ITBO20060318A1 - Macchina per la fabbricazione e l'erogazione di gelato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

Macchina per la fabbricazione e l’erogazione di gelato.

La presente invenzione concerne una macchina perla fabbricazione e l'erogazione di gelato.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad una macchina per l'erogazione di “frappè di gelato" o “shake”, senza per questo perdere in generalità.

Con il termine “frappè di gelato” o “shake" si intende definire un qualsiasi prodotto alimentare congelato o semifreddo di gusto neutro, eventualmente frullato insieme ad uno sciroppo di condimento del gusto desiderato, di consistenza semiliquida, vale a dire di consistenza tale da assumere la forma del contenitore che contiene il prodotto alimentare stesso.

Le macchine note del tipo sopra descrìtto comprendono una sezione di produzione di gelato, eventualmente collegata ad una unità di miscelazione per introdurre e miscelare gli sciroppi.

La sezione di produzione è collegata ad un dispositivo di erogazione per consentire ad un utente di prelevare una quantità di gelato per il pronto consumo.

I dispositivi di erogazione possono essere azionati manualmente, oppure, più opportunamente, possono essere comandati da una centralina di controllo e comando gestita da uno o più sensori di rilevamento del quantitativo di gelato erogato, in modo da garantire il corretto riempimento del contenitore posto al di sotto del dispositivo erogatore e destinato ad accogliere il gelato.

Secondo quanto noto, tali sensori sono costituiti da dispositivi atti a rilevare il peso del gelato erogato, ad esempio da celle di carico. In questo caso, è necessario controllare con continuità e con una certa precisione la densità del gelato durante la sua produzione, per evitare che possa variare, ad esempio al variare del tipo di miscela, con la conseguenza di non consentire un corretto riempimento del contenitore. Infatti, variazioni anche piccole di densità possono portare ad inaccettabili variazioni di volume del prodotto erogato.

In altri casi sono previsti sensori volumetrici in grado di controllare la quantità di gelato erogato.

Tuttavia, come noto, i sensori volumetrici sono decisamente complessi, costosi e presentano difficoltà oggettive di lavaggio sia manuale che automatico.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare ai citati inconvenienti attraverso la realizzazione di una macchina per la fabbricazione e l’erogazione di gelato e più precisamente di frappè di gelato o shake, che risulti esente dagli inconvenienti sopra evidenziati.

In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da una macchina per la fabbricazione e l'erogazione di gelato, in particolare di frappè di gelato o shake, comprendente le caratteristiche presenti in una o più delle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra, in vista prospettica schematica, una macchina perla fabbricazione e l'erogazione di gelato, in particolare di frappè di gelato o shake secondo la presente invenzione;

- le figure 2 e 3 illustrano un particolare ingrandito della macchina di figura 1 in due diverse condizioni operative;

- la figura 4 illustra il particolare di figura 2 in una ulteriore forma realizzativa;

- la figura 5 illustra il particolare di figura 2 e 3 secondo una diversa configurazione; e

- la figura 6 è la macchina di figura 1 schematizzata a blocchi.

Con riferimento alla figura 1 con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per la fabbricazione e l’erogazione di frappè di gelato o shake. La macchina 1 comprende un basamento 2 scatolare, sostanzialmente parallelepipedo, delimitato da una parete 3 frontale verticale, in corrispondenza della quale è posto un dispositivo erogatore 4 di dosi determinate di shake.

Come schematizzato in figura 6, all'interno del basamento 2 è prevista una unità 5 di tipo noto per la produzione di gelato, in particolare shake. L'unità 5 di produzione di gelato è collegata, in modo noto, al dispositivo erogatore 4 per consentire l’erogazione dello shake prodotto in un contenitore di raccolta 6.

A tal proposito, come illustrato in figura 2, 3, 4 e 5, il dispositivo erogatore 4 comprende un ugello erogatore 7 posto nelle immediate vicinanze di mezzi 8 di posizionamento e trattenimento del contenitore di raccolta 6. L’ugello erogatore 7 è costituito da un corpo cilindrico cavo 7a, attraverso il quale fluisce lo shake, che si sviluppa per una lunghezza tale per cui durante la fase di riempimento del contenitore 6 sia in grado di garantire che lo shake introdotto si dirìga verso il fondo del contenitore 6 e non tenda a fuoriuscire.

Nella forma realizzativa preferita ed illustrata negli uniti disegni, i mezzi 8 di posizionamento e trattenimento comprendono due bracci 8a e 8b elasticamente deformabili a sviluppo sostanzialmente semicircolare che sono in grado di trattenere un contenitore 6 a forma di bicchiere o simile (si veda figura 5).

I mezzi 8 di posizionamento e trattenimento sono verticalmente allineati e posti al di sotto deH’ugello erogatore 7, in modo tale che il contenitore 6 possa essere posto in posizione corretta da ricevere direttamente lo shake erogato dal dispositivo erogatore 4.

Vantaggiosamente, secondo quanto illustrato nelle figure 2, 3, 4 e 5, la macchina 1 comprende inoltre mezzi 10 sensori in grado di rilevare la quantità di shake erogato all'interno del contenitore 6 ed arrestarne automaticamente l'erogazione.

A tale scopo, come schematicamente illustrato in figura 6, nel basamento scatolare 2 sono previsti mezzi 11 di controllo e comando del dispositivo erogatore 4, operativamente connessi, in modo noto e quindi non ulteriormente descritto, ai mezzi 10 sensori e aN’ugello erogatore 7 per attivare o bloccare l’erogazione dello shake.

Vantaggiosamente, i mezzi 10 sensori comprendono almeno un emettitore 12 di almeno una radiazione di energia F del tipo elettromagnetica 0 laser in grado di attraversare il contenitore 6 di raccolta dello shake erogato, per intercettare lo shake contenuto nel contenitore 6 stesso (come illustrato in figura 2 in relazione ad un contenitore 6 di tipo floscio e come illustrato in figura 5 in relazione ad un contenitore 6 di tipo a bicchiere).

1 mezzi 10 sensori comprendono inoltre un ricevitore 13 della radiazione F emessa dell’emettitore 12, per ricevere la radiazione emessa ed emettere un segnale di comando ai mezzi 11 di controllo e comando del dispositivo erogatore 4.

II ricevitore 13 è posto da parte opposta dell’emettitore 12 rispetto ai mezzi 8 di trattenimento del contenitore 6, in modo tale che la citata radiazione F attraversi il contenitore 6 ed intercetti lo shake contenuto all’interno dello stesso.

In particolare, l’emettitore 12 ed il ricevitore 13 sono tra loro allineati lungo un asse X sostanzialmente orizzontale e coincidente con la direzione di propagazione della radiazione F stessa.

In questo modo, la radiazione F risulta parallela al pelo libero dello shake contenuto nel contenitore 6, permettendo di individuare il livello di shake presente nei contenitore 6 stesso.

Nella forma realizzativi preferita, la radiazione F emessa dall’emettitore 12 dei mezzi 10 sensori è una radiazione laser, preferibilmente a basso contenuto energetico per non alterare le proprietà dello shake intercettato da essa.

Si osservi comunque che la citata radiazione F può essere ottenuta anche un fascio di onde elettromagnetiche di qualsiasi tipo e appartenenti al campo delle onde elettromagnetiche non visibili o visibili, quali ad esempio quelle infrarosse ed ultraviolette.

Inoltre, anche nel campo delle radiazioni laser potranno essere utilizzate le radiazioni più opportune, sfruttando le varie tipologie di funzionamento dei laser riassumibili secondo i tre processi: ad emissione spontanea, ad emissione stimolata o ad assorbimento, fino ad arrivare ai laser ad elettroni che emettono fasci di onde tipicamente elettromagnetiche.

Occorre precisare che la citata radiazione F, in particolare come detto la radiazione F laser, non è in grado di attraversare lo shake.

In altre parole, lo shake è impermeabile alla radiazione F stessa emessa.

Al contrario, il contenitore 6 è attraversabile, e quindi permeabile, alla radiazione F emessa dai citati mezzi 10 sensori.

Un tipo di contenitore 6 adatto a tale scopo è costituito, per esempio, di plastica trasparente alla lunghezza d'onda del tipo di emettitore laser utilizzato.

Quindi, nel caso in cui il laser usato emetta una radiazione di lunghezza d'onda compresa nel campo del visibile, il contenitore 6 comprende almeno una regione 6a attraversabile dalla radiazione luminosa.

È opportuno sottolineare che il contenitore 6 deve essere trasparente alla radiazione F laser soltanto nella regione 6a effettivamente interessata dalla stessa, rendendo pertanto qualsiasi altra zona disponibile per veicolare messaggi pubblicitari, come schematicamente illustrato nelle figure 2, 3, 4 e 5. Tale regione 6a del contenitore 6 è, nella forma realizzativa preferita, costituita da una finestra di altezza predeterminata che si estende lungo tutto lo sviluppo periferico del contenitore 6. Per consentire l’utilizzo di contenitori 6 di tipo floscio presentanti una conformazione sostanzialmente rettangolare piatta (come illustrato in figura 2, 3 e 4), i mezzi 8 di posizionamento e trattenimento sono definiti da un’asta 9 fissata alla parete 3 e diretta, perpendicolarmente alla parete 3 stessa, verso l'ugello 7. In questo modo l’utilizzatore è costretto a posizionare il contenitore 6 floscio in maniera corretta e cioè in posizione giacente su un piano di giacitura sostanzialmente perpendicolare alla stessa parete 3.

In una ulteriore forma di realizzazione i citati mezzi di posizionamento e trattenimento 8 sono definiti da una guida 14, preferìbilmente una scanalatura 15, entro la quale la porzione inferiore del contenitore 6 deve essere inserita per garantire un corretto allineamento del contenitore stesso alla radiazione F laser.

La guida 14 è ricavata su un piatto di raccolta 16 disposto al di sotto dei bracci 8a e 8b elasticamente deformabili ed allineato con l'ugello erogatore 7.

Il piatto di raccolta 16 ha inoltre la funzione di raccogliere e trattenere eventuali residui di shake che possono accidentalmente uscire dall’ugello erogatore 7.

Inoltre, quest’ultimo comprende mezzi 17 di innesto rapido del tappo di chiusura 18 del contenitore 6 sul dispositivo erogatore.

Nella forma realizzativa preferita, i mezzi 17 di innesto coincidono con il corpo cilindrico 7a cavo che costituisce l'ugello di erogazione 7, come illustrato nelle figure 2, 3, 4 e 5.

In uso, un contenitore 6 di qualsiasi forma, ad esempio di tipo floscio come illustrato in figura 2 o di tipo a bicchiere come illustrato in figura 5, viene posizionato sotto l’ugello di erogazione 7. Nel caso del contenitore floscio il suo posizionamento corretto viene assicurata dall’asta 9 mentre nel caso del bicchiere, quest’ultimo viene posizionato e trattenuto dai due bracci 8a e 8b.

Viene erogato shake, per esempio premendo un pulsante di attivazione 19 ed il contenitore 6 incomincia a riempirsi.

I mezzi 10 sensori, ed in particolare la radiazione F laser di questi ultimi, viene attivata dai mezzi 11di controllo e comando ed attraversa il contenitore 6 venendo intercettata dal ricevitore 13.

Quando il quantitativo di shake raggiunge il livello prestabilito all'interno del contenitore 6, la radiazione F laser intercetta lo shake e non raggiunge il ricevitore 13, come illustrato in figura 3.

A questo punto, i mezzi 11 di controllo e comando vengono comandati dal ricevitore 13 che emette a sua volta un segnale di comando ed interrompono l’erogazione dello shake, garantendo il voluto riempimento del contenitore 6.

Si osservi che la macchina 1 secondo la presente invenzione elimina gli inconvenienti riscontrati nella tecnica nota.

Infatti, il riempimento ottimale è garantito a prescindere dalla densità o dal tipo di shake erogato, inoltre l’emettitore ed il ricevitore del fascio F laser garantiscono un’elevata semplicità realizzativa e bassi costi di produzione. Infine, sia l’emettitore che il ricevitore del fascio laser sono facilmente pulibili e sanificabili, contribuendo ad una superiore igienicità della macchina.

L'invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la fabbricazione e l’erogazione di gelato, in particolare di frappè di gelato o shake, comprendente un’unità di produzione (2) di shake collegata ad un dispositivo di erogazione (4) dello shake prodotto e mezzi (10) sensori per determinare la quantità di shake erogato; caratterizzata dal fatto che detti mezzi (10) sensori comprendono almeno un emettitore (12) di una radiazione (F) di energia attraversante un contenitore (6) di raccolta dello shake erogato per intercettare lo shake contenuto nel contenitore (6) di raccolta.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (10) sensori comprendono inoltre almeno un ricevitore (13) di radiazioni di energia per intercettare la detta radiazione (F) emessa.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di erogazione (4) comprende un ugello di erogazione (7) e mezzi (8) di posizionamento e trattenimento del contenitore (6) al di sotto deH'ugello di erogazione (7).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto emettitore (12) e detto ricevitore (13) di detta radiazione di energia (F) sono disposti da bande opposte rispetto ai mezzi (8) di posizionamento e trattenimento del contenitore (6).
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che lo shake erogato è impermeabile alla radiazione di energia (F) emessa dall’emettitore (12) per interrompere la ricezione del ricevitore (13) al raggiungimento di un predeterminato quantitativo di shake all'interno del contenitore (6).
6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il contenitore (6) di raccolta comprende almeno una finestra (6a) oltrepassabile dalia radiazione di energia (F) emessa dall'emettitore (12).
7. 7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta radiazione di energia (F) è un fascio di onde elettromagnetiche emesse dall'emettitore (12).
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta radiazione di energia (F) è una radiazione laser emessa dall’emettitore (12).
9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8 caratterizzata dal fatto che detto emettitore (12) e detto ricevitore (13) sono allineati lungo un asse (X) sostanzialmente orizzontale.
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9 caratterizzata dal fatto che il fascio (F) di radiazioni elettromagnetiche o la radiazione laser (F) emesse si propagano lungo detto asse (X) sostanzialmente orizzontale per determinare il livello di shake presente nel contenitore (6) di raccolta. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 10 caratterizzata dal fatto che detto ugello erogatore (7) comprende mezzi (17) di innesto rapido per agganciare contenitori (6) di raccolta flosci e dotati di tappo di chiusura (18).
11. 11. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (11 ) di controllo e comando del dispositivo erogatore (4) operativamente connessi a detti mezzi (10) sensori per attivare o inibire l’erogazione dello shake.
12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 11 caratterizzata dal fatto di che i mezzi (8) di posizionamento e trattenimento comprendono una guida (14) per il contenitore (6) per orientare lo stesso rispetto alla radiazione di energia (F).
13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 11 caratterizzata dal fatto di che i mezzi (8) di posizionamento e trattenimento comprendono un’asta (9) fissata alla parete (3) e sviluppantesi sostanzialmente perpendicolarmente verso l’ugello (7) erogatore.
14. 14. Macchina per la fabbricazione e l’erogazione di gelato, in particolare di frappè di gelato o shake, secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.