ITAN20090053A1 - Apparato, per trattamento selettivo di partizioni limitate della superficie corporea di una persona - Google Patents

Apparato, per trattamento selettivo di partizioni limitate della superficie corporea di una persona Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
APPARATO , PER TRATTAMENTO SELETTIVO DI
PARTIZIONI LIMITATE DELLA SUPERFICIE
CORPOREA DI UNA PERSONA
Il presente trovato si riferisce al settore tecnico degli ausili per l'igiene della persona e, più in generale, concerne un apparato per trattamento selettivo di partizioni limitate della superficie corporea di una persona.
L'apparato, oggetto della presente invenzione, sarà descritto nel seguito con riferimento ad un esempio di attuazione che si rivolge principalmente all'igiene di persone inferme che versano in condizioni di gravi inabilità.
Tale forma di attuazione à ̈ da pensarsi tuttavia del tutto indicativa e non per questo limitativa, poiché l'apparato può risultare assai utile e vantaggioso anche per la stessa igiene delle persone normalmente abili, potendo altresì trovare applicazione anche in altri contesti di trattamento, pertinenti ad esempio con la fisioterapia riabilitativa, estetica, od anche con il semplice trattamento cosmetico dell'epidermide della persona.
Le persone allettate in stato ipocinetico - determinato ad esempio da una grave patologia invalidante, quale uno stato di coma, una malattia neurologica degenerativa, una condizione di lungo degenza ospedaliera ecc. - sono oggetto assai spesso di trattamenti di igiene, parziali, sommari ed infrequenti, principalmente a causa della loro limitata, o talvolta del tutto assente, capacità di collaborazione anche per lo svolgimento delle più comuni ed elementari operazioni di igiene personale.
II lavaggio completo di una persona, malata, permanentemente costretta a letto e/o non collaborante a causa del proprio stato di invalidità, à ̈ operazione assai laboriosa che può richiedere l'impegno contemporaneo perfino di tre persone - deputate a tale incombenza - per un tempo talvolta anche prolungato.
Oltre alla difficoltà di sollevare il corpo della persona, di posizionarlo ed orientarlo come necessario per le operazioni di igiene, per la sua detersione con acqua e/o con soluzioni liquide varie, à ̈ necessario infatti predisporre di volta in volta anche misure estemporanee ad hoc al fine di non bagnare il letto, onde evitare così che oltre alle sofferenze causate della patologia in atto,la persona inferma abbia a subire anche l'aggravamento delle dolorose piaghe da decubito che spesso si accompagnano alla lunga permanenza a letto di detti pazienti, od il concorso stesso alla formazione di dette piaghe in conseguenza delle operazioni stesse di lavaggio.
Poiché non sempre le strutture sanitarie dispongono di risorse di personale adeguate a soddisfare compiutamente le necessità dei pazienti ospitati, accade anche che tali persone debbano soffrire le conseguenze di un trattamento di lavaggio insoddisfacente dovuto a limitazioni di organico, o viceversa ad esigenze di contenimento dei costi di gestione delle strutture sanitarie che accolgono tali pazienti.
Primario scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di fornire una soluzione a questa problematica rendendo disponibile un apparato che nella sua concezione generale à ̈ congegnato in modo tale da poter: addurre, su partizioni più o meno estese della superficie corporea i fluidi necessari per la sua detersione, o per la terapia topica o massaggiante, oppure per la semplice sua cosmesi; mantenere detti fluidi confinati a tenuta stagna su tale partizione in modo da impedire di bagnare le aree circostanti e/o gli indumenti della persona ed il letto; aspirarli dopo il loro uso, per allontanarli dalla partizione di superficie corporea sottoposta al trattamento; ed infine di asciugare la parte del corpo trattata con un flusso d'aria.
Un tale apparato - come definito dalla rivendicazione 1 e/o da una qualunque delle rivendicazioni da essa direttamente o indirettamente dipendenti - consente ad una sola persona di poter lavare rapidamente, efficacemente e senza rischi di bagnare il letto e/o gli indumenti, una persona inferma, in tutte le sue varie parti anatomiche, e di farlo tutte le volte che ciò sia necessario o desiderabile, senza dover ricorrere ad alcun altro ausilio od accessorio, sia già predisposto, che da organizzarsi di volta in volta a seconda delle necessità del momento.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica d'insieme dell'apparato conforme all'invenzione illustrato nella sua configurazione tipica d'uso;
la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica di insieme dell'apparato osservato dal lato destinato ad associarsi al corpo della persona da trattare;
- la figura 3 Ã ̈ una sezione dell'apparato di figura 1 effettuata secondo il piano di sezione indicato con III-III.
Con riferimento alle figure degli uniti disegni, in figura 1, con 1 viene indicato un apparato per trattamento selettivo di partizioni limitate della superficie corporea di una persona.
L'apparato 1 à ̈ previsto in particolare quale ausilio per l'igiene personale di infermi soggetti a patologie invalidanti, anche di grave entità, costretti a permanere a letto per lunghi periodi di tempo ed incapaci di provvedere alla propria igiene personale, o di collaborare con il personale infermieristico preposto alle terapie e alla cura della loro persona nella più ampia accezione del termine.
L'apparato 1 comprende essenzialmente una calotta 2, contro affacciabile ad una partizione della superficie corporea della persona, e posizionabile a contatto con detta superficie in modo da definire in combinazione con questa una camera 3 chiusa.
L'apparato 1 Ã ̈ provvisto di mezzi 10 di tenuta,atti ad assicurare la chiusura ermetica della camera 3 in corrispondenza della zona di contatto della calotta 2 con la superficie corporea della persona; di mezzi 20 per addurre nella camera 3 della calotta 2 almeno un primo 4 fluido per il trattamento di detta superficie corporea; di mezzi 30 per estrarre dalla camera 3 della calotta 2 almeno detto primo 4 fluido; e di mezzi 40 per asciugare detta partizione di superficie corporea.
Nelle figure 2 e 3 si nota, più in particolare, che i mezzi 10 di tenuta comprendono una guarnizione 11, a forma di labbro 12, che si sviluppa, ininterrottamente, lungo il contorno della calotta 2 e che si protende di sbalzo da detto contorno, verso la superficie corporea della persona.
Il labbro 12 Ã ̈ provvisto di una faccia 13 atta ad associarsi frontalmente alla superficie corporea.
Il labbro 12 Ã ̈ realizzato in un materiale elastomerico d'elevata resilienza: preferibilmente detto labbro 12 Ã ̈ realizzato in morbida gomma siliconica.
All'interno del labbro 12 Ã ̈ previsto un canale 14, anulare, che percorre la faccia 13 suddividendola in almeno due corone 13a e 13b anulari, disposte bilateralmente a detto canale 14.
Il canale 14 anulare disposto tra le corone 13a e 13b della faccia 13 realizza una camera labirintica che circonda la camera 3 interna della calotta 2 e che impedisce ad essa di intercomunicare con l'ambiente esterno circostante all'apparato 1, e viceversa.
11 labbro 12 à ̈ percorso inoltre da una pluralità di fori 16 d'aspirazione, recati dalla faccia 13 del labbro 12, e da altrettanti condotti 17 che attraversano detto labbro 12 e che mettono in comunicazione i fori 16 di aspirazione con una camera 17a ricavata nel corpo della calotta 2. La camera 17a comunica, a sua volta, con un generatore di vuoto, esterno all'apparato 1 e di costruzione convenzionale, non rappresentato nei disegni.
In virtù della strutturazione di fori 16, canali 17 e camera 17a sopra descritti, tra la faccia 13 del labbro 12 e la contro affacciata, corrispondente, superficie corporea della persona viene a crearsi una depressione d'aria che integra la tenuta labirintica dell'apparato 1 contro la superficie corporea, facendo aderire il labbro 12 contro la superficie corporea ed aspirando eventuali fluidi - aeriformi e/o liquidi - che fossero interposti tra la faccia 13 e la superficie corporea medesima, in modo da impedire loro di fuoriuscire dalla camera 3 e di andare a lambire la superficie corporea esterna e circostante all'apparato 1.
L'apparato 1 comprende un primo 21 ed un secondo ugello 22 per convogliare rispettivamente nella camera 3 un primo 4 ed un secondo fluido 8.
Il primo fluido 4 à ̈ atto preferibilmente a dilavare la superficie corporea. Allo scopo, può essere costituito da acqua o da una soluzione acquosa, ad essa equivalente, che, ancora preferibilmente, viene finemente nebulizzata dal primo ugello 21 all'interno della camera 3 in modo da poter lambire e bagnare compiutamente tutta la superficie corporea del paziente al momento interessata dall'apparato 1.
Il secondo fluido 8 Ã ̈ attuato invece da una sostanza detergente che, una volta immessa nella camera, unendosi con il primo fluido 4 nebulizzato, sviluppa una schiuma atta a detergere la superficie corporea della persona utente dell'apparato 1.
L'apparato 1 comprende anche dei mezzi 50 di sfregamento della superficie corporea, alloggiati nella cavità 3 della calotta 2, motorizzati, e previsti per esercitare un'azione di sfregamento meccanico della superficie corporea.
Tali mezzi 50 includono in particolare almeno un corpo 51 che à ̈ portato dalla calotta 2, all'interno della cavità 13 ed in proiezione verso la superficie corporea della persona da trattare; corpo 51 che à ̈ sostenuto da un idoneo supporto 52, rotativo, mosso da un motore 52m fissato alla calotta 2.
Il corpo 51 ha, preferibilmente, forma cilindrica, tubolare ed à ̈ realizzato in materiale cedevole elasticamente, quale ad esempio una spugna naturale o sintetica. Per effetto della resilienza del materiale costitutivo del labbro 12 e della sua resilienza, in corrispondenza della pressione dell'apparato 1 contro la superficie corporea del paziente, il corpo 51 à ̈ in grado di pervenire a contatto frontale, con pressione più o meno intensa, con tale superficie corporea, e di adattarsi, in virtù della propria cedevolezza, anche alle eventuali curvature anatomiche presentate localmente da detta superficie ed in relazione con la localizzazione momentanea dell'apparato 1 sul corpo del paziente.
Vantaggiosamente il supporto 52 può essere dotato anche di propri mezzi di molleggiamento atti ad orientare il corpo 51 in relazione con le curvature anatomiche locali, in aggiunta o in sostituzione alla cedevolezza del materiale costitutivo del corpo 51.
Il corpo 51 può essere montato rimovibilmente sul supporto 52 rotante in modo da essere sostituibile da analoghi corpi 51, ma di diverse caratteristiche del materiale costitutivo così da rendere disponibili dei mezzi 50 di sfregamento ad azione differenziabile a seconda delle necessità.
Inoltre, come visibile dalla figura 3, il corpo 51 può essere montato sul supporto 52 in posizione eccentrica rispetto al relativo asse 52a di rotazione. Ciò consente di poter modulare l'intensità dell'azione di sfregamento anche attraverso la creazione di traiettorie cicloidali, di varia geometria, durante la rotazione del corpo 51. Sulla parte superiore della calotta 2, rivolta verso l'esterno della cavità 3, l'apparato 1 presenta dei mezzi 60 di comando che in particolare consentono azionamenti selettivi della adduzione nella camera 3 della calotta 2 almeno dei fluidi 4 dilavante e 5 detergente; mezzi 60 che possono anche prevedere la possibilità di azionamento o disattivazione della rotazione motorizzata del corpo 51.
Questi mezzi 60 - che in particolare sono attuati nella loro forma più essenziale di attuazione da pulsanti 61 e 62 portati dalla calotta 2 verso 1' esterno della camera 3 - consentono di modulare la quantità di fluidi in modo da detergere, lavare e risciacquare la superficie corporea da trattare, come di volta in volta necessario. La superficie corporea, detersa può essere poi asciugata inviando all'interno della camera 3 un flusso di aria calda, ad esempio attraverso un idoneo convogliatore 41 che (unicamente a titolo di esempio indicativo e non per questo limitativo) può essere pensato suddiviso - come visibile in figura 1 - in due distinti condotti 41m e 41r , rispettivamente afferenti e deferenti aria calda in, o da, la camera 3.
Il trovato raggiunge pienamente gli scopi di permettere di lavare rapidamente, con l'impegno di una sola persona deputata all'assistenza del paziente, infermo, od invalido, immobilizzato a letto, senza rischio alcuno di bagnare tanto la superficie corporea esterna circostante all'apparato 1, quanto gli indumenti e/o il letto del paziente.
Tale operazione che à ̈ eseguibile in assoluta sicurezza, e che risulta di esecuzione così facilitata e rapida da potere essere ripetuta agevolmente tutte le volte che sia necessario, consente vantaggiosamente di poter svolgere all'occorrenza anche un'azione massaggiante, peraltro modulabile, che - benefica per qualsiasi utente destinatario dell'apparecchio 1 - risulta oltremodo utile nei pazienti costretti a letto per lunghi periodi di degenza per stimolare la circolazione sanguigna locale e per contribuire a contrastare così le condizioni di sviluppo delle piaghe da decubito.
E' possibile infatti sostituire il corpo 51 con un organo 53 massaggiante e sfruttare l'apparato 1 per effettuare tali tipo di trattamento. In tal caso, attraverso gli ugelli 21 o 22 potrebbero essere immesse all'interno della camera 3 delle sostanze medicamentose e/o delle sostanze idonee ad integrare l'azione meccanica di massaggio prodotta dalla rotazione motorizzato dell'organo 53.
Un ulteriore vantaggio del trovato à ̈ altresì rappresentato anche dalla sua possibilità di uso come vero e proprio ausilio terapeutico. Infatti, à ̈ evidente che il primo 21 ed il secondo ugello 22 potrebbero essere utilizzati per convogliare all'interno della camera 13 dei farmaci o delle sostanze atte a svolgere azioni topiche, medicamentose, o più semplicemente estetiche, per trattare la superficie corporea per le finalità più diverse. A ciò potrebbe aggiungersi anche il contributo dello stesso corpo 51 che potrebbe essere sfruttato per svolgere un'azione di distribuzione e di leggero massaggio per favorire l'assorbimento delle sostanza convogliate da parte della superficie cutanea del paziente.
Altro vantaggio à ̈ quello di consentire di economizzare sui costi di assistenza dei pazienti lungodegenti senza tuttavia far mancare loro alcun tipo di supporto assistenziale che lo stato di malattia richiede.
Ultimo, ma non meno importante vantaggio del trovato à ̈ quello di consentire l'impiego di quantità minime di fluidi impiegati, senza causare l'inutile spreco sia di acqua e/o delle sostanze impiegate in alternativa alla medesima a beneficio della economia di attuazione dei vari trattamenti e a beneficio della salvaguardia dell'ambiente .
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato, per trattamento selettivo di partizioni limitate della superficie corporea di una persona, caratterizzato dal fatto di comprendere una calotta (2)contro affacciabile ad una partizione della superficie corporea della persona, e posizionabile a contatto con detta superficie in modo da definire in combinazione con questa una camera (3) chiusa; mezzi (10) di tenuta, atti ad assicurare la chiusura ermetica della camera (3) in corrispondenza della zona di contatto della calotta (2) con la superficie corporea della persona; mezzi (20) per addurre nella camera (3) della calotta (2) almeno un primo (4) fluido per il trattamento di detta superficie corporea; mezzi (30) per estrarre dalla camera (3) della calotta (2) almeno detto primo (4) fluido; e mezzi (40) per asciugare detta partizione di superficie corporea.
  2. 2. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi (10) di tenuta comprendono una guarnizione (11)a forma di labbro (12) che si sviluppa lungo il contorno della calotta (2) e che si protende di sbalzo da detto contorno, verso la superficie corporea della persona.
  3. 3. Apparato,secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto labbro (12) Ã ̈ provvisto di una faccia (13) atta ad associarsi frontalmente alla superficie corporea.
  4. 4. Apparato, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto labbro (12)include un canale (14) anulare che percorre detta faccia (13) e che la suddivide in almeno due corone (13a,13b) anulari disposte bilateralmente a detto canale (14).
  5. 5. Apparato, secondo le rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi (10) di tenuta comprendono mezzi (15) depressurizzatori, atti a ridurre la pressione atmosferica tra la faccia (13) del labbro (12) e la contro affacciata corrispondente superficie corporea della persona.
  6. 6. Apparato, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (15) depressurizzatori includono fori (16) di aspirazione recati dalla faccia (13) del labbro (12) e condotti (17) che attraversano detto labbro (12) e che mettono in comunicazione i fori (16) di aspirazione con mezzi generatori del vuoto.
  7. 7. Apparato, secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detto labbro (12) Ã ̈ realizzato in un materiale elastomerico di elevata resilienza.
  8. 8. Apparato, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto labbro (12) Ã ̈ realizzato in un materiale siliconico.
  9. 9. Apparato, secondo le rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (20) di adduzione includono almeno un ugello (21) per convogliare nella camera (3) un detto primo (4) fluido atto a dilavare detta superficie corporea.
  10. 10. Apparato, secondo la rivendicazione 1 o 9, caratterizzato dal fatto che detto primo (4) fluido à ̈ attuato da acqua nebulizzata.
  11. 11. Apparato, secondo la rivendicazione 1 o 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi(20)di adduzione includono almeno un secondo ugello(22)atto a convogliare nella camera (13) un secondo (8) fluido per detergere detta superficie corporea.
  12. 12. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi(30) per estrarre dalla camera (3) della calotta (2)detti uno o ciascun fluido (4;8)sono integrati negli stessi mezzi (30)di tenuta.
  13. 13. Apparato,secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (50)di sfregamento della superficie corporea, alloggiati nella calotta (2)ed atti ad esercitare un'azione di sfregamento contro la superficie corporea della persona
  14. 14. Apparato, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (50)di sfregamento sono motorizzati.
  15. 15. Apparato, secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (50) di sfregamento includono almeno un corpo (51) che à ̈ portato dalla calotta (2) in proiezione verso la superficie corporea della persona da trattare.
  16. 16. Apparato, secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto uno o ciascun corpo (51) Ã ̈ attuato da un materiale cedevole elasticamente.
  17. 17. Apparato, secondo una delle rivendicazioni da 13 a 16, caratterizzato dal fatto che i mezzi (50) di sfregamento includono un supporto (52) rotante, motorizzato, per il sostegno del corpo (51).
  18. 18. Apparato, secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detto supporto (52) rotante à ̈ molleggiato in modo da rendere il corpo (51) automaticamente adattabile alla conformazione locale della partizione di superficie corporea dell'utente.
  19. 19. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (60) di comando selettivo della adduzione nella camera (3) della calotta (2) di detto uno o ciascun fluido (4;8.
  20. 20. Apparato, secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (60) di comando selettivo sono attuati da pulsanti (61;62)portati dalla calotta (2) all'esterno della camera (3).
  21. 21. Apparato, secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere previsto per l'igiene personale di un infermo, immobilizzato a letto.
  22. 22. Apparato, secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (50) di sfregamento includono almeno un organo (53) massaggiante montato su detto supporto (52) rotante.
  23. 23. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (40) di asciugatura comprendono un convogliatore (41) atto almeno ad immettere una corrente d'aria calda nella camera (3).
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