ITBA990027A1 - Dispositivo trita-sardine per la pesca amatoriale. - Google Patents

Dispositivo trita-sardine per la pesca amatoriale. Download PDF

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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01KANIMAL HUSBANDRY; AVICULTURE; APICULTURE; PISCICULTURE; FISHING; REARING OR BREEDING ANIMALS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; NEW BREEDS OF ANIMALS
    • A01K97/00Accessories for angling
    • A01K97/02Devices for laying ground-bait, e.g. chum dispensers, e.g. also for throwing ground-bait

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Description

3⁄4UM 0 00 027 %
DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE DI GIOVANNI SPINELLI:
CITTADINO ITALIANO RESIDENTE IN SAMMICHELE DI BARI ÌBALVIA DON
MINZONI N° 1 DEPOSITATA IL 30/07/1999 PRESSO L’U.P.I.C.A. DI BARI
Descrizione
Dispositivo trita-sardine per la pesca amatoriale
Dominio tecnico delT invenzione
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di riduzione in pezzi di pesci da adescamento (“bait fish” in inglese)- quali sardine e aringhe, (un tale dispositivo è noto con la terminologia anglo-sassone di “bait chummer”)- e di triturazione di tali pesci.
Tale dispositivo, che nel seguito sarà indicato come dispositivo trita-esche, è destinato all’adescamento di pesci di dimensioni relativamente piccole, quali sgomberi e piccoli tonni. Esso è anche destinato ad essere adoperato in combinazione con il dispositivo descritto nella domanda di brevetto WO 98/539 e destinato alla pesca amatoriale di grossi pesci, quali tonni giganti, squali e pesci spada, nota con la terminologia anglosassone di “big game” ed eseguita con la tecnica -“detta drifting”in inglese - consistente nel lasciar andare l’imbarcazione alla deriva, sotto l’azione del vento e delle correnti marine.
Arte anteriore
Il brevetto US-A-5 205 778 descrive un dispositivo di riduzione in pezzi di pesci da adescamento che utilizza come mezzi di taglio una pluralità di lame circolari calettate su un albero motore, che è normalmente azionato manualmente tramite una manovella ed è centrato sull’asse di simmetria di un contenitore destinato ad alimentare per gravità i mezzi di taglio in pesci da tagliare.
Il brevetto US-A- 3 249257 descrive un dispositivo dello stesso tipo che utilizza come mezzi di taglio un coltello a forma di pistone destinato ad agire sui pesci contenuti in un recipiente a forma di imbuto, avente una parete mobile sincronicamente con il pistone perpendicolare all’asse del recipiente, a livello dell’estremità di uscita di quest’ultimo .
Descrizione sintetica dell’ invenzione
La presente invenzione mira al miglioramento della pesca amatoriale attraverso il dispositivo di riduzione in pezzi e di triturazione di pesci da adescamento oggetto della rivendicazione 1 annessa a questa descrizione.
Altre caratteristiche di tale dispositivo fanno l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti ugualmente annesse all descrizione.
Un vantaggio che si può ottenere con la presente invenzione è di evitare di sporcare rimbarcazione nonché le mani del pescatore, pur consentendo un’autonomia di funzionamento relativamente elevata ed un consumo energetico relativamente basso.
Modo di realizzazione preferito dell’ invenzione
E’ora descritto, essenzialmente a titolo di esempio, un modo di realizzazione preferito del dispositivo oggetto della presente invenzione, facendo riferimento alle figure annesse a questa descrizione e riassunte sinteticamente qui di seguito:
-la Fig.l è una vista in prospettiva del modo di realizzazione preferito dell’invenzione;
-la Fig.2 è una vista esplosa del dispositivo illustrato nella Fig.1 ;
-la Fig.3 a, la Fig.3 b e la Fig.3 c sono delle viste sviluppiate in piano, rispettivamente dell’elica di taglio bilama, della contro-lama e della staffa di centraggio dell’ albero motore del dispositivo conforme all’invenzione;
-la Fig.4 a e la Fig.4 b sono due varianti di realizzazione del disco perforato destinato a cooperare con l’elica bilama e la contro-lama illustrate in piano in Fig.3 a^e in Fig.3 b, mentre la Fig.4 c illustra l’elica di taglio bilama vista dall’alto e disposta sulla variante di realizzazione del disco perforato corrispondente alla Fig.4 a_, la parte di tale disco sotostante all’elica bilama essendo vista per trasp)arenza;
- la Fig.5 a è una vista dall’alto dell’elica di taglio bilama conformata, la Fig.5 b_e la Fig.5 c sono delle viste in perspettiva di tale elica, mentre la Fig. 5 d_ è una vista in elevazione frontale di tale elica;
-la Fig.6 a è una vista in elevazione frontale, mentre la Fig.6 b_e la Fig.6 c sono delle viste in prospettiva, rispettivamente dall’alto e dal basso, dell’elica bilama, della contro-lama e del disco perforato montati insieme all’estremità inferiore dell’albero del dispositivo trita-esche.
Il dispositivo 10 (cf. la Fig. 1 e la Fig.2) comporta un contenitore 11 oblungo costituito da un cilindro ad asse verticale che presenta , rispettivamente all’estremità superiore e all’estremità inferiore, un’entrata 12- attraverso la quale viene introdotto del pesce da adescamento(non illustrato, ma che è notoriamente costituito da sardine, aringhe, sgomberi o altre specie)- e un’uscita 13 dalla quale il pesce introdotto fuoriesce ridotto in piccoli pezzi e triturato dai mezzi di taglio e di triturazione che saranno descritti in seguito.
Dei mezzi di fissaggio 20 consentono di ancorare il contenitore ad un’imbarcazione (non illustrata), pur permettendo di farlo affacciare sull’acqua del mare.Tali mezzi di fissaggio comprendono una staffa 21 ad L, la cui ala verticale 22 è destinata ad essere fissata alla parete del cilindro 11 tramite le viti 23 ed i relativi dadi; invece, l’ala orizzontale 25 è destinata ad essere fissata, mediante una vite 26 avente una testa a forma di manopola di manovra 27, ad un sistema di fissaggio 28 compensatore dell’eventuale inclinazione della base d’appoggio e comprendente due porzioni sovrapponibili 28 a e 28 b , la cui base comune è obliqua rispetto all’asse comune e che sono suscettibili di ruotare l’una rispetto all’altra per permettere appunto l’adattamento a qualunque tipo d’imbarcazione ed ottenere un montaggio del dispositivo in posizione sensibilmente verticale: il fissaggio a quest’ultima è ottenuto tramite le viti 29 destinate ad essere coperte dall’ala orizzontale 25.
I mezzi di taglio 30 (cf. anche la Fig. 6a,la Fig.6 b e la Fig 6 c ) sono solidali dell’estremità inferiore di un albero 31 destinato ad occupare la posizione dell’asse del contenitore cilindrieoi l.Tali mezzi di taglio, che saranno descritti in dettaglio in seguito, sono dunque destinati ad essere azionati dalla rotazione dell’albero 31. A tale scopo, è previsto un motore elettrico di azionamento 40: può benissimo convenire un motore, equipaggiato con il corrispondente riduttore di giri 40 a, di piccola potenza da 5W ed un numero di giri al minuto in uscita dal riduttore variabile con continuità fino ad un massimo di 20 giri/min.; questo motore è vantaggiosamente protetto da una custodia 41 in materiale plastico comprendente una base 42 ed un coperchio 43. La base di tale custodia è perforata per permettere il fissaggio del motore 40 nonché il passaggio dell’albero motore 44 (Γ impermeabilità è assicurata dalla guarnizione 45 ) destinato a ricevere l’albero 31 munito dei mezzi di taglio 30 e della spina di calettamento 31 d ; anche il coperchio 43 è perforato per permettere l’accesso all’esterno, dalla parte superiore, dell 'interruttore di comando 46 e della manopola di variazione di velocità 47 (beninteso, la base ed il coperchio della custodia del motore possono essere fissate l’una all’altro tramite delle viti 48). La custodia 41 è destinata ugualmente a proteggere il circuito elettronico 49, di concezione classica, per il comando del motore 40.
Per facilitare, da una parte, l’introduzione dei pesci da adescamento nel contenitorel 1 e, d’altra parte, il mantenimento in posizione della custodia 41, la parte superiore del contenitore è equipaggiata con un’imboccatura a pareti svasate 14 destinata ad essere fissata al cilindro tramite delle viti 15. Tale imboccatura è destinata a ricevere una staffa di centraggio 16 dell’albero motore.44 ( a tale scopo essa è munita medialmente di una perforazione 17 per il passaggio dell’albero 44, mentre lateralmente essa è munita di perforazioni 19 di fissaggio mediante viti alle pareti svasate dell’ imboccatura 14 ); inoltre, questa imboccatura presenta un’asola 18 d’appoggio della custodia 41 che impedisce all’albero motore 44 di trascinarla in rotazione. La conformazione della staffa 16 può essere apprezzata associando alla Fig.2, che l’illustra in prospettiva, anche la Fig.3 c che l’illustra sviluppata in pianoile due ali 16 a e 16 b sono destinate ad essere piegate verso l’alto e leggermente in fuori per potersi adattare alle pareti svasate dell’imboccatura 14.
I mezzi di taglio suddetti 30 comprendono un’elica metallica 32 di conformazione speciale (cf. anche le Fig.5 a a 5 d), un disco metallico perforato 33, che è destinato a chiudere l’uscita del contenitore 11 e sulla cui faccia interna 33 a scorre l’elica 32, e una contro-lama 34 destinata a scorrere sulla faccia esterna 33 b del disco 33. L’elica 32 è un’elica di taglio bilama comprendente due lame diametralmente opposte 35 e 36, il cui sviluppo in piano, rappresentato in Fig.3 a, permette di apprezzare la conformazione dei bordi di attacco 35 a e 36 a , i bordi di fuga 35 b e 36 b essendo rettilinei.Tali bordi di attacco hanno un profilo definito da due semicirconferenze centrate in 35 c e in 36 c , dando allo sviluppo in piano dell’elica 32 un aspetto sensibilmente ad S invertito. Si può immaginare di ottenere l’elica bilama 32 da un cerchio di diametro appropriato (funzione del diametro del contenitore cilindrico 11), i cui due semicerchi, spostati lungo il diametro di separazione mutua fino a lasciare una piccola porzione in comune, costituiscono le due lame 35 e 36. La conformazione finale dell’elica 32 è ottenuta deformando per imbutitura il suo sviluppo in piano in modo da disporre la lama 35 in un piano inclinato-preferibilmente di circa 15°, per conservare il carattere di dispositivo a basso consumo( infatti, la resistenza incontrata dalla lama inclinata 35 aumenta sensibilmente con l’angolo d’inclinazione di quest’ultima: in ogni caso, un’inclinazione di 45° è da considerare un valore massimo, cf. in particolare la Fig.5 d e la Fig. 6 a insieme alla Fig.6 b )- rispetto al piano orizzontale contenente l’altra lama 36.
La lama inclinata 35 dell’elica 32 ha una triplice azione: di taglio dei pesci da adescamento contenuti nel cilindro 11, di trascinamento dei pezzi di pesce tagliati e di pressione di questi ultimi contro il disco perforato 33, in modo da forzare tali pezzi ad attraversare le perforazioni del disco; la lama orizzontale 36 ha essenzialmente una funzione di taglio per cesoiamento di residui di pezzi di pesce tagliati per falciamento dalla lama inclinata 35 e trattenuti, a causa delle loro dimensioni, dalle perforazioni 33 b del disco 33: l’azione di cesoiamento della lama 36 è ottenuta per cooperazione con tale disco, più precisamente con i bordi di fuga 33 c delle perforazioni 33 b che agiscono insieme con la lama 36 durante il suo scivolamento sulla faccia interna del disco 33 alla maniera di una cesoia (i bordi di attacco 33 d di tali perforazioni, cioè i bordi di queste ultime che la lama orizzontale 36 incontra per primi nel suo movimento, sono in realtà inefficaci ai fini dell’azione di cesoiamento: beninteso, i termini “di attacco” e “di fuga” equivalgono, rispettivamente a “che viene prima” e “che viene dopo” nel senso del moto).
Dalle Fig. 5 b a 5 d è possibile apprezzare che il bordo d’attacco 35 ajiella lama obliqua 35 è affilato dalla parte della sua faccia inferiore, mentre il bordo d’attacco 36 a della lama orizzontale 36 è affilato sulla sua faccia superiore(cf. i riferimenti numerici 35 e, 36 e). La contro-lama 34, illustrata in Fig. 3 b (cf. anche la Fig.6 a e ia Fig.6 c ), ha la funzione di mantenimento della funzione filtrante del disco 33. E’ facile comprendere che per evitare di contrastare l’azione delle due lame dell’elica 32, la contro-lama 34, che ruota solidalmente con l’elica bilama rispetto al disco, deve essere posizionata in modo appropriato sotto al disco 33, di preferenza in corrispondenza della faccia inferiore della lama 36, in prossimità del bordo di fuga 36 b di quest’ultima.La solidarizzazione dell’elica bilama 32 all’albero 31 è ottenuta per saldatura. Invece, la solidarizzazione della contro-lama 34 all’albero 31 , necessaria per trascinarla insieme con l’elica bilama 32, è ottenuta ricavando all’estremità distale di tale albero una sede assiale 31 a su cui può essere infilata l’apertura complementare 34 a ricavata a tale scopo nella contro-lama ( la sede assiale suddetta è ottenuta per asportazione bilaterale di materia alla fresa in modo da lasciare una porzione distale dell’albero a forma di rettangolo i cui lati più lunghi sono rettilinei, mentre i lati più corti hanno la curvatura dell’albero, ciò che permette di avvitare un dado 31 b intorno ad una filettatura 31 c ricavata distalmente prima dell’ asportazione di materia: il contorno dell’apertura 34 a corrisponde a quello della sede assiale 31 a ). Una molla 70 coassiale con la sede 31 a della contro-lama 34 mantiene in contatto quest’ultima contro la faccia esterna del disco 33, esercitando sulla contro-lama una pressione assiale verso Γ alto, mentre il contatto mutuo tra la lama di taglio per cesoiamento 36 e la faccia interna del disco perforato 33 è ottenuta dalla pressione esercitata verso il basso dalla molla 70 sul dado 31 b: infatti, tale pressione tira l’albero 31 nella stessa direzione costringendo la lama 36 a mantenersi in contatto con il disco 33. Tale molla esercita anche un’azione di ammortizzamento sul motore 40 durante il movimento dell’albero 31 contro un ostacolo offerto dai pesci da adescamento o da porzioni di essi all’azione della lama inclinata 36. Nel caso in cui si presentasse un tale ostacolo, il motore 40 tenderebbe a spegnersi; invece, l’albero 31 si solleva con il motore che Io trascina in rotazione, comprimendo la molla 70 che ammortizza la sollecitazione del motore, in modo che quest’ultimo può continuare a funzionare senza spegnersi. Per solidarizzare il disco perforato 33 al contenitore 11 e chiudere l’uscita di quest’ultimo, è vantaggiosamente utilizzato un manicotto cilindrico 50, anch’esso in materiale plastico, destinato ad essere infilato intorno all’estremità inferiore del contenitore. Nella metà superiore di tale manicotto sono ricavate tre asole oblunghe 51 disposte parallelamente al suo asse e a 120° l’una rispetto alla successiva: lungo queste asole possono scorrere tre sporgenze 33 a del disco ugualmente spaziate angolarmente e destinate a prendere appoggio sull’estremità chiusa delle asole 51 ; in questa posizione il disco prende appoggio su una nervatura toroidale 56(cf. la Fig. 2 in cui essa si vede parzialmente in prospettiva) che sporge dalla parete interna del manicotto 50. La solidarizzazione di quest’ultimo all’estremità inferiore del contenitore 11 è ottenuta ricavando delle asole 52 nella parete del manicotto perpendicolarmente alle asole verticali 51 e in comunicazione con queste ultime. Dall’interno del contenitore 11 possono essere introdotte delle viti speciali 53 nelle asole 52 attraverso dei fori corrispondenti ricavati nella parte inferiore del contenitore e disposti a 120° l’uno rispetto al consecutivo; la testa 54 di queste viti speciali sporge nella cavità delimitata dal contenitore ed è conformata in modo da conferire loro una funzione di compensazione della riduzione della forza peso corrispondente alla massa di pesci da adescamento: infatti, a mano a mano che la loro quantità si riduce aH’intemo del contenitore, si riduce anche la forza peso esercitata dai pesci che si trovano al di sopra dei mezzi di taglio 32, la quale è necessaria per bloccare i pesci che si trovano nella parte inferiore del contenitore 11 e rendere cosi’ efficace l’azione dei mezzi di taglio; la riduzione della forza peso, quando la colonna di pesci si è abbassata considerevolmente, è tale che i pesci residui, non essendo più bloccati da una colonna di pesci sovrastante di altezza sufficiente, sfuggono all’azione dei mezzi di taglio. Orbene, le teste sporgenti 54 delle viti 53 sono dei mezzi di arresto efficaci della porzione di colonna sovrastante i mezzi di taglio, soprattutto quando quest’ultima si riduce sensibilmente al livello di tali mezzi di arresto 54. L’estremità filettata delle viti 53 che fuoriesce all’esterno, al di là delle asole 52, è destinata a ricevere un dado 55 di serraggio del manicotto 50 contro il contenitore 11.
Per quanto concerne le perforazioni del disco 33, esse sono illustrate nella Fig.4 a e nella Fig.4 b, che costituiscono due varianti possibili non limitative. Nella Fig. 4 a sono disposte circolarmente, nella metà periferica del disco, delle perforazioni oblunghe 33 b tutte uguali tra loro, con l’asse allineato con il centro del disco, mentre nella metà interna di quest’ultimo sono ricavate altre tre perforazioni identiche disposte intorno al centro secondo i lati di un triangolo equilatero. Nella Fig. 4 b sono ricavate, nella metà periferica, delle perforazioni oblunghe identiche tra loro 33 c leggermente più piccole delle perforazioni 33 b, ciò che permette di inserire altre otto perforazioni uguali disposte intorno al centro del disco secondo i lati e le diagonali di un quadrato. Beninteso, altre configurazioni delle perforazioni del disco sono possibili, in cui le loro dimensioni possono essere identiche o diverse: in ogni caso, quello che conta è che i bordi oblunghi, di attacco e di fuga 33 d e 33 c , delle perforazioni 33 a che la lama orizzontale 36 incontra nel suo movimento non siano mai perpendicolari al profilo di tale lama orizzontale, in modo che il bordo di fuga 33 c eserciti con quest’ultima un’azione di cesoiamento sulle porzioni di pesci trattenute dalle perforazioni. Per quanto concerne il profilo semicircolare del bordo d’attacco delle due lame 35 e 36, esso assicura un attacco graduale del pesce da tagliare, ciò che riduce la potenza del motore e quindi il consumo energetico. Ciò può essere apprezzato meglio sulla Fig.4 c , dove è indicato con tratto discontinuo l’angolo d’attacco tra il bordo d’attacco della lama 36 e il bordo di fuga di una perforazione del disco. Il carattere oblungo del contenitore 11, oltre che consentire alla colonna di pesci di esercitare la suddetta azione di arresto della porzione di colonna inferiore, assicura anche una funzione d’alimentazione in pesci di adescamento che consente un’autonomia di funzionamento soddisfacente, dell’ordine di 1,5 ore con una capienza di circa 3,5 kg di esche(corrispondente a un diametro di 14 cm e ad un’altezza di 40cm del contenitore), con un motore del tipo indicato precedentemente.
Tale dispositivo può essere vantaggiosamente dotato di mezzi di protezione 60 contro contatti accidentali con i mezzi di taglio 30. Essi comportano un altro manicotto (cf. la Fig.2), coassiale con il manicotto 50 di supporto del disco perforato 33 e destinato ad essere infilato aH’intemo di quest’ultimo, al quale può essere fissato tramite dei bulloni 61. Tale manicotto di protezione 60 è destinato a fornire un appoggio a tre sbarrette 62 facenti griglia di protezione, disposte parallelamente una all’altra con le estremità in fori ricavati nella parte inferiore del manicotto 60 di protezione: la distanza tra le sbarrette 62 è tale da permettere il passaggio dei pezzi di pesce tagliato e triturato, pur impedendo l’introduzione accidentale delle mani.
Sulla base della descrizione che precede, è possibile apprezzare il fatto che il basso numero di giri del motore di azionamento dell’albero, insieme ai seguenti ulteriori elementi, quali il carattere oblungo dei contenitore, che permette di disporre di una colonna di pesci sovrastante i mezzi di taglio di altezza sufficiente a compensare la bassa velocità di funzionamento;la disposizione dei mezzi di taglio all’estremità inferiore dell’albero e non su tutta la lunghezza di quest’ultimo; la conformazione dei mezzi di taglio, che operano per falciamento (coinvolgendo progressivamente una quantità minima di pesci) e per cesoiamento (eliminando i residui sfuggiti all’azione dei mezzi di taglio per falciamento, pur contribuendo al mantenimento della funzione filtrante dalla parte interna del contenitore); il mantenimento della funzione filtrante anche e soprattutto dalla parte esterna del contenitore; il carattere progressivo del taglio assicurato da un profilo appropriato del bordo d’attacco dei mezzi di taglio per falciamento e per cesoiamento; nonché l’ammortizzamento assicurante la continuità di funzionamento, cioè l’esclusione dell’arresto indesiderato del motore, contribuiscono singolarmente e in combinazione a rendere il dispositivo conforme all’invenzione del tipo a basso consumo energetico, ciò che è importante per questo tipo di applicazioni.

Claims (1)

<9 >BA 99 - A 0 0 Q 0 3⁄4 RIVENDICAZIONI
1.- Dispositivo trita-esche a basso consumo energetico e a bassa velocità di funzionamento, destinato ad essere utilizzato su un’imbarcazione da pesca per la riduzione in pezzi e la triturazione di pesci da adescamento, comprendente: - un contenitore( 11) ad asse sensibilmente verticale avente un ingresso(12), destinato all’introduzione dei pesci da adescamento, e un’uscita(13) destinata all’espulsione di tali pesci ridotti in pezzi e triturati; - dei mezzi di fissaggio(20) del.contenitore(l 1) all’imbarcazione in una posizione sensibilmente verticale; - dei mezzi di taglio(30) dei pesci da adescamento solidali di un albero verticale(31 ), presentante un’estremità inferiore ed un’estremità superiore e destinato ad occupare una posizione coincidente con il suddetto asse del contenitore(l 1); - dei mezzi di azionamento(40) a basso consumo energetico del suddetto albero(31), il suddetto contenìtore( 11 ) essendo destinato ad alimentare in pesci da adescamento i mezzi di taglio(30) sotto l’azione della gravità, caratterizzato dal fatto che esso comporta dei mezzi di filtrazione(33) che chiudono l’uscita(13) del contenitore( 11 ) e cooperano con dei mezzi(34) di mantenimento della loro funzione filtrante, e dal fatto che i suddetti mezzi di taglio(30) sono solidali dell’estremità inferiore dell’albero(31) e comprendono: - dei mezzi di taglio per falciamento(35) dei pesci da adescamento situati a livello dell’estremità inferiore dell’albero(31), i quali mezzi di taglio per falciamento sono ugualmente dei mezzi di trascinamento e compressione(35) dei pezzi di pesce da essi tagliati per triturarli contro i mezzi di filtrazione(33), e - dei mezzi di taglio per cesoiamento(36) di residui di pezzi di pesci tagliati dai mezzi di taglio per falciamento e trattenuti dai mezzi di filtrazione(33), i quali mezzi di taglio per cesoiamento(36) sono in contatto cooperativo con i mezzi di filtrazione. 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di taglio per falciamento(35) ed i mezzi di taglio per cesoiamento(36) presentano un bordo d’attacco(35 a_, 36 aj con un profilo che permette di attaccare progressivamente i pesci da tagliare. 3.- Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, comprendente dei mezzi elastici(70) di costrizione del contatto mutuo cooperativo, da una parte, tra i mezzi(34) di mantenimento della funzione filtrante dei mezzi di fiitrazione(33) e gli stessi mezzi di filtrazione e, dall’altra parte, tra questi ultimi e i mezzi di taglio per cesoiamento(36), i quali mezzi elastici (70) assicurano ugualmente Γ ammortizzamento del motore(40) di azionamento dell’albero(31) durante il movimento di quest’ultimo, e quindi il mantenimento del funzionamento dei suddetti mezzi di azionamento(40), contro un ostacolo all’azione dei mezzi di falciamento(35) offerto dai pesci da adescamento o da porzioni di essi. 4.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 3, comprendente dei mezzi(54) di arresto della colonna di pesci sovrastante i mezzi di taglio(30) a mano a mano che l’altezza di questa colonna si riduce durante il movimento dell’albero(31). 5.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni la 4, in cui i suddetti mezzi di filtrazione comprendono un disco(33) nel quale è ricavata una pluralità di perforazioni(33 b, 33 c ) e che è solidarizzato al contenitore(l 1) tramite dei mezzi di fissaggio(50); in cui i mezzi di taglio(30) comprendono un’elica bilama(32), in cui i suddetti mezzi di taglio per falciamento sono costituiti da una prima lama(35) dell’elica bilama inclinata rispetto al disco perforato(33), mentre i suddetti mezzi di taglio per cesoiamento sono costituiti da una seconda lama(36) dell’elica bilama orizzontale ed in contatto mutuo con la faccia interna del disco perforato(33); in cui i suddetti mezzi di mantenimento della funzione filtrante comprendono una contro-lama(34) anch’essa solidale con l’estremità inferiore dell’albero(31) ed in contatto mutuo con la faccia esterna del disco perforato(33), ed in cui il profilo della lama inclinata (35) e della lama orizzontale(36) è semicircolare. 6.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui all’estremità inferiore del!’albero(31) è ricavata una sede assiale (31 aj destinata a penetrare in un’apertura complementare(34 a ) della contro-lama(34), in modo da consentire il trascinamento di quest’ultima, durante il movimento dell’albero(31), insieme con l’elica bilama(32); in cui i suddetti mezzi elastici di costrizione cooperativa e di ammortizzamento sono costituiti da una molla(70) coassiale con la sede (3 l a ) della contro-lama(34), la quale molla è mantenuta in pressione assiale contro quest’ultima tramite un dado(31 b ) avvitato intorno ad una filettatura(31 c) dell’estremità distale dell’albero(31). 7.- Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 6, in cui i mezzi di fissaggio del disco perforato(33) al contenitore( 11) comprendono un manicotto coassiale(50), che è destinato ad essere infilato sull’estremità inferiore de! contenitore e nella metà superiore del quale sono ricavate tre asole verticali(51) disposte a 120° l’una rispetto alla successiva e destinate a ricevere ognuna una sporgenza radiale (33 a) del disco perforato(33). 8.-Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui il contenitore( 11 ) presenta una nervatura toroidale(56) sporgente dalla sua parete interna e facente base d’appoggio per la porzione periferica della faccia esterna del disco perforato(33). 9.-Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui la porzione superiore del manicotto coassiale di fissaggio(50) comporta tre asole orizzontalÌ(52) comunicanti con le asole verticali(51) di appoggio delle sporgenze radiali(33 a) del disco perforato(33) e destinate al passaggio di tre viti di serraggio(53) del manicotto di fissaggio(50) di tale disco perforato al contenitore(l 1), le quali viti di serraggio hanno una testa(54) disposta nella cavità del contenitore, mentre l’estremità filettata di ogni vite di serraggio(53) è accessibile all’esterno per ricevere un dado di serraggio(55). 10 - Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui i suddetti mezzi d’arresto sono costituiti dalle teste(54) delle viti di serraggio (53) del manicotto(50) di fissaggio del disco perforato(33) al contenitore(l 1), le quali teste(54) sono conformate in modo da offrire una resistenza tangenziale al movimento rotatorio dei pesci. 11. -.Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 a 10, in cui l’ingresso(12) del contenitore(l 1) è munito di un’imboccatura(M) a pareti svasate che permette l’introduzione di pesce d’adescamento e il sostegno dei mezzi di azionamento(40), contenuti in una custodia(41), tramite una staffa conformata (16) di centraggio dell’albero motore(44), e quindi dell’albero condotto(31 ), e un’asola di bloccaggio(18). 12. -Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 a 11 , comprendente dei mezzi di protezione contro contatti accidentali con i mezzi di taglio, i quali comportano un manicotto coassiale di protezione(óO) destinato ad essere infilato parzialmente all’ interno del manicotto di fissaggio(50) del disco perforato al contenitore(l i) e ad essere fissato a quest’ultimo manìcotto(50), il quale manicotto di protezione(60) è munito all’estremità inferiore di una griglia di protezione(62).
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