ITBG990050A1 - Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo per il rivestimento di facciate e metodo di ancoraggio del rivestimento di facciat - Google Patents

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slabs
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Romolo Galimberti
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Galimberti Romolo Spa
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Descrizione dell'Invenzione Industriale avente per titolo:
"Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo per il rivestimento di facciate e metodo di ancoraggio del rivestimento di facciate "
DESCRIZIONE
Il trovato oggetto del presente documento riguarda un dispositivo di ancoraggio del rivestimento di facciate realizzate con lastre in materiale lapideo.
E' noto l'utilizzo delle facciate sia come copertura della struttura muraria sia come insieme di lastre costituenti una porzione di superficie collegata ad opportuni sostegni vincolati ad una orditura di travi in metallo.
Il rivestimento di facciate si configura come un sistema di grande durabilità nel tempo, resistente meccanicamente, permettendo inoltre la sostituzione degli elementi del rivestimento.
I dispositivi di ancoraggio per le lastre in materiale lapideo alla struttura muraria comprendono sostegni metallici saldamente ancorate alla struttura muraria; su detti sostegni l'insieme delle lastre in materiale lapideo scarica le forze dovute al peso proprio e al vento attraverso gli ancoraggi posti sugli spigoli o. lungo i bordi di dette lastre.
Detti ancoraggi, per lo più metallici e resistenti alla corrosione, consentono l'aggiustaggio, ovvero l'operazione di finitura eseguita a mano sui pezzi metallici per realizzare il miglior combaciamento delle superfici delle lastre .
Secondo il brevetto EP0728883A1, la lastra in materiale lapideo viene lavorata mediante foratura cilindrica sui due bordi adiacenti a ciascuno spigolo, entrando in profondità in direzione parallela alla superficie frontale della lastra. Un perno zigrinato inserito in detto foro costituisce l'elemento di appiglio del dispositivo di aggancio della lastra. Una staffa fissata alla struttura muraria e aggiustabile in posizione, alloggia l'estremità sporgente di detto perno zigrinato. Detta staffa è inoltre in grado di alloggiare allo stesso modo l'estremità del perno zigrinato solidale con la lastra adiacente.
Un sistema siffatto presenta l'inconveniente di indebolire la lastra in materiale lapideo, in seguito all'instaurarsi di pericolose sovratensioni circoscritte alla zona degli spigoli stessi.
E' altresì noto il dispositivo di ancoraggio che prevede una scanalatura lungo due lati della lastra in materiale lapideo o lungo una porzione di essi, scanalatura atta a creare una zona di appiglio ad elementi in lamiera solidali ad elementi a loro volta fissati alla struttura muraria.
Il gioco tra la lamiera agente nella scanalatura e il bordo stesso della lastra in materiale lapideo innesca pericolose vibrazioni in presenza di vento con pericolo di rottura del bordo indebolito in seguito all'asportazione del materiale per creare la scanalatura.
Inoltre, la cavità ricavata nello spessore della lastra,· di forma semicilindrica, può costituire un vano in cui si forma del ghiaccio con pericolo di distacco del bordo indebolito.
L'assemblaggio delle lastre in materiale lapideo presenta altresì il problema di una gravosa opera di manutenzione in caso di rottura di una lastra, essendo necessario lo smontaggio di almeno una schiera di lastre per poi rimontare le stesse in sequenza partendo dalla lastra sostituita.
Il trovato oggetto della presente invenzione si inserisce nello stato dell'arte sopra descritto.
Trattasi dì un dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo, adatto per il rivestimento di facciate, in cui dette lastre sono solidali ad elementi tubolari inseriti nei rispettivi sottosquadri contenuti nello spessore delle lastre stesse; detti elementi tubolari sono innestati ai rispettivi sostegni solidali alla struttura muraria per mezzo dì appositi ganci.
Il trovato viene descritto nel dettaglio facendo riferimento alle figure allegate:
- la Fig. 1A rappresenta in assonometria una porzione della struttura muraria a cui è solidale il sostegno, per mezzo di elementi di fissaggio filettati, nonché la relativa porzione di lastra in materiale lapideo solidale all'elemento tubolare dotato di gancio;
- la Fig. 1B rappresenta la medesima porzione di Fig. 1A da altra prospettiva e nella configurazione di lastra innestata al sostegno solidale alla struttura muraria;
- la Fig. 2 è una proiezione laterale in sezione dell'insieme del trovato;
- la Fig. 3A è una vista frontale del sostegno fissato alla struttura muraria riproducente i fori asolati per l'aggiustaggio rispetto alla struttura muraria, nonché dell'incavo in cui avviene l'innesto del gancio solidale all'elemento tubolare;
- la Fig. 3B riproduce le viste in proiezione ortogonale dell'elemento tubolare e del gancio rispetto ad esso aggettante;
- la Fig. 3C è una vista di assieme e in sezione del sostegno e dei relativi elementi filettati di fissaggio dello stesso alla struttura muraria;
- la Fig. 4 riproduce le viste ortogonali della rivestimento di facciate realizzata secondo il metodo di assemblaggio che deriva dal presente trovato .
Il sostegno 3 è fissato alla struttura muraria 1 per mezzo di perni filettati 4 aventi l'estremità incastrata alla struttura muraria e dotati di coppie di dadi 5a e 5b.
Detto sostegno è dotato di un incavo 9 che rende possibile l'innesto di un elemento aggettante solidale alla lastra in materiale lapideo nel modo che verrà spiegato.
La distanza di ciascun sostegno 3 rispetto alla struttura muraria 1 è aggiustabile per mezzo del dado di riscontro 5a; prima di fissare il sostegno con il dado 5b, viene aggiustata la sua posizione muovendo il sostegno 3 all'interno dei fori di diametro maggiorato in cui sono infilati i rispettivi perni 4.
Secondo la soluzione preferita dalla titolare del presente trovato l'insieme dei sostegni 3 è costituito da una schiera di montanti di estensione pressoché uguale all'estensione della parete costituente la struttura muraria. Su ciascuno di detti montanti sono riportati gli incavi 9 secondo quote fisse e di opportuna tolleranza di lavorazione - corrispondenti con le quote prestabilite dei relativi elementi aggettanti dell'insieme di lastre costituenti la rivestimento di facciate.
Posizionando ciascun montante rispetto ad una quota fissa di riferimento, viene meno la necessità di un aggiustaggio nella direzione parallela alla schiera di montanti. Ciò rende possibile l'adozione di fori asolati 10 al posto dei fori maggiorati in cui sono infilati i rispettivi perni 4 sopra descritti.
Le lastre in materiale lapideo 6 sono solidali ad elementi tubolari 7 inseriti e resi solidali ai rispettivi sottosquadri eseguiti mediante asportazione di materiale nello spessore di dette lastre. Detti elementi tubolari sono dotati di elementi aggettanti 8. Detti elementi aggettanti 8 si innestano facilmente nei corrispondenti incavi 9 ricavati nei sostegni 3 per accostamento e scorrimento della lastra 6 solidale all'elemento tubolare 7 ottenendo la configurazione rappresentata nella fig. 1A.
L'unione della lastra 6 con l'elemento tubolare 7, già di per sé irrigidito in virtù del sottosquadro, può essere ulteriormente consolidato mediante 1'interposizione di un sigillante epossidico o comunque di un adesivo.
L'elemento aggettante 8 è dotato di sottosquadro di dimensioni tali da combaciare, ad innesto avvenuto, con lo spessore del lembo di materiale dell'incavo 9 del sostegno 3. L'interposizione di una guarnizione elastica consente la separazione tra la superficie dell'elemento tubolare 7 con il sostegno 3.
Il trovato oggetto della presente invenzione risolve con efficacia i problemi insiti nella fabbricazione delle rivestimento di facciate: l'elemento tubolare 7, solidale alla lastra 6, non pregiudica la resistenza strutturale della stessa; anzi ne incrementa l'efficienza, distribuendo lungo tutto l'accoppiamento scanalato che attraversa la lastra in materiale lapideo le sollecitazioni indotte dal peso proprio e dal vento; - si ottiene una struttura ulteriormente irrigidita, soprattutto in presenza di sigillante epossidico o adesivo; -vengono meno i rischi di vibrazione grazie alla precisione che contraddistingue l'accoppiamento scanalato sopra descritto; - la scanalatura a sottosquadro, realizzata per lavorazione di fresatura con appropriato utensile, costituisce un importante invariante dimensionale rispetto alla superficie frontale a vista della lastra stessa, essendo venuti meno gli errori dimensionali dipendenti dalla tecnologia di ottenimento del semilavorato lastra (taglio a lame o a disco, levigatura e lucidatura).
Ai vantaggi dovuti al dispositivo di ancoraggio oggetto del presente trovato si aggiungono i vantaggi conseguiti con il relativo metodo di realizzazione delle facciate. Questo metodo è di seguito esposto.
E' possibile realizzare moduli 11 formati da una o più lastre in materiale lapideo in cui ciascuna lastra è solidale ai medesimi elementi tubolari·, questi ultimi essendo innestati ai rispettivi sostegni mediante un numero ottimale di elementi aggettanti 8 in funzione delle condizioni ammissibili di portata in peso e forza del vento.
Nella fig. 4 è allo scopo raffigurato il caso particolare in cui il rivestimento della facciata è costituito da una serie di moduli 11, essendo ciascun modulo costituito da tre lastre rispettivamente solidali a due medesimi elementi tubolari 7, questi ultimi essendo innestati rispettivamente mediante due elementi aggettanti 8 ai corrispondenti sostegni 3 costituiti da due montanti aventi la medesima estensione della facciate .
L'insieme di moduli 11 costituente il rivestimento della facciata consente 1'industrializzazione di ottenimento della facciate, potendo annoverare a cicli lavorativi in officina la realizzazione dei moduli 11, svolgendo in cantiere la sola fase di montaggio ad innesto una volta eseguita l'applicazione e l'aggiustaggio dei sostegni o della schiera di montanti nel modo descritto all'inizio della descrizione del trovato.
L'opera di manutenzione, necessaria in caso di rottura di una lastra in materiale lapideo, viene ottimizzata programmando, già in fase di progettazione del rivestimento della facciata, l'accostamento di un modulo 11 facilmente asportabile rispetto ai moduli contigui. Ciò è reso possibile agendo su vie di fuga, ovvero prevedendo una maggiorazione della distanza del modulo asportabile rispetto ai moduli contigui facilitando in tal modo la presa del modulo per eseguire il disinnesto dello stesso dai relativi sostegni. La facciata dispone di alcuni moduli facilmente asportabili da cui è possibile partire per sostituire il modulo danneggiato più vicino, senza dover smontare completamente una schiera di moduli.
Il trovato assolve ed esalta le condizioni di sicurezza tipiche delle coperture nel settore dell'edilizia dal momento che, in caso di rottura della lastra, non avviene il distacco della scheggia, restando essa vincolata all'ossatura rappresentata dal tubolare 7.
Infine, sia il trovato che il metodo descritti si prestano per la realizzazione di controsoffitti, aggiungendo, all'occorrenza, un elemento di riscontro agente in direzione opposta alla direzione di innesto.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo adatto per il rivestimento di facciate, del tipo in cui dette lastre sono collegate alla struttura muraria per mezzo di sostegni solidali a detta struttura, caratterizzato dal fatto che le lastre in materiale lapideo sono solidali ad elementi tubolari inseriti e resi solidali ai rispettivi sottosquadri ottenuti per asportazione di materiale dalla superficie frontale di dette lastre; detti elementi tubolari sono innestati ai rispettivi sostegni solidali alla struttura muraria per mezzo di elementi aggettanti.
  2. 2. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi tubolari riproducono esattamente il sottosquadro della lastra in materiale lapideo in cui giacciono.
  3. 3. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la distanza di ciascun sostegno rispetto alla struttura muraria è aggiustabile per mezzo di un dado di riscontro .
  4. 4. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'insieme dei sostegni solidali alla struttura muraria è costituito da una schiera di montanti su cui sono riportati .gli incavi a quote corrispondenti con le quote dei relativi elementi aggettanti solidali alle lastre costituenti il rivestimento di facciate.
  5. 5. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'unione della lastra in materiale lapideo con l'elemento tubolare prevede l'interposizione di un sigillante epossidico o comunque di un adesivo.
  6. 6. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra l'elemento tubolare e il sostegno solidale alla struttura muraria è interposta una guarnizione elastica.
  7. 7. Dispositivo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere costituito da elementi in acciaio inossidabile.
  8. 8.Metodo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo, realizzato mediante dispositivi di ancoraggio del tipo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno una lastra in materiale lapìdeo, solidale a elementi tubolari, forma un modulo indipendente, detto modulo essendo innestato ai sostegni solidali alla struttura muraria per mezzo di un numero ridotto di elementi aggettanti.
  9. 9.Metodo di ancoraggio per lastre in materiale lapideo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, nell'insieme di moduli accostati con precisione, è prevista la presenza di alcuni moduli con vie di fuga maggiorate per consentire il disinnesto del modulo stesso dai relativi elementi di sostegno.
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