tutto in modo che posizionando tra i detti dischi (40, 41) un cilindro idraulico (42) ed alimentando quest’ultimo in estensione, sia possibile far si che i detti puntali (141) spingano assialmente il detto collare (21) ad allontanarsi dalla vicina flangia di base (l lj, spostando assialmente l’intero longherone formato (1) ed obbligandolo ad uscire dalla punta del mandrino ( 10), essendo la bocca di base (101) del longherone 11 ) successivamente privata del deto collare (21) per poter essere fissata ed incollata tra le dette flange di caletamento (4*104). 18) Procedimento ed apparato per la produzione del longherone interno e portante di una pala per eliche dì macchine eoliche e longherone prodoto con tale procedimento ed apparato, concepiti e realizzati in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti. Bologna, li 28 Dicembre 2006 p. TEROM S.p.a. Dino POR5ÌA Cons.Prop. Indie n° 91
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