ITBG940021A1

ITBG940021A1 - Scatola anti-taccheggio a congegno di chiusura compatta e apribile con azione magnetica combinata ad azione meccanica

Info

Publication number: ITBG940021A1
Application number: IT000021A
Authority: IT
Inventors: Arnaldo Mazzucchelli
Original assignee: Plasti Max Srl
Priority date: 1994-05-10
Filing date: 1994-05-10
Publication date: 1995-11-10
Also published as: GB9509459D0; ES1031046U; GB2289309A; BE1008308A6; US5524752A; CA2148872A1; ES1031046Y; ITBG940021A0; FR2719866B3; IT1271604B; GB2289309B; DE29507538U1; FR2719866A3

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

DESCRIZIONE

Questa invenzione si riferisce ad una scatola anti-taccheggio a congegno di chiusura compatto ed apribile con azione magnetica.

Come è noto, le moderne tecniche di distribuzione prevedono che il cliente possa accedere alla merce in modo diretto, prendendola in mano, toccandola.

Ciò espone evidentemente la merce al taccheggio; per evitare che ciò avvenga, sono utilizzati dei contenitori trasparenti dell'oggetto che sono dotati di congegni elettronici attivi o passivi che consentono di rilevare la loro presenza quando, nascosti dal ladro, si avvicinano a delle zone dotate di specifici sensori.

Tali usuali contenitori possono essere aperti, per estrarre l'oggetto da consegnare al cliente che l’ha pagato, solo mediante delle potenti caiamite, usate dalle cassiere del negozio.

Tali tradizionali scatole sono molto ingombranti, in ragione di congegni di chiusura privi della necessaria razionalità che consenta riduzione dei loro costi e delle loro dimensioni. Tali usuali contenitori sono chiusi sostanzialmente da chiavistelli che possono scorrere non solo a seguito di richiamo magnetico, ma anche a seguito di spinte inerziali create da urti delittuosamente voluti.

Scopo della presente invenzione è quello di definire una scatola anti-taccheggio ad apertura magnetica che disponga di un congegno di chiusura particolarmente compatto.

Altro scopo è quello di definire una scatola apribile solo mediante la cooperazione di due interventi non realizzabili se non con i preposti congegni regolari.

Altro scopo è quello di definire una scatola, come sopra, che sia di particolare economicità.

Altro scopo è quello di definire una scatola, come sopra, che consenta differenti modalità di estrazione del prodotto contenuto.

Questi ed altri scopi appariranno come raggiunti dalla lettura della descrizione dettagliata seguente illustrante, a titolo puramente indicativo, ma non limitativo, una scatola anti-taccheggio avente la particolarità di avere un congegno di chiusura apribile con azione magnetica combinata ad azione meccanica manuale che è particolarmente compatto, detto congegno comprendendo una linguetta di un cassetto di contenimento oggetti che è interna e trasversalmente forata per l'impegno di una spina terminale cilindrica a testa sferica con sotto squadro circonferenziale di un corpo ferro-magnetico, pure cilindrico ma con diametro maggiore e tale da offrire una battuta di arresto anulare per l'azione esercitata da una molla compressa, contenuta in un suo foro assiale interno e reagente su un bordo della scatola, detto corpo ferromagnetico operando all'interno di un piccolo corpo sostanzialmente cubiforme ed eventualmente composito fissato ad una struttura scatolare di guida allo scorrimento del cassetto in una posizione di spigolo, da dove subisce l'azione estrattiva di un tradizionale magnete ausiliario esterno per effetto di un'azione meccanica combinata manuale che vince la spinta nel senso dell'apertura esercitata dal precarico di una molla, e libera l'impegno a sottosquadro della testa sferica, detta azione estrattiva consentendo lo scorrimento del cassetto indispensabile per la liberazione dell'oggetto contenuto nella scatola.

L'invenzione è illustrata, a titolo puramente indicativo, ma non limitativo, nelle allegate tavole di disegno in

c u i :

- la fig. 1 mostra un esempio di scatola parallelepipeda appiattita sezionata in un suo piano di mezzeria comprendente un cassetto con corpo pieghevole in posizione estratta;

- la fig. 2 mostra un dettaglio della scatola di cui sopra ingrandito per meglio evidenziare le parti costitutive del suo congegno di chiusura;

la fig. 3 mostra una sezione perpendicolare di un dettaglio analogo a quello indicato in fig. 2;

- la fig. 4 mostra un altro esempio di scatola avente congegno di chiusura analogo a quello illustrato nelle figure precedenti, ma con cassetto sporgente rispetto alla struttura scatolare preposta al suo contenimento e guida;

- la fig. 5 mostra un ulteriore esempio costruttivo del congegno in una configurazione di chiusura o vincolo tra le due parti della scatola;

- la fig. 6 mostra quanto illustrato in fig. 5 con le due parti della scatola libera ma in una posizione di inizio-aggancio;

la fig. 7 mostra una sezione laterale di quanto raffigurato in fig; 6.

Con riferimento alle sopra citate figure, una struttura scatolare 1 è preposta ad alloggiare un cassetto 2 per il contenimento di oggetti 3, aventi il perimetro quadrangolare espresso da linea incerta.

Esempi di tali oggetti potrebbero essere costituiti da astucci di compact-disc, video-cassette: degli oggetti cioè di apprezzabile valore e di forma appiattita.

11 cassetto 2 è dotato sul suo bordo più interno di una linguetta 4 dotata di piano inclinato 4A e di un foro trasversale 4B ( f i g . 2 ) .

Il piano inclinato 4A ha la funzione di far scorrere su di esso una testa sferoidale 5D di una spina terminale cilindrica 5, in modo da guidarla sull'imboccatura del foro trasversale 4, dove essa penetra automaticamente a seguito della spinta di una molla 6 precedentemente compressa dall'arretramento della spina cilindrica 5 generato dallo scorrimento perpendicolare del piano inclinato 4A. La testa sferica 5D è dotata inferiormente di sottosquadri circonferenziali 5E. Tale testa sferica 5D è dunque più grande del gambo della spina 5. Leggermente più grande di tale testa è invece il foro 4B che deve consentire il suo libero transito. Siccome sulla linguetta 4 contenente il foro 4B agisce indirettamente una molla 15, si ha che una volta ultimato l'attraversamento del foro 4B la testa sferica 5D rimane agganciata in un suo lato per lo spostamento del foro 4B. Tale impegno del sottosquadro 5E della testa sferica 5D sul bordo del foro 4B della linguetta 4, impedisce alla spina 5 di scorrere all'indietro nonostante la usuale azione di richiamo esercitata dalle caiamite; così pure impedisce scorrimenti inerziali che altrimenti potrebbero essere provocati da urti delittuosi voluti. Per consentire tale scorrimento della spina 5 finalizzato al disimpegno di apertura tra le due parti è necessario spingere il cassetto 2' leggermente in avanti secondo il verso 12 indicato in fig. 2. Siccome l'azione magnetica di richiamo esercitata nel frattempo dalla caiamite è continua, appena la corsa del cassetto 2' realizza l'entità del sottosquadro 5E si ha la collimazione tra la testa sferica 5D ed il foro 4B, cosicché la spina 5 può essere estratta dalla linguetta 4 e consentire così il disimpegno tra cassetto 2' ed il suo contenitore di guida 1.

Tale funzionamento è chiaramente illustrato anche dalle figure 5 e 6 dove le parti equivalenti sono contrassegnate dagli stessi numeri.

La spina terminale cilindrica 5 fa parte di un corpo ferro-magnetico 5A, cilindrico anch'esso ma con diametro maggiore, in modo da definire una battuta anulare 5B per l'arresto di fine-corsa sul fondo del foro in cui il citato corpo ferro-magnetico 5A è libero di scorrere. 11 corpo cilindrico ferro-magnetico 5A è dotato di un foro assiale 5C entro cui è alloggiata operativamente una molla 6.

Tale molla è liberamente appoggiata su un bordo 1A della scatola 1. 11 corpo ferro-magnetico 5A è alloggiato scorrevolmente all'interno di un piccolo corpo cubiforme 7 in materiale plastico. Detto piccolo corpo cubiforme 7 è fissato internamente in un angolo della struttura scatolare 1. Tale fissaggio può avvenire in svariati modi: per esempio mediante una coppia di spinette 8, come indicato in fig. 1. Oppure, mediante una coppia di aggetti 9A, 9B inseriti all'interno di feritorie apposite 10A, 10B (indicate in fig. 3 mediante linee tratteggiate) avvalendosi del cedimento elastico delle pareti 11A e 11B In fig. 3 sono indicati entrambi i modi, ma per un corretto funzionamento è sufficiente uno solo di essi. Da tale fig. 3 si può rilevare la presenza nel piccolo corpo cubiforme 7, di un incavo 7A preposto a ricevere l'estremità di un cacciavite per realizzare un'eventuale rimozione di esso.

Si può altresì rilevare che detto piccolo corpo cubiforme 7 è trattenuto da due piccoli listelli sporgenti 11C e 11D integrati nelle pareti 11A e 11B. Tali listelli consentono altresì al piccolo corpo cubiforme 7 di scorrere tra di essi secondo un verso 12, guidandolo alla sua collocazione finale, in cui verrà bloccato secondo le tecniche citate.

Ponendo il bordo 1A della scatola a contatto di un magnete di idonea potenza Q, il corpo ferro-magnetico 5A verrà attratto da essa, estraendo in tal modo la spina terminale cilindrica 5 dal foro trasversale 4B presente sulla linguetta 4.

A seguito di ciò il cassetto 2 risulterà libero e perciò potrà essere estratto fuori dalla sua struttura scatolare di contenimento, quanto basta per accedere ed asportare l’oggetto in esso precedentemente contenuto.

Il modo in cui tali oggetti possono essere asportati dipende anche dalla loro stessa forma. Nel caso delle tipiche forme larghe e appiattite dei contenitori per compact-disc sono possibili le soluzioni illustrate nelle figure 1 e 4. In figura 1 il cassetto ha una forma a vasca parallelepipeda e la struttura scatolare 1 è dotata di ampie finestre 1F sui suoi due lati indicate con linee tratteggiate. Sul fondo del cassetto è presente un'apertura 2F dotata di un bordo 2H sporgente verso l'esterno. Estraendo il cassetto 2, si ha pertanto che tale bordo 2H va a battere contro il bordo 1F' della finestra, arrestandocisi contro ed evitando la completa estrazione del cassetto.

Per facilitare l'asportazione dell'oggetto contenuto, il cassetto potrebbe essere attraversato da un taglio 2T, presente non solo nei suoi bordi, ma anche nel suo fondo, fino a realizzare spessori di esiguità tale da consentire l'abbassamento per piegatura della parte sporgente 2Z del cassetto.

Nel caso della soluzione di fig. 4, un oggetto quadrangolare, indicato dalla linea sottile 3A, potrebbe essere estratto con una corsa del cassetto più breve, stabilita mediante la lunghezza di asole laterali 13 presenti nella struttura scatolare 1 ed alloggienti propaggini 14 del cassetto, dovendo un bordo 3Z dell'oggetto semplicemente superare un vicino bordo 2M della struttura scatolare che, in tale versione è particolarmente piccola.

Ciò consente, peraltro, al cassetto 2R di avere alla sua base una usuale zona 2N per l'ancoraggio su espositori che richiedano lo "sfoglio" dei vari contenitori.

In tale versione di fig. 4 l'oggetto (o scatola di compact-disc) è trattenuto da brevi pareti in sottosquadro 2H, 2L, 2M ricavate per stampaggio avvalendosi di usuali fori K, J, W.

Vantaggiosamente, tale versione consente di ridurre enormemente la quantità di materia plastica impiegata, pur svolgendo la sua funzione di trattenere l'oggetto all'interno del contenitore dotato dei noti dispositivi elettronici di segnalazione anti-taccheggio.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Scatola anti-taccheggio caratterizzata dal fatto di avere un congegno di chiusura apribile con azione magnetica (Q) combinata ad azione meccanica manuale che è particolarmente compatto, detto congegno comprendendo una linguetta (4) di un cassetto (2) di contenimento oggetti (7) che è interna e trasversalmente forata (4B) per l'impegno di una spina terminale cilindrica (5) a testa sferica (5D) con sottosquadro circonferenziale (5E) di un corpo ferro-magnetico (5A), pure cilindrico ma con diametro maggiore e tale da offrire una battuta di arresto anulare (5B) per l'azione esercitata da una molla compressa (6), contenuta in un suo foro assiale interno (5C) e reagente su un bordo (1A) della scatola, detto corpo ferro-magnetico (5A) operando all'interno di un piccolo corpo in plastica sostanzialmente cubiforme (7) ed eventualmente composito (figg. 5, 6, 7), fissato ad una struttura scatolare (1) di guida allo scorrimento del cassetto (2) in una posizione di spigolo, da dove subisce l'azione estrattiva di un tradizionale magnete ausiliario (Q) esterno per effetto di un'azione meccanica combinata manuale che vince la spinta nel senso dell’apertura esercitata dal precarico di una molla (15) e libera l'impegno a sottosquadro della testa sferica, detta azione estrattiva consentendo lo scorrimento del cassetto (2) indispensabile per la liberazione dell'oggetto (3) contenuto nella scatola.
2) Scatola anti-taccheggio come alla rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che il citato piccolo corpo in plastica sostanzialmente cubiforme (7) è fissato alla struttura scatolare mediante aggetti (9A, 98) penetranti in feritorie (10A, 10B) della struttura scatolare a seguito del cedimento elastico di essa, detta penetrazione essendo guidata dalla presenza di due listelli 11C, 11D.
3) Scatola anti-taccheggio come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal citato piccolo corpo in plastica fissato alla struttura scatolare (1) mediante coppia di spinette (8).
4) Scatola anti-taccheggio come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata del citato piccolo corpo in plastica dotato di un incavo (7A) per facilitare una sua eventuale rimozione.
5) Scatola anti-taccheggio come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da un cassetto dotato di un taglio trasversale (2T) preposto a consentire la flessibilità verso il basso del tratto sporgente (22), onde abbassare il suo bordo e favorire l'asportazione dell'oggetto (3) contenuto.
6) Scatola come alle rivendicazioni precedenti caratterizzata da una linguetta (4) dotata di piano inclinato (4A) per determinare l’arretramento della spina terminale cilindrica (5) precedente il suo inserimento in un foro trasversale (4B) di essa linguetta a seguito della spinta di una molla (6) caricata dalla stessa introduzione del cassetto (2).
7) Scatola anti-taccheggio come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di avere l'escursione del cassetto (2) regolata dall'impegno tra un rilievo (2H) del cassetto ed un bordo (1F) di una finestra della struttura scatolare (1).
8) Scatola anti-taccheggio come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di avere l'escursione del cassetto (2) regolata dall'impegno di una propaggine (14) di un bordo del cassetto con le estremità di un'asola (13) presente nel bordo della struttura scatolare ( 1 ) .