IT9048587A1 - Olii di margarina a basso contenuto di acidi trans e di acidi grassi saturi a catena intermedia, nonche' procedimento di transesterificazione enzimatica per la loro preparazione. - Google Patents

Olii di margarina a basso contenuto di acidi trans e di acidi grassi saturi a catena intermedia, nonche' procedimento di transesterificazione enzimatica per la loro preparazione. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
corredo di una domanda di Brevetto d' Invenzione, avente per titolo:
"Olii di margarina a basso contenuto di acidi trans e di acidi grassi saturi a catena intermedia, nonché procedimento di transesterificazione enzimatica per la loro preparazione"
La presente invenzione si riferisce agli olii di margarina e più particolarmente concerne gli olii di margarina aventi sono solo un basso contenuto di acidi trans ma anche un basso contenuto di acidi grassi saturi a catena intermedia, insieme con caratteristiche di fusione termica dello stesso tipo del la margarina e/o una uniforme o liscia consistenza organolettica.
Gli oli di margarina sono predominantemente miscugli di trigliceridi che presentano una consistenza classica alla temperatura di refrigerazione e/o a temperatura ambiente, ma presentano la caratteristica essenziale di fondersi prontamente e con sostanziale completezza nella bocca del consumatore. Una tale caratteristica di fusione richiede un indi^ ce di grassi solidi che abbia un esteso gradiente attraverso un ampio intervallo di tanperature. In aggiunta, gli olii di margarina debbono avere una fonna ed una dimensione dei cristalli che forniscano una consistenza organolettica uniforme o liscia senza granulosità oppure simili difetti di omogeneità che si risentono nella bocca. Gli olii della margarina si distinguono dai grassi di pasticceria piasti ci che tipicamente presentano un elevato contenuto di acido stearico ed un punto di fusione superiore alla temperatura del corpo, che è caratterizzato dal la presenza di un sostanziale contenuto di grasso solido alla temperatura corporea. L'elevato contenu to di grasso solido alla temperatura corporea è desiderabile nei grassi da pasticceria plastici per l'impiego in vari piatti caldi oppure in forma dispersa in prodotti come i pasticcini ed i prodotti infornati, in cui un elevato contenuto di grasso so lido non è dannoso. Tuttavia, un residuo di grasso solido come quello presente nei convenzionali grassi plastici da pasticceria che non riesce a fondere al la temperatura del corpo impartisce ad un olio di margarina una sensazione inaccettabilmente cerosa nella bocca. Nel senso usato nella presente esposizione, il termine di "olio di margarina" e "grasso di margarina" sono usati in modo intercambiabile.
L'olio di noce di cocco e gli altri oli del tipo dell'acido laurico presentano un profilo di fu sione relativamente basso cane risultato della loro concentrazione relativamente elevata di acidi grassi saturi a catena intermedia e possono convenzionalmente essere utilizzati come un componente degli olii di margarina, con il termine di "acido grasso saturo a catena intermedia" si intende un acidi grasso saturo commestibile avente da 8 a 16 atomi di carbonio, comprendenti particolarmente gli acidi paimitico, mi ristico e laurico oppure i loro miscugli. Poiché i punti di fusione degli acidi grassi saturi presenta no un incremento progressivo con il prolungarsi del la catena carbonica, i grassi del tipo dell'olio di noce di cocco che contengono proporzioni relativamente grandi di frazioni di acidi grassi saturi da C8 a C16 preseitano punti di fusione inferiori ai grassi con un equivalente grado di insaturazione, i quali comprendono una elevata proporzione di gliceridi di acidi grassi C18. Tuttavia, gli acidi grassi dietetici a catena intermedia, in particolare gli acidi laurico, miristico e paimitico, comunemente agli olii di acido laurico ed a molti prodotti alimentari naturali e trattati, sono stati riportati nella letteratura medica come un fattore nella pròduzione del colesterolo di plasma in popolazioni a rischio per malattie cardiache alle coronarie. Tuttavia, l'acido stearico, sebbene sia un acido grasso saturo, è stato riportato come avente un effetto minimo oppure anche un effetto di riduzione sul livello del colesterolo ("Effect of Dietary Stearic Acid on Flasna Cholesterol and Lipoprotein Levels”, Bonancme, et al., New England Journal of Medicine, Volume 318, 1244-1271 (1988)). In accordo con ciò, anche se gli olii a base di acido laurico presentano desiderabili proprietà degli olii di margarina, gli olii di margarina che presentano un basso coite nuto di acidi grassi a catena intermedia sarebbero desiderabili.
Gli olii vegetali, cane gli olii di semi di cotcne, di arachidi, di sesamo, di mai e di girasele ed altri olii liquidi basati su acido oleico-linoleico, come anche l'olio di soia, possono essere parzialmente idrogenati per la produzione di olii di margarina aventi le richieste caratteristiche di fusione e di consistenza costituite da un ampio intervallo di temperature di fusione termica, una fusione sostanzialmente completa alla temperatura del corpo ed uniformi caratteristiche organolettiche. La desiderata consistenza è tipicamente ottenuta me scolando due o più olii vegetali parzialmente idrogenati oppure mescolando un olio vegetale liquido (non idrogenato) con un olio vegetale parzialmente idrogenato. Tuttavia, la convenzionale idrogenazione parziale degli oli vegetali contenenti acidi insaturi, in dipendenza dalla selettività del cataliz zatore, dal grado di idrogenazione e da altre varia bili di trattamento, può produrre sostanziali quan tità di acidi grassi insaturi avanti una configurazione trans piuttosto che una configurazione ci s. Gli olii di margarina che contengono minime quantità di tali frazioni di ad di trans, insieme con il richiesto profilo termico dell'indice di grassi solidi, una uniforme consistenza organolettica e basso contenuto di ad di grassi a catena intera edia sareb bero desiderabili.
I componenti principali degli olii di margarina sono i triacilgliceroli (trigliceridi) che sono triesteri di glicerolo e di vari ad di grassi sa turi ed insaturi. Le proprietà fisiche dei grassi e degli olii, in larga misura, sono determinate dalle caratteristiche delle singole frazioni di acidi gras si e dalla loro distribuzione nella molecola del tri gliceride. La interesterificazione è una tecnica che può essere sfruttata per modificare la distribuzione e la composizione degli acidi grassi e pertanto le proprietà fisiche dei miscugli di trigliceridi. In tali procedimenti, la catalisi chimica per mezzo di sodio metallico oppure di un alcossido di sodio viene utilizzata per promuovere la migrazione dei gruppi acilici grassi fra ed all'intern o delle mole cole del glicerolo, per cui il prodotto consiste di miscugli di acil gliceroli in cui i gruppi acilici grassi sono distribuiti casualmente fra le molecole del gliceride. L'impiego di catalizzatori enzimatici, per esenpio le lipasi sito-specifiche, permette la formazione di originali grassi funzionali che non possono essere ottenuti con procedimenti chimici con venzianali .
Sono note una ampia varietà di procedure di transesterificazione e di interesterifioazione che utilizzano catalizzatori inorganici o enzimatici per ottenere una ridistribuzione delle frazioni di acidi grassi esterificati degli olii di trigliceridi· Tali procedure non sono state applicate alla produzione di olii di margarina aventi un minimo contenuto di acidi grassi saturi con intermedia lunghezza della catena carbonica, insiane con minimi componenti di acidi trans, il richiesto profilo termico dello indice dei grassi solidi ed una uniforme consistenza organolettica.
I prodotti a base di olii di margarina che preseitano il richiesto ampio intervallo di parametri di consistenza, insiane con minimo contenuto di acidi trans e di acidi grassi saturi a catena inter media possono essere desiderabili ed uno scopo della presente invenzione è proprio quello di realizza re vari olii di margarina. Questi ed altri scopi dell ‘invenzione appariranno più evidenti dalla seguente descrizione dettagliata e dai disegni allegati.
Descrizione dei disegni
La Figura 1 rappresenta un diagramma di flus so del procedimento per una forma di realizzazione di un metodo di reazione continua in concordanza di corrente oppure discontinua a singolo stadio per prò durre un olio di margari na in conformità con la pre sente invenzione avente un minimo contenuto di acidi grassi insaturi nella configurazione trans di aci di grassi saturi a catena intermedia;
la Figura 2 rappresenta un diagramma di flus so del procedimento per un metodo di reazione in con trocorrente continua per produrre un olio di margarina avente un minimo contenuto di acidi grassi saturi in configurazione trans ed anche di acidi gras si a catena interm edia;
la Figura 3 rappresenta un grafico di eluizio ne cromatografica in liquido ad alta pressione che rappresenta la composizione in trigliceridi dell'olio di soia iniziale usato nella preparazione di un olio di margarina in conformità con la presente invenzio ne; e
la Figura 4 rappresenta un grafico di eluizio ne cromatografica in liquido ad alta pressione che rappresenta la composizione dei trigliceridi di un olio di margarina in conformità con la presente invenzione, preparato dall'olio di soia della Figura 3.
Descrizione dell*invenziene
La presente invenzione concerne olii di margarina aventi non solo un basso contenuto di acidi grassi a catena intermedia ma anche un basso contenuto di acidi trans, insieme con un ampio profilo di fusione dell'indice ovvero del contenuto di grassi solidi del tipo della margarina ed una uniforme con sistenza organolettica. La presente invenzione concerne anche i procedimenti per la produzione di tali olii di margarina.
Cerne indicato, gli olii di margarina sono for niti in conformità con la presente invenzione e pre sentano un basso contenuto di acidi trans. Con il ter mine di "acido trans" si intende un ad do grasso in saturo avente una lunghezza della catena carbonica fra 16 e 24 atomi di carbonio ed avente almeno un legame carbonio-carbonio insaturo che si trova nel la configurazione trans. Nei convenzionali prodotti di olii di margarina preparati da olio vegetale par zialmente idrogenato, il contenuto di acidi trans può superare il 25% in peso o più della composizio ne dell’olio di margarina, come risultato delle con dizioni di idrogenazione parziale adatte a fornire un indice di grassi solidi del tipo dell'olio di margarina, A questo riguardo, gli olii di margarina in conformità con la presente invenzione comprai dono meno del 6 e preferibilmente meno del 3% in peso di frazioni di acidi grassi insaturi trans esterificati, sulla base del peso totale dell'olio di margarina. Tali olii possono essere fom iti in modo da avere meno del 2 ed anche meno dell’1% in peso di frazioni di acidi grassi insaturi trans, sulla base del peso totale dell'olio di margarina· Cane usata nella preseite invenzione, la percentua le in peso di acidi grassi insaturi trans è determi nata in conformità con il saggio ufficiale Cd 14-61 (1984) del sistema AOCS· Come anche usata nella pre sente invenzione, la percentuale in peso di frazio ni di acidi grassi saturi o insaturi in un olio di margarina oppure in una composizione di gliceridi di oli vegetali è calcolata sulla base del peso totale degli acidi grassi contenuti nell'olio di margarina. Come usato nella presente invenzione, quando viene fatto riferimento alla percentuale in peso di una o più frazioni di acidi grassi di un olio di margarina, la percentuale in peso è calcolata sulla base di tutte le frazioni di acidi grassi dell'olio di margarina che vengono idrolizzate in acido grasso libero· La percentuale in peso di una o più specie di frazioni di acidi grassi viene quindi calcolata come percentuale in peso di tali una o più spe eie sulla base del peso totale di acidi grassi libe ri. La procedura ufficiale Ce 1-62 (81) del sistema AOCS può essere usata per determinare la percentuale in peso delle rispettive frazioni di acidi grassi di un olio di margarina.
Come anche indicato, il prodotto di olio di margarina presenta una minima quantità di frazioni di acidi grassi saturi a catena intermedia. A questo riguardo, il prodotto di elio di margarina comprende meno di circa 6% in peso e preferibilmente meno di circa 3% in peso di acidi grassi saturi a catena intermedia, sulla base del peso totale del prodotto. Specificamente, il contenuto totale di acido palmitico, acido miristico o acido laurico o loro miscugli, in forma libera o esterificata, è inferiore al 6% del peso totale del contenuto di acidi grassi del prodotto di olio di margarina e preferibilmente meno di una metà di questa quantità ovvero meno del 3% in peso.
Inoltre, in conformità con la presente inven zione, sono forniti olii di margarina che presentano un ampio profilo di trigliceridi di acidi grassi insaturi in forma esterificata, che producono una ampia varietà di componenti gliceridi dell'olio. A questo riguardo, l'olio di margarina preseita un contenuto di frazione di acido linoleico esterifica to compreso fra circa 25 e circa 45% in peso e preferibilmente fra circa 30 e circa 40% in peso e fra circa 0 e circa 11% in peso di frazioni di acido li nolenico esterificate e preferibilmente da circa 3 a circa 5% di frazioni di acido linolenico. L'acido linolenico può generalmente essere fornito come un componente dell'olio di soia oppure altri olii contenenti acido linolenico, usati cerne materiale di partenza. Inoltre, in confoimità con la presente in venzione, l*olio di margarina presenta un contenuto di acido oleico compreso fra circa 5 e circa 25% in peso e preferibilmente fra circa 10 e circa 20% in peso. Inoltre, l'olio di margarina comprende fra circa 84 e circa 95% in peso di trigliceridi e preferibilmente fra circa 88 e circa 92% in peso di tri gliceridi. L'olio di margarina della pressate in venzicne ha un contenuto relativamente elevato di digli ceridi, che si ritiene contribuiscano alle tuoi formi proprietà organolettiche ed alle caratteristi che di profilo dell'indice di fusione dei grassi so lidi del prodotto. A questo riguardo, il contenuto di digliceridi dell'olio generalmente sarà compreso nell'intervallo fra circa 5 e circa 16% in peso e preferibilmente fra circa 8 e circa 12% in peso. Il contenuto di monogliceridi è generalmente inferiore a circa 1% in peso e preferibilmente inferiore a circa 0,5% in peso, in base al peso totale del prodotto di olio di margarina. La percentuale in pe so di monogliceridi e di digliceridi è determinata sulla base del peso effettivo del componente monogliceride e/o digliceride, come una percentuale del peso totale di monogliceridi, digliceridi e trigliceridi della composizione dell'olio di margarina.
Un aspetto importante della presente invenzione consiste nel fatto che la distribuzione degli acidi grassi dell'olio di margarina secondo la presente invenzione non è casuale ed è distribuita diversamente fra le posizioni 1- e 3- del componente di glicerina e la posizione 2- del componente di glicerina· A questo riguardo, l'acido stearico este rificato è predaninantemente distribuito nelle posi zioni 1-, 3-, mentre le frazioni di acidi grassi in saturi esterificati si trovano in concentrazione su periore nella posizione 2- centrale delle molecole dei gliceridi. Questa distribuzione selettiva non casuale impedisce che si formino elevate concentrazioni di tristearina nell'olio di margarina. Ciò colloca le frazioni di acido stearico all'esterno della molecola e concentra il contenuto di acidi grassi insaturi nella posizione 2- centrale schem a ta e maggiormente impedita sotto l'aspetto sierico· In aggiunta, i gruppi ossidrilici sono distribuiti in maniera non casuale a favore delle stesse posizioni 1- e 3- in cui sono concentrate le frazioni di acidi stearici ad alto punto di fusione, riducen do così la potenziale concentrazione del distearato. La percentuale in peso dei componenti di acidi gras si principali degli olii di margarina della presente invenzione, in ciascuna delle rispettive posizio ni 1-, 3- e 2-, è la seguente:
Come indicato, un aspetto importante della presente invenzione consiste nel fornire caratteristiche di ampio intervallo di fusione e di uniformi proprietà organolettiche. L'olio di margarina dovreb be avere un indice di grassi solidi che diminuisce da un valore compreso nell'intervallo fra circa 7 e circa 31% alla temperatura di 10°C, una tipica temperatura di refrigerazione, fino ad un valore inferiore al 3% alla temperatura di 38,7°C, un valore leggermente superiore alla temperatura corporea. Gli olii di margarina in conformità con la presente invenzione sono caratterizzati da margarine con prò fili degli indici di grassi solidi come segue:
Gli indici di grassi solidi specificati alle temperature specificate sono misurati con metodologia dilatometrica in conformità con la procedura Cd 10-57 del sistema AOCS. La procedura dilatanetrica misura le variazioni di volume dell'olio di margari na come funzione della temperatura, le zuali variazioni sono una funzione della proporzione relativa dei grassi solidi e dei grassi liquidi. L'indice di grassi solidi è un indice dilatometrico su una scala percentuale che si estende da 0 (per l'assenza di grasso solido) fino a 100 (per un contenuto tota le di grasso solido).
Diversi tipi di olio di margarina particolar mente desiderabili aventi rispettivamente una consi stenza con corpo massiccio o solido (ovvero "stick") ed una consistenza con corpo morbido (ovvero "tub") a temperatura di refrigerazione possono essere forniti in conformità con la presente invenzione. Un olio di margarina particolarmente preferito è un olio di margarina con corpo solido avente un indice di grassi solidi caratterizzato dal fatto di avere un intervallo di dilatazione di fusione da circa 23 a circa 31 alla tanperatura di 10°C (50°F) e preferibil mente da circa 26 a circa 27,6 alla temperatura di 10°C. Alla temperatura di 21,1°C (70°F), la composi zione dell'olio di margarina con corpo solido presenta un intervallo di dilatazione di fusione da cir ca 15 a circa 25 e preferibilmente da circa 21 a cir ca 22,6· Alla temperatura di 26,7°C (80°F), la composizione dell'olio di margarina con corpo solido presenta un intervallo di dilatazione di fusione da circa 6 a circa 10 e preferibilmente da circa 8 a circa 9. Alla temperatura di 33,3°C (92°F), la composizione dell'olio di margarina con corpo solido presenta un intervallo di dilatazione di fusione da circa 0,5 a circa 4 e preferibilmente da circa 1,9 a circa 2,9 ed alla temperatura di 38,7°C (100°F), la composizione dell'olio di margarina presenta un intervallo di dilatazione di fusione da circa 0 a cir ca 3 e preferibilmente meno di 2·
Un prodotto di olio di margarina con corpo morbido ovvero "tub", cioè da tubetto, può anche es sere fornito in conformità con la presente invenzio ne. Un olio di margarina con corpo morbido in confor mità con la presente invenzione avrà un intervallo di dilatazione di fusione da circa 7 a circa 12 e preferibilmente da circa 9,5 a circa 10,5 alla tanpe ratura di 10°C. Alla temperatura di 21,1°C (70°F), la composizione dell'olio di margarina con corpo mor bido presenta un intervallo di dilatazione di fusio ne da circa 3 a circa 10 e preferibilmente da circa 5 a circa 8. Alla temperatura di 26,7°C (80°F), la composizione dell'olio di margarina con corpo morbido presenta un intervallo di dilatazione di fusione da circa 0,75 a circa 8 e tipicamente da circa 1 a circa 7, preferibilmente da circa 2 a circa 4. Alla temperatura, di 33,3°C (92°F), la composizione dello olio di margarina con corpo morbido presenta un intervallo di dilatazione di fusione da circa 0,5 a circa 3 e preferibilmente da circa 0,7 a circa 1,2. Alla temperatura di 38,7°C (100°F), la composizione dell'olio di margarina presenta un intervallo di di latazione di fusione da circa 0 a circa 1,5 e prefe ribilmente meno di circa 0,8.
Gli olii di margarina con basso contenuto di acidi trans e con basso contenuto di ad di saturi a catena intermedia secondo la presente invenzione pos sono essere forniti usando sistemi enzimatid immobi lizzati ed una economica sorgente di olio, per esem pio olio di soia, in una precisa sequenza di transesterificazione , separazione, completa idrogenazione degli ad di grassi liberati durante le operazioni di transesterificazione e di riciclo. Con il termine di "transesterificazione" si intende uno scambio di frazioni di acido grasso o radicale acilico con corrispcndenza di un gruppo ossidrilico o di ossige no di gliceride, che include la interesterificazione e la intraesterificazione.
In generale, in conformità con la pressate invenzione, l’olio di margarina può essere fornito mediante transesterificazione enzimatica di un olio vegetale liquido cannestàbile comprendete almeno circa 73 e preferibilmente 80% in peso di frazioni di acidi grassi con 18 atomi di carbonio (acidi gras si saturi ed insaturi C18) e con maggiore preferenza almeno circa l'85% in peso di frazioni di acidi grassi sulla base del peso totale dell’olio ve getale liquido commestibile, quale l'olio di soia. Tali frazioni di acidi grassi C18 comprendono acido stearico, acido oleico, acido linoleico ed ad do li nolenico. In aggiunta, l'olio vegetale liquido commestibile dovrebbe comprendere meno di 5 e preferibilmente meno di 1% in peso di acido paimitico este rificaio nella posizione 2- del gliceride e meno di 2,5 e preferibilmente meno di 0,5% in peso di acido stearico esterificato nella posizione 2- del gliceride.
L'olio vegetale liquido può convenientemente inoltre comprendere almeno 15 e con maggiore preferenza almeno circa il 22% in peso di acido oleico esterificato nell'olio vegetale liquido. In aggiun ta, l'olio vegetale liquido preferibilmente compren derà almeno circa 20% in peso di acido linoleico esterificato ed almeno circa lo 0,25 e preferibilmente almeno il 5% di acido linolenico esterificato. In aggiunta, l'olio liquido dovrebbe contenere meno del 2% in peso e preferibilmente meno dell'1% in peso di acido stearico esterificato nella posizio ne 2-· Come verrà discusso, il limitato contenuto di acido stearico nella posizione 2- limita la pos sibile formazione di tristearina ad alto punto di fu sione. Si possono usare olii di girasole, di soia, di cartamo, di granturco, soy e canola (ravizzone a basso contenuto di acido erucico) o loro miscugli in qualità di materiale di partenza per la preparazione di olii di margarina in conformità con la pre sente invenzione. L'olio di soia è un materiale di partenza particolarmente preferito. Gli olii ad al to contenuto di acido oleico, come l'acido oleico per se stesso (per esempio avente un contenuto di acidi oleici superiore all'80%), l'olio di girasole, di cartamo, di oliva non forniscono per se stessi olii di margarina in conformità con la presente invenzione poiché la distribuzione dell'indice di grassi solidi non produce le caratteristiche finite dell'olio· Il basso contenuto di acido linoleico di tali olii produce un punto di fusione più netto che è indesiderabile· Questi olii debbano pertanto essere interesterificati in combinazione con olii linoleici, per esanpio il classico olio di girasole, di cartamo, di mais, di semi di cotone o loro miscu gli.
La reazione di transesterificazicne viene eseguita mediante transesterificazione enzimatica diretta del materiale di partenza di olio vegetale liquido con una proporzione relativamente elevata di acido stearico, impiegando un enzima di lipasi extra cellulare dotato di specificità per le posizioni 1-e 3-· Le lipasi microbiche extracellulari sono generalmaite di tre tipi, in dipendenza dalla loro specificità· Alcune lipasi sano generalmente non specifiche, sia per quanto riguarda la posizione sulla molecola del glicerolo che è idrolizzata o esterificata sia per quanto riguarda la natura dell'acido grasso rilasciato o esterificato· In dipendenza dalle condizioni di reazione, le lipasi in questione catalizzano la idrolisi non selettiva, la alcoolisi e/o la esterificazione (inclusa la transesterificazione) dei trigliceridi di acidi grassi. Le lipasi prodotte da Candida Cylindracae, nota anche come C. rugosa (Benzonana, G. e S. Esposito, Biochim. Biophy. Acta. 231:15 (1971)), Corynebaeterium acnes,(Hassing, G.S., Ibid. 242=381 (1971)) e Staphyl ococcus aureus, (Vadehra, D.V., Lipids 9:158 (1974)) sono esempi di tali lipasi non specifiche. Tali lipasi ncn vengono utilizzate nei presenti prò cedimenti, poiché non forniscono la distribuzione non casuale richiesta dagli olii di margarina della presente invenzione.
Le lipasi, specifiche per le posizioni 1- e 3-utilizzate nella presente invenzione costituiscono un secondo tipo di lipasi che agiscono sulle posizioni esterne 1- e 3- della molecola del glicerolo o del trigliceride. Quando una lipasi specifica per le posizioni 1- e 3- viene usata per catalizzare la interesterificazione di un miscuglio di trigliceridi oppure di un miscuglio di trigliceride più acido grasso libero o monoestere, l'azione dell'enzima è sostanzialmente limitata alle posizioni 1- e 3- del glicerolo. Le lipasi di Rhizopus delemar e di Mucor miehei sono esanpi di lipasi aventi specificità per le posizioni 1- e 3-.
Un enzima particolarmente preferito è una lipasi di Mucor miehei immobilizzata (NOVO Lipozyme 3A), cane descritto nella domanda di brevetto europeo 0140542, che viene citata a titolo di riferimen to. Un terzo gruppo di lipasi presenta una sostanzia le selettività per certi acidi grassi insaturi a ca tena lunga aventi un doppio legame cis nella posizio ne 9- dell'acido grasso (dal gruppo del carbossilato) e non sono anche usati nei presenti procedimenti.
I procedimenti di preparazione per produrre gli olii di margarina con basso contenuto di acidi grassi trans, basso contenuto di acidi grassi saturi a catena intermedia, possono essere eseguiti in un modo intermittente o discontinuo oppure in un modo continuo in concordanza di corrente o in controcorrente· I procedimenti discontinui possono essere estuiti in una singola operazione di transesterifi cazicne oppure in una molteplicità di operazioni.
L'impiego di una molteplicità di operazioni permette l'uso di più bassi rapporti fra acido stearico ed olio vegetale liquido in ciascuna operazione, però richiede una molteplicità di operazioni di separazio ne. I procedimenti continui in concordanza di corrai te oppure discontinui con una singola operazione ri chiedono rapporti relativamente elevati fra acido stearico ed olio vegetale liquido nel miscuglio ini ziale di reazione, ma sono generalmente più economi^ ci dei procedimenti colsistenti di una molteplicità di operazioni
In conformità con tali metodi di fabbricazio ne, l’olio vegetale liquido ad alto contenuto di C18 viene combinato con un materiale operante come sorgente di ad do stearico comprendalie almeno circa lo in peso di acido stearico, sulla base del peso totale degli acidi grassi nella sorgente di acido stearico. Il materiale che opera come sorgente di acido stearico è preferibilmente lo stesso acido stearico che consiste almeno per l'84% in peso di acido stearico e comprende meno del 6% in peso di acido paimitico. Tuttavia, si possono anche utilizzare gli esteri dell’acido stearico con alcool mono valenti a basso peso molecolare, per esempio lo steara to metilico e lo stearato etilico. Il materiale con funzione di sorgente di acido stearico può includere minori quantità (per esecpio da 0 a 10% in peso) di esteri oppure acidi grassi insaturi C18 e/o di esteri oppure acidi grassi saturi o insaturi C20-C22. Per le reazioni discontinue o in concordanza di cor rente, l'acido stearico componente viene cenibinato con l’olio vegetale in uno o più stadi di reazione per fornire un miscuglio di transesterificazione che può avere una composizione variabile in dipendenza dal desiderato prodotto finale, dal numero di stadi di transesterificazione che debbono essere utilizza ti e dal grado di equilibrio da raggiungere nel miscuglio di transesterificazione. In generale, per ambedue le reazioni, il rapporto in peso fra acido stearico e trigliceride nel miscuglio iniziale di transesterificazione dovrebbe essere di almeno circa 1:3 e preferibilmente almeno circa 1:1. Per miscugli di transesterificazione in una singola opera zi one, il rapporto in peso fra acido stearico e trigliceride nel miscuglio iniziale di transesterifica zione dovrebbe essere di almeno circa 1:2 e preferì^ bilmente nell'intervallo fra circa 1:1 e circa 3:2. Un rapporto in peso di 1,15 parti di acido stearico per una parte di olio di soia in un solvente come esano è particolarmente preferito in un procedimento con una singola operazione. L’acido stearico ed il trigliceride sono convenientemente disciolti in esano oppure altro conveniente solvente, in un rapporto in peso compreso nell'intervallo fra circa 0,5 e circa 2,0, fra solvente e combinazione di acido stearico più olio vegetale di trigliceridi, come lo olio di soia.
Il miscuglio di transesterificazione viene messo in contatto con l'enzima immobilizzato in con dizioni di tempo e di temperatura idonee ad equilibrare sostanzialmente i gruppi di esteri nelle posizioni l- e 3- del gliceride componente, con i campo nenti di acidi grassi diversi dai gliceridi del miscuglio di reazione· Il tempo di reazione può essere compreso fra circa 0,5 ore e circa 100 ore, in dipendenza dalla concentrazione e dalla attività del la lipasi nonché dalla temperatura del miscuglio di reazione. La temperatura di reazione può convenientemente essere compresa nell'intervallo fra circa 35°C e circa 60°C. Con il termine di "equilibrare sostanzialaaite" si intende che la reazione di transesterificazione è completa almeno per il 50% e prefe ribilmente completa almaio per il 90%· Più basse condizioni di transesterificazione di equilibrio (per esanpio un equilibrio fra il 50 ed il 90%) pos sono essere utilizzate per aumentare la velocità di reazione e/o per ridurre la quantità di enzima usata, però d ò comporta un aumento della necessaria quantità di acido stearico ed aumenta le esigenze di trattamento nell'operazione di separazione·
Vi è generalmente un incremento nel contenuto di digliceridi del miscuglio di transesterificazione come risultato di un eccesso di acqua nel miscuglio di reazione· I conponenti di acidi grassi liberi o di monoesteri di acidi grassi, i quali ccm prendono un miscuglio di acidi grassi insaturi insieme con acido stearico, vengono quindi separati dai componenti gliceridi. Gli acidi grassi ccmponen ti vengono successivamente completamente idrogenati per fornire un materiale con funzione di sorgente di acido stearico per il mescolamento con l'olio ve getale liquido per la successiva utilizzazione a ri ciclo nella reazione di transesterificazione.
Nella Figura 1 è illustrato un diagramma di flusso che mostra una forma di realizzazione di un procedimento di fabbricazione discontinuo oppure continuo in concordanza di corrente per la preparazione di un olio di margarina con corpo solido in conformità con la presente invenzione. Nella illustrata forma di realizzazione, un olio vegetale liquido 102, il quale è un olio di soia sbiancato e deodorato, viene combinato con acido stearico 104 il quale è un acido stearico almeno al 94% in peso, e con esano 106, in un rapporto in peso di 1:1,15*4 per formare un miscuglio di transesterificazicne. Il miscuglio di transesterificazione può convenientemente essere mescolato prima della introduzione nel reattore 10 per mezzo di un dosaggio con pompa proporzionale.
L'acqua 105 può essere introdotta nell'olio di soia 102 al livello desiderato per mantenere la attività dell'enzima ad un livello desiderato (per esempio in condizione satura oppure leggeimente supersatura con acqua) e per permettere e controllare la formazione dei digliceridi nella reazione di transesterificazione. L'acqua 105 può convenientemente essere introdotta conducendo il miscuglio di transesterificazi one di olio di soia, esano ed acido steari co attraverso una colonna oppure uno strato di resina anicnica in cui la resina di scambio anionico è saturata di acqua ad una temperatura fra 40 e 55°C. L'olio di soia, l'acido stearico, l'esano e l'acqua vengono introdotti nel reattore di transesterificazione enzimatica 1io ad una temperatura compresa nel l'intervallo fra 35 e 75°C e preferibilmente circa fra 40 e 50°C. Il reattore di transesterificazione 110 contiene una lipasi di transesterificazione spe cifica per le posizioni i- e 3- immobilizzata, per esanpio la lipasi specifica per le posizioni 1- e 3- derivante da Mucor miehei su un conveniente substrato (per esempio Novo 3A Lipase, come descritto nell'Esempio i).
E' importante eseguire la reazione di transesterificazione sotto un gas inerte in un ambiente sostanzialmente privo di ossigeno allo scopo di pre venire la ossidazione o la ridisposizione dei ccrnpo nenti ad do linoleico ed acido linolenico che sono più vulnerabili nei confronti di tale ossidazione in condizione ncn limitata. L'olio può essere degas sato sotto vuoto prima della reazione e mantenuto sotto azoto in assenza di ossigeno, se desiderato.
Tali reazioni di transesterificazione sono convenzionalmente reazioni discontinue oppure reazioni continue con flusso in concordanza di corrente, le quali raggiungono o si approssimano all'eq ui librio come funzione della concentrazione dei compo nenti nel miscuglio. La separazione dei componenti acidi grassi dal miscuglio di transesterificazione è tipicamente una operazione necessaria di tali prò cedure di transesterificazione.
A questo riguardo, come rappresentato nella Figura 1, il miscuglio di reazione di transesterifi, cazione che è stato transesterificato nel reattore 110 viene condotto al separatore di cristallizzazio ne 112. Una porzione dell'esano può essere rimossa mediante evaporazione prima della introduzione nel separatore 112, se desiderato. Nel separatore, i componenti acidi grassi saturi vengono fatti preci pitare dalla soluzione riducendo la temperatura e raccogliendo il precipitato. Gli acidi grassi saturi componenti, principalmente acido stearico non esterificato ed una piccola quantità di acido palmi tico in larga misura derivato dall'olio di soia 102, vengono selettivamente fatti precipitare a temperature comprese nell'intervallo fra -20°C e circa 25°C.
Il miscuglio di reazione può essere insemina to con cristalli di acido stearico e di acido palmi tico per facilitare la precipitazione nel separatore 112· Gli acidi grassi saturi precipitati 120 pos sono essere separati dal restante miscuglio di reazione di gliceridi transesterificati in maniera appropria ta, per esanpio per filtrazione o per centrifugazio ne. I cristalli di acidi grassi separati possono es sere lavati con un solvente freddo per i trigliceridi. Per esanpio esano, per eliminare eventuali campo nenti gliceridi liquidi imprigionati insiane con gli acidi grassi saturi 120. La corrente 122 dei gliceridi dal separatore 112 comprende il componente gli ceride transesterificato, gli acidi grassi insaturi spostati dall'olio di soia 102 a seguito della transesterificazione, i quali non vengono fatti precipitare nel separatore di cristallizzazione 112, nonché i restanti acidi grassi saturi che non erano stati precedentemente fatti cristallizzare insieme con al meno una porzione del solvente esano. Il solvente può essere rimosso mediante evaporazione e riportato al recipiente di immagazzinamento del solvente per essere regolamiente usato. La correite 122 dei gliceridi viale condotta ad un apparecchio di distillazione sotto vuoto 124 Per la rimozione dei restanti acidi grassi e dell'eventuale esano presente nel mi_ scuglio. La distillazione può essere un procedimento di distillazione effettuato in un convenzionale apparecchio di distillazione con dispositivo di eli_ minazione degli odori a vapor d'acqua, ad una tempe ratura fra 204 e 274°C con un vuoto o depressione fra 7,0 e 25 mm di mercurio. La distillazione sotto vuoto verrà eseguita in conformità con la convenzio naie pratica di separazione a mezzo di vapor d'acqua per ridurre il contenuto di acidi grassi a meno del lo 0,10% in peso e preferibilmente meno di 0,05% in peso, in modo da fornire una corrente di prodotto 126 comprendente olio di margarina, ed una corrente 128 comprendente il distillato di acidi grassi. La corrente 128 degli ad di grassi è costituita da aci di insaturi C 18 in misura predominante, derivati dall'originale olio di soia 102· L'ad do stearico e l'acido paimitico possono essere presenti in questa corrente. Gli ad di palmitoleici ed altri acidi gras si insaturi a catena intermedia costituiscono meno dello 0,2% in peso della corrente 128 degli acidi grassi insaturi· La corrente 128 degli ad di grassi insaturi viene introdotta nell‘idrogenaiore 130 (che può essere di progettazione convenzionale), in cui gli ad di grassi insaturi vengono completamente idrogenati per fornire una corrente di ad do stearico 132. Le correnti di acido stearico 120 e 132 possono essere sottoposte a distillazione frazionata nell'apparecchio di distillazione 134 per separare gli ad di grassi a catena intermedia 138 aventi meno di 18 atomi di carbonio e per fornire le correnti di ad di stearici purificati 136 per la introduzione nel recipiente 104 con funzione di sorgente di ad do stearico. Gli ad di grassi saturi con più basso peso molecolare possono essere facilmente separati per distillazione in condizioni sotto vuoto saiza danneggiamento dell'acido stearico saturo. Può essere fornito un olio di margarina 126 che presenta un conveniente indice di grassi solidi a vasto spettro, un gusto uniforme, un contenuto di ad di trans inferiore al 6% in peso ed un contenuto di ad di grassi saturi a catena intermedia al disotto del 6% in peso.
Maitre le tecniche di cristallizzazione e di distillazione sono descritte nella forma di realizzazione della Figura l per la separazione dei campo nenti, dei fluidi inerti supercritici o subcritici, come l'anidride carbonica supercritica, gli idrocar buri supercritici come il propano, oppure i fluorocarburi oppure liquidi pressurizzati subcritici in prossimità della temperatura critica possono essere usati per disciogliere, precipitare c altrimenti se parare selettivamente gli acidi grassi, i trigliceridi e gli altri componenti di olii e grassi commestibili per fornire olii di margarina a basso conte nuto di acidi trans, basso contenuto di acidi grassi a catena intermedia·
Mentre il sistana della Figura 1 è un sistema di reazione discontinuo oppure in concordanza di corrente, possono anche essere usati procedimenti di transesterificazione in controcorrente per forn i re olii di margarina enzimaticamente transesterificati· I sistemi di reazione in controcorrente posso no fornire una maggiore efficienza ed una efficace separazione dei componenti.
Grazie alla mutua solubilità dei componenti della reazione costituiti da trigliceridi ed acidi grassi oppure monoesteri di acidi grassi, i procedimenti in controcorrente che utilizzano fluidi supercritici in controcorente che selettivamente estraggono e trasportano l'acido grasso possono convenientemente essere utilizzati per fornire una efficiente transesterificazione dei componenti di aci di stearici riciclati. Le procedure di transesterifioazicne in controcorrente possono non soltanto for nire le efficienze di reazione della esecuzione in controcorrente, ma possono anche facilitare la sepa razione dei prodotti di reazione.
Nei fluidi supercritici, come l'anidride car bonica supercritica, la solubilità degli esteri di acidi grassi, come gli esteri metilici ed etilici di acidi grassi, è tipicamente una funzione inversa del peso molecolare del monoestere di acido grasso in varie condizioni. Similmente, la solubilità degli acidi grassi è inversamente proporzionale ai peso molecolare dell'acido grasso, anche se gli acidi grassi sono tipicamente meno solubili in anidride carbo nica supercritica che non i corrispondenti monoeste ri alchilid inferiori di ad di grassi di corrispcn dente peso molecolare, a causa delle caratteristiche associative o di fissaggio dell'idrogeno degli acidi grassi.
Le rispettive solubilità degli ad di grassi, degli esteri di acidi grassi e dei trigliceridi nell'anidride carbonica sono anche una funzione della temperatura e della pressione parziale di CO2 alle pressioni relativamente basse supercritiche, al disopra della pressione critica per CO di circa 72,8 atmosfere (alla temperatura critica di 31,1°C).
Una forma di realizzazione di un procedimento di transesterificazione continua che muove un aci do grasso oppure un monoestere di acido grasso in qualità di componente in controcorrente nei confron ti del flusso dei trigliceridi e che rimuove anche tali componenti di reazione di transesterificazione di acidi grassi dal gliceride transesterificato, è illustrata nella Figura 2.
L'olio vegetale ad alto contenuto di che deve essere transesterificato, che, nella illustrata forma di realizzazione, è olio di soia 212, viene saturato con acqua ed introdotto nella colonna ad alta pressione 214 in un punto 224 fra l'uscita superiore 216 e l'entrata inferiore 222 del materia le con funzione di sorgente di acido stearico· Lo olio di soia può essere condotto attraverso una colonna contenente una resina di scambio anionico satura di acqua per rimuovere le impurezze diverse dai trigliceridi che potrebbero inquinare l'enzima e condizionare l'olio per la reazione. La velocità di introduzione dell'olio di soia 212 corrisponde alla velocità della reazione di transesterificazione per messa dalla attività dell'enzima immobilizzato nella colonna 214· A questo riguardo, la colonna viene riempita con un enzima costituito da lipasi immobilizzato, il quale è immobilizzato su supporti organici o inorganici, ad estesa area superficiale, come Perline o anelli ceramici porosi, supporti organici cane le resine fenoliche o di scambio ionico retico late, le quali sono insolubili nel fluido supercritico oppure farina fossile (per esempio Celite). La area superficiale del riempimento della colonna è molto grande allo scopo di promuovere la reazione di interesierificazione (per esempio più di 750 metri quadrati di area superficiale per metro cubico) e per promuovere lo scioglimento di equilibrio dei componenti di basso peso molecolare nel fluido supercritico.
L'acido stearico o preferibilmente un monoestere 220 di acido stearico alchilico inferiore, per esanpio l'estere metilico o etilico di acido stearico (per esempio lo stearato di etile), che si desidera venga transesterificato con il trigliceride 212, che può essere saturato con acqua, viene intro dotto nella colonna 214 in un punto 222 fra il punto 224 di introduzione del trigliceride e l'uscita inferiore 218, in una quantità che aumenta al massi mo la desiderata reazione di transesterificazicne. Poiché questa reazione di transesterificazione viene eseguita in controcorrente, si può applicare un più basso rapporto fra i componenti dei materiali operanti cane sorgente di acido stearico e l’olio di soia. I monoesteri alchilici inferiori del materiale con funzione di sorgente di acido stearico sono preferiti poiché essi presentano una maggiore solubilità nel gas supercritico.
Durante il funzionamento, anidride carbonica supercritica (oppure altro fluido supercritico, qua le un miscuglio di etano-pròpano oppure un gas fluo rocarburico avente una temperatura critica per esan pio nell'intervallo fra circa 30°C e circa 80°C) vie ne introdotta nel fondo della colonna 214 in condizioni di pressione e di temperatura alle quali gli acidi grassi con peso molecolare relativamente basso oppure gli esteri di acidi grassi, come lo steara to di etile e l'acido stearico vengono significativamente disciolti, ma in cui i trigliceridi ad elevato peso molecolare sono relativamente non sostanzialmente disciolti. Per esanpio, pressioni dell'ani dride carbonica nell'intervallo fra circa 1.100 lib bre per pollice quadrato (psi) e circa 4.500 psi, pa ri a 77 e 315 Kg/cmq (per esempio fra 2.000 e 3.000 psia, pari a 140 e 210 Kg/anq, per l'uso dello steara to di etile), ad una temperatura di reazione per esempio nell'intervallo fra circa 30°C e circa 40°C, sono particolarmente preferite per fornire una solu bilità relativamente elevata dell'acido grasso e/o del monoestere dell'acido grasso, mentre nello stesso tempo forniscono una solubilità relativamente bassa del trigliceride nella corrente di anidride carbonica supercritica che si muove verso l'alto. Tali condizioni di pressione e di temperatura possono essere fornite in modo che la densità del gas supercritico sia inferiore a quella dei trigliceridi com ponenti, per cui il flusso in controcorrente viene prontamente realizzato. Il fluido supercritico può contenere una piccola quantità di vapor d'acqua per mantenere il catalizzatore e per facilitare la solu bilità degli acidi grassi nella fase gassosa supercritica. La temperatura, naturalmente, non può supe rare la temperatura di funzionamesito dell'enzima, il quale verrà danneggiato ad elevate temperature. A questo riguardo, a più basse pressioni supercritiche, la solubilità degli esteri grassi e dei trigli ceridi è superiore alle temperature inferiori e si dovrebbe scegliere una temperatura (per esanpio fra 35 e 55°C) che aumenti al massimo la produzione per il trasporto in controcorrente del monoestere grasso e la velocità della reazione di transesterificazione che è necessaria per realizzare la transesterificazione del trigliceride e dell'acido grasso o del monoestere dell'acido grasso. I monoesteri di acido grasso, come lo stearato di metile e di etile ed i monoesteri del prodotto di reazione transesterificato sono sostanzialmente più solubili nel flu:L do supercritico di quanto ncn siano i corrispondenti acidi e perciò sono reagenti preferibili. Il gas supercritico serve anche come diluente della fase dei trigliceridi per aumentare la velocità di reazio ne.
La fase gassosa di anidride carbonica supercritica è meno densa della corrente di olio di soia liquido che si muove verso il te sse alle pressioni applicate nel sistema della Figura 2 (per esempio fra 1.500 e 3.500 libbre Per pollice quadrato assolu te (psia), pari a 105 e 245 Kg/cmq) e la differenza di densità fornisce il flusso in controcorrente nel sistema. La pressione, la temperatura, le distanze sulla colonna e le portate dei flussi dell'acido gras so o del monoestere di acido grasso e dell'anidride carbonica vengono scelte in modo tale che, nella zo na 228 fra il punto di introduzione dell'anidride carbonica ed il punto 222 di introduzicne dell'acido stearico o del monoestere, l'acido grasso o il monoestere di acido grasso venga progressivamente disciolto dal trigliceride nella corrente di CO2 su percritica che si muove verso l'alto. La zana 224 è principalmente una zona di separazione o di estra zione in cui i componenti di acido grasso e/o di mo noestere di acido grasso vengono rimossi dal prodot^ to costituito da olio transesterificato. I componen ti costituiti da acido grasso o da manoestere di acido grasso (inclusi i componenti transesterificati) possono essere rimossi in modo sostanzialmente completo dalla corrente 226 dei trigliceridi prima che essa venga scaricata dalla colonna attraverso l'usci ta 218, A questo riguardo, il rapporto in peso fra la portata del flusso dell'anidride carbonica e la portata del flusso dell'acido stearico componente 220 introdotto nella colonna 214 può convenientenen te essere scelto in modo da rientrare nell'interval^ lo fra circa 5:1 e circa 50:1, in condizioni tali da aumentare al massimo la solubilità dell'acido grasso o preferibilmente del monoestere di acido gras so in qualità di componente, pur riducendo al minimo la solubilità della fase del componente triglice ride. Nella zona 224. durante il tempo di transito dell'olio di soia (per esempio 0,25-6 ore), il mo noestere di acido grasso 220 subisce una transeste rificazione con il componente trigliceride. Poiché il flusso del trigliceride e dell'acido stearico o del relativo monoestere viene effettivamente svolto in concordanza di corrente in misura decrescente in questa zona di separazione, la reazione di transeste rificazione enzimatica tenderà ad approssimarsi alla condizione di equilibrio della miscela di monoestere di acido grasso e trigliceride nel punto 222 di introduzione del monoestere. In accordo con ciò, la composizione dell'acido grasso o del monoestere di acido grasso che entra nella zona di transesteri ficazione in controcorrente 226 dalla zona 224 di separazione del monoestere sarà diversa dalla compo sizione dell'acido grasso o del relativo monoestere 220 introdotta nella colonna 214 almeno in parte a causa della transesterificazione che si verifica nella zona di separazione 224. Il prodotto elio di mar garina a base di trigliceridi transesterificati, che può avere sostanzialmente tutto l'acido grasso ed il moncestere di acido grasso come suoi componenti rimossi da esso, viene estratto dall'uscita 218.
Il rapporto in peso fra componenti trigliceridi e componente acido stearico o relativo monoeste re per ottenere un desiderato grado di transesterificazione del trigliceride è sostanzialmente maggio re nel sistema della Figura 2 di quanto non sia il rapporto fra trigliceride e monoestere grasso utilizzato per ottenere un equivalente grado di transeste rificazione in una reazione discontinua ad una o due operazioni· A questo riguardo, l'acido stearico oppure il monoestere di acido stearico viene introdotto nel fondo della colonna in quantità confrontata con la quantità di introduzione dell'olio di soia che può per esanpio essere circa una metà della prò porzione usata in una reazione discontinua (per esem pio un rapporto in peso fra 1:3 e 1:1 fra il componente acido stearico e l'olio di scia).
Il componente di acido grasso o di mcnoestere viene disciolto nella corrente di gas co che si muove verso l'alto e viene trasportato nella zcna 226 di transesterificazione, dove tende al raggiungimento dell'equilibrio attraverso uno scambio con la composizione degli acidi grassi o dei relativi monoesteri nel flusso di olio in controcorrente, mentre questa composizione viene anche modificata, attraverso l'azione dell'enzima immobilizzato nella colonna. In accordo con ciò, il componente acido grasso o monoestere disciolto nel gas supercritico viene effettivamente transesterificato in controcor rente con la corrente liquida del trigliceride a ma no a mano che viene condotto dal suo punto di intro duzione 224 al punto 220 di introduzione del maneestere di ad do grasso.
Il miscuglio della fase del trigliceride subisce in modo continuo una reazione di transesterificazione a mano a mano che si muove verso il basso nella zona 226 contenente l'enzima lipasi in contro corrente con il flusso del gas supercritico, in modo tale che il miscuglio assume una crescente concen trazione dei desiderati trigliceridi componenti a mano a mano che si sposta verso il basso lungo la colonna, si ricontra anche una concentrazione crescente di ad do grasso transesterificato o di monoestere avente i componenti di ad di grassi o di monoesteri derivati dai trigliceridi nella corrente di gas supercritico che si muove verso l'aito, nella direzione verso il punto di introduzione del tri gliceride. Il vapor d'acqua può essere incluso nel flusso di anidride carbonica, nel flusso dell'estere di ad do grasso e/o nel flusso del trigliceride per rendere possibile la reazione di transesterificazione, che può superare la solubilità dell'acqua nel componente trigliceride e per produrre un desiderato livello di digliceridi, se desiderato, I ccm ponen ti di acidi grassi prodotti dalle reazioni di idrolisi nella colonna 214 possono anche essere rimossi per mezzo del flusso di anidride carbonica supercritica·
Il mcnoestere grasso transesterificato disciol^ to nella corraite gassosa si C02 supercritica viene trasportato dalla colonna attraverso l’uscita 216, attraverso la valvola di abbassamento di pressione 230 nel serbatoio di separazione 232, dove il monoestere di acido grasso disciolto vieie estratto dal la soluzione supercritica cane risultato della ridi zi one di pressione. Il serbatoio 232 può alternativamente essere riscaldato per ridurre ulteriora ente la solubilità del monoestere di acido grasso. La ri duzione di solubilità può anche essere effettuata per mezzo di una combinazione di una limitata riduzione di pressione (per esempio in misura fra 500 e 1.000 psi, pari a 35 e 70 Kg/cmq) e con un incremen to di temperatura (per esanpio fino a 70-100°C) in modo tale che si possa ridurre il lavoro necessario per ricomprimere la CO2 per l'impiego nel riciclo. Altern ativamente e preferibilmente, il sistema di riduzione della pressione convenientemente sarà un sistema a ricupero di energia, per esempio un moto re a pistoni oppure a turbina in cui il lavoro di riduzione della pressione viene ricuperato ed i ccm ponenti disciolti vengono raccolti nel sistema di ricupero, in modo tale che l'energia di riduzione della pressione possa essere almeno parzialmente ri cuperata per la ricompressione dell'anidride carbo nica a seguito dell'operazione di riciclo.
L'anidride carbonica che è separata dall'aci do grasso o dal monoestere viene condotta al compres sore/condizionatore termico 234 dove viene ricompres sa e reintrodotta alla prestabilita temperatura di esecuzione del procedimento, come precedentemente discusso. Una pompa di calore 236 può essere usata per trasferire calore fra il compressore 234 ed il separatore 232 e/o la valvola di riduzione di pres sione 230. Se viene usato un sistema di ricupero di energia, il motore a pistoni oppure a turbina per l'abbassamento della pressione convenientemente sarà collegato sullo stesso albero del compres sore oppure su un albero direttamente connesso ad esso. La portata del flusso dell'anidride carbonica supercritica (oppure altro solvente gassoso supercritico) attraverso la colonna 214 viene correlata alla portata del flusso dell'estere di acido grasso 220, in modo tale da essere idonea a scioglie re sostanzialmente tutto il monoestere di acido gras so nelle condizioni di esecuzione, però scioglie una minima quantità dell'olio di soia iniziale e de gli altri trigliceridi componenti. La solubilità dei componenti costituiti da acidi grassi o da mono esteri grassi convenientanente sarà superiore allo 1% in peso e preferibilmente superiore al 2% in p&-so, mentre la solubilità dei trigliceridi sarà infe riore allo 0,5% in peso e preferibilmente inferiore allo 0,25% in peso nella fase gassosa di anidride carbonica.
Se desiderato, l'estere grasso transesterifi cato raccolto nel serbatoio di separazione 232 viene condotto ad un reattore di idrogenazione 240 per idrogenare completamente i componenti di ad di gras si insaturi in modo da fornire un monoestere grasso di ad do stearico in misura predominante per la reintroduzione nella colonna 214 nel punto 222, come rappresaitato nella Figura 2. I componenti cosd tuiti dagli ad di grassi idrogenati possono essere distillati in modo da estrarre gli ad di grassi C12-C16 e possono essere esterificati con un alcool monovalente alchilico inferiore, per esempio etanolo, prima oppure dopo tale distillazione· I componenti costituiti da acidi grassi a catena intermedia pos sono essere selettivamente frazionati dal miscuglio di riciclo dopo la idrogenazione. Mentre il sistema della Figura 2 utilizza gas supercritico, per esempio un procedimento in controcorrente può anche utiliz zar e un gas liquefatto subcritico, come propano, mi_ scele propano/etano e gas fluorocarburici liquefatti (sicuri ed inerti) aventi un punto critico per esempio fra 30°C e 90°C. Tali sistemi, a temperature prossime (per esenpio entro 20°C) alla temperatu ra di controllo presentano una solubilità selettiva degli acidi grassi e dei monoesteri nei sistemi a due fasi e generalmente possono essere usati nel mo do descritto in maniera simile a quella della Figura 2, a pressioni elevate sufficienti per mantenere i solventi subcritici allo stato liquido. Il sistema in controcorrente della Figura 2 può anche essere usato per una ampia varietà di reazioni di transesterificazione in aggiunta a quelle che producono gli olii di margarina della presente invenzione.
Avendo descritto nelle generalità vari aspejt ti della presente invenzione, l'invenzione verrà ora più specificamente descritta dai seguenti esempi spe cifici
Esempio 1
Olio di soia (SBO) era convertito in un prodotto di olio di margarina a "stick" o con corpo so lido che presenta un profilo di indice di grassi so lidi/temperatura di fusione simile a quello di un convenzionale prodotto di olio di margarina con cor po solido ed una uniforme caratteristica organolettica, Questa operazione viene effettuata mediante interesterificazione di olio di soia con acido stearico, in un procedimento in due operazioni, usan do la Novo 3A Lipasi, una lipasi immobilizzata da Mucor miehei, che è specifica per le posizioni 1- e 3-, fornita dalla NOVO Laboratories, Ine·, ccsne quel, la descritta nel brevetto europeo 0140542.
La distribuzione dei cinque acidi grassi mag giori dell'olio di soia di partenza era la seguente:
In una prima operazione, 73 grammi di un acido stearico prodotto commerciale che comprendeva il 94,0% di acido stearico ed il 4,2% in peso di acido palmi tico (Aldrich) erano mescolati con 157,2 grammi del l’olio di soia liquido, calcolato in modo da fornire una concentrazione finale dell'acido stearico del 28,9% in peso, equivalente al 43,4% in peso di acido stearico nelle posizioni 1+ 3·
La reazione era eseguita in un sistana solven te a base di esano ed utilizzava 0,625 grammi di No vo lipasi (contenente dal 3,0 all'11,0% in peso di acqua) per ogni grammo di olio· Il miscuglio di rea zione era incubato alla temperatura di 40°C in un recipiente di reazione munito di un sistema di agitazione alla velocità di 250 rotazioni per minuto (rpm) per 48 ore per assicurare un pieno equilibrio. Per arrestare la reazione, la lipasi era rimossa per filtrazione ed il solvente costituito da esano era separato per distillazione, Oli acidi grassi liberi erano rimossi per distillazione a meno di 1,0 mm di Hg ad una temperatura di 500°F, Una seconda reazione era successivamente eseguita nella stessa maniera impiegando l'olio distillato transesterificato proveniente dalla reazione della prima operazione, usan do la stessa stechiometria, calcolata in modo da for nire un prodotto di reazione della seconda cperazio ne avente una concentrazione finale teorica dell'aci do stearico di circa 45% in peso·
La seguente tabella esposne la distribuzione degli acidi grassi (FAD) in percentuale in peso dei rispettivi prodotti della prima e della seconda ope razione e l'indice dei grassi solidi (SFI) del prodotto della seconda operazione dopo il frazionamento in esano, a confronto con un convenzionale olio di margarina con corpo solido:
Esempio 2
Ulteriori reazioni di interesterificazione enzimatica fra olio di soia ed acido stearico erano eseguite nel modo descritto nell'Esempio 1. I campioni erano estratti periodicamente ed analizzati mediante cromatografia in liquido ad alta pressione HPLC· Una analisi HPLC rapida per i trigliceridi era quindi eseguita. Le condizioni della HPLC sono riepilogate nel seguito:
Colonna: C-18 (Alltech) Adsorbosphere 4.6 x 250 mm,
5 micron
Fase mobile: 70:30 acetone-acetonitrile
Portata del flusso: 2 ml/minuto
Temperatura : 40°C
Rivelatore: Indice di rifrazione (waters 401).
Un cromatogramma di un campione di olio di soia è illustrato nella Figura 3. 1 rispettivi picchi dei componenti sono identificati dai loro rispettivi tempi di ritensione, in minuti. Le corrispondenti percentuali in peso dei componenti come rappresentate nella Figura 3 sono le seguenti:
(segue Tabella 3)
I trigliceridi nell'olio di soia erano identificati, insieme con i TAG prodotti da una reazione di interesterificazione di olio di soia con acido stearico, attraverso l'uso di olii standard con nota composizione di TAG. Standard misti erano anche prodotti per mezzo della interesterificazione di TAG standard, Per esempio LLL, con acidi stearici e paimitici. Quando la maggior parte dei TAG significativi erano identificati e si prendeva nota dei loro tempi di ritensione sulla colonna di HPLC, i dati sulla reazione enzimatica erano raccolti. La Figura 4 rappresenta un cromatogramma di HPLC di olio di soia che è stato transesterificato con acido steari_ co. Come nella Figura 3, i rispettivi picchi dei componenti sono identificati dai loro rispettivi tempi di ritensione. Le corrispondeiti percentuali in peso dei componenti, come rappresentato nella Fi gura 4, sono le seguenti:
Seguendo quantitativamente la scomparsa di certi TAO, per esempio LLL, dall'olio di soia inizia le, oppure la produzione di certi TAG, come- SLL o SLS, si ottenevano e si utilizzavano dati classici cinetici per progettare una reazione in una singola ope razione con l*uso di un maggiore livello di enzima di transesterificazione e con una riduzione del tem po di reazione da 96 a 6 ore, come descritto nel se guente esampio.
Esempio 3
Una reazione costituita da una singola opera zione con l'uso di maggiori livelli di enzima era esqguita coi un tempo di reazione ridotto a 6 ore. Il trattamento di separazione a valle dell'olio interesterificaio era agevolato dalla cristailizzazio ne frazionata degli acidi grassi liberi dal miscuglio di reazione· Anche ciò aumentava la resa del prodotto.
Per fornire la desiderata composizione, 180 grammi di acido stearico reagente erano aggiunti a 157,2 grammi di olio di soia.
La reazione era impostata in un sistema solvente basato su esano che compraideva 2,5 mi di esa no per grammo di reagente. Per questo esempio, si usavano 0,375 grammi del prodotto Novo 3A Lipase (una lipasi specifica per le posizioni i- e 3- immo bilizzata e derivata da Mucor miehei) per ogni gram mo di olio.
La reazione era incubata per 6 ore alla temperatura di 40°C in un recipiente di reazione mante nuto sotto agitazione a 250 rpm
Un notevole eccesso di acido stearico era utilizzato in questa reazione discontinua per ottenere il desiderato grado di sostituzione dell’acido stearico nel prodotto finale costituito dal trigliceride. Allo scopo di migliorare la economia del prò cedimento e prevenire la formazione di indesiderabili trisaturi durante la successiva procedura di distillazione o di deodorazione, l'eccesso di acido stearico dovrebbe essere rimosso e ricuperato dal miscuglio di reazione, prima del trattamento ad alta temperatura. Ciò veniva effettuato medisuite cristallizzazione selettiva dell'acido stearico dal miscuglio di reazione. Per effettuare ciò, il miscuglio era filtrato per rimuovere l'enzima, il quale veniva quindi lavato con esano per rimuovere un qualsia si grasso assorbito. I prodotti di lavaggio ed il filtrato erano combinati e concentrati fino a circa 70% del volume di reazione originario. La soluzione concentrata era lasciata a riposo per 8 ore alla tem peratura di 20°C, quindi alla temperatura di 4°C per 16 ore, cosa che produceva un precipitato cristalli no di acido grasso saturo. La grande massa cristalli na veniva suddivisa, portata in impasto liquido con esano freddo e quindi filtrata sotto vuoto. I cristal li erano lavati per un totale di quattro volte con un uguale volume di esano freddo ogni volta, per ri muovere la parte grassa. I lavaggi conbinati erano distillati per rimuovere l'esano ed il grasso veniva quindi sottoposto a deodorazione· I cristalli erano quindi essiccati sotto vuoto ed analizzati. Le analisi di FAD e di gliceridi dei cristalli sono rap presentate nelle Tabelle 5 e 6.
Il ricupero complessivo dell'acido stearico nell'operazione di cristallizzazione, a cui è dovuto lo scambio, era l'88,7% del valore teorico.
Il prodotto di reazione era trattato in manie ra simile a quella del procedimento a due operazioni dell'Esempio 1, La distribuzione degli acidi grasi e gli indici dei grassi solidi, rispettivamente, del prodotto di reazione in confronto con un conven zionale olio di margarina a ''stick" erano come segue:
(segue Tabella 7)
Per analizzare la possibilità di riutilizzare l'acido stearico ricuperato nelle successive rea zioni, veniva effettuata una prova in cui l'acido stearico ricuperato era usato per una reazione di transesterificazione costituita da un singolo stadio, nel modo precedentemente descritto. Le analisi di questa particolare carica di cristalli di acido stearico indicavano che il materiale comprendeva l'86,5% in peso di acidi grassi liberi, dei quali l’89,9% in peso era acido stearico ed approssimativamente il 10,1% in peso era di monogliceridi, digli ceridi e trigliceridi· La quantità di acido stearico aggiunta al miscuglio di reazione veniva regolata in modo da spiegare la quantità di acido stearico presente nell'acido riciclato. Le analisi di SFI, FAD e gliceridi sul prodotto transesterificato indi cano che esso è essenzialmente identico a quello delle cariche di controllo. Questi risultati possono es sere osservati nelle Tabelle da 9 a 11,
* I valori sono leggermente elevati a causa di SSS
fonnato durante la deodorazione
Esempio 4
Allo scopo di produrre margarina, un pallone di reazione da 10 litri ed un bagno di acqua a temperatura controllata erano usati per preparare una carica di olio di margarina transesterificato generalmente nel modo precedentemente descritto nell'Esem pio 3· In conformità con tale reazione, 700 grammi di olio di soia, 800 grammi di acido stearico, 262 grammi di lipasi immobilizzata N0V03A prodotto enzimatico e 3,75 litri di esano erano fatti reagire sostanziaimaite fino all'equilibrio nel pallone di reazione. Ciò forniva un olio transesterificato con incremento di 15 volte e sufficiente per due cariche di margarina. Le analisi indicavano che il grasso pro dotto nella carica su larga scala era sostanziaimen te identico ai preparati su piccola scala descritti nell'Essnpio 3.
L'olio di soia transesterificato, che aveva un profilo di SFI sostanzialmente equivalente a quel_ lo della convenzionale margarina a "stick" ovvero con corpo solido, era incorporato sia nella formula dell’olio di margarina a stick sia nella formula dell’olio di margarina a "tub". Questi erano preparati su piccola scala (350 grammi) in un miscelatore Waring raffreddato con intercapedine. L'olio di soia transesterificato, quando incorporato nella fonnula dell'olio di margarina da tubetto, dimostra va delle proprietà fisiche più dure in confronto con il campione di controllo. Quando l'olio di soia transesterificato era incorporato nella formula dell'olio di margarina con corpo solido, le proprietà fisiche erano simili a quelle del prodotto di controllo di olio di margarina con corpo solido.
La rimozione degli acidi grassi liberi dal miscuglio di reazione di interesterificazione era ef fettuata mediante distillazione a vapore sotto vuoto (deodorazione). Le condizioni della distillazione ed anche la concentrazione degli acidi grassi li_ beri nel miscuglio di reazione erano fattori che ve nivano investigati per determinare se pròducevano delle modificazioni nel prodotto finale, tanto sotto l'aspetto fisico quanto sotto l'aspetto chimico.
La Tabella 12 mostra l'effetto della concentrazione dell’acido stearico libero nel miscuglio di transesterificazione ed anche l’effetto dei prolungati tempi di mantenimento a temperature elevate (480°F, pari a 249°C).
Per più elevate concentrazioni di acido stea rico, la tristearina (SSS) viene prodotta ed aumenta il contenuto dei solidi di fusione alla temperatura di 37,8°C. Questa tabella dimostra anche che, per prolungati tenpi di mantenimento, si produce SSS. Questi risultati indicano che, in presenza di una e levata concentrazione di acido stearico (30%) oppure quando la deodorazione viene mantenuta alla temperatura di 480°F, pari a 249°C, per 1 ora, può verificarsi una indesiderabile interesterificazione non enzimatica durante la deodorazione, producendo tri stearina ad alto punto di fusione che influenza negativamente il gusto del prodotto. Pertanto, è ne cessarlo rimuovere, in maniera conveniente, ad esem pio per via di cristallizzazicaie, la massa dell'aci do stearico che rimane nel miscuglio di reazione prima della deodorazione per evitare la formazione di indesiderabile tristearina.
In accordo con ciò, in conformità con la pre sente invenzione, si potrà notare che sono stati fom iti olii di margarina perfezionati i quali presentano basso contenuto di acidi trans, insieme con uniformi o lisce caratteristiche di gusto organolettiche e convenienti caratteristiche di fusione· Seb bene l’invenzione sia stata descritta con riferimen to a certe sue specifiche forme di realizzazione, si potrà notare che varie modificazioni ed adattamen ti saranno evidenti dalla presente descrizione e so no da intendere inclusi nell'ambito delle seguenti rivendicazioni·

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Olio di margarina avente sia basso contemito di acidi trans sia basso contenuto di acidi grassi a catena intermedia, insieme con un esteso profilo di fusione espresso come indice di grassi di tipo solido e con uniforme consistenza organolettica, comprendente un miscuglio contenente da circa 84 a circa 95% in peso di trigliceridi di acidi grassi, da circa 5 a circa 13% in peso di digliceridi di acidi grassi e meno di circa 1% in peso di monogliceridi di acidi grassi, sulla base del peso totale di detto miscuglio, detto olio di margarina comprendendo meno del 3% in peso di acido grasso insaturo trans esterificato e meno del 6% in peso di acidi grassi saturi a catena intermedia, da circa 25 a circa 45% in peso di acido linoleico esterificato, da circa 0 a circa 11% in peso di ad do linolenico esterificato, da d rca 5 a circa 29% in peso di ad do oleico esterificato, sulla base del peso totale degli acidi grassi esterificati, detto olio di margarina aven do una distribuzione di acidi grassi non casuale in cui l'acido stearico esterificato è predominantemen te distribuito nelle posizioni 1- e 3-, mentre le frazioni di acidi grassi insaturi esterificati si trovano in concentrazione maggiore nella posizione 2- di detti gliceridi nell'ambito dei seguenti intervalli:
    e detto olio di margarina presenta un profilo di con tenuto di grassi solidi compreso nei seguenti inter valli:
  2. 2.Olio di margarina seconde la rivendicazio ne 1, avente una consistenza con corpo solido alla temperatura di refrigerazione ed avente un indice di grassi solidi compreso fra circa 23 e circa 31% alla temperatura di 10°C, da circa 15 a circa 25% alla temperatura di 21,1°C, da circa 6 a circa 10% alla temperatura di 26,7°C, da d rca 0,5 a circa 4% alla temperatura di 33,3°C e da circa 0 a circa 3% alla temperatura di 38,7°C.
  3. 3. Olio di margarina secondo la rivendicazio ne 1, avente una consistenza con corpo morbido alla temperatura di refrigerazione ed avente un indice di grassi solidi compreso fra circa 7 e circa 12% alla temperatura di 10°C, fra circa 3.e.circa 10% alla temperatura di 21,1°C, fra circa 0,75.e.circa 8% alla temperatura di 26,7°C, fra circa 0,5 e circa 3% alla temperatura di.33,3°C.e fra circa 0 e circa 1,5% alla temperatura di.38,7°C.
  4. 4. Procedimento di transesterificazione enzi mati ca per la pre parazione di un olio di margarina secondo la rivendicazione 1, comprendente le operazioni di fornire un materiale con funzione di sorgen te di acido stearico scelto dal gruppo comprendente acido stearico, monoesteri con acido stearico di alcool monovalenti a basso peso molecolare e relativi miscugli, detto materiale con funzione di sorgente di acido stearico comprendendo almeno circa l'84% in peso di acido stearico, sulla base del peso totale degli acidi grassi contenuti in detto materiale con funzione di sorgente di acido stearico, Fornire un olio vegetale liquido commestibile comprendente almeno circa l’80% in peso di frazio ni di acidi grassi esterificati con 18 atomi di carbonio, sulla base del peso totale dei trigliceridi dell'olio vegetale liquido commestibile, detto olio vegetale comprendendo inoltre meno del 7% in peso di ad do paimitico esterificato nella posizione a- del glice ride e meno del 4% in peso di acido stearico esteri ficato nella posizione 2- del gliceride, almeno cir ca il 20% in peso di ad do oleico esterificato in ciascuna delle posizioni 1-, 2- e 3- dei gliceridi, almeno d rca il 20% in peso di ad do linoleico este rificato, almeno circa il 3% in peso di ad do lino lenico esterificato e meno del 2% in peso di ad do stearico esterificato nella posizione 2-, transesterificare detto materiale con funzio ne di sorgente di ad do stearico e dette trigliceride di olio vegetale per mezzo di un enzima di transeste rificazione costituito da lipasi extracellulare dotata di sped fid tà per le posizioni 1- e 3-, con un rapporto in peso fra materiale con funzione di sorgente di ad do stearico ed olio di trigliceridi nell 'intervallo fra d rca 0,5:1 e circa 2:1 per equilibrare sostanzialmente i gruppi di estere nelle posizioni 1- e 3- del cemponente basato sul gliceri de con i componenti di ad di grassi non gliceridi del miscuglio di reazione, separare i componenti di ad di grassi liberi transesterificati dai componenti di gliceridi del miscuglio di transesterificazio ne per fornire un prodotto di olio di margarina transesterificato ed un miscuglio di acidi grassi ccmpren dente acidi grassi, monoesteri con acidi grassi o loro miscugli rilasciati da detto olio vegetale, e idrogenare il miscuglio di acidi,grassi.per .. fornire un materiale con funzione di sorgente .di aci do stearico per la reazione di .riciclo con detto tri gliceride di olio vegetale.
  5. 5.Procediniento secondo la rivendicazione.4, in cui gli acidi grassi a catena intermedia sono almeno parzialmente rimossi da detta sorgente di acidi grassi idrogenati mediante distillazione per fornire un materiale con funzione di sorgente di ad do stearico di riciclo avente meno del 6% in peso di acidi grassi saturi a catena intermedia.
  6. 6. Procedimento in controcorrente per preparare un olio transesterificato comprendalie le operazioni di fornire una zona di reazione di transeste; rifioazione contenente un enzima di transesterifica zione costituito da lipasi dotata di specificità per le posizioni 1- e 3-, introdurre un olio vegetale nella zona di rea zione di transesterificazione per fornire una corren te di reazione di trigliceridi attraverso la zona di reazione, introdurre un materiale con funzione di sorgente di acido grasso scelto dal gruppo ccmprendente acido grasso, monoesteri alchilici inferiori di acido grasso e loro miscugli nella zona di reazione di transesterificazione Per fornire una corrente di reazione di acido grasso o di monoestere di acido grasso, condurre un gas supercritico oppure un fluido in controcorrente gassoso liquefatto subcritico che preferenzialmente discioglie gli acidi grassi ed i monoesteri di acidi grassi sui trigliceridi in condizioni a due fasi attraverso detta zona in controcorrente con il flusso della corrente di reazione dei trigliceridi, con portata e sotto condizioni di pressione e di temperatura tali da mantenere una fase separata di detto fluido di controcorrente con tenente acido grasso oppure un monoestere di acido grasso attraverso la zona di reazione in intimo con tatto con la corrente di reazione dei trigliceridi, eseguire la reazione di transesterificazione della corrente dei trigliceridi con la corrente di acido grasso o di monoestere di acido grasso nella zona di reazione, estrarre una corrente di olio di margarina a base di trigliceridi transesterificati, la quale sia stata transesterificata con il materiale con funzio ne di sorgente di acido stearico dalla zcna di reazione, estrarre una fase fluida di controcorrente da detta zona di reazione.in controcorrente nei confron ti della corrente di olio di margarina che qontiene in essa disciolti gli ad di grassi liberi transesterificati oppure i monoesteri di acidi grassi prodotti dalla transesterificazione di detto materiale con funzione di sorgente di acido stearico con detto olio vegetale, idrogenare detto acido grasso transesterifica to oppure detto monoestere di acido grasso per forni re un materiale con funzione di sorgente di acido sti rico di riciclo, e introdurre detto materica e di sorgente di ri ciclo idrogenato in detta zona di reazione.
  7. Procedimento secondo la rivendicazione 6, in cui detto olio transesterificato è un olio di mar garina transesterificato, in cui detto olio vegetale è olio di soia in cui detto materiale con funzio ne di sorgente di acido grasso viene scelto dal grup po comprendente acido stearico, monoesteri alchilici inferiori di acido stearico e loro miscugli, compren dente almeno il 94% in peso di acido stearico in for ma libera o monoesterificata
  8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione 7 in cui detto fluido di controcorrente è anidride carbonica gassosa supercritica ad una pressione con presa nell'intervallo fra 1.100 e 2.500 libbre Per pollice quadrato, valore assoluto, (psia) pari a 77 e 175 Kg/anq, ad una temperatura della reazione di transesterifica zione nell'intervallo fra circa 40 e circa 70°C.
  9. 9.Procedimento fecondo la rivendicazione 7, min cuii detto fluido di controcorrente è costituito da una forma liquefatta subcritica di etano, propano, gas al fluorocarbonio o loro miscugli, avente una tanperatura critica inferiore a 100°C, che presenta una separazione delle fasi dei trigliceridi nelle condizioni di temperatura di reazione che si approssimano alla temperatura critica.
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