ITBO20060434A1 - Dispositivo bruciatore per mais, cereali e simili - Google Patents

Description

DISPOSITIVO BRUCIATORE PER MAIS, CEREALI E SIMILI

A nome: Giaccoli Renato

residente in: Montefelcino (PU) - Via del Fiume n. 4

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente i dispositivi di riscaldamento ed in particolare si riferisce ad un dispositivo bruciatore per mais, cereali e simili.

Sono noti dei bruciatori per granuli di legno pressato, detti pellet. Si è tentato di utilizzare come combustibile il mais, che rispetto al pellet ha un costo minore. Si è rilevato che i bruciatori di pellet non possono essere alimentati con mais, poiché questo contiene amidi e zucchero che producono un caramello (o clinker) che incrosta il bruciatore, ostruendo i fori di passaggio dell'aria, indispensabile per una buona combustione.

Si sono fatti dei tentativi di realizzazione di bruciatori per mais, che non hanno dato risultati soddisfacenti. Ad esempio si è utilizzato un pianale del focolare asportabile, da pulire manualmente a bruciatore spento.

Questi bruciatori noti, presentano lo svantaggio di richiedere scomode operazioni di pulitura manuale (il caramello si indurisce raffreddandosi), un periodico spegnimento del focolare e, in fase di accensione, l'utilizzo di ima miscela comprendente dei combustibili legnosi: infatti, se si utilizza un pianale forato, parte del caramello cola attraverso i fori, che tendono ad ostruirsi; mentre con un pianale chiuso, non è possibile inviare aria dal basso, ma solo superiormente, con conseguente peggioramento della combustione.

Scopi della presente invenzione sono di ottenere una costante ed ottimale combustione del mais o di altre materie simili, di mantenere pulito il bruciatore senza

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Agi izzani ψ. Assodati S.r.l. InjGiampaolo Agazzani izione Albo n. 604BM) interventi manuali e di evitarne forzati spegnimenti.

Altri scopi sono di permettere l'accensione del bruciatore con l'utilizzo di solo mais, senza aggiunta di combustibili legnosi o chimici, di prevenire deformazioni del focolare per effetto dell'alta temperatura e di rendere possibile la modulazione della fiamma.

Il bruciatore oggetto della presente invenzione, ha una camera di combustione delimitata da una parete forata definente un'intercapedine, che si estende sotto e lateralmente alla camera stessa, e destinata ad immettere aria forzata in tale camera. La parte inferiore, preferibilmente a sezione curvilinea, della parete forata viene costantemente pulita mediante un raschiatoio di corrispondente sagomatura, che trasla avanti e indietro asportando efficacemente il caramello caldo e fluido, mantenendo così costantemente puliti i fori di aerazione. Nelle due posizioni estreme il raschiatoio spinge il deposito di caramello caldo in corrispondenza di aperture su un sottostante contenitore di raccolta, il quale può essere scaricato manualmente, o automaticamente. Il sottoprodotto può essere utilizzato come fertilizzante, o per altri scopi.

Il bruciatore è alimentato con granelli di mais (o cereali in genere) mediante una coclea, la quale si estende anche nella camera di combustione, in modo da fungere da attizzatoio che ravviva la fiamma.

Tutti questi accorgimenti permettono di ottenere la "gassificazione" del mais e di raggiungere una temperatura di circa 1250 °C, con conseguente eliminazione di fumi neri e dei cattivi odori.

L'accensione è ottenuta con una resistenza elettrica in sé nota. Variando la velocità della ventola si può ottenere una modulazione della fiamma.

La base della camera di combustione è preferibilmente semi-circolare, ma potrebbe

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Agazzani M Associati S.r.l. ìg. Gianpaolo Agazzani 3⁄43⁄4 dizione Albo n. 604BM) avere sezioni di altre forme (curviline, piane o piano-curvilinee). L'alimentazione del bruciatore potrebbe essere fatta anche dall'alto.

Si deve osservare in particolare che il raschiatoio, il quale mantiene costantemente puliti i fori di aerazione, asporta il caramello quando è caldo e non ancora solidificato, mentre il bruciatore è in funzione. Si deve inoltre osservare che la coclea che si estende opportunamente entro la camera di combustione, in modo da movimentare anche il combustibile che sta bruciando e che l'intercapedine, separata dalla camera di combustione tramite la parete forata, si estende anche lateralmente, per tutta l'altezza della parete, che viene così raffreddata evitandone sensibili deformazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:

- la figura 1 rappresenta ima vista frontale del bruciatore;

- la figura 2 rappresenta la corrispondente vista laterale, parzialmente sezionata con un piano longitudinale centrale;

- la figura 3 rappresenta la corrispondente vista dall'alto. la figura 1 illustra una vista frontale del dispositivo di oggetto della presente invenzione.

Con riferimento alle figure da 1 a 3, con 1 viene indicato il dispositivo bruciatore, oggetto della presente invenzione, per mais, cereali e simili materiali M anche di tipo che, a seguito della combustione, producono sostanze di tipo caramello, morchie, catrami e simili.

Il dispositivo 1 è provvisto di una camera di combustione 3 delimitata inferiormente e lateralmente da una prima parete 4, ad esempio realizzata in corpo unico in ghisa, acciaio o altro materiale metallico, curvata con generatrici rette per conferire alla camera una forma allungata con sezione trasversale a forma di "U", con il fondo,

tbzzam oc Associati S.r.l.

Gianpaolo Agazzani zione Albo n. 604BM) ovvero con la porzione inferiore, a forma di settore di parete cilindrica e con i fianchi, che si estendono verticalmente verso l'alto, di forma piana e reciprocamente paralleli.

Le porzioni di fondo e laterali della prima parete 4 sono cosparse una pluralità di fori 6 regolarmente distribuiti ed aventi diametro selezionato per impedite la caduta del materiale M incombusto.

Il dispositivo comprende anche una seconda parete 10, ad esempio in lamiera ferrosa o altro materiale, esterna rispetto alla prima parete 4 e definente con essa una intercapedine 11 per il convogliamento di un flusso d'aria forzata alimentata da mezzi soffianti, ad esempio del tipo a ventola, centrifuga, assiale o tangenziale, azionata da un motore elettrico. Tale flusso d'aria viene immesso nella camera di combustione attraverso i fori della prima parete.

Il dispositivo 1 comprendere un mezzo raschiatore 5 scorrevole, parallelamente alle generatrici rette, lungo la porzione di fondo della prima parete 4. Il mezzo raschiatore 5 è sagomato a porzione di segmento circolare con il raggio di curvatura esterno uguale la raggio di curvatura interno del fondo della prima parete 4. In tal modo il mezzo raschiatore ha la stessa forma della sezione trasversale del fondo della prima parete lungo cui scorre tra aperture 7, 8 che definiscono le estremità del fondo della prima parete 4 stessa ovvero possono essere costituite dallo spazio Ubero oltre i bordi deUa prima parete.

La disotto deUa prima parete è posto un sottostante contenitore 9 amovibile avente dimensioni tah da estendersi oltre le proiezioni in pianta delle aperture 7, 8.

Il mezzo raschiatore 5 è movimentato lungo la porzione inferiore deUa prima parete tra le aperture 7, 8 da mezzi attualori 12 di tipo lineare ad azionamento elettrico. II dispositivo 1 comprende anche mezzi di alimentazione 2 destinati ad addurre il

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iti S.r.l.

_ _ ^a^zani ^mzione Albo n. 604BM) materiale M combustibile nella camera di combustione.

I mezzi di alimentazione 2 comprendono serbatoio con tramoggia per il materiale M combustibile, sfociante nella camera di combustione 3 tramite una coclea motorizzata 13 ed azionata in rotazione da un motore elettrico.

La coclea motorizzata 13 si estende all'intemo della camera di combustione 3 al disopra del mezzo raschiatore 5, pressoché lungo tutta la corsa di quest'ultimo.

II dispositivo 1 comprende anche mezzi di accensione a resistenza elettrica, di tipo in sè noto e non illustrato, e mezzi di controllo, ad esempio di tipo elettromeccanico o preferibilmente elettronico, per l'azionamento e la regolazione dei mezzi soffianti, dei mezzi attuatori 12 per il mezzo raschiatore 5 e della coclea motorizzata 13.

I mezzi di controllo possono essere connessi anche a mezzi temporizzatori, mezzi a termostato ed a mezzi di controllo della combustione per il funzionamento programmato automatico o semiautomatico.

II funzionamento del dispositivo prevede che, in una condizione operativa di alimentazione elettrica del dispositivo e di riempimento del serbatoio con il materiale M, l'azionamento del motore della coclea porti una predeterminata quantità di materiale nel focolaio definito dalla porzione inferiore della prima parete.

L'azionamento dei mezzi di accensione a resistenza elettrica provoca l'accensione del materiale la cui combustione viene mantenuta e regolata dal flusso d'aria generato dai mezzi soffianti. La rotazione della coclea causa l'immissione del materiale necessario a sostenere la combustione e causa il rimescolamento dello stesso migliorandone la combustione.

Il caramello prodotto dalla combustione del materiale M consistente in granella di mais e mantenuto fluido dal calore viene sospinto dal mezzo raschiatore fino alle aperture 7, 8 di estremità del fondo della prima parete da cui cade nel contenitore

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Agàzzani<w Associati S.r.l. ma Giampaolo Aguzzarti (Isbcizione Albo n. 604BM) amovibile. In tal modo il mezzo raschiatore, ad esempio azionato in continuo od in modo intermittente, asporta i residui di combustione, in particolare il caramello, mantenendo libero il fondo della prima parete ed i fori d'aerazione.

I mezzi di controllo possono modulare la fiamma e regolare la potenza prodotta regolando il motore della coclea ed il motore dei mezzi soffianti.

II flusso d'aria che attraversa l'intercapedine 11 ed i fori 6, oltre a fornire l'ossigeno per la combustione ad alta temperatura di gassificazione del materiale combustibile, raffredda la prima parete evitandone deformazioni e danneggiamenti anche se essa è realizzata in materiale metallico.

In alternativa, l'invenzione prevede che la prima parete 4 possa essere a forma di porzione cilindrica od ellittica, di prisma o sagomata in altro modo; ovviamente, in tal caso, il mezzo raschiatore 5 è sagomato a segmento, cilindrico, ellittico, a forma poligonale o in modo complementare al fondo della prima parete.

Vantaggi della presente invenzione sono di fornire un dispositivo in grado di ottenere una costante ed ottimale combustione del mais o di altre materie simili, di mantenere pulito il bruciatore senza interventi manuali e di evitarne forzati spegnimenti.

Altri vantaggi sono di permettere l'accensione del bruciatore con l'utilizzo di solo mais, senza aggiunta di combustibili legnosi o chimici, di prevenire deformazioni del focolare per effetto dell'alta temperatura e di rendere possibile la modulazione della fiamma.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente invenzione nel seguito rivendicata.

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ìzzani òyAssociati S.r.l. . Giampaolo Agszzani izione Albo n. 604BM)

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo bruciatore per mais, cereali e simili materiali (M) provvisto di una camera di combustione (3) che, in una condizione operativa, è alimentata con il materiale (M) da mezzi di alimentazione (2); detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una prima parete (4) che delimita almeno la porzione inferiore della camera di combustione (3) e di comprendere almeno un mezzo raschiatore (5) scorrevole lungo tale prima parete (4) per pulirla dai residui della combustione.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la prima parete (4) si estende verso l'alto delimitando anche i fianchi della camera di combustione (3).
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la prima parete (4) presenta una sezione trasversale a forma di "U" oppure è a forma di porzione cilindrica, di prisma o sagomata.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che il mezzo raschiatore (5) è sagomato come la porzione inferiore della prima parete (4).
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la prima parete (4) è cosparsa di una pluralità di fori (6) per l'immissione forzata di aria nella camera di combustione.
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto di comprendere una seconda parete (10), esterna rispetto alla prima parete (4) e definente con essa una intercapedine (11) di convogliamento dell'aria alimentata con un flusso d'aria forzata da mezzi soffianti.
7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che le estremità della prima parete (4) presentano 8 Ά zzani Hk Assodati S.r.l. fln|g. Giampaolo Agazzani rione Albo n. 604BM) rispettive aperture (7, 8) per consentire la caduta dei residui di combustione spostati dal mezzo raschiatore (5) in un sottostante contenitore (9) amovibile.
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il mezzo raschiatore (5) è movimentato lungo la porzione inferiore della parete da mezzi attuatoli (12) tra le aperture (7, 8) poste alle estremità della prima parete (4).
9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi di alimentazione (2) conprendono almeno un serbatoio, per il materiale (M) combustibile, sfociante nella camera di combustione (3).
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che il serbatoio alimenta la camera (3) tramite una coclea motorizzata (13).
11. 11) Dispositivo secondo la rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che la coclea motorizzata (13) si estende all'intemo della camera di combustione (3).
12. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che la coclea motorizzata (13) si estende al disopra del mezzo raschiatore (5), pressoché lungo tutta la corsa di quest'ultimo.
13. 13) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di conprendere mezzi di accensione a resistenza elettrica.
14. 14) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di conprendere mezzi di controllo per l'azionamento e la regolazione almeno dei mezzi soffianti, dei mezzi attuatori (12) per il mezzo raschiatore (5) e della coclea motorizzata (13).
15. 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 14 caratterizzato dal fatto che i mezzi di controllo sono anche connessi a mezzi temporizzatori, mezzi a termostato ed a mezzi di controllo della combustione.
16. 16) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che i fori della pluralità di fori (6) per l'immissione forzata di aria, sono realizzati anche nella parte inferiore della prima parete (4) che delimita la porzione inferiore della camera di combustione (3). Bologna, 30 maggio 2006 Il Mandatario Ing. Giampaolo Agazzani (Iscrizione Albo n. 604BM) (in proprio e per gli altri)

    10 Agazzani & Associati S.r.l. Ing. Giampaolo Agazzani (Iscrizione Albo n. 604BM)