ITAN960026A1 - Meccanica perfezionata per l'azionamento dei martelli nei pianoforti verticali - Google Patents

Meccanica perfezionata per l'azionamento dei martelli nei pianoforti verticali Download PDF

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ITAN960026A1
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DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
"MECCANICA PERFEZIONATA PER L'AZIONAMENTO DEI MARTELLI NEI PIANOFORTI VERTICALI".
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una meccanica perfezionata per l'azionamento dei martelli nei pianoforti verticali , che sono quel tipo di pianoforti in cui, per contenere le dimensioni di ingombro , le corde vengono disposte su un piano verticale, immediatamente retrostante la tastiera, al contrario di quanto accade nei pianoforti cosiddetti a coda , dove le corde sono invece disposte in orizzontale e sul prolungamento del sistema di leve comandate dai tasti.
Scopo della presente invenzione è quello di perfezionare la tradizionale meccanica dei pianoforti verticali, in modo da rendere più veloce la fase di ritorno del martello nella sua posizione di riposo, così che lo stesso tasto possa essere pigiato ripetutamente in un lasso di tempo più breve. In altre parole scopo dell'invenzione è quello di rendere possibile anche su un pianoforte verticale quella tecnica, denominata " doppia ripetizione", che è attuabile soltanto nei pianoforti a coda e che consiste nel poter azionare ripetutamente il martello ancor prima che il corrispondente tasto della tastiera sia tornato nella sua posizione di riposo.
Nei pianoforti a coda, infatti, il martello giace in un assetto sostanzialmente orizzontale per cui la sua corsa di discesa verso la posizione di riposo è naturalmente favorita ed accelerata dalla forza di gravità che si somma alla forza esercitata dalla molla di richiamo.
Nei pianoforti verticali, invece, il martello giace in un assetto sub-verticale, per cui l'unico modo di accelerare la sua corsa di ritorno è quella di caricare maggiormente la molla di richiamo, ma questo tipo di intervento non è consigliabile in quanto darebbe origine ad un conseguente incremento della resistenza del tasto sotto le dita del pianista, alterando la sensibilità del tocco del pianoforte. Sulla base di queste considerazioni è stata ideata la meccanica perfezionata secondo il trovato, nella quale si è riusciti ad accelerare la corsa di ritorno del martello senza intervenire sulla forza di precarico della molla di richiamo preposta a riportare il martello nella sua posizione di riposo e senza aggiungere ulteriori organi di richiamo. La meccanica perfezionata secondo il trovato si caratterizza per il fatto di prevedere l'adozione di una coppia di caiamite, dello stesso segno, applicate rispettivamente alla sommità del montante lancia-martello e sul braccio porta-nasello, in posizione tale che la forza di repulsione interagente fra questa coppia di caiamite determini, durante la fase di ritorno del martello, un insediamento anticipato della testa del montante al di sotto della noce del martello, che può venire così di nuovo lanciato contro la rispettiva corda, quando il corrispondente tasto non ha in effetti ancora raggiunto la sua posizione di riposo.
Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione della meccanica secondo il trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore esemplificativo e non certo limitativo, in cui:
- la fig. 1 mostra schematicamente la meccanica tradizionale di un pianoforte verticale perfezionata con l'adozione della coppia di caiamite anzidette.
Per comprendere meglio l’azione svolta dalla coppia di caiamite anzidette, si ritiene opportuno spiegare come funzioni essenzialmente una meccanica tradizionale per pianoforti verticali, come quella illustrata in fig. 1, privata della coppia di caiamite anzidette.
D'ora in poi verranno riportati fra virgolette i termini tecnici convenzionalmente utilizzati per indicare i vari componenti della meccanica tradizionale di un pianoforte. Pigiando un tasto (1) della tastiera, la relativa leva provoca l'oscillazione del "cavalletto" (2) , dal quale aggetta una "forcola" (3) entro cui è fulcrata la base del "montante" (4), la cui sommità contrasta - a mo' di puntone di sostegno - con la guarnizione (5a) applicata sulla faccia inferiore della "noce" (5b) del martello (5).
Più precisamente, il martello (5) è formato dall'anzidetta "noce del martello" (5b), dalla quale aggetta lo "stiletto del martello" (5c), che supporta in sommità "l'anima del martello" (5d), rivestita con "il feltro del martello" (5e). Ebbene l'oscillazione del "cavalletto" (2) solleva "il montante" (4), che a sua volta sospinge verso l'alto la "noce del martello" (5b), provocandone la rotazione attorno al rispettivo perno di fulcraggio (6) entro la propria "forcola" di supporto (7).
La rotazione della "noce del martello" (5b) determina ovviamente una rotazione analoga del martello (5) il cui feltro (5e) va a percuotere la corda verticale (C), ad esso antistante.
In effetti il "montante" (4), dopo aver esercitato la sua spinta contro la faccia inferiore della " noce del martello (5b), perde il contatto con quest'ultima, per cui si dice che il "martello" (5) viene lanciato contro la corda (C). In realtà questa perdita di contatto non aw iene naturalmente ma forzatamente , grazie ad un "bottoncino di scappamento" (8), contro cui viene a battuta l'appendice (4a) del "montante" (4), che viene cosi allontanato dalla "noce del martello" (5b).
Si richiama l'attenzione sul fatto che dalla "noce del martello" (5b) sporge posteriormente un breve braccio (9a) di supporto per un "nasello" (9) , antistante un "paramartello" (10) situato alla sommità di un stelo (IOa), aggettante dal "cavalletto" (2).
Quando il "martello" (5) rimbalza all'indietro dopo aver colpito la corda (C), esso viene frenato ed arrestato dolcemente dal "paramartello" (10), il quale - durante la sua corsa di ritorno verso la sua posizione di riposo - prima intercetta in "nasello" (9) e poi se ne distacca, nel momento in cui " lo stiletto del martello" (5c) va in battuta di arresto contro l'apposita "barra dei martelli (11)"; si ricorda, infatti, che in seguito all'oscillazione del "cavalletto" (2) il "paramartello" (10) subisce un avanzamento contemporaneo a quello del "martello" (S), che in fase di rimbalzo trova subito pronto il "paramartello" (10), preposto in effetti ad ammortizzare la corsa di ritorno del martello (5) fin tanto che lo stesso non torna nella sua posizione di riposa, in battuta contro la anzidetta "barra dei martelli" (11).
Durante la fase di ritorno del "martello" (5), il "montante" (4) - dapprima allontanato dalla "noce" (5b) per effetto del "bottoncino di scappamento" (8) - si riporta al di sotto della "noce" (5b), sotto l'azione di richiamo della molla (12), interposta fra il " cavalletto " (2) e l'anzidetta appendice (4a) del "montante" (4).
La presente invenzione si prefigge proprio di accelerare l'insediamento del "montante" (4) al di sotto della "noce" (5b) durante la fase di ritorno del "martello" (5), senza intervenire sulla forza di precarico della molla (12) e senza aggiungere ulteriori e specifiche molle di richiamo nella meccanica tradizionale, sopra descritta.
Questo risultato è stato raggiunto grazie all'adozione di una coppia di caiamite (13a e 13b) , dello stesso segno, applicate rispettivamente alla sommità del "montante" (4) e sul braccio (9a) di supporto del "nasello" (9).
La forza di repulsione interagente fra questa coppia di caiamite provoca - durante la fase di ritorno del "martello" (5) - un piccolo sobbalzo in avanti del "martello" medesimo, sufficiente per favorire un insediamento anticipato del "montante" (4) al di sotto della "noce" (5b) del "martello" (5), che può cosi essere di nuovo lanciato contro la rispettiva corda, quando il corrispondente tasto (1) non ha in effetti ancora raggiunto la sua posizione di riposo. Più precisamente, durante la fase di ritorno del "martello", la calamità (13b) applicata sul braccio (9a) porta-nasello scende in forte avvicinamento sopra la sottostante calamita (13a), la quale determina un piccolo scatto in avanti del "martello" non appena viene meno la resistenza offerta dal contatto fra il "nasello" (9) ed il "paramartello" (10), che, come già detto, ad un certo istante si stacca dal nasello (6) per proseguire la sua corsa all'indietro. Ebbene questa piccolo scatto in avanti del "martello" (5) favorisce il reinserimento del "montate" (4) al di sotto della "noce" (5b), dapprima per effetto dell'anzidetta molla di richiamo (12) , ma subito dopo anche per effetto della forza repulsiva che la calamita superiore (13b), applicata sul braccio (9a), esercita sulla sottostante calamita (13a), applicata sul montate (4); è evidente , infatti, che il "martello" (5), dopo l'anzidetto sobbalzo in avanti, ripercepita all'indietro , con conseguente riaw icinamento della calamita superiore (13b) a quella inferiore (13a). Una od entrambe le caiamite (13a e 13b) sono applicate ai rispettivi elementi di supporto in maniera registrabile, così da poter di volta in volta registrare la loro reciproca distanza, anche in funzione del peso del "martello".
E' evidente, infatti, che regolando tale distanza è possibile variare il grado di anticipo con cui si riesce ad ottenere il reinserimento forzato del "montante" al di sotto della "noce del martello" durante la fase di ritorno del martello.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Meccanica perfezionata per l'azionamento dei martelli nei pianoforti verticali, del tipo comprendente un "montante" lancia-martello (4) ed un "martello" (5) corredato di una nasello (9) supportato da un braccio (9a) sporgente dal retro della "noce" (5b) del "martello" (5), meccanica caratterizzata per il fatto di comprendere una coppia di caiamite (13a e 13b), dello stesso segno, applicate rispettivamente alla sommità del "montante" (4) e sul braccio (9a) di supporto del "nasello" (9), in posizione tale che la forza di repulsione interagente fra questa coppia di caiamite provochi - durante la fase di ritorno del "martello" (5) - un piccolo sobbalzo in avanti del "martello" medesimo, sufficiente per favorire un insediamento anticipato del "montante" (4) al di sotto della "noce" (5b) del "martello" (5).
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