IT9059364U1 - Struttura di dispositivo di regolazione dell'appoggio posteriore parti colarmente per scarponi da sci - Google Patents

Description

"STRUTTURA DI DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE DELL'APPOGGIO POSTERIO-RE, PARTICOLARMENTE PER SCARPONI DA SCI".

R I A S S U N T O

La presente domanda ha per oggetto una struttura di dispositivo, di regolazione dell'appoggio posteriore, particolarmente utilizzabile in scarponi da sci composti da uno scafo a cui è associato almeno un gambale.

La peculiarità della struttura consiste nel fatto che al gambale risulta elasticamente associato un corpo sagomato abbracciante almeno una porzione della gamba dello sciatore La struttura inoltre comprende mezzi atti a limitare l'escursione all'indietro del corpo sagomato rispetto al gambale. Si consegue cosi un appoggio sicuro e costante al polpaccio.

D E S C R I Z I O N E

La presente domanda ha per oggetto una struttura di dispositivo di regolazione dell’appoggio posteriore particolarmente utilizzabile in scarponi da sci.

Oggi giorno è sentito il problema di conseguire per il poipaccio dello sciatore un ottimale appoggio una volta calzato lo scarpone.

E'noto infatti un brevetto US 3.729.841 in cui è illustrato uno scarpone da sci presentante un gambetto trasversalmente articolato in corrispondenza di uno scanso ricavato all'estremità posteriore dello scarpone.

Tale gambetto può quindi solamente ruotare sul suo asse assecondando così l'inclinazione della gamba dello sciatore.

L'inconveniente che tale soluzione presenta consiste nel fatto che il gambetto risulta essere un elemento di appoggio rigido per la gamba durante la fase di distensione, e quindi una volta raggiunto il massimo angolo di rotazione non è in grado di ammortizzare in alcun modo l'impatto sul polpaccio.

Analogo inconveniente è riscontrato nel brevetto US 3.945.135 in cui è illustrato uno scarpone da sci presentante una barra verticale a cui è trasversalmente e girevolmente articolato un gambetto

E’ anche anche noto il brevetto US 4.030.214 in cui è illutrato uno scarpone comprendente uno scafo semirigido presentante posteriormente un intaglio verticale lateralmente al quale sono ricavate delle aperture per l'inserimento di un cursore atto a limitare la deformazione dei lembi dell'intaglio.

A seconda della posizione del cursore si avrà un appoggio posteriore più o meno rigido .

Lo svantaggio di tali soluzioni consiste nel fatto che, all'apertura dei lembi, viene a mancare l'azione di supporto sul polpaccio dal bordo superiore del gambale fino alla posizione del cursore.

Inoltre non si ha sempre un appoggio sicuro, per l'attrito che si crea tra la scarpetta interna ed i lembi, provocante un ritorno in chiusura non sempre corretto degli stessi.

Analoghe considerazioni possono essere effettuate per il brevetto US 4.073.073 in cui è illustrato un dispositivo con il quale si permette all'utilizzatore di utilizzare la gamba durante la deambulazione aprendo la parte superiore e posteriore del gambale.

Tale soluzione è ottenuta mediante la combinazione di una ferritoia centrale ricavata dalla parte superiore del gambale i cui bordi ingrossati fungono da guida per un cursore formato da due parti, con un piastra interna al gambale ed un eccentrico per l'allentamento ed il serraggio del cursore stesso.

E' anche noto un brevetto francese n. 2.358.119 in cui è illustrato uno scarpone da sci il cui gambale posteriore è diviso in tre elementi tra loro relativamente parzialmente mobili grazie alla presenza di un intaglio ricavato trasversalmente al gambale posteriore stesso.

Tale soluzione presenta degli inconvenienti in quanto la stessa può essere utilizzata solamente per una flessione in avanti del gambale nel mentre per una flessione all1indietro non consente alcun ottimale sostentamento del polpaccio potendo i singoli elementi scorrere reciprocamente solo praticamente in avanti.

Ciascun elemento infatti presenta una discontinuità a gradino facente battuta su una sottostante ulteriore discontinuità a gradino.

Ciò però comporta anche difficoltà realizzative in quanto durante lo stampaggio si è in presenza di numerosi sottosquadri che ne rendono difficoltosa l'estrazione dallo stampo.

Inoltre si riscontra come durante il piegamento in avanti si possa conseguire una deformazione del materiale (divaricazione delle aperture) che può portare alla formazione di linee di snervamento che oltre a danneggiare il gambale ne limitano l'aspetto estetico globale.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi di eliminare gli incovenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un trovato che permetta di conseguire un appoggio sicuro e costante al polpaccio dello sciatore, tale trovato essendo in grado di ammortizzare l'impatto sul polpaccio durante la fase di distensione.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato in cui tale appoggio sia esente da attriti limitanti il corretto sostentamento del polpaccio.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di predeterminare il grado d'appoggio conseguibile per il polpaccio dello sciatore.

Ancora uno scopo è quello di realizzare un trovato che alle caratteristiche precedenti accomuni quelle di risultare strutturalmente semplice nonché di rapida ed agevole industrializzazione.

Non ultimo scopo quello di realizzare un trovato che risulti affidabile e sicuro nell'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una struttura di dispositivo di regolazione dell'appoggio posteriore, particolarmente per scarponi da sci composti da uno scafo a cui è associato almeno un gambale, che si caratterizza per il fatto che a detto almeno un gambale è elasticamente associato un corpo sagomato, abbracciante almeno una porzione della gamba dello sciatore, dette strutture presentando mezzi atti a limitare l'escursione all'indietro di detto corpo sagomato rispetto a detto, almeno un gambale.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma realizzativa illustrata a titolo indicativo nell'allegata tavola di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti laterale, il trovato in una prima forma realizzativa;

la fig. 2 illustra, in una vista analoga alla precedente, la piastra ed il cursore di cui alla figura precedente;

la fig. 3 illustra, in una vista analoga a quella di figura 1, una seconda forma realizzativa;

la fig. 4 e la fig. 5 illustrano, entrambi in una vista laterale, una diversa attivazione di cui ai mezzi atti a limitare l'escursione all' indietro del corpo sagomato rispetto al gambale.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, la struttura di dispositivo di regolazione dell'appoggio posteriore, indicata globalmente con il numero 1, risulta particolarmente utilizzabile in uno scarpone da sci composto da uno scafo a cui è associato almeno un gambale che, nella forma realizzativa illustrata, è costituito da un gambale posteriore 2.

Al gambale posteriore 2 risulta elasticamente associato almeno un corpo sagomato 3 abbracciante almeno una porzione della gamba dello sciatore.

Il corpo sagomato 3 presenta quindi una conformazione arcuata circa pari a quella del sottostante gambale posteriore 2 e si raccorda a quest'ultimo grazie alla presenza di una coppia di ponticelli laterali 4 sporgenti in direzione del gambale posteriore.

Si viene cosi a definire una zona 5, interessante la parte centrale e parzialmente quella laterale del gambale posteriore, in corrispondenza della quale è consentito un abbassamento del bordo perimetrale inferiore 6 del corpo sagomato 3 in direzione del bordo perimetrale superiore 7 del gambale posteriore 2.

In corrispondenza della zona 5 sono presenti mezzi atti a consentire di regolare, limitandola, l'escursione all'indietro del corpo sagomato 3 rispetto al gambale posteriore 2, tali mezzi essendo costituiti da una piastra 8 ad un'estremità vincolata, preferibilmente tramite uno o più predisposti rivetti 9, in corrispondenza della superficie laterale interna del gambale posteriore 2 applicati in prossimità della zona 5.

La piastra 8 potrà anche essere ricavata per stampaggio in un unico pezzo col gambale posteriore.

All'altra estremità della piastra 8, addossata in corrispondenza della superficie laterale interna del corpo sagomato 3, è ricavata una feritoia 10 presentante conformazione ad L con un'ala rivolta in direzione del sottostante bordo perimetrale superiore 7 del gambale posteriore 2.

In corrrispondenza della feritoia 10 è posizionabile scorrevolmente il gambo 11 di un cursore 12; a consentire la interazione tra detti gambo, piastra e corpo sagomato, alle estremità del gambo 11 sono presenti una testa 13, accessibil allo sciatore attraverso una apertura 14 ricavata sul corpo sagomato, ed un riscontro 15.

L'utilizzo della struttura risulta quindi essere il seguente: posizionato il cursore 12 con il gambo 11 sull'ala della feritoia 10 rivolta in direzione del sottostante bordo perimetrale superiore 7 del gambale posteriore 2, si avrà che il corpo sagomato potrà oscillare liberamente all'indietro rispetto al sottostante gambale posteriore 2 durante la fase di distensione, ammortizzando l'impatto del polpaccio grazie alla deformazione elastica conseguibile dai ponticelli.

Posizionando il gambo 11 in corrispondenza dell'altra ala della feritoia 10 si avrà un appoggio rigido del corpo sagomato.

Si è così constato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi ottenuta una struttura che permette di conseguire un appoggio sicuro e costante al polpaccio dello sciatore potendosi al contempo predeterminare il grado d'appoggio conseguibile.

La struttura risulta inoltre strutturalmente semplice nonché di rapida ed agevole industrializzazione.

Alternativamente i mezzi atti a consentire di regolare, limitandola, l'escursione all'indietro del corpo sagomato 3 rispetto al gambale posteriore 2, sono costituiti da una manopola 16, girevolmente associata al corpo sagomato 3 in prossimità della zona 5, azionante un perno filettato 17, sporgente dal bordo perimetrale inferiore 6 del corpo sagomato 3, alla cui estremità libera è vincolata una basetta 18 facente o meno battuta con il sottostante bordo perimetrale superiore 1 del gambale posteriore 2.

In tale caso si possono conseguire anche condizioni intermedie relativamente al grado di appoggio.

Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i più consoni a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) Struttura di dispositivo di regolazione dell'appoggio posteriore, particolarmente per scarponi da sci composti da uno scafo a cui è associato almeno un gambale, che si caratterizza per il fatto che a detto almeno un gambale è elasticamente associato un corpo sagomato, abbracciante almeno una porzione della gamba dello sciatore, detta struttura presentando mezzi atti a limitare l'escursione all’indietro di detto corpo sagomato rispetto a detto almeno un gambale.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto .che detto almeno un gambale è costituito da un gambale posteriore a cui è elasticamente associato almeno un corpo sagomato abbracciante almeno una porzione della gamba dello sciatore, detto corpo sagomato presentando una conformazione arcuata circa pari a quella di detto sottostante gambale posteriore e raccordandosi a quest'ultimo tramite una coppia di ponticelli laterali sporgenti in direzione di detto gambale posteriore, 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che viene ad essere definita una zona, interessante la parte centrale e parzialmente quella laterale di detti gambale posteriore e corpo sagomato, in corrispondenza della quale è consentito un abbassamento del bordo perimetrale inferiore di detto corpo sagomato in direzione del bordo perimetrale superiore di detto gambale posteriore. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta zona sono presenti mezzi atti a consentire di regolare, limitandola, l'escurs'ione all'indietro di detto corpo sagomato rispetto a detto gambale posteriore, detti mezzi essendo costituiti da una piastra ad un'estremità vincolata, tramite preferibilmente uno o più predisposti rivetti, in corrispondenza della superficie laterale interna di detto gambale posteriore applicati in prossimità di detta zona. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che all'altra estremità di detta piastra, addossata in .corrispondenza della superficie laterale interna di detto corpo sagomato, è ricavata una feritoia presentante conforinazione ad L con un'ala rivolta in direzione di detto sottostante bordo perimetrale superiore di detto gambale posteriore. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che in corrrispondenza di detta feritoia posizionabile scorrevolmente il gambo di un cursore, a consentire la interazione tra detti gambo, piastra e corpo sagomati essendo presenti, alle estremità di detto gambo, una testa, accessibile allo sciatore attraverso una apertura ricavata su detto corpo sagomato, ed un riscontro. 7) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi atti a consentire di regolare, limitandola, l'escursione all'indietro di detto corpo sagomato rispetto a detto gambale posteriore, sono costituiti da una manopola, girevolmente associata a detto corpo sagomato in prossimità di detta zona, azionante un perno filettato, sporgente da detto bordo perimetrale inferiore di detto corpo sagomato, alla cui estremità libera è vincolata una basetta facente o meno battuta con detto sottostante bordo perimetrale superiore di detto gambale posteriore. 8) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta piastra è ricavata per stampaggio in un unico pezzo con detto gambale posteriore. 9) Struttura di dispositivo di regolazione dell'appoggio posteriore, particolarmente utilizzabile in scarponi da sci composti da uno scafo a cui è associato almeno un gambale, come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nella allegata tavola di disegni.