ITBA940003A1 - Giunti a gabbia di contenimento di dadi e terminali per aste realizzate con profilati tubolari a sezione circolare, dotati di bulloni da avvitare sui dadi, per la realizzazione di strutture reticolari piane e spaziali. - Google Patents

Giunti a gabbia di contenimento di dadi e terminali per aste realizzate con profilati tubolari a sezione circolare, dotati di bulloni da avvitare sui dadi, per la realizzazione di strutture reticolari piane e spaziali. Download PDF

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Description

GIUNTI A GABBIA DI CONTENIMENTO DI DADI E TERMINALI PER ASTE, REALIZZATE CON PROFILATI TUBOLARI A SEZIONE CIRCOLARE,
DOTATI DI BULLONI DA AVVITARE SUI DADI, PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE RETICOLARI PIANE E SPAZIALI.
RIASSUNTO
Su delle calotte di forma semisferica ed a forma di segmento di semisfera vengono praticate delle feritoie complete e delle feritoie che si completeranno con l'unione di due
calotte. se entrambe semisf formano una sfera cava se una è semisferica e l altra è un segmento di semisfera formano un segmento di sfera cavo; se entrambe segmenti di semisfera formano un segmento di sfera a due basi, sempre
cavo. L'unione di due calotte viene effettuato,
preferibilmente, mediante saldatura, dopo che, all'interno,
sono stati posizionati dei dadi e degli inserti che
permettono ai dadi di muoversi, all'interno della cavità, · soltanto lungo le feritoie. Nei dadi si possono avvitare dei bulloni che fanno parte di terminali per aste ottenute da profilati tubolari, di sezione circolare. Le sfere ed i segmenti di sfera, così costruiti, costituiscono i giunti a gabbia di contenimento di dadi, oggetto della presente invenzione, unitamente ai terminali con i quali si realizzano le aste che vengono collegate dai giunti in strutture reticolari piane e spaziali.
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne dei giunti a forma di sfera, di segmento di sfera e di segmento di sfera a due basi, che costituiscono delle gabbie di contenimento di dadi, sui quali si avvitano dei bulloni che fanno parte di terminali che si montano all'estremità di aste realizzate con profilati tubolari di sezione circolare. Sia i giunti, che i terminali, sono realizzati in diverse grandezze, proporzionate alla sezione resistente dei profilati con i quali sono fatte le aste che devono collegare e sono standardizzati per la realizzazione di strutture reticolari piane e spaziali di diversi tipi.
E' nota la tendenza a cercare di standardizzare al massimo i componenti da utilizzare nella costruzione di strutture metalliche, al fine di mettere a disposizione dei costruttori delle stesse il maggior numero possibile di elementi di unione delle aste, prefabbricati, per facilitare il montaggio delle aste stesse nelle strutture reticolari. I giunti secondo la presente invenzione si aggiungono, con caratteristiche tutte nuove, ai prodotti di questo settore, già sul mercato, e si caratterizzano, in primo luogo, per il fatto di poter fare assumere alle aste che collegano orientamenti variabili, entro determinati limiti, pur facendole sempre convergere perfettamente nel loro centro. Si caratterizzano, poi, per il fatto di essere messi a disposizione in diversi modelli, ciascuno adatto all'unione di un determinato numero di aste, in un determinato tipo di struttura. Vi è, pertanto, il modello a forma di sfera, che è quello in grado di collegare il maggior numero di aste; vi è il modello a segmento di sfera; quello a segmento di sfera a due basi; quello a segmento di sfera a due basi, suddiviso in due parti simmetriche da un piano perpendicolare alle basi e, con queste due parti collegate tra di loro a cerniera, in modo che le aste collegate ad una parte giacciano in un piano che può formare un determinato angolo col piano che contiene le aste collegate all'altra parte; quello, infine, in cui il semi giunto a segmento di sfera a due basi, ottenuto come precedentemente descritto, viene reso solidale con un manicotto che può calzare sull'asta scelta per realizzare un corrente, .in un elemento strutturale piano, per collegare questo corrente al puntone ed al tirante che lo rendono solidale con l'altro corrente.
In tutti i modelli i dadi sui quali si avvitano i bulloni dei terminali delle aste hanno la possibilità di muoversi, all'interno di un determinato tratto di superficie sferica, lungo una feritoia che permette all'asta di muoversi dentro un determinato piano e di descrivere, in questo piano un determinato angolo, convergendo sempre e perfettamente nel centro della sfera. Per avere questa possibilità di movimento i dadi sono dei settori quadrati di una sfera cava di diametro esterno uguale al diametro interno della superficie sferica del giunto e diametro interno uguale a quello esterno della superficie sferica dell’inserto che li tiene in posto nello stesso. L'asse del loro foro filettato passa per il centro della sfera e le loro superfici laterali sono su dei piani passanti per lo stesso centro.
L'inserto per tenere in posto i dadi è necessario soltanto per le calotte semisferiche ed è, praticamente, una semi sfera cava, concentrica con quella che realizza la gabbia ed è dotata di feritoie allineate con quelle della gabbia stessa; è corredata di guide che fiancheggiano le feritoie, che fanno in modo che i dadi si muovano soltanto lungo le stesse.
L'inserto non è necessario nei segnenti di semisfera per i quali è sufficiente delimitare il segmento stesso con una superficie conica le cui generatrici convergano nel centro della sfera e formino, rispetto al suo asse un angolo uguale a quello che formano i plani che delimitano lateralmente 1 dadi
I giunti secondo la presente invenzione si caratterizzano, ancora, per il fatto di venir forniti con i terminali che vanno resi solidali all'estremità delle aste che devono collegare . Questi terminali sono dei segmenti cilindrici cavi, che hanno il diametro esterno adatto all'introduzione nell'asta, mentre, all'interno, un primo piccolo tratto è filettato col passo del bullone che li collega al giunto, un secondo tratto ha il diametro che permette il libero scorrimento del tratto filettato di questo bullone, mentre l'ultimo tratto ha il diametro che permette il libero scorrimento della sua testa.
Sulle superfici cilindriche esterne dei terminali sono praticate coppie di fori allineati su diametri delle loro circonferenze perpendicolari tra di loro ed a una distanza dalle estermità e reciproca proporzionale al diametro dei fori. Nelle coppie di questi fori più vicine alle estremità non filettate dei terminali è prevista la successiva introduzione di spinotti; nelle coppie di fori sottostanti, che soni.» filettati, vanno avvitati dei bulloncini particolari, caratterizzati dal fatto che la loro testa, cilindrica con cava esagonale, ha un diametro più piccolo del diametro esterno del gambi.) filettato. Nelle filettature assiali, interne dei terminali vengono avvitati i bulloni con i quali i terminali stessi vengono collegati ai giunti a gabbia. Anche questi bulloni sono particolari, in quanto hanno la testa cilindrica con cava esagonale di diametro e lunghezza maggiori dei bulloni con questa testa normali. Il loro gambo è parzialmente filettato ed il tratto non filettato ha il diametro del nocciolo della filettatura; quello filettato ha, su due generatrici giacenti in un piano passante per l'asse del bullone due scanalature di pochi millimetri di larghezza, che raggiungono, in profondità, il nocciolo della filettatura e che interessano tutta la filettatura, a meno degli ultimi quattro o cinque millimetri della sua estremità inferiore. A bullone avvitato, sul tratto di filettatura sporgente dal terminale, viene montato un dado esagonale forato ma non filettato, in grado di muoversi liberamente lungo l'asse del bullone. Su due facce contrapposte dell'esagono sono stati, preventivamente, fatti due fori filettati per viti senza testa con cava esagonale, che si devono .impegnare nelle scanalature praticate sulla superficie filettata del bullone, in modo da lasciare al dado la possibilità di muoversi, soltanto, lungo il suo asse, per cui, ruotando il dado, ruota anche il bullone ed a seconda del senso di rotazione, lo stesso fuoriesce, oppure rientra nel terminale.
Le dimensioni del terminale, dei bulloncini che si avvitano radialmente sulla sua superficie cilindrica e del bullone che ai muove lungo il suo asse, sono correlati in modo che quando il bullone assiale è completamente rientrato nel terminale, anche i bulloncini radiali possono rientrare completamente e, mentre si appoggiano con l'estremità filettata sul tratto liscio del gambo del bullone la loro testa non sporge dalla superficie cilindrica del terminale stesso. Con i componenti descritti in questa posizione i terminali possono essere introdotti nelle estremità dei profilati a sezione circolare del loro diametro che sono stati approntati, per realizzare delle aste strutturali, mediante il taglio alla lunghezza necessaria e l'esecuzione, alle due estremità, dei fori nei quali possano penetrare le teste dei bulloncini radiali e gli spinotti. Una volta che le teste dei bulloncini radiali sono penetrate completamente nei fori delle aste, il loro gambo filettato occupa il solo spessore del corpo cilindrico cavo dei terminali e lascia la possibilità di movimento assiale ai bulloni che, avvitandosi ai giunti, si disimpegnano dalla filettatura dei terminali ed hanno, così, la possibilità di bloccare gli stessi sui giunti. In questa posizione le teste dei bulloni scoprono la coppia di fori più alta dei terminali, mentre coprono quelle sottostanti nelle quali sono avvitati i bulloncini radiali, e non lasciano, così, agli stessi alcuna possibilità di movimento, in quanto il loro gambo filettato, di diametro più grande del diametro della testa, da una parte si appoggia alla superficie interna dell'asta, dall'altra alla testa del bullone. Introducendo, poi, nella coppia di fori lasciati scoperti uno spinotto, si preclude, al bullone, la possibilità di movimento assiale e, quindi, la possibilità di svitarsi. Anelli di fermo montati alle estremità dello spinotto rendono, infine, inamovibile lo stesso.
Tutte queste caratteristiche danno ai giunti che si vogliono brevettare una versatilità di impiego che non si riscontra in prodotti similari. La possibilità di variare l'angolo formato dalle aste allineate giacenti nello stesso piano, ad esempio, permette di realizzare, con gli stessi giunti, sia strutture a correnti incrociati, ortogonali, sia strutture a correnti incrociati, obliqui. La possibilità di variare l'orientamento delle aste nei piani perpendicolari a quelli dei correnti, cioè delle aste che, nelle strutture hanno la funzione dei tiranti e dei puntoni che fanno diventare solidali tra di loro i correnti superiori e quelli inferiori, dà una notevole libertà nella scelta dell’altezza della struttura reticolare spaziale che si vuole realizzare. La disponibilità, poi, di un giunto a cerniera dà due ulteriori possibilità realizzative: una è quella di spezzare, lungo l'asse delle cerniere, il piano sul quale giacciono le aste, come è necessario, ad esempio, nelle strutture a volta; l'altra è quella di permettere l'accoppiamento, lungo l'asse delle cerniere, di elementi strutturali prefabbricati.
In definitiva, il complesso di giunti e di terminali, secondo la presente invenzione, si presta per la facile, rapida ed economica costruzione di strutture reticolari spaziali di vario tipo, con completa standardizzazione ed industrializzazione del sistema costruttivo.
Il complesso di giunti e di terminali per aste, secondo l'invenzione, è illustrato, per maggior chiarezza, a titolo di esempio non limitativo, assieme ad alcune sue possibili forme di impiego, negli uniti disegni, in cui:
- la fig. 1 mostra una calotta 1, a forma di semisfera, dotata delle feritoie 2, complete e delle feritoie 3 che si completeranno con l'accoppiamento con feritoie dello stesso tipo di un'altra calotta, in accordo con la presente invenzione, vista in pianta dall'alto;
- la fig. 2 mostra detta calotta 1, in sezione trasversale secondo l'asse II - II di fig. 1;
- la fig. 3 mostra una calotta a forma di segmento di semisfera 4> dotata delle feritoie 3 che si completeranno con l accoppiamento con feritoie dello stesso tipo di un'altra calotta, in accorso con la presente invenzione, vista in pianta dall'alto;
- la fig. 4 mostra detta calotta 4> a forma di segmento di semisfera, in sezione trasversale secondo l'asse III - III di fig.3;
- la fig. 5 mostra due mezze calotte a forma di segmento di semisfera, collegate tra di loro da un tratto piano, 5 che danno origine a mezzo segmento di sfera a due basi, accoppiabile a cerniera ad un altro mezzo segmento uguale. Le due mezze calotte sono dotate delle feritoie 3 che si completeranno quando una delle due si appoggerà sull'altra con l'operazione di rollatura della cerniera; il tratto piano che le collega ha i fori e la scantonatura di forma rettangolare 6, che realizzano le fasce che avvolgono il perno della cerniera, che si alternano agli spazi nei quali si inseriscono le fasce di un altro pezzo che viene unito a cerniera. Il pezzo 5 è in accordo con la presente invenzione ed è visto in pianta dall'alto;
- la fig. 6 mostra detto pezzo 5, in sezione trasversale secondo l'asse IV - IV di fig. 5;
- la fig. 7 mostra due mezze calotte a forma di segmento di semisfera, collegate tra di loro da un tratto piano, 7, che danno origine a mezzo segmento di sfera a due basi con manicotto. Le due mezze calotte sono dotate delle feritoie 3 che si completeranno quando una delle due si appoggerà sull'altra con l'operazione di rollatura del manicotto; il tratto piano ha i fori 8 che permetteranno di rendere il pezzo 7 solidale con la struttura, in accordo alla presente invenzione; il pezzo 7 è visto in pianta dall'alto;
- la fig. 8 mostra detto pezzo 7 in sezione trasversale secondo l'asse V - V di fig. 7;
- la fig. 9 mostra un dado 9 che va montato all'interno delle gabbie realizzate con i pezzi 1, 4 5 e 7, di cui alle figure dal n. 1 al n. 8, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dall'alto;
- la fig. 10 mostra lo stesso dado 9 in vista laterale secondo l'asse VI - VI di fig. 9;
- la fig. 11 mostra lo stesso dado 9 in sezione trasversale secondo l'asse VII - VTI di fig. 9;
- la fig. 12 mostra l'inserto a forma di semisfera cava 10, corredato di feritoie 11 e di guide 12 per i dadi 9, che va montato nelle calotte 1 di cui alle figure 1 e 2, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dall'alto;
-la fig. 13 mostra l'inserto 10 in sezione trasversale secondo l'asse Vili - Vili di fig. 12;
- la fig. 14 mostra l'inserto 10 in sezione trasversale secondo l'asse IX - IX di fig. 13
-la fig- 15 mostra un segmento di profilato di sezione circolare 13, usato, in diverse lunghezze, come guida nell'accoppiamento di calotte 1 e 4 di cui alle figure dall'l al 4 ed inserti 10 di cui alle figure dal 12 al 14, per la realizzazione di giunti a gabbia di contenimento di dadi, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dall' alto;
- la fig. 16 mostra detto segmento di profilato 13, in sezione trasversale secondo l'asse X - X di fig. 15;
-la fig. 17 mostra un terminale per aste 14, dotato del foro assiale a due diametri e ad una estermità filettata 15, dotato dei fori radiali filettati 16 e dei fori radiali lisci 17, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dall'alto;
- la fig· 18 mostra detto terminale 14 in sezione trasversale secondo l'asse XI - XI di fig. 17;
- la fig. 19 mostra un bulloncino radiale 18, dotato di testa cilindrica con cava esagonale 19, il cui diametro è minore rispetto a quello del gambo filettato 20, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dal lato del gambo filettato 20;
- la fig. 20 mostra lo stesso bulloncino radiale 18 in sezione trasversale secondo l'asse XII - XII di fig. 19; - la fig. 21 mostra detto bulloncino 18, visto in pianta dal lato della testa cilindrica 19;
- la fig. 22 mostra il bullone assiale 21, dotato di testa cilindrica con cava esagonale 22, di gambo parzialmente filettato 23 e delle due scanalature 24 che interessano la filettatura 23, in accordo con la presente invenzione, in vista perpendicolare al suo asse;
- la fig. 23 mostra detto bullone assiale 21, visto in pianta dal lato della testa cilindrica 22;
-la fig. 24 mostra il bullone assiale 21, in sezione trasversale secondo l'asse XIII - XIII di fig. 22;
- la fig. 25 mostra il dado esagonale 25, dotato di foro assiale 26 non filettato e di due fori filettati 27, nel centro di due facce contrapposte dell'esagono, in accordo con la presente invenzione, visto in pianta dall'alto; - la fig. 26 mostra il dado esagonale 25, in sezione trasversale secondo l'asse XIV - XIV di fig. 25;
- la fig. 27 mostra un bulloncino senza testa con cava esagonale 28, del tipo di quelli che vanno avvitati nei fori 27 dei dadi esagonali 25, in accordo con la presente invenzione, visto dal lato della cava esagonale;
- la fig. 28 mostra lo stesso bulloncino 28, in vista perpendicolare al suo asse;
- la fig. 29 mostra un terminale 14 sezionato secondo l'asse trasversale XI - XI della fig. 17, completo dei suoi componenti 21, 18, 25 e 28, precedentemente descritti, nella posizione in cui vanno tenuti prima della introduzione del terminale nell'estremità dell'asta;
- la fig. 30 mostra lo stesso terminale 14, sezionato secondo l'asse XI - XI della fig. 17, con i bulloncini radiali 18 avvitati in modo che la loro testa cilindrica sporga completamente dalla superficie esterna del terminale stesso ed il loro gambo filettato 20 non ostacoli il movimento del bullone assiale 21, che ha potuto, così raggiungere la sua posizione inferiore, nella as quale lascia scoperti i fori 17;
- la fig. 31 mostra il terminale 14 introdotto nella estremità di un'asta, 29, rappresentata sezionata secondo un piano passante per la mezzeria di due suoi fori contrapposti, nei quali sono state estratte le teste cilindriche 19 dei bulloncini radiali 18;
- la fig. 32 mostra l'asta 29, resa solidale col terminale 14, dal quale è stata estratta completamente l'estremità filettata 23 del bullone assiale 21, come quando l'asta viene collegata a un giunto, per cui è stato possibile introdurre nei fori 17 lo spinotto 30 e su questo gli anelli di fermo 31, che precludono ogni possibilità di movimento assiale al bullone 21;
- la fig. 33 rappresenta, in sezione trasversale secondo un piano passante per la mezzeria delle feritoie 2 delle calotte 1 e delle feritoie 11 degli inserti 10, un giunto a gabbia a forma di sfera 32, ottenuto, in accordo con la presente invenzione, dall'unione di due calotte semisferiche 1, dopo che al loro interno sono stati posizionati, in corrispondenza a ciascuna feritoia 2 e 3 i dadi 9, tenuti in posto dalle guide 12 degli inserti 10.
L'unione delle calotte può essere fatta con saldatura che interessi le zone 33 e 34 predisposte sulle calotte e le zone 35 e 36 di contatto tra le stesse ed il profilato 13, utilizzato per l'allineamento dei componenti;
- la fig. 34 rappresenta, in scala ridotta del 50% rispetto a quella della fig. 33, lo stesso giunto a gabbia a forma di sfera 32, sul quale sono state montate tutte le aste, in vista frontale da un punto di vista perpendicolare all'asse verticale del profilato di allineamento 13;
- la fig. 35 rappresenta, nella stessa scala della fig. 34, lo stesso giunto a gabbia a forma di sfera 32, completo di aste, visto in pianta dall'alto;
- la fig. 36 rappresenta, in sezione trasversale secondo un piano passante per la mezzeria delle feritoie 2 delle calotte 1 e delle feritoie 11 degli inserti 10, un giunto a gabbia a forma di segmento di sfera 37, ottenuto, in accordo con la presente invenzione, dall'unione di una calotta semisferica 1 e di una calotta a forma di segmento di semisfera 4, dopo che al loro interno sono stati posizionati, in corrispondenza a ciascuna feritoia 2 e 3, i dadi 9, tenuti in posto dalle guide 12 dell'inserto 10. L'unione delle calotte può essere fatto con saldatura che interessi le zone 33 predisposte sulle calotte e le zone 35 e 36 di contatto tra le stesse ed il profilato 13;
- la fig. 37 rappresenta, in scala ridotta del 50% rispetto a quella della fig. 36, lo stesso giunto a gabbia a forma di segmento di sfera 37, sul quale sono state montate tutte le aste, in vista frontale da un punto di vista perpendicolare all asse verticale del profilato di aliineamenio 13;
- la fig. 38 rappresenta, nella stessa scala della fig. 37, lo stesso giunto a gabbia a forma di segmento di sfera 37, completo di aste, visto in pianta dall'alto;
- la fig. 39 rappresenta, in sezione trasversale secondo un piano verticale passante per un suo asse di simmetria, un giunto a gabbia a forma di segmento di sfera a due basi 38, ottenuto, in accordo con la presente invenzione, dall’unione di due calotte a forma di segmento di semisfera 4> dopo che al loro interno sono stati posizionati, in corrispondenza alle feritoie 3 i dadi 9,' l'unione delle calotte può essere fatta con saldatura che interessi le zone 33 > predisposte sulle calotte e le zone 35 di contatto tra le stesse ed il profilato 13;
- la fig. 40 rappresenta lo stesso giunto a gabbia forma di segmento di sfera a due basi 38, sezionato secondo un piano verticale passante per un suo asse di simmetria, che ha interessato anche il profilato di allineamento 13, per evindeziare il dado 39 che è stato montato sullo stesso con l'ausilio della rondella 41 e del bullone 42;
-la fig. 41 rappresenta, in pianta, visto dall'alto, il dado 39 che, in accordo con la presente invenzione, viene inserito nel profilato di allineamento 13 del giunto a gabbia 385 a forma di segmento di sfera a due basi, al fine di poter montare un asta 29 perpendicolare alle sue basi;
- la fig. 42 rappresenta lo stesso dado 39 In sezione trasversale secondo l'asse XV - XV di fig. 41;
- la fig. 43 rappresenta lo stesso dado 39, visto in pianta dal basso; sulla superficie rappresentata sono visibili le impronte a sezione semicircolare 40, già evidenziate nella fig. 42, sede per barre o cavi di sezione circolare;
- la fig. 44 rappresenta la rondella 41, che in accordo con la presente invenzione, si utilizza per il montaggio del dado 39 vista in pianta dall'alto;
- la fig. 45 rappresenta la stessa rondella 41, in sezione trasversale secondo l'asse XVI - XVI di fig. 44;
- la fig. 46 rappresenta il bullone 42, che in accordo Con la presenta invenzione, si utilizza, con la rondella 41, per il montaggio del dado 39, viste.,frontalmente;
- la fig. 47 rappresenta la rondella 43, vista in pianta dall'alto, sulla sua superficie, in accordo con la presente invenzione, sono praticate le impronte semicilindriche 40, uguali a quelle del dado 39, in grado di contenere barre o cavi di sezione circolare;
- la fig. 48 rappresenta la stessa rondella 43, ln sezione trasversale secondo l'asse XVII XVII fig. 47;
- la fig. 49 rappresenta la stessa rondella 43, vista in pianta dal basso;
- la f.Lg. 50 rappresenta la rondella 44? vista in pianta dall'alto, sulla sua superficie, in accordo con la presente invenzione, sono ricavate le impronte semicilindriche 40, come quelle del dado 39 e della rondella 43:
- la fig. 51 rappresenta la stessa rondella 44 in sezione trasversale secondo l'asse XVIII - XVIII di fig. 50;
- la fig. 52 rappresenta la stessa rondella 44 in sezione trasversale secondo l'asse XIX - XIX di fig. 50;
- la fig. 53 rappresenta la stessa rondella 44 vista in pianta dal basso; anche sulla superficie inferiore sono ricavate impronte semicilindriche 40, uguali ma orientate perpendicolarmente rispetto a quelle della superficie superiore;
- la fig. 54 rappresenta, in scala ridotta del 50% rispetto a quella delle altre figure della stessa tavola, un giunto a gabbia a forma di segmento di sfera a due basi 38, il quale porta avvitate sui.dai 9 che si affacciano alle sue feritoie 3 le aste orizzontali ed al dado 39 un1asta verticale; tra il dado 39 e l'estremità dell'asta sono interposte le rondelle 44 e 43, con le impronte semicilindriche parallele, per realizzare le sedi per barre o cavi di sezione circolare; l'estremità opposta dell'asta verticale è stata avvitata ad un altro dado 39, dopo aver Interposta altre due rondelle 44 e 43, con le impronte sem.Lcilindriche parallele tra di loro eri a quelle dell'estremità opposta; la figura è vista frontalmente da un punto di vista perpendicolare all’asta verticale;
- la fig. 55 rappresenta due mezze calotte a forma di segmento di semisfera, collegate tra di loro da un tratto piano, 5 già illustrate dalle fig. 5 e 6 della TAV. II, sezionate seconde» un piano passante per la mezzeria di entrambe e disposte con l'asse di simmetria XX - XX verticale e perpendicolare all'asse XXI - XXI della figura contigua 56, per evidenziare come dal semilavorato 5, con la rollatura della cerniera, si ottiene il giunto;
- la fig. 56 rappresenta, in vista laterale, il giunto a gabbia a forma di mezzo segmento di sfera a due bassi con cerniera 45, ottenuto, in accordo con la presente invenzione, rollando il semilavorato 5 per ottenere .l occhiello 46, dopo aver predisposto i dadi 9 ad affacciarsi alle feritoie 3; la chiusura definitiva del giunto può essere fatta mediante saldatura che interessi le zone 33 predisposte sulle calotte;
- la fig. 57 rappresenta lo stesso giunto a gabbia 45, vistu in pianta dall'alto, accoppiato ad un altro giunto uguale, rappresentato punteggiato; la figura evidenzia lo spazio 47 che due giunti accoppiati lasciano libero nel mezzo della cerniera;
- la fig. 58 rappresenta il dado dotato di occhiello 48, in vista front.ale da un punto di vista posto sull'asse del suo occhiello 49) col quale, in accordo con la presente invenzione, può essere inserito nello spazio 47 della cerniera che unisce due giunti a gabbia 45;
- la fig- 59 rappresenta lo stesso dado ad occhiello 485 in sezione trasversale secondo l'asse XXII - XXII della fig.
58;
- la fig. 60 rappresenta lo stesso dado ad occhiello 48, visto in pianta dall'alto;
- la fig. 6l rappresenta lo stesso dado 48, visto in pianta dall'alto e sulla superficie inferiore sono visibili le impronte a sezione semicircolare 40, adatte a barre o cavi di sezione circolare;
- la fig. 62 rappresenta il perno 50, in vista frontale da un punto di vista perpendicolare al suo asse, che, in accordo con la presente invenzione, introdotto negli occhielli 46 di due giunti a gabbia 45 accoppiati e nell'occhiello 49 del dado 48, inserito nello spazio 47 esistente nella cerniera dei due giunti 45 , completa, nel numero di attacchi per aste e nell'articolazione un giunto a gabbia a cerniera;
- la fig. 63 rappresenta, in scala ridotta del 50% rispetto a quella delle altre figure della stessa tavola, in vista frontale, un giunto a gabbia a cerniera, completo dei due mezzi giunti 45» che portano avvitate sui dai 9 che si affacciano alle loro feritoie 3 le aste giacenti in due piani orizzontali diversi; e, completo, inoltre, del dado ad occhiello 48» sul quale è stata avvitata un'asta verticale, dopo aver interposto una rondella 43, di cui. alle figure 47, 48 e 49 della TAV. VII, con le sue impronte semicilindriche 40 parallele ed opposte a quelle del dado 48, per realizzare le sedi per barre o cavi; l'estremità opposta dell'asta verticale è avvitata ad un dado 39, di cui alle figure 41, 42 e 43 della TAV. VII, dopo aver interposto, anche a queste estremità una rondella 43 con le impronte semicilindriche 40 di dado e rondella parallele tra di loro ed a quelle di dado e rondella dell'estremità opposta;
- la fig. 64 rappresenta lo stesso giunto a gabbia a cerniera, completo di aste, di cui alla precedente fig.
63, rappresentato nella scala della stessa figura, visto in pianta dall'alto;
- la fig. 65 rappresenta due mezze calotte a forma di segmento di semisfera, collegate tra di loro da un tratto piano, 7, già illustrate dalle figure 7 e 8 della TAV. II, sezionate secondi.) un piano passante per la mezzeria di entrambe e disposte con l'asse di simmetria XXIII - XXIII verticale e perpendicolare all'asse XXIV - XXIV della figura contigua 66, per evidenziare come dal semilavorato 7, con la rollatura del manicotto si ottiene il giunto; - la fig. 66 rappresenta, sezionato secondo lo stesso piano della figura 65s il giunto a gabbia a forma di mezzo segmenta di sfera a due basi con manicotto 51, ottenuto, in accordo con la presente invenzione, rollando il semilavorato 7 per ottenere il manicotto 52: con la rollatura del manicotto le due mezze calotte vengono a contatto e realizzano le feritoie 3, -in corrispondenza alle quali vanno collocati i dadi 9, anche successivamente alla chiusura del giunto, che può essere fatta mediante saldatura che interessi le zone 33 predisposte sulle calotte;
- la fig. 67 rappresenta lo stesso giunto a gabbia 51, visto in pianta dall'alto; punteggiata è visibile l’asta infilata nel manicotto 52; quest'ultimo è dotato dei fori 8, ai quali corrispondono uguali fori praticati sull'asta, per cui è possibile infilare in questi fori uno spinotto 30, e renderlo inamovibile con anelli di fermo 31> per rendere il giunto solidale con l'asta;
- la fig. 68 rappresenta un elemento strutturale piano nel quale sono stati utilizzati due giunti a gabbia con manicotto 51; uno è stato reso solidale, mediante lo spinotto 30 e l'anello di fermo 31, all'asta che ha funzione di corrente superiore 53; -il secondo all asta che ha funzione di corrente inferiore 54; SUL dadi 9 che si affacciano alle feritoie 3 di ciascun giunto sono stati avvitati i bulloni dei terminali delle aste che hanno funzione di tirante 55 e di quella che ha funzione di puntone 56; elementi piani così realizzati in determinate lunghezze, collegati a giunti a gabbia a forma di segmento di sfera 57) possono, poi, essere utilizzati, anche, in strutture spaziali;
- le figure 69, 70 e 71 della TAV. X, rappresentano, rispettivamente: il giunto a gabbia a forma di sfera 32, a forma di segmento di sfera 37 ed a forma di segmento di sfera a due basi 38, già illustrati, nell'ordine alle figure: 33 della TAV. V, 36 della TAV. VI e 39 della TAV. VII; descrivendo queste figure è stata indicata, quale possibile soluzione di unione delle calotte che realizzano il giunto, la saldatura che interessi determinate zone delle calotte e dei punti di contatto delle stesse con il profilato di allineamento 13; le figure 69, 70 e 71, illustrano, quale ulteriore esempio di unione, quello che utilizza gli elementi di seguito descritti;
- la fig. 72 rappresenta il profilato a sezione circolare, ad estremità filettate 57, visto in pianta dall'alto; il profilato è disponibile nelle lunghezze adatte a ciascun tipo di giunto e sostituisce il profilato 13;
- la fig. 73 rappresenta lo stesso profilato 57 in sezione trasversale secondo l'asse XXV - XXV della fig. 72; - la fig. 74 rappresenta la ghiera filettata a superficie di contatto sferica 58, che avvitata alle estremità filettate del profilato 57 è in grado di tenere unite tra di loro due calotte di forma semisferica 1, infilate sullo stesso profilato, dopo che al loro .Interno sono stati posizionati i dadi 9 e gli inserti 10, per realizzare un giunto a gabbia a forma di sfera, di tipo apribile, come quello rappresentato dalla fig. 69;
-la fig. 75 rappresenta la stessa ghiera filettata 58, in sezione trasversale secondo l asse XXVI - XXVI della figura 74;
- la fig. 76 rappresenta la ghiera filettata a superficie conica S9 che avvitata alla estremità filettata del profilato 57 è in grado di tenere una calotta a forma di segmento di semisfera 4, unita ad una calotta a forma di semisfera 1, già infilata sul profilato 57 ed appoggiata sulla ghiera 58, dopo che al loro interno sono stati posizionati i dadi 9 e l'inserto 10, per realizzare un giunto a gabbia a forma di segmento di sfera, di tipo apribile, come quello rappresentato alla fig. 70; due ghiere 59 avvitate alle estremità filettate del profilato 57 , sul quale sono state infilate due calotte a forma di segmento di semisfera 4 aventi al loro interno i dadi 9 tengono unite le calotte stesse che realizzano un giunto a gabbia a forma di segmento di sfera a due basi, di tipo apribile, come quello rappresentato dalla fig. 71
- la fig. 77 rappresenta la stessa ghiera filettata 59 , in sezione trasversale secondo l asse XXVII - XXVII della fig. 76;
- la fig. 78 rappresenta, in vista laterale, un elemento strutturale, spaziale, modulare, realizzato, in accordo con la presente invenzione, utilizzando giunti a gabbia a forma di segmento di sfera 37 che collegano aste costituenti i correnti superiori 53 ed aste costituenti i correnti inferiori 54 tramite aste che hanno la funzione di tirante 55 ed aste che hanno la funzione di puntone 56; - la fig. 79 rappresenta lo stesso elemento strutturale, spaziale, modulare, visto in pianta dall'alto ed evidenzia che le aste dei correnti superiori 53 e, conseguentemente, anche quelle dei correnti inferiori 54, in accordo con la presente invenzione, sono state collegate dai giunti 37 ortogonalmente tra di loro e realizzano pertanto una struttura a maglia quadrata;
- la fig. 80 rappresenta, in vista laterale, un elemento strutturale, spaziale, modulare, realizzato, in accordo con la presente invenzione, utilizzando giunti a gabbia, a forma di segmento di sfera 37, che collegano aste costituenti i correnti superiori 53 ed aste costituenti i correnti inferiori 54, tramite aste che hanno la funzione di tirante 55 ed aste che hanno la funzione di puntone 56; — la fig. 8l rappresenta lo stesso elemento strutturale, 1 : · spaziale, modulare, visto in pianta dall'alto ed evidenzia che lo stesso giunto a gabbia a forma di segmento di sfera 37 in accordo con la presente invenzione, collega le aste dei correnti superiori 53 e conseguentemente, anche quelle dei correnti inferiori 54 , in modo che le stesse formino angoli diversi dai 90° e realizzano, pertanto, una struttura a maglie a forma di rombo, come è necessario, ad esempio, quando la struttura reticolare spaziale deve interessare una superficie rettangolare;
la fig. 82 rappresenta, in vista laterale, un elemento strutturale, spaziale, modulare, realizzato, in accordo con la presente invenzione, utilizzando giunti a gabbia a forma di segmento di sfera a due basi 38, corredati dei dadi 39 e delle rondelle 43 e 44 , per collegare aste costituenti i correnti superiori 53, aste costituenti i puntoni 56 e barre rigide preventivamente piegate, oppure, in alternativa cavi flessibili che costituiscono i tiranti incrociati 54;
la fig. 83 rappresenta lo stesso elemento strutturale, spaziale, modulare, visto in pianta dall'alto ed evidenzia l'orientamento che hanno assunto, nella struttura le aste costituenti i correnti superiori 53; nell'elemento strutturale rappresentato questo orientamento è diverso dai 90° e può assumere valori compresi entro determinati limiti, variando il rapporto tra le due lunghezze tiranti incrociati 54
-la fig. 84 rappresenta, in vista laterale, un strutturale, spaziale, modulare, realizzato, in accordo con la presente invenzione, utilizzando giunti a gabbia a forma di mezzo segmento di sfera a due basi, con cerniera 45, corredati dei dadi 48 e 39; e delle rondelle 43* per collegare aste costituenti i correnti compressi 53* giacenti in piani non allineati; aste costituenti i puntoni 56; e barre rigide preventivamente piegate, oppure, in alternativa cavi flessibili che costituiscono i tiranti incrociati 54*
-la fig. 85 rappresenta lo stesso elemento strutturale spaziale, modulare, visto in pianta dall'alto ed evidenzia l orientamento dato alle aste costituenti i correnti compressi 53* con la scelta del rapporto tra le due lunghezze dei tiranti incrociati 54·

Claims (28)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Giunti a gabbia di contenimento di dadi ai quali avvitare terminali di aste per realizzare strutture reticolari, piane e spaziali, caratterizzati dal fatto che i giunti sono dei contenitori, a forma di sfera, di segmento di sfera, di segmento di sfera a due basi e di mezzo segmento di sfera a due basi, nei quali è tenuto un certo numero di dadi che hanno la possibilità di muoversi, soltanto, lungo delle feritoie praticate sulle loro superfici.
  2. 2. Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i contenitori a forma di sfera sono realizzati con l accoppiamento di due calotte semisferiche.
  3. 3. Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i contenitori a forma di segmento di sfera sono realizzati con l'accoppiamento di una calotta semisferica e di una calotta che ha la forma di un segmento di semisfera.
  4. 4- Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i contenitori a forma di segmento di sfera a due basi sono realizzati con l'accoppiamento di due calotte a forma di segmento di semisfera.
  5. 5* Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i contenitori a forma di mezzo segmento di sfera a due basi si ricavano da calotte a forma di segmento di semisfera, nei quali i segmenti sono divisi in due parti uguali e le due parti sono distanziate da un tratto piano di una determinata lunghezza, sul quale sono stati praticati determinati fori.
  6. 6. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni le 5, caratterizzati dal fatto che sul tratto piano che distanzia i due mezzi segmenti di semisfera, sono stati praticati dei fori e delle scantonature di forma rettangolare, che con la rollatura del tratto piano attorno ad un perno, diventano gli spazi pieni, intervallati dai vuoti, di una cerniera; mentre i due mezzi segmenti vengono a contatto e realizzano un contenitore a forma di mezzo segmento di sfera con cerniera.
  7. 7. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzati dal fatto che sul tratto piano che distanzia i due mezzi segmenti di semisfera, sono stati praticati dei fori circolari e, con la rollatura del tratto piano attorno ad un profilato di sezione circolare, i due mezzi segmenti vengono a contatto e realizzano un contenitore a forma di mezzo segmento di sfera con manicotto.
  8. 8. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzati dal fatto che tutte le calotte descritte, utilizzate per la realizzazione dei contenitori sono dotate, oltre che delle feritoie, di un foro centrale, adatto all introduzione di un profilato che serve per l'allineamento delle calotte in fase di accoppiamento e può anche essere utilizzato per rendere stabile, oppure definitivo l accoppiamento.
  9. 9· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1, 2 e 3 caratterizzati dal fatto che, utilizzando, nella realizzazione dei contenitori delle calotte semisferiche, per tenere in posizione, lungo le loro feritoie di dadi, è necessario collocare al loro interno delle calotte semisferiche, concentriche, infilate sullo stesso profilato di allineamento e dotate di guide che tengono i dadi in corrispondenza alle feritoie stesse.
  10. 10. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1, 3 4 e 5, caratterizzati dal fatto che le calotte a forma di segmento di semisfera, hanno come superficie di delimitazione del segmento di semisfera una superficie tronco conica, il cui vertice è nel centro della sfera e la base sul piano che taglia il segmento di semisfera.
  11. 11. Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i dadi che vengono posti nei contenitori, in corrispondenza alle feritoie, sono dei pezzi quadrati di una sfera cava, il cui diametro esterno è uguale al diametro interno delle calotte che realizzano i contenitori, mentre il diametro interno è uguale al diametro esterno delle calotte che tengono in posto i dadi stessi; l'asse del loro foro filettato passa per il centro della sfera e le loro superfici laterali sono su dei piani, passanti per lo stesso centro, che formano con l'asse del foro un angolo uguale a quello che le generatrici della superficie conica, che delimita i segmenti di semisfera, formano con la loro base.
  12. 12. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1 e 4 caratterizzati dal fatto che per i giunti a forma di segmento di sfera a due basi vengono messi a disposizione dei dadi che hanno la forma di un cilindro a due diametri e, sulla superficie piana più grande, portano impresse due impronte semicilindriche, uguali e simmetriche rispetto ad un diametro; con i dadi sono messi a disposizione rondelle piane e bulloni con i quali i dadi vengono montati nei profilati tubolari a sezione circolare che allineano le calotte che realizzano i giunti.
  13. 13· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1 e 6, caratterizzati dal fatto che per i giunti a forma di mezzo segmento di sfera a due basi con cerniera, vengono messi a disposizione dei dadi cilindrici, ciechi, con occhiello, che portano impresse sulla superficie piana opposta all'occhiello due impronte semicilindriche, uguali e simmetriche rispetto ad un diametro; le dimensioni dell'occhiello ne permettono il montaggio sul perno della cerniera, nello spazio predisposto sui giunti a forma di mezzo segmento di sfera con cerniera.
  14. 14· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 12 e 13, caratterizzati dal fatto che con i dadi che portano sulla superficie piana le impronte semicilindriche sono messe a disposizione rondelle piane con impronte semicilindriche uguali e coincidenti con quelle dei dadi, su una sola, oppure su entrambe le superficie le impronte su una superficie sono perpendicolari a quelle dell'altra.
  15. 15· Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che i terminali per aste che vanno collegati ai giunti hanno, ad una estremità, immediatamente sotto la sede di appoggio della testa del bullone che li collega al giunto, un tratto filettato col passo di questo bullone, che viene utilizzato per il suo movimento assiale.
  16. 16. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1 e 15* caratterizzati dal fatto che su generatrici della superficie cilindrica dei terminali, diametralemnte opposte e giacenti su piani perpendicolari tra di loro sono praticati dei fori, alcuni filettati, altri no.
  17. 17· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni le 15, caratterizzati dal fatto che il bullone che collega il terminale al giunto ha un tratto del gambo, sotto la testa non filettato, per cui, alla fine del suo movimento di penetrazione nel giunto, si sgancia dalla filettatura del terminale e blocca lo stesso sul giunto.
  18. 18. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 1 e 17 caratterizzati dal fatto che l'estremità filettata del bullone che collega il terminale al giunto ha due scanalature diametralmente opposte che la interessano per tutta la sua lunghezza, a meno di un piccolo tratto finale.
  19. 19- Giunti a gabbia secondo la rivendicazione l8 caratterizzati dal fatto che sul bullone che collega il terminale al giunto viene montato un dado esagonale non filettato, che porta su due facce contrapposte dell'esagono due bulloncini senza testa, con cava esagonale ed estremità piana che si impegna nelle scanalature praticate sul tratto filettato del bullone, lasciando al dado la possibilità di muoversi assialmente lungo il bullone.
  20. 20. Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 16, caratterizzati dal fatto che nei fori filettati praticati sul corpo cilindrico dei terminali vengono avvitati dei bulloncini radiali a testa cilindrica con cava esagonale, di diametro più piccolo del diametro esterno della filettatura e nei due fori diametralmente opposti non filettati viene introdotto uno spinotto.
  21. 21 . Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni dal numero 15 al 20, caratterizzati dal fatto che le dimensioni del terminale, dei bulloncini radiali e del bullone assiale sono correlate in modo che quando il bullone assiale è completamente rientrato nel terminale, anche i bulloncini radiali possono rientrare completamente e, mentre si appoggiano con l’estremità filettata sul tratto non filettato del gambo del bullone, la loro testa non sporge dalla superficie cilindrica del terminale.
  22. 22. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 20 e 21 caratterizzati dal fatto che il gambo filettato dei bulloncini radiali ha una lunghezza uguale allo spessore del corpo cilindrico del terminale.
  23. 23» Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 21, caratterizzati dal fatto che la testa cilindrica del bullone assiale ha un diametro uguale al diametro interno del terminale, nel tratto che alloggia i bulloncini radiali, ed una altezza tale da coprire interamente tutti i fori filettati e lasciare scoperti i due, diametralmente opposti, che non lo sono.
  24. 24· Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 23 , caratterizzati dal fatto che nei due fori non filettati lasciati scoperti dalla testa del bullone assiale viene introdotto uno spinotto che preclude la possibilità di movimenti assiali a questo bullone.
  25. 25· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni 20 e 21, caratterizzati dal fatto che le teste cilindriche dei bulloncini radiali hanno il diametro dei fori praticati nelle aste nelle quali vanno introdotti i terminali e quando vengono estratte dagli stessi per prender posto nei fori delle aste, trovano nel maggior diametro del loro gambo filettato il limite alla loro uscita.
  26. 26. Giunti a gabbia secondo la rivendicazione 7, caratterizzati dal fatto che la lunghezza del tratto piano e la posizione dei due fori circolari, sono tali che il manicotto ottenuto con la rollatura calzi sull'asta per la quale il giunto è stato costruito ed i due fori coincidano con due fori opposti su un diametro dell'asta perpendicolare al piano della struttura che col giunto si realizza.
  27. 27· Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni dal numero 1 al numero 8, caratterizzati dal fatto che per il collegamento delle calotte, per la realizzazione delle gabbie, vengono fatte delle saldature nelle zone, preparate a questo scopo, in cui le calotte vengono a contatto tra di loro e nelle zone in cui le stesse vengono a contatto con il profilato tubolare che le allinea.
  28. 28. Giunti a gabbia secondo le rivendicazioni dal numero 1 al numero 4> caratterizzati dal fatto che per il collegamento delle calotte, per la realizzazione delle gabbie, possono essere usati, in alternativa, dei profilati tubolari di allineamento delle calotte, filettati alle due estremità, sulle quali vengono avvitate delle ghiere che serrano una calotta contro l'altra.
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