ITAN20110039A1 - Metodo per decorazione di un contenitore di cottura. - Google Patents

Description

“METODO PER DECORAZIONE DI UN CONTENITORE DI COTTURA†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un metodo per decorazione di un contenitore di cottura, come una pentola o simili ed un contenitore di cottura realizzato secondo tale metodo.

In generale à ̈ noto che taluni tipi di contenitori di cottura possono essere ricoperti con una pellicola protettiva antiaderente.

Una pellicola estremamente diffusa à ̈ quella realizzata in fluoropolimeri (es. PTFE); tale tipo di pellicola à ̈ facilmente decorabile secondo motivi qualsivoglia, come descritto ad esempio nel brevetto statunitense US5,707,688, in cui si insegna come decorare a guisa di pietra una pentola provvista di tale rivestimento.

La pellicola di rivestimento in fluoropolimeri, tuttavia, sebbene funzionale, presenta alcuni inconvenienti: ad esempio essa à ̈ facilmente soggetta ad essere graffiata da oggetti accuminati, con il risultato che la superficie si incide in maniera relativamente semplice, mostrando un taglio netto del rivestimento e rendendo la pentola non più utilizzabile.

Sono, pertanto, nate nel tempo delle alternative a questo tipo di rivestimento in fluoropolimeri che mostrano una robustezza superiore.

Una di tali alternative à ̈ quella descritta all’interno della domande di brevetto numero MC20009A000176 e AN2010A000191 a nome Alluflon s.r.l. i cui insegnamenti si intendono integrati nella presente descrizione.

In breve, questa alternativa prevede di utilizzare un prodotto ceramico nanotecnologico realizzato con tecnica SOL-GEL di natura ibrida organico-inorganico.

Tale prodotto unisce le proprietà di antiaderenza e di resistenza chimica di un rivestimento organico all’ottima durezza e comportamento alla temperatura di un rivestimento in materiale ceramico inorganico; una descrizione più dettagliata di tale rivestimento à ̈ inserita nelle domande di brevetto della stessa richiedente elencate più sopra e verrà in ogni caso riportata brevemente anche più oltre.

Per adesso basta notare che la realizzazione di motivi decorativi su un tale rivestimento ceramico presenta alcuni problemi che fanno si che non possa essere utilizzata la tecnica comunemente adottata per decorare il rivestimento in fluoropolimeri.

Questo deriva principlamente dalla diversa natura dei due materiali e dalla viscosità del rivestimento ceramico durante la fase di fabbricazione del contenitore: essa infatti influenza pesantemente l'applicazione di una decorazione effettuata, ad esempio, tramite spruzzatura.

Le particelle costituenti la decorazione, infatti, rischiano di essere inglobate nel rivestimento o di non fare presa su quest'ultimo, inficiandone quindi la decorazione.

Particolare attenzione va prestata in questo caso al fatto che il contenitore dove viene spruzzato il rivestimento ceramico, diversamente da quello a fluoropolimeri, necessita di un certo grado di riscaldamento per far si che sul rivestimento possano avvenire le reazioni chimiche che ne determinano la formazione.

Tale riscaldamento influenza la viscosità, tanto che, in breve, l'applicazione del metodo descritto dal brevetto statunitense US5,707,688 ad una pentola avente un rivestimento ceramico di tipo SOL-GEL non porta ad alcun risultato apprezzabile per la sua duratura decorazione.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di ideare un metodo per la realizzazione di un decoro su di un contenitore di cottura (come una pentola, una padella, un tegame, una teglia o simili) provvisto di un rivestimento ceramico di tipo SOL-GEL.

In accordo agli insegnamenti della presente invenzione i motivi decorativi applicati ai contenitori di cottura sono realizzati mediante spruzzatura di prodotti vernicianti omologhi o identici a quelli del rivestimento di base, ovvero sono anch'essi di tipo ceramico SOL-GEL.

Un particolare tipo di motivo decorativo prevede di realizzare una matrice di piccoli punti di diversi colori in maniera da ottenere un decoro che dia un aspetto finale simile a quello di una pietra naturale.

Ritornando brevemente sul materiale ceramico SOL-GEL, di cui sono realizzati sia il rivestimento che la pigmentazione, si prevede che essi si formino, aggreghino e crescano, direttamente sul supporto (l'alluminio o il metallo del contenitore) partendo da particelle nanometriche (10<-9>m, un milionesimo di millimetro), a differenza dello smalto porcellanato convenzionale che parte da polveri di dimensioni migliaia di volte superiori che fondono tra loro formando un film vetroso.

Il rivestimento e la pigmentazione vengono realizzati a partire da un liquido organico in soluzione alcolica detta “SOL†che, dopo alcune reazioni chimiche, una volta applicato a spruzzo sul pezzo e messo in forno di cottura, diventa prima un “GEL†e poi, con l’evaporazione dell’alcol, diventa ceramico.

Le reazioni alla base della tecnica SOL-GEL sono note in sé e conosciute al tecnico del ramo, pertanto nella presente descrizione ne viene dato solo un breve cenno e comunque si rimanda sia alla teoria scientifica in generale che alle altre domande di brevetto della stessa titolare per ulteriori approfondimenti.

In breve, con il termine SOL-GEL si indica una sospensione colloidale in grado di solidificare formando un gel che viene poi scaldato per formare ossidi di elevata purezza.

Questa tecnica à ̈ nota ed utilizzata per la produzione di ceramiche, la fabbricazione di pezzi per colatura del fuso, per la produzione di aerogel e rivestimenti molto sottili di ossidi metallici.

Il SOL Ã ̈ costituito da particelle solide del diametro di poche centinaia di nanometri, solitamente sali inorganici di metalli, nel presente caso di silicio, sospesi in fase liquida.

In un tipico processo SOL-GEL, a partire da una sospensione colloidale (il SOL), una serie di reazioni di idrolisi e di polimerizzazione portano le particelle a una nuova fase, appunto la fase GEL.

Lo schema generale delle reazioni alla base della tecnica SOL-GEL, che portano alla formazione del rivestimento, Ã ̈ quello qui di seguito mostrato:

Il materiale del rivestimento e della pigmentazione sovraapplicata à ̈ quindi un silicato (e pertanto à ̈ di tipo ceramico) che presenta le caratteristiche tipiche di un rivestimento sifatto quali:

- antiaderenza: presenta una elevata compattezza, ed una assenza di porosità e all’alta idrofobicità della superficie e pertanto risulta antiaderente perché il cibo,quando comincia a carbonizzarsi, non ha modo di fissarsi al rivestimento; - resistenza alle alte temperature: non si decompone e non si rovina anche se esposto ad alte temperature per lungo tempo, inoltre anche nel caso in cui fosse surriscaldato, esso non emette fumi, ed inoltre resiste ottimamente agli shock termici;

- adesione e resistenza ai graffi: aderisce su qualsiasi tipo di alluminio dotato di un adeguato profilo di rugosità o di altro materiale metallico scelto per realizzare il fondo ed il mantello e resiste ottimamente ai graffi e alle scalfitture; - resistenza chimica: resiste al lavaggio con detersivi anche in lavastoviglie e ad alta temperatura ed ai test di corrosione salina;

- resistenza all’abrasione: resiste ai test di abrasione convenzionali.

- da segnalare inoltre che polimerizza in un forno di essiccazione a soli 200°C risparmiando così costi energetici, limitando le immissioni di anidride carbonica (CO2) nell’ambiente.

Si fa notare inoltre che, se paragonato ad un rivestimento tradizionale in PTFE, esso garantisce caratteristiche di croccantezza superiori al cibo in esso riscaldato/cotto; inoltre garantisce un miglior riscaldamento del cibo posto al suo interno.

Un rivestimento di tale tipo, come detto, viene comunemente applicato all’interno del contenitore di cottura con tecnica a spruzzo una volta che il disco di alluminio di partenza à ̈ stato imbutito nella forma voluta ed adeguatamente trattato superficialmente.

Nelle sue linee generali il metodo secondo la presente invenzione comprende il passo di applicare un motivo decorativo su di un rivestimento ceramico SOL-GEL mantenendo una temperatura compresa tra 50° ed 80°C del contenitore , durante l'applicazione del motivo decorativo. Più in particolare, il metodo in accordo alla presente invenzione comprende i seguenti passi:

a) Predisposizione della superficie interna e/o esterna di detto contenitore in modo che questa abbia un profilo di rugosità superficiale idoneo all’applicazione di un rivestimento ceramico a base di silicati di tipo SOL-GEL;

b) Riscaldamento di detto contenitore ad una temperatura compresa tra 50°C e 80°C,

c) Applicazione di detto rivestimento ceramico SOL-GEL su detta superficie interna e/o esterna del contenitore di cottura mediante spruzzatura con una o più mani fino al raggiungimento di uno spessore compreso tra 10÷60 µm; d) Applicazione a spruzzo di almeno un primo colore di pigmentazione e simultaneo mantenimento della temperatura del contenitore ad un valore circa pari a quello del passo b); e) Applicazione a spruzzo di uno strato protettivo trasparente superiore;

f) Cottura di fissaggio del rivestimento e della pigmentazione.

Il passo a) del metodo viene realizzato preferibilmente mediante sabbiatura ed il profilo di rugosità superficiale à ̈ tale per cui si abbia un Ra c.a. 5±1µm con una buona distribuzione di picchi alti e bassi.

Per quanto concerne il preriscaldamento di cui al passo b) sopra, preferibilmente la temperatura à ̈ compresa nell'intervallo di 60° ÷ 70°C.

Lo spessore del rivestimento di cui al passo c) sopra à ̈ invece preferibilmente compreso tra 20÷50 µm.

Si fa notare che, vantaggiosamente, la temperatura di preriscaldo del contenitore, mantenuta durante la fase di spruzzatura del pigmento consente di mantenere la viscosità del rivestimento già applicato a valori tali per cui le singole goccioline costituenti il pigmento decorativo non affondino completamente nel rivestimento di base e mantengano il loro aspetto puntiforme.

Sono poi possibili ulteriori varianti a quanto sino ad ora descritto.

Ad esempio il metodo secondo la presente invenzione in alcune varianti comprende il passo addizionale:

d1) Applicazione a spruzzo di un secondo colore di pigmentazione e simultaneo mantenimento della temperatura di cui al passo b).

Il passo d1) viene effettuato tra i passi d) ed e) di cui sopra. Anche in questo caso il mantenimento della temperatura desiderata fa si che le goccioline del secondo pigmento si fissino in modo ottimale, senza sprofondare nel rivestimento e mantenendo la loro forma circolare.

Si fa notare che tale metodo può essere indistintamente applicato sia sull’interno che sull’esterno dei contenitori; nel caso la pigmentazione venga utilizzata su entrambe le superfici (interna ed esterna) e nel caso in cui sia effettuata al fine di dare al contenitore una decorazione simile a quella della pietra naturale, questo concorre affinché il contenitore assuma un aspetto molto simile ad un contenitore ricavato da un unico blocco di pietra naturale, con notevole pregio estetico.

Si noti che la percentuale di copertura da parte della puntinatura del colore di pigmentazione unita alla forma dei singoli punti à ̈ quella che regola l'aspetto finale al fine di renderlo quanto più simile possibile a quello della pietra naturale.

È poi possibile l'applicazione di ulteriori colori di pigmentazione, da effettuarsi con tecniche analoghe a quelle sin qui descritte.

A tal fine à ̈ opportuno che le percentuali di copertura dell'area del contenitore su cui si vuole ottenere tale effetto siano quelle indicate in tabella 1 qui sotto:

rivestimento puntiforme % di copertura dell'area di base

1° colore 20 ÷ 70

2° colore 20 ÷ 40

Eventuali ulteriori colori 5 ÷ 30

tab.1

Sono poi possibili ancora altre varianti al metodo di base sin qui descritto, ad esempio al fine di ottenere decorazioni addizionali o diverse, tutte da ritenersi comprese nell'ambito della presente invenzione.

Un ulteriore oggetto della presente invenzione à ̈ un contenitore di cottura per cibi realizzato mediante tale metodo.

Brevemente tale contenitore à ̈ facilmente riconoscibile per via della riconoscibilità del rivestimento in materiale ceramico SOL-GEL utilizzato, che à ̈ più difficile da scalfire con un utensile appuntito e che, se scalfito, tende a rompersi con una modalità differente da quella di un rivestimento in PTFE; infatti la superficie verniciata (nel caso di un rivestimento ceramico SOL-GEL) tende a scheggiarsi piuttosto che a tagliarsi nettamente.

Inoltre l'utilizzo del metodo secondo la presente invenzione prevede che la pigmentazione, realizzata a spruzzo, renda ogni contenitore diverso dall'altro, con una verniciatura che, di fatto, Ã ̈ del tutto casuale e non ripetibile.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la decorazione di un contenitore di cottura rivestito almeno parzialmente con un rivestimento ceramico di tipo SOL-GEL, comprendente una fase di applicare un motivo decorativo su detto rivestimento ceramico SOL-GEL, caratterizzato dal fatto che durante detta fase di applicazione del motivo decorativo, Ã ̈ mantenuta una temperatura del contenitore compresa tra 50° ed 80°C.
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto motivo decorativo à ̈ una pigmentazione mediante una vernice ceramica di tipo SOL-GEL.
3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende i seguenti passi: a) Predisposizione della superficie interna e/o esterna di detto contenitore in modo che questa abbia un profilo di rugosità superficiale idoneo all’applicazione di un rivestimento ceramico a base di silicati di tipo SOL-GEL; b) Riscaldamento di detto contenitore ad una temperatura compresa tra 50°C e 80°C, c) Applicazione di detto rivestimento ceramico SOL-GEL su detta superficie interna e/o esterna di detto contenitore di cottura mediante spruzzatura con una o più mani fino al raggiungimento di uno spessore compreso tra 10÷60 pm; d) Applicazione a spruzzo di almeno un primo colore di pigmentazione e simultaneo mantenimento della temperatura del contenitore ad un valore circa pari a quello del passo b); e) Applicazione a spruzzo di uno strato protettivo trasparente superiore; f) Cottura di fissaggio del rivestimento e della pigmentazione.
4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto passo a) comprende una fase di sabbiatura.
5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che la temperatura di detto riscaldamento à ̈ compresa nell'intervallo di 60° ÷ 70°C.
6. 6) Metodo secondo la rivendicazione 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detto spessore del rivestimento di cui al passo c) à ̈ compreso tra 20÷50 pm.
7. 7) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 6, caratterizzato dal fatto che comprende il passo addizionale di: di) Applicare a spruzzo un secondo colore di pigmentazione e simultaneo mantenimento della temperatura di cui al passo b); detto passo di essendo effettuato tra detti passi d) ed e).
8. 8) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzato dal fatto che detto primo e/o detto secondo colore di pigmentazione sono applicati in modo puntiforme.
9. 9) Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che delle percentuali di copertura dell'area del contenitore su cui si vuole ottenere detta decorazione sono comprese tra il 20% ed il 70% per detto primo colore di pigmentazione, tra 20% e 40% per detto secondo colore di pigmentazione e tra 5% e 30% per eventuali ulteriori colori di pigmentazione.