ITBG20130020A1 - Macchina per chiudere sacchetti - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione avente per titolo: “Macchina per chiudere sacchetti"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la chiusura di contenitori flessibili ed in particolare per chiudere sacchetti.

Nel campo dell'imballaggio alimentare, Ã ̈ noto l'impiego di contenitori o sacchetti di materiale flessibile, come plastica o di carta, che hanno un collo chiudibile.

Esistono quindi macchine manuali o semi automatiche che chiudono tali sacchetti.

Le chiusure possono essere eseguite con nastri metallici o plastici con fili metallica laterali (denominati clip) o con laccetti in plastica con lamina centrale metallica (denominati twist).

Il nastro o i laccetti, forniti alla macchina tramite bobine, devono essere tagliati in misura devono essere piegati, avvolti attorno al collo del sacchetto e quindi chiusi attorno ad esso.

Per effettuare le operazioni richieste normalmente occorrono diversi attuatori o motori.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di provvedere ad una macchina per chiudere sacchetti che sia semplice e con un ridotto numero di attuatori.

Altro scopo à ̈ quello di provvedere ad una macchina che sia versatile.

In accordo con la presente invenzione, tali scopi ed altri ancora vengono raggiunti da una macchina per la chiusura di sacchetti mediante un nastro o un laccio in accordo alla rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi di questa soluzione rispetto alle soluzioni dell’arte nota sono diversi.

In accordo alla presente invenzione viene utilizzato un solo mezzo di movimentazione per effettuare tutte le operazioni necessarie alla macchina. Ossia alimentare il nastro o laccio, tagliarlo, piegarlo, strozzare il collo del sacchetto e quindi chiudere il sacchetto.

In caso di chiusura mediante laccetti (twist) si deve utilizzare un gruppo che consenta l'attorcigliamento degli stessi.

L'unico mezzo di movimentazione può essere un attuatore di tipo lineare pneumatico azionato ad esempio ad aria compressa o può essere un motore passo passo.

Di conseguenza il consumo di aria compressa e la necessità di manutenzione della macchina con un solo attuatore, viene notevolmente ridotto.

Il collo del sacchetto che deve essere chiuso non deve essere più strozzato manualmente per poter essere introdotto nella macchina, come abitualmente accade, perché à ̈ la macchina in accordo alla presente invenzione che effettua lo strozzamento del collo del sacchetto in modo automatico. Questo consente di velocizzare al massimo l'introduzione dei sacchetti nella bocca di chiusura aumentando considerevolmente la produttività.

Inoltre à ̈ possibile utilizzare sacchetti di dimensioni maggiori o comunque realizzati con materiale più consistente perchà ̈ à ̈ la macchina che strozza i colli dei sacchetti ed inoltre lo spazio disponibile per l'inserimento dei colli dei sacchetti à ̈ molto ampio

Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, nei quali:

la figura 1 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, vista da sotto e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 2 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, visto da sopra e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 3 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, in particolare la porzione del pistone in posizione completamente retratto, vista da sopra e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 4 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, in particolare la porzione del pistone in posizione completamente esteso, visto da sopra e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 5 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, in particolare la porzione del pistone, visto lateralmente e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 6 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, visto da un altro lato e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 7 mostra una porzione di una macchina per chiudere sacchetti, in particolare la porzione della slitta, visto lateralmente e parzialmente in sezione, in accordo alla presente invenzione;

la figura 8 mostra un sacchetto chiuso con una clip. Riferendosi alle figure allegate, una macchina per chiudere sacchetti, in accordo alla presente invenzione, comprende una struttura di sostegno 10 di forma sostanzialmente quadrata, se vista dall’alto, avente una fessura 11 di forma conica di invito per la introduzione di del collo 60 di un sacchetto 61 e che termina con una area di sigillamento 12 di forma sostanzialmente quadrata.

L’inserimento del sacchetto nella fessura 11 à ̈ effettuato a mano ma altri metodi di inserimento ad esempio automatici o semiautomatici, possono essere utilizzati.

Per l'inserimento del collo del sacchetto non à ̈ necessario strozzare preventivamente lo stesso per poterlo poi chiudere, perché lo strozzamento del collo del sacchetto à ̈ effettuato dalla macchina stessa come meglio evidenziato nel seguito.

Lungo la fessura 1 1 , prima di arrivare alla zona di sigillamento 12, si trova una leva 13 che intercetta l'inserimento del sacchetto nella fessura.

All’inserimento del collo del sacchetto la leva che à ̈ imperniata sulla struttura 10 ruota ed aziona una leva di un interruttore 14 del tipo di fine corsa.

Quando l'interruttore 14 viene chiuso alimenta un attuatore lineare, che muove un pistone 15.

In accordo ad una forma preferita di realizzazione della presente invenzione à ̈ stato utilizzato come attuatore lineare un pistone pneumatico, preferibilmente ad aria compressa, ma altri mezzi di spostamento possono essere utilizzati come ad esempio un motore passo passo che sostituisce il pistone pneumatico.

Il pistone 15 spinge un asta 40 che trascina una prima asta 21 .

La prima asta 21 scorre affiancata ad una guida fissa 22 che fa parte della struttura 10.

La prima asta 21 ha un lato 23 dentato che ingrana nella ruota dentata 24, facendola ruotare.

La ruota dentata 24 fa ruotare a sua volta la ruota 25 affiancata ad essa.

La ruota 25 ruotando fa avanzare il nastro 26 (o filo) che proviene da una bobina non mostrata.

Una ruota 27 di contrasto alla ruota 25, provvista di molla, trattiene e fa avanzare il nastro 26.

La prima asta 21 à ̈ realizzata in modo che si sposti di una misura prefissata, come verrà spiegato nel seguito, e quindi farà ruotare la ruota 25 in modo che il nastro 26 avanzi per una lunghezza prefissata.

La prima asta 21 , comprende una barra 30 che si estende lateralmente ad essa, al suo estremo à ̈ imperniata con una ulteriore barra 31 , che a sua volta à ̈ imperniata con una leva 32 di chiusura del collo del sacchetto.

La leva 32, di forma sostanzialmente triangolare, Ã ̈ imperniata con la barra 31 ad un suo vertice 33, ad un altro vertice 34 Ã ̈ imperniata con la struttura di sostegno 10.

Nel suo movimento di avanzamento la prima asta 21 fa ruotare la leva 32 attorno al vertice (perno) 34 e va a strozzare il collo del sacchetto richiudendolo nella area di sigillamento 12.

La macchina comprende una seconda asta 40 parallela alla prima asta 21 .

La prima asta 21 comprende una scanalatura 41 e l’asta 40 comprende un incavo 42. Il sistema comprende un rullo 43, che ha un diametro maggiore dello spessore dell’asta 21. L’incavo 42 à ̈ semisferico ed ha una dimensione pari sostanzialmente a metà rullo 43.

In posizione di riposo delle aste 21 e 40, ossia in posizione retratta, il rullo 43 à ̈ posto nella scanalatura 41 ma essendo dì dimensione maggiore trova spazio nell’incavo 42, mantenendo unita l'asta 21 all’asta 40.

Quando il pistone 15 spinge l'asta 40, il rullo 43, essendo posizionato tra le due aste, spinge anche l'asta 21 unitamente all’asta 40 e le due aste 21 e 40 avanzano congiuntamente.

La guida fissa 22 comprende un incavo 44 con una dimensione pari sostanzialmente a metà rullo 43. L'incavo 44 à ̈ posto ad una distanza prefissata dalla scanalatura 41 a valle dello stesso.

Avanzando il pistone 15, le due aste 21 e 40 avanzano congiuntamente fino a quando il rullo 43 si trova nell’incavo 42, ma al raggiungimento dell'incavo 44, il rullo 43, passando attraverso la scanalatura 41 , si sposta e si viene a trovare completamente nello spessore composto dall’asta 21 e dalla guida 22, bloccando l’avanzamento dell’asta 21 e lasciando libera l'asta 40 di proseguire, spinta da pistone 15.

Durante l'avanzamento dell’asta 21 , per una distanza prefissata, fa ruotare la ruota 25 che fa avanzare una porzione prefissata del nastro 26 (o filo) e nello stesso tempo chiude la leva 32 stringendo il collo del sacchetto.

L’estremità 45 dell’asta 40 à ̈ preformata a U rovesciata per poter piegare il nastro 26, avendo uno spazio libero delimitato da due sporgenze 46.

A fianco di una sporgenza 46, in prossimità della ruota 25, à ̈ fissata una lama 47 per il taglio del nastro 26, che coopera con la controcesoia 48 che à ̈ un profilo della struttura predisposto al taglio.

Come elemento di riscontro alle sporgenze 46, per la piegatura del nastro 26 vi à ̈ una balestra 50.

La balestra 50 à ̈ una lamina rettilinea fissata, ad un suo estremo, alla struttura 10, lateralmente alla seconda asta 40, in modo che l’altro estremo (terminale) della balestra 50 possa flettere.

In particolare, la balestra 50 ha alla sua estremità, opposta a quella fissata alla struttura 10, una porzione piegata a 90° rispetto alla direzione della balestra 50 stessa.

Affiancata alla balestra 50 Ã ̈ posta una analoga balestra 51 , avente la stessa forma e posta tra la zona di piegatura del nastro 26 e la ruota 25, utilizzata a sostenere e a contenere lateralmente il nastro 26 in posizione corretta nel suo avanzamento.

Ambedue la balestre 50 e 51 hanno nella loro posizione mediana una piccola porzione inclinata 52 che disallinea la porzione superiore delle balestre con la loro porzione inferiore. La porzione inferiore risulta cosi maggiormente avvicinata alla seconda asta 40.

La seconda asta 40 comprende un primo cuneo 53 ed un secondo cuneo 54. Il primo cuneo 53 à ̈ posto a monte del cuneo 54 rispetto all’avanzamento della seconda asta 40 e sono anche posti sfalsati tra loro in modo che il cuneo 53 possa andare a contatto con la porzione inclinata 52 della balestra 50 ed il cuneo 54 possa andare a contatto con la porzione inclinata 52 della balestra 51 .

AM’avanzamento della seconda asta 40, dapprima il cuneo 54 entra in contatto con la porzione inclinata 52 della balestra 51 flettendola e facendo allontanare la sua porzione piegata a 90° dalla seconda asta 40. Una volta che il nastro 26 à ̈ posizionato in posizione di piegatura, la porzione piegata a 90° della balestra 51 che lo ha accompagnato non ha più necessità di restare in posizione e quindi si allontana lasciando libera la postazione.

Avanzando nuovamente la seconda asta 40 fa in modo che la lama 47, che protrude leggermente dalle sporgenze 46, tagli il nastro 26, grazie alla contro cesoia 48.

Avanzando le sporgenze 46 fino ad incontrare il nastro 26 ed avendo come contrasto la porzione piegata a 90° della balestra 50, il nastro 26 viene piegato alle sue estremità più larghe della balestra 50 di 90°, ed avvolge parzialmente il collo del sacchetto che era stato posizionato nell'area di sigillamento 12.

A questo punto il cuneo 53 entra in contatto con la porzione inclinata 52 della balestra 50 flettendola e facendo allontanare la sua porzione piegata a 90° dalla area di chiusura del sacchetto.

Continuando ad avanzare la seconda asta 40, spinge il nastro 26 piegato ad U attorno al collo del sacchetto e contro la sede 55 di piegatura e chiusura del nastro 26.

Al termine della sua corsa della seconda asta 40, un blocco 60 laterale alla seconda asta 40, aziona la leva di un interruttore 61 del tipo di fine corsa, che fa retrarre il pistone 15 e rientrare nella loro sedi di riposo le aste 40 e 21. La ruota 25, che ha un cuscinetto libero, non ruota al contrario e si prepara ad alimentare una nuova porzione di nastro 26 alla macchina.

E' stata descritta una macchina per chiudere sacchetti mediante un nastro (clip), ma tale macchina può essere utilizzata per chiudere sacchetti anche mediante un filo (twist).

Nel caso di utilizzo di un laccetto (twist), fino alla fase di piegatura del twist con le sporgenze 46 e la balestra 50 la movimentazione della macchina à ̈ identica a quella appena descritta, a parte eventualmente delle diverse dimensioni, ma per la torcitura si può applicare una elica a forma di S comandata da un ulteriore attuatore.

Quindi per effettuare le operazioni di alimentazione del nastro, di taglio e di piegatura, la macchina à ̈ sempre la stessa sia se si usa la clip che il laccetto, a parte le diverse dimensioni.

In una forma alternativa di realizzazione della macchina, si può pensare di separare l’operazione di alimentazioni dalle altre di taglio e piegatura.

In particolare la prima asta 21 sarà liscia e si elimina la ruota dentata 24 a lato della prima asta 21.

Il perno su cui à ̈ montata la ruota 25 sarà dentato e sarà azionato opportunatamente da un ulteriore pistone (non mostrato) che avrà montato una cremagliera sul suo stelo, sincronizzato con gli altri attuatori presenti.

La macchina così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neM'ambito del concetto inventivo, inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali utilizzati potranno essere sostituiti in base alle necessità.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la chiusura di sacchetti mediante un nastro o un laccio comprendente: mezzi di taglio di detto nastro o laccio; mezzi di piegatura di detto nastro o laccio; un unico mezzo di movimentazione di detta macchina che aziona detti mezzi di taglio e detti mezzi di piegatura; detto unico mezzo di movimentazione comprende un pistone che spinge una seconda asta; detta macchina comprende mezzi di alimentazione di detto nastro o laccio; detta seconda asta spinge una prima asta per un tempo prefissato, ed aziona detti mezzi di alimentazione per un tempo prefissato, detta prima e seconda asta comprendono mezzi di ingaggio reciproco fino a quando si detti mezzi di ingaggio trovano un elemento di disimpegno posto in una guida di detta prima asta, detta seconda asta aziona detti mezzi di taglio e detti mezzi di piegatura, e una leva di spinta di un sacchetto nell'area di sigillamento mediante rotazione e mezzi di chiusura del collo di un sacchetto, detti mezzi di piegatura comprendono: detta seconda asta essendo preformata a U rovesciata per poter piegare detto nastro o laccio, avendo uno spazio interno per piegare detto nastro o laccio contro un elemento di riscontro rimovibile, detta seconda asta comprende un cuneo che avanzando rimuove detto elemento di riscontro dalla posizione di piegatura, detti mezzi di taglio comprendono una lama per il taglio di detto nastro o laccio fissata a fianco di una di dette due sporgenze.
2. 2. Macchina in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzata da! fatto che detti mezzi di ingaggio comprendono un rullo e detto elemento di disimpegno à ̈ un incavo posto in detta guida.
3. 3. Macchina in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto pistone à ̈ azionato da un pistone pneumatico o da un motore o da altro.
4. 4. Macchina in accordo alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto di comprendere interruttori di fine corsa per attivare e disattivare detta macchina.