IT9022251U1 - Meccanismo di azionamento per infissi come porte o finestre - Google Patents
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Description
Descrizione del trovato
La presente invenzione ha per oggetto un meccanismo di azionamento per infissi come finestre o porte.
E' noto dallo stato anteriore della tecnica che spesso finestre o porte vengono eseguite a due battenti, i quali al centro dell'infisso si incontrano, formando una battuta. Uno dei battenti incorpora un meccanismo di apertura e di chiusura per 1'infisso, generalmente sotto forma di un noto meccanismo a cremonese, il quale meccanismo, tramite una maniglia può essere azionato ad andirivieni nel senso longitudinale del battente, permettendo così all' utilizzatore di conferire al cremonese uno spostamento lineare di chiusura o di apertura dell'infisso.
Il nastro a cremonese è costituito usualmente da una scatola di azionamento con mezzi che agiscono su degli elementi, traslabili in senso longitudinale. Con la scatola di azionamento del meccanismo a cremonese, può essere collegata operativamente l' estremità di una maniglia, eseguita vantaggiosamente come testa quadra.
Il meccanismo finora descritto può essere applicato ad infissi, i quali presentano un giunto di battuta tra i due battenti della finestra o porta, giunto che rimane in vista.
Qualora un battente dell'infisso, per motivi estetici è invece munito di una cosiddetta fascetta coprigiunto e cioè di un prolungamento del profilo accogliente il cremonese, prevedendo un listello per coprire con questo il giunto formatosi tra le due battute, allora il tradizionale meccanismo a cremonese non può più essere utilizzato, dato che la sua sede, prevista per accogliere il quadro terminale della maniglia di azionamento, risulta troppo distante dalla fuga verticale, formata tra le due battute dell'infisso. Questo fatto non consente la diretta applicazione della maniglia di azionamento, la quale dovrebbe essere posizionata in immediata vicinanza della fuga formata tra i due battenti dell'infisso.
Scopo del presente trovato è di escogitare un meccanismo supplementare, con il quale sia possibile, anche in caso di battente munito di fascetta coprifilo, di prevedere in immediata vicinanza della fuga formata tra due battenti una maniglia di azionamento, permettendo allo stesso tempo l'uso di un meccanismo a cremonese.
Detto scopo viene raggiunto secondo il trovato con un dispositivo, eseguito a scatola ed inseribile in una cavità praticata nel battente della finestra o porta in vicinanza di un meccanismo a cremonese, che detta scatola presenta una sporgenza di azionamento, accoppiabile con 1'elemento di azionamento del dispositivo a cremonese, che detta sporgenza di azionamento forma corpo unico con una ruota dentata, impegnantesi con una ruota di rinvio, che risulta in impegno con una ulteriore ruota dentata, presentante una sede per 1'introduzione di un mezzo di azionamento, di una maniglia.
Con un meccanismo supplementare di questo genere, si ottiene il vantaggio che anche finestre con battente, munito di fascetta coprigiunto, possano essere equipaggiate con un tradizionale ed affidabile meccanismo a cremonese. Con l'ausilio del dispositivo supplementare, diventa possibile spostare l'asse di rotazione della maniglia e quindi il punto di azionamento del cremonese fino in immediata vicinanza della fuga di separazione tra i due battenti.
L'oggetto, concepito secondo il presente trovato, sarà ora meglio descrìtto tramite una forma di esecuzione data solo a titolo di esempio ed illustrata nei disegni allegati, nei quali:
la figura 1 mostra i profilati di due battenti per una porta o una finestra, con il meccanismo secondo il trovato, il tutto illustrato in sezione, eseguita secondo la linea A-A della figura 2;
la figura 2 mostra il meccanismo supplementare concepito secondo il presente trovato in vista frontale, con parte della carcassa parzialmente asportato.
Come si può rilevare dalla figura 1, la porta o finestra 1 è costituita da due battenti 2 e 3, i quali in corrispondenza della zona di battuta presentano dei profili a gradini 4, 5 che si impegnano reciprocamente con 1'interposizione di note guarnizioni di tenuta (non illustrate ).
E' noto dallo stato della tecnica di inserire in una cavità 6, praticata in uno dei battenti, nel presente caso nel battente 3, un meccanismo a cremonese, indicato complessivamente con 7. Il meccanismo a cremonese è costituito da una scatoletta, accogliente un elemento 8 di azionamento, il quale, quando viene messo in rotazione, agisce sul meccanismo 9 di chiusura, rispettivamente di apertura dell' infisso. Il meccanismo a cremonese 8, 9, noto dallo stato anteriore della tecnica, si è dimostrato valido per infissi privi della fascetta coprigiunto, dato che in questo caso, la maniglia di azionamento può essere accoppiata direttamente con 1' elemento 8 girevole del meccanismo a cremonese 7.
Quando il battente 3 è invece munito di una fascetta 10 coprigiunto e cioè di un prolungamento a guisa di listello, previsto all' estremità del battente 3 che accoglie il meccanismo a cremonese 7, un accoppiamento diretto fra la maniglia e 1'elemento 8 di rotazione a cremonese 7 non è più possibile, dato che la maniglia verrebbe posizionata troppo distante dal centro della finestra, fatto che non è accettabile dal punto di vista estetico.
A questo inconveniente pone rimedio il dispositivo proposto secondo il presente trovato.
Il dispositivo ausiliare è costituito da una scatola 11, inseribile in una cavità 12, praticata nel battente 3 in immediata vicinanza del meccanismo a cremonese 8, 9.
La scatola 11 accoglie in modo girevole una prima ruota dentata 13, impegnantesi con una ruota di rinvio 14, la quale si impegna con una ulteriore ruota dentata 15.
Come si può rilevare dalla figura 1, la ruota dentata 13 presenta una sporgenza 16 a sezione quadra, che è traducibile tramite accoppiamento geometrico in un'apertura 17 praticata nel meccanismo di rotazione 8 del cremonese 9. Disassato rispetto all'asse X della ruota 13 è prevista la ruota dentata 15, con l'asse di rotazione indicato con Y. La ruota dentata 15 presenta un'apertura, vantaggiosamente una sede 19 a sezione quadra, nella quale sede 18 può essere inserito un terminale a testa quadra, che fa parte di una maniglia di azionamento (non illustrata).
Grazie alla previsione del meccanismo 11 supplementare, si ottiene che il cremonese 6, 7, 8, 9 possa essere montato nella sua posizione usuale e, contemporaneamente, si ottiene un distanziamento dell' asse Y, che corrisponde all' asse di rotazione della maniglia, in modo che questa possa essere montata in immediata vicinanza della fuga 20, formata tra i battenti 2 e 3.
Il funzionamento del meccanismo supplementare 7 sarà ora descritto più dettagliatamente con 1'ausilio della figura 2.
Come è rilevabile dalla figura 2, all'interno della scatola 11 del dispositivo 7 è prevista una prima ruota dentata 13, la quale presenta una sporgenza 8, avente sezione quadra. Detta sporgenza 8 a sezione quadra può essere accoppiata con la sede 17, praticata nel mezzo di rotazione 8 del meccanismo a cremonese 9.
Per far sì che la ruota dentata 13 venga attivata allo stesso senso di rotazione della ruota dentata 15, tra queste ruote 13 e 15 è interposta una ruota di rinvio oppure ruota oziosa, indicata con 14. Come risulta dalla figura 2 la ruota dentata 15 presenta una sede quadra indicata con 19. Nella sede 19 può essere inserito il meccanismo di azionamento della maniglia (non illustrata). Come si può rilevare chiaramente dalla figura 2, 1'asse X (impegno con il meccanismo a cremonese 7) e 1'asse Y (impegno con la maniglia) , risultano distanziati per un valore (a) permettendo così un montaggio della maniglia in immediata prossimità della fuga 20,<' >formata tra i due battenti 2 e 3.
Il vantaggio che si ottiene con il dispositivo secondo il trovato, è da ravvisare nel fatto che per una porta o una finestra 1 diventa possibile 1' impiego di un meccanismo a cremonese 7 anche in caso di applicazione di una fascetta 10 di copertura e, contemporaneamente, grazie alla previsione del piccolo ed economico accessorio supplementare prima descritto, diventa possibile montare la maniglia in posizione (Y) spostata (a) rispetto all'asse (X) del mezzo di rotazione 8 del meccanismo a cremonese 7.
Claims (3)
- Rivendicazioni 1. Meccanismo di azionamento per infissi come porte o finestre, caratterizzato dal fatto che è costituito da una scatola (11) inseribile in una cavità (12) praticata nel battente (3) della finestra o porta (1) in vicinanza di un meccanismo a cremonese (7), che detta scatola (11) presenta una sporgenza di azionamento (16) accoppiabile con 1'elemento di azionamento (13) del meccanismo a cremonese (7), che detta sporgenza (16) di azionamento forma corpo unico con una ruota dentata (13) impegnantesi con una ruota di rinvio (14) che risulta in impegno con un'ulteriore ruota dentata (15) presentante una sede (19) per l'introduzione di un mezzo di azionamento di una maniglia.
- 2. Meccanismo di azionamento per infissi, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la ruota di rinvio o la ruota oziosa (14) è disposta in modo tale che la ruota dentata (13) venga attivata nello stesso senso di rotazione della ruota dentata (15).
- 3. Meccanismo di azionamento per infissi, caratterizzato dal fatto che l'asse (Y) della ruota dentata (15) è spostato rispetto all'asse (X) della ruota dentata (13) per una entità (a) e che l'asse (Y) è previsto in immediatata prossimità della fuga (20), formata tra i due battenti (2, 3) dell'infisso (1).
Priority Applications (1)
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Applications Claiming Priority (1)
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Publications (3)
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IT9022251V0 IT9022251V0 (it) | 1990-12-06 |
IT9022251U1 true IT9022251U1 (it) | 1992-06-07 |
IT220429Z2 IT220429Z2 (it) | 1993-09-21 |
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Family Applications (1)
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Country Status (1)
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IT (1) | IT220429Z2 (it) |
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1990
- 1990-12-06 IT IT2225190U patent/IT220429Z2/it active IP Right Grant
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