ITAR960014A1 - Catena ornamentale tipo s.marco in tubolare - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne una catena ornamentale metallica del tipo "S. Marco" ed il procedimento con cui è realizzata a partire da semilavorati in tubolare, con cui produre bracciali, collane ed altri articoli longilinei flessibili nel campo della oreficeria, argenteria e della bigiotteria in generale. Sono conosciute catene ornamentali metalliche denominate "S. Marco", le cui maglie sono realizzate a partire da elementi in lamiera stampati, ciascuno costituito da due ali arcuate e bombate, congiunte alle estremità da un ponticello laminare e provviste di fori per l'applicazione dei perni con cui è operato il collegamento e lo snodo delle maglie disposte una di seguito all’altra, con orientamento obliquo ed estremità adiacenti fra loro affiancate. Tale procedimento realizzativo comporta il superamento di grosse difficoltà costruttive, quali la realizzazione di stampi complessi, uno per ogni dimensione delle catene da produrre, la realizzazione di lunghe linee di saldatura su ciascun elemento stampato con cui stabilizzare le due ali bombate dopo che, per piegatura, sono portate ad affacciarsi e aderire l’un l'altra lungo le linee di contorno, originando una maglia a struttura tubolare. Risultano inoltre particolarmente laboriose le operazioni di rifinitura e lucidatura, particolarmente sulle lunghe linee su cui è avvenuta la saldatura. Altro svantaggio deriva dalla impossibilità di realizzare gli elementi stampati in lastra molto sottile a causa del fatto che nella fase di stampatura nascono sollecitazioni che tendono a strappare la lamiera, mentre in fase di saldatura, se la lamina fosse inferiore a due-tre decimi di millimetro, avverrebbe la perforazione del metallo anziché la sua congiunzione.

Altro grosso svantaggio è la necessità di ricorrere a stampi diversi per realizzare "gusci" con differenti impronte e/o lavorazioni superficiali, anche quando si intendono realizzare catene della stessa dimensione.

Scopo della presente invenzione è quello di individuare un procedimento con cui realizzare catene ornamentali in metallo tipo "S. Marco", che consenta il ricorso a lamiere molto sottili e quindi molto leggere, che consenta, senza il ricorso a stampi, la realizzazione di maglie conformate a ponte con cui è originata la catena, con superfici lisce, sagomate, godronate o comunque diversificate. Altro scopo è quello di operare in modo da non far sorgere problemi di saldatura per la sottigliezza della lamina di partenza adottata.

Tali risultati sono raggiunti con l'oggetto della presente invenzione che si concretizza nella struttura della catena con maglie a ponte realizzate con tubo o canna e nel procedimento con cui è realizzata la catena che utilizza un semilavorato di tipo tubolare con cui prima vengono prodotti elementi a ponte con le estremità aperte, poi, verso le estremità di detti elementi, vengono realizzati i fori di giunzione, quindi una fase con cui gli elementi tubolari a ponte vengono disposti con le estremità affiancate uno di seguito all'altro, con orientamento obliquo, e congiunti a due a due da un perno ad una estremità ingrossato che, dall’interno di un elemento, attraversa con il suo gambo il foro sullo stesso e poi i fori allineati nell'elemento a ponte adiacente, per essere poi il sottile perno fuso nella parte sporgente fino ad essere saldato all'elemento a ponte attraversato, quindi applicati con saldatura dischetti alle estremità aperte dei tronchi a ponte otturandole.

Il procedimento in oggetto risulta particolarmente vantaggioso poiché utilizza componenti longilinei semilavorati di tipo tubolare, chiuso o aperto lungo una generatrice, che sono di tipo commerciale, quindi di costo contenuto, con superfici comunque trattate, cioè lisce, rigate, zigrinate, etc., con cui realizzare gli elementi a ponte in laminato comunque sottile e quindi leggero, senza necessità di ricorrere a stampi costosi. Utilizza perni di giunzione che richiedono di essere fusi solo all'estremità puntiforme a cui si uniscono all'elemento congiunto, senza provocare la fusione dell'elemento medesimo, evitando in tal modo il pericolo di produrre perforazioni dell'elemento a ponte nel punto in cui viene imperneato.

I coperchietti con cui sono chiuse le aperture alle estremità degli elementi tubolari a ponte possono essere realizzati con sottile lamina di "saldaturato", cioè una lamina da un lato ricoperta da una patina a bassa temperatura di fusione, che consente la saldatura senza richiedere la fusione dei metalli da congiungere. In tal modo sono evitati i pericoli di perforazioni anche quando gli elementi congiunti sono realizzati con lamine molto sottili.

II procedimento in oggetto consente così di ottenere catene molto leggere e, se in metallo prezioso, di costo contenuto. Non sono richiesti stampi tranciatori-piegatori e le superfici degli elementi tubolari a ponte possono essere comunque variate, cambiando semplicemente il semilavorato tubolare a partire dalla quale la catena è prodotta. Quindi, senza il ricorso a stampi è consentito passare da un aspetto estetico ad uno diverso, ricorrendo semplicemente a semilavorati diversi, senza incontrare costi aggiuntivi. Altro vantaggio deriva dai minimi interventi meccanici e di saldatura richiesti sugli elementi da congiungere, consentendo in tal modo il contenimento dei costi di produzione.

L'invenzione in oggetto è descritta in modo dettagliato nel seguito con l'ausilio dei disegni esemplificativi della tavola allegata, in cui:

- la fig. 1 è la vista in pianta del dorso di un tratto di catena tipo "S. Marco"; - la fig. 2 è la vista laterale di detto tratto di catena;

- la fig. 3 è la vista in pianta dal lato inferiore di una maglia conformata a ponte, nel caso in cui il semilavorato di partenza sia una struttura a canna; - la fig. 4 è la vista in pianta dal lato inferiore di due maglie conformate a ponte fra loro connesse da un perno, con le estremità di una maglia nello stato aperto, l'altra con le estremità chiuse da un dischetto;

- la fig. 5 è la vista ingrandita delle estremità adiacenti aperte di due elementi a ponte, con struttura tubolare a canna, congiunti da perno.

Deve essere ben inteso, tuttavia, che i disegni e le parti descritte corrispondenti sono dati unicamente a titolo d'illustrazione dell'oggetto dell'invenzione, senza costituirne in alcuna maniera una limitazione.

Nei disegni sono stati indicati con 1 gli elementi conformati a ponte, con 2 il taglio lungo una generatrice inferiore dell'elemento 1 nella soluzione in cui il semilavorato tubolare di partenza sia una canna, con 3 i dischetti a chiusura delle aperture 4 alle estremità degli elementi 1, con 5 il perno di giunzione con testa ingrossata 6 ed estremità libera 7 da fondere, con 8 il foro di attraversamento del perno 5 su un elemento 1 e con 9 i fori allineati sull'elemento 1 adiacente da collegare al precedente e ad esso affiancato. La catena ornamentale in oggetto può essere realizzata con qualsiasi metallo o lega metallica attraverso il procedimento in oggetto che fa uso, in partenza, di un semilavorato tubolare, con cui prima vengono prodotti elementi conformati a ponte 1, con le estremità 4 aperte, poi, verso dette estremità, vengono realizzati da un lato un foro passante 8, dall'altro due fori passanti 9 fra loro allineati per consentire al perno 5 di congiungere le estremità accostate degli elementi 1 disposti fra loro in successione.

Gli elementi 1 sono conformati a ponte ed hanno preferibilmente un andamento sinuoso sul piano verticale che li attraversa, per consentire a ciascun elemento ad una estremità di congiungersi rimanendo dal lato destro rispetto all 'elemento con cui è congiunto, all'altra estremità di congiungersi rimanendo dal lato sinistro rispetto all'elemento con cui, a dette estremità, è congiunto, con le superfici affacciate delle estremità congiunte fra loro pressoché parallele.

Giunzioni operate con i perni di accoppiamento 5 provvisti di testa di ingrossamento e battuta 6 e gambo di lunghezza adatta per attraversare il foro di giunzione 8 sul primo elemento ed i fori di giunzione 9 sul secondo elemento, quindi emergere all'esterno con un sottile tratto 7 per subire la fusione fino a congiungersi con l'elemento 1 da cui emerge, senza che quest'ultimo subisca un riscaldamento che lo porti localmente alla fusione. Gli elementi 1 vengono quindi disposti uno di seguito all'altro, con le estremità affiancate, poi congiunti a due a due mediante i perni 5 che infilano il foro 8, attraversano i fori 9 e con l'estremità libera 7 emergono all’esterno, mentre la testa 6 è spinta entro l’elemento 1 recante il foro 8 per consentire, a fusione dell'estremità 7 avvenuta, i movimenti relativi fra i componenti 1 congiunti.

La successione di elementi 1 viene completata con l’applicazione dei dischetti 3, dimensionati in modo da otturare le estremità aperte 4 degli elementi 1.

Elementi 1 che possono essere fra loro uguali o diversi, particolamente nel colore, dimensioni e nelle lavorazioni subite in superficie, quindi nel loro aspetto.

Detti elementi 1, in alternativa, possono essere prodotti a partire da semilavorati di tipo tubolare con differenti lavorazioni superficiali, quali ad esempio rigature, godronature, sabbiature, diamantature ed altre a cui i semilavorati possono essere sottoposti nelle normali lavorazioni conosciute nel campo della produzione di articoli ornamentali.

La successione di elementi a ponte 1 è normalmente completata con l'applicazione sulle estremità 4 dei dischetti otturatori 3. Questi ultimi sono realizzati normalmente con lamine con una superficie ricoperta da ima patina di polveri saldanti a bassa temperatura di fusione, in modo tale che avvenga l'unione dei dischetti 3 con i bordi delle apertura 4 a temperature inferiori a quelle di fusione del metallo con cui sono realizzati i dischetti 3 ed i componenti 1, permettendo in tal modo agli stessi di avere spessori molto bassi, senza incorrere nel pericolo di perforazioni durante le operazioni di saldatura.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento con cui realizzare catena ornamentale tipo "S. Marco" in tubolare, caratterizzata dal fatto di utilizzare un semilavorato tubolare, chiuso o aperto lungo una generatrice, con cui prima vengono prodotti elementi conformati a ponte (1) con profilo sinuoso ed estremità (4) aperte, poi, verso le estremità, su detti elementi (1) vengono realizzati i fori (8) e (9) di giunzione, quindi una fase con cui gli elementi tubolari a ponte (1) vengono disposti con le estremità affiancate uno di seguito all'altro con orientamento obliquo e congiunti a due a due da un perno (5) con testa (6) che, dall'interno di un elemento (1), attraversa con il suo gambo il foro (8) in esso e poi i fori (9) nell'elemento a ponte accostato per essere poi fuso nella sottile parte sporgente (7), fino ad essere saldato all'elemento (1) attraversato, quindi una fase con cui dischetti (3) sono applicati per saldatura sulle estremità degli elementi ad otturazione dei fori (4).
2. 2) Catena ornamentale tipo "S. Marco” in tubolare, realizzata con il procedimento di cui alla riv. 1), caratterizzata da una successione di elementi tubolari (1) conformati a ponte, con andamento sinuoso e sisposti nella successione con orientamente obliquo.
3. 3) Catena ornamentale tipo "S. Marco" in tubolare, come da riv. 2), caratterizzata da una successione di elementi (1) in tubolare fra loro uguali nell'aspetto della loro superficie.
4. 4) Catena ornamentale tipo "S. Marco" in tubolare, come da riv. 2), caratterizzata dal fatto di essere realizzata con elementi (1) prodotti da semilavorati tubolari con differenti lavorazioni superficiali.
5. 5) Catena ornamentale tipo "S. Marco" in tubolare, come da riv. 2), caratterizzata dal fatto che gli elementi a ponte (1) hanno le estremità (4) chiuse da dischetti otturatori (3) applicati per saldatura.
6. 6) Catena ornamentale tipo "S. Marco" in tubolare, come da riv. 2), caratterizzata dal fatto che i dischetti otturatori (3) sono realizzati con lamina con una superficie ricoperta da una patina di polveri saldanti.